consigliato per te

  • in

    MotoGp, Marquez: “Lavoro per tornare quello che ero”

    ROMA – “Tornare in moto prima possibile è l’unico obiettivo. Lavoro per tornare quello che ero. So che è un processo, ci vuole tempo. Adesso il mio braccio destro è praticamente normale ma fino a un mese fa dovevo fare molta fatica anche solo ad aprire porte o finestre. Questa settimana farò un controllo medico e mi diranno quale sarà il prossimo passo”. Sono questi gli aggiornamenti che Marc Marquez concede sulle proprie condizioni fisiche. Lo spagnolo è ovviamente assente ai test in corso a Losail per continuare il suo recupero dal lungo infortunio. 

    Le parole dello spagnolo
    Marquez è realista sulle tempistiche: “Di certo non potrò guidare una MotoGP tanto presto – afferma in un video pubblicato dalla Honda – inizierò con piccole moto, poi vedremo. Mi sveglio sempre alle 8, poi fisioterapia e ginnastica, quindi corsa, dopo pranzo la seconda sessione di fisioterapia e alle 10 vado a letto perché non ho più energie. Sono in contatto gli altri piloti della Honda per cercare nuovi punti di sviluppo della moto. So che mi aspettano presto, che la MotoGP mi aspetta, ma l’unica cosa che posso dire ora è che tornare in moto prima possibile è il mio obiettivo”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Rossi: “Marquez tornerà competitivo come prima”

    ROMA – Valentino Rossi è pronto per la nuova avventura con la Petronas. Il campione di Tavullia ha risposto, ai microfoni di Sky Sport, a una domanda inerente al rientro in pista di Marc Marquez: “Bisogna capire prima di tutto quando tornerà – spiega il ‘Dottore’ -. Penso che quando sarà in pista, sarà forte e competitivo come prima. Per i favoriti è molto difficile, si rischia di dimenticare qualcuno. Ci sono i due piloti ufficiali della Yamaha, i due ufficiali della Ducati, quelli della Suzuki e della Honda, ma anche quelli dei team satelliti che sono fortissimi. Potrebbero esserci dieci nomi in lotta per il titolo”. 

    Sul fratello Marini
    “Luca Marini è in forma smagliante – prosegue Rossi sul fratello minore – va forte con tutto ciò che guida. È andato forte al Ranch, è andato forte con la Panigale da strada. Si è trovato molto bene, nonostante la Ducati sia molto diversa dalla Yamaha. Il nocciolo è capire quanto ci metterà a guidare bene la Ducati MotoGP, però non mi sorprenderebbe vederlo veloce dall’inizio. Io invece devo lavorare molto su me stesso, le ultime due stagioni sono state difficili e deludenti dal punto di vista dei risultati”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Rossi: “Quando Marquez tornerà, sarà forte come prima”

    ROMA – “Marquez? Bisogna capire prima di tutto quando tornerà. Penso che quando sarà in pista, sarà forte e competitivo come prima. Per i favoriti è molto difficile, si rischia di dimenticare qualcuno. Ci sono i due piloti ufficiali della Yamaha, i due ufficiali della Ducati, quelli della Suzuki e della Honda, ma anche quelli dei team satelliti che sono fortissimi. Potrebbero esserci dieci nomi in lotta per il titolo”. Valentino Rossi non si sbilancia su Marc Marquez, esprimendosi comunque con fiducia in merito al ritorno in pista dello spagnolo dopo il travagliato 2020. 

    Le parole di Rossi
    Parole al miele invece nei confronti di Marini, suo fratello minore: “Luca è in forma smagliante – rivela a Sky Sport – va forte con tutto ciò che guida. È andato forte al Ranch, è andato forte con la Panigale da strada. Si è trovato molto bene, nonostante la Ducati sia molto diversa dalla Yamaha. Il nocciolo è capire quanto ci metterà a guidare bene la Ducati MotoGP, però non mi sorprenderebbe vederlo veloce dall’inizio. Io invece devo lavorare molto su me stesso, le ultime due stagioni sono state difficili e deludenti dal punto di vista dei risultati”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Alex Marquez: “Vedremo come si adatterà Espargaró con la Honda”

    “Per ora non mi pongo obiettivi a breve termine, non voglio fare previsioni – prosegue il fratello di Marc ai microfoni di Marca -. Penso che sia la domanda più difficile che mi venga fatta da anni. Ogni anno è nuovo, ogni anno le cose cambiano. L’obiettivo generale non è vincere il titolo, perché mi illuderei, piuttosto essere costantemente tra i primi sette e migliorare in qualifica ma, se si presentassero le circostanze, devo farmi trovare pronto”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Alex Marquez: “Se Marc tornerà, l'attenzione in Honda sarà su di lui”

    Alex preferisce non sbilanciarsi dopo un 2020 che lo ha visto approdare per la prima volta sul podio nella classe regina da rookie: “Per ora non mi pongo obiettivi a breve termine, non voglio fare previsioni – prosegue ai microfoni di Marca -. Penso che sia la domanda più difficile che mi venga fatta da anni. Ogni anno è nuovo, ogni anno le cose cambiano. L’obiettivo generale non è vincere il titolo, perché mi illuderei, piuttosto essere costantemente tra i primi sette e migliorare in qualifica ma, se si presentassero le circostanze, devo farmi trovare pronto”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Marc Marquez: “Voglio tornare in sella. Non sarò il favorito”

    ROMA – Marc Marquez vede il 2021, anche se le sue condizioni appaiono ancora incerte. Il pilota spagnolo, reduce da tre interventi chirurgigi che lo hanno tenuto fermo per quasi tutto lo scorso Mondiale di MotoGp, sa di avere tanto da recuperare dopo la lunga assenza, come affermato in un’intervista ad “AS”: “Mi fa piacere che anche in queste condizioni i miei avversari mi vedano come il favorito per la conquista del titolo, ma bisogna essere realisti e i favoriti sono altri. Uno di questi è sicuramente Joan Mir, che è il campione in carica. In questo momento il mio unico obiettivo è cercare di tornare in sella ad una moto il prima possibile”.

    Tra 2021 e futuro
    “Continuerò a prendermi dei rischi, perché sennò non sarei un pilota né penserei a salire su una moto, non vedo l’ora di tornare in modalità gara – ha aggiunto Marquez -. Però ho realizzato che di gare ce ne sono tante, ma il corpo è solo uno. Questo prima di quanto mi è successo non l’avevo presente”. E sul futuro afferma: “Ho quattro anni di contratto e l’obiettivo è vincere quattro titoli, se nel 2021 non sarà possibile ci concentreremo sugli altri tre anni ancora a disposizione”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Marc Marquez: “I favoriti quest'anno sono altri”

    ROMA – “Mi fa piacere che anche in queste condizioni i miei avversari mi vedano come il favorito per la conquista del titolo, ma bisogna essere realisti e i favoriti sono altri. Uno di questi è sicuramente Joan Mir, che è il campione in carica. In questo momento il mio unico obiettivo è cercare di tornare in sella ad una moto il prima possibile” Marc Marquez ha parlato in un’intervista al quotidiano spagnolo “AS” in vista della stagione 2021 di MotoGp, che lo vedrà nuovamente protagonista in sella alla Honda dopo tre interventi chirurgici e un 2020 difficile. Al momento, però, la data del rientro del pilota di Cervera non è ancora fissata.

    Verso il ritorno
    “Continuerò a prendermi dei rischi, perché sennò non sarei un pilota né penserei a salire su una moto, non vedo l’ora di tornare in modalità gara – ha aggiunto Marquez -. Però ho realizzato che di gare ce ne sono tante, ma il corpo è solo uno. Questo prima di quanto mi è successo non l’avevo presente”. E sul futuro afferma: “Ho quattro anni di contratto e l’obiettivo è vincere quattro titoli, se nel 2021 non sarà possibile ci concentreremo sugli altri tre anni ancora a disposizione”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Puig: “Marquez troverà il modo per tornare se stesso”

    ROMA – “Penso che ogni pilota nella sua vita debba fare i conti con un grave infortunio. Marc ne ha avuto uno lo scorso anno. Non così grave, ma molto lungo a livello temporale. Questo l’ha costretto a rinunciare alle gare per molto tempo. Ma non puoi cambiare ciò che sei. Lui è un vero campione e un pilota davvero speciale. L’unica cosa che so è che troverà il modo per essere ancora Marc Marquez. E questo può farlo solamente da solo”. Alberto Puig, team manager di Honda Racing Corporation, non mette in dubbio la competitività del proprio pilota di punta al rientro (non ancora ufficializzato) dall’infortunio che lo sta tenendo lontano dalle piste da circa sette mesi. 

    Le parole del team manager
    “Chiaramente da parte nostra avrà il massimo supporto, come sempre, al 100% – prosegue Puig sul numero 93 – Ma ciò che ci aspettiamo, speriamo o pensiamo, non ha valore. Ciò che conta è quello che si aspetta da se stesso e cosa pensa di poter fare per tornare al potenziale che aveva prima dell’incidente“. La data per il rientro non è ancora stata resa nota dal team e nemmeno dallo stesso pilota, che ha in ogni caso ammesso un miglioramento delle proprie condizioni. Nel caso dovesse essere sostituito ritornerebbe in voga il nome di Stefan Bradl.  LEGGI TUTTO