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    Argentina al lavoro dal 2 maggio: le prime convocazioni di Mendez

    Di Redazione Marcelo Mendez, CT della nazionale maschile dell’Argentina, ha diramato le convocazioni per il primo periodo di preparazione della squadra sudamericana, vincitrice della medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Il gruppo si ritroverà lunedì 2 maggio, anche se molti giocatori si uniranno ai compagni di squadra solo in un secondo tempo, una volta terminata l’attività con i rispettivi club. All’inizio di giugno sono previsti alcuni test amichevoli contro l’Olanda a Buenos Aires, prima del debutto nella VNL. 23 i giocatori convocati: come previsto manca Sebastian Solé, che secondo quanto annunciato dallo stesso Mendez ha avviato le pratiche per ottenere la cittadinanza sportiva italiana. Altri due protagonisti degli ultimi cicli olimpici hanno concluso la loro avventura in nazionale: l’opposto Federico Pereyra e lo schiacciatore Cristian Poglajen. Regolarmente presenti invece gli altri nomi di spicco come Luciano De Cecco, Facundo Conte, Ezequiel Palacios e Santiago Danani. Ecco l’elenco dei convocati:Palleggiatori: Luciano De Cecco, Matias Giraudo, Matias Sanchez, Pablo Urchevich.Opposti: Bruno Lima, Juan Barrera, Manuel Balagué.Centrali: Joaquin Gallego, Agustin Loser, Martin Ramos, Nicolas Zerba, Franco Medina, Flavio Rajczakowski.Schiacciatori: Facundo Conte, Nicolas Lazo, Jan Martinez Franchi, Nicolas Mendez, Ezequiel Palacios, Luciano Palonsky, Manuel Armoa, Luciano Vicentin.Liberi: Santiago Danani, Franco Massimino. (fonte: FeVa.org.ar) LEGGI TUTTO

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    Sebastian Solé giocherà da italiano nella prossima stagione a Perugia?

    Di Redazione Uno degli “acquisti” più importanti della Sir Safety Conad Perugia per la prossima stagione potrebbe essere… Sebastian Solé. Sembra infatti che nella prossima stagione la squadra umbra avrà la possibilità di schierare il centrale, che ha il doppio passaporto argentino e italiano, come giocatore italiano a tutti gli effetti, liberando così un posto per un altro straniero nel sestetto. A sostenerlo è il CT dell’Argentina Marcelo Mendez, in un’intervista al sito della PlusLiga polacca: “Solé ha già acquisito la cittadinanza italiana per poter giocare a Perugia da italiano il prossimo anno, e in base al regolamento non potrà più giocare per l’Argentina. Tuttavia abbiamo giovani centrali molto promettenti che potranno sostituirlo. Nel complesso, la nostra sarà una nazionale molto ringiovanita, ma Luciano De Cecco ha già confermato che ci sarà e probabilmente anche Facundo Conte“. Mendez – che quest’anno è subentrato a stagione in corso sulla panchina dell’Asseco Resovia – ha parlato anche del suo futuro personale, dopo che molti hanno accostato il suo nome al campionato italiano: “Nel prossimo futuro mi concentrerò soltanto sul lavoro con la nazionale argentina. Sono consapevole che è stato ipotizzato che lavorerò a Modena o a Piacenza, ma non confermo queste notizie. Forse la situazione cambierà nel tempo, ma per il momento penso alla nazionale“. (fonte: Plusliga.pl) LEGGI TUTTO

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    Bernardi ancora in bilico a Piacenza: alla finestra c’è Mendez, ma non solo…

    Di Redazione Continua a essere incerto il futuro di Lorenzo Bernardi sulla panchina della Gas Sales Bluenergy Piacenza. L’allenatore ha ancora un anno di contratto con la società emiliana e secondo il quotidiano locale Libertà sono in crescita le possibilità di una sua riconferma, dopo che nelle ultime settimane il dissidio tra il tecnico e i giocatori sembrava arrivato a un punto di rottura. Nulla però è ancora certo e c’è un nome “caldo” per la possibile sostituzione: quello di Marcelo Mendez, CT dell’Argentina che lo scorso anno era stato il più serio contendente di Grbic per la panchina di Perugia e quest’anno è subentrato a stagione in corso all’Asseco Resovia, dove però non resterà. Il giornale riporta però anche un’altra voce suggestiva: quella del possibile ritorno nel ruolo di capo allenatore di Massimo Botti, il tecnico della promozione in Superlega e attuale vice di Bernardi. LEGGI TUTTO

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    Marcelo Mendez resta sulla panchina dell’Argentina fino a Parigi 2024

    Di Redazione Alla fine Marcelo Mendez resta a casa: dopo essere stato preso in considerazione per la panchina di altre nazionali prestigiose, tra cui la Polonia, il CT medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo ha deciso di restare alla guida dell’Argentina almeno fino alla conclusione del prossimo ciclo olimpico che porterà a Parigi 2024. Lo ha annunciato ufficialmente la Federazione argentina parlando di “un grande passo in un cammino di continuità“: il presidente Juan Sardo ha dichiarato che la conferma di Mendez è “fondamentale per il nostro progetto in vista della crescita dei giocatori più giovani“. “Per me – ha detto Mendez – lavorare in nazionale è sempre stato un sogno e continua a esserlo. Abbiamo completato un ciclo fantastico con una medaglia olimpica, con molti giocatori giovani che sono cresciuti in questi anni, e ciò che mi motiva di più è farli crescere ancora. Per il prossimo ciclo, ovviamente il sogno olimpico è ancora importante: sappiamo che la qualificazione sarà molto difficile con il nuovo sistema, ma faremo l’impossibile per arrivarci. Faremo in modo che i giovani continuino a crescere e progredire così che, nel momento in cui avremo bisogno di loro, siano nella miglior forma possibile“. Il CT albiceleste, però, non intende certo lasciare da parte l’eredità della “vecchia” generazione: “Dalle Olimpiadi ci portiamo dietro un lascito che tutti i giocatori che hanno fatto parte di quella squadra dovranno trasmettere ai più giovani, per formare un’altra grande nazionale. Vogliamo che il gruppo continui a mostrare lo spirito di lotta e di lavoro che abbiamo visto a Tokyo“. La preparazione dell’Argentina inizierà nella prima metà di aprile in vista della partecipazione alla VNL. (fonte: FeVA) LEGGI TUTTO

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    Giampaolo Medei tornerà in panchina all’Asseco Resovia al posto di Mendez?

    Di Redazione Potrebbe ricominciare dalla Polonia la carriera di Giampaolo Medei, tecnico italiano che si è preso un anno “sabbatico” dopo aver vinto uno storico titolo in Turchia nella scorsa stagione con lo Ziraat Bankasi Ankara. Secondo i media brasiliani, Medei sarebbe il principale candidato per la panchina dell’Asseco Resovia, che non avrebbe trovato l’accordo per il rinnovo del contratto con l’argentino Marcelo Mendez (subentrato a stagione in corso a Giuliani). Per l’ex allenatore di Civitanova si tratterebbe del primo incarico in Polonia dopo le esperienze in Francia e, appunto, in Turchia, mentre l’Asseco proseguirebbe una lunga tradizione di allenatori italiani iniziata con Roberto Serniotti ed Emanuele Zanini per arrivare ad Alberto Giuliani. (fonte: Web Volei) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: Marcelo Mendez è il nuovo allenatore dell’Asseco Resovia

    Di Redazione È ufficiale il cambio sulla panchina dell’Asseco Resovia: come anticipato nei giorni scorsi dai media polacchi, Marcelo Mendez è il nuovo allenatore della squadra di Rzeszow al posto di Alberto Giuliani. La società ha salutato ufficialmente oggi il tecnico italiano, ringraziandolo per l’impegno e il lavoro svolto: “Abbiamo trascorso insieme molti bei momenti, che rimarranno nella mia memoria” ha detto il presidente Piotr Maciag. Il 57enne Mendez, CT dell’Argentina che ha vinto la medaglia di bronzo a Tokyo 2020, è alla prima esperienza in Polonia in carriera: ha già incontrato i giocatori e svolto il primo allenamento con la sua nuova squadra. Per lui si era parlato anche di un possibile ruolo da CT della nazionale maschile, anche se in passato la Federazione polacca non si è dimostrata incline ad accettare il doppio incarico con allenatori impegnati nel campionato locale. (fonte: PlusLiga.pl) LEGGI TUTTO

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    A rischio la panchina di Giuliani all’Asseco Resovia: al suo posto Marcelo Mendez?

    Di Redazione

    Il deludente inizio di stagione dell’Asseco Resovia, settimo nella classifica della PlusLiga polacca con 7 sconfitte in 12 partite, potrebbe costare la panchina ad Alberto Giuliani. Secondo i media polacchi il tecnico italiano, che aveva un contratto di due anni con l’Asseco, sarà esonerato nonostante il passaggio agli ottavi della Coppa di Polonia avvenuto pochi giorni prima di Natale.

    Al posto di Giuliani potrebbe arrivare l’argentino Marcelo Mendez, che è anche uno dei principali candidati per la panchina della nazionale polacca: Sportowe Fakty conferma che ci sono stati colloqui tra la società e il CT che ha vinto la medaglia di bronzo a Tokyo 2020 con l’Argentina.

    (fonte: Sportowe Fakty) LEGGI TUTTO

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    Marcelo Mendez: “Ora l’Argentina deve far fruttare questa medaglia”

    Di Redazione Un bronzo storico, un traguardo straordinario per l’Argentina, ancora più bello perché arrivato a conclusione di un ciclo che per anni ha mirato a questo obiettivo. La medaglia vinta a Tokyo 2020 è il coronamento della carriera del CT Marcelo Mendez: “Sono cose che non si dimenticano – ammette in un’intervista a Thececco15.com, il portale ufficiale del palleggiatore Luciano De Cecco – come è indelebile tutto ciò che abbiamo passato per raggiungere quella medaglia, sia individualmente sia in gruppo“. Mendez, però, non si accontenta e guarda soprattutto al futuro: “Tra poco sapremo anche cosa ha significato la medaglia per il resto della pallavolo argentina. Voglio vedere come verrà utilizzato questo risultato, perché finora non mi sembra che la medaglia sia stata fatta fruttare, al di là del fatto che il paese ha problemi più urgenti. Bisognerebbe avere una strategia per rendere più visibile ciò che i ragazzi hanno fatto: certo, i media sono importanti, ma la Federazione deve organizzare più eventi. Finora ci sono state solo iniziative individuali, di De Cecco e altri. Ma serve trasformare tutto questo in un progetto di lavoro per promuovere la pallavolo in Argentina“. Secondo il CT, il bronzo olimpico è il risultato più importante mai ottenuto dalla nazionale albiceleste: “A Seul 1988 (quando per la prima volta l’Argentina salì sul podio, n.d.r.) la squadra era composta da giocatori affermati nel volley mondiale, quasi tutti impegnati nel campionato italiano. Questa medaglia invece è frutto di lavoro, fatica e sacrificio: c’erano campioni consacrati, ma anche giovani con grande ambizioni. Soprattutto – rivendica Mendez – l’abbiamo vinta perché abbiamo giocato bene a pallavolo. Siamo migliorati per esempio al servizio, uno dei migliori dei Giochi, e dopo la VNL abbiamo alzato molto anche le percentuali di ricezione“. Infine un pensiero al futuro immediato e a quello un po’ più lontano: “In vista dei Mondiali 2022 dobbiamo riuscire ad abbinare il nucleo di giocatori più esperti con quelli più giovani, che devono fare molta più esperienza internazionale. Serve più concorrenza, bisogna trovare un altro opposto e altri schiacciatori. Poi abbiamo obiettivi a lungo termine, anche oltre le Olimpiadi 2024: c’è un piano per creare 64 piccole scuole in 6 regioni del paese, in cerca di nuovi talenti. Servono giocatori più alti e più forti fisicamente per competere ad alti livelli, lo abbiamo visto ai Mondiali Under 21“. (fonte: Somos Voley) LEGGI TUTTO