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    Garlasco sconfitta a Savigliano. Maranesi: “Ci serve tempo”

    Di Redazione Il cartello “lavori in corso” è ben esposto. E non potrebbe essere altrimenti. Il primo assaggio di serie A, sotto forma di allenamento congiunto, vede Garlasco cedere il passo in quattro set nella tana di Savigliano (25-19, 25-23, 21-25, 25-21 i parziali), che poi si aggiudica anche il set aggiuntivo per 25-14. Prossimo impegno per i pavesi mercoledì a Brugherio contro la Gamma Chimica, formazione che lo scorso anno è arrivata ad un passo dalla promozione in Serie A2. Così coach Marco Maranesi: “Non mi piace perdere, nemmeno questi allenamenti congiunti, soprattutto perché non accadeva da sette mesi. Premesso ciò, il campo ha fatto emergere le situazioni sulle quali sapevamo già di dover lavorare sodo per trovare intesa e meccanismi. Nei primi tre parziali siamo stati superiori in attacco e a muro, ma tutto ciò che abbiamo costruito è stato dilapidato da troppi errori al servizio“. “Serve tempo – continua Maranesi – soprattutto ad una squadra come la nostra che si affaccia per la prima volta in categoria e che ha cambiato parecchio nei ruoli chiave, a partire dalla diagonale Regattieri–Magalini. Tutto noto e da mettere in preventivo quando si hanno sulle spalle pochi allenamenti veri dopo una prima settimana dedicata essenzialmente alla ripresa dei ritmi“. Savigliano-Garlasco 3-1 (4-1) (25-19, 25-23, 21-25, 25-21, 25-14)Savigliano: Bossolasco 4, Gonella 5, Ghibaudo 16, Galaverna 9, Dutto 5,Testa 1, Rabbia (L), Gallo (L), Garelli 9, Bosio 5, Ghio 13, Mattera 1, Bergesio 8, Manca 2. Ne. Cravero. All. Bonifetto.Garlasco: Regattieri 2, Puliti 13, Porcello 6, Magalini 19, Crusca 6, Coali 2, Taramelli (L), Mellano 6, Miglietta 7, Moro 1, Testagrossa 10, Giampietri 4, Petrone 1, Resegotti (L). All. Maranesi. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Marco Maranesi confermato alla guida di Garlasco

    Di Redazione È confermato alla guida della Serie A3 neo promossa di Garlasco coach Marco Maranesi che ha parlato così durante la conferenza stampa di presentazione a Pavia venerdì scorso.”Ho accettato molto volentieri di restare a Garlasco per questa nuova avventura. Io non sono pavese, ma in questi due anni e mezzo ho imparato a conoscere questa terra, la sua gente e ad apprezzarla.Nonostante le difficoltà che la pallavolo può riscontrare su questo territorio si è riusciti a trovare la forza per raggiungere un traguardo importante come è la serie A3. E per questo gran parte del merito va alla nostra presidente Silvia Strigazzi che ha avuto e ha davvero coraggio. In un anno dove sarebbe stato infinitamente più semplice tirare i remi in barca e mantenere la categoria Silvia ha scelto di giocare questo campionato, ci siamo tutti rimboccati le maniche e partendo dall’entusiasmo costruito nell’anno precedente siamo andati a prenderci questa promozione importante, per Garlasco, ma per l’intero territorio. Giocare a Pavia significa aver trovato una casa grande e bella dove giocare una pallavolo importante. La città di Pavia sa di sport e portare qui una pallavolo di alto livello significa creare una grande opportunità: con grande umiltà vorremmo che la serie A3 aggiunga qualcosa a tutte le valenze che Pavia ha già. Per il movimento la serie A3 deve essere un volano trasferendo crescita culturale e di conoscenze: nella prossima stagione ci confronteremo con le migliori realtà del paese.Nella prima fase del campionato ci sarà una divisione territoriale che per noi equivale a Pordenone, Torino, ma anche fino a tutte le Marche. Ogni gara casalinga sarà un’occasione economica per ripartire con tifosi che si muovono, che devono dormire e devono mangiare, ma anche conoscere ciò che Pavia ha da offrire a livello culturale e turistico.Nella costruzione della nuova rosa abbiamo voluto lavorare su due fronti: continuità a premiare il grandissimo lavoro di questo gruppo e #competitività grazie alla qualità degli innesti che stiamo andando a concludere per non essere una meteora. Vogliamo costruire un progetto che abbia futuro. In due anni questa squadra ha perso due partite in totale e zero in casa propria: non sarà certo realistico mantenere questa percentuale, ma noi lavoreremo con quell’obiettivo in testa”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO