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    ATP Parma: Korda troppo forte per Cecchinato, l’americano vince in due set, è il primo titolo in carriera

    Marco Cecchinato, prima finale del 2021 a Parma

    Applausi a Sebastian Korda. Il giovane americano, rivelazione di Roland Garros 2020, conferma di trovarsi molto bene “sul rosso”, vincendo a Parma il primo torneo ATP in carriera. Supera 6-2 6-4 Marco Cecchinato in una finale in cui ha mostrato la grande qualità del suo tennis. A tratti ingiocabile al servizio, molto preciso nello scambio con tanti colpi vincenti in anticipo, si è meritato il successo.

    A breve il commento completo, ecco la cronaca della finale.
    La finale di Parma inizia con Korda al servizio. L’americano parte deciso, spinge e vince il primo game del match a 30. Cecchinato entra bene nella partita: serve preciso, a 15 impatta lo score 1 pari. Korda varia molto con il servizio, è letale con la soluzione esterna con molto effetto, seguita da un’accelerazione in anticipo. Bravo Marco a resistere, giocare palle molto cariche e quindi l’improvvisa variazione con la palla corta. Da 40-0 si va ai vantaggi, Korda concede qualcosa col rovescio, un po’ disinvolto nella ricerca del punto ad effetto. Con lo schema servizio più diritto aggressivo si porta avanti 2-1. Nel quarto game arriva il primo strappo del match. Korda trova un rovescio lungo linea mortale, con un movimento talmente corto che non si legge. 15-30 e poi 15-40, molto aggressivo l’americano. Prime palle break della finale. Niente prima per “Ceck”… si salva con un disastro sotto rete di Sebastian, ma sulla seconda sbaglia un’accelerazione di rovescio lungo linea. BREAk Korda, avanti 3-1. Va sotto Korda 15-30, ma si salva con un tocchetto in avanzamento che mostra l’enorme qualità della sua mano. Cecchinato spinge tanto, tatticamente gioca bene ma sbaglia ancora il colpo dell’affondo decisivo. Korda consolida il vantaggio, avanti 4-1. Il set avanza spedito seguendo i turni di servizio, con il siciliano che spinge col diritto, e l’americano che disegna il campo con anticipi davvero notevoli. Impressiona la facilità con cui la palla esce dritta e veloce dalle sue corde, senza apparente sforzo visto il timeng perfetto dell’impatto. 5-2 Korda, Cecchinato serve per restare il set, ma sul 30-40 deve affrontare il primo set point. Come se lo gioca Korda! Risposta di rovescio lungo linea, impattata alla perfezione, che muore all’incrocio delle righe. Imprendibile. 6-2 Korda, un set ampiamente meritato, con il 78% di punti vinti con la prima ma soprattutto la sensazione di un tennis superiore per qualità e soluzioni vincenti.
    Secondo set, l’americano scatta alla battuta. Un doppio fallo sul 40-30 spedisce il game ai vantaggi. Grazie a servizio e diritto, precisi, si porta 1-0 nel secondo parziale. Cecchinato alza i ritmi, il primo set gli ha dimostrato che solo giocando al massimo di velocità e rischio può fare partita pari con il rivale, molto centrato oggi. Un errore col diritto in scambio di Sebastian porta all’azzurro il punto dell’1 pari. Difficile per “Ceck” essere incisivo in risposta, parte da una posizione troppo arretrata e l’americano serve molto bene, alternando angoli stretti (impossibili da contenere partendo dai “teloni”) a botte a tutta al centro. Corre, sprinta, recupera Marco, ma Korda resta in controllo dello scambio. Con l’ennesimo grande angolo col diritto, dopo essersi aperto il campo con la prima di servizio, l’americano si porta avanti 2-1. In quarto game va ai vantaggi, e Marco commette un brutto doppio fallo, che manda a palla break Sebastian. Si infuria il siciliano, spedisce una palla oltre la tributa, beccandosi il warning. Per fortuna cancella la chance con una palla corta molto ben giocata. Vince il game Marco con un bel passante di diritto. 2 pari lo score. Il problema dell’azzurro resta trovare un gran game in risposta, molto complicato vista la qualità del servizio di Korda, a tratti ingiocabile. 3-2 Korda. Il set scorre sui servizi, con l’americano molto sicuro nei turni di servizio (si è arrivati ai vantaggi solo una volta). Nono game, 4 pari lo score. Cecchinato trova un bellissimo passante col diritto, quindi Korda sbaglia un diritto, uno dei suoi rarissimi errori nel match. 15-30, piccola grande chance per Marco in risposta. La seconda dell’americano da sinistra è una sentenza: profonda, carica di spin, l’azzurro non la doma. Sul 30 pari Cecchinato manovra bene e affonda col rovescio lungo linea. 30-40, prima palla break del match per Marco. No! Se la gioca benissimo, risponde, attacca ma spedisce lunga una volée di rovescio non impossibile. Korda trova un servizio vincente e grida un “c’mon” a tanti decibel. Segue un altro servizio bomba, si porta 5-4, ad un passo dal successo, ma servirà l’azzurro. Al cambio campo “Ceck” si sfoga in panchina con un gesto di rabbia, il giudice si sedia lo sanziona, ed essendo il secondo warning, inizia il decimo delicato game sotto 0-15. Non è un bel momento per innervosirsi. Un errore gli costa il 15-30, a due punti dalla vittoria Korda. Con una risposta clamorosa, d’incontro, movimento corto e perfetto, sorprende l’azzurro, che stecca un diritto “in pancia”. 15-40 e due Match Point Korda, anzi Championships Point! Cancella il primo con un bel servizio. Ma sul secondo, niente prima in campo… Korda prova la risposta lungo linea. È chiamata out ma è vicinissima alla riga… il giudice di sedia scende, e la palla ha toccato la riga. Gioco Partita Incontro Korda! È il primo titolo in carriera per l’americano. Un finale giocata benissimo a coronare una settimana magica, non un set ceduto, in un crescendo impressionante di qualità. Cecchinato ha disputato una buona partita, ma troppo poco alla risposta per ribaltare l’inerzia del match.

    Marco Mazzoni

    ATP ATP Parma Korda S.66 Cecchinato M.24 Vincitore: Korda S. ServizioSvolgimentoSet 2Cecchinato M. 0-15 15-15 15-30 15-40 30-405-4 → 6-4Korda S. 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-4 → 5-4Cecchinato M. 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4Korda S. 15-0 30-0 30-15 40-153-3 → 4-3Cecchinato M. 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3Korda S. 15-0 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2Cecchinato M. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-402-1 → 2-2Korda S. 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1Cecchinato M. 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1Korda S. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Cecchinato M. 15-0 15-15 15-30 30-30 30-405-2 → 6-2Korda S. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-2 → 5-2Cecchinato M. 15-0 30-0 40-04-1 → 4-2Korda S. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-1 → 4-1Cecchinato M. 0-15 15-15 15-30 15-40 30-402-1 → 3-1Korda S. 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-401-1 → 2-1Cecchinato M. 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1Korda S. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0
    6 Aces 34 Double Faults 167% (38/57) 1st Serve 64% (32/50)82% (31/38) 1st Serve Points Won 66% (21/32)42% (8/19) 2nd Serve Points Won 61% (11/18)100% (1/1) Break Points Saved 50% (3/6)9 Service Games Played 934% (11/32) 1st Serve Return Points Won 18% (7/38)39% (7/18) 2nd Serve Return Points Won 58% (11/19)50% (3/6) Break Points Converted 0% (0/1)9 Return Games Played 968% (39/57) Service Points Won 64% (32/50)36% (18/50) Return Points Won 32% (18/57)53% (57/107) Total Points Won 47% (50/107) LEGGI TUTTO

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    ATP Parma: Cecchinato supera Munar al terzo set, una battaglia che gli regala la finale

    Marco Cecchinato

    Ceck c’è! Marco Cecchinato supera in tre set Jaume Munar nella prima semifinale dell’ATP di Parma, 7-6 1-6 6-1 lo score di una battaglia durata 2 ore e 40 minuti. Un successo meritato, sofferto, che gli vale la quinta finale in carriera (prima del 2021). Domani se la giocherà con il vincente del derby USA Korda vs. Paul.
    Non inganni lo score del terzo set: non è stata affatto una passeggiata per il siciliano… Ben 59 punti nel terzo parziale, durissimo sul piano agonistico, tutti games ai vantaggi eccetto quello conclusivo, quando ormai Munar aveva gettato la spugna. Per Cecchinato è una vittoria importantissima, per mille motivi. Intanto lo porta in finale, dove troverà o il talento emergente di Korda o il tennis più solido di Paul, entrambi avversari non impossibili per un buon “Ceck”. Il tutto alla vigilia di Roland Garros, il torneo del suo destino, dove visse una favola pazzesca regalando a tutti gli italiani un tennis superlativo, il primo a scattare in quella che poi è diventata una vera valanga azzurra. È una vittoria molto bella perché arrivata dopo una battaglia, giocata punto su punto, rincorsa su rincorsa, quindi una grande iniezione di fiducia per un giocatore che proprio di fiducia ha bisogno, per ritrovare il suo miglior tennis.
    Parlando proprio di tennis, in campo è parsa netta la maggior qualità dei colpi dell’azzurro rispetto a quelli Munar.L’iberico ha giocato una buona partita in spinta, macchiata da troppi errori e soprattutto un rendimento al servizio modesto. Proprio in questo dovrà riflettere Cecchinato: nonostante una giornata al servizio tutt’altro che brillante del rivale, ha stentato ad imporsi alla risposta. Ha sofferto troppo quando ha dovuto affrontare i servizi esterni molto carichi di effetto, tutto per colpa di una posizione in ribattuta troppo, troppo arretrata. È la “moda” del momento: si apre molto campo e si cerca di rispondere carico, quindi scappare verso la riga per iniziare lo scambio. Quando un tennista ha la potenzialità di un Cecchinato da entrambi i lati, forza e discreto timing, è una tattica forse un po’ “suicida”, perché si apre fin troppo il fianco e il campo al rivale. Tutto credo dipenda da quanto scritto sopra: fiducia. Marco è un giocatore che ha vinto tornei, è stato nella top20, se l’è giocata alla pari con i migliori. Quando è stato in ottima forma fisica ed in fiducia, sul rosso è un “cagnaccio” per tutti. Ma serve un “Ceck” in fiducia, che lascia scorrere il braccio, che è intenso e che ci prova senza attendere troppo. Oggi si è visto quel Marco a tratti, per fortuna in momenti importanti, come il tiebreak del primo set e ancor prima nel contro break decisivo. Nel secondo è calato vistosamente, di testa e di gambe. Bravo a ritrovarsi subito all’avvio del terzo, prendere il vantaggio ed arginare ogni tentativo di rimonta di Jaume in ogni lottatissimo game.
    Cecchinato deve ripartire da quei momenti di ottima intensità, dai suoi colpi pesanti, soprattuto quel diritto con cui può “far male” sia in cross che inside out. Ha rischiato diverse smorzate, alcune con successo, ed è stato pronto a venire avanti a prendersi punti molto importanti, soprattuto all’avvio del terzo set, per lo strappo decisivo. Deve crescere di fiducia e di pari passo nell’intensità, per sbagliare di meno. Deve avanzare la posizione in campo perché non vale la pena rincorrere così tanto e rischiare difese estreme quando puoi comandare. E in finale, dovrà anche servire un po’ meglio, perché soprattuto contro Korda potrebbe essere aggredito immediatamente, perdere campo e rincorrere di continuo. Bravo Marco!
    Marco Mazzoni

    Ecco la cronaca della semifinale.

    La semifinale scatta alle 15:23, con Cecchinato alla battuta. Parte bene Munar, accelerazione fulminante col rovescio lungo linea. Molto aggressivo l’iberico dalla risposta, avanza e chiude. 0-30. La smorzata porta il primo punto del match al siciliano, che poi martella col diritto nell’angolo. Il primo game va ai vantaggi. Comanda col diritto e grazie a drive profondi, Marco muove lo score del match, 1-0. Inizia male al servizio Munar, crolla 0-30 e poi sbaglia uno smash sotto rete, forse per colpa del sole. 0-40, tre palle break per l’azzurro. Non gioca bene Marco la seconda chance, era in controllo dello scambio dopo una bella risposta, ma un diritto gli vola via. 30-40, ancora una palla break. Jaume è aggressivo col diritto, dopo una prima palla molto lavorata. Munar impatta il conto dei game sull’1 pari e si porta 0-30 in risposta, grazie ad un vero regalo di “Ceck” (7 punti di fila per lo spagnolo). Marco reagisce, con un bel diritto inside out interrompe la striscia del rivale, ma forza largo un diritto nel punto successivo. 15-40, due chance per l’allungo per Jaume. Ace a cancellare la prima PB; subisce la risposta aggressiva, nei piedi, di Munar, Marco colpisce in rete. BREAK Munar, 2-1 e servizio. Gioca solido Jaume, pochi fronzoli, concreto, molto attento a non sbagliare nei punti chiave. Consolida il vantaggio, 3-1, Marco è costretto a rincorrere. In risposta sul 2-3, Cecchinato trova un paio di risposte aggressive, Munar sbaglia. Si porta 15-40, due palle del contro break. Spreca la prima, aspetta troppo la palla di Munar, perde tempo e sparacchia in rete; sulla seconda invece è Jaume a sbagliare col diritto, “Ceck” ringrazia e impatta lo score 3 pari. Il match continua ad avanzare a strappi. Nel settimo game è Marco a sbagliare, due palle che gli costano lo 0-30. Riprende una smorzata con grande mano l’iberico, bravo. Una ricorsa che gli vale lo 0-40. Munar trova una risposta profondissima, Cecchinato è sorpreso. Break Munar, torna avanti 4-3. Ottavo game, Jaume è bravo a salvarsi sul 15-30 con un pallonetto passante perfetto, grande mano. Il game va ai vantaggi, bravo Marco a venire avanti e chiudere di volo. Un doppio fallo, il secondo del game, offre a Cecchinato la palla del 4 pari, ma stecca la risposta di rovescio l’azzurro. Munar come la palla corta vince il punto del 5-3. Marco serve per allungare il set, sembra in controllo ma commette due doppi falli, errori che lo portano a vantaggio Munar e quindi set point! Si salva col servizio, bella prima esterna. Lavora bene lo scambio col diritto e vince il game. Munar ora serve per vincere il primo parziale avanti 5-4. Non gioca con sicurezza l’iberico, sbaglia col diritto. 15-30. Altro errore, 15-40! Due palle del contro break per Marco. Cerca il serve and volley, ma la sorpresa non paga. BREAK Cecchinato! 5 pari. Buon game per l’azzurro l’undicesimo, molto solido, mentre lo spagnolo continua a sbagliare. Un ottimo scambio col diritto gli vale il 6-5, parziale di 11 a 1 dal set point salvato. Ora tutta la pressione è su Jaume. Un terribile doppio fallo, con la palla che arriva a mala pena a metà rete, costa a Munar il 15-30, l’azzurro a due punti dal set. Con una palla corta precisa e un diritto potente si salva l’iberico, si va al tiebreak. Inizia bene “Ceck”, avanti e bella volée vincente, 1-0. Avanti anche Munar, 1 pari. Lungo scambio sul terzo punto, un recupero quasi disperato porta Munar avanti 2-1. Bene il siciliano al servizio, attacca sul rovescio del rivale, avanza e chiude. 3-2 Cecchinato e quindi 4-2 con un bel cambio in lungo linea col diritto, primo mini strappo del “decider”. Un errore in scambio costa a Munar il 2-5, l’azzurro a due passi dal primo set, e col servizio. Un rovescio in scambio in rete di Jaume porta “Ceck” 6-2, 4 Set Point consecutivi. Out la risposta di Munar, SET Cecchinato dopo 1h e 7 minuti. 6 punti di fila per l’azzurro nel tiebreak, giocato con coraggio e precisione, troppo falloso invece Munar.
    Secondo set, inizia Munar alla battuta. Molto aggressivo, cerca di reagire al brutto finale del primo set. Facilmente si porta avanti 1-0. Più incerto l’avvio di Marco, sbaglia col diritto in attacco, segue un altro errore. È 15-40, due palle break Munar. Giudica male una palla l’azzurro, altro errore. Break Munar, avanti 2-0 e servizio. “Ceck” vola 0-30, ma poi è solido lo spagnolo, con quattro punti di fila si porta 3-0. S’impenna la qualità del gioco, Cecchinato trova un rovescio cross bellissimo, ma anche Munar spinge a tutta col diritto. Si lotta punto su punto, e Jaume strappa con un bel pressing la palla del 4-0. Si salva Marco con il suo schema preferito, servizio esterno e via subito dentro in lungo linea. Alla fine l’azzurro vince il primo game del secondo set, 1-3 lo score. Jaume è solido alla battuta, insiste sul rovescio del siciliano con la prima (anche se la percentuale non è alta) e ricava ottimi dividendi. 4-1 Munar. Anche in risposta lo spagnolo continua a spingere, “Ceck” sotterra un brutto diritto sul 30 pari e Munar ha la palla per il doppio break. Bella prima esterna, vola via la risposta di Jaume. Bravo lo spagnolo a rigiocare la palla corta, si procura una seconda palla break. Niente servizio per Marco, che spedisce poi malamente in corridoio uno rovescio cross. Un calo di tensione fisico e mentale evidente nel secondo set per il siciliano, che crolla 1-5 con un doppio break. In sicurezza Munar chiude 6-1, un set dominato.
    Terzo set, Cecchinato è al servizio, chiamato ad alzare di nuovo il livello. Soffre Marco, sprinta e tira, ma non è intenso come nel finale di primo set. Ai vantaggi, si porta avanti 1-0, piccola iniezione di fiducia. La lotta continua nel secondo game del terzo set. Bravo il siciliano a spingere forte col diritto, avanzare e conquistare la palla break. Niente prima per Jaume… Ottimo “Ceck”! Risponde da molto dietro ma carico, rincorre e poi avanza, chiudendo sotto rete. BREAK Cecchinato, avanti 2-0 e servizio. Ora sì che è tornata l’intensità nell’azzurro, deciso entra col diritto alla prima apertura di campo. Incontenibile e vincente, anche grazie alla prima di servizio che finalmente funziona. Tenta un rovescione a tutta sul 40-0, in lungo linea, ma gli esce di pochissimo, è comunque un segnale di fiducia provarci. Purtroppo la “fiammata” di Marco si spegne all’improvviso: Munar spinge e l’azzurro sbaglia. Da 40-0 crolla a palla break. Tenta e trova una smorzata perfetta, che classe per cancellare la chance del rivale. Lavora bene col diritto il siciliano, con grinta si porta avanti 3-0. Arriva il trainer per l’iberico, per curare un dito da una vescica, …e forse anche stoppare il buon momento di “Ceck”. Munar parte molto male dopo la pausa, due erroracci in spinta che lo portano a 15-40. Due chance per Marco per scappare via verso il successo. Niente prima di battuta per Jaume; Marco apre bene il campo, fa correre il rivale e rischia, ma purtroppo sbaglia per primo. Si scambia sul rovescio sulla seconda, cerca di uscirne di potenza Cecchinato ma spedisce abbondantemente lungo. Un doppio fallo regala la terza palla per il quattro-zero all’azzurro. Lungo scambio, cerca un crossettino in contro piede Marco, ma sbaglia di poco. Munar si salva, in un altro game maratona, lo score segna 3-1 Cecchinato, ora alla battuta. Parte bene l’italiano, ma un doppio fallo spedisce il quinto game ai vantaggi. Un nastro “amico” e una risposta in rete portano Cecchinato sul 4-1. La lotta continua punto su punto, Munar non molla niente, spinge col diritto e cerca intensità, ma al servizio va molto a corrente alternata. Come dimostra l’ennesimo doppio fallo, che allunga anche questo game ai vantaggi. Un punto DURISSIMO porta Marco a palla break, bravissimo a rincorrere, ribaltare lo scambio e chiudere col diritto cross. Rifiatano i due, che battaglia… Doppio Fallo! Il secondo nel game, gravissimo errore che costa a Munar il doppio break. Cecchinato va a servire per il match avanti 5-1. È finalmente lo strappo decisivo. Servizio e diritto, 30-0, a due punti dalla vittoria. Una splendida smorzata col diritto, imprendibile, lo porta a doppio Match Point sul 40-15! Comanda col diritto e chiude! Gioco Partita Incontro!!! Urla Marco, approda alla quinta finale in carriera, la prima del 2021. Una lotta durissima, vince con merito, bravo a rimontare nel primo e poi ritrovarsi all’inizio del terzo dopo un brutto secondo set. Anche questa settimana, un azzurro giocherà una finale.

    Marco Mazzoni

    [WC] Marco Cecchinato vs Jaume Munar (non prima ore: 15:15)ATP ATP Parma Cecchinato M.716 Munar J.661 Vincitore: Cecchinato M. ServizioSvolgimentoSet 3Cecchinato M. 15-0 30-0 30-15 40-155-1 → 6-1Munar J. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A4-1 → 5-1Cecchinato M. 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-403-1 → 4-1Munar J. 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-403-0 → 3-1Cecchinato M. 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-402-0 → 3-0Munar J. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A1-0 → 2-0Cecchinato M. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Munar J. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-5 → 1-6Cecchinato M. 0-15 15-15 30-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A1-4 → 1-5Munar J. 15-0 15-15 30-15 40-151-3 → 1-4Cecchinato M. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-400-3 → 1-3Munar J. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-2 → 0-3Cecchinato M. 0-15 15-15 15-30 15-400-1 → 0-2Munar J. 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 2*-2 3-2* 4-2* 5*-2 6*-26-6 → 7-6Munar J. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-306-5 → 6-6Cecchinato M. 15-0 30-0 40-05-5 → 6-5Munar J. 15-0 15-15 15-30 15-404-5 → 5-5Cecchinato M. 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-A 40-40 A-403-5 → 4-5Munar J. 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-403-4 → 3-5Cecchinato M. 0-15 0-30 0-403-3 → 3-4Munar J. 15-0 15-15 15-30 15-40 30-402-3 → 3-3Cecchinato M. 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-3 → 2-3Munar J. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-2 → 1-3Cecchinato M. 0-15 0-30 15-30 15-40 30-401-1 → 1-2Munar J. 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-401-0 → 1-1Cecchinato M. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0
    1 Aces 25 Double Faults 663% (62/99) 1st Serve 74% (70/95)66% (41/62) 1st Serve Points Won 61% (43/70)43% (16/37) 2nd Serve Points Won 40% (10/25)56% (5/9) Break Points Saved 67% (8/12)13 Service Games Played 1339% (27/70) 1st Serve Return Points Won 34% (21/62)60% (15/25) 2nd Serve Return Points Won 57% (21/37)33% (4/12) Break Points Converted 44% (4/9)13 Return Games Played 1358% (57/99) Service Points Won 56% (53/95)44% (42/95) Return Points Won 42% (42/99)51% (99/194) Total Points Won 49% (95/194) LEGGI TUTTO

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    Lorenzo Musetti

    Stefanos Tsitsipas rimonta e supera Lorenzo Musetti nella semifinale del 250 di Lione, 4-6 6-3 6-0 lo score per il n.1 della ATP Race 2021. Nonostante la sconfitta ed il terzo set dominato dal greco, abbiamo ancora negli occhi e difficilmente riusciremo a dimenticare il primo set dell’azzurro, giocato con una classe e qualità straordinarie. Musetti deve ripartire da lì, da un potenziale infinito su terra battuta che gli permette di alternare accelerazioni improvvise a tocchi d’autore, pennellate così belle da diventare incontenibili. È servito uno Tsitsipas vicino al suo massimo per ribalzare il match, bravissimo a sentire il primo calo dell’azzurro e compiere l’allungo all’avvio del secondo set. Qua Lorenzo non è crollato, ha avuto una bella reazione e ha strappato il servizio al rivale, tornando nel set. Ormai però il match era “fisicamente” girato a favore di Tsitsipas, diventato perfetto al servizio e molto intenso nello scambio. Il nuovo break del greco ha di fatto chiuso l’incontro.
    La partita è stata bellissima da un punto di vista tecnico. Ci si aspettava uno spettacolo notevole vista la qualità dei due tennisti, e il match non ha affatto deluso le attese. Musetti nel primo set ha giocato al limite della perfezione, è difficile riuscire a giocare a tennis meglio di così sul “rosso”. Lo schema che ha mandato in grande difficoltà Tsitsipas è stato: servizio esterno, diritto lungo e bello carico, via la palla corta seguita a rete e chiusa di tocco al volo. Tsitsipas ha capito, si aspettava questa tattica, ma per tutto il primo set non è riuscito a trovare una contro mossa perché Lorenzo era molto veloce, aveva in mano il tempo del match e col rovescio non sbagliava nulla. Anzi, proprio col rovescio ha mandato in crisi il rivale, alternando tagli con palle senza peso ad accelerazioni veloci, sia in cross che lungo linea. Difficile trovare un difetto nel gioco di Musetti nel primo set: è stato intenso, veloce, preciso. Tutto questo contro il n.1 della race, un tennista in grandissima fiducia e in una condizione fisica straripante.
    Proprio dal fisico è partita la rimonta di Stefanos. Nel primo set non ha servito benissimo, è stato in balia del “Muso” perché per coprire l’angolo sinistro ha aperto troppo il campo. All’avvio del secondo Tsitsipas è cresciuto moltissimo nell’intensità, già dalla risposta. È riuscito ad avanzare la sua posizione in campo, ha iniziato a difendersi in risposta con palle più lunghe e vivaci, riuscendo ad allungare gli scambi ed uscire dalla morsa delle palle corte e delle variazioni dell’azzurro. Ha iniziato a martellare forte sulla diagonale sinistra, ribaltando il gap che aveva sofferto nel primo set. Soprattutto è cresciuto in modo esponenziale al servizio, diventando quasi perfetto. Con tale aggressività ed intensità, si è preso il match al primo passaggio a vuoto di Lorenzo, e non l’ha mollato più. Applausi a lui, grandissimo tennista, ma anche a Musetti, che ha tenuto il campo alla grande fino al 5-3 del secondo set.
    Rimarrà una rimonta subita da Musetti, e una sconfitta 6-0 al terzo set. Ma i numeri vanno saputi leggere ed interpretare. L’azzurro ha giocato per oltre un ora ad un livello stratosferico, imponendo il suo tennis totale, bellissimo e raffinato, al giocatore più in forma dell’anno, che pochi giorni fa al Foro Italico aveva servito per vincere contro Djokovic e che appena prima aveva forzato Nadal ad oltre tre ore di battaglia feroce. Musetti ha affrontato un ottimo Tsitsipas e l’ha dominato per tutto l’avvio del match. Dominato. Per vincere la partita serviva riuscire a tenere al massimo la concentrazione e l’intensità fisica e tecnica, per due ore almeno. Doveva non aver un calo al servizio e non concedere quelle due palle di fila che ti mandano immediatamente 0-30 al servizio. Doveva riuscire a trovare una contro mossa per rispondere meglio da metà del secondo set, quando Stefanos ha iniziato a macinare alla battuta. Tutto questo si sintetizza in una sola parola: Esperienza. Tra TsiTsi e Muso c’è un abisso di esperienza. Solo giocando e vivendo partite come queste il nostro talento può crescere. E crescerà. Il livello di gioco da grande tennista, con quel braccio, quella visione, quel tocco, quelle variazioni, già c’è. Adesso serve costruire l’atleta, l’agonista, fornendogli la cilindrata per reggere più a lungo, reagire a momenti no e anzi, cancellarli. Tutte cose su cui si può lavorare.
    Tsitsipas vola in finale a Lione. Musetti ci ha fatto volare con un tennis sublime.
    Marco Mazzoni

    La cronaca della semifinale.

    La semifinale inizia alle 14:09, sotto un discreto sole, con Tsitsipas (n.1 nella race stagionale) alla battuta. Quattro punti diretti col servizio, tra Ace e prime perfette. Non si è letteralmente scambiato, 1-0 TsiTsi. Lorenzo vince il suo primo punto con servizio + diritto. Al terzo punto ecco la prima palla corta, col diritto, seguita avanti. Uno schema che funziona, sorprende il greco. Ancor più bella sul 30-15 smorzata correndo indietro, difficilissima e vincente. Che mano Musetti! Chiude di prepotenza col diritto, 1 pari, inizio importante per l’azzurro. Stefanos tira dritto come un treno, nei turni di servizio per ora non si gioca, 2-1. Si scambia invece con l’azzurro al servizio, ma STRABILIA la qualità di tocco di Musetti, come nel secondo punto del game, tocco e poi lob di una qualità e delicatezza clamorose. Non solo bello, ma anche efficace il tennis di Lorenzo, 2 pari. Stefanos sbaglia un rovescio all’avvio del quinto game, è il primo punto ceduto al servizio nel match. Due doppi falli in fila costano a Tsitsipas le prime palle break del match, improvviso black out di Tsitsipas. Tenta la “smorza” Lorenzo, Stefanos era molto dietro, ma la palla muore in rete. Uff! Si salva Stefanos anche sulla seconda, non fortunato Musetti che gioca un lob perfetto, gli esce di un niente. Tsitsipas commette un altro errore banale in scambio, arriva la terza palla break per l’azzurro. Niente prima di servizio… Come se la gioca bene Lorenzo! Alza la parabola Stefanos, Lorenzo da sinistra trova uno strappo col diritto lungo linea che sorprende il rivale. BREAK Musetti! Avanti 3-2 e servizio. Inizio clamoroso di Musetti, al limite della perfezione. Sembra incredibile, ma l’azzurro è in controllo dello scambio, inchioda a sinistra il greco e lo infila col lungo linea di rovescio o girandosi col diritto. È difficile giocare a tennis meglio di così su terra battuta. Tsitsipas spinge, viene avanti ma è superato da un pallonetto in corsa di diritto …perfetto. 4-2 Musetti. Stefanos resta agganciato al set con la sua classe, si porta 3-4. Musetti continua a pennellare tennis d’autore: servizio, diritto carico e profondo, via la palla corta ed avanti a chiudere. P-E-R-F-E-T-T-O. “Macchia” il suo momento top con un doppio fallo, e poi vince uno scambio bellissimo, con TsiTsi che spedisce appena largo un rovescio che sarebbe stato vincente. 40-15. Ennesimo punto esclamativo di Musetti, rovescio lungo linea devastante, che lo porta 5-3. Con rabbia Tsitsipas lascia partire a tutta il braccio, con un paio di vincenti ma anche errori. Con un gran rovescio il greco resta in scia, 4-5. Al cambio di campo Lorenzo serve per chiudere il primo set, dopo 34 minuti di tennis straordinario. Parte bene TsiTsi, risposta con tanto spin, si apre a tutta il campo e affonda. 0-15. Ancora molto bene Stefanos col diritto, prende il comando dello scambio e chiude avanti di volo. 0-30, primo momento di difficoltà per l’azzurro. Resta in campo un diritto aggressivo di Lorenzo, mal giudicato da Stefanos, 15-30. Ecco la “smorza”, col diritto, perfetta! Che rischio, che mano. 30 pari, a due punti dal set Musetti. Stavolta il greco vola a riprendere la palla corta, ed è Lorenzo a sbagliare il tocco. 30-40, palla break per Tsitsipas, la prima di tutto il match. Servizio esterno e botta a tutta col diritto, pure fuori equilibrio Musetti, ma la tiene in campo e cancella il pericolo. Ancora un diritto potente, un po’ dietro Stefanos, difficile difendere tanto campo. Set Point Musetti! Prima esterna, vola avanti e chiude di volo. SET MUSETTI! 6-4. Un parziale semplicemente SONTUOSO, da incorniciare, da far vedere e rivedere nelle scuole tennis. Chapeau.
    Secondo set, Tsitsipas alla battuta. Con rabbia il greco strappa il primo game al servizio e spinge come un forsennato in risposta, vuole mettere il massimo della pressione su Musetti. 15-30. Lorenzo continua a martellare il rivale con lo schema che oggi gli sta portando lauti dividendi: servizio esterno, diritto potente e carico, smorzata. Tsitsipas è troppo dietro, non riesce a rincorrere, si aspetta la giocata ma… non ci arriva, tanto è precisa. A 30 Musetti impatta lo score 1-1, recuperando da un pericoloso 15-30. È nervoso il greco, lo si vede da come affretta i tempi del suo gioco, non vuole cadere preda dei cambi di ritmo di Lorenzo, e concede qualcosa. È bravissimo il carrarino in difesa a trovare una frustata col diritto cross in corsa che ricorda le “mazzate” definitive di sua “maestà” Sampras… Per questo Stefanos non vuole lasciare molto campo e verticalizza, prendendosi rischi. Il terzo game così si complica, si va ai vantaggi e TsiTsi sbaglia in avanzamento, concede la prima palla break del secondo set! La risposta di Musetti è appena fuori. Un altro diritto cross strepitoso di Lorenzo allunga di nuovo il game. Con uno scambio rocambolesco Tsitsipas vince il game, un tentativo estremo di tweener-lob di Musetti esce di poco. 2-1 Tsitsipas. Quarto game, parte forte Tsitsipas e Musetti sbaglia, 0-30. Arriva una stecca di rovescio per Lorenzo, crolla 0-40 con tre palle break consecutive da difendere. Cancella la prima col servizio esterno; commette un brutto errore sulla seconda, tocca male una smorzata col diritto a campo aperto, la palla muore in corridoio. BREAK Tsitsipas, avanti 3-1. Stefanos, da campione, capitalizza il momento con servizi precisi e via avanti. In un attimo lo score è 4-1, la prima pausa dell’azzurro gli è costata carissima, pronto il greco a scappare via. Reazione di “Muso”, un paio di buoni diritti e poi la sua solita palla corta, stavolta di rovescio, perfetta. 2-4, resta vicino a Stefanos. Con un gran diritto cross, molto molto stretto, Lorenzo sorprende il greco e si porta 15-30. Sbaglia col rovescio lungo linea Lorenzo, è ben in campo TsiTsi e ora è lui in controllo degli scambi. Con una risposta molto carica Musetti forza l’errore di Stefanos, ed è palla del contro break sul 30-40! Entra forte in risposta Musetti, su di un servizio un po’ centrale… ed è BREAK! Musetti serve 3-4, tornato in equilibrio il set. Grande prova di forza dell’azzurro, prontissimo a cancellare il primo momento no del match. TsiTsi non ci sta, si butta avanti con coraggio per mettere massima pressione all’azzurro. Con una volée “in parata” si porta 0-30, e poi 0-40 con un rovescio di Musetti in corridoio. Tre palle break Tsitsipas!!! Tenta un S&V troppo garibaldino, comodo il passante di Tsitsipas, che torna avanti 5-3, a servire per secondo set. Si scambia, e ora nello scambio la potenza e decisione del greco hanno la meglio. Sul 40-15 il n.1 della race ha due set point. Doppio fallo, spreca il primo; trasforma il secondo, il forcing porta all’errore l’italiano. 6-3 Tsitsipas, un set meritato perché è stato più continuo ed intenso, è salito anche con la prima di servizio.
    Terzo set, Musetti inizia alla battuta. Stefanos martella col diritto, Lorenzo pennella tocchi d’autore con una disinvoltura e maestria eccezionali. Un errore col diritto, a campo totalmente aperto, costa il 30 pari a Musetti. Spinge tanto col diritto, con i piedi quasi sulla riga ora è lui in controllo del tempo del match. Si procura la palla per l’allungo sul 30-40. Musetti tenta un serve and volley, ma Stefanos è attento e lo punisce. BREAK Tsitsipas. La partita è girata dalla sua parte: preciso col diritto e molto profondo, più consistente in risposta e inattaccabile al servizio il greco. Vola 2-0, tutto gli riesce, Musetti è in difficoltà ad arginare l’ondata perché è costretto a rincorrere, non comanda più i tempi di gioco. Anche in difesa TsiTsi è un muro, rimette tutto (strepitosa la sua condizione fisica) e Lorenzo alla fine, a furia di spingere, sbaglia. Anche nel terzo game va in difficoltà l’azzurro, crolla 15-40. Difende la prima palla break con un gran tocco, è costretto ad un miracolo. Non riesce però a contenere la spinta di Stefanos sulla seconda. Doppio Break Tsitsipas, 3-0 e servizio il greco, ormai veleggia sicuro verso il successo e la finale a Lione. Consolida il doppio vantaggio Stefanos, perfetto in spinta col diritto, 4-0. Ormai la partita è andata, Musetti perde ancora una volta il game di servizio, travolto dalla sostanza e qualità di Tsitsipas. 5-0, una formalità per il greco chiudere e volare in finale. Finisce 6-0, con 8 games di fila vinti da Tsitsipas. Una conclusione fin troppo severa per l’azzurro, che esce dal campo sconfitto ma consapevole di avere il tennis per giocarsela alla pari contro il tennista al momento più forte in stagione.

    Marco Mazzoni
    [Alt] Lorenzo Musetti vs [2/WC] Stefanos Tsitsipas (non prima ore: 14:00)ATP ATP Lyon Musetti L.630 Tsitsipas S.466 Vincitore: Tsitsipas S. ServizioSvolgimentoSet 3Tsitsipas S. 15-0 30-0 40-00-5 → 0-6Musetti L. 0-15 15-15 30-15 30-30 30-400-4 → 0-5Tsitsipas S. 0-15 15-15 30-15 40-150-3 → 0-4Musetti L. 0-15 15-15 15-30 15-40 30-400-2 → 0-3Tsitsipas S. 15-0 30-0 40-00-1 → 0-2Musetti L. 0-15 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tsitsipas S. 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-5 → 3-6Musetti L. 0-15 0-30 0-403-4 → 3-5Tsitsipas S. 15-0 15-15 15-30 30-30 30-402-4 → 3-4Musetti L. 15-0 30-0 30-15 40-151-4 → 2-4Tsitsipas S. 15-0 30-0 40-01-3 → 1-4Musetti L. 0-15 0-30 0-40 15-401-2 → 1-3Tsitsipas S. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 1-2Musetti L. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1Tsitsipas S. 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Musetti L. 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-405-4 → 6-4Tsitsipas S. 15-0 30-0 40-0 40-15 40-305-3 → 5-4Musetti L. 15-0 30-0 30-15 40-154-3 → 5-3Tsitsipas S. 15-0 30-0 40-04-2 → 4-3Musetti L. 15-0 30-0 30-15 40-153-2 → 4-2Tsitsipas S. 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A2-2 → 3-2Musetti L. 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2Tsitsipas S. 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2Musetti L. 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1Tsitsipas S.15-0 30-0 40-00-0 → 0-1
    0 Aces 61 Double Faults 475% (49/65) 1st Serve 57% (41/72)57% (28/49) 1st Serve Points Won 90% (37/41)50% (8/16) 2nd Serve Points Won 48% (15/31)38% (3/8) Break Points Saved 60% (3/5)12 Service Games Played 1310% (4/41) 1st Serve Return Points Won 43% (21/49)52% (16/31) 2nd Serve Return Points Won 50% (8/16)40% (2/5) Break Points Converted 63% (5/8)13 Return Games Played 1255% (36/65) Service Points Won 72% (52/72)28% (20/72) Return Points Won 45% (29/65)41% (56/137) Total Points Won 59% (81/137) LEGGI TUTTO