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    F1: McLaren svela la nuova livrea per il Gp di Monaco

    ROMA – McLaren ha svelato la livrea che utilizzerà, in via eccezionale, durante il Gran Premio di Monaco, quinto appuntamento stagionale della Formula 1. La scuderia britannica, vestirà i suoi piloti e le due monoposto di azzurro e arancio, per celebrare l’intesa con “Gulf”, importante compagnia petrolifera ma soprattutto storico sponsor di McLaren, tornato nel Circus nella scorsa stagione, quando ha firmato una nuova partnership con il team di Woking.
    Il precedente
    Non è la prima volta che McLaren omaggia Gulf per la sua sponsorizzazione. Il primo e fin qui unico precedente risale al 1997, quando nella 24 ore di Le Mans la scuderia britannica utilizzò i colori della compagnia petrolifera per le sue F1 GTR, seconda e terza in quell’edizione della storica corsa. In questo caso, oltre alle macchine, anche le tute di piloti, tecnici, ingegneri e di tutti i membri della squadra si coloreranno di azzurro e arancione. LEGGI TUTTO

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    F1, Brown: “Racing Point? L'anno scorso ha oltrepassato il limite”

    ROMA – Zak Brown è tornato sulla polemica con Racing Point, ora Aston Martin, accusata di aver preparato la monoposto per il Mondiale 2020 di Formula 1 basandosi completamente sul progetto della Mercedes. “Copiare l’auto di qualcun altro è probabilmente un buon sistema per diventare competitivi velocemente, ma se la tua aspirazione è batterla, beh, così non la batti – ha detto il CEO di McLaren in un’intervista a Motor Sport Magazine -. Visto che il nostro obiettivo ultimo è vincere il titolo, il solo modo per farlo non è essere bravi tanto quanto gli avversari, ma scoprire dove essere migliori”.

    La polemica con Racing Point
    “Il vero problema che ho avuto con la Racing Point è che non credo che quello che hanno fatto fosse nello spirito degli accordi – ha detto Brown -. Le loro prese dei freni non erano conformi al regolamento. Dunque erano illegali. Da qui la penalità, sarebbe stata un’altra cosa se loro avessero solo copiato la macchina. Ma chiaramente io penso che abbiano oltrepassato il limite e lo stesso hanno pensato gli steward. Questo era il vero problema che io avevo LEGGI TUTTO

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    F1, Brown: “Racing Point? Copiare la Mercedes non serve a batterla”

    ROMA – “Racing Point? Copiare l’auto di qualcun altro è probabilmente un buon sistema per diventare competitivi velocemente, ma se la tua aspirazione è batterla, beh, così non la batti. Visto che il nostro obiettivo ultimo è vincere il titolo, il solo modo per farlo non è essere bravi tanto quanto gli avversari, ma scoprire dove essere migliori”. Queste le parole di Zak Brown in un’intervista a Motor Sport Magazine. Il CEO di McLaren ha parlato della scelta del team Racing Point, ora Aston Martin, di prendere più che ispirazione da tutti i progetti di Mercedes per realizzare l’auto per il Mondiale 2020 di Formula 1.

    “Prese dei freni erano illegali”
    “Il vero problema che ho avuto con la Racing Point è che non credo che quello che hanno fatto fosse nello spirito degli accordi – ha detto Brown -. Le loro prese dei freni non erano conformi al regolamento. Dunque erano illegali. Da qui la penalità, sarebbe stata un’altra cosa se loro avessero solo copiato la macchina. Ma chiaramente io penso che abbiano oltrepassato il limite e lo stesso hanno pensato gli steward. Questo era il vero problema che io avevo LEGGI TUTTO