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    L’Imoco a favore degli screening oncologici. Adams: “Importante fare prevenzione”

    Di Redazione
    Riparte in questo mese di ottobre, tradizionalmente dedicato alla prevenzione, la campagna a supporto degli screening dell’Ulss 2 in collaborazione con Imoco Volley Conegliano. La prima atleta ad invitare a giocare d’anticipo per battere il tumore è, in questa nuova stagione, Mckenzie Adams, grintosissima new entry che si è già fatta conoscere e apprezzare dai tifosi gialloblu. Seguiranno, nei prossimi mesi, le altre “Pantere” che, a rotazione, faranno da testimonial.
    “Ringraziamo Imoco per questa partnership che davvero ci onora – sottolinea il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi -. È più che mai importante ricordare che, anche in periodo di pandemia, la prevenzione del tumore non va trascurata. Grazie agli screening riusciamo a individuare precocemente i tumori, o più frequentemente lesioni precancerose, per cui invito tutti coloro cui mandiamo l’invito ad aderire: ricordiamo che un semplice esame può salvarci la vita”.
    “Essere anche quest’anno testimonial per gli screening oncologici a fianco di Ulss 2, con cui collaboriamo attivamente da anni è un grande onore per noi – afferma il presidente di Imoco Volley Conegliano, Piero Garbellotto -. Il nostro sport incarna valori importanti e le nostre atlete sono degli esempi e dei modelli per tante ragazze e tante donne, ci sembra doveroso metterci a disposizione di chi tanto fa sul territorio per diffondere messaggi importanti come questa sensibilizzazione agli screening, fondamentali per la prevenzione. Come negli anni scorsi quindi i volti delle nostre campionesse contiamo saranno utili per ben consigliare le donne su una buona pratica che può anticipare e aiutare a sconfiggere problematiche di salute molto serie.”Gli screening oncologici attivi nell’Ulss 2 sono quelli per il tumore della mammella, che prevede la convocazione delle donne nella fascia d’età compresa tra i 50 e i 74 anni; il tumore della cervice uterina, con convocazione dai 25 ai 64 anni; il tumore del colon-retto (convocazione degli assistiti dai 50 ai 69 anni). Dopo il periodo di lockdown gli screening oncologici sono ripartiti, da maggio, garantendo tutte le misure per la sicurezza degli assistiti e degli operatori. L’Ulss 2 ha attivato sedute straordinarie al fine di recuperare gli appuntamenti non calendarizzati durante l’emergenza.
    Da settembre è attiva, per quanto riguarda lo screening mammografico e quello della cervice uterina, un’importante novità, attuata in collaborazione con Azienda Zero: la prenotazione on line. Una volta ricevuto l’invito è possibile fissare l’appuntamento sul portale https://screening.azero.veneto.it oppure telefonare al numero dedicato riportato sulla lettera. Utilizzando il Portale Screening le donne possono gestire l’appuntamento velocemente, risparmiando il tempo prezioso dell’attesa telefonica, e liberamente, essendo accessibile in ogni momento e con flessibilità. Nel mese di settembre, su oltre 19.000 persone invitate nei due screening, si sono registrati sul portale circa 7.500 accessi.
    Nel 2019 sono state 46.908 le donne che hanno eseguito la mammografia come test primario di screening e, a fronte di 1.838 approfondimenti effettuati, sono stati individuati precocemente 335 tumori. Allo screening colorettale hanno aderito 81.220 persone, sono stati eseguiti 3.021 approfondimenti che hanno permesso di individuare precocemente 54 tumori e ben 713 lesioni precancerose (adenomi avanzati). Per lo screening cervicale sono complessivamente 43.231 le donne che nel 2019 hanno effettuato il Pap test (25-29 anni) oppure l’HPV-DNA test (30-64 anni): sono stati effettuati 2.066 approfondimenti e sono state individuate 191 lesioni precancerose.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giovedì l’Imoco riabbraccia Kimberly Hill

    Foto: FILIPPO RUBIN / LVF

    Di Redazione
    Le pantere hanno iniziato come si sapeva, come dovevano.
    Non lasciando dubbi su chi sia la corazzata da battere anche in questa stagione, dopo i due successi prima con Casalmaggiore e poi contro la Unet E­- Work Busto Arsizio.Per quanto riguarda il rendimento delle giocatrici di posto quattro Miriam Sylla ha fatto registrare il 53% di attacchi positivi e il solito grande lavoro in ricezione. È invece calato l’apporto di McKenzie Adams, che dopo le faville di Supercoppa e i 18 punti nella prima di regular season è incappata l’altro ieri in una domenica storta.
    Di certo non un problema per coach Santarelli che potrebbe sì provare in banda l’opposto Lucille Gicquel ma tra poche ore, come riporta oggi Il Gazzettino Treviso, potrà contare nuovamente sulla fuoriclasse Kimberly Hill, capace come poche di dare equilibrio alla squadra e di essere una presenza rassicurante per le compagne.
    Con il suo arrivo il reparto delle schiacciatrici ricevitrici gialloblù sarà finalmente al completo: giovedì sera è previsto l’arrivo in Italia, anche se per vederla in campo bisognerà attendere ancora un po’ vista anche la necessità di sottoporsi ai test imposti dal protocollo Fipav per gli atleti provenienti dall’estero: entro 24 ore dall’arrivo in Italia sono previsti test sierologico e tampone. Solo dopo l’esito negativo di entrambi, l’atleta potrà unirsi al gruppo e seguire lo screening previsto per quest’ultimo. LEGGI TUTTO

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    Imoco, Mckenzie Adams: “Sono qui per migliorarmi e vincere”

    Di Redazione
    Primi giorni di preparazione per Imoco Volley che, dopo aver effettuato con esito totalmente negativo i test Covid-19 a atlete, staff tecnico e dirigenziale, sta lavorando da lunedì tra San Vendemiamo e il Palaverde nei primi allenamenti fisici e tecnici della stagione 2020/21.
    Tra le novità della stagione gialloblù nel nuovo roster c’è la statunitense Mckenzie Adams, 28 anni, 190 cm, schiacciatrice proveniente dalle tedesche dello Schwerin, in luce nelle ultime stagioni sia nella Bundesliga che nella Champions League. Sarà una pedina importante nello scacchiere dell’Imoco Volley, giocatrice di temperamento e con mezzi tecnici completi, si è presentata con grande entusiasmo alla sua prima esperienza nel campionato italiano con la maglia dell’Imoco Volley che veste da lunedì.
    Innanzitutto, come mai il nome Mckenzie? “E’ un nome che in America adesso, negli ultimi anni, è diventato abbastanza comune, quasi di moda, però invece quando sono nata io era strano, in effetti non ce l’aveva nessuno o quasi, ma non c’è una ragione particolare.“
    Hai scelto l’Imoco dopo due anni importanti a Schwerin, se contenta della tua nuova squadra? “Come potrei non esserlo, è molto gratificante giocare per una società così importante e vestire una maglia prestigiosa come quella dell’Imoco. Personalmente sono qui per migliorarmi come giocatrice, confrontarmi al massimo livello e…vincere qualcosa”.
    Due anni fa l’Imoco venne sconfitta a Schwerin in Champions e tu giocasti una super-partita in quel match: “Ah, fu una “crazy game”! E’ il ricordo più bello della mia carriera finora, c’era tantissima gente, un entusiasmo pazzesco per l’arrivo di uno dei club più forti del Mondo e noi giocammo una grande partita, la migliore dei due anni giocati lì, certamente la mia partita preferita, indimenticabile.”
    Com’è stato il tuo primo approccio in questi giorni con il mondo gialloblù? “Ero entusiasta di venire qui, è tutto molto ben organizzato, squadra e staff al top, un gruppo eccezionale. Dal di fuori mi piaceva molto vedere l’unità e il feeling tra le ragazze, si vedeva che si divertivano a stare insieme e infatti è così, c’è una bellissima atmosfera e questo certamente aiuta nel lavoro e nel trovare l’intesa in campo. Già in questi primissimi giorni mi piace il feeling che c’è tra di noi e ci stiamo conoscendo e divertendo insieme in campo e fuori. Con coach Santarelli ho parlato in questi giorni e mi sono trovata bene, avevo già molte informazioni positive su di lui e il suo sistema di gioco perchè la mia migliore amica è croata e gioca in nazionale per Daniele, finora ho avuto solo conferme di ciò! Sono proprio contenta di questa scelta e voglio lavorare per inserirmi in fretta nella mia nuova squadra.”
    Quale pensi potrà essere il tuo maggiore apporto al gruppo in campo? “Mi reputo una giocatrice completa sul piano tecnico e una “team player”, cioè posso fare quello che mi chiede il coach per il bene della squadra e metterci il massimo dell’impegno. Voglio sempre che la mia attitudine sia al massimo, dare il meglio in campo per il bene della squadra, insomma fare quello che serve per vincere, che è il nostro obiettivo.”
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO