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    Massimiliano Ortenzi sarà l’allenatore più giovane della prossima Superlega

    Il cammino in Superlega da parte della Yuasa Battery non può che ripartire da colui che sin lassù l’ha condotta, ovvero Massimiliano Ortenzi. Troppo riduttivo confinare i suoi compiti a quelli di mero allenatore, per una figura che, congiuntamente al presidente Romiti e a pochi altri impavidi e passionali dirigenti, questa realtà l’ha plasmata dalle origini, come una sorta di demiurgo. E alimentandola quotidianamente a suon di idee e di duro lavoro, ecco che per questa creatura, passo dopo passo, è arrivato il momento di affacciarsi tra i giganti dello sport italiano.

    Ancora 44 anni da compiere, Massimiliano Ortenzi è forse la figura che nella massima serie nazionale di volley in assoluto più somiglia al mito calcistico Alex Ferguson: manager all’inglese, una figura che non si limita al compito (pur arduo) di allenare, ma va oltre, abbracciando a piene mani tutti gli ambiti di cui il club, da sempre, si occupa. Dal settore giovanile alla prima squadra, dall’estate con la Beach Volley Young Academy agli eventi connessi al Festival dello Sport, non c’è praticamente nulla che si faccia che, in un modo o nell’altro, non abbia in sé traccia delle impronte digitali di Massimiliano Ortenzi.

    Sarà l’allenatore più giovane della Superlega, all’esordio nella massima serie, lui che Grottazzolina l’ha presa nel momento più buio della sua storia cinquantennale, e dalla Serie C l’ha condotta sin lassù nell’Olimpo delle grandi. Riscrivere la storia non è da tutti, e certamente non è solo merito suo se M&G Scuola Pallavolo è arrivata così in alto. Il merito più grande da parte di coach Ortenzi, semmai, è stato quello di essersi circondato, nel tempo, di persone capaci che, accomunate da sano entusiasmo ed una smodata passione, hanno sposato appieno e senza secondi fini la filosofia di questo club sportivo atipico, conducendolo fin dove pochi avrebbero anche solo potuto immaginare.

    Ora che si è giunti sulla vetta del volley italiano, tuttavia, il compito che attende la Yuasa Battery è quello più difficile in assoluto: evitare le vertigini, provare a camminare su questa vetta così stretta ed impervia ma, soprattutto, tentare di rimanerci, e godersi un panorama mozzafiato. Per farlo occorrerà attrezzarsi e strutturarsi sempre più, sia sotto il profilo tecnico che, inevitabilmente, sotto il profilo societario e delle risorse disponibili. Aspetto questo, che tuttavia non spaventa coach Ortenzi: “La cosa più importante in assoluto, ora, è non snaturare il nostro modo di essere. Il traguardo raggiunto non deve annebbiarci la vista, perché se ci montiamo la testa poi la caduta è sempre dietro l’angolo. Noi dobbiamo invece continuare a seminare e costruire, come abbiamo sempre fatto dal 2009 ad oggi. Il resto verrà da sé”.

    La Superlega impone un budget minimo che è oltre il doppio di quello che serve per primeggiare in A2, soprattutto alla luce delle recenti riforme sul lavoro sportivo, eppure l’allenatore non si concede troppi voli pindarici: “Non possiamo concederci salti nel buio, la nostra attività si fonda su una base di oltre 200 tesserati che partono sin dalla più tenera età, abbiamo una responsabilità importante nei loro confronti e non abbiamo intenzione di snaturarla. Faremo ciò che sarà nelle nostre possibilità, in questi quindici anni di attività molte aziende ci hanno dato fiducia e altre ce ne stanno mostrando ora che abbiamo raggiunto la vetta. Siamo diventati man mano sempre più credibili ed appetibili dal punto di vista commerciale, gli imprenditori ci riconoscono una forte valenza anche sociale e di questo li ringraziamo. Questa Superlega deve essere un vanto per tutto il territorio, e tutti coloro che vorranno darci una mano, ciascuno secondo le proprie possibilità, saranno accolti a braccia aperte.”

    Non poteva però mancare un passaggio sulla squadra che verrà: “Ripartiremo da diversi elementi già con noi, come abbiamo sempre fatto. E’ importante avere in squadra un nucleo di ragazzi che hanno già sposato e portato in alto il nostro modo di fare. Il gruppo verrà implementato sia con atleti giovani che esperti, tutti accomunati da una caratteristica ben precisa: la voglia smodata di dimostrare di essere all’altezza dell’attuale Superlega italiana, indiscutibilmente uno dei campionati più importanti del mondo. Alcuni conoscono già bene la categoria, altri meno ma riteniamo posseggano doti all’altezza. Siamo a buon punto, manca ancora il perfezionamento di alcune pedine ma nelle prossime settimane saprete tutto.”

    Nemmeno il tempo di scendere e festeggiare un risultato storico che è già ora di rimettersi in marcia. La Yuasa Battery vuole farlo con lo stesso spirito di sempre, per cui non resta che riallacciare le cinture.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina, coach Ortenzi dopo la conquista delle Final Four: “Ce lo meritiamo”

    Il rientro sul taraflex amico da parte della Yuasa Battery è dolce, e vede la formazione grottese vincere contro la Pool Libertas Cantù con identico punteggio rispetto alla gara del 1 maggio scorso in terra lombarda, staccando così il pass per la Final Four della Del Monte Coppa Italia in programma a Cuneo nel prossimo weekend.

    Eppure non è stato semplice l’approccio al match: “Alla vigilia eravamo un po’ preoccupati – rivela coach Ortenzi – perché avevamo entrambi i palleggiatori con la febbre, non sapevamo se sarebbero riusciti a stare in campo. Nel primo set abbiamo sbagliato troppo al servizio e Cantù ha vinto con grande merito. Dal secondo abbiamo cominciato a prendere ritmo al servizio e a muro, da lì abbiamo condotto sempre, bravi ad essere precisi, a non strafare e cercare soluzioni utili per la squadra. Nel quarto ha fatto molto bene anche chi sinora ha giocato meno, per cui sono doppiamente soddisfatto.”

    Quella di ieri sarà l’ultima gara interna col taraflex arancio-verde, visto che per l’appuntamento finale della stagione, la Supercoppa in programma a Grottazzolina il 19 maggio, il manto tornerà ad essere quello tricolore, come già avvenuto nel 2022 in A3: “All’inizio della stagione ci siamo detti che volevamo provare ad arrivare in fondo a tutto, e ci siamo riusciti. Non era scontato dopo Siena avere questa applicazione. La Final Four è un premio, andiamo a giocarla con una stella sul petto che ormai nessuno può toglierci, e ci andiamo a divertire e godercela perché ce lo meritiamo.”

    Certo, Cuneo è una location non proprio dietro l’angolo per i tifosi, che dovranno eventualmente sobbarcarsi una maxi trasferta da quasi 700 km per seguire i propri beniamini nella due giorni che determinerà la formazione vincitrice della Del Monte Coppa Italia 2024: “Spero che i tifosi riescano ad organizzarsi e seguirci nonostante la distanza, averli è sempre speciale e i ragazzi li sentono forte. Noi proveremo comunque a regalare loro l’ennesima gioia.”

    Con la festa promozione già programmata per il 20 maggio, giorno successivo alla disputa della Supercoppa, l’allenatore aggiunge: “E’ giusto celebrare quello che è successo, non ci è stato concesso il tempo di farlo nell’immediato, lo faremo subito al termine della stagione perché è giusto farlo, è un risultato straordinario ed è giusto che i tifosi si godano questo successo e questa squadra”.

    Spazio anche alle emozioni, sul finale, quando dalla panchina viene chiamato in campo un giovanissimo Diego Foresi (classe 2007) per esordire in Serie A davanti al proprio pubblico, che lo ha accolto con un autentico boato: “Sono contento per Diego – chiosa Ortenzi – ci ha seguito molto quest’anno, si è messo a disposizione della squadra per darci delle soluzioni in più, è un ragazzo straordinario e l’augurio è che queste categorie possa arrivare a giocarle da protagonista, come già avvenuto per altri ragazzi del nostro settore giovanile”.

    Ed è proprio un emozionatissimo Diego Foresi a parlare del suo esordio, che lo ha visto immediatamente protagonista con una bella ricezione in tuffo: “Un’emozione enorme, i compagni sono dei veri campioni in campo e fuori, mi hanno sempre fatto sentire a mio agio, ringrazio prima di tutto loro, Massimiliano e la società, non mi hanno mai fatto sentire in ansia o panico. Questo esordio ripaga il tanto lavoro fatto, e viverlo in casa è una marcia in più. Quel boato al mio ingresso me lo porterò dentro per tutta la vita.”

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Esplode la gioia di Grottazzolina: “E’ incredibile, ora prendiamoci anche la Supercoppa!”

    Il sogno è finalmente realtà: la Yuasa Battery Grottazzolina è in Superlega. Un traguardo storico per la squadra marchigiana che, con un secco 3-1 espugna anche in Gara 2 l’Emma Villas Siena e può festeggiare l’approdo nella massima serie tanto sognata e cercata.

    “E’ qualcosa di unico, speciale – le parole di coach Massimiliano Ortenzi – . Un paese di tremila abitanti, diecimila insieme a Montegiorgio che raggiunge un traguardo così alto. E’ qualcosa di speciale per il cammino di questa stagione: abbiamo accettato di non essere perfetti, di avere difetti ma abbiamo lavorato intensamente. Ripensando a questi 15 anni è qualcosa di davvero incredibile il cammino fatto insieme, cercando di crescere un pezzetto alla volta, stagione dopo stagione. E ora siamo qui. Forse non riusciamo ancora a metabolizzare, ma è fantastico”.

    Chiaramente entusiasta il presidente Rossano Romiti: “Una gioia incredibile, una giornata che rimarrà nella storia. Qui a Siena c’è tutto un territorio a godere di questa vittoria e siamo veramente felicissimi. Questa Superlega l’abbiamo sognata tanto e a lungo, è arrivata finalmente e si fa fatica a realizzare. Un sogno meraviglioso e incredibile ma la stagione non è ancora finita, vogliamo onorarla al meglio con la Supercoppa. Per il momento gioiamo di questo traguardo meraviglioso e incredibile perchè l’abbiamo fatta veramente grossa”.

    Quasi incredulo il capitano grottese, Riccardo Vecchi, nato e cresciuto nel mondo M&G Scuola Pallavolo: “E’ incredibile, qualcosa di meraviglioso. Difficile trovare le parole giuste ma è assolutamente meraviglioso, soprattutto davanti ad un pubblico così in una stagione così ad alto livello vissuta alla grande. Sono emozioni indescrivibili ma ce le godiamo tutte”.

    (fonte: Il Resto del Carlino Fermo) LEGGI TUTTO

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    Tifosi Grottazzolina pronti a invadere Siena, Ortenzi: “Prima chance di arrivare dove vogliamo”

    Quale che sia l’esito finale, quella di giovedì 25 aprile sarà una giornata destinata ad essere ricordata a lungo a Grottazzolina: erano anni infatti che non si respirava un tale coinvolgimento ed amore per la pallavolo, tanto da spostare a Siena, complice anche un giorno di festa, una quantità davvero impressionante di tifosi e simpatizzanti. Una risposta che è andata ampiamente sopra ogni più rosea aspettativa, se si considera che la società Emma Villas aveva cautelativamente messo a disposizione ben 300 tagliandi per la tifoseria ospite, ed invece questo numero è già stato ampiamente sforato nell’antivigila del match, e tante ulteriori richieste si stanno susseguendo nelle ultime ore.

    Al PalaEstra sarà dunque davvero corposa la presenza marchigiana, un esodo potremmo definirlo, per quella che potrebbe essere una gara già decisiva per le sorti dei playoff del 79° Campionato di Serie A2 Credem Banca. Per la Yuasa Battery sarà infatti il primo momento per poter ambire al grande sogno chiamato Superlega; un momento che troverà però la fortissima resistenza dei padroni di casa, ovvero una Emma Villas già ampiamente abituata all’alto livello (si tratta della squadra retrocessa dalla Superlega 2022-23), forte nell’organico e incitata da migliaia di tifosi che, ne siamo certi, si stringeranno attorno al team del presidente Bisogno per provare ad allungare la serie fino a domenica 28 aprile, giorno in cui è prevista l’eventuale gara 3 in quel di Grottazzolina.

    “La squadra arriva alla gara con la consapevolezza di esserci regalati una prima chance di arrivare dove vogliamo – racconta con la giusta serenità coach Massimiliano Ortenzi – in casa loro e in un campo difficile, in cui loro faranno tutto quello che possono per rinviare il verdetto a domenica. Il fatto di avere così tanto seguito e adrenalina intorno sarà sicuramente un modo per far sì che i ragazzi comunque si sentano a casa anche domani. Spero che questo possa aiutarci a giocare con la giusta tranquillità, perché per vincere abbiamo bisogno di fare la nostra miglior pallavolo”.

    Necessariamente, viene da dire, perché Siena non è la squadra ammirata domenica al PalaGrotta. O meglio, in ciò che è avvenuto domenica scorsa c’è tanto merito della Yuasa Battery, ma non va dimenticato che la Emma Villas è stata anche l’unica compagine capace di vincere a Grottazzolina nell’arco dell’intera regular season. Resettare tutto, dunque, è obbligatorio, anche perché dal canto loro i senesi sanno di non avere ulteriori possibilità per allungare la serie.

    Arbitri dell’incontro il ternano Maurizio Merli, costretto domenica scorsa al forfait dell’ultim’ora per motivi di salute, coadiuvato dal laziale Luca Grassia. Grottazzolina in vantaggio di una lunghezza nei cinque precedenti sin qui vissuti tra le due formazioni, mentre sono tre gli ex di turno, tutti su sponda Yuasa Battery vale a dire Fedrizzi, Marchisio e Mattei.

    Le due squadre si conoscono ormai a memoria: a decidere la contesa sarà dunque, ancora una volta, questione di dettagli. E di cuore, che spesso in casi come questo, sa essere decisivo.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina a un passo dal sogno, Ortenzi: “Dobbiamo godercela fino in fondo”

    Della serata di domenica 21 aprile, e del 3-0 rifilato alla Emma Villas da parte di una entusiasmante Yuasa Battery Grottazzolina non rimane solo il risultato, pur importantissimo. Rimane anzi, più di ogni altra cosa, l’entusiasmo travolgente di un pubblico e di un territorio che ha risposto davvero in massa ad un evento che comunque, a prescindere da quello che sarà l’esito finale, sa già di storia.

    “Siamo contenti – rivela a caldo coach Massimiliano Ortenzi – perché non ce lo aspettavamo di riuscire a fare questo tipo di partita, invece siamo stati bravissimi a reggere all’inizio, poi ad un certo punto della gara abbiamo preso ritmo, soprattutto al servizio. Lì abbiamo fatto la differenza guadagnandoci tante opportunità e, anche quando non abbiamo espresso il nostro miglior gioco, eravamo lucidi in campo. Niente da dire abbiamo giocato un’ottima partita”.

    Tutti i componenti del roster, anche chi è subentrato a gara in corso, lo ha fatto col piglio giusto, segnale importante in vista dei prossimi appuntamenti. Aldilà di un Breuning in palla, a inarrestabile e premiato MVP del match, si è vista una Yuasa Battery che ha saputo reagire e colpire nei momenti giusti, rispetto all’ultima apparizione con Siena in regular season in cui ci furono alcuni passaggi a vuoto importanti: “Ci siamo detti che dobbiamo essere dentro le partite e dentro questa finale – prosegue il coach – e dobbiamo godercela perché non capita a tutti di poter prendere parte a questo palcoscenico. Ce la dobbiamo godere fino in fondo e questo significa fare tutto quello che serve per provare a vincere. Farlo qui stasera è stato speciale, da far venire i brividi.”

    Commozione generale del pubblico, a partire dal sindaco Antognozzi ai tanti amici e tifosi che hanno seguito questa avventura nel corso degli anni. Però questa serie finale è ancora tutt’altro che chiusa, ed il condottiero di Grottazzolina è molto cauto in tal senso: “I playoff sono strani, vincere una partita non conta perché ora dovremo andare a Siena, a casa loro e sarà tutta un’altra partita. Andiamo per vincere, chiaramente, ma con la consapevolezza di avere in ogni caso una chance ulteriore qui al Palagrotta per una eventuale gara 3. Bisogna essere lucidi nell’affrontare questo momento, so che è difficile però dobbiamo rimanere concentrati e pensare al presente e farlo con quello che ci ha contraddistinto fino ad oggi, ovvero la voglia di non fermarsi mai.”

    Nel frattempo, inevitabilmente, c’è tanto fermento tra i tifosi, ed immediatamente dopo il triplice fischio è già partita la macchina organizzativa per seguire in massa la squadra a Siena giovedì 25 aprile: “Sono contento – chiosa l’allenatore della Yuasa Battery – stasera quando hanno tirato su la coreografia mi sono venuti i brividi, ed averne tanti che hanno già espresso la volontà di venire a Siena giovedì è altrettanto speciale per i ragazzi, perché significa che aldilà del risultato siamo riusciti a far innamorare un territorio intero di questa squadra e questo non ce lo toglie nessuno.”

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Massimiliano Ortenzi: “Godiamoci il momento e continuiamo a sognare”

    Due ore e mezzo di battaglia per raggiungere un obiettivo che in casa Yuasa Battery Grottazzolina mancava da 24 anni, la finale dei Play Off Promozione di Serie A2. Un boato di gioia, ma anche di liberazione, al termine di una gara che pareva essere improvvisamente diventata maledetta. “Questa sera i ragazzi sono stati straordinari – sono le impressioni a caldo di un emozionato coach Massimiliano Ortenzi – Ravenna è la squadra più in forma di tutte ed in questo momento forse anche la più difficile da affrontare. Negli spogliatoi avevo detto loro che stasera non dovevamo aver paura di nulla, tutto quello che ci serviva per vincere lo avevamo qui dentro, avevamo un paese intero a lottare con noi, e avevamo le nostre certezze costruite durante tutta la stagione“.

    Eppure, in alcuni tratti del match, la salita cominciava a sembrare davvero ripida: “Sapevamo che sarebbe stata una battaglia punto su punto, e che dovevamo essere disposti a soffrire qualche passaggio importante da parte loro. Ci sono stati due momenti in cui ci hanno messi veramente in difficoltà (secondo e quarto set, n.d.r.), poi però nel quinto abbiamo fatto la differenza grazie alla battuta, alla difesa e a tutta questa gente“.

    Un palasport completamente gremito, che ha spinto i propri beniamini all’atto finale, che vedrà la Yuasa Battery affrontare una Emma Villas con tanti marchigiani in organico: “Secondo me dobbiamo goderci questo momento perché è un momento importante, mancava da 24 anni e dunque dobbiamo essere consapevoli di aver fatto qualcosa di veramente speciale. Al contempo, però, dobbiamo continuare ad averlo in testa come ce lo siam detti all’inizio, deve essere un sogno. La finale è un bel premio, avremo la fortuna di poter giocare la prima partita qui a casa nostra e dobbiamo essere consapevoli che per arrivare dove vogliamo non deve esserci il devo ma deve esserci il voglio, il voglio di tutti ragazzi, del pubblico e di tutto il territorio, perché altrimenti si rischia di cadere in qualche trappola. Sarà difficile perché Siena è una squadra molto forte, ma abbiamo tutto per giocarcela“.

    Rimane un attimo in silenzio il giovane allenatore fermano quando gli viene chiesto cosa si prova in momenti come questi, momenti che potrebbero anche accadere una sola volta nella vita: “Difficile dire cosa si prova, è un momento straordinario e bisogna rimanere molto lucidi nel gestirlo. Ci sono pochi giorni di recupero, dunque occorre riposare e recuperare in fretta, ed essere pronti a tre partite come questa. Stasera è stata una partita da Play Off, le altre due no. Stasera al servizio abbiamo fatto qualcosa di straordinario, 11 errori e 10 ace è tanta roba, ora ci aspettano tre partite come quella di stasera. Dobbiamo essere pronti a giocarne tre, con in testa il sogno e nel cuore la voglia di arrivare dove vogliamo arrivare“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ortenzi dopo il K.O. di Ravenna: “Bovolenta non siamo mai riusciti a contenerlo”

    Che sarebbe stata impresa ardua strappare la vittoria al Pala De André lo si sapeva, basti pensare che sinora nella serie playoff la Consar non ha perso nemmeno un set davanti al proprio pubblico. Certamente però ci si aspettava una condotta di gara un pochino diversa da parte della Yuasa Battery, soprattutto alla luce di quanto fatto vedere in gara 1.

    E invece a Ravenna la formazione di coach Ortenzi è letteralmente andata a sbattere contro un Bovolenta in formato Super(lega), coadiuvato da un team coeso che, all’interno della propria “luminosissima cattedrale” ha lasciato poco più che le briciole a Fedrizzi e compagni.

    Primo 3-0 stagionale subìto da Grottazzolina, sintomo di quanto la Consar sia stata attenta e continua nella propria prestazione: “Sapevamo che sarebbe stato molto difficile ripetere la stessa prestazione di giovedì e vincere in maniera netta – ammette coach Ortenzi a margine del match – loro nel primo set hanno giocato e battuto benissimo, soprattutto Bovolenta che non siamo mai riusciti a contenere.”

    Dal secondo parziale in poi, però, ancora una volta le cose sembravano poter cambiare: “Le ragioni del match le troviamo tutte nel secondo, abbiamo fatto al nostra partita, la gara che dovevamo fare qui a Ravenna, siamo rimasti attaccati alla partita e ci siamo creati anche qualche break importante di vantaggio. Dopo il 18 abbiamo però perso qualche azione importante e le abbiamo pagate. Abbiamo avuto un cambiopalla ed un contrattacco per vincere il set, li abbiamo sprecati entrambi, a questo livello qui se fai errori diretti li paghi. Loro invece dal servizio hanno trovato l’arma che li ha riportati sopra. Nel terzo set non siamo riusciti a rientrare dopo aver concesso un break”.

    Una sconfitta senza appello, in cui però c’è grande rammarico per non essere riusciti a chiudere il secondo parziale, perché vincerlo poteva dare adito ad un racconto diverso. Oramai, però, indietro non si torna, e dunque ci si gioca tutto mercoledì (17 aprile, ore 20:30) a Grottazzolina, primo vero spartiacque stagionale per il quale sarà necessario recuperare tutte le energie mentali necessarie. Come? “Si deve riuscire a farlo, questi sono i playoff e sapevamo che si poteva arrivare a gara 3, dobbiamo curare in fretta le ferite di questa gara e prepararci per mercoledì dove dobbiamo fare una partita diversa, ma possiamo farla.”

    Nota di merito per i tanti tifosi marchigiani presenti (oltre 100) nell’impianto ravennate, una risposta colma di affetto che si è sentita distintamente, nonostante l’inferiorità numerica (ovvia) rispetto al pubblico di casa: “Bello – ringrazia il coach a nome della squadra – c’era tanta gente, li ringraziamo di questo affetto, speriamo che mercoledì riescano a riempire il palazzetto per far sentire la loro spinta che può senz’altro fare la differenza”.

    E la risposta ci sarà, come c’è sempre stata nell’arco della stagione da parte di un intero territorio: prelazione (per abbonati, tifo organizzato e tesserati) già partita nella tarda serata di ieri a ritmi vertiginosi; da martedì 16 Aprile via alla vendita libera sul circuito Vivaticket, con servizio di prevendita al PalaGrotta nei seguenti giorni e orari: martedì 16 ore 10-13 e 17-20; mercoledì 17 ore 10-13 e dalle ore 16 fino all’inizio della partita.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ortenzi: “Era importante entrare bene in questi Play Off dal punto di vista nervoso”

    Una serata da ricordare, per il grandissimo affetto con cui tifosi e territorio hanno risposto di giovedì sera, e per un risultato che permette alla Yuasa Battery di inaugurare la serie di semifinale playoff come davvero meglio non si poteva. Il 3-1 maturato in rimonta sulla Consar Ravenna, probabilmente la formazione più in forma del momento, è venuto al termine di un match vibrante, iniziato male e finito in gran crescendo, com’è lo stesso coach Ortenzi a raccontare: “Venivamo da un periodo in cui non giocavamo partite di livello, ci abbiamo messo un po’ per entrare in partita col servizio ed a muro-difesa, le cose che di solito ci vengono bene. Ravenna veniva da un buon momento e nel primo set hanno attaccato con l’80%, difficile contrastarli. Da lì la partita è cambiata, siamo stati bravi a trovare dei punti diretti in battuta che ci hanno dato la scossa, e siamo stati sempre dentro la partita, toccato tanto a muro e contrattaccato con maggiore lucidità. Il quarto non è stato un set da playoff, ce lo prendiamo ma da domani si azzera tutto.”

    In molti si chiedevano se arrivare riposati fosse effettivamente un vantaggio o meno; quegli stessi si chiedono a fine match se il calo di Ravenna alla distanza possa magari essere stato dettato dalla stanchezza delle tante gare ravvicinate: “Difficile dire se il calo sia tecnico o fisico, direi che non importa – prosegue l’allenatore dei marchigiani -. La cosa che interessa me è che siamo riusciti ad entrare bene dal punto di vista nervoso dentro questi playoff, che non è una roba semplice.”

    A chi gli chiede quale sia il suo stato emotivo, dopo una semifinale playoff di A2 che a Grottazzolina mancava da 24 anni, il tecnico risponde: “Coi ragazzi ce lo siamo detti stasera ma anche ad agosto, arrivare dove vogliamo, senza dirlo, è un sogno e come tutti i sogni bisogna prendersene cura, e se c’è una occasione te la devi andare a prendere. La stiamo vivendo con entusiasmo, i ragazzi hanno costruito tanto in questi mesi, sappiamo che questo non conta per il risultato ma conta per noi. I valori sui quali ci aggrappiamo sono importanti, dobbiamo pensare a questo.”

    Con l’occhio già proiettato a domenica, dove a Ravenna ci saranno anche diversi sostenitori ad incoraggiare i propri beniamini al Pala De André: “Domenica sarà una partita difficilissima – chiude Ortenzi – intanto siamo contenti di aver vinto la prima ed esserci così garantiti la possibilità di giocare almeno un’altra volta qui a casa nostra, che è tanta roba, perché Ravenna è una grande squadra ed era in palla. Domenica andiamo consapevoli per provarci, ma anche tranquilli sapendo che i playoff possono giocarsi su più partite. Dobbiamo giocare la nostra partita al meglio, poi vedremo ciò che riusciremo a raccogliere.”

    Una serata in cui il tifo di Grottazzolina, per larghi tratti un’autentica bolgia, ha sofferto e gioito con i propri beniamini. “Lo sapevamo che l’approccio non sarebbe stato semplice dopo tutti questi giorni di riposo” rivela Michele Fedrizzi. “Loro sono partiti fortissimo, difendendo e contrattaccando in maniera incredibile. Noi siamo stati molto bravi a restare concentrati, aspettare le nostre occasioni e sfruttarle. Faccio davvero i complimenti a tutti, perché personalmente credo di aver fatto forse meno di quanto mi aspettassi, ma non si è notato perché tutti ci hanno messo davvero tanto.”

    Sempre molto autocritico e perfezionista nei confronti di se stesso, lo schiacciatore trentino ha però le idee molto chiare sul prosieguo: “Non abbiamo fatto ancora nulla, ci sono ancora tante partite, io penso già avanti”. Senza dimenticare la chiosa sul pubblico: “Bellissima cornice, sono l’uomo in più come abbiamo sempre detto, tutto questo ci carica in modo incredibile e speriamo di averne ancora tanti nelle prossime gare che ci attendono”.  

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO