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    Il presidente Fabris: “Il campionato si concluderà, sì alle bolle”

    Foto Lega Pallavolo Serie A Femminile

    Di Redazione
    Sono diversi i pareri che dirigenti e allenatori hanno in merito alla possibilità di continuare i campionati in “bolle”, stile NBA, per cui si concentrerebbero partite nell’arco di pochi giorni. Tra quelli in favore di questa ipotesi, il presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, Mauro Fabris, come riporta laprovinciacr.it.
    “Il campionato verrà portato a termine. Stiamo lavorando per studiare soluzioni alternative e già martedì incontrerò le società di serie A1 e A2 per verificare le loro disponibilità. La mia idea è quella di una soluzione in stile Nba, una sorta di bolla in una località da definire che possa ospitare tutte le formazioni di A1 e, magari, i gironi di A2″.
    Fabris continua: “Chiaro che sarà chiesto un sacrificio ma sono convinto ci sarà la disponibilità di tutti. Molto dipenderà anche dai calendari internazionali, ma sono convinto che con questi numeri, come già fatto dalla Cev, non ci saranno particolari impegni quest’estate, immagino siano in forte dubbio anche le Olimpiadi”.
    Il presidente si concentra poi sulla vicenda che riguarda la Procura Federale della Fipav; quest’ultima ha, infatti, deferito cinque membri del CdA di Lega Femminile al Tribunale Federale:
    “Ritengo che il deferimento del Cda di Lega alla Procura Federale sia una vera e propria porcata frutto di un vicepresidente federale malato di protagonismo. Il Cda ha proposto deroghe più che sensate dato il periodo, come l’altezza da 7,5 metri a 7 per la A2 e quella relativa alla capienza del palazzetto per Trento in A1, specie avuto conto del periodo attuale. Invece siamo qui a perder tempo con un deferimento, avvenuto peraltro dopo che la stessa Federazione aveva ratificato le nostre proposte. Assurdo”.
    (Fonte: laprovinciacr.it) LEGGI TUTTO

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    Supercoppa, Fabris: “Polemiche? La diretta ha fatto i numeri di 10 giornate di campionato”

    Foto Lega Pallavolo Serie A Femminile

    Di Redazione
    Come diffuso ieri dalla Rai, la finale della Supercoppa Italiana, trasmessa in prima serata domenica sera e terminata con la vittoria dell’Imoco Conegliano su Busto Arsizio, non solo ha segnato l’inizio di una ripresa pallavolistica desiderata da tutti, ma ha anche fornito ottimi risultati di share. Sono stati, infatti, 823 mila gli spettatori sintonizzati alle 21.20 su Rai 2, pari al 4,1 % di share.
    “L’obiettivo di avvicinare il grande pubblico alla pallavolo è stato centrato come dimostrano i numeri della diretta”, commenta a riguardo Mauro Fabris, presidente di Lega Volley femminile. Le sue dichiarazioni sono riportate da Il Giornale di Vicenza, nell’edizione odierna.
    “Per capirci servono 10 giornate di campionato per totalizzare gli stessi numeri. Senza contare il forte segnale lanciato dal Ministro per le Politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora, che dal Gp d’Italia è arrivato a Vicenza per la finale”.
    A riprendere le polemiche sorte a seguito dell’interruzione della semifinale di sabato sera, tra Uyba e Novara, a causa dell’alto tasso di umidità che ha reso impraticabile il campo, Carla Burato, vicepresidente di Lega Serie A2: “Vedendo le immagini andate in onda e guardando le fotografie non capisco come si possa affermare che questa Supercoppa è andata male”.
    “Ovvio che sarebbe stato il massimo aver potuto disputare tutte le partite in piazza dei Signori, ma ci tengo a sottolineare che il palasport era una location adeguata. Ai commercianti che si sono lamentati per le due ore di disagio avute sabato vorrei invece chiedere se hanno contato quante volte le vetrine illuminate con il loro nome sono comparse nelle riprese andate in onda a livello nazionale e internazionale”, conclude. LEGGI TUTTO

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    Il cordoglio della Serie A Femminile per la scomparsa di Bernardino Ceccarelli

    Di Redazione
    Il Presidente Mauro Fabris, il Consiglio di Amministrazione, lo Staff e tutti i Club della Lega Pallavolo Serie A Femminile esprimono sincero cordoglio per la scomparsa di Bernardino Ceccarelli, storico Presidente della Libertas Martignacco, Società da lui fondata nel 1977 e condotta fino alla Serie A di pallavolo femminile nel 2018.
    Imprenditore illuminato e uomo onesto e lungimirante, fortemente impegnato nel tessuto sociale e sportivo del suo territorio, fu nominato Cavaliere ufficiale della Repubblica italiana e Stella di bronzo del Coni.
    “Questa notte è tornato alla Casa del Padre Bernardino Ceccarelli, Presidente sino a sabato scorso, quando lo avevo salutato al telefono ringraziandolo per quanto aveva fatto per il nostro movimento, della Libertas Martignacco – afferma il Presidente Fabris -. Ho avuto l’onore e il privilegio di conoscere un grande persona, uomo di sport, imprenditore, attento al sociale e costruttore del bene comune. Una persona rara, formatasi in altri tempi, su grandi valori come quello della solidarietà sociale, dell’impegno per la crescita del Paese, dell’attenzione ai giovani attraverso il sostegno e la passione per lo sport. Un dirigente sportivo capace di creare una società modello per tutti noi come la Libertas Martignacco. Partecipiamo al lutto della sua famiglia e della società. Ci mancherai Bernardino”.
    Sabato e domenica, sui campi in cui si disputerà il primo turno di Supercoppa Italiana, sarà osservato un minuto di silenzio in sua memoria.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Questione pubblico, Fabris: “A porte chiuse possiamo reggere fino a Natale”

    Di Redazione
    L’attesa è terminata. Questo weekend la pallavolo torna in campo con i primi match ufficiali. I presidenti delle due leghe, quindi, si interrogano su come far riprendere al meglio il volley giocato, dopo il lungo periodo di stop. Uno dei nodi più consistenti è la presenza del pubblico sugli spalti, come riporta Tuttosport nell’edizione odierna.
    Mauro Fabris, presidente della Lega femminile, esorta dicendo che senza i palazzetti pieni il campionato salta:«A porte chiuse possiamo reggere fino a Natale ma non di più. Non è solo una questione di botteghino. Per gli sponsor è essenziale la presenza nei palazzetti per le loro iniziative. Molti sono legati al territorio e la serata alla partita diventa un’occasione importante di promozione».
    Incalza Massimo Righi, presidente della Lega maschile:«Il calcio può reggere grazie ai diritti televisivi, il nostro sport non può farci affidamento. E poi la presenza dei fan sugli spalti crea un’atmosfera di festa, una sensazione di partecipazione e trascina il merchandising. IL nostro obiettivo, nella consapevolezza del quadro epidemiologico, è arrivare all’apertura del campionato con una presenza del 25­-30% della capienza degli impianti, e su tutto il territorio».
    In occasione della Supercoppa femminile, la rispettiva Lega ha deciso di non forzare la mano e prevede, il 6 settembre a Vicenza, di allestire tribune per soli ospiti, evitando così che la Piazza risulti vuota.
    Diverso il destino della Lega maschile : «All’Arena avremo la possibilità di accogliere 3808 spettatori, su una capienza di 14.000 – prosegue Massimo Righi – da questo numero dovremo scalare tutti gli addetti ai lavori. Stiamo lavorando in questi giorni per definire tutti gli aspetti, visto che sarà un’organizzazione complessa da gestire. Dovremo tenere presente anche l’incognita del meteo ed elaborare un piano b in caso di maltempo. In prospettiva campionato stiamo lavorando alla definizione di un protocollo molto scrupoloso, nel rispetto dell’evoluzione della situazione epidemiologica, per consentire la presenza del pubblico: mascherine, biglietti nominativi, regole di afflusso e, soprattutto, di deflusso con aree predisposte appositamente per questa fase, che sarà la più delicata da gestire. Siamo consapevoli dell’ impegno e dei costi da sopportare ma pronti a fare al meglio».
    Il tasto dolente resta l’aumento dei contagi registrato negli ultimi giorni, sul quale si esprime Fabris: «Siamo consapevoli ma vogliamo anche essere razionali. L’aumento era atteso. Dopo le ferie si registrerà un ritorno a comportamenti più responsabili. Il passaggio decisivo sarà novembre». LEGGI TUTTO

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    Comitato 4.0: “Soddisfazione, dal governo 90 milioni per lo sport”

    Di Redazione
    Un bonus fiscale del 50% per chi sponsorizza squadre e atleti. È la misura introdotta dal decreto agosto che prevede un credito di imposta sulle sponsorizzazioni, con un plafond di 90 milioni di euro. Il provvedimento accoglie le richieste del Comitato 4.0, costituito da Pietro Basciano, presidente Lega Nazionale Pallacanestro, Mauro Fabris, presidente Lega Pallavolo Serie A Femminile, Umberto Gandini, presidente Lega Basket Serie A, Francesco Ghirelli, presidente Lega Pro, Fabio Pagliara, segretario generale Fidal Runcard, Massimo Protani, presidente Lega Basket Femminile, Massimo Righi, presidente Lega Pallavolo Serie A.
    Il Comitato 4.0 ha avanzato un progetto di sistema per lo sport italiano, un progetto strutturale, nessuna richiesta finanziaria di sostegno a pioggia ma un provvedimento che consentisse di rimettere in moto un circuito virtuoso sul territorio. Il Comitato 4.0 si sofferma sugli effetti positivi della norma. “La misura serve ai club perché riapre le possibilità di vedersi sponsorizzare, serve alle aziende perché traendo benefici fiscali possono mantenere la loro funzione sociale sul territorio, serve a mantenere l’occupazione, garantisce l’indotto e i consumi. Individua una funzione moderna dello Stato perché in un periodo di crisi finanzia la ripresa con interventi sul fisco, esce da una ‘cultura di cassa’ e si proietta sul futuro sapendo di mantenere aziende che, superata la crisi, torneranno a versare tutto quello dovuto” dichiarano i presidenti del Comitato 4.0.
    Il provvedimento arriva in un momento cruciale per lo sport. Il coronavirus ha infatti colpito uno dei punti nevralgici del finanziamento dei club, le sponsorizzazioni, con una crisi che si è aggravata a causa della chiusura dei palazzetti e degli stadi al pubblico. “Le discipline sportive raggruppate nel Comitato 4.0 sono tutte nell’area della faglia tra professionismo e dilettantismo – proseguono i presidenti – la nostra è una condizione complicata, che si è accentuata in questo periodo. Abbiamo bisogno di soluzioni di sistema, per questo abbiamo lavorato insieme e senza sosta perché la misura del credito di imposta fosse approvata. Anche di fronte alle negatività, che abbiamo registrato nel precedente provvedimento, siamo andati avanti”.
    Il lavoro sul credito di imposta è stato condotto accentuando, in particolare, le interlocuzioni istituzionali e di Governo. “Dobbiamo fare diversi ringraziamenti. Al ministro Spadafora che ci ha accompagnati nel percorso e ai gruppi parlamentari che ci hanno sostenuto. Nessuno se la prenda a male, se si sottolinea il particolare impegno del ministro Gualtieri, che ci ha ascoltati, ha compreso il nostro disegno, ha difeso il recinto dello stanziamento a 90 milioni di euro. Così come dobbiamo ringraziare la Ragioneria di Stato e i dirigenti del Ministero dell’Economia. Ringraziamo anche PwC TLS che ci ha accompagnati nell’elaborazione di una proposta solida dal punto di vista fiscale e tributario”.
    Quella sul credito di imposta è stata una battaglia condotta non senza difficoltà. “Qualcuno ci ha guardato con scetticismo e qualcun altro con un pizzico di invidia, le leghe si permettevano di chiedere ed addirittura si sedevano più volte al tavolo del governo. Abbiamo vinto – affermano i presidenti – perché siamo stati forse l’unico soggetto che ha ragionato in una logica di sistema e su un progetto strategicamente innovativo ed avanzato”.
    Il Comitato 4.0 andrà avanti nel suo lavoro. “Noi del Comitato 4.0 siamo molto orgogliosi di quanto fatto e ancor più di quello che faremo. Non smobilitiamo, anzi rilanciamo sui temi post Covid-19 e cioè la riapertura al pubblico dei palazzetti e degli stadi, i protocolli sanitari, lo sviluppo dei settori giovanili, l’apprendistato e tanti temi che ci accomunano. Il nostro Comitato 4.0 è aperto ed inclusivo per chi ragiona di interessi generali dello sport” concludono.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sarà Piazza dei Signori a Vicenza a ospitare la Supercoppa Italiana femminile

    Di Redazione
    È Piazza dei Signori, a Vicenza, il luogo designato da Lega Pallavolo Serie A Femminile e Master Group Sport per ospitare la Final Four di Supercoppa Italiana, sabato 5 e domenica 6 settembre. La Basilica Palladiana, la Torre Bissara, la Loggia del Capitaniato, il Palazzo del Monte di Pietà e la Chiesa di San Vincenzo faranno da magnifico contorno all’evento di apertura della stagione pallavolistica di Serie A, accogliendo le quattro squadre – tra cui l’Imoco Volley Conegliano, qualificata di diritto in virtù della vittoria dell’ultima Coppa Italia – che si affronteranno per la conquista del trofeo.La Finalissima, in programma domenica 6 settembre alle ore 21.15, godrà inoltre della diretta televisiva su Rai 2, a comporre uno scenario irripetibile.“Ripartiamo da una delle più belle piazze d’Italia, caratterizzate dal genio del Palladio, dichiarata patrimonio dell’Unesco – afferma Mauro Fabris, Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile -. Come Presidente di Lega, sono estremamente orgoglioso che quello del 5 e 6 settembre sarà il primo grande evento sportivo di carattere nazionale della stagione 2020-21. Mi auguro che esso possa rappresentare il segnale di un rapido ritorno alla normalità. Da vicentino sono ancor più felice perché questa straordinaria manifestazione arriva nella mia città in occasione della Festa della Madonna di Monte Berico, nostra patrona a cui si deve la fine di una grave epidemia di peste nel 1428. Un ulteriore buon auspicio per uscire dalla pandemia del COVID-19″.“Apprendiamo la notizia con soddisfazione perché si tratta di un evento che darà grande visibilità alla nostra città, valorizzandone le bellezze architettoniche famose in tutto il mondo – afferma Francesco Rucco, Sindaco di Vicenza -. Piazza dei Signori farà da vetrina a questo importante evento sportivo mettendo in mostra la nostra splendida basilica Palladiana che potrà essere ammirata in tutta Italia e in tante zone del mondo grazie alla diretta in prima serata su Rai 2. Vicenza vi aspetta a braccia aperte“.“Ringraziamo la Lega Pallavolo Serie A Femminile e Master Group Sport per aver scelto Vicenza per la fase finale della Supercoppa facendo tornare lo sport al centro della città in forma fisica – aggiunge Matteo Celebron, Assessore allo Sport del Comune di Vicenza -. Abbiamo già avviato un dialogo proficuo con la Soprintendenza, che ringraziamo per la collaborazione. Non essendo prevista alcuna struttura impattante, come potevano essere le tribune per il pubblico, non ci saranno difficoltà nell’allestire il campo di gioco che sarà messo in sicurezza“.La Supercoppa Italiana comincerà una settimana prima, nel weekend del 29 e 30 agosto, con il primo di due turni a eliminazione diretta che eleggeranno le tre squadre che contenderanno il trofeo alle pantere gialloblù.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’allarme di Mauro Fabris: “Il Governo deve muoversi, se non si riparte si chiude”

    Di Eugenio Peralta
    La pallavolo italiana si è risvegliata nel mondo del “Deserto dei Tartari“: ormai da mesi vive in eterna attesa di qualcosa che non si sa se e quando arriverà. Nello specifico, di nuove regole che permettano di tornare a giocare o quantomeno di allenarsi in sicurezza, superando l’attuale, rigidissimo protocollo emanato dalla Fipav. Nel frattempo il tempo passa, la data (presunta) di inizio dei campionati si avvicina e Mauro Fabris, presidente di Lega Pallavolo Serie A Femminile, dopo l’assemblea dei club lancia l’allarme: “Qui, se non si riparte, si chiude“.
    Qual è la posizione delle società di Serie A di fronte a questa condizione di vuoto normativo?
    “La situazione è gravissima. È inconcepibile la posizione di parte del Governo e del Ministro dello Sport; inconcepibile come si pensi a nuovi decreti, su temi come il vincolo di mandato per i presidenti federali, dimenticando il problema più importante che è poter tornare a praticare gli sport. Non abbiamo nemmeno sollevato il tema degli spettatori, che pure sarebbe importante, ma almeno chiediamo di capire come sia possibile riprendere. Tutti i giorni assistiamo in tv ad ‘ammucchiate’ di calciatori e per noi il Comitato Tecnico Scientifico non ha uno straccio di indicazione, non dico sulle partite, ma almeno sugli allenamenti“.
    Che evoluzione si aspetta?
    “Intanto ho già fatto sapere al Governo di togliersi dalla testa che le società possano svolgere le funzioni delle autorità sanitarie. Prenderemo iniziative forti nei prossimi giorni“.
    C’è una deadline entro la quale emanare nuove regole per riuscire a iniziare la stagione entro i tempi previsti?
    “Se ci fosse, sarebbe ieri“.
    La Federazione ha tenuto fin qui una posizione molto rigida, di fatto limitandosi a deplorare il mancato intervento del Governo. Lei è d’accordo?
    “Ogni 15 giorni la Federazione aggiorna il suo protocollo senza fare nemmeno un cambiamento: capisco le difficoltà, ma credo che insieme al Coni si sarebbe dovuta scegliere una linea più decisa, proponendo delle alternative. Questa è una delle funzioni che competono alla Fipav“.
    Chi si assumerà l’onere della decisione finale?
    “Quello che è certo è che non deve ripetersi il rimpallo di responsabilità a cui abbiamo assistito all’inizio di questa che è stata una vera e propria tragedia. Ci ricordiamo tutti delle squadre costrette a partire per le zone rosse senza sapere se sarebbero potute tornare indietro… Mi auguro che si sia imparato qualcosa da quanto accaduto e ognuno si prenda le proprie responsabilità“. LEGGI TUTTO