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    Porto Viro, Sperandio: “Con Macerata sarà un bel banco di prova”

    Di Redazione
    E ora la prova più difficile. Trasferta delicata per la Biscottificio Marini Delta Volley, che domenica 6 dicembre (ore 18, diretta streaming gratuita su www.legavolley.tv) sarà ospite della Med Store Macerata per l’ottavo turno di Serie A3 Credem Banca.
    Sempre più leader solitaria del girone bianco (sei punti di vantaggio ma con una-due gare disputate in più rispetto alle inseguitrici), Porto Viro sogna di battere il suo record di successi consecutivi nella massima serie, dopo aver già eguagliato il filotto della passata stagione (sei vittorie di fila) domenica scorsa contro Portomaggiore (ancora da recuperare l’incontro della settimana giornata contro Bolzano).
    Il traguardo è vicino, quasi a portata di mano, ma c’è una prova del fuoco da superare prima di poterlo raggiungere. Macerata, infatti, è una delle formazioni più attrezzate della categoria, in rosa ha elementi di grandissima esperienza come Monopoli, Calonico e l’olandese Snippe, ma anche giovani di talento come Margutti, Ferro e Sanfilippo. Una squadra costruita per stare al vertice, un po’ come la Marini Delta, con la differenza che l’inizio di stagione dei marchigiani è stato decisamente più complicato: tre rinvii di fila nelle prime tre giornate, a seguire il ko in casa di Brugherio (3-1) e quello nel recupero della prima giornata sul campo di Portomaggiore (3-1), quindi un’altra sosta prolungata, con l’ultimo rinvio arrivato la scorsa settimana, a poche ore dall’inizio del match contro Motta. Conti alla mano, il team guidato da Adriano Di Pinto ha potuto disputare appena due partite su sette fin qui, e per di più non ha mai giocato tra le mura amiche del Banca Macerata Forum.
    Giudizio sospeso, dunque, perlomeno sul campo, perché sulla carta non ci sono dubbi sulle qualità dei marchigiani. Il centrale della Marini Delta Matteo Sperandio lo dice senza tanti fronzoli nella conferenza stampa prepartita, questa settimana organizzata presso l’azienda Rico Carni di Cavarzere: “Stiamo per affrontare quella che è una delle squadre più forti del nostro girone – afferma l’atleta nerofucsia –. In passato ho giocato contro Monopoli, Calonico e Snippe, ma anche contro alcuni dei loro giovani. Sono tutti molto forti, e credo che i più esperti della rosa aiuteranno gli altri ad esprimersi al massimo. Anche noi, però, abbiamo un mix interessante di esperienza e talento nel gruppo, per cui penso ne verrà fuori una bella partita. Chi mi piacerebbe murare di più? Senza dubbio Snippe. L’ho affrontato quando io ero molto giovane e lui era uno dei top player dell’A2, sono curioso di vedere come andranno le cose questa volta”.
    Ma Porto Viro parte con un piccolo vantaggio avendo giocato più partite dell’avversario? “Macerata è stata una delle squadre più sfortunate per quanto riguarda i rinvii causa Covid, quindi sicuramente sono un po’ più indietro rispetto noi, che abbiamo giocato quasi sempre e abbiamo più ritmo partita nelle gambe – spiega Sperandio –. Non dimentichiamoci, però, che loro giocheranno in casa, in uno dei palazzetti più importanti e storici d’Italia, dove la vecchia Lube ha vinto praticamente tutto. È vero che non ci sarà il pubblico, ma giocare dove ti alleni tutti i giorni può dare loro sicuramente una grossa mano”.
    Dopo la trasferta vittoriosa di Trento, Sperandio aveva spiegato che per vedere il bel gioco ci sarebbe voluto tempo. Ora a che punto è la Marini Delta? “È evidente che, partita dopo partita, stiamo continuando a migliorare, i risultati lo testimoniano – risponde il centrale trevigiano –. Ma devo essere sincero, nelle ultime settimane non abbiamo incontrato delle ‘corazzate’, bensì squadre che avevano delle difficoltà legate al Covid o comunque problemi di infortuni. Penso che domenica possa essere la partita giusta per valutare davvero il nostro livello: ci aspetta una trasferta lunga e una gara difficilissima contro una squadra molto forte, per cui sarà un bel banco di prova. Sono fiducioso comunque, soprattutto credo nel gruppo, che è il nostro punto di forza, Andremo lì come sempre per fare la nostra partita e per provare ad imporci”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Matteo Sperandio rilancia Porto Viro: “Vogliamo finire ciò che avevamo iniziato”

    Di Roberto Zucca
    Tra i cavalieri che fecero l’impresa con la Biscottificio Marini Delta Porto Viro, quella cioè di dominare gran parte della scorsa stagione della neonata Serie A3, lui rappresenta un po’ il Lancillotto della situazione. Matteo Sperandio, da centrale poliedrico e non solo, è alla sua seconda stagione nel club veneto, dove confessa di trovarsi come in famiglia:
    “È una bellissima realtà, fatta di molte persone che amano questo sport e che per una realtà piccola come la nostra danno l’anima. In un mondo come quello di questa pandemia ho visto molte squadre correre ai ripari per la riduzione degli ingaggi o per salvare il salvabile della stagione precedente. A Porto Viro hanno cercato in primis di tutelare e salvare noi. Questo è stato un bel messaggio, per cui ho scelto di proseguire in questa squadra”.
    Fino al rinvio della partita contro Bolzano eravate gli unici a riuscire a giocare con continuità…
    “Eh, purtroppo so di tante squadre ferme a causa dei contagi e mi spiace dover affrontare un campionato in queste condizioni. Noi siamo stati gli unici fin qua ad aver disputato tutti gli incontri previsti, e questo ci ha permesso di iniziare con una bella scia di cinque vittorie che ha galvanizzato la squadra. Penso ad alcune squadre che, ahimè, hanno esordito soltanto la scorsa settimana”.
    L’obiettivo di Porto Viro è ripetersi?
    “Sì. Abbiamo concluso la scorsa annata non per nostro volere, ma per la triste vicenda Covid. Sino a quel momento avevamo disputato un’ottima stagione e quest’anno vogliamo, diciamo, finire ciò che è stato intrapreso”.
    Insomma, obiettivo A2?
    “(ride, n.d.r.) L’obiettivo è portare questa società, questi tifosi che ci seguono anche a distanza con tanto affetto, dove meritano. Mettiamola così. Se dovesse esserci una promozione, è ovvio, saremmo tutti quanti felici di far parte di qualcosa di più della serie A3”.
    È vero che segui anche il marketing della società?
    “Mi occupo di comunicazione e marketing per lavoro, perché fortunatamente il campionato mi permette di avere degli incarichi professionali. Mi piace dire che sono un consulente che supporto la squadra. Sono una persona con le sue idee precise nell’ambito della comunicazione e del marketing. Mi fa piacere se in questo riesco a dare una mano”.
    La mano gliel’hanno chiesta anche quelli dell’AIP?
    “Compatibilmente con i miei impegni. Vorrei fare di più ma il lavoro e la pallavolo non me lo consentono. Di mio c’è stato un grande impegno nella costituzione di questa associazione e nel credere che un organismo così potesse avere una grande importanza nel nostro mondo, una sua valenza e un valore aggiunto”.
    I risultati si iniziano a vedere? Penso ai casi Lanza e Baranowicz.
    “C’è sicuramente più unione di intenti. Si capisce che stiamo andando tutti dalla stessa parte, e non tanto per porci come antagonisti, ma come dei partner che si affiancano al mondo della pallavolo per fare sì che siano introdotte normali tutele per i lavoratori. Perché anche noi, mi piace ricordare sempre, lo siamo”.
    Dicono che a Porto Viro sono in tanti ad essersi tesserati.
    “Siamo in tanti. Quasi il 100%. Per me è un risultato straordinario. In fondo siamo una squadra, siamo professionisti appartenenti allo stesso settore. La partecipazione e la condivisione sono importanti nel mondo del lavoro”. LEGGI TUTTO

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    Sperandio: “Abbiamo fatto il nostro dovere, per il bel gioco bisogna aspettare”

    Foto Delta Volley Porto Viro

    Di Redazione
    Una Biscottificio Marini Delta Po Porto Viro cinica, consapevole e quadrata è tornata con i tre punti dal campo dell’UniTrento, centrando la quarta vittoria consecutiva in Serie A3 nell’anticipo di ieri. Un risultato che soddisfa pienamente il coach Massimo Zambonin: “Anche noi come Trento non avevamo l’organico al completo, e non è mai semplice affrontare una gara in queste condizioni. La squadra ha risposto molto bene però, sapevamo che loro potevano metterci in difficoltà sul ritmo. Tra l’altro Trento ha recuperato all’ultimo Magalini che ha fatto un’ottima partita, ma noi siamo stati bravi a gestire le situazioni punto a punto“.
    “Ho visto anche dei passi avanti dal punto di vista del gioco – continua Zambonin – abbiamo difeso molto e ricostruito bene. In questo momento l’importante è dare continuità, fortunatamente noi siamo l’unica squadra che ha potuto giocare tutte le gare. E da domani testa alla sfida con Prata“.
    Anche Matteo Sperandio commenta a caldo la gara: “Abbiamo fatto una bella partita, siamo venuti qui consapevoli della nostra forza e dell’obiettivo che avevamo, cioè portare a casa i tre punti. Abbiamo fatto il nostro dovere, per il bel gioco bisognerà aspettare ancora qualche settimana, sperando di continuare a giocare tutte le partite. Le assenze? Bruno (Vinti, n.d.r.) è un grandissimo giocatore e sapevo che con lui in campo non avremmo avuto alcun problema. La nostra è una squadra in cui tutti possono giocare, lo dimostra il fatto che ogni volta che entra qualcuno dalla panchina fa bene”.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Porto Viro, Sperandio: “Con Motta mi aspetto un derby equilibrato”

    Di Redazione
    Un derby “muto”, ma pur sempre un derby. Anche senza pubblico non può essere una partita qualunque quella tra Biscottificio Marini Delta Volley e HRK Motta. Le due rivali torneranno a incrociare le spade domenica 1 novembre (ore 18, diretta streaming gratuita su www.legavolley.tv) al Palasport di Porto Viro per la terza giornata di Serie A3 Credem Banca.
    Mancheranno i tifosi sugli spalti, come detto, ed è un dettaglio che potrebbe anche fare la differenza, tuttavia di elettricità ne dovrebbe scorrere comunque parecchia sul taraflex. Questione di acredine tra i club, ormai “consolidata” da anni di convivenza in Serie B e in Serie A, ma prima ancora una questione di ex. Di vecchia data quelli sul versante polesano, ovvero Cuda e Lazzaretto, che in biancoverde hanno militato, rispettivamente, nel 2012/2013 e nel 2014/2015. Ben più recenti, invece, i trascorsi in maglia nerofucsia del duo Arienti-Luisetto, nuova coppia di centrali di Motta: Arienti ha giocato a Porto Viro nella stagione 2018/2019, conquistando la storica promozione in Serie A; Luisetto ha abbandonato le foci del Po per trasferirsi in riva al Livenza soltanto pochi mesi fa, dopo tre indimenticabili stagioni con la casacca del Delta Volley.
    Porto Viro contro Motta non è tutta qui, ci mancherebbe, ma la curiosità del confronto tra passato e presente è tanta, da una parte e dall’altra. E Occhio soprattutto a quello che succederà nel reparto centrali, con il duello rusticano tra i giganti nerofucsia Bargi e Sperandio e gli attesissimi ex Arienti e Luisetto. 
    “Sì, è un confronto molto interessante, sicuramente sia Arienti che Luisetto avranno grande voglia di rivalsa, mentre io e Bargi partiremo forse con meno pressione addosso – commenta il centrale della Marini Delta Matteo Sperandio –. Qual è la coppia migliore? Credo che ci equivaliamo abbastanza, Luisetto è un ottimo attaccante e Arienti fortissimo a muro, mentre noi possiamo contare su un pizzico di esperienza in più. Da parte nostra sarà comunque fondamentale contenere le qualità offensive di Luisetto e per fare questo dovremo battere bene in modo che il palleggiatore possa servirlo il meno possibile”.
    Capitolo pubblico, che non ci sarà domenica. “La mancanza dei nostri tifosi si farà sentire, ma noi faremo di tutto per sopperire alla loro assenza e giocare comunque una grande partita – prosegue Sperandio –. Un derby è sempre un derby, aspettiamo questa terza giornata da quando è uscito il calendario del campionato. Personalmente la vivo come una sfida stimolante al pari di quelle dell’anno scorso, le uniche differenze saranno il fattore ambientale e la condizione fisica delle due squadre, che inevitabilmente è ancora precaria dopo il lungo stop per il lockdown e tutte le complicazioni degli ultimi mesi (Motta non ha potuto disputare la scorsa partita di campionato a causa di alcuni casi di positività al Covid-19 tra gli avversari, ndr)”.
    I ricordi dei derby della passata stagione sono positivi per Sperandio e compagni: “Sono state due belle sfide, – conferma il centrale nerofucsia –, abbiamo vinto e giocato molto bene in entrambe le occasioni, direi soprattutto al ritorno in casa loro, dove abbiamo disputato forse una delle migliori gare dell’anno, non facendoli praticamente mai entrare in partita. Sappiamo, però, che nello sport tutto cambia da una stagione all’altra: noi siamo chiamati a confermarci ed è sempre un compito difficilissimo, mentre Motta ha rinnovato la sua rosa in diversi ruoli, a partire dal palleggio. Mi aspetto quindi una partita molto più equilibrata e tosta rispetto ai due derby dell’anno scorso”.
    Oggi quali sono i margini di miglioramento della Marini Delta? L’analisi di Sperandio parte dalla gara di domenica scorsa vinta 3-2 con Fano: “È vero, potevamo anche chiuderla 3-1, ma io vedo il bicchiere mezzo pieno – dice –. Siamo partiti male nel quarto set, eravamo sotto di sei-sette punti ma siamo arrivati comunque a giocarcela punto a punto nel finale, dimostrando poi nel tie-break che ne avevamo di più dell’avversario. Penso sia stata un’ulteriore prova delle qualità che abbiamo in campo, anche se in questo momento abbiamo ancora parecchio da sistemare. Sicuramente dobbiamo essere più incisivi in battuta, soprattutto in casa, e migliorare nella fase difensiva e di rigiocata. Più si sale di livello, più quest’aspetto fa davvero la differenza”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO