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    MotoGp, Marquez: “Importante vedere come stanno le cose dopo i test”

    ROMA – Il Gran Premio di Francia bussa alle porte della MotoGp e i piloti della Honda si preparano per l’imprevedibile pista di Le Mans. Il primo a parlare è Marc Marquez, in una fase molto delicata della sua carriera: “Nel complesso il weekend di Jerez è stato buono. Anche nei test abbiamo imparato molto. Vediamo cosa sarà possibile fare in Francia. Si deve continuare a costruire, a migliorare e a ridurre le distanze dalla vetta”. “A Jerez – aggiunge l’otto volte iridato – ci sono stati progressi: ora dobbiamo andare avanti. È importante vedere come stanno le cose dopo i test. Ho fatto delle belle gare a Le Mans e le previsioni per il weekend sono buone”.
    Espargaro punta Le Mans
    Più in fiducia invece Pol Espargaro, che dice: “Quello di Le Mans l’anno scorso è stato uno dei primi weekend dove è emerso il nostro potenziale. Da allora io e la moto siamo migliorati: non vedo l’ora di mettere in pratica ciò che abbiamo trovato durante i test. Il clima fresco e il grip alto si adattano molto al mio stile di guida. La MotoGp è molto equilibrata al momento: non ci sono paragoni col passato. Per lavorare bene dall’inizio del fine settimana dobbiamo qualificarci bene e lottare duramente in gara”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “A volte mi chiedo se valga la pena continuare”

    ROMA – “Ogni tanto mi chiedo se valga la pena continuare a correre. Finora la mia risposta è sempre stata affermativa”. Marc Marquez non esclude un prossimo futuro lontano dalla MotoGp. In un’intervista rilasciata ai francesi de “L’Equipe”, il pilota spagnolo ha evidenziato le difficoltà degli ultimi due anni, dai problemi alla spalla fino alla diplopia, tra lunghi stop e interventi chirurgici, con una condizione fisica non più paragonabile a quella di qualche anno fa. “So di correre molti rischi, ma è così che ho vinto otto titoli mondiali – ha aggiunto il numero 93, che spiega le differenze nel suo stile di guida rispetto al periodo antecedente agli ultimi infortuni -. Ora guido facendo i conti con un braccio che non è lo stesso. Per sopperire a questo limite devo usare di più le gambe per controllare la moto. E so che devo evitare a tutti i costi un nuovo colpo alla testa per evitare possibili problemi di vista”.
    Occhi sul titolo
    “I medici mi hanno spiegato che il mio nervo ottico può risentire non solo della violenza dell’impatto, ma anche dell’angolazione del colpo ricevuto. Di conseguenza gli effetti di una caduta possono essere incerti – ha aggiunto Marquez, il quale però non intende ridimensionare le sue ambizioni -. Lottare ancora per il podio e la vittoria mi motiva. Sì, sento nel mio cuore che giocarsi il titolo è ancora un obiettivo realizzabile”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Carriera lunga come Rossi? Decide la mia testa”

    ROMA – Dopo i problemi al braccio e la diplopia, Marc Marquez punta a tornare quello di un tempo. Il pilota della Honda, che ieri ha risposto alle domande dagli organizzatori del “Premio María de Villota y Ciudad de la Raqueta”, infatti non può ancora spingere al massimo in MotoGp. Ciononostante, l’otto volte iridato sembra non perdersi d’animo, anche se la sua carriera potrebbe non godere di una particolare longevità: “Io come Valentino Rossi? Lì dipende molto dalla testa- ha affermato Marquez – ma anche dagli infortuni e dai piccoli problemi del momento. Poi è importante avere una buona équipe medica: i fattori sono tanti”.
    Marquez step by step
    Finora il fuoriclasse di Cervera ha guidato in modo molto pulito e prudente, anche se la Honda RC213V sembra iniziare a mostrare i primi margini di miglioramento.Marquez deve però al contempo gestire la pressione e racconta: “Ho vissuto entrambi le facce dello sport: i successi e gli infortuni. In entrambe le volte c’era pressione, ma è diverso ora. Tutti si aspettano un mio ritorno. Ma la fretta non serve, si deve fare un passo alla volta: è una sfida quotidiana”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Io come Rossi? Dipenderà dalla mia testa”

    ROMA – Marc Marquez è alle prese con un nuovo capitolo della sua carriera. Il pilota della Honda, ieri intervistato dagli organizzatori del “Premio María de Villota y Ciudad de la Raqueta”, infatti non può ancora spingere al massimo in MotoGp, visto che il braccio continua a far male e la paura che una caduta possa far tornare la diplopia non smette di tormentarlo. Ciononostante, l’otto volte iridato sembra non perdersi d’animo, anche se la sua carriera potrebbe non godere di una particolare longevità: “Io come Valentino Rossi? Lì dipende molto dalla testa- ha affermato Marquez – ma anche dagli infortuni e dai piccoli problemi del momento. Poi è importante avere una buona équipe medica: i fattori sono tanti”.
    Le parole di Marquez
    Finora il fuoriclasse di Cervera ha guidato in modo molto pulito e prudente, anche se la Honda RC213V sembra iniziare a mostrare i primi margini di miglioramento.Marquez deve però al contempo gestire la pressione e racconta: “Ho vissuto entrambi le facce dello sport: i successi e gli infortuni. C’era pressione in entrambi i casi, ma ora è diverso, perché tutti si aspettano che torni. Non c’è però bisogno di avere fretta, si deve andare passo dopo passo: ogni giorno è una sfida”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Faccio fatica, non troviamo il modo per far bene”

    ROMA – Marc Marquez non comincia al meglio il suo weekend sul circuito di Jerez. Il numero 93 è stato protagonista di due cadute nella seconda sessione di prove libere. Nessuna conseguenza grave, ma ha chiuso con il diciannovesimo tempo le FP2 del Gran Premio di Spagna. Queste le sue parole a “Sky Sport”: “Non sono preoccupato. Ovviamente mi piacerebbe essere davanti. Abbiamo fatto qualche cambiamento e con la moto con cui sono caduto inizialmente mi trovavo bene, mentre con l’altra meno. Stiamo lavorando, ma non troviamo il modo giusto per guidare bene. Qui abbiamo fatto fatica oggi. È un circuito che mi piace, vediamo domani e domenica cosa riusciremo a fare”.
    La soddisfazione di Quartararo
    Giornata decisamente migliore per Fabio Quartararo, in testa nelle FP2: “Penso di aver trovato un buon feeling sin dal venerdì, il che mi capita raramente. La pista cambia molto a partire dal sabato e si migliora in fretta – ha detto il francese a Sky Sport -. Ho tanta voglia di scoprire se anche quest’anno come nel 2021 qui riesco a trovare ulteriore grip nella giornata di domani” LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Oggi ho fatto fatica, ma non sono preoccupato”

    ROMA – Marc Marquez torna a Jerez, luogo della caduta nel 2020. Da lì i problemi che lo hanno costretto a saltare quasi il resto della stagione in MotoGp. Oggi lo spagnolo è caduto due volte, fortunatamente senza conseguenze, ma ha chiuso con il diciannovesimo tempo le Libere 2 del Gran Premio di Spagna. Il pilota della Honda ha analizzato la prima giornata sul circuito Angel Nieto ai microfoni di Sky Sport: “Non sono preoccupato. Ovviamente mi piacerebbe essere davanti. Abbiamo fatto qualche cambiamento e con la moto con cui sono caduto inizialmente mi trovavo bene, mentre con l’altra meno. Stiamo lavorando, ma non troviamo il modo giusto per guidare bene. Qui abbiamo fatto fatica oggi. È un circuito che mi piace, vediamo domani e domenica cosa riusciremo a fare”.
    Le parole di Quartararo
    Giornata decisamente migliore per Fabio Quartararo, in testa nelle FP2: “Penso di aver trovato un buon feeling sin dal venerdì, il che mi capita raramente. La pista cambia molto a partire dal sabato e si migliora in fretta – ha detto il francese a Sky Sport -. Ho tanta voglia di scoprire se anche quest’anno come nel 2021 qui riesco a trovare ulteriore grip nella giornata di domani” LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Soffriamo, ma abbiamo idee nuove per Jerez”

    ROMA – Archiviato il weekend in Portogallo, Marc Marquez e la MotoGp fanno rotta verso Jerez, pista che ha spesso sorriso alla Honda. Il pilota di Cervera punta il Gran Premio di Spagna cercando di ritrovare il giusto feeling con la moto e in conferenza stampa afferma: “A Portimao eravamo troppo lontani dal podio e dalla vittoria, stiamo soffrendo tanto in gara. Cercheremo di trovare il modo per essere più veloci e abbiamo alcune idee nuove da provare, non solo per la moto ma anche dal punto di vista della mia guida”.
    Su Lorenzo
    Dalle prime libere cominceremo ad avere le idee chiare sul fine settimana – ha aggiunto Marquez -. La moto nei circuiti più larghi funziona molto bene, fatichiamo invece nei circuiti più stretti e dobbiamo capire il perché. Il potenziale c’è, ma dobbiamo capire come sfruttarlo. Le altre moto hanno una buona base, dobbiamo cercarla anche noi. Da lì proveremo cose nuove”. Nel pomeriggio (ore 18) di sabato a Jerez andrà in scena la cerimonia che porterà Jorge Lorenzo tra le Legends della MotoGp: “Era speciale, aveva una personalità forte nel paddock – ha detto il pilota di Cervera -. Guidava in un modo incredibile e da lui ho imparato tanto nell’anno in cui lo avevo nel box (2019, ndr)”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Stiamo soffrendo, fatichiamo sulle piste strette”

    ROMA – Dopo il sesto posto nel Gran Premio del Portogallo, Marc Marquez e la MotoGp si spostano a Jerez, circuito tradizionalmente favorevole alla Honda. Il pilota di Cervera punta il Gran Premio di Spagna cercando di ritrovare il giusto feeling con la moto e afferma in conferenza stampa: “A Portimao eravamo troppo lontani dal podio e dalla vittoria, stiamo soffrendo tanto in gara. Cercheremo di trovare il modo per essere più veloci e abbiamo alcune idee nuove da provare, non solo per la moto ma anche dal punto di vista della mia guida”.
    Le parole di Marquez
    Dalle prime libere cominceremo ad avere le idee chiare sul fine settimana – ha aggiunto Marquez -. La moto nei circuiti più larghi funziona molto bene, fatichiamo invece nei circuiti più stretti e dobbiamo capire il perché. Il potenziale c’è, ma dobbiamo capire come sfruttarlo. Le altre moto hanno una buona base, dobbiamo cercarla anche noi. Da lì proveremo cose nuove”. Nel pomeriggio (ore 18) di sabato a Jerez andrà in scena la cerimonia che porterà Jorge Lorenzo tra le Legends della MotoGp: “Era speciale, aveva una personalità forte nel paddock – ha detto il pilota di Cervera -. Guidava in un modo incredibile e da lui ho imparato tanto nell’anno in cui lo avevo nel box (2019, ndr)”. LEGGI TUTTO