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    Mirko Corsano: “Taranto una delle favorite. Brescia una bella sorpresa”

    Di Redazione Da una parta la quotata Prisma Taranto, dall’altra la “sorpresa” Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia. Sono le due formazioni che si giocheranno la promozione in Superlega a partire da mercoledì 12 maggio al PalaMazzola di Taranto dove è in programma Gara 1 (si gioca al meglio delle tre gare su cinque). Il salentino doc Mirko Corsano, ex libero della Nazionale, inquadra l’ultimo atto degli spareggi-promozione del campionato di A2 maschile, nell’intervista rilasciata al quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno «La Prisma Taranto era una delle grandi favorite della vigilia nell’ottica del salto in Superlega e se lo giocherà nella finale dei playoff. Brescia è una bella sorpresa. Dispone di una buona rosa e di atleti di spessore, ma non era stato pronosticato che potesse arrivare tanto in alto. Onore ad entrambi i team, in quanto tenere fede alle previsioni non è affatto scontato, così come fare meglio del previsto non è impresa semplice». Quali sono i punti di forza di Taranto? «Innanzitutto un organico forte e completo in tutti i ruoli, che garantisce anche le giuste alternative in panchina. Per quel che riguarda i singoli. Simone Parodi, per storia pallavolistica ed esperienza, è l’elemento di spicco. Ha iniziato la stagione con il club fonico, poi si è trasferito in Polonia e quindi ha fatto ritorno alla Prisma che, da questo momento in poi, ha trovato la quadratura definitiva. Mi sono allenato con lui nel 2008, nella Nazionale B, della quale all’epoca faceva parte ed alla quale io ero aggregato per recuperare da un infortunio ad un ginocchio in vista della partecipazione alle Olimpiadi di Pechino (manifestazione che vide l’ex atleta salentino premiato come miglior libero del torneo ndr). Del medesimo gruppo faceva parte Andrea Galliani, che milita, di contro, con Brescia. Inoltre, Taranto ha nel cubano Williams Padura Diaz il terminale offensivo più quotato, nel laterale Alessio Fiore uno schiacciatore che garantisce punti ed equilibrio ed in Manuel Coscione un regista espertissimo e dalla notevole cifra tecnica. È stato mio compagno di Nazionale ai mondiali del 2006». Chi sono gli uomini-chiave di Brescia? «L’inossidabile Alberto Cisolla. Ha 44 anni ma garantisce ancora un rendimento elevatissimo. Sa gestire alla grande il proprio fisico ed ha motivazioni di prim’ordine. Con lui, in Nazionale, ho vinto i campionati europei del 2005 ed ho partecipato ai mondiali del 2006 ed alle Olimpiadi dei 2008. Inoltre, siamo stati compagni di team a Macerata ed a Roma. Altri atleti di spicco sono il palleggiatore Simone Tiberti, una vita tra A1 ed A2, e l’opposto Fabio Bisi, un mancino che non è facile marcare e che possiede colpi importanti. Ma non si approda all’ultimo atto degli spareggi-promozione se non si dispone di una buona rosa nel suo complesso e quella di Brescia lo è senza dubbio». Quale formazione vede favorita? «Sulla carta, Taranto ha più frecce al proprio arco. Quindi i rossoblù partono avvantaggiati. Ma una finale è sempre una finale e Brescia farà di tutto per ribaltare il pronostico. Da pugliese, spero che la società fonica approdi in Superlega, in quanto sarebbe un fatto positivo per l’intero movimento della nostra terra. Allo stesso tempo, però, auspico che il sodalizio fonico provveda a strutturarsi per durare nel tempo perché altrimenti la sua impresa resterebbe un fatto isolato, a differenza di quanto accade in altre zone d’Italia, nelle quali c’è continuità, anche se solo alcune piazze riescono a restare sempre ad altissimo livello. La continuità diventa fondamentale». LEGGI TUTTO

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    Aurispa, Corsano: “Mi aspetto maggiore capacità di lottare dai ragazzi”

    Di Redazione
    Altra sconfitta per l’Aurispa Libellula Lecce contro Tuscania e altra occasione persa per risalire la china. La squadra pugliese ferma a quota 8 in classifica con tre vittorie e altrettante sconfitte deve voltare pagina e pensare già al prossimo impegno che vedrà i ragazzi di coach Denora affrontare la matricola Aversa. A fare una disamina sull’ultimo turno di campionato e sul prossimo impegno è il direttore sportivo Mirko Corsano, nell’intervista rilasciata alla Gazzetta del Salento.
    I problemi dell’Aurispa Libellula sono i soliti dall’inizio del torneo di serie A3 maschile. «Dopo una prima frazione nella quale abbiamo espresso una buona pallavolo – afferma Corsano – alle prime difficoltà abbiamo smesso di giocare da squadra e ciascun atleta ha puntato sulla propria individualità. Quando ciò accade si tende a forzare i colpi e si finisce puntualmente col commettere troppi errori, favorendo gli avversari. Invece, quando le cose non girano a dovere, l’unica soluzione è quella di fare leva ancora più del solito sulla coesione, sulla forza del gruppo. E’ necessario che i ragazzi se ne rendano conto».
    All’orizzonte, c’è la gara interna con l’Aversa Normanna. «Bisogna voltare pagina e tornare a vincere – conclude Corsano – Pur essendo in linea con i risultati preventivati, considerato che il roster è molto giovane, mi aspetto maggiore capacità di lottare, di giocare meglio le carte a nostra disposizione, anche quando affrontiamo sestetti sulla carta più quotati». LEGGI TUTTO

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    Alessano, il ds Corsano: “Si preannuncia una stagione ricca di incognite”

    Foto Facebook Aurispa Libellula Lecce

    Di Redazione
    Prenderà il via oggi la stagione in Serie A3 Credem Banca dell’Aurispa Libellula Lecce. La formazione guidata da coach Danora inizierà il campionato davanti al proprio pubblico domenica 18 ottobre con la neo promossa Aci Castello in un’annata sportiva piena di incognite, visto lo stop di cinque mesi, come lo stesso direttore sportivo Mirko Corsano, ha dichiarato alla Gazzetta del Salento.
    «Si preannuncia una stagione ricca di incognite. Dobbiamo essere mentalmente pronti ad affrontare tutto ciò che accadrà, in quanto non possiamo prevedere cosa ci riserverà la delicata situazione sanitaria con la quale il mondo è ancora alle prese».
    Il roster sembra più competitivo di quello che, nel 2019/2020. ha affrontato la terza serie nazionale come Aurispa Alessano. È così? «La rosa è di buon livello. L’obiettivo dev’essere quello di fare bene, senza assilli, ma anche con tanta “fame”. L’ambizione dev’essere in ciascuno di noi, nella ferma determinazione ad ottenere il massimo dalle nostre possibilità. Sono fiducioso anche dal punto di vista societario, in quanto mi aspetto una crescita, necessaria per compiere un salto di qualità. La fusione tra Alessano e Tricase ha permesso di convogliare in un’unica direzione il budget, attestandoci ai livelli della passata stagione, e dovrebbe allargare la cerchia di chi dà una mano a livello organizzativo, aspetto che non è di secondaria importanza».
    Che campionato si aspetta? «Tuscania di Tofoli e Boswinkel, rispettivamente ex coach ed ex opposto dell’Alessano, è molto bene attrezzato. Poi dovrebbe fare bene Grottazzolina, che però ha perso Giannotti, passato al Galatina. Palmi ha effettuato buoni colpi. Ma prevedo un torneo all’insegna dell’equilibrio, nel quale ciascun team può vincere o perdere contro qualunque altro. In questo contesto, noi dovremo farci trovare sempre pronti». LEGGI TUTTO