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    ItalDavis, una sconfitta sofferta in “sei mosse”

    Il team azzurro a Torino

    L’eco del doloroso k.o. del team azzurro in Davis a Torino non accenna a spegnersi. Brucia la sconfitta nel cuore degli appassionati, segno di quanto sia cresciuta l’attenzione per il nostro sport, grazie agli eccezionali risultati raggiunti negli ultimi anni dai nostri ragazzi. Un crescendo wagneriano che ci faceva sperare di poter riportare a casa la cara vecchia, anacronistica ma amatissima Coppa Davis.A gettare benzina sul fuoco anche le secche dichiarazioni dell’ex CT Barazzutti, che non commentiamo oltre. Quello che invece ci preme commentare, perché forse non è stato così ben approfondito e compreso dalla stragrande maggioranza degli appassionati, è la situazione a dir poco particolare (e discretamente sfortunata) che la nostra squadra di Davis ha affrontato contro la Croazia, finendo per perdere l’incontro e la chance di volare a Madrid per giocarsi il titolo 2021.
    Ecco i nostri 6 punti, non una “difesa” del team italiano e di capitan Volandri, ma solo un tentativo di spiegare i motivi che hanno portato alla sconfitta. I nostri azzurri se lo meritano.Infortunio di BerrettiniL’infortunio del proprio miglior giocatore è il peggior scenario possibile. Basta chiedere agli spagnoli, che orfani di Nadal e poi pure del rampollo Alcaraz sono usciti di scena mestamente. Il k.o. di Berrettini non ci voleva, è stato sportivamente devastante. Per lo sfortunatissimo Matteo, che ha dovuto rinunciare sia alle Finals (dopo aver giocato un primo set stupendo vs. Zverev) che a giocare con la maglia azzurra davanti al suo pubblico; ma anche per tutta la squadra, che in lui ha un leader, carismatico e trascinatore. L’abbiamo visto in ATP Cup, dove siamo arrivati in finale contro i fortissimi russi trascinati proprio dalla potenza di Matteo. Il romano è un top 10 vero, affermato, solido. Nel 2021 ha raggiunto – primo italiano nella storia – la finale di Wimbledon, e negli Slam ha perso “solo” da un certo Djokovic… a conferma del suo status di campione. Se vogliamo essere ambiziosi, non possiamo permetterci di fare senza di lui, nessuno può rinunciare al proprio miglior tennista. Purtroppo Matteo è giocatore straordinario ma assai fragile. Gli slanci impressionanti del suo gioco sottopongono il suo fisico a tensioni estreme, come era accaduto già agli Australian Open. Non averlo avuto a disposizione, è stato un enorme problema, con lui in campo molto probabilmente le cose sarebbero andate diversamente.K.O. Sonego, ma…Lorenzo ha deluso, inutile girarci intorno, ma il più afflitto è proprio lui, perché ha perso in casa e la sua sconfitta si è rivelata decisiva. Con il format attuale, non puoi permetterti un passo falso, soprattutto in singolare se non hai nel doppio un punto forte. Sonego ha perso, perso male. Aveva esaltato tutti nel primo scontro, quando ha demolito il bombardiere Opelka, e poi ha rimontato Mejia, portando un punto importante. Contro Gojo le cose erano partite bene, poi… si è spento. Aveva dato tutto, tanto che nemmeno il pubblico della sua città è riuscito a rianimarlo. Ha sbagliato, troppo, non era più lucido, ma ha lottato fino in fondo, fino all’ultima palla, come ha sempre fatto e continuerà a fare. Non è giusto considerarlo “il colpevole”. Spiace, ma è un patrimonio del nostro tennis, esempio di dedizione e voglia di vincere. Questa sconfitta è già un fardello micidiale, non ha senso mettergli la croce addosso.Doppio, non c’era alternativa in quel momentoQualcuno ha parlato di scelta sbagliata nel doppio, sconfitta rivelatasi decisiva. Ma… chi avrebbe dovuto giocare? Sinner è tornato in campo pochi minuti dopo aver rimontato Cilic, ed ha fatto anche una prestazione discreta. Sonego era svuotato e distrutto dalla brutta sconfitta. Purtroppo non tutti hanno compreso che Bolelli si era fatto male e che nemmeno Fognini era in condizione ottimale, anzi, era parecchio dolorante. Ne scriviamo nei due punti seguenti. Musetti? Farlo esordire in quel momento, match decisivo con una pressione assoluta, era un rischio terribile, soprattutto per Lorenzo. Purtroppo il nostro CT era con le spalle al muro, non c’erano alternative a Sinner/Fognini. Una delle priorità dal 2022 sarà di sicuro lavorare per costruire una coppia di doppio affidabile e forte (infortuni a parte). Se il format della Davis resterà questo, non potremo farne a meno.Fognini aveva problemi al gomitoFabio purtroppo non ha giocato una buona partita nel doppio decisivo, ma era in cattive condizioni. Ha accusato un problema, tanto da aver sofferto nell’allenamento alla domenica. La risonanza effettuata quel pomeriggio ha rilevato una epitrocleite, infiammazione del gomito. Impossibile intervenire in tempi così brevi. Fognini c’ha provato, ha giocato, ma il suo rendimento era compromesso, con la “sfortuna” di ritrovarsi davanti anche la miglior coppia di doppio al mondo del 2021.Infortunio di Bolelli, indisponibileMentre Fabio è andato in crisi per un’infiammazione, Bolelli è stato “abbattuto e affossato”. Incredibile ma vero, l’ultimo tassello di una fase finale di Davis 2021 in cui tutto quel che poteva andare male, è andato pure peggio… Simone in allenamento stava provando sulla rete il riflesso sulle volée al corpo, un allenamento classico, di routine, che ha fatto mille volte in carriera. Durante una schermaglia, Bolelli s’è girato d’istinto per evitare una palla molto veloce e questa l’ha colpito sul costato. Il dolore iniziale è diventato troppo intenso, tanto che faticava pure a respirare. Il responso dell’esame è stato una mazzata: infrazione di una costola. “Bole” k.o., non disponibile. Il suo apporto, in doppio, un doppio decisivo, sarebbe stato assolutamente fondamentale, per la sua esperienza e forza nella specialità. Invece niente, anche lui, come Berrettini e in parte Fognini, k.o. Se non è sfortuna questa.Non bruciare MusettiViste le varie criticità, in molti hanno parlato della opportunità di schierare Musetti come doppista al fianco di Sinner. Era una possibilità, certo, ma sarebbe stato come lanciarlo nella gabbia dei leoni senza alcuna difesa. Lorenzo è un grandissimo talento, ma sappiamo che nella seconda parte del 2021 ha accusato una flessione, soprattutto sul lato mentale e della convinzione. Crediamo che sia stato – giustamente – convocato più per far esperienza e maturare nel gruppo che per la reale intenzione di mandarlo in campo, tanto che Volandri l’ha fatto esordire in un contesto meno difficile (sul 2-0 a risultato acquisito contro gli USA). La pressione era massima sull’1-1 con la Croazia, caricare sulle spalle di Musetti, in questo momento un po’ fragili, le aspettative di un paese intero sarebbe stato un peso di tonnellate, impossibile da sopportare. Musetti è un ragazzo più emotivo rispetto a Sinner, ha bisogno di più tempo per crescere e maturare. In questi casi è più importante pensare al ragazzo, al suo futuro che alla contingenza della squadra. Ci sono molti esempi in passato di tennisti letteralmente bruciati da un esordio sbagliato in Davis o in uno Slam con una wild card affrettata. Concordiamo con la scelta di non averlo buttato in campo in un match decisivo.
    Aggiungiamo che anche la scomparsa del Dott. Parra, punto fermo del team italiano per tanti anni, ha contributo a rendere il tutto  ancor più doloroso.In conclusione, crediamo che il team azzurro al completo e in salute possa giocarsela con tutti, sarebbe tra i favoriti, con l’incognita del doppio sul quale Volandri e i nostri ragazzi devono assolutamente lavorare per avere un piano A ottimale e un piano B credibile, in caso di emergenze. Quale? Sinner è il migliore dei nostri in risposta, ma tenerlo solo per il singolare sarebbe forse la strada migliore. Berrettini il migliore al servizio, ma idem come sopra. Forse si potrebbe puntare su un Sonego-Musetti, far giocare loro i 4 Slam insieme, magari potrebbe giovare ad entrambi pure per la propria crescita in singolare (lavorerebbero sui tempi della risposta). Visto tutto quel che abbiamo sofferto, la sconfitta contro la Croazia resta dolorosissima. Si poteva evitare, ma è nell’ordine delle cose. Ancor più quando gli avversari giocano davvero bene e si meritano il successo.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Davis: Italia out, ma ora non cerchiamo colpevoli

    La corsa dell’Italia di ferma a Torino

    Inutile girarci intorno: sognavamo Madrid, sognavamo l’”insalatiera”, da riportare a Roma dopo 45 anni. Magari prendendoci la rivincita sulla Russia dopo l’ATP Cup dello scorso gennaio. Il risveglio in questo gelido – in tutti i sensi – martedì mattina è assai diverso. Il team italiano di Davis non ha superato la fasi a gironi di Torino, la sconfitta per 2-1 contro la Croazia ci ha condannato a una dolorosa eliminazione. Eppure avevamo uno “squadrone”, con tutto il mondo che ora ci guarda come paese di riferimento, con un movimento in salute, ricco di talento e giovani, destinato a darci grandi soddisfazioni negli anni a venire.
    Una sconfitta amara, amarissima. Inattesa, perché i croati erano una squadra tosta, ma battibile. Chiudiamo un 2021 straordinario con un passo falso, ma non per questo adesso dobbiamo metterci a cercare in modo spasmodico un capro espiatorio, i colpevoli. Perché? Risposta molto semplice: nello sport si vince e si perde, gli avversari possono esser migliori in quella giornata, in quella partita. È la prima legge di chi pratica e ama lo sport. Il rispetto dell’avversario, della prestazione – positiva o negativa che sia – accettando che si possa perdere. Serenamente, applaudendo i rivali. Ieri i croati sono stati complessivamente superiori.
    Gojo ha giocato meglio di Sonego, Cilic si è fatto rimontare da uno splendido Sinner ma ha giocato un match di altissimo livello, il doppio Mektic/Pavic è la miglior coppia al mondo del 2021. Questa formula della “nuova” competizione nazionale a squadre non ti lascia margine d’errore: basta giocar male un match, e sei OUT.
    Troppo facile sparare su Lorenzo Sonego. Non è giusto farlo. “Sonny” ha giocato un primo match nel girone positivo, ieri ha deluso. Lui lo sa per primo, e nessuno oggi sta male più di lui (e chissà per quanto ancora soffrirà questa pesante sconfitta). Lorenzo è un “animale” da battaglia, si nutre della lotta, della sfida, del pubblico. Ieri ha disputato una pessima partita, sotto tutti i punti di vista. Ha servito maluccio, non è riuscito ad avanzare con continuità verso la rete, finendo in trappola in uno scambio in cui non riusciva a sfondare il croato, sbagliando spesso per primo. Scelte sbagliate in molte fasi, non è soprattutto riuscito a far sentire il “peso” della sua miglior classifica e del fattore campo a Gojo, che sul finale del match ha concesso una chance per rientrare. Quello era il momento per “azzannare” la partita, aizzando il pubblico e facendo così tremare l’avversario. Non c’è riuscito. Chiaro che la sconfitta di Sonego sia risultata decisiva, ma Lorenzo resta un patrimonio del nostro sport, e sono sicurissimo che imparerà da questa battuta d’arresto e tornerà in futuro uomo-Davis importante. Buttargli ora la croce addosso sarebbe solo ammazzarlo sportivamente. Non se lo merita, non è utile, non va fatto.
    Sinner ha mostrato per primo a se stesso di essere anche un uomo-Davis. La sua rimonta in parte fortunata ma assolutamente meritata vs. Cilic ce lo consegnerà nel 2022 ancor più forte, consapevole e pronto alla pugna nei contesti più duri. Possiamo solo ringraziare lui, Piatti e tutto il team per il 2021 da sogno che c’ha regalato, convinti che il 2022 sarà un anno ancor più bello e profondo. Tutto a vivere insieme.
    Il doppio in Davis, anche in questa nuova formula, resta decisivo. Abbiamo pagato dazio ad una coppia troppo forte, non c’era molto da fare. Possiamo sicuramente lavorare nel 2022 per costruire un duo più forte, magari con qualche prova negli Slam. Ma su tutto non ci dimentichiamo l’assenza terribile di Matteo Berrettini. Con lui in campo, è molto probabile che non avremmo perso il primo singolare, e saremmo rimasti in corsa per volare a Madrid come una squadra davvero temibile. Con Matteo in piena efficienza potremo anche puntare ad un doppio più forte e consistente. Non siamo stati fortunati nella quindicina torinese, l’infortunio di Berrettini non ci voleva davvero, ma nello sport capitano anche queste cose.
    Dobbiamo accettarlo e guardare avanti. Con fiducia. Non è “buonismo”, è un’analisi corretta della realtà. Chiaro, era meglio vincere. Era meglio arrivare in Spagna e far tremare il mondo tennistico, tra le bordate di Matteo, il pressing di Jannik, la voglia di Lorenzo, l’esperienza di Fabio e la gioventù di “Muso”. Sarà per l’anno prossimo. Un team così giovane, forte, variegato non l’abbiamo avuto da oltre 40 anni, forse mai. Perdersi in una sterile caccia alle streghe non serve a nessuno. Meglio applaudire gli avversari, più bravi, e fare tesoro della sconfitta. Solo sbagliando, si impara e si cresce. 
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Davis Cup Finals: Italia vs Croazia 0-1. Bruttissima sconfitta di Lorenzo Sonego che spreca troppo nel primo set e cede alla distanza a Gojo, n.279 ATP

    Lorenzo Sonego nella foto

    Bruttissima sconfitta di Lorenzo Sonego, n.27 ATP, battuto nel primo incontro della sfida tra Italia e Croazia valevole per i quarti di finale di Davis Cup.L’azzurro si è arreso a Borna Gojo, n.279 del ranking, con il risultato di 76 (2) 26 62.
    Nel primo set Sonego avanti per 4 a 1 grazie al break nel quarto gioco mancava proprio nel quinto game una palla per il doppio break.Sul 4 a 2 Lorenzo cedeva a 30 il turno di battuta e poi nel gioco successivo mancava un break point che in caso di conversione l’avrebbe mandato a servire per il set.Si andava al tiebreak e qui dal 2 pari a sorpresa l’azzurro cedeva cinque punti consecutivi e anche la frazione per 7 punti a 2.
    Nel secondo set Lorenzo si portava sul 4 a 0 dopo aver annullato nel secondo game tre palle del controbreak e poi sul 5 a 2 teneva a 0 il turno di battuta mettendo a segno anche due ace e conquistando in questo modo la frazione per 6 a 2.
    Nel quarto gioco della frazione decisiva altro momento di black-out dell’azzurro che gli è costato il break (3-1): Sonego ha continuato a sbagliare, soprattutto con il diritto, e Gojo ha consolidato il vantaggio (4-1). Nel settimo gioco è successo di tutto: il pubblico ha iniziato ad applaudire sugli errori del croato, il torinese si è procurato due palle per il contro-break che il croato ha cancellato con una volée di rovescio in contro tempo ed una prima robusta, ne ha avuta una terza che Gojo ha annullato con un’altra prima di servizio e poco dopo, con un ace di seconda, ha siglato il 5-2. La partita in pratica è finita lì perché Lorenzo ha accusato il colpo, ha continuato a sbagliare di diritto ed ha ceduto nuovamente il servizio (6-2) con il 23enne di Spalato sdraiato sul campo felice della vittoria.
    ITF Finals L. Sonego662 B. Gojo726 Vincitore: B. Gojo ServizioSvolgimentoSet 3L. Sonego 0-15 15-15 15-30 15-402-5 → 2-6B. Gojo 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace2-4 → 2-5L. Sonego 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-4 → 2-4B. Gojo 15-0 ace 30-0 40-0 ace1-3 → 1-4L. Sonego 0-15 15-15 15-30 15-401-2 → 1-3B. Gojo 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 1-2L. Sonego 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1B. Gojo 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2L. Sonego 15-0 ace 30-0 40-0 ace5-2 → 6-2B. Gojo 15-0 30-0 40-0 ace5-1 → 5-2L. Sonego 15-0 30-0 40-04-1 → 5-1B. Gojo 15-0 30-0 ace 40-0 ace4-0 → 4-1L. Sonego 15-0 ace 30-0 40-03-0 → 4-0B. Gojo 15-0 15-15 15-30 15-402-0 → 3-0L. Sonego 0-15 df 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-401-0 → 2-0B. Gojo 15-0 15-15 df 15-30 30-30 30-40 df0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 1-1* 1*-2 2*-2 2-3* 2-4* 2*-5 2*-66-6 → 6-7B. Gojo 15-0 30-0 30-15 30-30 40-306-5 → 6-6L. Sonego 15-0 30-0 40-0 40-155-5 → 6-5B. Gojo 15-0 15-15 30-15 40-155-4 → 5-5L. Sonego 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-4 → 5-4B. Gojo 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-404-3 → 4-4L. Sonego 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 30-404-2 → 4-3B. Gojo 0-15 df 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 ace4-1 → 4-2L. Sonego 0-15 15-15 30-15 ace 40-153-1 → 4-1B. Gojo 0-15 0-30 0-40 df 15-40 30-402-1 → 3-1L. Sonego 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1B. Gojo 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-301-0 → 1-1L. Sonego 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Davis Cup – Finals: Italia vs Colombia 1-0. Lorenzo Sonego vince in rimonta

    Lorenzo Sonego nella foto

    Al Pala Alpitur di Torino – con tre ore di ritardo sul programma per il protrarsi di Australia-Ungheria – gli azzurri affrontano la Colombia per blindare il primo posto nel “Gruppo E” che significa assicurarsi il passaggio ai quarti.Nel primo incontro vittoria in rimonta di Lorenzo Sonego che ha sconfitto per 67 (5) 64 62 il colombiano Nicolas Mejia classe 2000 e n.275 ATP.
    Da segnalare che Sonego dopo aver perso il primo set al tiebreak per 7 punti a 5, nel secondo parziale ha brekkato l’avversario nel primo gioco.L’azzurro poi ha tenuto senza problemi i suoi 5 turni di battuta conquistando la frazione per 6 a 4.Nel terzo set Lorenzo era perfetto al servizio, alcun punto concesso, e brekkava il colombiano in due occasioni conquistando in questo modo il primo punto per 6 a 2.
    ITF Finals L. Sonego666 N. Mejia742 Vincitore: L. Sonego ServizioSvolgimentoSet 3L. Sonego 15-0 30-0 40-05-2 → 6-2N. Mejia 15-0 30-0 30-15 40-15 ace5-1 → 5-2L. Sonego 15-0 30-0 40-0 ace4-1 → 5-1N. Mejia 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A3-1 → 4-1L. Sonego 15-0 30-0 40-02-1 → 3-1N. Mejia 15-0 30-0 40-02-0 → 2-1L. Sonego 15-0 30-0 40-01-0 → 2-0N. Mejia 0-15 0-30 0-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2L. Sonego 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-4 → 6-4N. Mejia 15-0 15-15 15-30 30-30 40-305-3 → 5-4L. Sonego 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3N. Mejia 15-0 30-0 30-15 40-154-2 → 4-3L. Sonego 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-303-2 → 4-2N. Mejia 15-0 30-0 40-0 40-153-1 → 3-2L. Sonego 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 3-1N. Mejia 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-0 → 2-1L. Sonego 15-0 15-15 30-15 ace 40-151-0 → 2-0N. Mejia 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 1*-3 2-3* 3-3* 3*-4 3*-5 4-5* 5-5* 5*-66-6 → 6-7N. Mejia 15-0 30-0 40-06-5 → 6-6L. Sonego 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 30-40 40-40 A-405-5 → 6-5N. Mejia 15-0 15-15 15-30 30-30 40-305-4 → 5-5L. Sonego 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-304-4 → 5-4N. Mejia 15-0 30-0 40-0 40-154-3 → 4-4L. Sonego 15-0 30-0 30-15 40-153-3 → 4-3N. Mejia 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-2 → 3-3L. Sonego 15-0 15-15 30-15 ace 40-152-2 → 3-2N. Mejia 0-15 15-15 15-30 15-401-2 → 2-2L. Sonego 15-0 ace 30-0 30-15 40-150-2 → 1-2N. Mejia 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace0-1 → 0-2L. Sonego 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Davis Cup Finals: Italia vs Usa 1-0. Bene Lorenzo Sonego che supera Opelka in due set

    Lorenzo Sonego nella foto- Foto Getty Images

    Lorenzo Sonego al Pala Alpitur di Torino ha vinto la prima partita nella prima sfida del “Gruppo E” (del quale fa parte anche la Colombia) che vede impegnate Italia e Usa nelle Finals di Davis Cup.Sonego ha sconfitto Reilly Opelka con il risultato di 63 76 (4) in 1 ora e 12 minuti di partita.
    Da segnalare che l’azzurro nel primo set dopo aver annullato una delicata palla break sul 3 pari piazzava il break nel gioco successivo (ai vantaggi), con Opelka che commetteva anche un doppio fallo sul 40 pari.Sonego poi non aveva problemi e conquistava nel game seguente la frazione per 6 a 3.
    Nel secondo set era Opelka sul 3 pari ad annullare un break point e si andava al tiebreak senza che i due tennisti concedessero punti alla battuta.Nel tiebreak Lorenzo metteva a segno il minibreak decisivo nel primo punto e senza concedere più nulla al servizio chiudeva il tiebreak e la partita per 7 punti a 4.
    ITF Finals R. Opelka36 L. Sonego67 Vincitore: L. Sonego ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* ace 0*-3 1*-3 2-3* ace 2-4* ace 2*-5 3*-5 ace 4-5* 4-6*6-6 → 6-7L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-15 40-306-5 → 6-6R. Opelka 0-15 df 15-15 30-15 40-155-5 → 6-5L. Sonego 15-0 30-0 40-0 ace5-4 → 5-5R. Opelka 15-0 30-0 ace 30-15 40-154-4 → 5-4L. Sonego 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4R. Opelka 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 ace3-3 → 4-3L. Sonego 15-0 ace 30-0 ace 40-03-2 → 3-3R. Opelka 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 ace2-2 → 3-2L. Sonego 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2R. Opelka 0-15 0-30 df 15-30 30-30 40-301-1 → 2-1L. Sonego 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1R. Opelka 15-0 ace 30-0 40-0 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Sonego 15-0 30-0 30-15 40-153-5 → 3-6R. Opelka 0-15 15-15 ace 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A df3-4 → 3-5L. Sonego 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-3 → 3-4R. Opelka 15-0 30-0 30-15 40-15 ace2-3 → 3-3Risultato2-2 → 2-3 LEGGI TUTTO

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    l’Italia sogna uno slam nel 2022: Berrettini e Sinner tra i favoriti

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12

    La partecipazione alle Finals di Torino per Matteo Berrettini e Jannik Sinner è stata comunque importante con i due tennisti che finiranno la stagione nella Top 10, più la gemma della finale di Wimbledon conquistata sempre dal romano, prima volta nella storia del tennis azzurro, ha certificato come il 2021 sia stato un anno da ricordare per il tennis italiano.
    Proprio lo slam è il sogno più grande di ogni tennista e un titolo in uno dei quattro tornei più importanti manca in Italia addirittura dal 1976, quando Adriano Panatta trionfò al Roland Garros. Secondo i betting analyst una nuova vittoria negli Slam per un azzurro è un’opzione concreta. Il più avanti di tutti è proprio Matteo Berrettini con un suo successo nel 2022 in quota a 5. Vale 7,50 volte la posta invece l’acuto del talento altoatesino Jannik Sinner. Molto più indietro l’altra stellina italiana Lorenzo Musetti, proposto a 75 mentre sale a 100 Lorenzo Sonego. LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Parigi Bercy: Sonego parte bene, ma sbaglia troppo dal secondo set e cede in tre set a Fritz

    Lorenzo Sonego, sconfitto a Bercy

    Lorenzo Sonego saluta il Masters 1000 di Parigi Bercy, sconfitto in tre set da Taylor Fritz, 3-6 6-2 6-3 lo score finale. L’americano conferma il suo ottimo stato di forma in quest’autunno, ma è una sconfitta amara perché l’azzurro era partito molto bene, dominando il primo set grazie ad un’ottima prestazione al servizio e al suo “solito” un tennis energetico, in spinta, aggressivo. All’inizio del secondo Lorenzo si è come “imballato” commettendo troppi errori prima col rovescio e poi anche col diritto, proprio nel momento in cui Fritz è salito con la risposta. Da lì in avanti il match è stato in mano all’americano, che ha operato il break anche nel terzo set al sesto game, volando verso il successo. Peccato perché Lorenzo era partito molto bene, c’era spazio per portarla a casa e proseguire la corsa nel 1000 francese.
    Il calo di “Sonny” è arrivato all’improvviso, senza che Taylor abbia fatto qualcosa di veramente diverso o incisivo. È come se i due errori gratuiti l’avessero innervosito, o tolto qualche sicurezza. Il momento “no” è arrivato quando non doveva arrivare: già da metà del primo set, Fritz era salito al servizio, ma alla risposta ancora non trovava profondità e precisione, come gli è accaduto spesso nelle ultime settimane portandolo ad ottimi risultati. Nel primo game in risposta del secondo set, ha centrato bene due risposte, e nel secondo altrettante. Lì ha preso evidentemente fiducia, e strappato un break quasi senza colpo ferire, ha continuato a servire bene e poi rispondere con efficacia, tanto che il suo tennis non è più calato. Invece Sonego ha continuato piuttosto male il secondo parziale dopo aver ceduto il servizio. Ha perso veloce, troppo veloce, senza aver la chance di riaprire il set.
    Nel terzo ha iniziato meglio, almeno col servizio, ma il break patito ha spaccato definitivamente la partita. Si è preso rischi il piemontese, come è solito fare, ma nel break subito nel terzo set ha rischiato oggettivamente troppo sulle ultime due palle decisive. Ha sparato a tutta cercando il vincente da posizioni non facili, e questo purtroppo l’ha pagato caro. Del resto, è in pieno “Sonego style”, giocarsi la partita di petto, a viso aperto. Solo con questo coraggio ed energia Lorenzo è riuscito ad ottenere risultati straordinari, quindi non è giusto puntargli contro il dito per questo. L’unico appunto tecnico, visto che Fritz soffre sulla palla bassa col diritto (per via di una impugnatura tutt’altro che ottimale), avrebbe potuto cercare con più frequenza un taglio di rovescio lungo linea, per solleticare quell’esecuzione che il rivale non governa al meglio.
    Sembra in buona forma atletica l’azzurro, ma con qualche calo d’intensità – che lui purtroppo paga sempre molto caro – nonostante una stagione molto lunga e faticosa. Speriamo che riesca a ritrovare il massimo della condizione in Davis, dove il suo apporto potrebbe essere importante. E un fighter come lui, è Davisman per eccellenza.
    Marco Mazzoni

    La cronaca del match
    Sonego inizia al servizio. Scatta bene dai blocchi, sicuro con la prima vince a 15 il primo game, e spinta veloce anche in risposta, con Fritz che prende ritmo col servizio ma sbaglia qualcosa col rovescio, anche grazie ai cambi di taglio dell’azzurro. Si procura una immediata palla break Lorenzo ai vantaggi, ma affossa malamente la risposta in rete. Il game è durissimo, Sonego strappa un’altra palla break e stavolta il BREAK se lo prende! Gran diritto lungo linea da sinistra, sorprende l’americano, reduce dalla finale persa in Russia. 2-0 Sonego, ottimo avvio, molto rapido con i piedi e prontissimo a correre avanti nel campo. Consolida il vantaggio, con 4 punti di fila dallo 0-30, 3-0 Sonego, davvero molto positivo il piemontese. Taylor nel quarto game rompe gli indugi, è più aggressivo e corre anche avanti, per tenere “fermo” Sonego dietro la riga di fondo. Muove lo score l’americano, sotto 1-3. Il set scorre via velocissimo, senza altri sussulti. Lorenzo serve per il primo set avanti 5-3. Ottima prima esterna per iniziare il game, Fritz non la tiene in campo. L’americano cerca di pungere il rovescio dell’azzurro, ma appena si gira sul diritto Lorenzo tira forte e incrociato, e Fritz non contiene. 30-0 e 40-0, tre Set Point! Cancella il primo Fritz con una bella risposta di rovescio, fulminante. Ace sulla seconda, il quarto del match. 6-3 Sonego. Un set giocato molto bene, un solo break ma è stato praticamente perfetto nei propri game, pochi errori e tennis vivace (84% di punti vinti con la prima e 73% di prime in campo).
    Secondo set, scatta l’americano con la battuta. Sul finale del primo parziale ha preso ritmo con la 1a palla, e continua a servire bene. Anche Sonego gioca sicuro col servizio fino a metà del quarto game. Un errore ed una risposta perfetta di Fritz lo portano a palla break, la prima del match. La cancella l’azzurro con un gran servizio, preciso, salendo poi 2 pari. Anche nel sesto game, Sonego è in difficoltà nel turno di servizio. 15-30 e poi un errore lo condanna al 15-40. Altre due palle break per l’americano. Si scambia, sbaglia per primo Sonego. BREAK Fritz, un po’ “regalato” dall’azzurro al californiano con un paio di errori non forzati. 4-2 e servizio per Taylor, che ora sembra in controllo del match, tanto che con quattro spallate vola 5-2. È cresciuto in risposta, pochi errori, mentre Sonego ha ricavato meno con la prima e soprattutto ha concesso errori gratuiti da fondo campo. È un momento tutto pro-Fritz: Sonego sbaglia sotto rete, Fritz stecca la risposta ma, beffarda, resta in campo. 0-30 e 10 punti di fila per lui. Diventano 11 sull’errore in spinta di Lorenzo, per lo 0-40 e 3 Set Point. Smorzata e pallonetto, cancella la prima chance. Si prende di forza il secondo Taylor, ottima risposta e via a comandare di ritmo. 6-2 Fritz in 31 minuti. Tutto troppo rapido per l’americano, bravo a prendere fiducia, ma netto il calo dell’azzurro, improvviso e repentino.
    Terzo set, inizia Fritz al servizio, e continua a martellare in sicurezza. Con due Ace scatta avanti (e quinto game vinto di fila dal 2 pari). Sonego serve, è indispensabile tenere questo game, dare un segnale di vita nel match. Ma Taylor è “on fire”, risposta profonda e poi diritto in contro balzo imprendibile, a castigare una discesa a rete un po’ frettolosa. Da fondo Sonego è in grande difficoltà, soprattutto col rovescio. 15-30 e seconda di servizio… Per fortuna di Lorenzo la palla dell’americano è fuori di poco. Urla l’azzurro dopo aver piazzato una prima a tutta al T. Interrompe la striscia negativa Sonego, da 15-30 vince il game, 1 pari. Nel quinto game, Fritz si imballa col diritto. Ne sbaglia 2, e crolla 30-40, palla break per Sonego! Si prende un grande rischio l’americano, infila un diritto lungo linea da sinistra perfetto. Si salva Fritz, si porta 3-2 avanti. Ora Sonego è tornato offensivo, il diritto più incisivo, è rapido a verticalizzare il gioco e chiudere di prepotenza, ma anche la risposta di Taylor è pungente. È il momento migliore del match perché entrambi gioca bene, intenso e veloce. Arriva un duro scambio, Lorenzo si prende un rischio esagerato nel cercare il vincente col diritto scappando a sinistra. È palla break per Fritz… e niente prima in campo per l’azzurro. Comanda Sonego, ma cerca di chiudere troppo l’angolo per un incrociato che finisce in corridoio. BREAK Fritz, agevolato anche da un paio di nastri fortunati ad inizio gioco. Serve 4-2 avanti il californiano, e la prima lo sostiene. Niente, troppi errori per Sonego adesso, anche nello scambio va lungo, sono regali su di un piatto d’argento per Fritz, che con un Ace consolida il vantaggio, sul 5-2 è ad un passo dalla vittoria. Resta in scia Lorenzo, 3-5, ora l’americano serve per chiudere. Sul 15 pari una palla dell’americano tocca la riga di un niente… era la chance per rientrare. Arriva il doppio fallo! Il primo del suo match, avverte la tensione. Ma poi si butta avanti e chiude con uno smash non così comodo. 40-30 e primo Match Point! Lungo scambio, il primo a rischiare è l’americano, ma il diritto è di poco fuori. Tre errori dell’americano nel game. Si butta ancora avanti, difende bene la rete con volée precise. Conquista il secondo match point. Lungo scambio, ha più coraggio Lorenzo, avanza e chiude da tre quarti campo. Alza il ritmo Taylor, sbaglia Sonego. Terzo Match Point. Chiude Fritz, vince in rimonta. Peccato per “Sonny”, c’era lo spazio per poterla vincere.
    Marco Mazzoni

    Lorenzo Sonego vs Taylor Fritz (non prima ore: 14:00)ATP ATP Paris Sonego L.623 Fritz T.366 Vincitore: Fritz T. ServizioSvolgimentoSet 3Fritz T. 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-403-5 → 3-6Sonego L. 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-5 → 3-5Fritz T. 15-0 30-0 40-02-4 → 2-5Sonego L. 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A2-3 → 2-4Fritz T. 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-402-2 → 2-3Sonego L. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-2 → 2-2Fritz T. 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2Sonego L. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1Fritz T. 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Sonego L. 0-15 0-30 0-40 15-402-5 → 2-6Fritz T. 15-0 30-0 40-02-4 → 2-5Sonego L. 15-0 15-15 15-30 15-402-3 → 2-4Fritz T. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-2 → 2-3Sonego L. 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-2 → 2-2Fritz T.1-1 → 1-2Sonego L. 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1Fritz T. 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Sonego L. 15-0 30-0 40-0 40-155-3 → 6-3Fritz T. 0-15 15-15 30-155-2 → 5-3Sonego L. 0-15 15-15 30-15 40-154-2 → 5-2Fritz T. 15-0 30-0 40-04-1 → 4-2Sonego L. 15-0 30-0 30-15 40-153-1 → 4-1Fritz T. 15-0 30-0 40-0 40-153-0 → 3-1Sonego L. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-0 → 3-0Fritz T. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A1-0 → 2-0Sonego L.15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0
    7 ACES 52 DOUBLE FAULTS 143/74 (58%) FIRST SERVE 52/78 (67%)28/43 (65%) 1ST SERVE POINTS WON 41/52 (79%)18/31 (58%) 2ND SERVE POINTS WON 16/26 (62%)2/5 (40%) BREAK POINTS SAVED 2/3 (67%)13 SERVICE GAMES PLAYED 1311/52 (21%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 15/43 (35%)10/26 (38%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 13/31 (42%)1/3 (33%) BREAK POINTS CONVERTED 3/5 (60%)13 RETURN GAMES PLAYED 138/13 (62%) NET POINTS WON 12/17 (71%)28 WINNERS 2923 UNFORCED ERRORS 1646/74 (62%) SERVICE POINTS WON 57/78 (73%)21/78 (27%) RETURN POINTS WON 28/74 (38%)67/152 (44%) TOTAL POINTS WON 85/152 (56%)218 km/h MAX SPEED 221 km/h206 km/h1ST SERVE AVERAGE SPEED 197 km/h164 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 151 km/h LEGGI TUTTO