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    Matteo Berrettini ritornerà in campo ad inizio 2024

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Era nell’aria, e non ci potevamo illudere. Molti di noi speravano, contro ogni previsione, di rivedere Matteo Berrettini in campo, completamente recuperato, pronto a firmare alcune prestazioni memorabili nella fase finale della stagione. Tuttavia, la realtà si è dimostrata ben diversa.Nella serata di venerdì, il tennista ventisettenne romano ha annunciato, attraverso un messaggio su Instagram, la sua decisione di non competere nelle ultime gare della stagione ATP, seguendo il consiglio del suo staff medico.
    Ecco le parole di Matteo: “Nonostante mi sia allenato ad alto livello nelle ultime settimane, il mio staff medico mi ha consigliato che sarebbe stato un rischio troppo elevato competere nelle ultime gare della stagione ATP. È stata una decisione molto difficile da accettare, ma devo fare ciò che è meglio per la prossima stagione e per la mia carriera a lungo termine. Coglierò questa opportunità per resettare, ricostruire e iniziare l’anno in piena forma e salute. È stato un anno estremamente difficile, ma non vedo l’ora di iniziare una stagione piena e di successo nel 2024. Rimarrò in stretto contatto con il capitano di Coppa Davis e mi metterò a disposizione per sostenere la squadra italiana in ogni modo possibile per le fasi finali di Malaga. Il vostro sostegno mi ha aiutato e continua ad aiutarmi nei momenti più difficili. Grazie di cuore.”
    Berrettini, che ha subito un infortunio alla caviglia durante il secondo turno dello US Open, ha visto un declino nel suo ranking ATP. Attualmente, si trova al 90° posto del ranking, mentre nella Race è n. 85.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Metz e Sofia: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni. Uscite le quali. Berrettini non presente (parliamo della sua situazione)

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Dopo l’aggiornamento del ranking ATP di lunedì 23 ottobre, Matteo Berrettini ha subito un drastico calo, trovandosi ora al 90° posto. L’azzurro ha perso i 150 punti accumulati dalla finale dello scorso anno a Napoli, ma nonostante una stagione caratterizzata da infortuni, l’atleta romano dovrebbe concludere il 2023 tra i primi 100 tennisti al mondo.Tuttavia, Berrettini ha ancora delle carte da giocare. Durante il 2023, non perderà ulteriori punti, avendo già accumulato 682. Si vocifera che potrebbe partecipare al torneo ATP 250, che si terrà dal 5 all’11 novembre, a Sofia o Metz (ma non è iscritto alle quali). Questa potrebbe essere una grande opportunità per lui di guadagnare ulteriori punti e migliorare la sua posizione.
    Nonostante la sua attuale classifica, la classifica live mostra già segni di miglioramento, con Berrettini che è risalito all 85° posto. Ha anche un vantaggio di circa 77 punti sul giocatore che si trova appena fuori dalla top 100, rendendo poco probabile che scivoli fuori da essa entro la fine della stagione. Se riuscirà a mantenere la sua posizione nella top 100 fino all’inizio di dicembre, ciò significherà che avrà un posto garantito nel tabellone principale degli Australian Open 2024, evitando le qualificazioni. Tuttavia, c’è da notare che il 7 gennaio 2024 perderà i 160 punti guadagnati nella United Cup all’inizio del 2023.
    Sebbene l’entry list degli Australian Open 2024 sarà già disponibile in quel momento, Berrettini dovrà assicurarsi di fare una buona prestazione nell’ultimo torneo del 2023, a Metz o Sofia, o nel primo torneo del 2024, a Brisbane o Hong Kong er non crollare fuori dai top 100 dato che è certo che non parteciperà alla United Cup.

    Metz 250 IH 28 16Sofia 250 IH 28 16

    (Clicca per vedere l’entry list) ATP 250 Sofia (MD) Inizio torneo: 06/11/2023 | Ultimo agg.: 25/10/2023 10:32Main Draw (cut off: 57 – Data entry list: 16/10/23 – Special Exempts: 0/0)

    Alternates LEGGI TUTTO

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    Il Tennis Italiano alla luce delle parole di Boris Becker: Un’epoca d’oro

    Boris Becker nella foto

    Il mondo del tennis italiano può davvero vantare un’epoca d’oro, almeno secondo le parole di Boris Becker, una leggenda vivente del tennis mondiale. Nel corso di un’intervista al Teatro Sociale di Trento durante il Festival dello Sport, Becker ha condiviso le sue impressioni positive sulla crescente forza del tennis italiano e ha fatto riferimento a una serie di giovani talenti pronti a dominare il campo.Becker, il più giovane vincitore di Wimbledon nella storia del tennis e un vincitore di ben sei titoli Slam, ha sottolineato come il nostro paese abbia una lunga tradizione di talento tennistico. Ha menzionato nomi storici come Panatta e Barazzutti, che hanno gettato le basi per l’attuale successo italiano.
    Tra i nomi che Becker ha elogiato spiccano quelli di Jannik Sinner e Matteo Berrettini. Il tedesco ha espresso fiducia nel fatto che Berrettini potrebbe ritornare ai vertici del tennis se concentrerà la sua attenzione esclusivamente sul tennis. Tuttavia, è stato Sinner ad attirare l’entusiasmo di Becker. Ha affermato di apprezzare molto il giovane italiano, notando che con il suo talento e la sua determinazione, potrebbe sicuramente vincere un titolo Slam in futuro.
    Boris Becker ha anche dimostrato il suo amore per l’Italia, rivelando che vive a Milano da sei mesi con la sua compagna. Questo ha portato alcuni a speculare che il suo trasferimento potrebbe essere un passo verso un futuro coinvolgimento nell’allenamento dei giocatori italiani, seguendo il suo precedente successo con Novak Djokovic.
    Ma la passione di Becker per l’Italia non si limita al tennis. Sul palco del teatro trentino, ha ricevuto una maglia del Milan con il numero 23 e il suo cognome, rivelando la sua ammirazione per Paolo Maldini e la sua amicizia con l’legendario difensore. Ha ricordato i giorni d’oro del Milan, con giocatori come Gullit, Rijkaard e Van Basten, che hanno scritto la storia del calcio.
    In conclusione, le parole di Boris Becker ci dicono che il tennis italiano sta vivendo una fase straordinaria, con una nuova generazione di talenti pronti a portare il nostro paese verso vette sempre più alte. L’entusiasmo di Becker per l’Italia, sia nel tennis che nel calcio, riflette la crescente risonanza globale dello sport italiano e il suo potenziale per un futuro ancora più luminoso. Speriamo di vedere più di Boris Becker in Italia, magari anche sul campo, mentre continua a condividere la sua passione e la sua esperienza con il mondo dello sport.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Classifica ATP Italiani: Jannik Sinner perde un posto. – 30 per Matteo Berrettini

    Scritto da gigConcluso l’US Open la stagione si può considerare arrivata ai 3/4 e mi pare opportuno aggiornare i miei personalissimi voti sulla stagione 2023 dei nostri italiani:Sinner 8,5. Rimane stabile al 4° posto nella race e aggiunge la prima vittoria di 1 mille e la prima semifinale slam. Peccato l’uscita anticipata contro Zverev e la debacle del RG ma questo non smiunisce il valore complessivo della sua stagione.Musetti 6. Al momento si manitene in linea con lo scorso anno ma stanno mancando gli acuti e le ultime partite in terra americana lasciano decisamente l’amaro in bocca.Sonego 5. Rischia di uscire dai TOP50, stagione decisamente sottotono a meno di un colpo di coda in un torneo di fine anno.Arnaldi 8. Chi se lo aspettava già a questo livello? Al momento è addirittura il terzo migliro italiano in stagione. Complimenti.Berrettini 5. Ok gli infortuni ma se togliamo l’expoit di Wimbledon la stagione è veramente magra.Cecchinato 4,5. Sembrava poter tornare stabilmente nei 100 ma si è di nuovo perso.Fognini 4. Ma perchè non si è ritirato dopo il bellissimo torneo di Roma anzichè continare a peregrinare per i challenger senza riuscire nemmeno a vincerli? Mezzo punto in meno per le parole in libertà dell’ultima settimana.Gli altri italiani 5 e sono generoso. Da almeno due anni ci raccontiamo di questo movimento tennistico che conta decine di giocatori oltre la 100 posizione ma il solo Arnaldi ha fatto il balzo in avanti. Porqué?
    D’accordo si Sinner, meno sul resto.
    Musetti 6 solo perché non ha vinto alcun Atp, ma era l’anno della conferma in Top20 e a meno di un finale disastroso c’è riuscito, considerando che anche Sinner ha fatto un periodo tra il 18esimo e il 22esimo prima del balzo nei 10 e anche lì è entrato e uscito un paio di volte prima della conferma attuale.Per Musetti confermarsi era complicato, pressione altissima su di lui e al 6 aggiungerei un mezzo punto per questa conferma.Poi se facesse un gran finale possiamo sempre alzare o abbassare in caso contrario.
    Sonego 6 anche lui, non gli si chiede di vincere Slam, di vincere tornei, ma la sua parte la fa sempre e se guardiamo in certi sorteggi è stato anche abbastanza sfigato, sennò in alcuni tornei un po’ più di strada l’avrebbe fatta, tipo Montecarlo Medvedev, Roma Tsitsi, Fritz a Cincinnati, Murray a Toronto e Sinner allo US Open. Un ottavo a Parigi e una semi a Umago sono pochino, ma la sufficienza gliela concedo.
    Arnaldi da 10, la lode arriverà se vincesse un torneo dal 250 in su prima di fine anno. Tre challenger vinti, questo ragazzo ha stupito molti, me compreso che pensavo ad una Top100, ma non con questa prepotente progressione. Otto è riduttivo per quello che ha fatto. Ora verrà il difficile, le aspettative si alzano e sono in tanti ad aspettarlo col fucile puntato. Per me nel 2024 confermerà le posizioni, forse perderà qualcosina o forse salirà ancora, ma la testa per restare a lungo nei 100 ce l’ha.
    Berrettini Non Giudicabile: ha confermato che quando sta bene il suo lo fa eccome, ma quest’anno per lui è stato davvero tremendo sotto il profilo infortuni. Nel 2024 la sfiga dovrebbe lasciarlo in pace.
    Cecchinato d’accordo, 4,5 ci sta.
    Fognini 5, il 4 è davvero ingeneroso. Penso che stia raschiando il fondo del barile solo per orgoglio e per voler lasciare con un bel trofeo, ma credo che ormai sia tardi. In Coppa lo avrei portato per il doppio, ok che sono due vecchietti, ma nessuna coppia italiana è collaudata come i Chicchi, che in Davis danno l’anima.
    Sugli altri italiani il 5 è davvero ingeneroso: Zeppieri sarebbe nei 100 senza quella distorsione mentre stava vincendo un challenger in Germania. Avrebbe difeso la semi a Umago e stare nei 100 gli avrebbe fatto saltare le quali a New York e magari un turno lo avrebbe passato. 6,5 meritatissimo.Gigante è entrato nei 200, bella progressione nel 2023, 2 challenger vinti. 7 pieno.Nardi da molti viene dipinto come una delusione, ma dopo la progressione del 2022 si è confermato intorno al suo B.R. e ha vinto un challenger, ora può finire di maturare e alzare il livello. un Sei di stima glielo concedo.Darderi e Bellucci sono vicini al Best ed entrambi hanno vinto un torneo, per me 6,5 meritato, soprattutto se rapportato ai mezzi tecnici di cui dispongono.
    Insufficienti Passaro e Maestrelli, soprattutto il Maestro un 4 lo merita, mentre Passaro merita un punto in più per una finale e una semi challenger raggiunte e per aver tentato più volte la qualificazione negli Atp maggiori.
    Vavassori un 6 lo merita, speravo che quel Wave visto in primavera si confermasse, ma forse è davvero meglio se trova un compagno di doppio fisso e affidabile per aiutare l’Italia in Davis nei prossimi anni.
    Chi ha deluso è la vecchia guardia, tranne Giannessi che comunque il suo challenger lo ha vinto gli altri sono praticamente spariti dal tennis che conta, Caruso, Travaglia, Mager e in parte Bonadio e Gaio che qualche segnale di vita lo hanno dato.
    Ultimo Napolitano: libero dalle WC nepotistiche ha dimostrato di poter tornare al livello di qualche anno fa, che ci riesca o meno il suo 2023 finora è da 6,5.
    Edit: dimenticavo Cobollino: B.R. e annata di conferme, per me 6 pieno. LEGGI TUTTO

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    Il recupero di Matteo Berrettini. Possibile rientro dopo il Masters 1000 di Shanghai. Stop di almeno 1 mese

    Matteo Berrettini – Foto Getty Images

    Il mondo del tennis ha trattenuto il respiro quando Matteo Berrettini, uno dei pilastri del tennis italiano, ha subito un infortunio durante gli Us Open. Le prime immagini erano inquietanti, e il timore di una lunga pausa forzata aleggiava nell’aria.Tuttavia, un raggio di speranza ha illuminato tutti quando gli esami hanno rivelato che l’infortunio non era grave come si temeva inizialmente. La diagnosi, seppur grave, è stata una rottura parziale del legamento astragalico anteriore. Una diagnosi che, seppur sfavorevole, è preferibile a lesioni più estese che avrebbero potuto compromettere la carriera del tennista.
    Le parole di Berrettini hanno rispecchiato le emozioni contrastanti del momento. Da un lato, il sollievo di non avere subito un danno irreparabile. Dall’altro, la delusione di non poter rappresentare i colori nazionali nei prossimi impegni, in particolare la Davis Cup.E sicuramente, l’assenza dal Masters di Shanghai sarà un duro colpo. Ma come ogni campione sa, la strada per la vittoria è costellata di ostacoli e la capacità di superarli definisce la grandezza di un atleta.Berrettini ha già iniziato il percorso di riabilitazione, segno del suo spirito indomito e della sua determinazione a tornare in campo più forte di prima. Con la giusta cura e la dedizione, ci aspettiamo di vederlo brillare ancora sui campi da tennis.
    Il supporto dei fan, come sempre, gioca un ruolo cruciale. I messaggi d’affetto e di incoraggiamento sono una fonte inesauribile di energia per ogni atleta. E come Matteo stesso ha detto, i suoi fan sono speciali. Questo periodo di pausa sarà sicuramente un’opportunità per lui di riflettere, di rafforzarsi mentalmente e fisicamente, e di prepararsi per le future sfide.
    Questo il messaggio completo di Matteo: “Un mix di emozioni…Fortunatamente gli esami effettuati non hanno mostrato lesioni estremamente gravi come si era temuto- rottura parziale del legamento astragalico anteriore.Purtroppo però non riuscirò a recuperare in tempo per unirmi ai ragazzi e rappresentare i colori che più amo e a partecipare alla serie di tornei che si terranno in Asia.Ho già iniziato la riabilitazione che spero mi possa far ricominciare a competere dopo il Master di Shanghai.Grazie come sempre per il supporto e i messaggi di affetto, siete speciali”.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    US Open 2023: sarà poker di novità o il “Djoker” si prenderà la rivincita?

    L’Arthur Ashe Stadium a New York

    US Open è spesso in controtendenza. Meglio, innova e crea nuove tendenze. Lo Slam della “Grande Mela” è storicamente quello diverso, quello che porta novità, in campo, nelle regole, nel contesto. Quest’anno si festeggiano i 50 anni dell’uguaglianza di Prize Money tra uomini e donne, qua introdotto mezzo secolo fa, mentre altrove l’idea stessa era qualcosa di inconcepibile ai quei tempi. A Flushing entrò in scena il tiebreak (1970) e mille altre novità che hanno impattato profondamente il gioco. Ma anche a livello di risultati US Open è molto spesso lo Slam che rompe gli schemi, quello che porta nuovi vincitori, quello più difficile da conquistare per chi ha dominato l’annata con la fatica nelle gambe e condizioni durissime, mutevoli, generalmente le più rapide della stagione.
    Se nelle donne il recente passato è stato un continuo “lancio in società” di nuove campionesse Major (per non tornare troppo indietro, Pennetta, Osaka, Stephens, Andreescu, Raducanu), è nel maschile che la tendenza si è rafforzata nelle ultime tre edizioni: Thiem 2020 (in finale su Zverev, alla sua prima apparizione in uno Slam), Medvedev 2021, Alcaraz 2022, tutti al primo Slam vinto in carriera. E nel recente passato, pure Cilic (2014) e Del Potro (2009) al proprio primo e unico Slam, con Murray che nel 2012 si prese finalmente la rivincita dopo varie sconfitte in altri major. Federer ha dominato gli anni 2000, ma non ha più vinto dal 2008, e per Djokovic è lo Slam nel quale ha dovuto buttar giù i bocconi più amari, dalla terribile delusione del 2021 in giù.
    Aria fresca a New York, e non solo per gli uragani caraibici che negli ultimi anni diventano sempre più spesso spettatori non esattamente graditi… Sarà confermata la tendenza alla novità anche nel 2023, per un poker di nuovi campioni Slam? Noi ce lo auguriamo fortemente, visto che Jannik Sinner è uno dei possibili outsider di lusso e candidati a far saltare il banco, vincendo il primo Slam in carriera. Però oltre ai vari Rune, Ruud, Tsitsipas, Rublev, o anche Zverev per citarne uno già piuttosto esperto ma ancora senza un Major in bacheca, c’è un super campione inserito nella posizione n.128 del tabellone, a caccia di grandi rivincite in questo torneo: Novak Djokovic. È sempre difficile fare un pronostico prima di uno Slam, ancor più in uno così capace di rompere gli schemi e portare novità come US Open, ma guardando il tabellone appena sorteggiato, il serbo sembra nettamente il favorito, con una discreta autostrada fino alle fasi decisive. 
    Novak infatti ha evitato praticamente tutti i giocatori davvero pericolosi, andando a pescare anche come teste di serie nella sua zona quelle che vengono da periodi tutt’altro che positivi, con azioni pericolosamente in ribasso. Nei quarti ha beccato Tsitsipas, in una fase a dir poco difficile della sua annata con gravi problemi tecnici che lo affliggono da diversi mesi, quindi c’è Auger-Aliassime che è sicuramente la delusione del 2023 dopo una seconda parte di 2022 favolosa, o Fritz, altro che in estate ha davvero deluso. La prima testa di serie che Djokovic potrebbe incontrare è Djere, ottimo giocatore ma che per il serbo dovrebbe essere niente più di un buon allenamento agonistico. Altre mine vaganti poche, l’unica Francisco Cerundolo, uno che tira forte e sa giocare sul cemento, ma vittima ancora di troppi altri e bassi per essere considerato davvero pericoloso. In semifinale Ruud o Rune, e qua potrebbero arrivare i primi grattacapi, ma il giovane danese viene da problemi alla schiena, quindi la sua forma è tutta da verificare, e Ruud è sempre stato severamente “abbattuto” da Novak. Il 23 volte campione Slam non gioca nel torneo dalla terribile finale persa contro Medvedev, quella che gli è costata il Grande Slam. Tutto lascia pensare che vorrà prendersi una grande rivincita, su tutto e tutti, e la durezza con la quale ha lottato fino all’ultima stilla di energia a Cincinnati fa capire quanto sia motivato a pronto alla pugna. 
    Dall’altro lato, Alcaraz campione in carica è ovviamente il favorito. Ripetersi non è mai facile, ma Carlos è campione vero, quindi ce lo aspettiamo bello pimpante e pronto a giocarsi con grandi colpi e sorriso ogni match. Per lui un discreto sorteggio nei primi turni, poi dagli ottavi le cose inizieranno a farsi più complesse. Norrie non è al massimo quest’estate, ma è un grandissimo fighter e se arriverà a sfidare lo spagnolo potrebbe metterlo in difficoltà, come ha dimostrato nella finale vinta a Rio lo scorso febbraio. Nei quarti potrebbe trovare Zverev, o Sinner. Qua è logico riavvolgere il nastro a 12 mesi fa, quando Jannik e Carlos hanno dato vita a 5 ore di tennis clamoroso, il match dell’anno, con l’azzurro a Match Point al servizio, purtroppo non trasformato. Sliding Doors si direbbe, con Tiafoe e Ruud come successivi avversari, magari sarebbe stato proprio Jannik a diventare il terzo nuovo vincitore Slam consecutivo nel torneo… Non ce l’ha fatta. Potrebbe farcela quest’anno? Di sicuro l’azzurro ha vissuto un 2023 molto solido. Pochissime battute d’arresto impreviste, le due peggiori sconfitte certamente quella a Roland Garros e la scorsa settimana a Cincinnati, dove però veniva da il primo 1000 vinto in carriera. Quest’anno Sinner e Alcaraz si sono affrontati proprio sul cemento in America nel Sunshine Double, una vittoria a testa (totale 3 pari). C’è poco da girarci intorno: TUTTO il mondo del tennis fa il tifo perché si possa di nuovo assistere a questa sfida. Chi potrebbe vincerla? Troppo presto per dirlo, vediamo come entreranno nel torneo, avremo tempo – nel caso – per riparlarne.
    Nel secondo settore del tabellone, Medvedev è il favorito per arrivare in semifinale. Questo è il suo torneo, dove ha mediamente giocato meglio. La sua strada ha qualche insidia, Coric o De Minaur, ma soprattutto nei quarti troverà uno di quelli tosti: Hurkacz, Khachanov, Rublev o magari Berrettini, inserito proprio nello slot di Andrey. Un ottimo Daniil potrebbe spazzare via tutti, ma non è affatto piaciuto come abbia perso i suoi ultimi due match nei 1000 nord americani. Si è gustato da solo, affettando malamente i tempi di gioco e incartandosi nelle fasi decisive, un passo indietro al suo 2022, nel quale era caduto esattamente in questo vortice. Il suo inizio di 2023 è stato clamoroso dopo un brutto Australian Open, ha pure vinto a Roma e fatto semifinale a Wimbledon. Medvedev è il terzo vero favorito, dietro a Djokovic e Alcaraz, ma dovrà essere bravo a gestire meglio l’ansia della partita, in questo duro torneo nessuno farà sconti.
    Capitolo azzurri. In attesa delle qualificazioni, in tabellone ne abbiamo 4 nella parte alta, 2 in quella bassa. Sinner è testa di serie n.6 e ovviamente il più atteso. Esordio contro un tennista pericoloso come Hanfmann, meglio così, almeno dovrà subito entrare in clima torneo e alzare il livello. Se vuoi vincere uno Slam, è importante partire forte e non perdere energie fisiche e mentali per strada. Spesso un paio di turni fin troppo “comodi” illudono sulla propria condizione e al primo avversario tosto sei in grave difficoltà. Al secondo turno potrebbe esserci derby con Sonego, che attende un qualificato. Certo “Sonny” non ha proprio un bel rapporto con la dea bendata quest’anno negli Slam…
    Arnaldi ha un primo turno molto interessante contro l’australiano Kubler, uno che gioca davvero bene a tennis ma che mille problemi hanno penalizzato in carriera. Dovrà essere molto aggressivo il ligure, servire bene e prendere la partita di petto, per l’altro può nasconderti la palla se è in giornata. In caso di vittoria, secondo turno duro contro Griekspoor o Fils. “Arna” dovrà tenere un bel livello… Esordio non malvagio per Berrettini, contro il francese Humbert. Gioca bene il mancino di Metz, ma l’intensità del suo tennis è spesso altalenante e la sua risposta non sempre continua. Se Matteo servirà come a Wimbledon, sarà un match alla portata e il secondo turno (Schwartzman o Rinderknech) potrebbe esser ancor più giocabile. Tempesta sicura al terzo turno, contro Rublev, Monfils o Ruusuvuori ci sarà in ogni caso da correre e lottare.
    Cecchinato ha pescato il russo Safiullin, dipenderà molto da Roman: se è in giornata e sente la palla, sul cemento potrebbe essere un avversario molto complicato, ma al contrario se sarà in una delle sue giornate abuliche, il siciliano potrebbe anche fare il colpaccio (e lo sarebbe visto che in questo torneo di fortuna il “Ceck” ne avuta finora pochissima). Resta Lorenzo Musetti, testa di serie n.18, che esordirà contro un qualificato, e poi eventualmente troverà Barrere o un altro proveniente dal tabellone cadetto. Dipende tutto da “Muso”: in quest’estate ha alternato ottimo tennis, intensità e propensione offensiva, a momenti auto distruttivi di rara cupezza… Per far bene in uno Slam duro come US Open serve la massima concentrazione e forza, autostima e convinzione di vincere. Una bella passata con la spugna alla brutta sconfitta contro Medvedev a Cincinnati e ripartire, sentendo la palla e attaccando. La speranza è che Lorenzo possa essere la sorpresa in casa Italia di questo torneo. Buon US Open a tutti!
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Stelle del Tennis Unite per l’Ucraina: McEnroe, Alcaraz, Berrettini e altri si scontrano allo “Stars of the Open”

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Il mondo del tennis mostra ancora una volta il suo cuore d’oro. Alcune delle stelle più luminose di questo sport, tra cui il leggendario John McEnroe, il n.1 del mondo Carlos Alcaraz, Frances Tiafoe, Chris Eubanks, Matteo Berrettini, Elina Svitolina e Jessica Pegula, hanno confermato la loro partecipazione al “Stars of the Open”, un evento benefico organizzato in occasione dell’US Open. Questa manifestazione ha lo scopo di raccogliere fondi per le operazioni di soccorso umanitario in Ucraina. L’evento avrà luogo il 23 agosto alle ore 19:00.
    Ma non è solo una questione di vecchie guardie contro nuovi arrivati. Alcaraz, definito da molti come l’erede di Rafael Nadal, ha già dimostrato di avere quello che serve per affrontare e superare i grandi nomi del tennis essendo il n.1 del mondo e vincitore già di due tornei del Grand Slam, compresi gli Us Open.
    Il talento in mostra promette spettacolo. Con giocatori come McEnroe, che ha dominato il circuito ATP negli anni ’80 con il suo stile unico e la sua personalità carismatica, ed il nostro Matteo Berrettini, una delle stelle italiana che ha impressionato con le sue prestazioni negli ultimi anni, conquistando tra l’altro nel 2021 la finale a Wimbledon.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Cincinnati: Matteo Berrettini eliminato da Felix Auger Aliassime

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    A Cincinnati, scenario di uno dei Masters 1000 più seguiti, Felix Auger-Aliassime ha avuto la meglio su Matteo Berrettini. Per l’italiano, il confronto con il giovane canadese sembra essere un vera e proprio un incubo quando si gioca a Cincinnati. Infatti nei sei confronti diretti tra i due, le uniche due vittorie di Auger-Aliassime sono state ottenute proprio a Cincinnati.Nell’ultimo incontro, il canadese ha dimostrato grinta e determinazione, imponendosi in rimonta con il punteggio di 46 62 63.
    Berrettini, pur essendo partito con il piede giusto e mostrando grande forma nel primo set, ha visto diminuire progressivamente il suo impatto in campo, in particolar modo nei suoi due colpi principali: il servizio e il diritto. Ciò gli è costato caro, portandolo a subire la sesta sconfitta in nove confronti stagionali contro un giocatore della Top 20.
    Nel match di oggi quello che ha colpito è stata la crescente solidità del canadese, capace di mantenere i suoi turni di battuta dall’inizio del secondo set e fino alla fine dell’incontro, e di sfruttare al meglio ogni piccolo calo dell’avversario. Nel primo set, Matteo ha mostrato il suo valore, ma Auger-Aliassime, dopo qualche errore, ha saputo reagire con forza.
    A partire dal secondo set, però, è stato evidente un cambio di marcia da parte di Auger-Aliassime. Con una maggiore profondità nei colpi e un controllo totale del campo, il canadese ha iniziato a dominare. Anche gli imprevisti, come la pioggia che ha interrotto momentaneamente il gioco, non sono bastati a fermare la sua corsa verso la vittoria.
    Ora, il giovane talento canadese si prepara a sfidare Adrian Mannarino, numero 30 del ranking ATP, che ha sconfitto Richard Gasquet.
    ATP Cincinnati Matteo Berrettini623 Felix Auger-Aliassime [12]466 Vincitore: Auger-Aliassime ServizioSvolgimentoSet 3F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 ace 40-03-5 → 3-6M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-152-5 → 3-5F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-0 ace2-4 → 2-5M. Berrettini 0-15 df 15-15 30-15 30-30 30-40 df2-3 → 2-4F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3M. Berrettini 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2F. Auger-Aliassime 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-301-1 → 1-2M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-15 ace0-1 → 1-1F. Auger-Aliassime40-30 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 15-40 30-402-5 → 2-6F. Auger-Aliassime 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A df 40-40 A-40 ace 40-40 A-402-4 → 2-5M. Berrettini 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-4 → 2-4F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-0 ace 40-151-3 → 1-4M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-2 → 1-3F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 ace 40-150-1 → 1-1F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 df 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1M. Berrettini30-40 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 ace A-405-4 → 6-4F. Auger-Aliassime 0-15 ace 15-15 ace 30-15 30-30 40-30 ace ace5-3 → 5-4M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-3 → 5-3F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 df 30-15 30-30 40-304-2 → 4-3M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-2 → 4-2F. Auger-Aliassime 0-15 df 15-15 15-30 15-40 30-402-2 → 3-2M. Berrettini 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace1-1 → 1-2M. Berrettini 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1F. Auger-Aliassime 0-15 0-30 df 15-30 ace 30-30 40-300-0 → 0-1

    Statistiche
    Berrettini
    Auger Aliassime

    ACES
    3
    9

    DOUBLE FAULTS
    3
    6

    FIRST SERVE
    47/77 (61%)
    54/89 (61%)

    1ST SERVE POINTS WON
    35/47 (74%)
    45/54 (83%)

    2ND SERVE POINTS WON
    15/30 (50%)
    16/35 (46%)

    BREAK POINTS SAVED
    3/6 (50%)
    3/4 (75%)

    SERVICE GAMES PLAYED
    13
    14

    RETURN RATING
    103
    149

    1ST SERVE RETURN POINTS WON
    9/54 (17%)
    12/47 (26%)

    2ND SERVE RETURN POINTS WON
    19/35 (54%)
    15/30 (50%)

    BREAK POINTS CONVERTED
    1/4 (25%)
    3/6 (50%)

    RETURN GAMES PLAYED
    14
    13

    NET POINTS WON
    10/17 (59%)
    9/15 (60%)

    WINNERS
    18
    26

    UNFORCED ERRORS
    7
    17

    SERVICE POINTS WON
    50/77 (65%)
    61/89 (69%)

    RETURN POINTS WON
    28/89 (31%)
    27/77 (35%)

    TOTAL POINTS WON
    78/166 (47%)
    88/166 (53%)

    MAX SPEED
    228 km/h (141 mph)
    217 km/h (134 mph)

    1ST SERVE AVERAGE SPEED
    198 km/h (123 mph)
    207 km/h (128 mph)

    2ND SERVE AVERAGE SPEED
    169 km/h (105 mph)
    164 km/h (101 mph)

    Marco Rossi LEGGI TUTTO