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    F1, Marko: “La multa di Verstappen è piuttosto grossa, ma la accettiamo”

    SAN PAOLO – Il Gran Premio del Brasile è entrato nel vivo sabato con la multa nei confronti di Max Verstappen e la penalità a Lewis Hamilton. Il primo ha toccato la monoposto del rivale dopo la qualifica, cavandosela con una sanzione di 50 mila euro. Nel complesso Helmut Marko accetta la decisione, pur non mandandole a dire alla scuderia di Brackley: “È un’ammenda piuttosto grossa, ma va bene così. È stato un errore, e lo accettiamo. La cosa incredibile è che la Mercedes accusi Max di aver presumibilmente danneggiato l’ala posteriore con le sue dita”, le parole del consigliere Red Bull a f1-insider.com. 
    La replica di Wolff
    Puntuale la risposta di Toto Wolff dopo la gara sprint: “Quello che è chiaro è che non abbiamo un’ala illegale – afferma il team principal austriaco -. Era un difetto sul lato destro di entità minima. Questo significa che in realtà abbiamo avuto uno svantaggio in termini di prestazioni. A fine della giornata c’è stata una direttiva tecnica che spiega i regolamenti in modo chiaro, e l’accettiamo. Ora però guarderemo ogni singolo pezzo di nastro che cade, e posso promettere che faremo molte domande nelle prossime gare. Una volta c’era qualcosa comeun accordo tra gentiluomini, che ovviamente non si verificherà più”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Incredibili le accuse della Mercedes a Verstappen”

    SAN PAOLO – Il Gran Premio del Brasile si è infuocato tra venerdì e sabato con la multa nei confronti di Max Verstappen e la penalità a Lewis Hamilton. Il primo ha toccato la monoposto del rivale dopo la qualifica, cavandosela con una sanzione di 50 mila euro. Nel complesso Helmut Marko accetta la decisione, pur non mandandole a dire alla scuderia di Brackley: “È un’ammenda piuttosto grossa, ma va bene così. È stato un errore, e lo accettiamo. La cosa incredibile è che la Mercedes accusi Max di aver presumibilmente danneggiato l’ala posteriore con le sue dita”, le parole del consigliere Red Bull a f1-insider.com. 
    La risposta di Wolff
    Puntuale la risposta di Toto Wolff dopo la gara sprint: “Quello che è chiaro è che non abbiamo un’ala illegale – afferma il team principal austriaco -. Era un difetto sul lato destro di entità minima. Questo significa che in realtà abbiamo avuto uno svantaggio in termini di prestazioni. A fine della giornata c’è stata una direttiva tecnica che spiega i regolamenti in modo chiaro, e l’accettiamo. Ora però guarderemo ogni singolo pezzo di nastro che cade, e posso promettere che faremo molte domande nelle prossime gare. Una volta c’era qualcosa comeun accordo tra gentiluomini, che ovviamente non si verificherà più”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Verstappen continua a stupire”

    ROMA – Helmut Marko ha parlato in vista del Gran Premio del Brasile, diciannovesimo appuntamento della Formula 1. Il consigliere della Red Bull si è mostrato ancora una volta fiducioso sulle possibilità di successo di Verstappen, vincitore già in Messico e leader della classifica piloti. “Quando guidi cercando di amministrare o di controllare le probabilità di incorrere in un errore aumentano – le sue parole riportate da “F1-Insider” -. In Brasile vogliamo una doppietta. Cercare semplicemente di salire sul podio e raccogliere punti non ha senso se si vuole vincere il Mondiale, Verstappen proverà a vincerle tutte”.
    Le parole di Marko
    “Max continua a stupirci, uno pensa che abbia raggiunto il suo picco di prestazione e invece è capace di alzare l’asticella – ha aggiunto Marko -. Le sue abilità sono incredibili parametrate alla sua giovane età”. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Verstappen proverà a vincerle tutte”

    ROMA – “Quando guidi cercando di amministrare o di controllare le probabilità di incorrere in un errore aumentano. In Brasile vogliamo una doppietta. Cercare semplicemente di salire sul podio e raccogliere punti non ha senso se si vuole vincere il Mondiale, Verstappen proverà a vincerle tutte”. Helmut Marko, come riportato da “F1-Insider”, ha parlato in vista del Gran Premio del Brasile, diciannovesimo appuntamento della Formula 1. Il consigliere della Red Bull si è mostrato ancora una volta fiducioso sulle possibilità di successo di Verstappen, vincitore già in Messico e leader della classifica piloti.
    Verstappen continua a stupire
    “Max continua a stupirci, uno pensa che abbia raggiunto il suo picco di prestazione e invece è capace di alzare l’asticella – ha aggiunto Marko -. Le sue abilità sono incredibili parametrate alla sua giovane età”. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Nessun pericolo per Verstappen, ha avuto solo un raffreddore”

    ROMA – Helmut Marko ha rassicurato tutti sulle condizioni di Max Verstappen, che nel Gran Premio degli Stati Uniti di Formula 1 non era sceso in pista al massimo della forma a causa di un raffreddore. Il consigliere della Red Bull, anche in vista del Gp del Messico, ha però assicurato che non si è trattato di nulla di più grave: “Ha avuto un normale virus del raffreddore, che si può ancora prendere anche ai tempi del Coronavirus, che lo ha fatto faticare un po’ – ha detto ai microfoni di “Sport1″ -. Solo all’inizio della gara non si sentiva molto in forma, poi ha bevuto molto nell’abitacolo. Questo lo ha fatto stare meglio”.
    Le parole di Marko
    “Non c’è mai stato alcun pericolo per lui – ha aggiunto Marko -. Al contrario, la velocità che ha mostrato in gara è stata speciale. Non solo, la visione d’insieme che aveva in ogni fase della corsa è stata sorprendente. Per esempio, aveva ancora la capacità di indicare durante la gara quale sarebbe stato il momento giusto per sfruttare tatticamente Perez. Questo in realtà sarebbe il lavoro degli ingegneri nel garage”. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko rassicura su Verstappen: “Solo un raffreddore”

    ROMA – “Ha avuto un normale virus del raffreddore, che si può ancora prendere anche ai tempi del Coronavirus, che lo ha fatto faticare un po’. Solo all’inizio della gara non si sentiva molto in forma, poi ha bevuto molto nell’abitacolo. Questo lo ha fatto stare meglio”. Helmut Marko ha rassicurato tutti sulle condizioni di Max Verstappen, che nel Gran Premio degli Stati Uniti di Formula 1 non era sceso in pista al massimo della forma a causa di un raffreddore. Il consigliere della Red Bull, anche in vista del Gp del Messico, ha però assicurato che non si è trattato di nulla di più grave.
    Nessun pericolo
    “Non c’è mai stato alcun pericolo per lui – ha aggiunto Marko -. Al contrario, la velocità che ha mostrato in gara è stata speciale. Non solo, la visione d’insieme che aveva in ogni fase della corsa è stata sorprendente. Per esempio, aveva ancora la capacità di indicare durante la gara quale sarebbe stato il momento giusto per sfruttare tatticamente Perez. Questo in realtà sarebbe il lavoro degli ingegneri nel garage”. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Dobbiamo vincere in Messico e Brasile”

    ROMA – Helmut Marko ha parlato in vista del finale di stagione in Formula 1. Il consigliere della Red Bull, intervistato da “Motorsport.com”, ha commentato la lotta al titolo tra Max Verstappen e Lewis Hamilton, quando si avvicinano due tappe dove l’olandese è favorito: “Dopo Monza temevamo di essere parecchio indietro. Ma negli ultimi tre Gran Premi siamo riusciti a portare a casa più punti di Hamilton. Credo che il weekend di Istanbul sia stato molto importante, poiché Lewis, a causa della penalità legata al cambio di motore, è arrivato quinto, mentre Max a Sochi nella medesima situazione è riuscito a concludere la sua corsa in seconda posizione, aiutato anche dalla fortunata circostanza dell’arrivo della pioggia. Sulla carta le prossime due piste ad alta quota, Messico e Brasile, dovrebbero essere più adatte a noi, ma quest’anno sono successe davvero tante cose, se analizziamo i risultati vediamo che le cosiddette piste Mercedes alla fine non erano poi piste Mercedes, e lo stesso vale per la Red Bull. Se vinciamo le prossime due gare, allora sarà 60-40 per Max. Sono due gare che dobbiamo portare a casa”.
    Le parole di Marko
    “Quanto pesano i punti persi per strada? Molto – ha aggiunto Marko -. Abbiamo perso il Gran Premio di Baku per cause estranee alla squadra, così come Silverstone e Budapest. Se calcoliamo la quantità di punti che avremmo potuto conquistare in quelle tre gare sono più di cinquanta, e così oggi abbiamo un margine di sole dodici lunghezze. L’aspetto positivo è che siamo riusciti a sopravvivere a quelle battute d’arresto, ed aggiungo anche la reazione che abbiamo avuto in termini di performance nei confronti della Mercedes. Guardando alle gare restanti, credo che dobbiamo vincere almeno i prossimi due Gran Premi per essere certi di arrivare con fiducia ad Abu Dhabi”. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Percentuali per il titolo? 60-40 per Verstappen se vinciamo le prossime due”

    ROMA – “Dopo Monza temevamo di essere parecchio indietro. Ma negli ultimi tre Gran Premi siamo riusciti a portare a casa più punti di Hamilton. Credo che il weekend di Istanbul sia stato molto importante, poiché Lewis, a causa della penalità legata al cambio di motore, è arrivato quinto, mentre Max a Sochi nella medesima situazione è riuscito a concludere la sua corsa in seconda posizione, aiutato anche dalla fortunata circostanza dell’arrivo della pioggia”. Queste le parole di Helmut Marko in vista del finale di stagione in Formula 1. Il consigliere della Red Bull, intervistato da “Motorsport.com”, ha commentato la lotta al titolo tra Max Verstappen e Lewis Hamilton, quando si avvicinano due tappe dove l’olandese è favorito: “Sulla carta le prossime due piste ad alta quota, Messico e Brasile, dovrebbero essere più adatte a noi, ma quest’anno sono successe davvero tante cose, se analizziamo i risultati vediamo che le cosiddette piste Mercedes alla fine non erano poi piste Mercedes, e lo stesso vale per la Red Bull. Se vinciamo le prossime due gare, allora sarà 60-40 per Max. Sono due gare che dobbiamo portare a casa”.
    Sui punti persi
    “Quanto pesano i punti persi per strada? Molto – ha aggiunto Marko -. Abbiamo perso il Gran Premio di Baku per cause estranee alla squadra, così come Silverstone e Budapest. Se calcoliamo la quantità di punti che avremmo potuto conquistare in quelle tre gare sono più di cinquanta, e così oggi abbiamo un margine di sole dodici lunghezze. L’aspetto positivo è che siamo riusciti a sopravvivere a quelle battute d’arresto, ed aggiungo anche la reazione che abbiamo avuto in termini di performance nei confronti della Mercedes. Guardando alle gare restanti, credo che dobbiamo vincere almeno i prossimi due Gran Premi per essere certi di arrivare con fiducia ad Abu Dhabi”. LEGGI TUTTO