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    MotoGp: Marc Marquez: “La preparazione fisica mi ha salvato da molti infortuni”

    ROMA – Ricevute notizie confortanti sul decorso della diplopia, Marc Marquez sta già pensando al futuro. Nel corso della nuova puntata del documentario “Yo pilota” in onda su Dazn ha parlato anche del lavoro fisico di un pilota. “Tanti anni fa nel mondo del motociclismo la preparazione fisica aveva un ruolo importante, ma tu non eri un atleta. L’elasticità è una parte noiosa, ma richiede costanza. In un’ora non guadagni più elasticità, bisogna esercitarsi sempre. Questo mi ha salvato da molte cadute e infortuni”
    I complimenti di Puig
    Il team manager Honda, Alberto Puig ha sottolineato come le vittorie del 2021 di Marquez siano arrivate in condizioni fisiche quasi proibitive. “Probabilmente in pochi conoscono le condizioni in cui Marc ha corso quest’anno, con un braccio in recupero ma non al 100%. Sicuramente sa il tipo di lavoro che ha fatto – ha affermato Puig -, il modo in cui lo ha fatto per vincere quelle gare. Perché lui è un ragazzo molto speciale, un Michael Jordan delle moto, un pilota sopra la media”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Marc Marquez: “Il lavoro fisico mi ha evitato molti infortuni”

    ROMA – Negli ultimi giorni sono arrivate notizie positive riguardo le condizioni fisiche di Marc Marquez, che scongiurata l’ipotesi operazione, dovrebbe essere regolarmente ad inizio 2022. Lo spagnolo nella nuova puntata del documentario “Yo pilota” in onda su Dazn ha parlato anche del lavoro fisico di un pilota. “Tanti anni fa nel mondo del motociclismo la preparazione fisica aveva un ruolo importante, ma tu non eri un atleta. L’elasticità è una parte noiosa, ma richiede costanza. In un’ora non guadagni più elasticità, bisogna esercitarsi sempre. Questo mi ha salvato da molte cadute e infortuni”
    Le parole del team manager
    Alberto Puig, team manager Honda, spiega la grandezza di Marquez nell’ottenere determinati risultati nonostante una condizione fisica deficitaria. “Probabilmente in pochi conoscono le condizioni in cui Marc ha corso quest’anno, con un braccio in recupero ma non al 100%. Sicuramente sa il tipo di lavoro che ha fatto – ha sottolineato Puig -, il modo in cui lo ha fatto per vincere quelle gare. Perché lui è un ragazzo molto speciale, un Michael Jordan delle moto, un pilota sopra la media”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, il comunicato Honda sulle condizioni Marc Marquez: “Ci sono stati progressi”

    ROMA – La notizia che tanti fan aspettavano: le condizioni di Marc Marquez, costretto a saltare gli ultimi gran premi della scorsa stagione per un problema di diplopia, sono in una fase di miglioramento come comunicato dal team ufficiale HRC in una nota ufficiale rilasciata questa mattina. Alla luce di questo aggiornamento sembra per ora scongiurato un nuovo avvio di stagione senza il pilota spagnolo in pista.
    Il comunicato Honda
    Questo il comunicato rilasciato dalla casa giapponese. “Il pilota del Repsol Honda Team a cui lo scorso ottobre è stato diagnosticato un caso di diplopia in seguito ad una caduta occorsa durante un allenamento per il GP del Portogallo, ha continuato le visite periodiche presso il suo oftalmologo di fiducia per valutare l’evoluzione della sua vista negli ultimi due mesi. Durante questi controlli  i progressi fatti – si legge nella nota – sono stati considerati favorevoli e di conseguenza Marquez continuerà con un piano di trattamento conservativo durante le prossime settimane. Marc Marquez continuerà a sottoporsi a visite periodiche con il dottor Sánchez Dalmau durante le prossime settimane, proseguendo con il percorso di trattamento conservativo in corso. La situazione non impedisce al pilota di Cervera di continuare il suo piano di allenamento fisico in preparazione della nuova stagione” LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Alex Marquez su Marc: “Pensa già a come tornare campione”

    ROMA – Non è stata una stagione facile, quella conclusa da poco, per Marc Marquez. Già alle prese con i problemi fisici seguenti alla caduta che lo scorso anno gli provocò la frattura dell’omero destro, il pilota spagnolo dell’Honda ha saltato il finale di stagione a causa di un problema di diplopia emerso dopo un incidente avvenuto mentre si allenava in motocross. Il problema persiste, tanto che è in bilico la presenza dell’otto volte campione del mondo a Sepang, dove si terranno i test in vista della nuova stagione. “Bisogna attendere e vedere come si evolve. Sarebbe un bene per tutti, anche per la Honda, che tornasse il prima possibile. Sta riposando, ma sta già pensando a cosa migliorare e come fare per ritornare ad essere campione”.”, il commento del fratello Alex, in un’intervista rilasciata a Marca.
    Il bilancio di Alex Marquez 
    Alex Marquez ha poi tracciato un bilancio del suo primo biennio in MotoGp, in cui in bassi sono stati più numerosi degli alti; ma il pilota non fa drammi: “Impari il doppio quando arrivano i momenti difficili”, precisa. Prima di concludere: “Abbiamo sempre avuto un problema di grip. Non dimentichiamo che Honda ha sempre lavorato con lo stesso concetto in quel senso e ora è tutto nuovo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Alex Marquez: “Marc sta già pensando a come tornare campione”

    ROMA – Non è stata una stagione facile, quella conclusa da poco, per Marc Marquez. Già alle prese con i problemi fisici seguenti alla caduta che lo scorso anno gli provocò la frattura dell’omero destro, il pilota spagnolo dell’Honda ha saltato il finale di stagione a causa di un problema di diplopia emerso dopo un incidente avvenuto mentre si allenava in motocross. Il problema persiste, tanto che è in bilico la presenza dell’otto volte campione del mondo a Sepang, dove si terranno i test in vista della nuova stagione. “Bisogna attendere e vedere come si evolve. Sarebbe un bene per tutti, anche per la Honda, che tornasse il prima possibile. Sta riposando, ma sta già pensando a cosa migliorare e come fare per ritornare ad essere campione”.”, il commento del fratello Alex, in un’intervista rilasciata a Marca.
    Alex Marquez traccia il bilancio
    Alex Marquez ha poi tracciato un bilancio del suo primo biennio in MotoGp, in cui in bassi sono stati più numerosi degli alti; ma il pilota non fa drammi: “Impari il doppio quando arrivano i momenti difficili”, precisa. Prima di concludere: “Abbiamo sempre avuto un problema di grip. Non dimentichiamo che Honda ha sempre lavorato con lo stesso concetto in quel senso e ora è tutto nuovo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marc Marquez: “Impossibile la mia vita senza moto”

    ROMA – Dazn con il documentario “Io pilota” è entrato nella sfera più personale di alcuni corridori spiegando il loro rapporto con le moto. Particolarmente emozionanti le parole di Marc Marquez, alle prese con un periodo delicato della sua carriera. “La mia vita non avrebbe senso senza le moto – sottolinea il pilota Honda – noi piloti conosciamo la sensazione di quando si cade, il rischio, il dolore, la possibilità di infortunarsi. A volte succede che hai voglia di tornare subito in sella, altre devi attendere qualche giorno, ma resti sempre un professionista, è la tua passione ma soprattutto il tuo lavoro e a volte sei praticamente obbligato a tornare in pista”.
    “Una sensazione di libertà”
    Ansie, paure, momenti frustranti non potranno mai fermare quel senso di libertà che si prova solo in pista. “La sensazione più brutta c’è quando le cose non funzionano. Alcuni volte cadi e ti senti bene poi crolli. Possono succedere tante cose ma sei stai combattendo per recuperare la forma le sensazioni sono peggiori. Però in moto c’è anche il rovescio della medaglia, una sensazione di libertà che non si prova quasi mai nella vita e che ti fa mettere il rischio in un angolo”, ha concluso il pilota spagnolo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marc Marquez: “Non riesco a pensare a una vita senza moto”

    ROMA – Il documentario prodotto da Dazn dal titolo “Io pilota” racconta in quattro episodi la sfera più personale dei corridori e il loro rapporto con le moto. Particolarmente emozionanti le parole di Marc Marquez, alle prese con un periodo delicato della sua carriera. “La mia vita non avrebbe senso senza le moto – spiega il pilota Honda – noi piloti conosciamo la sensazione di quando si cade, il rischio, il dolore, la possibilità di infortunarsi. A volte succede che hai voglia di tornare subito in sella, altre devi attendere qualche giorno, ma resti sempre un professionista, è la tua passione ma soprattutto il tuo lavoro e a volte sei praticamente obbligato a tornare in pista”.
    “Una sensazione unica”
    Il campione iberico racconta anche il contrasto tra le emozioni negative e positive che un pilota prova in pista. “La sensazione più brutta c’è quando le cose non funzionano. Alcuni volte cadi e ti senti bene poi crolli. Possono succedere tante cose ma sei stai combattendo per recuperare la forma le sensazioni sono peggiori. Però in moto c’è anche il rovescio della medaglia, una sensazione di libertà che non si prova quasi mai nella vita e che ti fa mettere il rischio in un angolo”, ha concluso Marquez. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Puig su Marquez: “Non pensiamo di iniziare il 2022 senza di lui”

    ROMA – La Honda, nel 2021, ha faticato più del previsto in MotoGp. Le ricadute fisiche di Marc Marquez hanno costretto Alberto Puig e la sua squadra a una stagione in chiaroscuro. Ed è proprio il team manager spagnolo – ai microfoni di Motosan- a fare un bilancio del 2021 che sta per chiudersi: “È stato complicato non avere Marc dall’inizio. Poi si è ripreso, ma non è tornato al 100%. Non pensiamo di dover iniziare la stagione senza di lui. Considerare la sua assenza già da ora è solo autocommiserazione”. E anche Pol Espargaro, al suo primo anno in Honda, ha fatto fatica a mettersi in mostra: “Non sono sorpreso. La Honda è una moto che va capita. A partire dal Gp in Inghilterra e da Misano Pol è migliorato, ma spero possa ripartire meglio l’anno prossimo”, ha commentato Puig.
    Honda: prospettive per il 2022
    Lo sguardo adesso è rivolto all’anno prossimo, con particolare interesse per le condizioni di Marquez: “Sta seguendo le disposizioni dei medici – ha detto il team manager – e deve riposarsi, sperando che le cose poco a poco rientrino nella normalità. Il 2022? Sono realista. Abbiamo fatto alcune migliorie e credo che la direzione sia quella giusta. Poi bisogna vedere come verrà la moto nell’insieme. Sul motore dobbiamo recuperare due anni di lavoro andati persi per il Covid, ma stiamo cercando di cambiare tutto, anche il telaio”, ha concluso Puig che spera di avere il suo fenomeno in sella per tornare a dettare legge in MotoGp. LEGGI TUTTO