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    F1, Hamilton: “Non ci aspettavamo questo campionato, ma miglioreremo”

    ROMA – “Spero di unirmi al gruppo di testa. Ogni weekend speriamo di migliorare, non so cosa aspettarmi qui. Il non aver ancora vinto non mi influenza. Pensiamo prima o poi di poter lottare con i migliori”. Inizia così il Gran Premio di Francia di Lewis Hamilton, ancora alla caccia della sua prima vittoria in questa Formula 1. La Mercedes W13 ancora non gira come lui vorrebbe, ma il sette volte iridato non perde l’ottimismo: “La cosa importante è il percorso, nessuno ha mollato nel box e siamo soddisfatti della nostra progressione. Certo, non è la stagione che ci aspettiamo, ma questa esperienza potrebbe rafforzarci ancora di più”.
    Nuovo traguardo per Hamilton
    Questo per il britannico della Mercedes sarà un weekend importante, con il 300 Gran Premio disputato finora si unirà a un ristretto club di cui fanno parte Raikkonen (350), Alonso (345), Barrichello (323), Schumacher (307) e Button (306). “Non lo sapevo neanche- risponde secco l’alfiere Mercedes – questo però per me non fa alcuna differenza”. “Cerchiamo di aggiornare continuamente la macchina in termini aerodinamici, speriamo di poter trovare qualcos’altro che possa consentirci di rosicchiare ancora qualche punto”, ha poi concluso. LEGGI TUTTO

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    F1: Hamilton e il tabù del 300° GP

    TORINO – Dice di non guardarli i numeri. Difficile credergli, nessun fenomeno dello sport non è legato a numeri. Perché, pur non raccontando tutto, disegnano la grandezza di una carriera. Lewis Hamilton domenica a Le Castellet taglierà il traguardo dei 300 GP disputati in Formula 1, un muro superato finora solo da cinque piloti (Kimi Raikkonen 349, Fernando Alonso 344, Rubens Barrichello 322, Michael Schumacher e Jenson Button 306), uno solo in attività (lo spagnolo).«Non sapevo neppure che questo fosse il mio 300° GP, ma non mi fa nessuna differenza, perché mi sento alla grande» il commento dell’inglese della Mercedes nella conferenza stampa di lancio della corsa francese, penultima prima della sosta estiva. E a chi gli ha chiesto quale consiglio darebbe all’Hamilton del 2007, quello del movimentato e polemico esordio come compagno proprio di Alonso in McMaren (una coppia rissosa che alla fine regalò il titolo alla Ferrari (l’ultimo piloti per la Rossa) di Raikkonen, per ancora 5 gare il capolista dei più presenti: 349 GP), Lewis ha risposto così: «Avrei una conversazione profonda con lui, gli direi di divertirsi e di sfruttare al meglio il tempo, che è così prezioso. Quando sei giovane pensi di vivere in eterno, ma devi stare con chi ti vuole bene, creare ricordi e non stressarti troppo».Quello che Hamilton ha vissuto questo inverno, attanagliato dai dubbi se continuare dopo il durissimo (da accettare, per lui) finale della scorsa stagione, con Max Verstappen a strappargli nell’ultimo giuro dell’ultimo GP (con un sorpasso agevolato da una safety car e dalla contestata gestione del problema da parte dell’orrore direttore di gara Michael Masi). Sarebbe stato l’ottavo titolo mondiale, uno in più di Michael Schumacher. L’obiettivo che resta nella testa di Hamilton, che a 37 anni “suonati” spera nel rilancio della Mercedes («ogni weekend speriamo di progredire») e di infrangere anche il tabù dei trecentenari (nei GP): nessuno finora, tagliato quel traguardo, è riuscito a vincere una gara. Neppure Schumacher. Quello che ci è arrivato più vicino è stato Raikkonen, 3° un anno fa in Qatar prima di ritirarsi. Unico ad essere riuscito a salire sul podio dopo il 300° GP. E pure quello che ha vinto da più longevo (Usa 2018, al 289° GP). Numeri che Hamilton, dichiarazioni a parte, vuole cambiare. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Soddisfatti del percorso, ma non è la stagione che ci aspettavamo”

    ROMA – La Formula 1 accoglie i piloti al Paul Ricard per il Gran Premio di Francia, dodicesimo appuntamento del mondiale che si apre con la consueta conferenza stampa. A rispondere alle domande della platea c’era anche Lewis Hamilton, che ha presentato così questo fine settimana: “Spero di unirmi al gruppo di testa. Ogni weekend speriamo di migliorare, non so cosa aspettarmi qui. Il non aver ancora vinto non mi influenza. Pensiamo prima o poi di poter lottare con i migliori. La cosa importante è il percorso, nessuno ha mollato nel box e siamo soddisfatti della nostra progressione. Certo, non è la stagione che ci aspettiamo, ma questa esperienza potrebbe rafforzarci ancora di più”
    300 volte Hamilton
    Questo per il britannico della Mercedes sarà un weekend importante, con il 300 Gran Premio disputato finora si unirà a un ristretto club di cui fanno parte Raikkonen (350), Alonso (345), Barrichello (323), Schumacher (307) e Button (306). Il pilota setto volte iridato però non sembra particolarmente coinvolto da questo aspetto: “Non lo sapevo neanche, questo però per me non fa alcuna differenza. Cerchiamo di aggiornare continuamente la macchina in termini aerodinamici, speriamo di poter trovare qualcos’altro che possa consentirci di rosicchiare ancora qualche punto”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Russell ha potenziale per portare al successo la Mercedes”

    ROMA – “Stiamo lavorando incredibilmente bene insieme. Russell è un elemento super positivo, ha avuto un buon impatto sull’ambiente di lavoro ed è stato fantastico vederlo avere successo. Ha tutte le qualità per portare al successo il team”. Così, in un’intervista al canale ufficiale della Formula 1, Lewis Hamilton, pilota Mercedes, sul suo compagno di squadra, George Russell, quest’anno al suo esordio – più che soddisfacente fino a questo punto – con la casa di Brackley.
    Armonia in casa Mercedes
    Giunti a metà stagione, il confronto tra Hamilton e Russell si è fatto più equilibrato. All’inizio del 2022, però, l’esordiente di King’s Lynn era molto più costante del sette volte campione del mondo. Il numero 44 è in ripresa, ma pone l’accento sulle prestazioni di Russell: “Ha fatto un ottimo lavoro, ha ottenuto punti preziosi per la squadra e continuerà a migliorare. Ha tanto potenziale in lui ed è nel posto giusto per svilupparlo, a prescindere dalla mia presenza o meno. Ingaggiarlo è stata una mossa giusta da parte della squadra”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton su Russell: “Ha stoffa per avere successo con la Mercedes”

    ROMA – Parole al miele quelle di Lewis Hamilton per George Russell. Stando alla parole del sette volte iridato ai microfoni ufficiali della Formula 1, il rapporto tra i due è ottimo e l’esordiente in Mercedes potrebbe raccogliere l’eredità di Hamilton, che afferma: “Stiamo lavorando incredibilmente bene insieme. Russell è un elemento super positivo, ha avuto un buon impatto sull’ambiente di lavoro ed è stato fantastico vederlo avere successo. Ha tutte le qualità per portare al successo il team”.
    Russell erede di Hamilton?
    Giunti a metà stagione, il confronto tra Hamilton e Russell si è fatto più equilibrato. All’inizio del 2022, però, l’esordiente di King’s Lynn era molto più costante del sette volte campione del mondo, mettendolo sotto pressione. Il numero 44 è ora in ripresa, ma pone comunque l’accento sulle prestazioni di Russell: “Ha fatto un ottimo lavoro, ha ottenuto punti preziosi per la squadra e continuerà a migliorare. Ha tanto potenziale in lui ed è nel posto giusto per svilupparlo, a prescindere dalla mia presenza o meno”. “Ingaggiarlo è stata una mossa giusta da parte della squadra”, ha poi commentato Hamilton, facendo i complimenti al team di Brackley. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “In Francia aggiornamenti per riconfermarci sul podio”

    ROMA – La Mercedes, dopo un avvio di Formula 1 non all’altezza delle aspettative, cerca di rimettersi in carreggiata. Dopo il Gran Premio di Silverstone e quello al Red Bull Ring, infatti, la W13 sembra dare segnali confortanti a Lewis Hamilton e a George Russell. Il team principal della casa di Brackley, Toto Wolff, nel suo consueto briefing prima del Gran Premio di Francia alza però la posta in gioco e afferma: “Dobbiamo continuare a spingere a portare aggiornamenti anche in Francia per colmare o ridurre il distacco che ci separa dai primi”.
    Vittoria lontana
    Tuttavia, il bilancio delle Frecce d’Argento non è positivo per questa prima metà di stagione. La Mercedes ha infatti 66 punti in meno rispetto al 2021 dopo 11 gare e la costanza di Russell e poi un ritrovato Hamilton hanno tenuto a galla la scuderia di Wolff. Il manager austriaco in quest’ottica afferma: “Abbiamo ottenuto 3 podi ad inizio stagione e poi ora quattro consecutivi, una costanza di rendimento che ripaga tutti gli uomini in pista e in fabbrica per il duro lavoro che stanno svolgendo”. Una vittoria nel 2022, però, sembra ancora una chimera e il numero uno del muretto Mercedes conferma: “L’obiettivo è confermarsi sul podio”. LEGGI TUTTO

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    F1, De Vries sale sulla Mercedes nelle libere 1 in Francia: Hamilton ai box

    ROMA – Nyck De Vries salirà a bordo della W13 Mercedes per la prima sessione di prove libere del Gran Premio di Francia, dodicesimo appuntamento della Formula 1. Il pilota olandese, già campione del mondo in Formula 2 (2019) e in Formula E (2021), sostisuirà Lewis Hamilton e sblocca così il primo slot dei due previsti dal regolamento FIA, che prevede l’impiego di un terzo pilota in almeno due prove libere lungo i 22 Gran Premi previsti.
    Bis per l’olandese
    Non è la prima volta che De Vries sale a bordo di una Formula 1. È infatti già successo a Barcellona quest’anno, quando l’olandese è stato chiamato alla guida delle libere 1 dalla Williams, motorizzata Mercedes. Allora, De Vries si era detto soddisfatto del risultato. “Guiderò nelle FP1 al Paul Ricard questo weekend per la Mercedes! Grazie”, scrive De Vries sui social, ora chiamato a fare un passo in avanti in termini di performance e affidabilità. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Porteremo aggiornamenti per colmare gap dai primi”

    ROMA – La Formula 1 della Mercedes non rispecchia i fasti del recente passato. Dopo un avvio complicato Lewis Hamilton e George Russell vedono spiragli di speranza. Che il team principal della casa di Brackley, Toto Wolff, nel suo consueto briefing prima del Gran Premio di Francia conferma: “Dobbiamo continuare a spingere a portare aggiornamenti anche in Francia per colmare o ridurre il distacco che ci separa dai primi”.
    Puntare al podio
    Tuttavia, il bilancio delle Frecce d’Argento non è positivo per questa prima metà di stagione. La Mercedes ha infatti 66 punti in meno rispetto al 2021 dopo 11 gare e la costanza di Russell e poi un ritrovato Hamilton hanno tenuto a galla la scuderia di Wolff. Il manager austriaco in quest’ottica afferma: “Abbiamo ottenuto 3 podi ad inizio stagione e poi ora quattro consecutivi, una costanza di rendimento che ripaga tutti gli uomini in pista e in fabbrica per il duro lavoro che stanno svolgendo”. Vedere Hamilton o Russell vittoriosi in una tappa di questo mondiale però sembra ancora un avvenimento di difficile realizzazione. “L’obiettivo è confermarsi sul podio”, ha infatti confermato il viennese. LEGGI TUTTO