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    MotoGp, Quartararo: “Guidare così è molto pericoloso”

    SPIELBERG – “Con Bagnaia e Marquez ne avevo abbastanza. Nei punti in cui si usa tanto la gomme ero veramente tranquillo, mentre nei primi due settori prendevo tre decimi in rettilineo in fase di accelerazione. La vittoria era possibile, sono convinto di aver fatto la scelta giusta con la strategia. Binder se l’è giocata e ha fatto bene, ma per lui cadere non era un problema. Per me sì”. Queste le parole di Fabio Quartararo dopo il Gran Premio d’Austria, undicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota francese, dopo aver montato le gomme da pioggia a pochi giri dal termine, non va oltre la settima posizione davanti a Valentino Rossi, ma rimane saldamente al comando della classifica piloti. “Bagnaia è andato molto forte sull’acqua ma, come ho già detto, da parte nostra è stata fatta la scelta giusta. Ho perso la quinta posizione perché ho frenato tardi e i freni erano freddi, ma sono convinto di quanto fatto. Il nostro punto di forza è la staccata, mentre perdiamo abbastanza in accelerazione. Peccato per l’acqua alla fine, si poteva fare una battaglia veramente bella fino alla fine”.
    Sulla sicurezza
    Poi qualche parola sulla sicurezza in pista in quelle condizioni: “Per me era molto pericoloso. Siamo tutti piloti, ma in una situazione così nessuno vuole entrare ai box. Per me sono le condizioni più pericolose di tutte. Alla fine Binder non è caduto, ma per me guidare come hanno fatto loro fino alla fine è veramente pericoloso, non solo per se stessi ma anche per gli altri”. Infine un commento sul risultato e sulla classifica: “Vado via molto soddisfatto. Per questa gara sono ancora un po’ incazzato, ma alla fine siamo arrivati in Austria a +34 e andiamo via a +47, in due gare dove avevamo previsto di perdere punti dalla Ducati. Solo Mir ci ha recuperato punti, ma lui qui va veramente forte. Ora guardo a Silverstone: spero nel bel tempo, è una delle mie piste preferite”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Sono contento, ultimo giro incredibile”

    SPIELBERG – Pecco Bagnaia chiude al secondo posto il Gran Premio d’Austria, valevole per l’undicesima tappa del Mondiale 2021 di MotoGp. Il ducatista, rientrato ai box a pochi giri dal termine per montare le gomme da pioggia, è riuscito a compiere una grande rimonta fino alla seconda piazza finale: “Sono contento, ma ci manca sempre qualcosa – ha detto poi ai microfoni di Sky Sport -. Anche oggi ci è mancato quell’ultimo passettino, ma va bene così. Abbiamo fatto una gran gara, sia sull’asciutto sia sul bagnato. Era facile cadere con le rain nei primi due giri, perché l’asfalto era viscido e non proprio bagnato; si faticava a stare in piedi, tant’è che Marc è andato giù e io sono andato vicino a fare lo stesso errore nella medesima curva. È andata bene, non è stata una gara facile. Ho cercato di gestire e poi negli ultimi 5-6 giri è arrivata la pioggia. Sono contento: sull’asciutto stavamo gestendo le cose perfettamente, c’era il margine adatto per fare differenza negli ultimi giri ma va bene così comunque. È stato bravissimo Binder”.
    Sul giro finale
    Poi qualche parola sulla rimonta nel giro finale: “È stato incredibile. Sul traguardo ero decimo, li passavo e li contavo uno a uno per vedere dove sarei arrivato. In realtà ne ho contati sei e me ne sono persi due. Non ho rimpianti. Le gare sono fatte anche da queste situazioni.Difficile dire se in queste situazioni sia corretto lasciare discrezionalità ai piloti sul cambio gomme. Su una pista come questa anche le rain erano difficili da gestire, soprattutto non appena siamo usciti dai box, quindi non immagino come sia stato per quelli che avevano le slick. Questa secondo me non è la pista adatta per girare con slick sull’acqua, visti i muri che ci sono” – ha concluso. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia secondo in Austria: “Ci manca sempre qualcosa”

    SPIELBERG – “Sono contento, ma ci manca sempre qualcosa. Anche oggi ci è mancato quell’ultimo passettino, ma va bene così. Abbiamo fatto una gran gara, sia sull’asciutto sia sul bagnato. Era facile cadere con le rain nei primi due giri, perché l’asfalto era viscido e non proprio bagnato; si faticava a stare in piedi, tant’è che Marc è andato giù e io sono andato vicino a fare lo stesso errore nella medesima curva”. Queste le parole di Pecco Bagnaia ai microfoni di Sky Sport dopo il secondo posto nel Gran Premio d’Austria, undicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Grande rimonta per il ducatista, rientrato ai box a pochi giri dal termine per montare le gomme da pioggia. “È andata bene, non è stata una gara facile – ha aggiunto -. Ho cercato di gestire e poi negli ultimi 5-6 giri è arrivata la pioggia. Sono contento: sull’asciutto stavamo gestendo le cose perfettamente, c’era il margine adatto per fare differenza negli ultimi giri ma va bene così comunque. È stato bravissimo Binder”.
    Sull’ultimo giro
    Poi qualche parola sulla rimonta nel giro finale: “È stato incredibile. Sul traguardo ero decimo, li passavo e li contavo uno a uno per vedere dove sarei arrivato. In realtà ne ho contati sei e me ne sono persi due. Non ho rimpianti. Le gare sono fatte anche da queste situazioni.Difficile dire se in queste situazioni sia corretto lasciare discrezionalità ai piloti sul cambio gomme. Su una pista come questa anche le rain erano difficili da gestire, soprattutto non appena siamo usciti dai box, quindi non immagino come sia stato per quelli che avevano le slick. Questa secondo me non è pista adatta per girare con slick sull’acqua, visti i muri che ci sono” – ha concluso. LEGGI TUTTO