Da Indian Wells: Parlano Jannik SInner e Matteo Berrettini. Berrettini rassicura “Per fortuna mi sento bene e la gamba sta rispondendo ottimamente a tutti i test e agli allenamenti fatti in questi giorni”
Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images
Jannik Sinner e Matteo Berrettini hanno rilasciato alcune dichiarazioni alla vigilia dell’esordio nel torneo Masters 1000 di Indian Wells.
Dichiara Sinner a SkySport: “Siamo arrivati circa una settimana fa, mi sono allenato perché dopo Marsiglia non ho avuto tanto tempo di farlo perché non sono stato benissimo. Abbiamo messo dentro tanto lavoro dal punto di vista fisico e ovviamente anche in campoFare bene i 1000 è molto importante, ho iniziato la stagione abbastanza bene, vittoria a Montpellier, Finale a Rotterdam e ho perso al quinto da Tsitsipas negli ottavi a Melbourne. L’obiettivo, quindi, è partire qui in maniera convincente e poi vedremo. Siamo arrivati qui circa una settimana fa, mi sono allenato anche perchè dopo Marsiglia non ho avuto tanto tempo per allenarmi perchè non sono stato benissimo. Indian Wells è sicuramente un test importante per il resto della stagione“.
Dichiara Berrettini alla Gazzetta: “Per fortuna mi sento bene e la gamba sta rispondendo ottimamente a tutti i test e agli allenamenti fatti in questi giorni. Mi sto preparando per la prima sfida del torneo. Daniel lo conosco bene perché ci ho giocato parecchie volte. Nello stesso tempo, però, sappiamo che ogni match va preso in considerazione singolarmente, soprattutto venendo da un periodo in cui ho fatto fatica dal punto di vista della continuità.Mi sto preparando per la prima sfida del torneo. Sono due avversari che conosco bene perché ci ho giocato parecchie volte (affronterà Daniel). Allo stesso tempo, però, sappiamo che ogni match va preso in considerazione singolarmente, soprattutto venendo da un periodo in cui ho fatto fatica dal punto di vista della continuità.In generale sono contento che non sia stato nulla di grave per la gamba. L’obiettivo adesso è quello di accumulare partite ed ore di gioco e cercare di tornare a casa dalla trasferta americana con più partite possibili. Sappiamo che la stagione è lunga, non posso neanche chiedere a me stesso troppo e tutto insieme. Quindi, come ho sempre fatto, un giorno alla volta: testa bassa e continuare a lavorare”. LEGGI TUTTO