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    F1, Marko si arrende: “In Brasile tutto buono, motore Mercedes miracoloso”

    ROMA – È stato uno dei crocevia di questa stagione di Formula 1. Il Gran Premio del Brasile ha visto il trionfo di Lewis Hamilton, che dalla gara di Interlagos ha iniziato la propria rimonta, poi vanificata dalla vittoria di Verstappen all’ultima tappa, quella di Abu Dhabi. Nel weekend brasiliano, la Mercedes aveva montato sulla monoposto dell’inglese un nuovo motore endotermico, le cui prestazioni avevano fatto sorgere qualche dubbio allo staff Red Bull. Con Helmut Marko, consigliere della casa austriaca, che ora però riconosce: “Sono sicuro che in Brasile fosse tutto legale”, ha detto al portale tedesco “Formel1”.
    Marko ritratta con riserva
    Tutto buono, dunque. Con Marko che però continua ad avere qualche perplessità: “Il modo in cui Hamilton ci è passato davanti è stato davvero singolare e dopo quella gara tutte le misurazioni sulla velocità massima sono tornate alla normalità”. Ora i motori si sono spenti e Verstappen ha portato la Red Bull sul tetto del mondo, ma Marko è consapevole dello strapotere Mercedes: “Tutto ruota attorno al loro motore. In Brasile solo lui aveva quest’arma miracolosa, ma è andata così e non vogliamo dare la colpa a nessuno”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen scherza con Marko: “Sei più giovane dopo l'ultimo giro ad Abu Dhabi”

    ROMA – Max Verstappen e Helmut Marko sono stati intervistati assieme ai microfoni di “Servus TV”. Il neo campione del mondo di Formula 1 e il consigliere della Red Bull hanno scherzato a una settimana dal titolo vinto dal classe 1997, che ha ribadito: “Sono molto felice dove sono e spero di continuare così per altri 10-15 anni”. Poi qualche scambio di battute tra i due: “Helmut è diventato più giovane ora” – ha detto Verstappen parlando delle emozioni dell’ultimo giro ad Abu Dhabi. Pronta la risposta di Marko: “Ma cos’era quella scodata all’ultima curva?”. “Quella era per te” – ha replicato MadMax.
    Il commento di Marko
    Marko, sempre ai microfoni di “Servus TV”, ha anche fatto le sue previsioni in vista della prossima stagione: “Al momento crediamo di essere pressoché alla pari della Mercedes. Anche la power unit cambierà molto a causa dell’utilizzo di carburanti sintetici e questo si rivelerà un cambiamento drastico. Pensiamo che saremo ancora davanti entrambe, a meno che qualcuno riesca a mettere in pista colpi di scena come il doppio diffusore”. LEGGI TUTTO

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    F1, siparietto tra Verstappen e Marko: “Dopo l'ultimo giro sei diventato più giovane”

    ROMA – Helmut Marko e Max Verstappen sono stati protagonisti di un’intervista ai microfoni di “Servus TV”. Il neo campione del mondo di Formula 1 e il consigliere della Red Bull hanno scherzato a una settimana dal titolo vinto dal classe 1997, che ha ribadito: “Sono molto felice dove sono e spero di continuare così per altri 10-15 anni”. Poi qualche scambio di battute tra i due: “Helmut è diventato più giovane ora” – ha detto Verstappen parlando delle emozioni dell’ultimo giro ad Abu Dhabi. Pronta la risposta di Marko: “Ma cos’era quella scodata all’ultima curva?”. “Quella era per te” – ha replicato MadMax.
    Le parole di Marko
    Marko, sempre ai microfoni di “Servus TV”, ha anche fatto le sue previsioni in vista della prossima stagione: “Al momento crediamo di essere pressoché alla pari della Mercedes. Anche la power unit cambierà molto a causa dell’utilizzo di carburanti sintetici e questo si rivelerà un cambiamento drastico. Pensiamo che saremo ancora davanti entrambe, a meno che qualcuno riesca a mettere in pista colpi di scena come il doppio diffusore”. LEGGI TUTTO

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    F1: Marko apre a un cambio motore per Verstappen nell'ultima tappa

    ROMA – Helmut Marko annuncia un possibile cambio della power unit per Max Verstappen nel Gran Premio dell’Arabia Saudita, ultima tappa del Mondiale 2021 di Formula 1. “Un cambio di motore non è previsto in Arabia Saudita al momento. Se avverrà, sarà ad Abu Dhabi” – ha detto il consigliere della Red Bull, il quale ha escluso che la sostituzione avvenga già in Arabia Saudita, aprendo però in vista della tappa conclusiva. Già nei giorni scorsi erano arrivati messaggi chiari da parte della Honda, visto il grande utilizzo di questo motore e lo svantaggio con quello più fresco di Lewis Hamilton.
    Verso l’Arabia Saudita
    Interpellato dai media austriaci, invece, Marko ha escluso di potersi aggrappare a qualche inconveniente tecnico del rivale Lewis Hamilton: “Non capita mai niente a Lewis, soltanto Bottas si ritira con la Mercedes. Max si è allenato al simulatore, ne ha anche uno a casa. Il fatto di non aver mai guidato a Gedda non lo preoccupa. Gli basteranno due giri per prendere confidenza con il tracciato. In Brasile non abbiamo avuto chance, mentre a Losail abbiamo sbagliato con il setup. Eppure siamo ancora avanti, ora dovremo lottare a Gedda, dove Max avrà parecchie opportunità di far bene”. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Possibile cambio del motore per Verstappen ad Abu Dhabi”

    ROMA – “Un cambio di motore non è previsto in Arabia Saudita al momento. Se avverrà, sarà ad Abu Dhabi”. Helmut Marko, ai microfoni di “F1-Insider”, annuncia un possibile cambio della power unit per Max Verstappen nel Gran Premio dell’Arabia Saudita, ultimo appuntamento stagionale della Formula 1 in programma tra poco più di una settimana. Il consigliere della Red Bull ha escluso che la sostituzione avvenga già in Arabia Saudita, aprendo però in vista della tappa conclusiva. Già nei giorni scorsi erano arrivati messaggi chiari da parte della Honda, visto il grande utilizzo di questo motore e lo svantaggio con quello più fresco di Lewis Hamilton.
    Verso Jeddah
    Interpellato dai media austriaci, invece, Marko ha escluso di potersi aggrappare a qualche inconveniente tecnico del rivale Lewis Hamilton: “Non capita mai niente a Lewis, soltanto Bottas si ritira con la Mercedes. Max si è allenato al simulatore, ne ha anche uno a casa. Il fatto di non aver mai guidato a Gedda non lo preoccupa. Gli basteranno due giri per prendere confidenza con il tracciato. In Brasile non abbiamo avuto chance, mentre a Losail abbiamo sbagliato con il setup. Eppure siamo ancora avanti, ora dovremo lottare a Gedda, dove Max avrà parecchie opportunità di far bene”. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “La Fia prova a nascondere la sua incompetenza attaccando i piloti”

    ROMA – Dalla Red Bull riparte la polemica verso la Fia dopo la penalità inflitta a Max Verstappen nel corso del Gran Premio del Qatar, valevole per la ventesima tappa del Mondiale 2021 di Formula 1. Il pilota olandese è stato retrocesso di cinque posizioni nella griglia di partenza per non aver rallentato nonostante la doppia bandiera gialla, esposte dopo l’incidente di Pierre Gasly.  “Siamo arrabbiati, perché alla prima macchina che transitava non è stata esposta la bandiera, la seconda auto ha avuto una bandiera gialla mentre la terza ha avuto la doppia bandiera – ha detto  Marko ai microfoni di “Sport1″ -. È tutta questione di incoerenza, è ridicolo”.
    Le parole di Marko
    Nei giorni scorsi, il team principal Christian Horner era già stato ammonito dopo aver dato della “canaglia” a uno steward per la decisione su Verstappen. Marko, però, rincara la dose: “La Fia non è in grado di mettere a punto un sistema decente e prova a nascondere la propria incompetenza addossando la colpa ai piloti – ha aggiunto -. Siamo in un’era in cui tutto è digitalizzato, i piloti ormai hanno ogni informazione sul volante e, stavolta, sul display non c’era alcun segnale di pericolo. Max aveva anche il verde ma poi, improvvisamente, una persona senza esperienza ha sventolato le bandiere gialle. Nessuno dei piloti doveva essere sanzionato”. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko attacca la Fia: “Incompetenti, siamo arrabbiati”

    ROMA – Continuano le polemiche della Red Bull contro la decisione della FIA di penalizzare Max Verstappen nel Gran Premio del Qatar, ventesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota olandese è stato retrocesso di cinque posizioni nella griglia di partenza per non aver rallentato nonostante la doppia bandiera gialla, esposte dopo l’incidente di Pierre Gasly.  “Siamo arrabbiati, perché alla prima macchina che transitava non è stata esposta la bandiera, la seconda auto ha avuto una bandiera gialla mentre la terza ha avuto la doppia bandiera – ha detto  Marko ai microfoni di “Sport1″ -. È tutta questione di incoerenza, è ridicolo”.
    La furia di Marko
    Nei giorni scorsi, il team principal Christian Horner era già stato ammonito dopo aver dato della “canaglia” a uno steward per la decisione su Verstappen. Marko, però, rincara la dose: “La Fia non è in grado di mettere a punto un sistema decente e prova a nascondere la propria incompetenza addossando la colpa ai piloti – ha aggiunto -. Siamo in un’era in cui tutto è digitalizzato, i piloti ormai hanno ogni informazione sul volante e, stavolta, sul display non c’era alcun segnale di pericolo. Max aveva anche il verde ma poi, improvvisamente, una persona senza esperienza ha sventolato le bandiere gialle. Nessuno dei piloti doveva essere sanzionato”. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “In condizioni normali titolo già nostro”

    ROMA – Helmut Marko, intervistato da “De Telegraaf”, ha parlato dopo il Gran Premio del Qatar, valevole per la ventesima tappa del Mondiale 2021 di Formula 1, che ha visto chiudere Max Verstappen al secondo posto dietro a un imprendibile Lewis Hamilton. “Max ha perso molti punti tra Baku, Silverstone e Budapest. In condizioni normali il campionato sarebbe dovuto essere già nostro. Ma ora è tempo di reagire, se non riusciamo a gestire la pressione significa che siamo nello sport sbagliato. Sulla carta il Brasile sarebbe dovuto essere il nostro miglior circuito, così come ad Austin tutti davano per favorita la Mercedes e invece abbiamo vinto noi” – ha aggiunto il consigliere della Red Bull.
    Niente tranquillità
    Il finale di stagione si preannuncia dei più interessanti, soprattutto perché al momento la Mercedes di Hamilton, secondo in classifica, sembra superiore alla Red Bull di Verstappen: “Siamo davanti, ma di certo non mi sento tranquillo – ha detto Marko, tornato poi sul weekend in Qatar-. La nostra velocità era migliore in gara rispetto alla qualifica. Se Max fosse partito secondo, sarebbe stato più vicino. Ovviamente ha perso del tempo nelle fasi iniziali e ha dovuto chiedere di più alle proprie gomme. Non avevamo un assetto perfetto rispetto alla Mercedes e Hamilton è riuscito a migliorare ad ogni sessione”. LEGGI TUTTO