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    MotoGp, Haro: “Marquez è arrabbiato, la Honda lo ascolti di più”

    ROMA – “Posso assicurarci che in Honda stanno lavorando intensamente, ma mancano le novità. Marquez ed Espargaro sono due fuoriclasse, la moto in condizioni normali della pista non c’è ancora. Marc è furibondo: la moto non è tagliata su misura per lui“. Così Oscar Haro, già direttore sportivo per la Honda LCR MotoGp, al canale Twitch del giornalista spagnolo Nico Abad. “Domenica dopo la gara – ha infatti aggiunto Haro – c’era tensione in HRC: Marc non era a suo agio. Deve fare quello che fa sempre, fare la differenza, ma arriva il momento in cui vengono meno gli stimoli”.
    Le parole di Haro
    La crisi della Honda racconta di sole tre vittorie nel 2021 e di un solo podio nelle prime cinque gare del 2022. Per Haro però i problemi partono a monte: “Ducati e Aprilia trovano sempre le loro soluzioni perché la loro logistica è europea. Mentre per Honda si fanno briefing fino alle 22 e lo si invia in Giappone quando loro dormono. Il rapporto viene visionato solo la mattina dopo e così ci metti una settimana per leggere un’e-mail”. Anche le scelte tecniche della scuderia secondo Haro non hanno dato i frutti sperati: “Senza il suo leader, alla Honda hanno ripiegato su Jorge Lorenzo, che era anti-Honda, Alex Marquez, senza esperienza, un Cal Crutchlow sul viale del tramonto, Pol Espargaró con zero esperienza in Honda, e poi si sono persi”. Infine un consiglio alla dirigenza in Giappone: “Si deve tornare umili e ascoltare a chi decide: Marc Marquez”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Spero in un weekend più facile a Jerez”

    ROMA – La Honda non ha raccolto quanto sperato in Portogallo. Per questo motivo Jerez rappresenta subito un’opportunità di riscatto, per un Gran Premio di Spagna che spesso ha premiato i piloti dell’Ala dorata in MotoGp. Osservato speciale Marc Marquez, con lo spagnolo ancora a secco di podi in questo 2022: “Ovviamente sono felice di arrivare a Jerez e vedere i tifosi spagnoli. È un circuito molto speciale su cui correre, non solo per la storia ma anche per l’atmosfera del giorno della gara: dopo alcuni anni difficili – ha detto l’otto volte iridato – spero che tutti i tifosi possano venire e divertirsi. A Portimao abbiamo avuto un weekend complicato, quindi spero che a Jerez sia tutto più semplice”.
    Il commento di Espargaro
    Chi invece almeno una volta sul podio con la Honda ci è salito (in Qatar) è Pol Espargaro, che afferma: ”La cosa migliore da fare dopo una gara difficile è tornare a correre, quindi sono felice di arrivare subito a Jerez. Dobbiamo capire qual è la nostra situazione e lavorare per migliorarla, per mostrare la velocità che avevamo prima dell’inizio dell’anno. È fantastico tornare in Spagna e speriamo che domenica correremo davanti al pubblico come prima, perché questo è qualcosa che rende Jerez davvero speciale”. Il pilota di Granollers conclude poi: “Per questa tappa stiamo lavorando molto e ho piena fiducia nel mio team. Loro sanno come scatenare il potenziale della mia moto”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “A Jerez spero in una gara più semplice”

    ROMA – La Honda può alzare il livello dopo il weekend complicato a Portimao. La scuderia giapponese punta alla tappa sul circuito di Jerez, in un Gran Premio di Spagna che spesso ha sorriso ai suoi piloti. Sotto i riflettori sempre Marc Marquez, con lo spagnolo ancora a secco di podi in questo 2022: “Ovviamente sono felice di arrivare a Jerez e vedere i tifosi spagnoli. È un circuito molto speciale su cui correre, non solo per la storia ma anche per l’atmosfera del giorno della gara: dopo alcuni anni difficili – ha detto l’otto volte iridato – spero che tutti i tifosi possano venire e divertirsi. A Portimao abbiamo avuto un weekend complicato, quindi spero che a Jerez sia tutto più semplice”.
    Le parole di Espargaro
    Chi invece almeno una volta sul podio con la Honda ci è salito (in Qatar) è Pol Espargaro, che afferma: ”La cosa migliore da fare dopo una gara difficile è tornare a correre, quindi sono felice di arrivare subito a Jerez. Dobbiamo capire qual è la nostra situazione e lavorare per migliorarla, per mostrare la velocità che avevamo prima dell’inizio dell’anno. È fantastico tornare in Spagna e speriamo che domenica correremo davanti al pubblico come prima, perché questo è qualcosa che rende Jerez davvero speciale”. Il pilota di Granollers conclude poi: “Lavoriamo sodo questo fine settimana e mostriamo cosa possiamo fare, ho piena fiducia nella mia squadra: sapranno come sbloccare il nostro potenziale”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Puig: “Portimao ci ha dimostrato che dobbiamo migliorare”

    ROMA – La Honda è ancora a secco di vittorie in questa MotoGp 2022. Marc Marquez non è ancora salito sul podio, mentre Pol Espargaro ci è riuscito fin qui una sola volta, nella tappa d’esordio in Qatar. Una partenza che si riflette nelle parole del team manager, Alberto Puig, nella consueta analisi del lunedì: “Non è stata una gara facile. Non siamo riusciti a ottenere il set-up perfetto e forse avevamo bisogno di più tempo per capire la nostra moto a Portimao. Le condizioni non erano normali, ma questa non è una scusa: gli altri piloti erano veloci. Portimao ha dimostrato che dobbiamo migliorare la nostra moto”.
    Verso Jerez
    Nel Gran Premio del Portogallo Marquez è arrivato sesto, mentre Espargaro nono: “L’unico aspetto positivo è che ci siamo avvicinati alla testa del campionato piloti, ma la realtà è che ci aspettavamo una buona prestazione qui – ha aggiunto Puig -. Tagliare il traguardo dopo 16 secondi dal vincitore non è il nostro obiettivo”. Ora nel mirino c’è il Gran Premio di Spagna, su cui il manager spagnolo conta molto: “Jerez è un circuito dove i nostri piloti sono di solito veloci. Dobbiamo aspettare e puntare a una gara migliore per capire se saremo con il gruppo dei migliori”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Gp Spagna: le statistiche sul circuito di Jerez

    ROMA – La MotoGp mette in soffitta Portimao e fa rotta verso il Gran Premio di Spagna, che andrà in scena sullo storico circuito di Jerez. Vero e proprio fortino della Honda, che spera di rilanciarsi in quella che sarà la sesta tappa della stagione. Le statistiche raccontano infatti di un lungo dominio dell’Ala dorata: sempre a podio dal 1995 al 2019. Un continuità invidiabile che è durata 25 anni e che porta la prima firma di Alberto Puig. Fu infatti l’attuale team manager della Honda a trionfare nel 1995, poi Crivillé, Rossi, Gibernau, Pedrosa, Stoner e Marquez a dare costanza a una serie interrotta solo nell’ultimo biennio.
    Le ultime edizioni di Jerez
    La striscia positiva della Honda si è infatti dovuta fermare nel 2020 (podio con Quartararo, Vinales e Dovizioso), con la Honda a secco anche nel 2021 (vincente Miller, poi Bagnaia e Morbidelli). Per questo c’è molta curiosità nel vedere come si comporteranno questo weekend Marc Marquez e Pol Espargaro, che in Portogallo hanno fatto fatica. Per il resto nelle ultime 10 edizioni non c’è stata storia: sei vittorie per la Honda con Stoner, Pedrosa e Marquez. Il team manager, Alberto Puig, punta su Jerez per il riscatto dei suoi piloti. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Gp Spagna: a Jerez le statistiche sorridono alla Honda

    ROMA – Il Gran Premio di Spagna è alle porte e lo storico circuito di Jerez si scalda per la sesta tappa della stagione. Vero e proprio fortino della Honda, la pista rappresenta per l’Ala dorata una speranza per rilanciarsi in classifica. Le statistiche raccontano infatti di un lungo dominio dell’Ala dorata: sempre a podio dal 1995 al 2019. Un continuità invidiabile che è durata 25 anni e che porta la prima firma di Alberto Puig. Fu infatti l’attuale team manager della Honda a trionfare nel 1995, poi Crivillé, Rossi, Gibernau, Pedrosa, Stoner e Marquez a dare costanza a una serie interrotta solo nell’ultimo biennio.
    Le ultime edizioni
    La striscia positiva della Honda si è infatti dovuta fermare nel 2020 (podio con Quartararo, Vinales e Dovizioso), con la Honda a secco anche nel 2021 (vincente Miller, poi Bagnaia e Morbidelli). Per questo c’è molta curiosità nel vedere come si comporteranno questo weekend Marc Marquez e Pol Espargaro, che in Portogallo hanno fatto fatica. Per il resto, le ultime 10 edizioni raccontano di sei vittorie per la Honda con Stoner, Pedrosa e Marquez. Il team manager, Alberto Puig, punta dunque su Jerez per andare oltre Portimao. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Puig: “Le condizioni a Portimao non valgono come scusa”

    ROMA – La MotoGp 2022 è finora stata avara di soddisfazioni per la Honda. Marc Marquez non è ancora andato a podio, mentre Pol Espargaro ci è salito fin qui una sola volta, nella gara d’esordio in Qatar. Il team manager, Alberto Puig, ha parlato così nella consueta analisi del lunedì: “Non è stata una gara facile. Non siamo riusciti a ottenere il set-up perfetto e forse avevamo bisogno di più tempo per capire la nostra moto a Portimao. Le condizioni non erano normali, ma questa non è una scusa: gli altri piloti erano veloci. Portimao ha dimostrato che dobbiamo migliorare la nostra moto”.
    Le parole di Puig
    Nel Gran Premio del Portogallo Marquez è arrivato sesto, mentre Espargaro solo nono. “L’unico aspetto positivo è che ci siamo avvicinati alla testa del campionato piloti, ma la realtà è che ci aspettavamo una buona prestazione qui – ha aggiunto Puig -. Tagliare il traguardo dopo 16 secondi dal vincitore non è il nostro obiettivo”. Ora nel mirino c’è il Gran Premio di Spagna, su cui il manager spagnolo conta molto: “Jerez è un circuito dove i nostri piloti sono di solito veloci. Punteremo a una gara migliore: da qui capiremo se saremo in grado di avvicinarci ai migliori”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Sesto posto? Non voglio lottare per questo”

    ROMA – Marc Marquez esce senza soddisfazioni dal Gran Premio del Portogallo, quinto appuntamento stagionale della MotoGp. “Non è il risultato che vogliamo o quello per cui vogliamo lottare – ha detto il pilota della Honda dopo il sesto posto nella prima tappa europea -. Oggi però non avevamo proprio il giustofeeling. Già nel warm up non ero a mio agio e abbiamo fatto una piccola miglioria che poi ha aiutato un po’. Ma la velocità dei nostri rivali era comunque superiore alla nostra. Restiamo ugualmente nella zona in cui non dovremmo essere. Ma abbiamo bisogno di essere più veloci”, ha detto Marquez dopo la gara.
    Il commento di Espargaro
    Non va meglio a Pol Espargaro, nono al traguardo e con soli sette punti in più nella classifica piloti. “Non siamo soddisfatti, non eravamo veloci. È il momento di capire meglio perché siamo finiti in questa situazione, perché durante i test pre-stagionali eravamo forti. Jerez – ha aggiunto l’altro pilota della Honda – è una buona tappa per ribaltare questa tendenza e sono contento che possiamo andarci subito per continuare a lavorare. Per dare un segnale ci sono già alcune idee sul tavolo, sperando che in Spagna ci sia un meteo più sereno”. LEGGI TUTTO