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    MotoGp, Ezpeleta: “Ducati e Bagnaia sono da Mondiale”

    ROMA – “Ducati e Bagnaia coppia da mondiale? Sì, ha finito benissimo e parte tra i favoriti. Marquez? L’ho visto a Madrid e l’ho trovato molto bene. Il sorriso è come prima, dovrà cambiare un pò il suo sistema di guida, il braccio non è ancora al meglio ma la moto che gli hanno fatto gli piace ed è molto buona, è uno dei favoriti per il titolo”. Lo ha detto Carmelo Ezpeleta in un’intervista ai microfoni di Sky Sport, a poche settimane dall’avvio del Mondiale 2021 di MotoGp. Il CEO di Dorna ha parlato a poche ore dal rinnovo di Pecco Bagnaia, il quale ha prolungato il suo accordo con Ducati fino al 2024.
    Su Valentino Rossi
    Ezpeleta ha anche parlato del ritiro di Valentino Rossi, avvenuto al termine della scorsa stagione: “Abbiamo la fortuna che quello ha creato Valentino rimane. L’eredità che ha lasciato resta e dovremo gestirla bene. Rossi ha allargato l’interesse sul motomondiale”. Infine, qualche battuta sugli obiettivi futuri: “La scommessa per il futuro è far conoscere i nuovi piloti. Il format? con 22 gare e 24 piloti siamo a posto. Sulla sicurezza io penso che l’applicazione delle regole sia importante, così come lo è che i giovani della Moto2 e della Moto3 sappiano cosa si deve e cosa non si deve fare in pista. Spero che la Fim renda le regole chiare, a loro spetta farle applicare”.   LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez sul ritiro di Rossi: “Il mondiale perde un'icona importante”

    ROMA – Tra le novità più rilevanti della nuova stagione di MotoGp c’è senza dubbio l’assenza di Valentino Rossi. Dopo 25 anni nel motomondiale, infatti, il campione di Tavullia ha abbandonato le due ruote a favore delle quattro, ripartendo in una nuova avventura nel campionato GT World Challenge Europe con Audi. Il nuovo punto di riferimento in pista sarà inevitabilmente Marc Marquez: lo spagnolo, infatti, è intenzionato a riscattarsi, dopo le ultime due stagioni sostanzialmente buttate a causa di ripetuti e gravi infortuni. Il nativo di Cervera ha parlato a proposito dell’assenza del Dottore: “Non vado d’accordo con Valentino, questo è noto. Ma non ho problemi a riconoscere che senza di lui la MotoGP perde un’icona importante e un pilota che ha attirato molto pubblico. Però la MotoGP continua. Ci sono nuove generazioni e io sono il primo che deve reinventarsi per non restare fuori dalla griglia. Alcuni grandi piloti si sono ritirati, ma è vero che l’impatto di Valentino è stato molto grande”, le sue parole ad As. 
    “La gente guarderà chi vince”
    Il pilota della Honda ha continuato, spiegando che lo spettacolo e l’interesse rivolti al motomondiale rimarrà immutato: “Il campionato continuerà sicuramente con lo stesso interesse e lo stesso spettacolo in pista. Quello che i tifosi vogliono vedere è lo spettacolo, che è garantito. Si sentirà la sua mancanza nelle prime gare, ma si va avanti e quando le luci si spegneranno in Qatar, la gente guarderà per vedere chi vince. Ci sono Quartararo, Bagnaia e un sacco di altri piloti”, ha concluso Marquez.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Non vado d'accordo con Rossi, ma mondiale perde icona importante”

    ROMA – La stagione 2022 di MotoGp sarà segnata dall’assenza di Valentino Rossi in griglia. Dopo 25 anni nel motomondiale, infatti, il campione di Tavullia ha abbandonato le due ruote a favore delle quattro, ripartendo in una nuova avventura nel campionato GT World Challenge Europe con Audi. Il nuovo punto di riferimento in pista sarà inevitabilmente Marc Marquez: lo spagnolo, infatti, è intenzionato a riscattarsi, dopo le ultime due stagioni sostanzialmente buttate a causa di ripetuti e gravi infortuni. Il nativo di Cervera ha parlato a proposito dell’assenza del Dottore: “Non vado d’accordo con Valentino, questo è noto. Ma non ho problemi a riconoscere che senza di lui la MotoGP perde un’icona importante e un pilota che ha attirato molto pubblico. Però la MotoGP continua. Ci sono nuove generazioni e io sono il primo che deve reinventarsi per non restare fuori dalla griglia. Alcuni grandi piloti si sono ritirati, ma è vero che l’impatto di Valentino è stato molto grande”, le sue parole ad As. 
    “Interesse rimarrà immutato”
    Il pilota della Honda ha continuato, spiegando che lo spettacolo e l’interesse rivolti al motomondiale rimarrà immutato: “Il campionato continuerà sicuramente con lo stesso interesse e lo stesso spettacolo in pista. Quello che i tifosi vogliono vedere è lo spettacolo, che è garantito. Si sentirà la sua mancanza nelle prime gare, ma si va avanti e quando le luci si spegneranno in Qatar, la gente guarderà per vedere chi vince. Ci sono Quartararo, Bagnaia e un sacco di altri piloti”, ha concluso Marquez.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Negli ultimi due anni ho toccato il fondo”

    ROMA – “Dopo l’operazione il dottore mi ha detto ‘È stato un miracolo che tu abbia recuperato la vista’. Il rischio di dover lasciare la MotoGp c’era”. Marc Marquez racconta così alla radio spagnola “COPE” il suo inverno, passato ad aspettare che la diplopia e i guai alla spalla smettessero di tormentarlo. Lo spagnolo otto volte campione del mondo ha infatti rivelato: “Nelle stagioni 2020 e 2021 – ha detto Marquez – ho toccato il fondo. Avevo le vertigini per la vista doppia e non riuscivo a combinare nulla di buono, con il dottore che mi ha spiegato come non sarei più stato in grado di correre a 250 all’ora su una moto”.
    Le aspettative di Marquez
    Questo però è il passato e Marc Marquez questi problemi pare averli superati. Ora per lui si apre un’altra fase: quella della riabilitazione in pista, che presenta ulteriori insidie: “Non sono pronto per la vittoria e nemmeno per il podio – ha ammesso candidamente Marquez, questa volta a “DAZN” -. Forse non sono più stesso Marc di prima, solo un Marc diverso potrebbe farcela. I cambiamenti alla moto sono stati radicali e per il momento non la sento come una moto ‘mia’”. Se però la Honda punta ancora su di lui, anche il pilota di Cervera – che ora ha preso casa a Madrid – vuole una messa a punto ottimale della nuova RC213V. “Quando il tuo corpo si fonde con la moto scatta inizia la magia, fai meno fatica e funziona tutto. Il calendario presenta 21 Gran Premi e il Motomondiale sarà lungo: vedremo cosa succederà”, ha chiosato lo spagnolo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Ho pensato di ritirarmi, il rischio era concreto”

    ROMA – “Il medico, dopo l’operazione, mi ha detto che è stato un miracolo che io abbia recuperato la vista. Quest’inverno ho pensato seriamente di abbandonare la MotoGp: il rischio era concreto”. È un Marc Marquez senza filtri quello che ha parlato ai microfoni della radio spagnola “COPE”. Lo spagnolo otto volte campione del mondo svela così i retroscena di questo suo travagliato inverno, passato ad aspettare che la diplopia e i guai alla spalla smettessero di tormentarlo. “Nelle stagioni 2020 e 2021 – ha detto Marquez – ho toccato il fondo. Avevo le vertigini per la vista doppia e non riuscivo a combinare nulla di buono, con il dottore che mi ha spiegato come non sarei più stato in grado di correre a 250 all’ora su una moto”.
    Le parole di Marquez
    Questo però è il passato e Marc Marquez questi problemi pare averli superati. Ora per lui si apre un’altra fase: quella della riabilitazione in pista, che presenta ulteriori insidie: “Non sono pronto per la vittoria e nemmeno per il podio – ha ammesso candidamente Marquez, questa volta a “DAZN” -. Forse non sono più stesso Marc di prima, solo un Marc diverso potrebbe farcela. I cambiamenti alla moto sono stati radicali e per il momento non la sento come una moto ‘mia’”. La Honda si aspetta tanto da lui, ma anche lo spagnolo di Cervera – ora trasferitosi a Madrid – esige il meglio dai propri tecnici. “Il meccanismo scatta quando il tuo corpo si fonde con la moto. È lì che inizia la magia, la fatica diminuisce e tutto funziona. Il Motomondiale però è lungo e vedremo lungo i 21 Gran Premi cosa succederà”, ha concluso Marquez. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Marquez da Cervera a Madrid per stare vicino al team medico

    ROMA – Marc Marquez si trasferirà da Cervera a Madrid per tutto il 2022, in modo da lavorare più vicino al suo team medico per recuperare e preservare la sua condizione fisica. Il Cabroncito, dopo due stagioni difficili (una saltata quasi interamente e una condizionata pesantemente da vari problemi) vuole riprendersi la scena e tornare protagonista nel Mondiale 2022 di MotoGp. Servirà però un recupero completo, in particolare del braccio destro per sforzi più prolungati. Da qui la scelta di avvicinarsi all’equipe di medici che lo segue, per arrivare al top all’avvio della stagione. 
    La spiegazione di Marquez
    Proprio Marquez, ai microfoni di “El Pais”, ha spiegato i motivi della sua scelta: “La squadra affidabile che ho trovato è qui e ho deciso di scommettere tutto per tornare al top, che è la posizione che ho lasciato. Ho visto che l’opinione di Cotorro mi sta aiutando molto dal punto di vista della forma e del recupero. L’obiettivo è quello di mantenere una condizione fisica buona per tutto l’anno. Per farlo ho dovuto sacrificare alcune cose e fare un cambiamento importante nella mia vita. Lascio Cervera e mi trasferisco a Madrid quest’anno, dove vivrò per tutto il 2022. Inizierò la stagione non come vorrò, ma sarò comunque in condizioni ottimali”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Marc Marquez si trasferisce a Madrid

    ROMA – Marc Marquez ha deciso di trasferirsi da Cervera a Madrid per lavorare meglio sul recupero completo della condizione fisica assieme al team medico. Il Cabroncito, dopo due stagioni difficili (una saltata quasi interamente e una condizionata pesantemente da vari problemi) vuole riprendersi la scena e tornare protagonista nel Mondiale 2022 di MotoGp. Servirà però un recupero completo, in particolare del braccio destro per sforzi più prolungati. Da qui la scelta di avvicinarsi all’equipe di medici che lo segue, per arrivare al top all’avvio della stagione. 
    Le parole di Marquez
    Proprio Marquez, ai microfoni di “El Pais”, ha spiegato i motivi della sua scelta: “La squadra affidabile che ho trovato è qui e ho deciso di scommettere tutto per tornare al top, che è la posizione che ho lasciato. Ho visto che l’opinione di Cotorro mi sta aiutando molto dal punto di vista della forma e del recupero. L’obiettivo è quello di mantenere una condizione fisica buona per tutto l’anno. Per farlo ho dovuto sacrificare alcune cose e fare un cambiamento importante nella mia vita. Lascio Cervera e mi trasferisco a Madrid quest’anno, dove vivrò per tutto il 2022. Inizierò la stagione non come vorrò, ma sarò comunque in condizioni ottimali”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Niente time attack, avevo dolore alla spalla”

    ROMA – Marc Marquez chiude in top-10 i suoi test sul circuito di Mandalika. Un nono posto complessivo per l’ex campione del mondo spagnolo, il quale da una parte è soddisfatto dell’andamento della moto, ma dall’altra ammette ancora la presenza di dolori: “Mi è piaciuto molto guidare la moto oggi, ero stanco ad inizio giornata, come tutti, ma divertirsi e godersi la guida è stato il modo migliore per lavorare oggi. Ho un po’ di dolore alla spalla, ed è per questo che non ci siamo concentrati sul time attack. Spingere per un giro veloce richiede molta potenza e ho lavorato sul ritmo di gara e sul setup. Ho continuato a migliorare il mio feeling sulla moto, e c’è una grande differenza con i dati raccolti in Malesia. Abbiamo fatto un grande passo avanti con la nuova moto e il feeling sta migliorando ad ogni giro. HRC e il team hanno fatto un grande lavoro per portarci dove siamo oggi e non vedo l’ora di iniziare la stagione”, ha dichiarato. 
    Le parole di Pol Espargaro
    Primo tempo per l’altro pilota in sella alla Honda Hrc, ovvero Pol Espargaro: “Mi sento davvero soddisfatto di come è andata questa pre-stagione – ammette – soprattutto qui a Mandalika è bello ottenere il miglior tempo, ma ciò che è più importante è il nostro ritmo ed il feeling con la moto, che mi consente di guidare come voglio. Devo congratularmi con HRC e il team Repsol Honda per tutto il loro lavoro durante l’inverno, si sono impegnati molto e i risultati si vedono. Normalmente su piste calde come qui ed a Sepang faccio molta fatica, ma in questo momento partiamo con la consapevolezza di aver fatto due buoni test, trovando la velocità giusta sia sul passo lungo che sul giro secco. Ora è il momento di riposare un po’, e di prepararsi per il Qatar. La mia fiducia è buona, e non vedo l’ora di correre”. LEGGI TUTTO