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    F1, Wolff e Horner sul ricorso: “Superato il limite”. “Anche Hamilton sbaglia”

    BUDAPEST – “Il nostro comunicato in difesa di Hamilton? Credo che sia stata superata una linea che non andava superata è il sapore generale del ricorso che non ci è piaciuto, anche se non giudico né la scelta della Red Bull, né il difficile lavoro degli steward che devono infliggere penalità. Non voglio aggiungere altra benzina sul fuoco”. Toto Wolff è intervenuto durante il venerdì di prove libere al Gran Premio d’Ungheria, undicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il team principal di Mercedes ha spiegato i motivi del comunicato del team, arrivato ieri in difesa di Lewis Hamilton dopo l’esito del ricorso fatto da Red Bull sull’incidente di Silverstone. “La F1 ha bisogno di contenuti per piacere al pubblico, ma anche di confini, oltre i quali non bisogna andare. Lewis ha detto che rifarebbe la manovra alla stessa maniera? E allora si prenderebbe un’altra volta 10 secondi di penalità. Se ci aspettiamo scuse dalla Red Bull? Non giudico, né chiedo loro delle scuse, sono valutazioni che devono fare loro”.
    Le parole di Horner
    Dopo il comunicato di Mercedes, il team principal di Red Bull Christian Horner ha spiegato le motivazioni del ricorso, respingendo di fatto le accuse dei rivali: “Nulla di personale contro Lewis Hamilton, è un sette volte iridato e questo la dice lunga su quanto ha fatto. Ma questo non significa che anche i grandi campioni non possano sbagliare o fare errori di valutazione. Quello che abbiamo sostenuto lo avremmo detto anche di qualsiasi altro pilota. Abbiamo presentato dei dati che dimostravano qualcosa di cui restiamo convinti, questa è la F1, la competizione si svolge su tutti i fronti e non potevamo lasciare niente di intentato -ha aggiunto Horner -. Per questo il comunicato della Mercedes ci ha sorpreso. Comunque accettiamo la decisione degli steward e ci concentriamo sulla gara di questo fine settimana” – ha concluso. LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz: “Credo che sarà un buon weekend”

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    F1, le statistiche del Gp d'Ungheria: Hamilton di casa all'Hungaroring

    ROMA – Archiviata Silverstone, ma non le polemiche sull’incidente al primo giro, è tempo del Gran Premio d’Ungheria, undicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Lewis Hamilton ha riaperto il campionato con il successo nel Gp della Gran Bretagna, arrivato dopo una rimonta necessario dopo i 10 secondi di penalità per il contatto con Max Verstappen. Il campione in carica può provarci anche all’Hungaroring, dove è recordman di vittorie assieme a Michael Schumacher con 8 successi. In caso di vittoria, diventerebbe l’unico ad aver trionfato 9 volte nella stessa pista. La vittoria, inoltre, sarebbe la numero 100 per Lewis.
    Il caso qualifiche
    Importantissime saranno anche le qualifiche del sabato. Chi ha fatto pole position all’Hungaroring, si è portato a casa il successo in quasi la metà dei casi. Ma c’è una curiosità: partendo dalla terza casella, in seconda fila, il successo è arrivato ben otto volte, mentre chi è partito dalla seconda casella è riuscito a centrare la vittoria in sei occasioni, meno di chi ha cominciato appena dietro. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Sull'incidente di Silverstone ho una mia opinione”

    ROMA – “Sono felice, soprattutto dopo quanto accaduto nell’ultima gara. Ho qualche livido, certo, ma è normale dopo un impatto così forte, mi sto allenando e mi sento bene. Ho fatto una gara di simulazione questa settimana ed è stato un buon test per vedere come il mio corpo avrebbe reagito a passare il tempo seduto in una posizione e dietro gli schermi per molto tempo, mi sono sentito assolutamente bene e questo mi fa sentire positivo per il fine settimana”. Max Verstappen, ai microfoni dei media ufficiali della Red Bull, ha parlato in vista del Gran Premio d’Ungheria, undicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. L’olandese vuole riprendersi dopo la tappa di Silverstone, conclusa per un incidente dopo nemmeno un giro.
    Su Silverstone
    Proprio dell’incidente di due settimane fa ha parlato Verstappen, finito fuori per un contatto con Hamilton, il quale è stato penalizzato poi di 10 secondi: “Non ho molto da dire su tutto il clamore scatenato dei media e ad essere onesti non sono interessato ad essere coinvolto in tutto questo. So cosa è successo a Silverstone perché ero in macchina e ovviamente ho una certa opinione su come la mia gara è finita, ma ora mi sto solo concentrando su come essere al meglio. Il team può esaminare tutto ciò che serve per ricostruire l’incidente, ma il mio lavoro è lo stesso di sempre, dare il meglio per cercare di vincere domenica. Mi piace l’Ungheria come pista e spero di non dover costringere di nuovo i miei meccanici ad un miracolo per partecipare al Gran Premio come avvenuto lo scorso anno” – ha concluso. LEGGI TUTTO