AUSTIN – Valentino Rossi è uno dei tanti piloti che ha criticato le condizioni del circuito di Austin in occasione del Gran Premio delle Americhe, valevole per la quindicesima tappa del Mondiale 2021 di MotoGp. “Già nel 2019 la pista era difficile, avevamo chiesto lavori alla curva 10 e nello Snake, ma in altre parti è peggiorata ed è pericolosa – ha detto dopo il venerdì di prove libere -. Così non riesci ad andare al limite e quindi non trovi il limite. Ci avevano garantito dei lavori, invece la situazione è peggiore”. Dichiarazioni non troppo diverse quelle di Marc Marquez: “La pista è bella e mi piace, ma l’asfalto è il peggiore del mondiale: più che le buche, il punto è che il terreno si muove: siamo al limite, se ne deve parlare in safety commission. È andata bene, ma non come vorrei perché fatico nei cambi di direzione: il risultato è là, ma non sono del tutto contento delle mie sensazioni”.
Miller e Bagnaia
“Siamo oltre il pericoloso, non puoi pensare a guidare la moto, ma solo a restarci attaccato – afferma Pecco Bagnaia -. Non va bene, per noi è pericoloso già completare un giro: siamo stati abbastanza veloci, ma è dura fare tanti giri rapidi con costanza. Noi dobbiamo crederci e provare a rimontare, ma in queste condizioni non è facile perché non guidi sereno, sei rigido e fatichi il triplo: rendere la moto più morbida possibile potrebbe non bastare . Ci sono due tipi di asfalto in pista: quello vecchio è pieno di crepe e se piove e poi si asciuga è un disastro”. Anche Jack Miller lamenta le pessime condizioni della pista: “È stata una giornata abbastanza selvaggia, sembrava un rodeo in cui conta solo stare attaccato alla sella. Siamo messi bene, sia su bagnato, sia su asciutto, c’è qualcosa da sistemare ma è importante stare dentro la top-10. La pista? È molto sfidante: questione del terreno su cui è edificata, ma è la stessa per tutti e quindi dobbiamo adattarci, ma abbiamo un pacchetto vincente”. LEGGI TUTTO