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    MotoGp, Puig: “Non ci aspettiamo di iniziare la stagione senza Marquez”

    ROMA – È stato un anno delicato quello della Honda Repsol in MotoGp. I problemi fisici di Marc Marquez hanno costretto Alberto Puig e la sua squadra a una stagione in chiaroscuro. Ed è proprio il team manager spagnolo – ai microfoni di Motosan – a fare un bilancio del 2021 che sta per chiudersi: “È stato complicato non avere Marc dall’inizio. Poi si è ripreso, ma non è tornato al 100%. Non pensiamo di dover iniziare la stagione senza di lui. Considerare la sua assenza già da ora è solo autocommiserazione”. E anche Pol Espargaro, al suo primo anno in Honda, ha fatto fatica a mettersi in mostra: “Non sono sorpreso. La Honda è una moto che va capita. A partire dal Gp in Inghilterra e da Misano Pol è migliorato, ma spero possa ripartire meglio l’anno prossimo”, ha commentato Puig.
    La Honda che verrà
    Lo sguardo adesso è rivolto all’anno prossimo, con particolare interesse per le condizioni di Marquez: “Sta seguendo le disposizioni dei medici – ha detto Puig – e deve riposarsi, sperando che le cose poco a poco rientrino nella normalità. Il 2022? Sono realista. Abbiamo fatto alcune migliorie e credo che la direzione sia quella giusta. Poi bisogna vedere come verrà la moto nell’insieme. Stiamo cercando di migliorare un po’ tutto, dal telaio al motore, il cui sviluppo è fermo da due anni per il Covid. Cercheremo di recuperare questi due anni di lavoro”, ha concluso il team manager. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Jarvis: “Tanti non sanno chi sono Marquez e Quartararo, mentre Rossi lo conoscono tutti”

    ROMA – Lin Jarvis torna a parlare di Valentino Rossi a un mese dal suo ritiro dalla MotoGp. In un’intervista ai microfoni di “Moto Revue”, il managing director di Yamaha ha spiegato la differenza, soprattutto fuori dalla pista, tra come viene visto il Dottore rispetto ad altri importanti campioni della classe regina come Marc Marquez e Fabio Quartararo: “Se si chiedesse in giro chi è Marquez, molte persone non saprebbero rispondere. Stesso discorso per Quartararo, nessuna idea. Se si chiedesse chi è Valentino Rossi, chiunque potrebbe rispondere perché tutti lo conoscono. Ha un enorme appeal. Quindi sarà qualcosa che lo sport dovrà recuperare. Resto comunque ottimista per il futuro della MotoGP, perché le corse sono molto divertenti ora”.
    La personalità di Quartararo
    “Come tutti, credo che il ritiro di Rossi sia la fine del mondo, di un’era gloriosa. Valentino è una di quelle icone sportive uniche. Ma anche le stelle terminano la loro carriera” – ha detto Jarvis, che poi ha parlato anche del neo campione del mondo Quartararo: “Alla gente piace anche Fabio, che ha una vera personalità. Si diverte e lo comunica. Apprezzo anche il rispetto reciproco tra i nostri piloti, anche se è una virtù che abbiamo da molti anni nel team. Probabilmente bisognerebbe tornare al 2010 per non trovarne traccia”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Jarvis: “Tutti conoscono Rossi, mentre tanti non sanno chi è Marquez”

    ROMA – “Se si chiedesse in giro chi è Marquez, molte persone non saprebbero rispondere. Stesso discorso per Quartararo, nessuna idea. Se si chiedesse chi è Valentino Rossi, chiunque potrebbe rispondere perché tutti lo conoscono. Ha un enorme appeal. Quindi sarà qualcosa che lo sport dovrà recuperare. Resto comunque ottimista per il futuro della MotoGP, perché le corse sono molto divertenti ora”. Lin Jarvis torna a elogiare Valentino Rossi a un mese dal suo ritiro dalla MotoGp. In un’intervista ai microfoni di “Moto Revue”, il managing director di Yamaha ha spiegato la differenza, soprattutto fuori dalla pista, tra come viene visto il Dottore rispetto ad altri importanti campioni della classe regina come Marc Marquez e Fabio Quartararo.
    Su Quartararo 
    “Come tutti, credo che il ritiro di Rossi sia la fine del mondo, di un’era gloriosa. Valentino è una di quelle icone sportive uniche. Ma anche le stelle terminano la loro carriera” – ha detto Jarvis, che poi ha parlato anche del neo campione del mondo Quartararo: “Alla gente piace anche Fabio, che ha una vera personalità. Si diverte e lo comunica. Apprezzo anche il rispetto reciproco tra i nostri piloti, anche se è una virtù che abbiamo da molti anni nel team. Probabilmente bisognerebbe tornare al 2010 per non trovarne traccia”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, i fratelli Marquez esultano per il titolo di Verstappen: “Che gara!”

    ROMA – Il duello tra Lewis Hamilton e Max Verstappen si è concluso ad Abu Dhabi con l’olandese che ha conquistato il suo primo mondiale grazie al sorpasso sul pilota della Mercedes durante l’ultimo giro. Anche i fratelli Marquez, Marc e Alex, sono rimasti incollati al televisore fino al giro 58, che ha regalato all’olandese la prima gioia iridata. I due, sotto contratto con la Red Bull, hanno tifato per Max Verstappen, vincitore all’ultimo respiro con conseguenti polemiche dei giornali inglesi e della Mercedes.
    La gioia per Verstappen
    Alla bandiera a scacchi che ha sancito la fine del Gran Premio degli Emirati Arabi, Marc Marquez ha pubblicato un tweet dove elogiava un campionato di Formula 1 e soprattutto le gesta dell’olandese: “Che gara, che stagione! Complimenti Max”, ha scritto l’otto volte campione del mondo. Mentre suo fratello Alex, che è passato il MotoGp l’anno scorso, è apparso nelle storie Instagram, tutte per Max Verstappen, campione del mondo all’ultimo respiro. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, i fratelli Marquez con Verstappen: “Che stagione!”

    ROMA – Il duello tra Lewis Hamilton e Max Verstappen ha avuto il suo epilogo ad Abu Dhabi con l’olandese che ha vinto il suo primo mondiale grazie al sorpasso sul pilota della Mercedes durante l’ultimo giro. Anche i fratelli Marquez, Marc e Alex, sono rimasti incollati al televisore fino al giro 58, che ha regalato all’olandese la prima gioia iridata. I due, sotto contratto con la Red Bull, hanno tifato per Max Verstappen, vincitore all’ultimo respiro con conseguenti polemiche dei giornali inglesi e della Mercedes.
    I Marquez per l’olandese
    Alla bandiera a scacchi che ha sancito la fine del Gran Premio degli Emirati Arabi, Marc Marquez ha pubblicato un tweet dove elogiava un campionato di Formula 1 e soprattutto le gesta dell’olandese: “Che gara, che stagione! Complimenti Max”, ha scritto l’otto volte campione del mondo. Mentre suo fratello Alex, che è passato il MotoGp l’anno scorso, è apparso nelle storie Instagram, tutte per Max Verstappen, capace di interrompere l’egemonia di Hamilton laurenadosi campione del mondo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Puig sull'infortunio di Marquez: “Non si è ripreso come ci aspettavamo”

    ROMA – Alberto Puig ha tracciato un bilancio della stagione appena conclusa dalla Honda. Il team manger di HRC si è mostrato poco soddisfatto dei risultati raggiunti: “Non può essere un anno buono, questo è chiaro – ha detto al sito ufficiale della MotoGp -. Abbiamo iniziato la stagione senza che Marc si riprendesse, gli ci è voluto un po’ per raggiungere un livello decente. Per Pol è stato difficile capire la moto all’inizio. Per Honda e HRC, azienda che ha una lunga storia di vittorie, ovviamente non è un equilibrio perfetto.Tre vittorie e il primo podio di Pol in Honda? E’ chiaro che non è questo il nostro obiettivo, abbiamo avuto molti problemi in questo ultimo periodo, non solo con i piloti. Abbiamo anche sofferto con la nostra moto su molti circuiti. Non è stato quello che ci aspettavamo”.
    Le parole di Puig
    “Forse il peggio è stato che Marquez non si è ripreso come ci aspettavamo – ha aggiunto Puig -. A fine anno ha avuto anche quest’ultimo problema, che era qualcosa di totalmente inaspettato. Spero solo ora per un futuro e un 2022 migliore”. Poi qualche parola sui test di Jerez in vista del 2022: “Abbiamo cambiato qualcosa sulla moto, vogliamo capire se questa è la strada giusta. In fondo è una moto, dobbiamo solo ‘cliccare’ sulle aree in cui siamo più deboli. È anche vero che la nostra moto ha già delle cose positive e vogliamo mantenerle”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Puig: “Marquez non si è ripreso come ci aspettavamo”

    ROMA – “Non può essere un anno buono, questo è chiaro. Abbiamo iniziato la stagione senza che Marc si riprendesse, gli ci è voluto un po’ per raggiungere un livello decente. Per Pol è stato difficile capire la moto all’inizio. Per Honda e HRC, azienda che ha una lunga storia di vittorie, ovviamente non è un equilibrio perfetto”. Questo il bilancio fatto da Alberto Puig, al sito ufficiale della MotoGp, sulla stagione appena conclusa dalla Honda. Il team manger di HRC si è mostrato poco soddisfatto dei risultati raggiunti: “Tre vittorie e il primo podio di Pol in Honda? E’ chiaro che non è questo il nostro obiettivo, abbiamo avuto molti problemi in questo ultimo periodo, non solo con i piloti. Abbiamo anche sofferto con la nostra moto su molti circuiti. Non è stato quello che ci aspettavamo”.
    Su Marquez
    “Forse il peggio è stato che Marquez non si è ripreso come ci aspettavamo – ha aggiunto Puig -. A fine anno ha avuto anche quest’ultimo problema, che era qualcosa di totalmente inaspettato. Spero solo ora per un futuro e un 2022 migliore”. Poi qualche parola sui test di Jerez in vista del 2022: “Abbiamo cambiato qualcosa sulla moto, vogliamo capire se questa è la strada giusta. In fondo è una moto, dobbiamo solo ‘cliccare’ sulle aree in cui siamo più deboli. È anche vero che la nostra moto ha già delle cose positive e vogliamo mantenerle”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, un mese e mezzo di riposo assoluto per Marc Marquez

    ROMA – La stagione 2021 di MotoGp non è finita nel migliore dei modi per Marc Marquez, costretto a saltare le ultime due gare ed i test a Jerez a causa della diplopia (visione doppia). Il campione spagnolo, già alle prese con tale problema da dieci anni, si è infortunato durante un allenamento di motocross. Le conseguenze sono state piuttosto significative, perciò si è deciso di procedere con estrema cautela. L’obiettivo è non compromettere il suo futuro, sperando di vederlo in azione nel prossimo Motomondiale già nel GP inaugurale di Losail (Qatar).
    Sei settimane di riposo completo
    Come riportato da Speedweek, i medici spagnoli hanno imposto a Marquez solo riposo assoluto per sei settimane. Per un mese e mezzo, dunque, il Cabroncito non potrà svolgere alcuna attività fisica salvo delle passeggiate. Come raccontato da Alberto Puig, team principal della Honda HRC, la parte attorno all’occhio ha infatti bisogno di tempo per sgonfiarsi. In base a come procederà il recupero, verranno prese ulteriori decisioni. Il pilota di Cervara, che nel frattempo non ha rilasciato interviste, è inoltre atteso da un controllo oculistico verso Natale. LEGGI TUTTO