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    MotoGp Spagna: Nakagami comanda le terze libere, Marquez vola fuori

    JEREZ – E’ di Takaaki Nakagami il miglior tempo nel Gran Premio di Spagna, valevole per la quarta tappa del Mondiale 2021 di MotoGp. Il pilota giapponese del team Honda LCR, nella sessione mattutina sul circuito di Jerez, stampa il crono di 1:36.985, mettendosi davanti a Fabio Quartararo e alla Honda di Stefan Bradl, in gara grazie a una wild card. In quarta posizione troviamo il campione del mondo in carica Joan Mir, davanti all’Aprilia di un ottimo Aleix Espargaro, ancora nelle prime posizioni dopo un buon venerdì. Seguono due Yamaha: quella ufficiale di Maverick Vinales e la Petronas di Franco Morbidelli.
    Marquez finisce fuori
    Leggermente attardato ma comunque direttamente al Q2 Franco Morbidelli, che si prende l’ottavo tempo davanti a Johann Zarco e alla Suzuki di Alex Rins. Quindicesimo e al Q1, invece, Valentino Rossi, che continua ad avere un grosso ritardo sui piloti di vertice. Brutta caduta per Marc Marquez, che a pochi minuti dalla bandiera a scacchi finisce violentemente fuori pista, sbattendo al braccio. Ora, come comunicato dalla Honda, si trova al centro medico per ulteriori accertamenti. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Valentino Rossi è stato molto forte, ma ora non lotta per il titolo”

    JEREZ – Marc Marquez torna in quel di Jerez, pista che nel 2020 lo costrinse a dare forfait per tutta la stagione. Messi alle spalle paura e infortunio, lo spagnolo adesso ha voglia di tornare al top dopo il ritorno in pista a Portimao. Tra i vari argomenti trattati nella conferenza stampa alla vigilia del weekend di gara, c’è quello legato a Valentino Rossi, in grande difficoltà in questo avvio di Mondiale: “La figura di Rossi in MotoGP ci vuole – rivela – perché mediaticamente è forte e porta tanta gente. L’avversario è quello che lotta per il campionato. Rossi è stato molto forte, ma oggi non lotta per il campionato”. 
    L’allenamento dopo Portimao
    “Da Portimao a qui mi sono allenato – ammette il campione di Cervera -, ho fatto un po’ di palestra, poi un po’ di bici, ma sempre in modo abbastanza leggero, perché avevo bisogno di rallentare”. Lo stato di forma di Marquez infatti ancora non può essere al 100% ed è comprensibile dopo 9 mesi di stop. Anche l’avvicinamento a ogni Gran Premio è diverso da quello degli avversari, come da lui più volte confermato: “Ci vuole tempo per riprendersi, avevo anche assunto antibiotici per la gara. Ho riguardato la gara, la mia posizione sulla moto non è quella giusta soprattutto nelle curve a destra, lo sentivo. Quando l’ho trovata ho anche trovato il ritmo. Ho bisogno di tempo, giri e chilometri”, conclude.  LEGGI TUTTO