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    Roland Garros: Immenso Djokovic! Alza la sua seconda Coppa dei Moschettieri rimontando due set a Tsitsipas

    Novak Djokovic vince per la seconda volta a Parigi

    Le Roy Novak Djokovic! Il numero uno del mondo parte male, dominato da un bravissimo Stefanos Tsitsipas, ma risorge nel terzo set, mette le mani sul match e rimonta, vincendo 6-4 al quinto il suo secondo titolo a Roland Garros. Dopo aver detronizzato Rafa Nadal in semifinale, il serbo mette in bacheca il 19esimo Slam e si lancia verso un possibile Grande Slam stagionale. Superato “l’ostacolo” parigino, l’impresa resta complessa ma tutt’altro che impossibile. Applausi anche a Tsitsipas, straordinario nei primi due parziali ma crollato nel terzo set, incapace di alzare di nuovo il livello e trovare contro mosse per arginare il forcing del serbo. Una bella finale, la prima decisa al quinto set dal 2004. Dopo la maratona contro Nadal, Djokovic si conferma non solo il tennista più forte ma anche il più “duro” nella lotta e incredibile sul piano fisico. Il secondo successo a Roland Garros segna un altro importante record per “Nole”, capace di vincere per almeno due volte tutti i 4 Slam. Roger e Rafa non ci sono riusciti.
    La partita è stata bella, intensa, ricca di momenti di grande tennis ma letteralmente spaccata in due. Tsitsipas è partito forte. Si temeva che il suo ingresso nel match, all’esordio nella finale di un Major e contro un mito come Djokovic, potesse essere per lui complicato. Invece Stefanos dopo aver annullato un paio di palle break in apertura ha giocato benissimo, contro un Novak invece un po’ imballato e non così intenso.
    Con una condizione psicofisica straordinaria, Tsitsipas ha servito bene, ha comandato col diritto e retto col rovescio. È stato notevole nel trovare un colpo profondo e quasi vincente (o spacca-scambio) subito dopo esser uscito dalla prima di servizio, annullando così la “solita” tattica di Djokovic di rispondere lunghissimo tra i piedi del rivale per togliergli spazio e tempo di gioco. Ha mostrato grandissima testa e fisico nel finale del primo set, quando ha contro brekkato Novak al servizio sul 6-5 e arginato la rimonta del n.1 nel tiebreak. Si è preso grandi rischi, ha verticalizzato il gioco non dando modo al rivale di imbastire il suo pressing. Quindi ha dominato il secondo set, veloce e concreto, a tratti bellissimo a vedersi. Avanti due set a zero, la faccenda iniziava a farsi seria… Ma qua, il match è girato.
    Djokovic è tornato in campo nel terzo con la maglietta rosso fuoco, quella “della pugna”. Ha iniziato a macinare il suo tennis impressionante per pressione. Soprattutto è salito moltissimo al servizio e alla risposta, iniziando a martellare Stefanos sul rovescio. Nei primi due set Novak era stato piuttosto conservativo col rovescio, non lasciava partire con continuità quei drive carichi, stretti e profondi che mettono in crisi tutti i rivali. Era stato bravissimo Stefanos ad non permetterglielo, con grande velocità dei piedi nel girarsi col diritto e comandare, intenso e preciso.Tsitsipas all’inizio del terzo ha accusato un primo calo, fisico e soprattutto al servizio. Nel quarto durissimo game, Djokovic ha spinto come un forsennato, ha iniziato a far pesare la sua presenza in campo e ha strappato, di pura forza ed esperienza, il game al greco. Qua la partita è totalmente girata, in pochi minuti.
    Tsitsipas è crollato al servizio, sotto al 40%, impossibile fare partita così già con solo questo dato; Djokovic invece ha preso controllo del tempo del match, ha avanzato la sua posizione in campo e ha spostato la partita sullo scambio di ritmo in progressione, dove diventa quasi imprendibile. Stefanos ha perso precisione ed intensità col diritto, ha perso campo, ha iniziato ad accettare quel tipo di partita senza trovare la soluzione tecnica per farlo, forse anche perché provato sul piano fisico e mentale. Gli è mancato soprattutto il servizio, perché quel tennis elegante ed aggressivo partiva tutto dalla capacità di inchiodare dietro Novak e prendersi rischi in anticipo. Da metà del terzo set, è stato Novak a giocare in grande anticipo. È cresciuto nell’intensità, ha iniziato a sbagliare pochissimo, a forzare l’altro all’errore con palle calcolate. In controllo. Ha messo il pilota automatico e non ha quasi più sbandato, ingiocabile in quasi tutti i turni di servizio e prontissimo in risposta. Incredibile come il serbo sia riuscito ad impennare l’intensità quando, alla fine del secondo set, pareva in netta difficoltà fisica. È stata sicuramente la testa a fare la differenza, ha rifiutato di perdere una chance incredibile per vincere di nuovo a Parigi, ed è stato bravissimo ad inserirsi nel primo calo del rivale, fargli sentire la sua forza e non mollare più niente. Campione.
    Contro un Djokovic così non era facile trovare una contro mossa per Tsitsipas da metà del terzo set. Di sicuro avrebbe dovuto ritrovare il servizio, questa la lacuna che gli è costata una possibile bellissima vittoria. Avrebbe forse dovuto cercare di più il back di rovescio, per mettere fuori posizione Novak nello scambio e “rompere” quel pressing che è diventato sempre più soffocante. Ma non era facile, perché l’altro è diventato velocissimo, ed anche perché è salito tanto al servizio. Inoltre, come Rafa in semifinale, Stefanos non ha trovato una contro mossa a quella maligna prima palla esterna da sinistra, molto carica di effetto, che apre il campo a Novak e lo mette in condizione di vantaggio.
    Djokovic ha vinto il 19esimo Slam. La corsa al Grande Slam diventa un obiettivo concreto. Dopo aver respinto nettamente Medvedev a Melbourne, ora cancella anche il sogno di Tsitsipas. I giovani sono molto molto vicini, ma il “grande vecchio” resta ancora di un altro pianeta per consistenza, forza, capacità di reggere sulla lunga distanza. Ironman Nole.
    Marco Mazzoni

    La cronaca della finale di Roland Garros 2021

    La finale 2021 di RG inizia alla 15:11, con Tsitsipas alla battuta. Doppio fallo. Molto teso il greco, sente l’esordio, tanto che la sua palla a mala pena arriva a metà campo. Un errore di Novak gli regala il primo punto del match, 15-15. Un rovescio lungo linea in contro piede di Djokovic è il primo vincente del match. Si va ai vantaggi. Il n.1 trova una risposta cross di diritto impressionante, tanto veloce e stretta. Prima palla break del match. Come si salva Stefanos! Rovescio velocissimo vincente dal centro, lungo linea impressionante. Una gran difesa vale al serbo la seconda PB. Ace! Siamo solo al primo game, 7 minuti di lotta. Con il terzo Ace di fila Tsitsipas vince il game. Un po’ diverso il primo turno di servizio di “Nole”, a zero si porta 1-1. Molto aggressivo il greco nel terzo game, con il quarto Ace del match si porta avanti 2-1. Perfetto Djokovic alla battuta, serve solido e apre gli angoli. Con una palla corta bellissima siamo 2 pari, non ha ancora perso un punto al servizio. Il parziale scorre rapido sui turni di battuta. Nel settimo game su di un recupero verso la rete Novak crolla pancia a terra, il piede destro si “impunta” e gira la caviglia. Niente di grave per fortuna, ma ha rischiato di farsi davvero male. Un bel servizio posta Stefanos avanti 4-3. Nell’ottavo game Djokovic perde il primo punto al servizio, out un diritto di scambio. Comanda con alto ritmo dal centro del campo Novak, nei suoi game di battuta quasi non si gioca. 4 pari. Decimo game, il n.1 serve sotto 4-5. Inizia malissimo, affossa uno smash non impossibile. Si riprende chiamando avanti il greco e chiudere in difesa. Con una grande risposta cross, Stefanos strappa il punto del 15-30. È a due punti dal set! Ace, al centro, ha pizzicato il rivale tropo all’esterno. Non entra la prima del serbo, nemmeno sul 30 pari. Altro grande diritto di Tsitsipas, su di una seconda incerta di Djokovic. Set Point sul 30-40 per Stefanos! Lunghissimo scambio, nessuno dei due ha preso il rischio fino ad un rovescio piuttosto stretto e corto, arriva in ritardo il greco. Fa il pugno Novak. 5 pari. Il ritmo adesso è infernale, Djokovic inchioda il rivale sul rovescio, trova la posizione centrale e governa lo scambio col diritto. Tsitsipas ne esce con un cambio di ritmo fortissimo col diritto e tagliando col rovescio, ma ora nello scambio Novak è più aggressivo. Sul 30 pari, altro durissimo scambio. “TsiTsi” cerca di uscire dalla morsa di ritmo di “Nole” col rovescio lungo linea, ma la palla muore in rete. Palla break per Djokovic! Comanda lo scambio il n.1 e forza l’errore col diritto di Stefanos. Da palla break per Tsitsipas, a BREAK per Djokovic. Nessun Ace e poco col servizio da parte del greco, immediata arriva la zampata del serbo. Va a servire per il primo set sul 6-5. Aggressivo col diritto Tsitsipas, 0-15. Una smorzata totalmente sbagliata condanna il n.1 allo 0-30. Ancora un diritto per Djokovic, largo il diritto all’uscita dal servizio. 0-40, tre palle per forzare il set al tiebreak. Ancora col diritto Stefanos forza l’errore del rivale. Sembra accecato Novak dal sole, ma niente scuse: è BREAK e Tiebreak Time. Parte con l’Ace Tsitsipas, e doppio fallo Djokovic! 2-0 “TsiTsi”. Ottimo cambio di ritmo col rovescio lungo linea, 3-0 Tsitsipas, molto profondo nello scambio. Sembra confuso Novak, scambia corto e sbaglia. 4-0 Tsitsipas. Finalmente muove lo score nel set il serbo, ottimo attacco e volée. Torna a servire “Nole” sotto 1-4. Con un grandissimo diritto vincente lungo linea, tirato da fuori dal campo, il greco sale 5-2 e servizio, colpo straordinario anche per il momento in cui l’ha rischiato. Non molla il n.1, spinge e viene anche a rete, con un tocco delicato (e forse fortunato) torna sotto 4-5. Ancora avanti Djokovic, con coraggio impatta 5 pari (da 0-4). Ora comanda col diritto Novak, grande ritmo e precisione. 6-5, Set Point Djokovic! Lo cancella con un diritto in contro balzo velocissimo, impattato di puro polso. 6 pari, livello di gioco altissimo. C’è un braccio di ferro col diritto in corso, chi riesce a spingere per primo tende a fare il punto. Stavolta è il greco a trovare l’affondo, 7-6 e secondo set point Tsitsipas. Vola via un diritto di Djokovic, 68 minuti per l’8-6 Tsitsipas. Il n.1 è costretto a rincorrere. Set di grande qualità, soprattutto nel rush finale.
    Secondo set, inizia Djokovic alla battuta, e inizia malissimo. Due errori e 0-30 per il n.1. Nemmeno la prima lo sostiene, grande chance qua per il greco. Bellissimo appoggio per Stefanos, trova precisione, anticipo e boom, diritto lungo linea vincente. 0-40 e tre palle break immediate per scappare via. In tilt Novak, sbaglia ancora col diritto in scambio sul 15-40. BREAK Tsitsipas. Djokovic cerca la reazione, si porta 15-30 ma col servizio e ottimi diritti Stefanos respinge l’assalto del rivale. 2-0 “TsiTsi”, livello altissimo in questa fase per lui, mentre Djokovic sembra aver accusato il colpo del primo set ceduto. Pare anche meno rapido coi piedi Novak, in risposta fa fatica ad essere incisivo e tende ad accorciare gli scambi (moltissime palle corte) per non dare ritmo al rivale, adesso straripante nella spinta col diritto. 3-1 e poi 4-2 Tsitsipas. Nel settimo game, Stefanos risponde e pressa, Novak è in difficoltà, cerca la palla corta con insistenza perché è travolto nello scambio. Crolla 15-40, due palle break importantissime! Le cancella Djokovic, anche grazie ad un nastro fortunato. Ma Stefanos è “on fire”, arriva velocissimo, si coordina col diritto e tira un lungo linea mortale, Djokovic è fermo a 3 metri dalla palla. Terza palla break! E niente prima di servizio in campo… In rete il diritto di Djokovic. DOPPIO BREAK e 5-2 Tsitsipas! Dominio del greco in questa fase, sia dal punto di vista tecnico e che fisico, impone i suoi ritmi, palle profonde ed incisive. Serve per chiudere il secondo set il greco. Butta via una risposta di rovescio Novak sul 30-15, sembra quasi un segnale di resa. Chiude al primo set point, col servizio. 6-2 Tsitsipas, due set avanti. Un parziale dominato totalmente: fisicamente, mentalmente, tecnicamente. Djokovic ora è costretto all’impresa, contro un rivale fin qua quasi perfetto.
    Terzo set, Djokovic scatta alla battuta, con la maglia rossa. Tiene un bel game di servizio, prova a far corsa di testa e mettere pressione al rivale. Non si scompone Stefanos, il diritto funziona benissimo. 1 pari. Nel terzo game il diritto del greco torna a pungere, grande anticipo, impatto perfetto e palla e fila via velocissima negli angoli. Djokovic è costretto ad alzare la parabola, in questo momento dare velocità al rivale equivale ad essere travolto. Con fatica, Novak si porta 2-1. Il primo punto del quarto game è la foto del match in questo momento: Djokovic entra in campo, cerca di spingere ma Stefanos risponde con colpi lunghi, allontana Novak dalla riga e lo trafigge con la palla corta. Poteva esser un vincente in spinta, ma la sostanza non cambia: “TsiTsi” sta comandando il tempo ed i ritmi del match. Col diritto comanda, sposta il rivale e lo trafigge. Ma non demorde il n.1, è l’ultimo treno per tornare in partita. Spinge a tutta, si prende rischi e strappa una palla break. Comanda lo scambio il serbo, ma sontuosa la risposta di Tsitsipas: con un back cortissimo lo chiama a rete e lo trafigge col passante. Novak non molla, con una risposta a tutta si procura la seconda palla break del game. Niente, il greco domina col diritto, avanza e chiude al secondo smash (nemmeno così facile). Il quarto game è un corrida. Ora è Stefanos a sbagliare col diritto, uno dei suoi rari errori. Ma cancella la terza palla break con un immediato rovescio lungo linea, rapidissimo, non ha dato chance a Novak di giocarsi la chance. Ancora spinge Djokovic, tira a tutta. Quarta palla break del game. Uff! Lunghissimo scambio, comanda il serbo, ringhia in difesa il greco, è Novak il primo a sbagliare, colpendo largo un diritto in avanzamento. È il game più lungo del match, decisivo per Djokovic per tornare in partita, sta dando tutto quel che ha. Strappa la quinta palla break, e stavolta è largo il rovescio di Stefanos. BREAK, 3-1 Djokovic. Furioso agonisticamente il “Djoker”, ha ritrovato intensità e forza in questo game, scappa avanti per la prima volta nel match. Consolida il vantaggio il serbo, avanti 4-1. Stefanos si incita, cerca di reagire al momento negativo. Con fatica resta in scia 2-4, e cerca di incidere nel settimo game. Si porta avanti 15-30, ma Djokovic trova un diritto che ribalta lo scambio a suo favore, giocata fantastica. Bravissimo Novak, in un momento assai delicato, a trovare una palla corta di rovescio che sorprendere il rivale. 5-2 Djokovic. Prova a chiuderla qua il n.1, sprinta e vola 0-30, a due punti dal set. Stefanos non ci sta, smorza e poi affonda col diritto. Bellissimo scambio sotto rete, lo vince il greco con un ultimo allungo formidabile. 5-3 Djokovic, serve per il vincere il terzo set. Gioca bene Novak ora, tocca vicino alla rete, spinge forte col diritto e trova un inside in perfetto. Si imballa però alla battuta, un doppio fallo lo condanna al 30 pari. Ci prova Tsitsipas a sfondare col diritto, ma la palla gli esce di un niente. Set Point Djokovic. Chiude col diritto il n.1, 6-3 Djokovic. Un set vinto con merito, reazione rabbiosa e di forza, con quel quarto game lottassimo strappato con le unghie, arginando il momento splendido di Stefanos.
    Quarto set, Tsitsipas scatta al servizio ma l’inerzia è la stessa del terzo set. Djokovic ha preso possesso del campo, con grande ritmo ed aggressività si porta 15-40. Stefanos accelera troppo i tempi sulle risposta profonde del n.1. Il terzo errore del game lo condanna al BREAK, Djokovic avanti subito, sbaglia poco ora il serbo, è cresciuto in ogni settore del gioco, mentre il greco dal terzo set è calato molto al servizio, e la differenza è palese. 2-0 Djokovic, adesso “on fire” alla risposta. Due vincenti lo portano 0-30. Col servizio il greco cerca di arginare la forza del rivale, ma un errore, ancora per troppa fretta, col diritto lo condanna al 30-40. Regalo di Djokovic, malamente affossa in risposta sprecando la palla break. Grandi tocchi, smorzate e difese, lo spettacolo è notevole. Con una smorzata splendida Novak strappa di nuovo il game di servizio al greco, alla terza chance. Un game durissimo, ora Djokovic è tornato granitico. 3-0 con doppio break. Scappa via rapidissimo il set, in 20 minuti siamo 4-0, la testa di Stefanos è già al quinto, ma cerca di riprendere il filo di quel che tennis che nei primi due set l’avevano portato avanti. Djokovic è un treno al servizio, vince punti rapidi, poca fatica e tutta sostanza. Chiude 6-2 Djokovic, un set dominato in modo totale, in cui ha concesso solo tre punti nei propri turni di servizio. Tsitsipas subito dietro, è calato in ogni settore del gioco, al contrario di “Nole”, ora in totale controllo del campo e dei ritmi di gioco.
    Quinto set, decisivo per la Coppa dei Moschettieri. Di nuovo una finale al quinto, la prima dal 2004 (nessuna lo è stata nell’epoca di Nadal). Inizia Tsitsipas alla battuta, fondamentale dare un segnale in quest’avvio per arginare la valanga serba. Ma è sempre Novak a menare le danze, super aggressivo col diritto si porta 0-30. Trova tre ottimi punti Tsitsipas, carica di più il diritto per non dare velocità a Novak, adesso prefetto in anticipo. Scappa via però un rovescio al greco, 30-40 e palla break. Bravo Stefanos, trova un perfetto contro piede col diritto, stavolta il n.1 è sorpreso. Gran prima per “TsiTsi”, fa il pugno e il pubblico lo sostiene. Si salva Tsitsipas, 1-0 avanti. Solido Novak, non regala niente e si porta 1 pari. Djokovic con un recupero incredibile vince un tocco sotto rete, una molla nel distendersi e toccare con precisione. Fantastico. Un punto che lo porta 15-30. Ottima reazione di Stefanos, spinge col diritto e trova anche una bella palla corta, stavolta vincente. Si va ai vantaggi. Con coraggio Tsitsipas trova (dopo molto tempo) un rovescio lungo linea vincente. Ma non riesce a chiudere il game, e Djokovic lavorando col back trova un’apertura che lo porta a palla break. Si scambia, forza lungo un rovescio il greco… Break Djokovic, avanti 2-1 e servizio. Tsitsipas ha perso campo, gioca più corto, non riesce più ad incidere col diritto, come nei primi due splendidi set. In ritardo il greco, spedisce out anche un rovescio in back, allarga le braccia, a sottolineare “che posso fare…”. Con un Ace il “Djoker” consolida il break di vantaggio, 3-1. La Coppa dei Moschettieri è sempre più vicina. Resta in scia Stefanos, si porta 2-3, ma il n.1 è diventato quasi imprendibile nei propri turni di servizio. Sul 4-2 Tsitsipas va in grande difficoltà, Djokovic è super aggressivo e si porta 15-40, due palle che valgono di fatto due palle match. Lotta Stefanos, avanza e chiude di volo a cancellare la prima. Con un bel ritmo col diritto si salva il greco. Il pubblico lo incita, ma da troppo tempo nel match non incide più col servizio. 4-3 Djokovic, che al servizio continua a comandare il gioco, senza sbagliare niente, e servendo ottimamente col kick esterno molto carico da sinistra. 5-3 Djokovic, ad un passo dalla sua seconda coppa al Bois de Boulogne. Stefanos serve per allungare il match, si lotta. Sbaglia una orribile volée sul 40-30, il game va ai vantaggi e siamo a due punti dalla vittoria per il n.1. Trova un bellissimo rovescio lungo linea, ci prova sino all’ultimo il greco. Con un buon servizio, si porta 4-5. Djokovic va a servire per il titolo. Lavora lo scambio “Nole”, impone buoni ritmi e non gli lascia spazio per l’affondo, il suo marchio di fabbrica. 15-0. Erroraccio di volo di Novak, regala un punto facilissimo, 15 pari. Stecca col rovescio “TsiTsi”, 30-15. Altro errore… ma poi è super aggressivo col diritto, avanza e sbatte nell’angolo Stefanos. MATCH POINT DJOKOVIC!!! Tsitsipas lo annulla con un bellissimo rovescio lungo linea, per mettere il punto esclamativo vs. il match point. Un colpo che purtroppo gli è mancato nella rimonta del serbo. Lavora di nuovo ai fianchi Novak, spinge e chiude col diritto lungo linea. Secondo match point! Chiude di volo, GAME SET MATCH DJOKOVIC! Dopo oltre 4 ore, rimonta due set di svantaggio. Applausi ad entrambi, bella finale, bravo Stefanos ma immenso Novak. Super Campione. Infinito.

    Marco Mazzoni
    Novak Djokovic vs Stefanos Tsitsipas GS Roland Garros Novak Djokovic [1]62666 Stefanos Tsitsipas [5]76324 Vincitore: Novak Djokovic ServizioSvolgimentoSet 5Novak Djokovic 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-405-4 → 6-4Stefanos Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-405-3 → 5-4Novak Djokovic 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3Stefanos Tsitsipas 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-404-2 → 4-3Novak Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-153-2 → 4-2Stefanos Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-1 → 3-2Novak Djokovic 15-0 30-0 40-02-1 → 3-1Stefanos Tsitsipas 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A1-1 → 2-1Novak Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-1 → 1-1Stefanos Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 4Novak Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-15 40-305-2 → 6-2Stefanos Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-155-1 → 5-2Novak Djokovic 15-0 30-0 40-04-1 → 5-1Stefanos Tsitsipas 15-0 30-0 40-04-0 → 4-1Novak Djokovic 15-0 30-0 40-03-0 → 4-0Stefanos Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A2-0 → 3-0Novak Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0Stefanos Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 15-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 3Novak Djokovic 15-0 30-0 30-15 30-30 40-305-3 → 6-3Stefanos Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 30-30 40-305-2 → 5-3Novak Djokovic 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-2 → 5-2Stefanos Tsitsipas 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-1 → 4-2Novak Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-153-1 → 4-1Stefanos Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A2-1 → 3-1Novak Djokovic 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-1 → 2-1Stefanos Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1Novak Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Stefanos Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-152-5 → 2-6Novak Djokovic 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A2-4 → 2-5Stefanos Tsitsipas 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4Novak Djokovic 15-0 30-0 40-01-3 → 2-3Stefanos Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-151-2 → 1-3Novak Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-150-2 → 1-2Stefanos Tsitsipas 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-1 → 0-2Novak Djokovic 0-15 0-30 0-40 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 0-3* 0-4* 1*-4 2*-4 2-5* 3-5* 4*-5 5*-5 6-5* 6-6* 6*-76-6 → 6-7Novak Djokovic 0-15 0-30 0-40 15-406-5 → 6-6Stefanos Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 30-30 30-405-5 → 6-5Novak Djokovic 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-5 → 5-5Stefanos Tsitsipas 15-0 30-0 40-04-4 → 4-5Novak Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-4 → 4-4Stefanos Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-153-3 → 3-4Novak Djokovic 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3Stefanos Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-2 → 2-3Novak Djokovic 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2Stefanos Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 1-2Novak Djokovic 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1Stefanos Tsitsipas 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Rivoluzione francese

    Novak Djokovic.

    Incredibile. Incredibile quel che è successo in campo. Incredibile partita. Incredibile il suo esito. “Le roi est mort, vive le roi!” urlavano a Parigi prima della Rivoluzione. Beh, stavolta il Re del Roland Garros è stato sconfitto, per quella che possiamo definire come una nuova Rivoluzione francese. Novak Djokovic è riuscito nell’impresa impossibile, sconfiggere “El Rey” Rafa Nadal sul centrale di Parigi, dopo aver perso il primo set. Non era mai accaduto. Domenica vivremo una finale di Roland Garros senza Rafal Nadal. Dal 2005 era accaduto solo nel 2009, 2015 e 2016. Stavolta però la sconfitta ha un sapore diverso dalle altre. Quella del 2009 fu una sorta di “incidente”, un Soderling tanto ruvido quanto irriverente giocò il match della vita, in una delle più grandi sorprese della storia del gioco. Nel 2015 Nadal era dimesso, tanto forte Novak che lo sconfisse quanto fuori condizione l’iberico. Nel 2016 fu un infortunio a segnare il ritiro del Campionissimo. Ieri sera è andata in scena una storia diversa.
    Contro il suo più grande rivale, nella loro 58esima sfida, si è disputata una grande battaglia, come avviene quasi sempre tra di loro. E incredibilmente, nonostante si giocasse sul “rosso”, Djokovic è riuscito a giocare una partita CLAMOROSA per qualità, intensità, stroncando il fortissimo avversario anche sul piano atletico. Cosa mai vista.
    Nel film del match, la palla più iconica, quella che resterà nella memoria di tutti, è la volée sbagliata da Rafa nel tiebreak del terzo set. Un punto decisivo, il vero turning point. Aveva condotto lo scambio Rafa, corre avanti a chiudere facile di volo da sinistra. Un colpo che ha giocato milioni di volte e che non sbaglia MAI. Niente. Tensione, troppa sicurezza, un filo di ritardo. Tilt. La palla è colpita in avanzamento con troppo impeto, vuole via un metro. Si mette le mani sul viso Rafa, quasi piangente… ha capito che è un errore decisivo, che il tiebreak è compromesso, che la partita gli sta scivolando via. Djokovic vince il tiebreak, ha una mini pausa all’avvio del terzo e crolla 0-2. È solo il riposo del guerriero. Torna ad imporre di nuovo ritmi e velocità, con 6 game di fila (incredibile, ha rifilato un 6-0 a Rafa sul Centrale di RG!!!!) chiude una bellissima, storica partita.
    Nadal abdica. Forse per sempre. Lo vedremo l’anno prossimo. Di sicuro questo è un boccone amarissimo per lo spagnolo, ad un passo dal suo ennesimo trionfo al Bois de Boulogne e 21esimo Slam, quello della gloria assoluta, che ha potuto solo vedere da lontano. Incredibile anche come nella fase finale del match fosse quasi svuotato di energie, in balia di un Djokovic irreale per velocità dei piedi, intensità, focus e cattiveria agonistica.
    Dove ha vinto la partita Novak? Quella volée sbagliata da Rafa nel tiebreak ha un peso importante, soprattutto a livello mentale; ma in realtà la partita è andata a prendersela riuscendo a giocare, per la prima volta sulla terra di Parigi, la stessa partita che di “solito” riesce a giocare, e vincere, sul sintetico contro Rafa. Ha anticipato al massimo, si è preso enormi rischi. Ha spinto durissimo sul diritto per poi affondare sul rovescio. Ha servito nemmeno così bene (molto peggio del match contro Berrettini per esempio) ma ha risposto con grandissima profondità e precisione. È stato bravissimo a costringere Nadal a giocare sul proprio ritmo, sulla propria velocità, annullando così quel gap di rotazioni e tempo che di solito aveva fatto girare ogni loro sfida a Parigi a favore di Rafa.
    Nadal è scemato come intensità fisica. Già nel durissimo terzo set si è visto chiaramente un certo ritardo nei recuperi sulle palle così veloci, sia quando lo scambio andava dritto per dritto, che negli angoli più acuti. Nadal nelle sue 13 vittorie parigine, alle fine diventata imbattibile perché ne aveva più di tutti, non mollava fino alla fine, costringeva il rivale a prendersi rischi incredibili e lo schiantava sul piano mentale e quindi atletico. Oggi non c’è riuscito perché onestamente “ne aveva di meno”, e perché la velocità e ritmo di Djokovic l’ha messo alle corde troppe volte. Avrebbe forse dovuto verticalizzare di più Nadal, come spesso gli è capitato negli ultimi due anni, quando ha messo in campo un tennis assai più offensivo intuendo che di pura difesa avrebbe rischiato troppo. Ieri sera non c’è riuscito perché Djokovic è stato più rapido, più incisivo, ha governato lui per la maggior parte dei punti il tempo di gioco e comandato con gli schemi che predilige. Sembrava, davvero, una partita giocata più sul cemento che su terra per come si è sviluppata. Una bella partita, giocata con grande lotta, intensità, ma anche moltissimi bei punti, proprio perché si è basata più sulla velocità, sul ritmo, sull’offensività che sulla pura lotta di fisico e rotazione, come invece era accaduto in passato nella maggior parte delle loro sfide sul rosso.
    È difficile adesso capire cosa succederà a Nadal. Dovrà digerire una sconfitta amarissima, ma da immenso campione qual è, non credo getterà la spugna. A NY ha dimostrato di saper vincere anche bene, quindi punterà dritto allo Slam della grande mela, o chissà forse anche a Wimbledon, per una reazione di rabbia.
    Djokovic sfiderà il fortissimo Tsitsipas di questo 2021 per la seconda coppa dei Moschettieri. Domani mattina presenteremo la loro sfida, e la seguiremo con enorme interesse. In caso di vittoria, si aprirebbero le porte alla chance di un clamoroso Grande Slam. Andiamoci piano. Intanto, di sicuro, in questo 2021 si è innescata una nuova Rivoluzione francese.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: Riuscirà Novak a detronizzare Rafa?

    No. Questa la risposta secca al quesito lanciato nel titolo. Oggi a Roland Garros andrà in scena l’atto n. 58 della più combattuta rivalità nell’epoca moderna del gioco. Djokovic comanda 29 a 28 negli head to head complessivi, ma tutto lascia pensare che stasera il conto tra i due si sposterà sul 29 pari e […] LEGGI TUTTO

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    Becker: “Tsitsipas vs. Zverev? Si giocherà sul lato mentale”

    Boris Backer

    Boris Becker è uno degli opinionisti più richiesti nel corso dei grandi tornei, anche se spesso i suoi pareri fanno discutere gli appassionati. Interpellato da Eurosport sulle prossime semifinali maschili, si è soffermato soprattutto sulla sfida “giovane” tra Tsitsipas e Zverev, un match che vede molto equilibrato.
    “Tsitsipas non ha praticamente punti deboli sulla terra, Zverev ha più potenza e può battere chiunque quando riesce a giocare aggressivo l’intero match. Per questo ritengo che la loro partita si giocherà soprattutto sul piano mentale: chi resterà più freddo? Chi ha la volontà maggiore di soffrire per vincere? Chi resterà più focalizzato? Tsitsipas può fare tutto abbastanza bene, non riesco a trovare punti deboli, soprattutto sulla terra, che sia il servizio, i colpi da fondo o la forma fisica. E si sente a suo agio sul grande palco, altro aspetto importante per dare il meglio negli Slam. Vedo loro due combattere per il trono del tennis insieme a Medvedev nei prossimi anni”.
    “Zverev ha più potenza, quando colpisce bene, non c’è modo di fermarlo. Ma può farlo solo quando è relativamente vicino alla linea di fondo e gioca offensivo. Questa è la differenza rispetto a tutti gli altri che sono ancora nel torneo, Novak Rafa e Stefanos sono sempre aggressivi, lui deve riuscire ad esserlo. Nei quarti secondo me è stato un po’ troppo passivo, ha giocato scambi troppo lunghi. Se si mette in una posizione un po’ più offensiva, prendendosi più rischi, forse farà qualche errore in più ma può scatenare una potenza grazie a cui battere qualsiasi giocatore al mondo”.
    “Chi vincerà tra loro due? Non lo so, potrebbe essere una partita lunga e interessante, ripeto che vincerà chi l’interpreta meglio come testa”.
    “Non sono un veggente, ma il favorito per me rimane Nadal, alla fine non è cambiato niente. Ad un certo punto, i successori arriveranno per forza di cose, nemmeno lui è eterno. Contro Djokovic, è favorito”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: Nadal troppo forte, supera Sinner in tre set. Jannik spreca la chance per vincere il primo parziale

    Jannik Sinner a Parigi

    Nadal a Parigi si conferma imbattibile, anche per Jannik Sinner. L’azzurro parte bene, gioca una discreta partita, ma cede in tre set, 7-5 6-3 6-0 lo score finale. L’azzurro deve recriminare per la grande chance sprecata nel primo set, quando ha servito sul 5-4 ma ha disputato un brutto game, dando il là alla rimonta del campionissimo iberico. Stesso copione a metà del secondo parziale, quando Sinner ha rimontato due break di svantaggio ma poi ha ceduto alla furiosa reazione di Rafa. Nadal è ottima condizione fisica, è nettamente il favorito per il successo finale nel torneo. Jannik è parso meno intenso ed incisivo rispetto alle loro precedenti sfide, probabilmente Nadal “gli ha preso le misure”. Rafa ora trova Diego Schwartzman.

    A breve il commento completo, ecco la cronaca della partita.

    Si inizia alle 17:28, sotto un bel sole, con Sinner che cerca di interrompere la striscia di 32 set consecutivi (!!!) vinti da Nadal a Roland Garros. Rafa serve e vince a zero il primo game del match. Un errore di diritto del “Rey” vale il primo 15 a Jannik. Si scambia a grandissima velocità, l’azzurro si prende grandi rischi ma sembra rigido. 15-30. Un muro Rafa, come al solito su questo campo. Senza prima di servizio, spedisce in rete un rovescio Jannik. 30-40 e palla break per Nadal. Niente prima di servizio… stecca col diritto uscendo dal servizio. BREAK Nadal, avanti 2-0. Sembra teso Sinner, ha bisogno assoluto di mettere la prima in campo e giocare più libero, altrimenti quello che è in partenza un Everest può diventare pura utopia. Finalmente lascia partire il braccio l’azzurro, con un bel rovescio cross in progressione si porta 15-30 e poi 30-40 con un doppio fallo. Palla del contro break per Jannik. Comanda l’azzurro col rovescio, ma ne spedisce uno largo. Sbaglia anche Rafa in scambio, altra palla break per l’azzurro. Altro errore col diritto, insolito errore per il campione. Contro break Sinner! Serve 1-2 l’azzurro, con un bel game, solido in spinta, si porta 2 pari. Quinto game, serve male Rafa, doppio fallo e lo score segna 30 pari. Largo anche col diritto Nadal, Sinner si trova quasi “gratis” 30-40 e palla break per l’allungo. Ottimo Sinner! Risposta potente nei piedi, altro diritto a tutta e il campione in carica scarica in rete. BREAK Sinner, avanti 3-2 e servizio. C’è molta tensione in campo, il bel tennis sembra rimasto nel match di Musetti… tanti errori. Sinner da 0-30 risale 30 pari, lavora bene col rovescio. Tocca però molto male di volo, Nadal arriva “in carrozza” e chiude facile. Si procura la palla del contro break. La cancella Jannik con una bordata di diritto micidiale, grazie anche alla prima finalmente in campo. Prendendosi rischi indicibili col diritto, l’azzurro sballotta a destra e a manca Nadal, e lo porta all’errore. 4-2 Sinner, quarto game vinto di fila. Qualcosa che non accade molto spesso sul Chatrier con l’iberico on court. Rafa alza il ritmo, tiene un buon game di servizio. Sinner serve bene, e quando la prima ingrana, con la sua potenza riesce a tenere il rivale lontanissimo e lo forza all’errore. 5-3 Sinner. Nadal si porta 4-5, ora Jannik serve per il primo set. La tensione sale, e… niente prima di servizio. Rafa ne approfitta, macina col diritto, Jannik si fa ingolosire dal lungo linea di diritto ma finisce in rete. 0-30. E ancora la prima latita. Erroraccio dell’azzurro col diritto, in rete. 0-40, Nadal strappa il servizio a Sinner grazie ad un doppio fallo di oltre un metro. Nessuna prima, solo errori, game pessimo di Jannik al momento di chiudere. Rafa ringrazia e scappa via, avanti 6-5. Continua il momento no di Sinner: troppo lontano dal campo, corto nello scambio, ha gioco facile Nadal nell’infilarlo col diritto lungo linea e poi la smorzata. Crolla 0-40 l’azzurro, Tre Set Point. Corre avanti a cancellare il primo l’allievo di Piatti, ma nel punto seguente a furia di spingere finisce lungo. Rimette tutto Nadal, siamo a Parigi, e qua non perde mai. Set Nadal, 7-5. Peccato per Jannik aver giocato così male sul 5-4.
    Lo spagnolo parte alla battuta nel secondo, piccolo vantaggio poter fare corsa di testa. Lavora benissimo col diritto cross Rafa, spinge sempre più largo Jannik, sino all’errore dell’italiano. Sinner entra nel set, attacca e forza il game ai vantaggi, ma l’iberico trova ancora il diritto potente e vince il game. 1-0. L’azzurro ha perso quella decisione e lunghezza di palla che l’avevano portato  in comando nella parte iniziale del match. Spinge, ma Nadal trova il modo di entrare nei suoi colpi e lo sposta. Con una bordata di diritto Rafa si procura la palla break sul 30-40. Qua sale in cattedra: risposta profonda, rimanda un rovescio basso con cui muove fuori posizione Sinner, quindi affondo e via avanti a chiudere facile di volo. Easy quando sei El Rey sul tuo campo. BREAK Nadal, avanti 2-0 nel secondo. A 30 Rafa consolida il vantaggio, nonostante un brutto doppio fallo sul 40-15. Dopo un’oretta di tennis, la partita sembra già ampiamente decisa, a favore del supercampione. Sinner solo con sfuriate a velocità da autovelox può scardinarlo, con rischi indicibili che lo portano ad errori o a scoprire il campo. Prova ad attaccare dopo il servizio l’azzurro, ma scendere con velocità sul diritto del rivale provoca il passante straordinario di Rafa. È carico a molla, scarica un altro diritto violento, vincente. Sinner lo guarda sfilare, inerme. Una mazzata, come si vede dal colpo seguente, un diritto strappato malamente nella rete. 0-40, tre palle per il doppio allungo. Con un rovescio lungo linea spettacolare prende in contro piede Sinner, Nadal scappa via. 4-0 Nadal, anche il secondo set è ormai compromesso. Da 5-4 Sinner, un parziale di 8 game di fila per il “toro”, sempre più scatenato. Non crolla l’azzurro, continua a crederci e a spingere. Sul 30 pari guadagna campo con un bel forcing e chiude con un tocco in scivolata. Si procura una palla break. Rafa non trova la prima di servizio… doppio fallo! Break Sinner, torna in vita nel set, ma è ancora dietro di un break. Con un buon game Sinner sale 2-4, il problema è trovare un’altra impennata in risposta. Ci prova con un pressing a grande velocità, anticipando forte col rovescio cross e così togliendo a Rafa il tempo per aprire e tappare col diritto. 30 pari lo score nel settimo game. Un altro gran rovescio cross provoca l’errore di Nadal, è 30-40 e palla break! Prima solida, in rete la risposta di Jannik. Ancora col rovescio cross in totale anticipo (un po’ corto ora Rafa) spacca il campo Sinner, arriva la seconda palla break. Che Punto! Comanda Nadal, butta lontano Sinner e tenta la palla corta, ma Jannik è un fulmine, arriva e chiude. Break Sinner! Da 0-4 a 3-4 e servizio, che reazione. Ma la reazione, veemente, arriva anche da Nadal che sprinta e tocca di classe. 0-30 e poi 0-40, Jannik in difficoltà. Cede alla seconda palla break, un rovescio vola via. BREAK Nadal, va a servire 5-3 per chiudere il secondo parziale. Stavolta il campione non sbanda, disegna il campo col diritto, bellissimo l’ultimo in lungo linea. 40-0 e 3 Set Point. Gran prima al T, la risposta vola in tribuna. 6-3 in 45 minuti, peccato per Jannik, bravo a tornare in vita sotto di due break ma poi cedere il servizio dopo lo sforzo.
    Terzo set, Jannik scatta al servizio, ma col macigno di due set da rimontare. Parte benissimo Nadal, pressa forte col diritto, velocissimo coi piedi nel girarsi manovrare. Sul 30-40 ha subito la palla break per scappare via. Lungo scambio, comanda Sinner, prova la botta col rovescio cross ma Rafa capisce lo schema, si porta a sinistra ed infila col diritto lungo linea una botta vincente. BREAK Nadal, avanti 1-0 e servizio anche nel terzo parziale. In un amen consolida il gap, 2-0. Comanda il tempo del match, è rapidissimo con i piedi a cercare la palla col diritto, che ora è profondo e carico di spin. Sinner cerca di anticipare a tutta col rovescio, ma la palla muore in rete. Crolla 15-40 Jannik, il suo match è appeso ad un filo. Cancella la prima palla break con un bello schema servizio e diritto inside out; è costretto a cedere sul gancio mancino mortale del rivale. 3-0, doppio break per Rafa, a tre passi dalla vittoria. Purtroppo Sinner crolla. Cede anche il terzo turno di servizio nel set, chiudendolo con un doppio fallo. È la resa. 5-0 Rafa. Sinner molla tutto, cerca di evitare il “cappotto”. Con coraggio avanza e strappa sul 30-40 una palla game. Esagera nella spinta rincorrendo una palla corta, e spreca così la chance “Jan”. Col servizio Nadal si procura il primo Match Point. Sprinta Sinner, recupera tutto e il primo a sbagliare è Nadal. Una mazzata dal centro col diritto vale la seconda palla match. In rete la risposta di Jannik, finisce qua. Peccato, una sconfitta più netta rispetto alle loro precedenti sfide. El Rey è ai quarti, per la 15esima volta in carriera, lanciatissimo verso l’ennesimo Slam.
    GS Roland Garros Rafael Nadal [3]766 Jannik Sinner [18]530 Vincitore: Rafael Nadal ServizioSvolgimentoSet 3Rafael Nadal 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-405-0 → 6-0Jannik Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 30-404-0 → 5-0Rafael Nadal 15-0 30-0 40-03-0 → 4-0Jannik Sinner 0-15 0-30 15-30 15-40 30-402-0 → 3-0Rafael Nadal 15-0 30-0 40-01-0 → 2-0Jannik Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Rafael Nadal 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3Jannik Sinner 0-15 0-30 0-40 15-404-3 → 5-3Rafael Nadal 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A4-2 → 4-3Jannik Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-1 → 4-2Rafael Nadal 15-0 15-15 15-30 30-30 30-404-0 → 4-1Jannik Sinner 0-15 0-30 0-40 15-403-0 → 4-0Rafael Nadal 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-0 → 3-0Jannik Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 30-401-0 → 2-0Rafael Nadal 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Jannik Sinner 0-15 0-30 0-40 15-406-5 → 7-5Rafael Nadal 15-0 30-0 30-15 40-155-5 → 6-5Jannik Sinner 0-15 0-30 0-404-5 → 5-5Rafael Nadal 15-0 30-0 40-03-5 → 4-5Jannik Sinner 15-0 30-0 40-0 40-153-4 → 3-5Rafael Nadal 15-0 30-0 40-02-4 → 3-4Jannik Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-402-3 → 2-4Rafael Nadal 0-15 15-15 30-15 30-30 30-402-2 → 2-3Jannik Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-1 → 2-2Rafael Nadal 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A2-0 → 2-1Jannik Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 30-401-0 → 2-0Rafael Nadal 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: Musetti incanta nei primi due set, crolla fisicamente e si ritira sotto 4-0 nel quinto contro Djokovic

    Lorenzo Musetti a Parigi

    Tutti in piedi per applaudire Lorenzo Musetti. Il 19enne azzurro si ritira sotto 4-0 nel quinto, rimontato da due set avanti da Novak Djokovic, in quella che va in archivio come una sconfitta. Ma Lorenzo per oltre due ore ha giocato un tennis STELLARE, disegnando il campo, variando, mandando “nei matti” il n.1 del mondo. Rovesci, diritti, tocchi, e soprattutto due Tiebreak vinti con un tennis superiore per qualità rispetto al dominatore del tennis mondiale. Un calo fisico (e poi un vero crollo) ha rimesso in partita Djokovic, bravo a spingere fortissimo nel terzo, invertire da campione l’inerzia della partita e quindi prendersi di forza la vittoria. Quando Musetti ha gettato la spugna, ormai la partita non c’era più da un pezzo, totalmente fermo con le gambe vinceva qualche punto sporadico.
    Lorenzo ha perso ma ha incantato. Ha dimostrato soprattutto a se stesso di avere il tennis per giocarsela alla grande contro i migliori negli Slam. Deve prendere questa sconfitta come un momento di crescita fondamentale per continuare a spingere e costruire il suo fisico (e la resistenza mentale), aumentare la durata della sua prestazione e quindi poter reggere al massimo anche sulla lunga distanza.
    È stato incredibile vivere i primi due set. Che Musetti avesse le armi per tenere testa a Djokovic dal punto di vista tecnico era più di una speranza; ma che riuscisse a tenere quella intensità e qualità, fisica e mentale, per oltre due ore è stato clamoroso. Lorenzo ha tenuto sul ritmo di Novak, lo ha costretto a giocare spesso in posizioni di campo scomode. Non gli ha consentito di giocare sul ritmo, sulla progressione, dove diventa letale. C’è riuscito con continue variazioni, con tagli, con cambi di ritmo micidiali. Veloce con i piedi, aggressivo, ha spezzato il game plan del rivale, anzi l’ha spiazzato. Non credeva ai suoi occhi “Nole” quando i rovesci lungo linea di Lorenzo lo lasciavano fermo, quando la continua alternanza di rovesci coperti e poi tagli lo mandavano continuamente fuori posizione. Bravo a rimontare Musetti nel primo set e soprattutto nel tiebreak, quando sotto 1-4 si è preso con classe incredibile un set che pareva perso. Nel secondo tutti si aspettavano un primo calo del toscano, che Novak imponesse la sua forza ed esperienza. Invece Musetti non solo ha tenuto, ma ha iniziato a tirare bordate micidiali pure col diritto, spesso con lungo linea che prendevano in contro piede Djokovic. Cosa che il serbo odia, vista la sua incredibile capacità di arrivare sulla palla. Musetti ha vinto con pieno merito anche il secondo set, con un altro tiebreak sublime dopo aver tenuto benissimo nel set. Djokovic a tratti sembrava non capire come affrontare Musetti, come metterlo in difficoltà. Incredibile.
    Nel terzo Djokovic è entrato fortissimo, ha approfittato del primo calo di Musetti e ha invertito l’inerzia del match. Ha iniziato a macinare col servizio, ha avanzato la posizione in campo e anticipando i colpi un po’ più corti dell’azzurro si è preso il controllo dello scambio. L’azzurro non è più riuscito ad alzare di nuovo l’asticella, i suoi piedi sono diventati più lenti, con meno anticipo e in difesa ha perso la sua qualità. Da un calo ad un crollo fisico, e la partita, di fatto, è finita lì. Applausi convinti a Musetti, bravissimo. Solo un dato è bene sottolineare, come spunto per la sua crescita. Djokovic ha praticamente trasformato tutte le palla break strappate. Su questo è bene riflettere, e lavorare. Il tennis c’è, la qualità è massima. Ora serve esperienza, aumentare la cilindrata per poter reggere alla lunga distanza contro dei “mostri” sportivi come Djokovic. Costruire il fisico e la resistenza per costruire il campione. Siamo sulla buona strada.

    Marco Mazzoni

    La cronaca della partita

    Djokovic scatta al servizio, ma nel primissimo punto è Musetti a brillare: diritti carichi e via accelerazione mortale in lungo linea. Vincente bellissimo. Novak cerca la smorzata, ma muore in rete. 0-30. Entra in moto il forcing del n.1, spinge forte dal centro del campo, apre l’angolo e chiude. Ai vantaggi Djokovic muove lo score del match. Musetti al servizio. Varia molto angoli e rotazioni, a 30 vince il suo primo game con un Ace al centro. Djokovic approfitta della posizione molto arretrata di Lorenzo, lo punisce con una palla corta perfetta e aprendo l’angolo col cross. Nel quarto game arriva il primo strappo del match. Novak è velocissimo a correre avanti sul tentativo di smorzata dell’azzurro, quindi risponde con un bel tocco e chiude lungo linea. 0-30 e 0-40, sbaglia col rovescio Musetti. Tre palle break per il serbo. Vincente di rovescio cross per Djokovic, BREAK e 3-1 avanti. Lorenzo reagisce immediatamente. Lotta su ogni palla, sprinta e soprattutto regge lo scambio sulla diagonale di rovescio. Si va ai vantaggi. Con un passante di rovescio in corsa (e un po’ troppo dietro Novak) si procura la palla del contro break. Lungo scambia, sbaglia Djokovic un rovescio banale e… Contro Break! 3-2 Djokovic, ma serve Musetti. Bel game, serve bene, con un serve and volley perfetto in contro tempo impatta 3 pari. Nell’ottavo game Lorenzo vola 40-0, ma il “Djoker” diventa solidissimo, rimette in sicurezza ogni taglio e variazione dell’azzurro. Si va ai vantaggi e arriva uno scambio lunghissimo, vinto da Musetti, bravissimo a reggere sul rovescio alternando colpi penetranti a tagli. 4 pari. Djokovic vince a zero il suo turno di servizio, Musetti serve sotto 4-5, con grande pressione sulle spalle, ma tiene alla grande. Serve palle esterne, lavora col rovescio, è incisivo. 5 pari. Lorenzo in risposta si porta 15-30, ma Novak è granitico: Ace, prima esterna velenosissima, grande forcing col diritto. 6-5 Djokovic. Gioca benissimo Musetti in questa fase, rovescio lungo linea spettacolare, che passa sul paletto e pizzica la riga, quindi smorzata perfetta in recupero. Con grande autorevolezza porta il set al tiebreak. Finora nel 2021 nei tornei sul tour ATP, Musetti ha vinto tutti i 6 TB giocati… Parte bene Novak, 1-0 e poi 2-0, Musetti arriva bene sulla “smorza” ma tocca largo. Buona prima, 2-1 Djokovic e poi 4-1, bravo il serbo a prendere l’iniziativa immediatamente. Disegna il campo col rovescio Lorenzo, una sbracciata “a la Wawrinka”, potentissima e precisa in lungo linea. Si gira 4-2 Djokovic, e quindi 4-3, altro rovescio lungo linea. Si difende “Muso”, sprinta e forza l’errore del “Djoker”, 4 pari da 1-4. Con un gran tocco Musetti chiude sul net, 5 pari. In rete il diritto di Novak, erroraccio che manda Musetti a Set Point, ma serve il n.1. Uff! Rischia un diritto cross Djokovic, la palla sfiora la riga. 6 pari. Stavolta il diritto del serbo, in spinta, vola via, un po’ di fretta in quest’accelerazione. 7-6 e secondo Set Point Musetti, stavolta al servizio. Lungo scambio, lo vince Novak che comanda e chiude con una palla corta di rovescio precisa. Palla corta, recupero e poi via chiude col diritto, bravo Musetti! Strappa il terzo Set Point. Out la prima di Novak… Si prende il punto Musetti con un diritto potente inside out. Bravissimo l’azzurro a controbrekkare Djokovic, reggere e giocare alcuni grandi punti nel tiebreak rimontando da 1-4. 7-0 in carriera nei TB per Musetti. Si conferma la qualità dell’azzurro nel giocare bene nei momenti importanti.
    Vinto il primo set, Musetti non si rilassa affatto. Tiene il primo game di servizio con grande sicurezza. Djokovic cerca di allungare gli scambi, ma non riesce a tenere alta l’intensità, spesso finisce un po’ corto nello scambio. Nel terzo game Musetti si ritrova 0-30, quindi vince un punto rocambolesco, con un paio di tocchi pazzeschi. Lo aiuta pure il n.1, che sparacchia out una risposta di rovescio. Si salva Lorenzo, con un altro bellissimo rovescio lungo linea, si porta avanti 2-1. Continua a dare la sensazione di problemi Djokovic, in leggero ritardo, meno intenso. Sbaglia un rovescio e concede una palla break sul 30-40. Largo il diritto del serbo, punto mal giocato dal n.1. BREAK Musetti, avanti 3-1 e servizio. Quinto game, brutto game stavolta di Lorenzo, con fretta sbaglia qualche colpo, anche una sfortunata deviazione del nastro. Crolla 0-40, tre palle del contro break. Il break arriva, largo un diritto di Musetti. Djokovic strappa il game all’azzurro, servirà sul 2-3. Lorenzo ON FIRE! Sotto 30-0, l’azzurro trova in risposta 3 vincenti uno più bello dell’altro, tra rovesci (2) splendidi e un poi un diritto potentissimo. Strappa una palla break, ma Djokovic si salva con la prima di servizio. 3 pari. Anche nell’ottavo game è Musetti a comandare, sul 30 pari trova un bellissimo cambio di ritmo, avanza e chiude. Si procura un’altra palla break per l’allungo. E niente prima del serbo… Si scambia con alta parabola, scappa a Lorenzo un drive col diritto. Djokovic imposta uno scambio di ritmo, lo vince e si porta 4 pari. Si entra nella fase calda del set, ma Musetti non teme la pressione, si esalta trovando soluzioni splendide, anche col diritto. Impressionante la decisione dell’azzurro, accelera con grande qualità. 5-4 Musetti e poi 5 pari, molto solido ora Djokovic. Undicesimo game, Lorenzo spara un paio di diritti spaventosi, uno lungo linea, un altro incrociato. Potenza, esplosività, precisione. Sembra un filo meno rapido con le gambe l’azzurro, ma il braccio corre rapidissimo. 6-5 avanti il toscano. Djokovic ora molto solido, a zero forza il set al tiebreak. Inizia bene “Muso”, rovescio lungo linea improvviso. Orribile tentativo di smorzata di Nole, 2-0 Musetti. Djokovic non chiude con lo smash, torna indietro e valuta male la palla di Lorenzo, è buona! 3-0 e servizio per l’azzurro. Out il rovescio del serbo stizzito, 4-0. Si fa ingolosire Musetti da uno spazio aperto, tira lungo. 4-1, ora serve Djokovic. Lungo scambio, il primo a sbagliare è di nuovo Novak, lento nel cercare la palla con i piedi. Si gira 5-1 Musetti. Avanza Djokovic, un po’ lento l’approccio, con un “rovescino” passante lento e maligno provoca l’errore di Novak. 6-1, e 5 Set Point per Musetti!!! Di rabbia il n.1 cancella il primo in risposta. La risposta seguente, tirata a tutta, è lunghissima. SET MUSETTI, altro tiebreak vinto, si conferma imbattibile dei “decider”. Due set avanti Lorenzo, grande livello e senza cali. Impressionante.
    Terzo set, Djokovic torna in campo dopo esser scappato nella pancia del Chatrier, e scatta al servizio. A zero vince il primo game, con due Ace. Musetti stavolta entra male nel proprio turno di servizio. In ritardo, colpisce male e crolla 0-30 (6 punti di fila per il n.1) e poi 30-40, palla break immediato per il n.1. Controlla lo scambio Djokovic, avanza e forza l’errore dell’azzurro. Break Djokovic, 2-0 e servizio. L’inerzia del match si è ribaltata: Novak ora controlla il tempo del match, spinge con sicurezza e provoca gli errori di Lorenzo. Servizio esterno e volée, 3-0 Djokovic. Il set ora scorre veloce, Lorenzo vince il game di servizio, Djokovic idem in sicurezza. Nel sesto game Musetti lascia correre il braccio, sbaglia ma forse è “voluto”, per non durare molta fatica e ritrovare velocità dopo qualche game un po’ trattenuto. Djokovic vola via 5-1, colpisce con sicurezza e finalmente in anticipo, con i piedi quasi in campo. L’undicesimo vincente del set gli vale il primo set point sul 40-15. La risposta di Musetti è lunga. In un amen il n.1 vince il terzo set 6-1. Era prevedibile un calo di Lorenzo, ora tutto si gioca nel quarto set.
    Quarto set, Musetti scatta alla battuta, ma l’inerzia del gioco sembra ancora tutta dalla parte di Djokovic. Più lento con le gambe Lorenzo, è difficile riuscire a tenere in campo quelle accelerazioni che l’hanno portato a vincere i primi due set. Due errori in spinta gli costano lo 0-40. Djokovic lo “azzanna” sportivamente in risposta, preciso, cross, letale. Break Djokovic in apertura, 1-0 avanti. Musetti al cambio di campo scossa la testa, guarda coach Tartarini, il suo serbatoio di energie fisiche e mentali sembra in riserva. Novak arriva facile con i piedi sull’accelerazione a tutta di Lorenzo, rimette una palla angolata su sui Musetti non prova nemmeno ad arrivare. “Mi fa male tutto ora” farfuglia Musetti. Lo score segna già 2-0 Djokovic. Invertire la rotta del set non sarà facile, il serbo sprizza energia da tutti i pori, anticipa e chiude. 12 punti a zero Djokovic, doppio break e 3-0 lo score. Lorenzo sembra totalmente svuotato, non riesce a vincere un punto. 4-0 lo score. Ecco il primo 15 del quarto set, un bel servizio. Ai vantaggi l’azzurro cede anche questo turno di servizio, 5-0 e quindi il “doloroso” 6-0. Solo 4 punti vinti nel quarto set, un crollo verticale sul piano fisico. Esce dal campo Lorenzo, medical time out per lui.
    Quinto set, serve Musetti. Nel primissimo punto Djokovic scivola e si ferisce ad una mano. Arriva il trainer per suturare il dito del n.1. Nemmeno il dolore ferma il serbo, che spinge in sicurezza, attacca la rete e chiude di tocco. Si porta avanti 15-40, due immediate palle break per Novak. Bello schema di Lorenzo, sposta il rivale e cerca l’affondo col diritto cross, ma la palla gli esce di poco. Break Djokovic, 1-0 avanti. Una statistica è abbastanza impressionante: Djokovic ha trasformato tutte le 8 palle break ottenute. Musetti cerca di pungere con affondi veloci, senza scambiare, ma non arrivando in anticipo sulla palla (come nei primi due set) è meno preciso. Chirurgico invece il servizio di “Nole”, l’undicesimo Ace del match lo porta 2-0. Con rabbia cerca di restare nel match, ma commette errori. Di frustrazione sparacchia via una pallata, e si becca un warning. A 15 cede di nuovo il servizio l’azzurro, Djokovic avanti 3-0 con doppio break. Sul 4-0 Musetti getta la spugna, non riusciva più a letteralmente a giocare. Bellissimo torneo e bellissima partita per Lorenzo, una grande esperienza. Esce dal campo sotto un grande applauso, ha divertito con un tennis stellare e messo alle corde il n.1 del mondo per oltre due ore. Djokovic vola ai quarti, sfiderà Matteo Berrettini.

    Marco Mazzoni

    Novak Djokovic vs Lorenzo Musetti GS Roland Garros Novak Djokovic [1]066664 Lorenzo Musetti• 077100 Vincitore: Novak Djokovic ServizioSvolgimentoSet 5Lorenzo MusettiNovak Djokovic3-0 → 4-0Lorenzo Musetti 15-0 15-15 15-30 15-402-0 → 3-0Novak Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0Lorenzo Musetti 0-15 15-15 15-30 15-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 4Novak Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-155-0 → 6-0Lorenzo Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A4-0 → 5-0Novak Djokovic 15-0 30-0 40-03-0 → 4-0Lorenzo Musetti 0-15 0-30 0-402-0 → 3-0Novak Djokovic 15-0 30-0 40-01-0 → 2-0Lorenzo Musetti 0-15 0-30 0-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 3Novak Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-155-1 → 6-1Lorenzo Musetti 0-15 15-15 15-30 15-404-1 → 5-1Novak Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 4-1Lorenzo Musetti 15-0 30-0 40-03-0 → 3-1Novak Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-152-0 → 3-0Lorenzo Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 30-401-0 → 2-0Novak Djokovic0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 0-3* 0-4* 1*-4 1*-5 1-6* 2-6*6-6 → 6-7Novak Djokovic 15-0 30-0 40-05-6 → 6-6Lorenzo Musetti 15-0 30-0 30-15 40-155-5 → 5-6Novak Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-5 → 5-5Lorenzo Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-4 → 4-5Novak Djokovic 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-4 → 4-4Lorenzo Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-3 → 3-4Novak Djokovic 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-402-3 → 3-3Lorenzo Musetti 0-15 0-30 0-401-3 → 2-3Novak Djokovic 15-0 15-15 15-30 30-30 30-401-2 → 1-3Lorenzo Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2Novak Djokovic 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1Lorenzo Musetti 15-15 30-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 2-0* 2*-1 3*-1 4-1* 4-2* 4*-3 4*-4 5-4* 5-5* 5*-6 6*-6 6-7* 7-7* 7*-86-6 → 6-7Lorenzo Musetti 15-0 30-0 40-0 40-156-5 → 6-6Novak Djokovic 15-0 15-15 15-30 30-30 40-305-5 → 6-5Lorenzo Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-4 → 5-5Novak Djokovic 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4Lorenzo Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-404-3 → 4-4Novak Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3Lorenzo Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-2 → 3-3Novak Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A3-1 → 3-2Lorenzo Musetti 0-15 0-30 0-402-1 → 3-1Novak Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1Lorenzo Musetti 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1Novak Djokovic 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Federer a caldo: “Non so se giocherò lunedì, dipende dalla reazione del ginocchio”

    Roger Federer a Parigi 2021

    Dopo aver vinto la maratona notturna contro Dominic Koepfer, ed essersi assicurato un posto agli ottavi di finale contro Matteo Berrettini, Roger Federer nelle dichiarazioni post partita ha messo in dubbio la sua presenza in campo lunedì.
    “Non so se giocherò, devo ancora decidere se continuare nel torneo oppure no” ha dichiarato il campione svizzero a caldo dopo una partita durissima, durata 3 ore e 35 minuti, giocata con tantissimi errori col diritto e molte incertezze, ma anche la voglia di vincere e di lottare sino alla fine.
    “Valuterò se è troppo rischioso continuare a mettere sotto sforzo il ginocchio, e se fosse arrivato in momento per un minimo di riposo. Non manca molto a Wimbledon”.
    “Vengo da un lungo periodo si riabilitazione, dopo un serio problema al ginocchio. Una partita così dura può essere il modo migliore per crescere e testare come sta il ginocchio, ancora non mi sento in quella condizione in cui penso ‘ok, sto giocando bene, posso scendere in campo contro Novak o Rafa e posso vincere’, no, non mi trovo in questa situazione. Dopo ogni partita devo valutare la situazione e alla mattina seguente vedere in che stato mi sveglio e come sta il ginocchio. Tutto sarà molto più chiaro all’indomani di una partita così lunga e faticosa come quella di stanotte“.
    “Il mio prossimo avversario è Berrettini? Non ho guardato contro chi avrei dovuto giocare, sono molto felice per lui per la sua vittoria. Ne parlerò con il mio team, non ho altro da aggiungere”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO