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    MotoGP Sachsenring, Bagnaia: “Contento del feeling, bravo Martin a difendersi”

    HOHENSTEIN (GERMANIA) – “È stata una bella gara, combattutissima, e sono contento di aver trovato quel qualcosa in più per stare vicino a Jorge. Arriviamo ad Assen con un bel feeling”. Francesco Bagnaia è soddisfatto del secondo posto maturato nel Gran Premio di Germania, settimo appuntamento del mondiale di MotoGP, dopo un’intensa battaglia con Jorge Martin. I due si sono dati battaglia per tutti i 30 giri, con Pecco che nel finale ha dovuto fare i conti con la difesa arcigina dello spagnolo: “La discesa era il punto dove prendevo slancio, ma nell’ultimo giro non ce l’ho fatta perché Jorge si è coperto e non mi sentivo di tirare la staccata in curva 12 perché eravamo al limite”, ha infatti sottolineato Bagnaia ai microfoni di Sky Sport. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, la classifica aggiornata dopo la gara del Sachsenring

    HOHENSTEIN (GERMANIA) – Francesco Bagnaia conserva la prima posizione nella classifica piloti della MotoGP, ma Jorge Martin si avvicina di molto dopo il weekend del Gran Premio di Germania. Lo spagnolo della Pramac, infatti, ha vinto sia la Sprint che la gara del Sachsenring, battendo in entrambe le occasioni proprio la Ducati ufficiale di Pecco. I due prendono il largo, mentre Marco Bezzecchi e Johann Zarco (che guadagna la posizione su Brad Binder), si allontanano sensibilmente.  LEGGI TUTTO

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    Martin come Bagnaia: “Caduto senza un perché”. E Alex Marquez chiama la penalità

    ROMA – Jorge Martin è stato protagonista di una caduta dopo appena tre curve nel Gran Premio delle Americhe, terzo appuntamento del mondiale di MotoGP, con tanto di coinvolgimento di Alex Marquez. Uno zero pesante per entrambi i piloti, avvenuto nello stesso punto in cui, dopo otto giri, è caduto anche Francesco Bagnaia, il quale è scivolato senza trovare una spiegazione. A riguardo, ai microfoni di Sky Sport Martin ha commentato: “Un po’ mi sento nella stessa situazione di Pecco, non riesco a spiegarmela, perché è una curva dove non si cade, non è difficile e non devi fare niente di speciale. Non ho avuto nessun segnale. Non sono nemmeno arrabbiato perché sono solo sorpreso. Dobbiamo analizzare cos’è successo, di sicuro nel primo giro non mi sono ritrovato nella situazione migliore perché ero fuori linea; speriamo di capire e imparare”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, GP Americhe: Martin guida le FP2 davanti a Bagnaia

    AUSTIN – La seconda sessione di prove libere del GP delle Americhe, valido come terzo appuntamento del mondiale di MotoGP, ha visto Jorge Martin chiudere con il miglior tempo. Il pilota della Ducati Pramac ha infatti fermato il cronometro in 2:02.178, precedendo di 63 millesimi Francesco Bagnaia. Alle spalle dei due centauri alla guida della Desmosedici GP23, ecco Alex Rins con una sorprendente Honda, davanti a Luca Marini. L’altro pilota della VR46, nonché leader del mondiale, Marco Bezzecchi, è invece finito fuori dalla top-10, e dovrà quindi passare dalla Q1 in qualifica.  LEGGI TUTTO

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    Ducati, Martin: “La Desmosedici GP23 si adatta a tutti i circuiti”

    ROMA – Jorge Martin è chiamato a una stagione di alto livello in MotoGP, dopo essersi giocato il posto nella Ducati ufficiale con Enea Bastianini, lo scorso anno. Il pilota spagnolo è poi rimasto nel team Pramac, ma con concrete ambizioni per poter disputare un’ottima stagione: avrà a disposizione, infatti, la Desmosedici GP23 come il team ufficiale, e per questo dovrà dimostrare di aver superato i difetti di continuità messi in mostra negli anni passati. In un’intervista rilasciata a Motorsport.com, lo spagnolo ha spiegato le sensazioni avute con la nuova moto nelle prime due uscite: “Finora, siamo stati tutti sfortunati perché ogni sessione si è svolta in condizioni meteo diverse, per cui è stato difficile. Ma siamo soddisfatti, perché abbiamo una buona base che ci permette di essere competitivi su tutti i circuiti. Per questo, siamo fiduciosi anche per la gara di Austin”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, GP Portogallo: Bagnaia vince la Sprint, Martin 2°, out Bastianini

    PORTIMAO – Francesco Bagnaia si aggiudica la Sprint del GP di Portogallo, primo appuntamento stagionale di MotoGP. Il campione del mondo in carica vince il serrato testa a testa con Jorge Martin, protagonista di un piccolo ma decisivo errore nell’ultimo giro. Grande bagarre anche per il terzo posto, con un gruppetto di cinque piloti coinvolti: la spunta Marc Marquez davanti a Jack Miller, poi un gruppetto di Aprilia, con Vinales, Aleix Espargaro e Oliveira. Decimo Quartararo, che ha provato a rimontare dopo un contatto con Mir (entrata sconsiderata dello spagnolo, poi caduto). Out Enea Bastianini, sfortunato nel venire abbattuto da Luca Marini.  LEGGI TUTTO

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    Ducati, Martin insegue Valentino Rossi. Ciabatti: “Gli daremo il supporto necessario”

    ROMA – Jorge Martin ed Enea Bastianini sono stati tra i protagonisti principali della scorsa stagione di MotoGP, non solo per la loro classe ed esplosività, ma anche (e soprattutto) perché si sono ritrovati a “lottare” per un posto nella Ducati ufficiale, al fianco di Francesco Bagnaia. Alla fine, come ben noto, è stato il riminese a spuntarla, grazie ad una maggiore costanza nei risultati rispetto allo spagnolo, rimasto in Pramac. Nonostante rimanga alla guida di un team privato, comunque, il nativo di Madrid potrà disporre della stessa Desmosedici GP23 del team ufficiale. Sarà ancora lotta alla pari, quindi, come confermato da Paolo Ciabatti in un’intervista a Motorsport.com: “Martin avrà tutto il sostegno necessario da parte di Ducati per essere campione del mondo con Pramac; avrà le stesse possibilità di Enea. L’anno scorso, Pecco si è giocato il titolo ma non siamo mai intervenuti e questo penso sia risultato molto chiaro”. Insomma, Martin avrà tutto il necessario per provare ad entrare nella storia: infatti, sono ormai passati 22 anni dall’ultima volta che un pilota “privato” arrivò a vincere il mondiale: era il 2001, e a raggiungere l’impresa fu un certo Valentino Rossi.   LEGGI TUTTO

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    Ducati, Martin come Bastianini: “Avrà tutto il sostegno per vincere titolo MotoGP”

    ROMA – La scorsa stagione di MotoGP ha visto come tema di interesse il dualismo tra Jorge Martin ed Enea Bastianini, impegnati nella rincorsa a un posto nella Ducati ufficiale, al fianco di colui che è poi diventato campione del mondo, Francesco Bagnaia. Alla fine, come ben noto, è stato il riminese a spuntarla, grazie ad una maggiore costanza nei risultati rispetto allo spagnolo, rimasto in Pramac. Nonostante rimanga alla guida di un team privato, comunque, il nativo di Madrid potrà disporre della stessa Desmosedici GP23 del team ufficiale. Sarà ancora lotta alla pari, quindi, come confermato da Paolo Ciabatti in un’intervista a Motorsport.com: “Martin avrà tutto il sostegno necessario da parte di Ducati per essere campione del mondo con Pramac; avrà le stesse possibilità di Enea. L’anno scorso, Pecco si è giocato il titolo ma non siamo mai intervenuti e questo penso sia risultato molto chiaro”. Insomma, Martin avrà tutto il necessario per provare ad entrare nella storia: infatti, sono ormai passati 22 anni dall’ultima volta che un pilota “privato” arrivò a vincere il mondiale: era il 2001, e a raggiungere l’impresa fu un certo Valentino Rossi.   LEGGI TUTTO