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    Paris-Bercy: confermata la presenza di Berrettini, Alcaraz e Djokovic

    Novak Djokovic

    Mancano ancora diverse settimane all’ultimo ATP Masters 1000 in stagione, quello di Paris-Bercy, ma intanto il canale social ufficiale del torneo annuncia la presenza di tre big all’edizione di quest’anno: Matteo Berrettini, Carlos Alcaraz e Novak Djokovic.
    Il classico appuntamento indoor della capitale francese potrebbe essere decisivo in ottica ATP Finals, visti i 1000 punti in palio.

    🔜📍 PARIS
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    — ROLEX PARIS MASTERS (@RolexPMasters) September 15, 2022 LEGGI TUTTO

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    Davis Cup: Berrettini soffre all’avvio ma vince al terzo su Coric, è 2-0 Italia sulla Croazia

    Matteo Berrettini (foto Sposito)

    Matteo Berrettini porta il secondo punto all’Italia nella prima sfida di Coppa Davis a Bologna contro la Croazia. Il romano ha sconfitto Borna Coric rimontando il primo set perso al tiebreak, 6-7 6-2 6-1 lo score conclusivo di una partita assai complicata nel primo set, ma poi dominata nel secondo e terzo parziale. Matteo è cresciuto molto nel corso del match dopo un avvio incerto sia al servizio che nello scambio. Sembrava contratto l’azzurro, falloso nella spinta e meno incisivo con i suoi colpi principali, prima di servizio e diritto. Soprattutto non era totalmente sciolto, un po’ lento a mettersi in moto sul primo passo, mentre Coric è scattato con i suoi ritmi e sicurezza nella spinta. Dall’avvio del secondo set il romano ha cambiato marcia: ha iniziato a rispondere con grande profondità e qualità, ha guadagnato campo e trovato un bel ritmo col servizio. Con un crescendo importante, Berrettini ha dominato secondo e soprattutto terzo set, volando verso il successo. L’Italia batte la Croazia, ottimo inizio per il team azzurro a Bologna.

    Berrettini è contratto nel suo primo turno di servizio, concede due palle break. Con un errore di diritto in scambio, Coric vola avanti 2-0 e servizio. Il set avanza sui turni di servizio. Matteo ha la palla break per rientrare sul 2-4, 30-40, grazie ad un pessimo turno di battuta del croato. Imposta lo scambio il romano, si butta a rete ma l’attacco è corto e subisce il passante al corpo di Coric. Il contro break arriva alla seconda chance, con un passante di diritto in corsa Matteo strappa il punto del 4-3. Berrettini è meno continuo e preciso nella spinta col diritto, Coric gioca “col telecomando” sulla diagonale di rovescio. Sul 5-4 Coric, Matteo sbaglia sotto rete un tocco non facile, è 40 pari, a due punti dal set il croato. Con un diritto steccato, Berrettini concede il set point. Borna sbaglia malamente un diritto in scambio, classico errore non forzato che salva l’azzurro in momento così delicato. Si aggrappa a servizio e diritto, Matteo impatta 5 pari. Si arriva al tiebreak. Un nastro beffa Berrettini nel primo punto, Coric non sbaglia niente mentre Matteo gioca fin troppo trattenuto. 4-1 avanti Borna. Con un altro duro scambio, Coric provoca l’errore col diritto dell’azzurro, si gira 5-1. Il back del romano non è efficace, il croato è veloce nel girare intorno alla palla e spingere. Con un vincente di rovescio perfetto lungo linea Coric vola 6-2 a 4 set point. Si riporta sotto 6-4 l’azzurro, ma con un diritto sparato in rete il set lo vince il croato 7 punti a 4.
    Berrettini inizia bene il secondo set, buon turno di servizio e spinge a tutta col diritto in risposta, per lo 0-30. Con un diritto mal centrato Matteo trova un vincente imprendibile, è palla break sul 30-40. Il break arriva col doppio fallo del croato, 2-0 Berrettini. È cresciuto in risposta Berrettini, mette più pressione al croato, diventato più falloso. Con un erroraccio di rovescio, Coric crolla 0-40 sul 0-3. Si salva il croato, anche la quarta, per l’1-3. È più rapido nel primo passo verso la palla Matteo, e i risultati si vedono, sbaglia meno ed è molto più profondo nello scambio. Sul 4-2 Berrettini concede una palla break, la cancella con un duro scambio dal fondo. 5-2 Berrettini. È incerto Coric, Matteo ne approfitta chiudendo il set 6-2.
    Berrettini inizia il terzo set al servizio, ma non trova punti diretti. Coric alza il muro e si guadagna una palla break sul 30-40. Con un gran kick al servizio sulla seconda palla Matteo si salva. Scoccano le due ore di gioco sul 2-1, è lotta vera in campo. Nel quarto game Berrettini prima trova un passante di rovescio di puro polso, a una mano (!), quindi tira uno smash degno della NBA per elevazione e potenza, è 0-30. Si prende il break l’azzurro con un attacco perfetto sul 30-40 chiuso con una volee di potenza, è avanti 3-1. Il match si chiude qua, Matteo dilaga e chiude con un ace per 6-1. È il punto del 2-0 per l’Italia, missione compiuta nella prima giornata.
    ITF Davis Cup Single Matches M. Berrettini666 B. Coric721 Vincitore: M. Berrettini ServizioSvolgimentoSet 3M. Berrettini 40-0 40-155-1 → 6-1B. Coric 0-15 15-15 15-30 15-40 30-404-1 → 5-1M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace3-1 → 4-1B. Coric 0-15 0-30 15-30 15-40 30-402-1 → 3-1M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace1-1 → 2-1B. Coric 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2B. Coric 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 30-405-2 → 6-2M. Berrettini 15-0 15-15 df 30-15 30-30 30-40 40-40 A-404-2 → 5-2B. Coric 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-1 → 4-2M. Berrettini 15-0 30-0 ace 40-0 40-153-1 → 4-1B. Coric 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-403-0 → 3-1M. Berrettini 15-0 ace 15-15 30-15 40-152-0 → 3-0B. Coric 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 df1-0 → 2-0M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 ace 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 1-2* 1-3* 1*-4 1*-5 2-5* 2-6* 3*-6 4*-66-6 → 6-7M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace5-6 → 6-6B. Coric 15-0 ace 30-0 30-15 df 30-30 40-305-5 → 5-6M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 ace4-5 → 5-5B. Coric 15-0 30-0 40-0 ace4-4 → 4-5M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace3-4 → 4-4B. Coric 15-0 15-15 df 15-30 30-30 30-40 df 40-40 40-A2-4 → 3-4M. Berrettini1-4 → 2-4M. BerrettiniB. Coric 0-15 15-15 30-150-2 → 0-3M. Berrettini 15-0 ace 15-15 15-30 15-40 30-400-1 → 0-2B. Coric 15-0 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Us Open 2022, analisi del tabellone principale maschile: Berrettini e Sinner guidano la truppa azzurra

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Se della superficie abbiamo già parlato nello scorso articolo relativo alle qualificazioni, quest’oggi snoccioliamo qualche dato statistico prettamente a stelle e strisce utile come una matita spuntata. Andy Roddick è stato l’ultimo finalista (2006) e l’ultimo vincitore del us Open (2003) per l’America che non riesce a trovare un giocatore in grado di competere ad altissimo livello in modo continuativo, periodicamente si fanno paragoni importanti e le giovani promesse vengono puntualmente bruciate (Kozlov, Escobedo, Rubin, Mmoh, etc etc). Certo per loro la carriera non è finita ma di certo non è andata come si pensava, almeno fino ad ora. L’ America aspetta, ma nel frattempo può contare e sperare in Fritz e Tiafoe, due ottimi giocatori in crescita. A proposito di Roddick e di statistiche è utile ricordare come il movimento al servizio dell’americano (di una bellezza stordente e con una dinamica e lancio palla quasi unico) non sia stato praticamente più imitato nel corso del tempo. Ad alti livelli, forse Monfils è stato il giocatore che più ha scopiazzato quel movimento per poi rimanerne orfano ed utilizzare un lancio palla più classico, poi ricordo Kravchuk parecchi gradini più giù e con un movimento simile.
    LORENZO SONEGOSonny al primo turno pesca abbastanza bene per non essere una testa di serie, l’australiano Thompson non è un giocatore spettacolare e pieno di talento come i suoi connazionali Kyrgios e Tomic, ma ha una cultura del lavoro impressionante un po’ come Sonego che fa dell’agonismo dell’abnegazione al lavoro uno dei suoi punti di forza. Thompson ha una prima sui 200 Km/h, nulla di particolare, ma si appoggia benissimo alla palla dell’avversario e riesce anche a ribaltare lo scambio in determinate circostanze, ma non ha un colpo con cui toglie il fiato all’avversario, sa lavorare bene ai fianchi ed entrambi i fondamentali non presentano grosse lacune. Ad oggi è impegnato nel Challenger di Granby in Canada. E’ lontano dal suo best ranking, si è dedicato ai campi veloci ad Agosto ma con pochi risultati. Sonego dalla sua ha una maggior cilindrata e un servizio che dovrebbe garantirgli punti gratuiti, sicuramente sarà un match relativamente logorante con scambi che potrebbero allungarsi soprattutto nel turno dell’australiano. Al secondo turno Lorenzo dovrebbe incontrare Tsitsipas e questo potrebbe essere un ostacolo insormontabile almeno sulla carta.
    (4) S. Tsitsipas vs QUALIFIERL. Sonego vs J. Thompson Y. Nishioka vs A. Davidovich Fokina M. Fucsovics vs (30) M. Cressy
    MATTEO BERRETTINIDue primi turni nei rispettivi Masters Series in preparazione agli Us Open, non farebbero presagire nulla di buono ma in realtà non è così. Contro Carreno che poi ha vinto il torneo, ha dichiarato di aver giocato una delle sue più brutte partite dove ha funzionato davvero poco. Se da una parte tutto questo è assolutamente incontrovertibile, dall’altra aveva mister solidità da affrontare. Con Tiafoe è stato diverso, anche le condizioni erano diverse, Montreal è una superficie più lenta, a Cincinnati non ha mai perso il servizio ma ha perso due tie break. Tuttavia il sorteggio è stato amico con un primo turno soft con il boliviano Dellien che ha il pedigree da terraiolo e su cemento ci viene poco e mal volentieri non avendo le armi per poter competere con giocatori offensivi. Con Matteo dobbiamo guardare più avanti rispetto a Sonego in quanto al secondo turno avrebbe altri due giocatori assolutamente alla portata come Etcheverry o il vecchio ma sempre tonico Andujar. L’argentino su cemento è tutto da scoprire ma con il dritto può far male, lo spagnolo nel tempo si è sgrezzato parecchio e su cemento malgrado non sia per lui una superficie congeniale è riuscito a farsela piacere, almeno un po’. Potrebbe incontrare quella vecchia volpe di Murray, qualora l’inglese avesse la meglio su Cerundolo che a mio avviso è un giocatore che su cemento piano piano riuscirà a costruirsi un gioco, per ora quel servizio ma soprattutto quella seconda orripilante lo mettono in difficoltà ma con Kachanov ha dimostrato che la partita la può condurre lui grazie a quel dritto anomalo, inside-in che è una scheggia, mentre il rovescio rimane molto ballerino e alterno. Se poi Millman o Nava volessero giocare uno scherzetto a Cerundolo o Murray credo che le cose si semplificherebbero. In definitiva preferirei che Cerundolo facesse lo sgambetto a Murray, Andy è un giocatore esperto che è sicuramente una spanna sotto Berrettini ma ha diverse armi e i precedenti seppur datati dicono che su cemento l’unica volta che si sono incontrati l’ha spuntata Murray. Sono convinto che Berrettini possa e debba superare questi ostacoli e quindi ci proiettiamo per l’ottavo di finale e il menù dovrebbe prevedere il greco Tsitsipas, gli H2H che ci vengono in soccorso dicono 3-0 Stefanos ma in realtà i due su hard outdoor che ci interessano sono lottati e credo onestamente che questa è una partita che si possa vincere. Partiremo sfavoriti ma non è impossibile, ci vorrà un’impresa, ma se Matteo battesse il greco nessuno si strapperebbe i capelli, magari se ci sarà questo match ne potremo parlare avendo elementi per poter valutare entrambi. Ai quarti Fritz o Ruud, almeno sulla carta e rispettando le teste di serie. L’unico in quella zona che mi sembra possa far bene è Korda che personalmente piace, ci sarebbe Paul che ha fatto benissimo in quest’ultimo periodo, ma poi ci sono troppi qualificati per poter avere una visione più ampia. Fermiamoci ai quarti per il momento e magari riprendiamo il discorso più in là.
    (24) F. Cerundolo vs A. Murray J. Millman vs E. Nava T. Etcheverry vs P. Andujar H. Dellien vs (13) M. Berrettini
    LORENZO MUSETTIAlzi la mano a chi non piace Lorenzo. Al primo turno c’è il vecchio lupo di mare Goffin che non è più sulla cresta dell’onda ma rimane un avversario molto temibile soprattutto sulla lunga distanza. Goffin nei tornei in preparazione agli Us Open è andato male, perdendo da favorito contro Tseng, Giron e Djere ma di certo questi 3 stop non possono declassarlo ad avversario abbordabile, quindi Musetti dovrà tenere alta la guardia perché il belga 3 set su 5 è un grattacapo non da poco. Al secondo turno Mannarino che a Winston Salem sta facendo molto bene. Anche qui, tanta esperienza del francese unita ad un rovescio con cui riesce a giostrare bene lo scambio e a trovare angoli complessi. Sono due match, prima Goffin e poi Mannarino difficili, dove bisogna essere pazienti perché entrambi gli avversari hanno esperienza e sapranno approfittare dei momenti di calo, ma i match sono lunghi e soprattutto Mannarino uno mano a rientrare nel match può dartela. Ci sarebbe in linea teorica un terzo turno molto bello con Hurckacz ma sappiamo quanto soffre i giocatori forti al servizio, e il polacco è sicuramente uno dei maggiori interpreti. Sarebbe un risultato fantastico arrivare a giocarsela con Hurckacz qualora il polacco faccia il suo.
    (8) H. Hurkacz vs O. Otte S. Querrey vs I. Ivashka A. Mannarino vs QUALIFIERD. Goffin vs (26) L. Musetti
    JANNIK SINNERDopo Musetti non si può che parlare di Sinner. A Montreal spazzato via da Carreno, mentre a Cincinnati riesce a perdere un match praticamente vinto contro Aliassime e non riuscendo più a ritrovare forze e concentrazione per poter fare partita anche nel terzo set. Trovarsi Altmaier è una buona sgambata, il tedesco non ha la potenza e la solidità per poter contrastare Sinner, almeno sulla carta. Al secondo turno potrebbe incontrare un qualificato oppure Martinez in entrambi i casi probabilmente partirebbe favorito, onestamente lo vedo abbastanza comodo agli ottavi, dove però potrebbe affrontare Dimitrov, in quanto Nakashima al momento non sembra poter dare fastidio al bulgaro, almeno prendendo ad esame gli ultimi risultati. Dimitrov malgrado tutto resta un giocatore di cui temere, ha classe ed ha colpi per poter ancora dire la sua a questi livelli, oltre che un bagaglio tecnico e una varietà di colpi notevole. Proiettandoci all’ottavo di finale ed estraendo dall’urna Hurckacz, qui potremmo assistere ad uno scontro interessante, anche se gli scontri diretti dicono Hurkacz. Vedremo in quali condizioni e con quali performance entrambi arriveranno all’incontro prima di poter dare per sconfitto Jannik. Sulla lunga distanza Jannick lo vedo meglio, ma sarà importante capire con quante ore di match nelle gambe arriveranno a giocarsi un posto nei quarti. Quarti che vedrebbero Alcaraz come papabile sfidante, ma lo spagnolo dovrà fare attenzione ai due croati e alla mina vagante Evans che seppur giocatore leggero su questi campi sta ottenendo soddisfazioni e nel periodo sembra centrato.
    (17) G. Dimitrov vs S. Johnson B. Nakashima vs QUALIFIERP. Martinez vs QUALIFIERD. Altmaier vs (11) J. Sinner
    FABIO FOGNINIFabio si dovrà munire di elmetto nel primo turno contro il russo Karatsev e sperare che il bazooka del russo sia “spuntato”, match che lo vedrà “spettatore” in campo. Al di là di queste esagerazioni a mio avviso contro giocatori da “all-in” bisogna avere nervi d’acciaio perché gli errori fioccheranno come i vincenti, l’importante è non far colpire il russo piedi dentro il campo e servire un buon numero di prime per evitare che Aslan aggredisca già in risposta. I colpi di Karatsev non entrano più con frequenza come un tempo e i risultati lo dimostrano, ma se becca la giornata giusta è un giocatore complicatissimo per tutti. Fognini con umiltà ha fatto qualificazioni sia a Montreal che a Cincinnati ed è ben rodato. Non sarei sorpreso se passasse il turno. Al secondo turno ci sarebbe Nadal, qui 7 anni fa riuscì nell’impresa, ma appunto 7 anni fa, non credo possa proporre la stessa intensità di allora.
    (32) M. Kecmanovic vs L. Tien T. Daniel vs R. Gasquet F. Fognini vs A. Karatsev R. Hijikata vs (2) R. Nadal Andrea Ignazzi LEGGI TUTTO