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    Tiley (Australian Open): “Entro due settimane sapremo come si svolgeranno i tornei in Australia”

    L’impianto di Melbourne

    Il 13 novemebre si avvicina. Sarà una data decisiva per sapere come il tennis ripartirà a gennaio, Australian Open incluso. Così ha dichiarato Craig Tiley, direttore dello Slam di Melbourne e vero factotum del tennis “down under”. In un’intervista rilasciata a The Herald, Tiley ha affermato: “Tutti i giocatori dovevano compilare un modulo di impegno di viaggio, questo è il procedimento per ottenere i visti, che ora vengono elaborati dal dipartimento dell’immigrazione. Tutti i primi 100, uomini e donne, lo hanno completato. Tutti hanno confermato il desiderio di arrivare in Australia. Se domani annunciamo che dovranno restare in quarantena per 28 giorni o che saranno costretti a stare chiusi in una stanza d’albergo per 14 giorni, le cose cambieranno…”
    Tiley entra nel dettaglio: “La presentazione che abbiamo fatto ai giocatori è stata molto positiva, nel senso che si sono iscritti tutti. Federer e Nadal hanno 20 Grand Slam ciascuno, Serena vuole battere il record di Margaret Court e Ash Barty sta cercando di mantenere la sua posizione numero 1. Per quanto riguarda la partecipazione dei giocatori, siamo al top, nessun problema. Tutti vogliono venire e giocare”.

    Però c’è una grande incognita, che riguarda lo svolgimento dell’intera ATP Cup (che richiede col format attuale lo spostamento tra più siti) e anche l’Australian Open: come i tennisti potranno completare il periodo di quarantena? Questo è “il” problema, conditio sine qua non per avere l’ok dei giocatori e soprattutto dar loro modo di prepararsi adeguatamente per un appuntamento così importante. “Come si svolgerà tutto? Per prendere questa decisione ci sono due condizioni di cui abbiamo bisogno”, continua Tiley. “La prima condizione è l’approvazione dei nostri piani di quarantena. La seconda è che dobbiamo avere alcune assicurazioni dal governo sulla possibilità di viaggiare liberamente da stato a stato, cosa che ancora non abbiamo come potete constatare da alcuni confini chiusi. Queste sono le cose difficili che dobbiamo ottenere. In caso contrario, dovremo concentrare tutta l’attività a Melbourne e creare una bolla sanitaria che rimarrà in atto per molto tempo. In questo momento siamo al 50% per ciascuna delle due opzioni. Entro la fine della prossima settimana, o forse la settimana successiva, dovremo prendere una decisione definitiva, per aver i tempi tecnici di lavorare all’organizzazione, servono almeno 45 giorni”.
    Gli organizzatori stanno lavorando su una capacità minima del 25% per l’Australian Open 2021, ma sperano che si possa aumentare in modo significativo la percentuale di presenze del pubblico se il tasso di contagi a Melbourne rimarrà basso nei prossimi due mesi.
    La chiave di tutto quindi resta la decisione dei governi statali, il nulla osta a fornire esenzioni ai giocatori in modo che possano lasciare i loro hotel durante il periodo di quarantena di 14 giorni per allenarsi in campo nella bolla sanitaria pre-torneo, e che venga scongiurato il “pericolo” di quarantena di 28 giorni. In quest’ultimo caso, sarebbe addirittura a rischio la disputa stessa del torneo.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Martina Navratilova critica duramente Djokovic e la nuova associazione dei giocatori

    Intervistata dal giornale The Irish Times, l’ex campionessa Martina Navratilova ha parlato di molti temi di attualità. Il suo punto di vista è sempre molto interessante visto il suo grande impegno per i diritti civili, soprattutto nella lotta per l’uguaglianza razziale e sessuale degli sportivi e non. “Considero la lotta per l’uguaglianza delle donne nello […] LEGGI TUTTO

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    Guy Forget: “Non capisco il motivo di alcune assenze a Bercy”

    Guy Forget, direttore del Masters 1000 di Paris-Bercy, nel corso del “media day” appena prima dell’avvio del torneo non ha nascosto la propria delusione per alcune assenze importanti, non motivate da infortuni. Ecco alcuni passaggi delle sue parole. “Il torneo è porte chiuse, è certamente un fattore che ci dispiace molto, ma il torneo si […] LEGGI TUTTO

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    Federer, 1000 settimane nella top20 del ranking ATP

    Roger Federer ha riscritto i libri di storia del tennis moderno con decine di record incredibili. Questa settimana aggiunge un’altra perla alla sua carriera leggendaria: 1000 settimane nella top20 del ranking ATP. Lo svizzero fece il suo ingresso tra i migliori venti tennisti in classifica il 26 febbraio 2001, confermando la presenza la settimana successiva. […] LEGGI TUTTO

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    Alcuni numeri e record dell’impresa di Sonego a Vienna

    Lorenzo Sonego, oggi in finale a Vienna

    Lorenzo Sonego non solo ha raggiunto a Vienna il grandissimo risultato di una finale in un ATP 500, ma ha sta segnando alcuni record personali davvero importanti. Eccone alcuni.

    Best ranking n.32 (in caso di sconfitta, se vince entrerà nei primi 30 del mondo)
    Nei suoi match nel main draw, finora ha avuto questo straordinario rendimento col servizio e sulle palle break:
    Game di battuta vinti: 37 su 39
    Palle break salvate: 13 su 15
    Palle break convertite: 11 su 17

    Col successo su Djokovic di ieri, è diventato il 6° tennista italiano a sconfiggere il n.1 del ranking ATP (nel momento dell’incontro). Ecco gli altri:

    Corrado Barazzutti (Nastase 3-6 7-6 6-1 a Monaco 1974)Adriano Panatta (Connors 4-6 6-3 7-5 a Stoccolma 1975)Adriano Panatta (Connors 6-1 7- 5 a Houston 1977)Gianluca Pozzi (Agassi 4-6 3-2 rit. a Londra Queen’s 2000)Filippo Volandri (Federer 6-2 6-4 a Roma Masters 1000 2007)Fabio Fognini (Murray 6-2 6-4 Roma Masters 1000 2017)
    Sonego è il secondo Lucky Loser a raggiungere la finale di Vienna (il primo è stato Haider Maurer nel 2010), e 17esimo in assoluto a disputare una finale ATP dal 1990. E’ inoltre il primo Lucky Loser a sconfiggere Djokovic (ne aveva sconfitti finora 12 su 12 in carriera); è il primo LL a sconfiggere il n.1 del ranking dal 2017 (Jordan Thompson b. Murray in 1°t Queens).
    Lorenzo è il primo azzurro a disputare la finale di un ATP 500 sul cemento da quella di Andrea Gaudenzi a Dubai nel 1995.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Olya Sharypova accusa Zverev di violenza domestica, Sasha “non è vero”

    Giornate a dir poco turbolente per il top10 tedesco Alexander “Sasha” Zverev. Dopo la rivelazione della prossima paternità con la ex fidanzata Brenda Patea, un’altra “fiamma” di Zverev esce allo scoperto, stavolta con accuse molto gravi. Olya Sharypova (a fianco di Sasha per quasi due anni, trascorsi in un tira e molla discretamente turbolento) ha […] LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Vienna: un ottimo Sinner supera Ruud in due set. Super sfida con Rublev al secondo turno

    Jannik Sinner

    Un ottimo Jannik Sinner vince il suo match d’esordio nell’ATP 500 di Vienna superando in due set (7-6 6-3) il norvegese Casper Ruud. Non era un match facile sulla carta: primo confronto tra i due, Ruud è uno dei tennisti più in ascesa nel 2020. Dotato un tennis solido, Casper non regala mai niente al rivale e fisicamente è sempre pronto alla lotta, su ogni palla.
    Sinner è stato bravo ad entrare bene in partita con i propri turni di servizio, resistere nelle (poche) occasioni in cui il rivale ha avuto la chance per l’allungo nel primo set, e quindi alzare il livello nel momento decisivo, il tiebreak del primo parziale. Un tiebreak giocato da campione, tra difese perfette e progressione in spinta mortale. Da lì Jannik non si è fermato, ha brekkato subito Ruud nel secondo ed è volato avanti 3-0. Qua arriva l’unica sbandata nel match, un calo di tensione che ha riportato il rivale in partita sul 3 pari. È una sbandata fortunatamente breve: sul 4-3 Jannik alza di nuovo il livello, un rovescio stretto clamoroso ed un diritto devastante gli regalano il secondo break nel set. Chiude l’azzurro al quarto match point.
    Un bel successo, conquistato con un crescendo notevole nella spinta e nella qualità del suo tennis, soprattutto nel tiebreak del primo set e nelle fasi finali del secondo parziale. Sicuro in tutti i fondamentali, Jannik è stato eccellente nell’inchiodare Ruud sulla diagonale del diritto e quindi accelerare in sicurezza in lungo linea; stessa tattica anche col rovescio, governa i ritmi sul cross e chiude all’improvviso lungo linea. Superiore l’azzurro nella potenza e nella gestione degli scambi in progressione, dove può diventare irresistibile e soverchiare l’avversario con un pressing che, palla dopo palla, ti stritola. Dove invece necessita di uno scatto crescita è nella continuità al servizio. Anche una piccola pausa di pochi minuti a questo livello può essere fatale. Per fortuna è stato bravissimo a superare la piccola sbandata, alzare di nuovo i ritmi e prendersi, di forza, il match. Un successo che gli regala un secondo turno “deluxe”: la sfida ad Andrey Rublev, uno dei migliori tennisti del 2020. Un match che sarà un altro test importantissimo per l’azzurro, un match tutto da gustare.

    Ecco la cronaca del match odierno vs. Ruud.
    Si inizia con Ruud alla battuta. Molto solido già dai primi colpi il norvegese con base alle Baleari presso la Rafa Nadal Academy. Tiene il game di servizio a 15, con tre ottime prime palle in campo. Sinner martella il rivale sul rovescio con i primi servizi, per poi sorprenderlo con un Ace al centro sul 30-15. Anche lui a 15 tiene servizio, 1 pari. Si scambia poco, la palla corre veloce in quest’inizio. La prima lunga schermaglia arriva nel terzo game, la vince Jannik: la sua progressione manda in crisi il rovescio di Casper. L’azzurro ha forse un po’ fretta nel cercare di imporre i suoi colpi in risposta, sbagliando qualche palla di troppo. Il set avanza seguendo i turni di servizio. La prima scossa arriva nel “fatidico” settimo game: risponde bene Jannik, il suo forcing da fondo lo porta a palla break. Prova a spaccare lo scambio col rovescio, ma la palla dell’azzurro vola lunga. Altra gran risposta di Sinner, seconda chance per scappare via. Ruud si salva con un volee bassa davvero ben giocata. Grande lotta nel game più lungo del match. Una schermaglia vinta sulla diagonale del rovescio porta Jannik alla terza palla break. Si prende un grand rischio Casper, accelera a tutta col diritto e pizzica la riga, imprendibile. Buon livello di tennis in questa fase. Ruud si salva dal game più complicato del match, si porta sul 4-3. Per la prima volta si arriva ai vantaggi anche con Sinner alla battuta, l’azzurro sfonda col diritto e si porta 4 pari. Decimo game, Sinner sbaglia un paio di palle per troppa fretta e si ritrova per la prima volta sotto 0-30 al servizio. E Rudd è a soli due punti dal set… Suona l’allarme in casa Sinner, e il servizio risponde “Presente”. Due Ace, un diritto potente, altra prima al corpo molto precisa. 4 punti di fila e 5 pari. Sinner si imballa al servizio sul 5-6, un doppio fallo consegna un set point a Ruud. Si salva Jannik: muove il rivale col diritto cross, termina largo il tentativo di winner in corsa del norvegese. Alla fine l’equilibrio non si rompe, il primo set si decide al tiebreak. Sinner allunga 3-1 con una difesa di rovescio estrema e perfetta, che porta Ruud ad esagerare nella spinta. Comanda gli scambi l’azzurro, piedi non lontani dalla riga di fondo, diritti precisi in progressione, Ruud è costretto a rincorrere ed alla fine sbagliare. Si gira 4-2 Sinner. L’ennesima bordata col diritto lungo linea dopo aver inchiodato l’avversario sulla diagonale cross vale il punto del 5-2. Il primo set point, sul 6-2, non si gioca: doppio fallo di Ruud, 7-2 Sinner. Un set meritato dall’azzurro, bravo a respingere i momenti di difficoltà (servendo dopo il rivale), ed alzare il livello nel tiebreak, giocato alla perfezione sia con la spinta che in difesa.
    Secondo set, si inizia con Jannik alla battuta. A 30 muove le score nel set, producendo il “solito” pressing preciso. Sul 30 pari nel secondo game, Jannik ribalta lo scambio – governato da Ruud – e tira un rovescio di una potenza devastante. Palla break Sinner! Ruud si salva con una pallata a tutta, ma esagera nella spinta nel punto seguente, concedendo una seconda palla break. Grande risposta di Sinner, letteralmente nei piedi, non la gestisce con accuratezza Casper. BREAK Sinner, avanti 2-0 nel secondo set. Forte del vantaggio, ora l’azzurro lascia correre il braccio, la combinazione servizio più diritto a chiudere è devastante. In un amen consolida il vantaggio, 3-0 Sinner. Quando tutto pareva già scritto, Ruud strappa all’improvviso il servizio a Sinner nel quinto game, con Jannik calato alla battuta (due doppi falli, incluso quello decisivo sulla palla break). Da 3-0 a 3 pari. Nell’ottavo game, con Jannik avanti 4-3, Ruud si imballa e Sinner spinge col rovescio. 0-30. Sinner coglie l’attivo, trova un’accelerazione stretta, velocissima e vincente di rovescio, un impatto regale. 0-40 e tre palle break per volare 5-3, a servire per il match. Trasforma la seconda: governa lo scambio coi piedi sulla riga di fondo e spara un diritto cross impressionante per velocità e angolo. BREAK Sinner, serve per il match sul 5-3. Vola 40-0, tre match point consecutivi, ma non ne trasforma nessuno, incluso un doppio fallo sul 40-30. Per fortuna non si fa prendere dalla frenesia, ricomincia a macinare il suo pressing e chiude finalmente al quarto match point. Bella vittoria e prossimo turno vs. Rublev, il quarto miglior giocatore al mondo nel 2020 per punti conquistati. Sarà una partita imperdibile.
    Marco Mazzoni

    ATP Vienna

    Casper Ruud
    6
    3

    Jannik Sinner
    7
    6

    Vincitore: J. SINNER

    Servizio
    Svolgimento
    Set 2

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    40-0
    ace
    40-15
    40-30
    40-40
    df
    A-40

    3-5 → 3-6

    C. Ruud

    0-15
    0-30
    0-40
    15-40

    3-4 → 3-5

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    40-0

    3-3 → 3-4

    C. Ruud

    15-0
    30-0
    40-0
    40-15
    40-30

    2-3 → 3-3

    J. Sinner

    15-0
    15-15
    15-30
    30-30
    30-40
    df
    df

    1-3 → 2-3

    C. Ruud

    0-15
    15-15
    30-15
    40-15
    ace

    0-3 → 1-3

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    40-0
    40-15

    0-2 → 0-3

    C. Ruud

    15-0
    30-0
    30-15
    30-30
    df
    30-40
    40-40
    40-A

    0-1 → 0-2

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    30-15
    30-30
    40-30

    0-0 → 0-1

    Servizio
    Svolgimento
    Set 1

    Tiebreak

    0*-0
    1-0*
    1-1*
    1*-2
    1*-3
    2-3*
    2-4*
    2*-5
    2*-6
    df

    6-6 → 6-7

    J. Sinner

    15-0
    15-15
    30-15
    40-15
    40-30
    40-40
    40-A
    df
    40-40
    A-40
    40-40
    A-40

    6-5 → 6-6

    C. Ruud

    15-0
    15-15
    30-15
    40-15

    5-5 → 6-5

    J. Sinner

    0-15
    0-30
    15-30
    30-30
    ace
    40-30
    ace

    5-4 → 5-5

    C. Ruud

    0-15
    15-15
    30-15
    40-15
    40-30
    df
    40-40
    A-40

    4-4 → 5-4

    J. Sinner

    15-0
    15-15
    30-15
    40-15
    40-30
    df
    40-40
    A-40

    4-3 → 4-4

    C. Ruud

    15-0
    30-0
    40-0
    ace
    40-15
    40-30
    40-40
    40-A
    40-40
    40-A
    40-40
    A-40
    40-40
    40-A
    40-40
    A-40

    3-3 → 4-3

    J. Sinner

    15-0
    15-15
    30-15
    40-15
    ace

    3-2 → 3-3

    C. Ruud

    15-0
    15-15
    15-30
    df
    30-30
    ace
    40-30

    2-2 → 3-2

    J. Sinner

    15-0
    30-0
    40-0
    ace

    2-1 → 2-2

    C. Ruud

    15-0
    ace
    15-15
    30-15
    30-30
    40-30

    1-1 → 2-1

    J. Sinner

    15-0
    15-15
    30-15
    40-15
    ace

    1-0 → 1-1

    C. Ruud

    15-0
    30-0
    30-15
    40-15

    0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Esquire dedica il numero di novembre a Musetti, “non aprirò mai un profilo TikTok”

    L’astro nascente del tennis azzurro Lorenzo Musetti ha attirato l’attenzione del magazine Esquire (storica rivista fondata negli USA negli anni ’30, leader nel raccontare storie di moda, uomini e tendenze), che gli ha dedicato il servizio principale del numero di novembre, inclusa la copertina. All’interno troviamo un bel reportage fotografico, con Lorenzo che posa con […] LEGGI TUTTO