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    Ortenzi sulla vittoria a Prata: “La partita si è decisa nel terzo set”

    Una battaglia, come ormai ci ha abituato la classica tra Prata e Grottazzolina. Un ambiente caldo, curato, con 1500 sostenitori pronti e preparati a stringere la Yuasa Battery nella morsa. Ed un primo set dominato dai friulani, cui la trappola stava davvero riuscendo: “Il primo set lo abbiamo perso male – esordisce coach Massimiliano Ortenzi nel riavvolgere il nastro del match di sabato – abbiamo anche avuto delle occasioni, ma non siamo riusciti a sfruttarle, abbiamo avuto troppa fretta e siamo stati imprecisi. Potevamo mettere un po’ di pressione ed invece non ci siamo riusciti. Nel secondo, però, siamo rientrati con un piglio diverso. Spingendo subito al servizio siamo riusciti a prendere un vantaggio che si è rivelato poi fondamentale per portarlo a casa. La chiave del match è stata il terzo set, quando ci hanno messo grandissima pressione con il servizio fino a metà; noi però siamo stati bravi a tenere botta, e a risolvere situazioni difficili. Nel finale ce la siamo giocata, e guadagnata con le nostre armi: è entrato Vecchi ed ha fatto molto bene sin dal primo servizio, c’è stato qualche errore dall’altra parte. Poi quando si riprende un po’ di fiducia diventa tutto più semplice, credo che la partita si sia decisa tutta sul terzo set“.

    Dopo una partenza in cui la Tinet è riuscita a tramortire gli avversari, la reazione della Yuasa Battery è stata quella di un animale ferito. Ma quello che forse più ha impressionato, aldilà dei valori tecnici visti in campo da ambo le parti, è stata la tenuta mentale della squadra grottese: “Ai ragazzi ho detto che il nostro è un percorso – prosegue il coach – e nei percorsi ci sono dei momenti no in cui le cose non vanno come vorremmo, poi ci sono i momenti in cui le cose girano nel verso giusto, in cui giochi la tua pallavolo, e porti a casa delle partite facendo delle cose egregie. Noi siamo in testa ed abbiamo in testa il nostro obiettivo di giocare ed allenarci così, di godere delle cose belle che facciamo, e di saperle sfruttare. Siamo a metà percorso, abbiamo delle armi che stiamo mettendo in mostra e vogliamo continuare a spingere così. Il lavoro dei ragazzi è stato di grande sacrificio: quando a Prata entrava la battuta siamo stati messi in difficoltà e siamo stati bravi a rimanere calmi“.

     Una squadra che ha vissuto il seguito di un folto nucleo dirigenziale, salito sabato in Friuli col chiaro intento di provare a far sentire meno soli i ragazzi di fronte ad un pubblico e ad un ostacolo tecnico davvero di notevole caratura: “È l’entusiasmo che ci spinge a fare bene, è la benzina che ci porta ad andare avanti e ci fa lavorare come società, ci fa produrre tanto e lavorare in un certo modo senza tante ansie. Dobbiamo essere realisti, non siamo soli: ci sono molte squadre che vogliono vincere e questo è un campionato molto difficile. Noi dobbiamo pensare a fare la nostra pallavolo. Nel frattempo, però, è doveroso ringraziare tutti, ci sentiamo seguiti e questo è bellissimo“.

    Tre punti davvero dal grande peso specifico, ed ora arriva subito un’altra trasferta difficile, contro una squadra importante come Brescia: “Un’altra partita importante contro una squadra con un bel sestetto – conclude Ortenzi –. Ora torniamo a casa, ci rilassiamo, ci godiamo un po’ questa bella vittoria e poi penseremo subito a prepararci al meglio consapevoli del fatto che per portare a casa punti servirà un’altra gran partita. Andremo lì e ce la giocheremo a viso aperto, con grande tranquillità“.

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    Grottazzolina, Ortenzi dopo il ko a Porto Viro: “Dobbiamo ritrovare continuità nel cambiopalla”

    E’ la Delta Group la prima squadra a poter dire di aver davvero fermato la Yuasa Battery nel corso della stagione in corso. Quella maturata in terra veneta è infatti la prima sconfitta che non consente a Grottazzolina di muovere la classifica, in quanto le uniche due precedenti debacle, arrivate per mano di Santa Croce e Cuneo, avevano comunque portato in dote alla compagine fermana almeno un punto.

    Una fermata, dunque, che rende forse più umana la squadra allenata da coach Massimiliano Ortenzi, l’unica del torneo cui ancora mancava una sconfitta “netta”.

    E nonostante la serata no da parte di Vecchi e compagni, ancora una volta il tie break è stato più che sfiorato, grazie ad un super turno al servizio di Fedrizzi che, dal 21-17 in favore dei nero-fucsia nel quarto set, aveva permesso alla Yuasa Battery di tornare addirittura in vantaggio e di avere, per giunta, anche più di un set point.

    Quando le serate nascono storte, tuttavia, è difficile raddrizzarle. Altre volte l’impresa era riuscita, anche al cospetto di compagini che per valori assoluti sono forse anche superiori alla Delta Group. Domenica sera è invece mancato il guizzo finale. Ma ci sta, e ciò non deve assolutamente spostare l’asse dai grandissimi meriti avuti dalla squadra sinora. Sarebbe infatti oltremodo ingeneroso. Anche perché un primato con un vantaggio che era di sei lunghezze, e che oggi rimane comunque di quattro sulla più diretta inseguitrice (Cuneo) rimane comunque qualcosa di assolutamente importante.

    “Sicuramente qualcosa è mancato – rivela coach Ortenzi – abbiamo faticato molto nel cambiopalla e fatto troppi errori anche su palle non difficili. Ci hanno difeso, e quando è così diventa complicato, tolto un secondo set in cui siamo riusciti ad accelerare subito e ad imporre il nostro ritmo. Negli altri parziali abbiamo sempre faticato e rincorso. Nel quarto siamo stati bravi a rientrare in partita con un turno al servizio di Fedrizzi, ci siamo anche conquistati una palla set, però poi non siamo riusciti a concretizzare ed abbiamo anche gestito male alcuni secondi tocchi, mentre loro sono stati bravi a chiudere.”

    Una analisi, da parte del giovane coach marchigiano, che va oltre il singolo match: “Dobbiamo lavorare per ritrovare un po’ di meccanismi e dobbiamo farlo in fretta, cercando però di rimanere tranquilli, la strada è solo questa. Se riusciremo a ritrovare continuità nel cambiopalla potremo tornare ad essere la squadra ammirata fino a qualche settimana fa. Questo è un campionato lungo in cui bisogna arrivare in fondo in un certo modo, la posizione in classifica non era fondamentale prima di stasera e non lo sarà domani, e comunque se anche volessimo guardarla essa ci deve aiutare a stare tranquilli e sereni perché evidenzia che abbiamo fatto un buon percorso. Ora serve rimanere tranquilli e sereni nell’affrontare i problemi che adesso abbiamo, senza nasconderci e mettendoci tutti qualcosina in più. Non siamo abituati ad essere in difficoltà e ad andare sotto, dobbiamo allenare anche questo per essere più pronti anche a questa eventualità.”

    Parole sagge, di chi non si nasconde di fronte alle difficoltà, bensì è perfettamente consapevole di possedere tutti i mezzi necessari per affrontarle.

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    Videx, Ortenzi: “Grande reazione a Bergamo, ora ci aspettano cinque finali”

    Di Redazione

    In controtendenza rispetto ai numeri, ai pronostici, alla condizione e agli obiettivi, sono arrivati nello scorso weekend due punti d’oro in casa Videx Yuasa. Un’iniezione di fiducia non indifferente per affrontare al meglio questo finale di stagione.

    Da Bergamo a… Bergamo: proprio come il match dell’andata, e fatta eccezione per il quarto di finale di Coppa Italia, la gara di sabato scorso può rappresentare lo spartiacque del percorso grottese. Una spinta cruciale per arrivare nel migliore dei modi fino all’ultima tappa del campionato e realizzare così l’obiettivo primario della conferma in serie A2. Posto che ogni singola gara ha dimostrato più di una volta in questo torneo di essere storia a sé, è una vittoria galvanizzante nella reazione e nella mentalità mostrate nel momento cruciale della partita.

    Dopo due parziali largamente condotti dai padroni di casa, ecco un palpitante finale di terzo set nel quale Vecchi e compagni annullano ben tre palle match agli orobici per poi risalire, un gradino alla volta, fino alla vittoria. Non è bastata ai locali la prestazione di Tim Held (25 punti, 58 %, 6 ace) alla quale ha fatto da contraltare quella di Rasmus Breuning Nielsen (MVP del match con 28 punti, 51%, 1 ace, 4 muri). Per gli ospiti in doppia cifra anche Vecchi e Bartolucci (10 punti per parte), il centrale classe 2003 ha chiuso la gara con un 75% di positività offensiva. Da un centrale all’altro, sponda Bergamo, Copelli si è distinto con 12 punti (64%) e 5 muri-punto. Le percentuali offensive di squadra restano però al di sotto del 50% (43% dei locali, 44% degli ospiti), indice di una vera e propria battaglia di nervi, soprattutto dalla seconda metà del terzo set in avanti, fatta di difesa e contrattacco che testimonia la corretta interpretazione del match da parte di Grottazzolina.

    Un aspetto sul quale coach Massimiliano Ortenzi si è più volte soffermato durante l’arco della stagione: “Penso che il tema della partita sia tutto qui – ha dichiarato il tecnico grottese –. Dopo aver conquistato il terzo set i ragazzi hanno saputo difendere e lottare su tutti i palloni. Quarto e quinto parziale si sono distinti per degli scambi di gioco molto lunghi e lì siamo stati bravi a guadagnarci ogni singolo punto restando sempre dentro la partita. E’ stata una grande prova di carattere da parte di tutti.”

    Una prova che è anche diretta conseguenza della fresca ventata di entusiasmo portata da Alejandro Rizo Gonzalez: “Avere un giocatore della sua esperienza e qualità ci offre delle soluzioni diverse e ci permette di essere meno scontati in determinati momenti della partita – ha proseguito Ortenzi –. Sabato, nei momenti decisivi, l’abbiamo svoltata noi la gara e questo non succedeva da un po’. E’ sicuramente un aspetto molto positivo per affrontare le cinque finali che ci attendono, i ragazzi sono consapevoli del fatto che ci sarà bisogno dell’apporto di tutti, che sia per un set o per un singolo punto, e non vogliamo lasciare nulla di intentato.”

    Domenica 5 marzo (ore 18) al PalaGrotta arriva Brescia che condivide con Vecchi e compagni la decima piazza (28 punti per entrambe le formazioni, con la Videx Yuasa in vantaggio in virtù del maggior numero di vittorie, 11 contro 9). Contemporaneamente il calendario pone Vibo Valentia sulla strada di Reggio Emilia (terzultima) e mette in scena il sanguinoso scontro diretto tra Lagonegro e Motta di Livenza. Un’occasione da non perdere per mettere un altro mattoncino sulla salvezza.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coach Ortenzi (Grottazzolina): “Venivamo da un periodo difficile, questa vittoria ci serviva”

    Di Redazione

    Due ore e venti minuti di battaglia: un’ottima partenza poi la rimonta che ha fatto tremare il pubblico del PalaGrotta. Reggio Emilia si è portata ad un passo dal colpaccio conquistando due matchball in un quinto set al cardiopalma ma alla fine la compagine marchigiana ha strappato due punti fondamentali per uscire dal momento No dell’ultimo mese di campionato e riprendere a navigare in acque più sicure.

    Un andamento sulla falsa riga del match di andata quando al PalaBigi toccò a Vecchi e compagni rimontare, allora con successo, il 2-0 emiliano compiendo il delitto perfetto. I 12 ace dei padroni di casa testimoniano l’incidenza del servizio nell’economia del risultato con Vecchi e Bonacic veri mattatori dai nove metri (4 segnature per ciascuno, rispettivamente 17 e 15 quelle complessive). Numeri che hanno permesso ai due laterali della Videx Yuasa di aggiornare le proprie statistiche in serie A centrando due record personali: 2200 punti in carriera per il capitano, 1200 per il cileno. Sono invece 26 i palloni messi a terra da Breuning (l’opposto danese chiude con un 49% in attacco a fronte di 10 errori complessivi) che cede a Diego Cantagalli la palma di top scorer (29 punti, 56% in attacco, 1 ace e 5 muri vincenti). Fanno rumore le 16 segnature di Bartolucci, di cui 5 a muro, che chiude con un 73% di positività offensiva. In doppia cifra anche Cubito (10 punti, 89%).

    “Abbiamo interpretato molto bene la gara mettendo grande pressione al servizio per tutta la partita – ha dichiarato coach Massimiliano Ortenzi –. Ci siamo costruiti tante occasioni di contrattacco seppur sprecandone parecchie a partire dal terzo set ma i ragazzi hanno avuto il pregio di restare sempre dentro la partita, anche quando ormai sembrava finita. Abbiamo compensato la grande efficacia offensiva di Reggio Emilia con muro-difesa e battuta perciò ci prendiamo molto volentieri questa vittoria. Venivamo da un periodo difficile, ci serviva.”

    “Forse potevamo chiuderla prima, abbiamo commesso qualche errore di troppo e Reggio Emilia è stata molto brava a crederci fino in fondo – ha commentato il grande ex di giornata, Manuele Marchiani –. Era importantissimo tornare a vincere anche se nell’ultimo periodo abbiamo incontrato squadre di livello superiore, contro le quali era oggettivamente molto complicato fare punti. Sono orgoglioso della prestazione e dei miei compagni, adesso testa a sabato prossimo perché con Motta avremo un’altra sfida molto importante (il prossimo 28 gennaio, ore 20.30, la Videx Yuasa torna sul parquet di casa nell’anticipo della quinta di ritorno contro il fanalino di coda del torneo, ndr). Nessuno regala niente in questo campionato perciò dovremo prepararci al meglio.”

    Legittimo il rammarico di chi, dall’altro lato della rete, ha sfiorato l’impresa: “Le due matchball sprecate nel quinto set pesano molto – ha dichiarato coach Luca Cantagalli –. Nei primi due set abbiamo regalato tanto, sull’approccio alla partita dobbiamo sicuramente migliorare ma la risposta dei ragazzi è stata positiva. Non era facile ritrovarsi dopo due set persi perciò ne usciamo comunque con una buona prestazione. Credo che si sia vista una bella partita sotto il profilo della tecnica e dell’agonismo. Non era semplice perché quando si naviga nelle zone basse della classifica è sempre più difficile combattere contro le pressioni e lo stress. C’è tanto in palio e la testa in certi momenti fa la differenza, alla fine del campionato la spunterà chi riuscirà a farsi pesare meno certe situazioni trovando le giuste risorse mentali.”

    La classifica vede ora la Videx Yuasa Grottazzolina al nono posto con 24 punti (+3 su Reggio Emilia e + 5 su Lagonegro, penultima forza del torneo).

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina si mangia le mani, Ortenzi: “Avremmo meritato di andare a punti”

    Di Redazione

    Un match che lascia inevitabilmente l’amaro in bocca. Si poteva fare qualcosa di più, si poteva ottenere qualcosa di più. Nonostante un avvio complicato, la Videx Yuasa aveva costruito i giusti presupposti per strappare punti a Coscione e compagni: la non semplice reazione dopo un secondo set scivolato via sul più bello fino al finale del quarto raggiunto con due jolly a disposizione per centrare il tiebreak. Santa Croce ha fatto la sua gara, ponendosi in posizione privilegiata con un ottimo approccio ed una migliore gestione dei palloni più pesanti: si è materializzata così la terza vittoria consecutiva (fanno nove nelle ultime undici partite) che rafforza ulteriormente il terzo posto in classifica. 

    Se Breuning conferma la propria leadership sul palco dei migliori attaccanti della serie A2 (25 punti, 400 stagionali), dall’altro lato della rete la prestazione di Maiocchi merita certamente tutti gli onori del caso (22 punti, 73% in attacco, di cui 1 ace e 2 muri vincenti). Buona anche la prova di Hanzic, chiamato in causa dopo i problemi fisici di capitan Colli ed autore di 11 segnature in poco più di due set disputati. Dall’altro lato della rete Bonacic ha tenuto botta con 15 palloni messi a terra (fanno 1207 in carriera) ed un 61% di positività offensiva (l’altro record di giornata lo centra Vecchi, le 8 segnature del PalaParenti portano il capitano grottese alla suggestiva quota di 2202 punti in serie A). Sono invece 17 quelli siglati da Motzo, compreso l’ace decisivo nel quarto set, insidiato da uno score altrettanto importante di Truocchio. Il centrale toscano ha chiuso la gara con 14 punti all’attivo ed un 63% di efficacia. Sponda Grottazzolina, con Focosi a sostituire Cubito dal secondo set in avanti, ancora maggiore è stata la percentuale di Bartolucci (71%) al netto però di circa un terzo dei palloni attaccati rispetto all’omologo biancorosso (7 a 19, per un totale di 8 segnature).

    “E’ stata la gara che ci aspettavamo, complicata, contro una squadra che fin da subito ha spinto tanto al servizio e tirato fuori, per un set e mezzo, dei numeri in attacco semplicemente mostruosi – ha dichiarato coach Massimiliano Ortenzi nel post gara –. In quel frangente abbiamo avuto il merito di restare dentro la partita, ci siamo costruiti un break di tre punti nel secondo parziale ma lo abbiamo dilapidato con qualche errore di troppo, soprattutto in situazioni semplici di difesa. Nel quarto, invece, abbiamo avuto a disposizione un pallone di cambio-palla per andare al tiebreak ma purtroppo non siamo riusciti a metterlo a terra. Di contro c’è da dire che nei momenti clou Santa Croce ha sempre trovato nel servizio la chiave per portare la partita dalla sua. C’è grande rammarico perché meritavamo di andare a punti.”

    Domenica prossima si torna al PalaGrotta, sarà Reggio Emilia a far visita a Vecchi e compagni per un match, quello sì, da non sbagliare: “Non bisogna mollare di un centimetro perché questo è un campionato difficile e per salvarci dovremo dare tutto, fino alla fine – ha aggiunto il tecnico grottese –. Ora ci aspetta un ciclo importante di gare nel quale dovremo dimostrare di volere questo obiettivo a tutti i costi.”

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vibo sempre più capolista, Douglas: “Sappiamo bene cosa vogliamo da questa stagione”

    Di Redazione

    La legge di Vibo si impone anche al PalaGrotta. Niente sconti da parte della capolista che ha piegato Vecchi e compagni in quattro set, concedendosi il lusso di tenere a riposo Santiago Orduna.

    In zona mista gli onori di casa a coach Cezar Douglas: “Giocare al PalaGrotta non è facile per nessuno. La Videx Yuasa ha giocato molto bene, soprattutto nel primo e quarto set dove ha viaggiato con percentuali di cambio-palla importanti e questo ci ha costretti a stare sul pezzo fino alla fine. In alcuni momenti abbiamo avuto troppa fretta di chiudere l’azione ma poi abbiamo ripreso a giocare con la giusta mentalità indirizzando la gara a nostro favore. Dobbiamo continuare così perché c’è ancora tanta strada da fare, sappiamo bene cosa vogliamo da questa stagione e dovremo essere pronti a tutto per centrare la promozione.”

    Sponda Grottazzolina si tratta della quarta sconfitta consecutiva, la terza in campionato, con più di un’attenuante considerando la portata dei recenti avversari sulla strada di Roberto Romiti e compagni: “Non era facile affrontare le prime tre della classe, tuttavia credo che possiamo essere soddisfatti per la prestazione offerta – ha dichiarato il libero di Grottazzolina –. Conosciamo molto bene le qualità di Vibo, è una squadra che se gioca con tranquillità commette pochissimi errori ed è capace di punirti alla prima occasione, con Castellana Grotte e Bergamo si era vista molta differenza in campo mentre domenica abbiamo lottato ad armi pari contro la capolista e credo che questo ci ponga sulla giusta strada. In questo campionato non esistono partite facili ma non esistono nemmeno partite impossibili, la classifica è cortissima (tra Porto Viro e Reggio Emilia, rispettivamente in quinta e dodicesima piazza, ballano la miseria di tre punti, ndr) e ciò significa che serviranno ancora un bel po’ di punti per centrare la salvezza. Dovremo mantenere alto il nostro livello di gioco, partita dopo partita.”

    Coach Massimiliano Ortenzi è sulla stessa lunghezza d’onda: “Abbiamo tenuto un buon livello per alcuni momenti della partita ma dall’altro lato della rete c’era una squadra che ha concesso veramente poco esprimendosi con valori di attacco e cambio-palla altissimi. Si tratta pur sempre di una sconfitta ma penso che nel complesso si possano trarre vari aspetti positivi da questa partita, da qui dovremo ripartire per affrontare la prossima trasferta sul campo di Santa Croce.”

    foto Fabio Verducci

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina, Ortenzi dopo il ko in Coppa: “Non è questo il nostro livello”

    Di Redazione

    Il momento peggiore per affrontare un grande avversario nel suo momento migliore. Può essere questa la sintesi del quarto di finale di Del monte Coppa Italia tra Agnelli Tipiesse Bergamo e Videx Yuasa Grottazzolina, in cui i marchigiani sono stati costretti a inseguire per l’intero arco della gara: il 3-0 finale è più che legittimato da una gran prova di Cominetti e compagni in tutti i fondamentali.

    “Bergamo è partita molto forte al servizio e ci ha messo grande pressione fin da subito – ha dichiarato coach Massimiliano Ortenzi –. Il forfait di Bonacic ci ha costretti ad affrontare una gara diversa da come l’avevamo preparata, ma nel complesso abbiamo faticato moltissimo a trovare delle contromisure adeguate ai nostri avversari. Quando siamo riusciti a metterli in difficoltà con la battuta hanno sempre trovato la giusta via di fuga grazie ai loro attaccanti di palla alta mentre la nostra fase offensiva ha stentato a lungo. Di fatto non siamo mai riusciti veramente ad impensierirli“.

    Il 2022 di Grottazzolina si è chiuso quindi con la terza sconfitta consecutiva, ma Ortenzi invita a non fare di tutta l’erba un fascio: “Sono state partite molto diverse tra loro. Con Cantù abbiamo avuto le nostre chance, mentre nelle ultime due uscite (Castellana Grotte e Bergamo, n.d.r.) abbiamo affrontato due squadre molto forti contro le quali serviva una prestazione fuori dall’ordinario. Tra noi e loro c’è molta differenza e bisogna essere consapevoli che non è questo il livello al quale possiamo e dobbiamo competere. Niente ci impedisce di farne un obiettivo, ma sicuramente non dobbiamo deprimerci per aver perso al cospetto di simili realtà“.

    Ora più che mai servono equilibrio e lucidità, perché alla ripresa Vecchi e compagni troveranno Vibo Valentia: “I ragazzi sanno bene che si tratta di una serie di partite molto complicate ma questo non deve essere un problema – ha aggiunto il tecnico grottese –. Affronteremo la capolista in casa nostra, dove riusciamo ad esprimere una pallavolo migliore, perciò daremo il massimo per raccogliere tutto ciò che possiamo. Adesso abbiamo innanzitutto bisogno di riposarci perché veniamo da dieci giorni di fuoco, pensiamo a recuperare le energie poi ripartiremo con il giusto spirito per fare un girone di ritorno al massimo“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO