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    MotoGp, Alex Marquez: “In Ducati l’opportunità che aspettavo”

    ROMA – Per Alex Marquez inizia una nuova era. Il fratello di Marc nel 2023 correrà in Ducati e il primo approccio con la Desmosedici è stato positivo, con lo spagnolo impaziente di iniziare. “La prima corsa nei test di Valencia è una cosa strana. Hai avuto la stessa moto per tre anni e la posizione è molto diversa, non è la tua, ma a parte le sensazioni guardo i tempi. Mettere a segno quei tempi con una moto, in sei giri, è stato qualcosa che mi ha sorpreso, la sensazione è stata positiva”.
    “Honda? Dico la mia”
    Marquez chiede uno step più a sé stesso senza però risparmiare una critica al suo passato. “Non hanno ottenuto da me quanto avrebbero potuto o io non li ho aiutati abbastanza, ma anche perché non mi hanno dato nulla. Mi sono sentito un po’ fuori posto alla Honda. Per quanto riguarda la mia stagione non mi pongo un obiettivo in termini di posizione. Alla fine, se mi diverto i risultati arrivano. So inoltre – conclude lo spagnolo – che devo migliorare nelle qualifiche, che sono metà di una gara in MotoGP”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP: annunciata la serie su Marquez, ecco dove sarà visibile

    ROMA – Un trailer ha annunciato l’uscita per il mese di febbraio di una serie dedicata a Marc Marquez. Il docu-film in onda su Amazon Prime ripercorre le tappe del recupero dall’infortunio dello spagnolo della Honda fino al centesimo podio conquistato in Australia. La serie è prodotta da Fast Brothers in collaborazione con Red Bull Media House, TBS e Dorna e durerà cinque episodi. Non è la prima volta per Amazon nel mondo della MotoGP: lo scorso marzo sempre sulla stessa piattaforma è stato presentato in anteprima “MotoGP Unlimited”.
    “Un viaggio difficile”
    Marquez ha celebrato l’uscita della serie così. “È stato un viaggio difficile con un solo obiettivo, tornare ai massimi livelli. Ne vale la pena? Per me sì. ALL IN”. Il comunicato stampa ufficiale di presentazione parla invece di “un accesso finora unico, il lato più personale di Marc: i rischi di sottoporsi a un intervento chirurgico, la sofferenza, il sostegno della sua famiglia ma soprattutto la sua capacità di superare le avversità, l’emozione di sentirsi di nuovo un pilota e di salire su un podio. Ripercorre anche alcuni dei momenti chiave della sua carriera, quelli che hanno reso Marc Marquez uno dei migliori piloti della storia”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Amazon Prime annuncia una serie su Marc Marquez

    ROMA – Con la messa in onda del trailer, Amazon Prime annuncia l’uscita per il mese di febbraio di una serie dedicata a Marc Marquez. Il docu-film racconta il recupero dall’infortunio dello spagnolo della Honda fino al centesimo podio conquistato in Australia. La serie di cinque episodi è prodotta da Fast Brothers in collaborazione con Red Bull Media House, TBS e Dorna. Non è il primo progetto di Amazon che riguarda il mondo delle due ruote: lo scorso marzo sempre sulla stessa piattaforma è stato presentato in anteprima “MotoGP Unlimited”.
    Una serie molto personale
    Marquez annunciando l’uscito della serie ha scritto. “È stato un viaggio difficile con un solo obiettivo, tornare ai massimi livelli. Ne vale la pena? Per me sì. ALL IN”. Il comunicato stampa ufficiale di presentazione parla di “un accesso finora unico, il lato più personale di Marc: i rischi di sottoporsi a un intervento chirurgico, la sofferenza, il sostegno della sua famiglia ma soprattutto la sua capacità di superare le avversità, l’emozione di sentirsi di nuovo un pilota e di salire su un podio. Ripercorre anche alcuni dei momenti chiave della sua carriera, quelli che hanno reso Marc Marquez uno dei migliori piloti della storia”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez e i problemi al braccio: “Non sarà mai al 100%”

    ROMA – “Solo quest’inverno capirò come sarà il mio braccio attuale al cento per cento. Un braccio operato quattro volte non sarà mai al cento per cento come l’altro braccio. Nelle gare in cui sono tornato ho notato che ho sovraccarichi muscolare molto in anticipo rispetto a prima e le corse consecutive per me sono state difficili”. Marc Marquez ha parlato così al podcast “En La Honda” dopo la stagione 2022 di MotoGP. Il pilota di Cervera è tornato sulle condizioni del suo braccio destro, protagonistda di quattro interventi chirurgici negli ultimi due anni: “Quest’inverno lavorerò in modo specifico sui muscoli più deboli, per fare in modo che la compensazione della spalla e del braccio possa essere buona”.
    Sui nuovi arrivi
    Marquez ha poi parlato di Joan Mir e Alex Rins, che correranno in Honda rispettivamente con il team ufficiale e quello di Lucio Cecchinello: “Ogni pilota che arriva aiuta a sviluppare la moto, specie due piloti che hanno vinto rispettivamente un mondiale e l’ultima gara con la Suzuki. Si adatteranno entrambi alla Honda perché sono piloti di talento. La nostra non è una moto facile, se fosse stata facile sarebbero stati immediatamente veloci, come accaduto a mio fratello Alex con la Ducati o con Oliveira sull’Aprilia. Mir e Rins hanno faticato un po’ nel primo test ma dalla telemetria si vede che sono veloci. Hanno percorso delle curve come me e addirittura più velocemente. La Honda è una moto che ti dà, ma ti toglie tutto appena cadi due o tre volta senza capirne il motivo. Ma saranno due compagni di squadra forti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez: “Con questa moto non possiamo vincere”

    ROMA –  La stagione 2022 di Marc Marquez in MotoGP si è conclusa con lo zero nella casella delle vittorie, ma il lavoro in vista del 2023 non sembra per ora dare indicazioni migliori. Dopo i test di Valencia a due giorni dall’ultiomo Gran Premio, il pilota Honda ha evidenziato tutti i limiti della sua moto. “Speravo in qualcosa in più – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Ho provato quanto mi hanno detto, abbiamo guadagnato in inserimento di curva, ma perso in altri punti. Servirà lavorare in vista dei test della Malesia. Con questa moto, non possiamo vincere il campionato. In inverno servirà lavorare di più, la moto era simile: era leggermente più veloce, ma sempre simile sul passo gara. Ci vuole di più”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Marquez
    “La nostra non è una moto facile, si è visto anche con Mir – ha aggiunto Marquez -. Sono piloti talentuosi, ma se la moto funziona la prendi e vai veloce, e loro stanno facendo fatica. Mir ha avuto il mio stesso materiale. Il suo commento e quello di Rins, provenienti da Suzuki, è molto importante e la prima impressione per loro è stata una sorpresa”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez chiude la stagione con zero vittorie: “Devo lavorare su di me”

    VALENCIA – Si chiude nel peggiore dei modi un 2022 molto complicato per Marc Marquez, che per la prima volta in carriera ha chiuso una stagione in MotoGP senza ottenere neppure una vittoria. Dopo gli anni d’oro dal 2013 al 2019, lo spagnolo aveva saltato praticamente tutto il 2020, anno in cui non portò a termine neppure una gara. Nel 2021 i primi segnali di ripresa, con tante gare saltate per infortunio ma anche tre vittorie. Infine il 2022, dove da un lato i problemi fisici lo hanno accompagnato ma dall’altro i risultati sono stati deludenti. Sicuramente la Honda non lo ha aiutato ed in alcune circostanze è stato anche sfortunato, come in occasione della caduta odierna a Valencia. Fatto sta che ha chiuso la stagione con zero vittorie e tanta delusione.
    Le parole di Marc
    Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Marquez ha innanzitutto elogiato Pecco Bagnaia: “Complimenti a lui ed alla Ducati. Titolo meritato, non sarà il suo unico in MotoGP. Mi ha davvero impressionato”. Sulla sua gara, invece: “Grande delusione per la caduta, oggi potevo vincere. Devo lavorare su di me per tornare al meglio della forma”. Lo spagnolo ha comunque provato a guardare il lato positivo: “Nel finale di stagione siamo cresciuti e questo è un bene. Ora dobbiamo lavorare duramente fino a marzo, a Portimao, per ricucire il gap con la Ducati”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, fallimento Honda: per Marquez umiliazione storica, zero vittorie

    VALENCIA – Stagione da dimenticare per Marc Marquez, che non riesce a trionfare neppure nel GP di Valencia (in cui cade dopo una decina di giri) e chiude il 2022 senza vittorie. Risultato storico (in negativo) per lo spagnolo, lontano parente del sei volte campione del mondo e dominatore del Mondiale. Dopo 56 vittorie dal suo arrivo nella classe regina, Marquez vive una stagione da incubo in cui non riesce mai ad imporsi e chiusa a testa bassa. A rendere il tutto ancora più clamoroso, il fatto che quest’anno sia salito sul podio una sola volta (in Australia). Un fallimento su tutta la linea per il ‘Cabroncito’, frenato dagli infortuni ma protagonista di un 2022 particolarmente deludente, sia per lui che per la Honda.

    Marquez disastro

    Mai così male Marc Marquez, apparso fin da subito un predestinato. Non a caso, dopo la vittoria del mondiale di Moto2, impiegò appena due gare per centrare il suo primo successo nella classe regina. Come se non bastasse, all’esordio in MotoGP nel 2013 conquistò il titolo al primo tentativo. Fece ancora meglio l’anno seguente, in cui conquistò la bellezza di dieci vittorie consecutive in avvio di stagione. Garanzia fino al 2019, ecco i primi scricchiolii nel 2020, quando non portò a termine neppure una gara a causa degli infortuni. Persino nel 2021 riuscì ad ottenere tre vittorie nonostante i problemi fisici; impresa non riuscita in un 2022 orrendo, teatro di un’umiliazione storica. LEGGI TUTTO