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    MotoGp, Marquez: “Resterò fin quando starò tra i migliori”

    ROMA – “In questi dieci anni abbiamo ottenuto risultati grandiosi ed è qualcosa di speciale. Cercheremo di vincere il titolo per celebrare questa ricorrenza al meglio. Il miglior compagno è Dani Pedrosa. Ho imparato molto da lui, ho imparato da lui come si guida una MotoGp. Nel 2013 ero come un ragazzo a scuola che cerca di imitare il più bravo della classe”. Marc Marquez ha parlato al canale Youtube della Honda in occasione dei dieci anni in MotoGp con la scuderia giapponese. Il pilota di Cervera, dopo due anni difficili, vuole tornare protagonista in classe regina, dove l’obiettivo non può che essere il titolo. “Dico sempre che voglio far parte della storia della Honda, insieme abbiamo raggiunto grandi cose ma mi sento parte della Honda, ho firmato quattro anni di contratto perché me lo sentivo – ha detto -. Non sai mai nel futuro ma per i prossimi dieci anni voglio continuare e divertirmi, non so se sarò ancora in MotoGP perché se non sarò più al livello di stare tra i migliori 3, per me non è correre”.
    Sugli infortuni
    “Nel 2020 ho capito che hai solamente un corpo, se hai cura del tuo corpo puoi fare molte gare – ha aggiunto Marquez –. Lo scorso anno ho avuto la diplopia, probabilmente anni fa mi sarei fatto operare per essere pronto per i test ma invece questo inverno ho solamente seguito il consiglio dei dottori pur sapendo che avrei potuto iniziare la stagione durante la pausa estiva. Devo prendermi cura del mio corpo se voglio correre per altri anni ma questo non significa che non prenderò rischi in pista, perché questo è il mio stile. Se dovessi avere un infortunio, sarò paziente. Ho imparato questo dal 2020. Mi sono rotto il braccio e ho corso dopo pochi giorni. Questo è il mio grande rimpianto, mi è costato il 2020 e il 2021”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo: “Che rivalità con Marquez e Rossi, c'era più personalità”

    ROMA – Un pizzico di nostalgia delle corse si nota quando Jorge Lorenzo parla di MotoGp. Ora lo spagnolo è molto attivo sui social e punta a diventare un commentatore, ma l’idea di tornare in pista lo ha condizionato qualche mese dopo aver scelto di ritirarsi, nel 2019: “Quando ti disconnetti per molto tempo perdi preparazione fisica, i tuoi riflessi, la tua ambizione, la competitività… Ti disconnetti, non pensi più alle corse o alle competizioni. Stavo per tornare nel 2020, l’anno dopo il mio ritiro… Ma più mi avvicinavo alla firma, più non dormivo tranquillo“, ha dichiarato. 
    Le rivalità ai suoi tempi
    Marc Marquez è stato l’ultimo compagno di box di Lorenzo: “E’ sempre stato il pilota con meno paura, il più forte fisicamente, che è caduto e ha subito continuato a rischiare lo stesso – ammette Jorge a RTVE -. Perciò è tornato e ha vinto di nuovo gare. Al momento non ancora il Mondiale, ma presto lo farà. E’ stata un’epoca indimenticabile, l’era d’oro del motociclismo perché c’era molta concorrenza, eravamo i magnifici 4, poi con Márquez quinto, anche con Simoncelli. Ora sembra che tutti i piloti vadano d’accordo, sui social… Prima non esisteva, c’era molta rivalità tra noi. Una grande rivalità con Pedrosa, Marquez, con Rossi, nessuno di noi andava d’accordo. Quello per me è diverso, penso che ci fosse più personalità ai nostri tempi“. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo: “Stavo per tornare in pista nel 2020”

    ROMA – Jorge Lorenzo mostra talvolta un pizzico di nostalgia delle corse. Ora lo spagnolo è molto attivo sui social e punta a diventare un commentatore, ma l’idea di tornare in pista lo ha condizionato qualche mese dopo aver scelto di ritirarsi, nel 2019: “Quando ti disconnetti per molto tempo perdi preparazione fisica, i tuoi riflessi, la tua ambizione, la competitività… Ti disconnetti, non pensi più alle corse o alle competizioni. Stavo per tornare nel 2020, l’anno dopo il mio ritiro… Ma più mi avvicinavo alla firma, più non dormivo tranquillo“, ha dichiarato. 
    Su Marquez e Rossi
    Marc Marquez è stato l’ultimo compagno di box di Lorenzo: “E’ sempre stato il pilota con meno paura, il più forte fisicamente, che è caduto e ha subito continuato a rischiare lo stesso – ammette Jorge a RTVE -. Perciò è tornato e ha vinto di nuovo gare. Al momento non ancora il Mondiale, ma presto lo farà. E’ stata un’epoca indimenticabile, l’era d’oro del motociclismo perché c’era molta concorrenza, eravamo i magnifici 4, poi con Márquez quinto, anche con Simoncelli. Ora sembra che tutti i piloti vadano d’accordo, sui social… Prima non esisteva, c’era molta rivalità tra noi. Una grande rivalità con Pedrosa, Marquez, con Rossi, nessuno di noi andava d’accordo. Quello per me è diverso, penso che ci fosse più personalità ai nostri tempi“. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Penso di essere pronto, ma non servirà essere al 100%”

    ROMA – Compiuti da poco 29 anni, per Marc Marquez sta partire la quindicesima stagione nel Motomondiale. L’otto volte iridato, deve però ancora lottare con i guai alla spalla che stanno rallentando la sua preparazione. “Dopo due stagioni difficili ho vissuto il meglio e il peggio di questo sport. Appena sembra risolto un infortunio ecco che se ne presenta un altro. Così non puoi iniziare la stagione da favorito. Ho iniziato ad allenarmi tardi, ma i test in pista mi hanno fatto bene. Penso di arrivare pronto in Qatar”, ha detto Marquez in conferenza stampa.
    Sulla nuova moto
    Questo però per Marquez sembra non rappresentare un particolare problema: “Non credo serva essere al pieno della condizione per lottare al titolo mondiale. La moto è pronta per scendere in pista ed essere competitiva, è diversa da quella dell’anno scorso con rispettivi pregi e difetti e mi ci devo ancora abituare. Va riadattata rapidamente”. Un commento, infine, sulla sua recente decisione di trasferirsi a Madrid per stare più vicino ai suoi medici, ma non solo: “Dopo tanti anni ci voleva una nuova prospettiva”. La MotoGp 2022 si profila per Marc Marquez una stagione piena di insidie, che lo spagnolo spera di neutralizzare al più presto, per puntare al suo settimo titolo in classe regina. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Sono in ritardo di condizione, ma in Qatar forse sarò pronto”

    ROMA – Marc Marquez si avvia alla sua quindicesima stagione nel Motomondiale. Lo spagnolo di Cervera ha spento da poco 29 candeline, ma deve fare ancora i conti con problemi fisici che stanno ostacolando la sua preparazione. “Dopo due stagioni difficili ho vissuto il meglio e il peggio di questo sport. Appena sembra risolto un infortunio ecco che se ne presenta un altro. Così non puoi iniziare la stagione da favorito. Ho iniziato ad allenarmi tardi, ma i test in pista mi hanno fatto bene. Penso di arrivare pronto in Qatar”, ha detto Marquez in conferenza stampa.
    Le parole di Marquez
    Questo però per Marquez sembra non rappresentare un particolare problema: “Non credo serva essere al pieno della condizione per lottare al titolo mondiale. La moto è pronta per scendere in pista ed essere competitiva, è diversa da quella dell’anno scorso con rispettivi pregi e difetti e mi ci devo ancora abituare. Va riadattata rapidamente”. Un commento, infine, sulla sua recente decisione di trasferirsi a Madrid per stare più vicino ai suoi medici, ma non solo: “Dopo tanti anni ci voleva un cambio di scenario”. Un Marquez di trasizione, quindi, questo che si prepara alla MotoGp 2022, che per lui si preannuncia ricca di incognite. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Con Marquez la lotta per il titolo è tutta un'altra cosa”

    ROMA – Fabio Quartararo non vede l’ora che arrivi il 6 marzo, giorno X per la ripresa del Motomondiale con la tappa del Qatar. Il francese della Yamaha pare tuttavia elettrizzato per un motivo in particolare: “Lottare con Marquez – ha detto a “DAZN” – è diverso. Quando gareggi con lui è tutta un’altra storia. È più di un pilota: è un ragazzo che ha vinto sei titoli in MotoGp. È stato un riferimento negli ultimi dieci anni e sarà speciale battersi con lui”. Con lo spagnolo che ha infatti recuperato dalla diplopia e dai problemi alla spalla, la lotta al Motomondiale si arricchisce di un protagonista che è mancato nella scorsa stagione.
    Questione rinnovo aperta
    Al di là delle sfide sportive del 2022, Quartararo sta giocando un’altra partita, lontano dall’asfalto, che riguarda il suo eventuale prosieguo con la Yamaha. Massimo Meregalli, team director, ha mandato un segnale importante al suo pilota, che dal canto suo risponde così: “La Yamaha mi ha dato tanto, ma voglio il meglio per me. Non ho ancora deciso nulla e quindi non posso dirmi al 100% con una scuderia”. La casa di Iwata pare inoltre non aver messo in campo i desiderata di Quartararo: “L’anno scorso ho chiesto una maggiore velocità massima, ma c’è stato nulla di tutto ciò”, ha infatti chiosato il francese. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Sarà speciale battersi con Marquez per il Mondiale”

    ROMA – Il ritorno di Marc Marquez stuzzica la voglia di rimettersi in gioco del campione del mondo Fabio Quartararo. Il francese della Yamaha si è infatti concesso in un’intervista a “DAZN” dove ha detto: “Lottare con Marquez è diverso. Quando gareggi con lui è tutta un’altra storia. È più di un pilota: è un ragazzo che ha vinto sei titoli in MotoGp. È stato un riferimento negli ultimi dieci anni e sarà speciale battersi con lui”. Con lo spagnolo che ha infatti recuperato dalla diplopia e dai problemi alla spalla, la lotta al Motomondiale si arricchisce di un protagonista che è mancato nella scorsa stagione.
    Sul rinnovo
    Al di là delle sfide sportive del 2022, Quartararo sta giocando un’altra partita, lontano dall’asfalto, che riguarda il suo eventuale prosieguo con la Yamaha. Massimo Meregalli, team director, ha mandato un segnale importante al suo pilota, che dal canto suo risponde così: “La Yamaha mi ha dato tanto, ma voglio il meglio per me. Non ho ancora deciso nulla e quindi non posso dirmi al 100% con una scuderia”. Per giunta, la casa di Iwata sembra non aver soddisfatto le richieste tecniche di Quartararo che ha aggiunto: “È dall’anno scorso che chiedo più velocità massima, ma in questo senso non abbiamo guadagnato nulla”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ezpeleta: “Bagnaia da Mondiale. L'eredita di Valentino Rossi resta”

    ROMA – Carmelo Ezpeleta ha parlato in un’intervista ai microfoni di Sky Sport, a poche settimane dall’avvio del Mondiale 2021 di MotoGp. Il CEO di Dorna ha parlato a poche ore dal rinnovo di Pecco Bagnaia, il quale ha prolungato il suo accordo con Ducati fino al 2024. “Ducati e Bagnaia coppia da mondiale? Sì, ha finito benissimo e parte tra i favoriti – ha detto -. Marquez? L’ho visto a Madrid e l’ho trovato molto bene. Il sorriso è come prima, dovrà cambiare un pò il suo sistema di guida, il braccio non è ancora al meglio ma la moto che gli hanno fatto gli piace ed è molto buona, è uno dei favoriti per il titolo”.
    Su Rossi
    Ezpeleta ha anche parlato del ritiro di Valentino Rossi, avvenuto al termine della scorsa stagione: “Abbiamo la fortuna che quello ha creato Valentino rimane. L’eredità che ha lasciato resta e dovremo gestirla bene. Rossi ha allargato l’interesse sul motomondiale”. Infine, qualche battuta sugli obiettivi futuri: “La scommessa per il futuro è far conoscere i nuovi piloti. Il format? con 22 gare e 24 piloti siamo a posto. Sulla sicurezza io penso che l’applicazione delle regole sia importante, così come lo è che i giovani della Moto2 e della Moto3 sappiano cosa si deve e cosa non si deve fare in pista. Spero che la Fim renda le regole chiare, a loro spetta farle applicare”.   LEGGI TUTTO