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    Masters 1000 Miami: LIVE i risultati con il dettaglio del Day 1. In campo tre azzurri (LIVE)

    Paolo Lorenzi ITA, 1981.12.15

    Masters 1000 Miami (USA) – 1° Turno, cemento

    Grandstand – Ora italiana: 16:00 (ora locale: 11:00 am)1. Sam Querrey vs [PR] Yen-Hsun Lu Il match deve ancora iniziare
    2. Steve Johnson vs Yannick Hanfmann Il match deve ancora iniziare
    3. Frances Tiafoe vs Stefano Travaglia (non prima ore: 01:30)Il match deve ancora iniziare

    Court 1 – Ora italiana: 16:00 (ora locale: 11:00 am)1. Feliciano Lopez vs Alexei Popyrin Il match deve ancora iniziare
    2. Marcos Giron vs Tommy Paul Il match deve ancora iniziare
    3. James Duckworth vs [Q] Mischa Zverev Il match deve ancora iniziare
    4. Vasek Pospisil vs [Q] Mackenzie McDonald Il match deve ancora iniziare
    5. [WC] Carlos Alcaraz vs Emil Ruusuvuori (non prima ore: 00:00)Il match deve ancora iniziare

    Court 2 – Ora italiana: 16:00 (ora locale: 11:00 am)1. Cameron Norrie vs Yoshihito Nishioka Il match deve ancora iniziare
    2. [WC] Hugo Gaston vs Dominik Koepfer Il match deve ancora iniziare
    3. [LL] Federico Gaio vs Ricardas Berankis Il match deve ancora iniziare
    4. Lloyd Harris vs [Q] Emilio Nava Il match deve ancora iniziare
    5. Jiri Vesely vs Laslo Djere Il match deve ancora iniziare

    Court 4 – Ora italiana: 16:00 (ora locale: 11:00 am)1. Pierre-Hugues Herbert vs Pedro Sousa Il match deve ancora iniziare
    2. [Q] Alejandro Tabilo vs Mikael Ymer Il match deve ancora iniziare
    3. [Q] Ernesto Escobedo vs [Q] Paolo Lorenzi Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Rublev: “La paura che il mio livello non sia abbastanza mi spinge a migliorare”

    Andrey Rublev, n.8 del ranking

    Andrey Rublev è uno dei tennisti più “caldi” dell’ultimo periodo. Quest’anno vanta la vittoria a Rotterdam, con un record  di 16 vittorie e 3 sconfitte complessive. Tuttavia il bilancio nei confronti diretti contro i migliori non è esaltante. Sbarcato a Miami, è stato intervistato dal sito ufficiale dell’ATP. Le sue parole sono chiare: sente di poter far bene, ma ha paura di esser stato anche “fortunato” nel raggiungere i suoi risultati, che il suo tennis ancora non sia abbastanza. Vuole di più, e la paura di non fercela lo spinge a migliorare, a cercare di crescere ancora. Ecco alcuni passaggi dell’intervista.
    “È vero, ad un certo punto la mia crescita come risultati e nella classifica è stata rapida, ma per un po’ invece ho fatto molta fatica ad impormi. Ho sofferto degli infortuni, le cose non andavano come speravo. A quel punto ho smesso di pensare a come sarebbe stato e cosa aspettarmi, perché forse mi stavo creando troppe aspettative. L’anno precedente stavo pensando: ‘Oh, se sta andando bene, forse presto sarò tra i primi 20, o ancora più in alto’. Invece mi sono infortunato e sono crollato fuori dalla Top 100. Da quel momento, ho smesso di pensare a come sarà … la mia mente si è focalizzata solo su cosa fare per essere migliore e basta”.
    Ecco il paggaggio chiave del suo pensiero, in merito al suo livello e quel che davvero desidera: “Voglio essere sempre migliore. Non si tratta di quello che sto facendo adesso o di quello che ho fatto. Voglio continuare a giocare e vincere per un lungo periodo. Voglio continuare ad essere migliore. Ho raggiunto buoni risultati, è vero, ma ho paura di essere stato solo fortunato, che forse non sono abbastanza bravo per dove voglio arrivare. Ecco perché voglio continuare a lavorare per vedere se posso continuare a giocare al massimo  livello, allo stesso livello per un po’ e migliorare ancora. È questo tipo di paura che non sia abbastanza, paura che non ce la farò o paura che non sarò abbastanza bravo che mi ha aiutato a migliorare, ed è per questo che voglio migliorare e migliorare. Il mio pensiero deve focalizzarsi solo su un aspetto: migliorare. È per questo che quando commetto un errore, ripenso al perché e voglio ripetere quella situazione per renderla perfetta e non sbagliare più. Voglio che tutto sua perfetto. Questa è una mentalità un po’ estrema forse, ma per il momento, mi aiutato”.
    Un atteggiamento perfezionista all’estremo, che finisce per aumentare la  pressione su se stesso. Ma parlando di pressione, Rublev la distingue dai risultati: “Non posso controllare se perderò al secondo turno o al primo. Alla fine, non importa quale pressione hai. Se vinci, vincerai comunque con la pressione del risultato o meno; se perdi, non importa cosa farai o quanto ci penserai, perderai comunque. Alla fine, è solo importante cercare di concentrarti su te stesso, sulle cose che devi migliorare per fare del tuo meglio e basta. Pressione sul mio atteggiamento e voglia di migliorare, non sul risultato”.
    Andrey dice di prendere i tornei uno alla volta, pensando di poter fare bene, ma resta consapevole che la stagione è lunga e in caso di qualche cattivo risultato, c’è sempre tempo per recuperare: “Come andrò a Miami? Lo vedremo, spero bene, ma non mi pongo obiettivi. Anche se qui non andasse bene, tra qualche settimana giocherò a Monte Carlo. Dopo Monte Carlo ecco Madrid, Roma, e Roland Garros. Avrò possibilità di fare bene, vedremo. Anche se non andassi bene in tutti questi eventi, mi resterà la seconda parte dell’anno per ottenere risultati. Alla fine, tutti noi abbiamo delle pressioni, ci sentiamo sotto pressione. È una bella sfida vedere come affronti questa situazione”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Shintaro Mochizuki, 17 anni e la sua prima qualificazione per un Masters 1000

    Shintaro Mochizuki classe 2003 e n.654 ATP

    Shintaro Mochizuki, giovane giapponese di 17 anni che ha vinto il torneo junior di Wimbledon nel 2019 – ed è ancora numero due del mondo a questo livello, dietro Holger Rune -, ha sfruttato al meglio la wild card offerta dall’ IMG (l’organizzazione che gestisce la sua carriera e che possiede il Miami Open) per le qualificazioni del primo Masters 1000 del 2021. Ieri nel turno decisivo l’attuale numero 654 ATP ha battuto l’ecuadoriano Emilio Gomez, 168°, per 6-1 6-2.
    Il giovane giapponese, seguendo le orme di Kei Nishikori e Naomi Osaka, giocherà il main draw di un Masters 1000 per la prima volta e un ATP per la seconda, dopo aver perso al primo turno dell’ATP 250 di Singapore, cinque settimane fa, dove entrò con una wild card.
    Da segnalare che Shintaro ha seguito le orme di Nishikori andando all’accademia di Nick Bolletieri ad un’età più giovane del suo idolo. LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Miami: I risultati completi del Turno Decisivo di Quali. Fabbiano e Lorenzi nel main draw. Fuori al turno finale Gaio e Viola

    Paolo Lorenzi ha centrato la qualificazione nel torneo Masters 1000 di Miami. Il 39enne senese n.157 ATP e 14esima testa di serie, nel turno decisivo ha liquidato per 64 64, in un’ora e 32 minuti di gioco, Jason Jung di Taipei, n.149 ATP e decima testa di serie. Anche Thomas Fabbiano ha centrato la qualificazione. […] LEGGI TUTTO

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    Andy Murray dà forfait a Miami. Al suo posto entrerà un lucky loser

    Andy Murray ha dato forfait per il torneo Masters 1000 di Miami. il britannico quindi non giocherà il torneo americano e al suo posto entrerà un lucky loser. “Mi sono allenato da mercoledì a venerdì senza alcun problema o dolore, ma venerdì mi sono svegliato nel mezzo della notte con un dolore all’inguine e da […] LEGGI TUTTO