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    Davis Italia, il cuore non basta. La “foto” di una stagione (di Marco Mazzoni)

    Il doppio azzurro in Davis a Malaga

    “Un vincitore è un sognatore che non si è mai arreso”. Nelson Mandela aveva maledettamente ragione. Per vincere è necessario sognare e non arrendersi mai. Purtroppo a volte sognare, lottare fino all’ultima palla mettendoci cuore, testa e gamba non basta. È quello che è accaduto al nostro team azzurro di Davis a Malaga ieri contro il Canada. Un Canada fortissimo, ricco di talento e qualità, che con merito è arrivato a giocarsi la Coppa Davis 2022 contro l’Australia. Non è più la “Insalatiera” di un tempo, questo formato rinnovato continua a non convincere appieno, ma quando si gioca per il proprio paese e i giocatori ce la mettono tutta, beh, la magia e il pathos sono assicurati e ti regalano tra le emozioni più forti una stagione.
    Tre grandi partite anche ieri, nelle quali è spiccato un Sonego monumentale, bravissimo e vincente. Il nostro tennis ha ritrovato un vero gladiatore, un tennista a dir poco sottovalutato che quando sta bene fisicamente gioca con coraggio e supera limiti, ostacoli, esaltando tutto e tutti. Un dieci è un vero persino basso per descrivere che razza di prestazioni è riuscito a giocare. Ha sovvertito pronostici, ha spostato montagne. “Sonny” spettacolare. Musetti ha affrontato il tennista più forte della sfida, poco da dire. Questo Felix Auger-Aliassime è ormai un top 10 forte, solido, davvero difficile da affrontare e scardinare. Era necessaria una prestazione super, al limite della perfezione, Lorenzo non c’è riuscito. Viene da un periodo molto intenso, nel quale è cresciuto moltissimo e ha imparato tanto. Con questa sconfitta avrà altro materiale sul quale lavorare e ripresentarsi in futuro più pronto per sfide così impegnative. Il doppio… è stato un film nel film. Un cambio di formazione last minute, con una coppia non collaudata che nonostante tutto se l’è giocata sino alla fine, con un vantaggio con concretizzato. Delusissimo Fognini dopo la sconfitta. Ha ragione. Fabio è un Campione di razza come spirito, è uno che vuole vincere, che fiuta le occasioni e che riesce anche a coglierle. Questa era una partita da vincere, i complimenti fanno solo male. È stato bravissimo a non cercare alcuna scusa, sanguinando sportivamente perché se qualche fase si gioco fossa andata diversamente, oggi sarebbe stata finale e contro i “canguri” partivamo alla pari, forse anche un filo favoriti. Fognini è un Patrimonio del nostro tennis, non ce lo dimentichiamo e conserviamolo ancora finché avrà voglia, perché ne abbiamo maledettamente bisogno. Berrettini è solo da applaudire. Lontano anni luce dalla sua miglior versione, e poi il doppio non lo gioca con frequenza, ma ha dato quel che aveva, c’ha provato da campione con testa e cuore. Non è bastato.
    Testa e cuore. Più di un pizzico di sfortuna. Infortuni. Sconfitta. Delusione ma anche una spinta per il futuro, che deve essere azzurro. Che sarà sempre più azzurro. “La sconfitta brucia e sarebbe stupido dire il contrario. Deve bruciare e questo deve servirci per il futuro”. Lucide e perfette le parole di Filippo Volandri, bravo e per nulla fortunato capitano di questo bel gruppo. L’amara conclusione dell’avventura in Davis 2022 per il team azzurro non è altro che una foto un po’ crudele ma realistica di quel che è stato il 2022 per i giocatori italiani. Una stagione molto importante, di costruzione, di consolidamento, di crescita, con risultati importanti ma segnata da troppi intoppi e problemi per essere davvero vincente e superlativa. Infortuni a non finire, qualche sconfitta difficile da digerire, alti e bassi che non ci hanno portato ai risultati che sognavamo. 
    Non giriamoci intorno. Molti sognavano che nel 2022 avremmo vinto uno Slam. Dopo la fantastica cavalcata di Matteo a Wimbledon l’asticella di è alzata. I sogni sono diventati obiettivi. Berrettini, Sinner, Musetti, tutto il gruppo come squadra. Solo se si è ambiziosi si arriva a toccare il cielo. Basta stucchevoli maniavantismi, abbiamo talento e qualità, un sistema che funziona, una base solidissima, dirigenti validi, coach eccezionali, talento diffuso. Siamo forti. Dobbiamo crederci e puntare al massimo.
    Ambiziosi, ma dobbiamo anche essere realisti: la competizione è massima, vincere deve essere un obiettivo ma non è per niente facile. Serve sempre un pizzico di buona sorte che fornisce la spinta ulteriore a farcela. Anzi, più che buona sorte, sarebbe utile che la “malasorte passasse da altre parti”… diciamola così. Alla fine non abbiamo vinto lo Slam, non abbiamo vinto la Davis, ma per la somma di tutti questi motivi, sarebbe sbagliato considerare il 2022 una stagione non positiva per il nostro tennis. Abbiamo vinto tornei. Abbiamo avuto per la prima volta un semifinalista agli Australian Open. Musetti ha vinto un 500 battendo il futuro n.1 più giovane della storia e in autunno è esploso giocando un tennis così bello che tutto il mondo ce lo invidia. Sinner ha portato l’immenso Djokovic al limite a Wimbledon e a US Open è arrivato ad un passo dal battere nei quarti il futuro campione, se avesse vinto, chissà… Il tutto in una stagione a dir poco martoriata per Jannik, tra il cambio di rotta tecnico e troppi stop fisici; come per il Matteo Nazionale, che non ha giocato metà stagione e quando l’ha fatto è stato sempre super competitivo. Abbiamo una piccola valanga azzurra di giovani NextGen pronti ad entrare nella top 100 e crescere ancora. Abbiamo un team di Davis che ha maturato esperienze importanti e pur non avendo vinto si presenterà il prossimo anno ancor più esperto, agguerrito e affamato.
    Questi sono solo alcuni elementi un primissimo bilancio a caldo di una stagione positiva, che da domani andremo ad analizzare nel dettaglio, con le pagelle dei vari giocatori, interviste esclusive, bilanci statistici e molto altro ancora, proiettandoci verso un 2023 tutto da vivere insieme. Una stagione 2022 con alti e bassi, picchi straordinari e qualche crollo. Un’annata sportiva ricchissima, indimenticabile nel bene e nel male. Contraddittoria, che ci ha esaltato e, sì, fatto anche parecchio incazzare… Ma teniamo ben in mente il mantra di Nelson Mandela: “Un vincitore è un sognatore che non si è mai arreso”. I nostri ragazzi in Davis, dall’infortunato Berrettini alla grinta e carattere infinito di Fognini, dalla lucida fermezza di Volandri all’indomabile volontà di Sonego e via dicendo, hanno dimostrato in questa settimana che non si arrenderanno. Mai.
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    Davis Cup Finals: Sonego show! Lotta, soffre e batte Shapovalov al terzo set. 1-0 Italia vs. Canada

    Lorenzo Sonego

    Che tennis, che testa e che cuore Lorenzo Sonego! Il piemontese lotta tre ore e quindici minuti producendo un tennis di grande intensità, resiste a momenti difficili nei propri turni di servizio ma regge aggrappandosi ad una prima palla di battuta monumentale e sconfigge Denis Shapovalov per 7-6 6-7 6-4 nel primo match della semifinale Davis Italia vs. Canada. Il canadese è letteralmente crollato nell’ultimo game, con due doppi falli sul 30 pari che gli sono costati la sconfitta. Ma è assai riduttivo ridurre a questo il successo dell’azzurro. Lorenzo ha giocato un’altra partita di enorme qualità, tatticamente ineccepibile, forte in difesa e fortissimo in attacco. È stato bravo a resistere a tanti momenti difficili, nei quali ha giocato con totale efficacia e lucidità, trovando giocate eccellenti per vincere punti decisivi. Un dato su tutti spiega che razza di partita abbia giocato sotto pressione: dopo un inizio orribile (persi i primi 9 punti con un break subito), ha annullato le successive 12 palle break, tutte servendo benissimo con la prima palla in campo e non lasciando praticamente giocare Shapovalov.
    Il solito Denis, con momenti di qualità pazzeschi e giocate che ti lasciano di stucco, ma anche tanti, troppi errori, alcuni commessi in fasi delicate dove non riesce ad essere né lucido né efficace. Questa sconfitta è l’ennesima dimostrazione di come “Shapo-valov” sia sempre più “Sciupo-valov” (mi si passi la battuta, ancor più oggi). Il campo ha dato la sensazione che il canadese avesse più tennis, più armi, più soluzioni, ma la sua grande capacità tecnica è vana se non riesce a leggere il miglior schema del rivale e nemmeno riuscire a giocare lo schema per lui più facile quando ne ha assolutamente bisogno.
    Sonego è stato bravissimo a giocare con continuità due schemi che gli hanno portato valanghe di punti: prima esterna, da entrambi di lati; botta forte sul rovescio di Denis e via accelerazione di diritto lungo linea. Shapovalov non è mai riuscito a gestire i servizi esterni dell’azzurro, nonostante siano stati una costante; non ha mai trovato una contromossa nei punti importanti, come le 12 palle break consecutive non trasformate. Inoltre nello scambio in risposta, ha sempre e soltanto spinto – nemmeno così lungo – col rovescio sul cross, aprendo l’angolo a sinistra ed incassando così l’attacco pesante col diritto di Sonego, prontissimo con i suoi piedi super veloci ad avventarsi sulla palla e chiudere, o scattare avanti e toccare in sicurezza di volo. Bravissimo sulla rete Lorenzo, quasi sempre definitivo. Ma col servizio è stato clamoroso, davvero incredibile come abbia retto la pressione. Non importa il doppio fallo del tiebreak del secondo set. Ha servito decine di palle pesantissime, sui 30 pari, sul 15-30, sul 40 pari, mettendosi in condizione di vantaggio. Ha anche retto bene col rovescio, perché il rivale non ha capito che dandogli ritmo “glielo mette in palla”. Super Sonego, impossibile trovargli un difetto.
    Sonego ha sofferto nel terzo set, annullato palle break pesantissime e giocato con testa di granito. Il contrario di Denis, che ancora una volta ha dimostrato di essere un colpitore formidabile ma incapace di resistere nei momenti duri, affidandosi solo all’istinto e perdendo. Appena il servizio non lo assiste, il disastro è dietro l’angolo. Lorenzo invece, sotto pressione, regge tonnellate come se fossero piume. Ha portato ancora il primo punto all’Italia, avanti 1-0 contro il Canada in semifinale di Coppa Davis. Ora tocca a Musetti vs. Auger-Aliassime. La finale è a un passo. Difficile, ma proviamoci
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il match scatta con Sonego alla battuta. Tre errori per Lorenzo, Denis risponde profondo bloccando alla perfezione col rovescio e punge sulla sinistra l’azzurro. 0-40, tre immediate palle break da difendere. Con un accelerazione di rovescio non contenuta dal piemontese, Shapovalov strappa subito il BREAK, avanti 1-0 e servizio. Vola il canadese, trova anche un punto fortunato di volo, 40-0. 8 punti a 0 per “Shapo”, inizio shock per Sonego, urge tamponare l’emorragia ed entrare in partita. La striscia di punti per il nordamericano si ferma a 9, con un bell’attacco a rete Lorenzo vince il suo primo punto del match. Con una magia in contro balzo col diritto, Sonego vince il punto dell’1-2. Inizia male Denis il quarto game, doppio fallo, quindi non chiude di volo e Sonego trova un gran lob. 0-30, piccola chance per l’azzurro. Serve benissimo il canadese, anche con la seconda (191 km/h!). Si va ai vantaggi, un diritto sparato malamente in rete porta il torinese a palla break. Altro errore col diritto, Sonego ringrazia ed è 2 pari. Rimonta da 0-30 Lorenzo, vince un ottimo game portandosi 3-2 (terzo game di fila dopo l’avvio difficile). Brutto momento per il Denis, se non trova punto col servizio, si prende rischi esagerati dalla riga di fondo. Un rovescio pessimo gli costa la palla break sul 30-40. Se la cava con un colpo super dei suoi, giocato con zero margine. Bravissimo Lorenzo a buttarsi avanti col rovescio e chiudere di volo in sicurezza. Seconda palla break del game. La cancella, pronto a venire a rete. 3 pari. Settimo game, un doppio fallo (primo del match) sul 30 pari costa a Lorenzo una pericolosa palla break. Servizio e diritto aggressivo, ottimo schema che porta al piemontese un punto fondamentale. Male al punto seguente, rischia la palla corta ma è facilmente rigiocata da Denis. Salva anche la seconda palla break col servizio esterno, molto preciso finora da sinistra. 4-3 Sonego, resta avanti, fondamentale visto quanto Shapovalov soffre la pressione. Nono game, con un gran passante di rovescio lungo linea “Shapo” porta il game ai vantaggi. Ottimo livello in questa fase, il migliore del match, entrambi spingono bene, si gioca rapido e offensivo. Lorenzo col servizio vince il gioco più duro nel match, 5-4. Intrattabile Denis al servizio, 5 pari. Shapovalov incanta e distrugge, Sonego molto efficace a rete. Ancora ai vantaggi, è 6-5 Sonego. Lorenzo gioca benissimo in risposta, ma Denis regge e il primo set, dopo 61 minuti, si decide al tiebreak. Ace di “Sonny”, 1-0. Erroraccio col diritto di Denis all’uscita dal servizio, non riesce a trovare la giusta distanza dalla palla, 2-0 Sonego. Serve bene Lorenzo, Denis regala in risposta, 4-1 Italia. Con una risposta di rovescio cross splendida, l’azzurro vola 5-1, grandissima attenzione nella fase decisiva. Con un’eccellente risposta nei piedi, Shapovalov recupera un mini break, 5-3. Sfortunato “Sonny”, sotto rette non riesce a gestire una volée con la palla leggermente deviata dal nastro. 5-4, ora serve Denis. Carica il diritto a tutta l’azzurro, 6-4 e doppio Set Point Italia! Si scambia al centro, vola via il diritto del nordamericano. SET Sonego, 7-6. Bravissimo Lorenzo a riprendersi dal pessimo inizio, servire bene e caricare il diritto per buttarsi a rete, dove ha chiuso la porta con grande qualità. Il tiebreak l’ha vinto lui, tenendo alti i ritmi.
    Il secondo set inizia con Denis alla battuta. Con un buon game muove lo score, 1-0. Serve bene anche Lorenzo, prontissimo nel correre avanti e chiudere col diritto aggressivo, 1 pari. Fantastico punto vinto dall’azzurro in difesa, da 4 metri fuori dal campo trova un passante incredibile. Come una molla si butta su ogni palla e chiude. Sprizza energia da ogni poro, lucido e aggressivo. 2 pari. Lorenzo è bravo a capitalizzare la mancanza di variazione sul rovescio di Denis: ogni volta che è attaccato e in risposta, il canadese va sempre in cross, quindi Sonego lo aspetta nell’angolo ed entra in lungo linea col diritto. Sul 4-3 Shapovalov, Sonego sbaglia un rovescio in scambio che gli costa il 30 pari. Prima situazione “complicata” del set. Trova un Ace perfetto, al centro, bissato da un altro esterno (sesto del match). 4 pari. Si entra nella fase calda del set. Trova un gran game Denis, iniziato con un pallonetto delizioso e chiuso un diritto pesante. 5-4 Shapovalov. Inizia male il decimo game l’azzurro, stecca un diritto dopo il servizio e sparacchia un altro diritto in rete. 0-30, a due punti dal set il canadese… E niente prima in campo. Denis 4 metri dietro a rispondere… Lungo scambio, comanda Lorenzo ma chiamato a rete Denis si difende bene. Per la prima volta è stato attento e attendista “Shapo”, senza sparacchiare. 0-40, Tre Set Point Canada. Niente prima “in”… stavolta la risposta esce. Servizio esterno e diritto vincente, ottimo Sonego. 30-40, resta un set point. Ancora servizio e diritto, che grinta l’azzurro. 40 pari. NO! Errore clamoroso di volo del torinese, una volée alta di rovescio difficile che non era da chiudere ma appoggiare. Quarto Set Point Canada. Ottima prima, pizzica la riga, si salva ancora Lorenzo. Denis non si arrende, si butta avanti e provoca l’errore nel passante. Quinto Set Point. Ancora prima esterna, potente, che lotta. 5 pari, come si è salvato, che testa! La lotta continua, l’intensità è massima. 30 pari. Denis spinge e non trema. 6-5 Shapovalov. Bravissimo l’azzurro sul 30 pari, volée vincente e quindi diritto fulminante lungo linea.  6 pari, altro tiebreak. “Shapo” prende il campo in risposta sull’1 pari, avanza e chiude. 2-1 e servizio. Rovina tutta con un errore di volo banale, con l’ombelico sulla rete. 2 pari. Quindi sbaglia un approccio col rovescio lungo linea. 3-2 e servizio Sonego! Dal centro trova un diritto spettacolare che sorprende il rivale. Si gira 4-2 Sonego. Ancora servizio esterno e diritto. Uno schema che gli ha portato moltissimi punti. 5-2, a due punti dalla vittoria l’azzurro. Non crolla Denis, 4-5. Lungo scambio (23 colpi), Lorenzo passa da difesa in attacco con un gran lungo linea di diritto, ma avanza e sbaglia lo schiaffo al volo. 5 pari. La prima palla non entra… Doppio Fallo !?! Set Point #6 per Shapovalov, stavolta al servizio. Spinge a tutta e di prepotenza chiude Denis. 7-6 Canada, con 5 punti di fila del 2-5. Si va al terzo set.
    Terzo set, Sonego inizia al servizio e affronta un game complicato. Un errore di rovescio sul 30 pari (su gran difesa di Denis) gli costa un’immediata palla break. Esce di pochissimo l’accelerazione del canadese. Le PB diventano due, non funziona lo schema della palla corta. La prima esterna è una sicurezza. A fatica, 1-0 Sonego. Inizia male anche “Shapo” col servizio, due doppi falli e 0-30. Lo aiuta il diritto, di puro anticipo senza i suoi “dannosi” salti all’indietro per far spazio alla palla, perdendo il tempo d’impatto. Nonostante il terzo doppio fallo, Shapovalov si porta 1 pari. Super aggressivo il canadese in risposta, profondissimo e via avanti. Di prepotenza si porta 0-30. Ritrova la prima di servizio, con quella traiettoria esterna che tanto dà fastidio al rivale. Con un Ace vince il quarto punto di fila, 2-1 Italia. Al cambio di campo arriva il fisioterapista, un trattamento sotto la spalla destra per Denis, sembra piuttosto sofferente. Il servizio del canadese non sembra averne risentito, 2 pari. Sul 3-2, il canadese al servizio sbaglia due diritti orribili, il secondo gli costa la palla break. Si salva con un Ace al centro e si porta 3 pari. Il match entra nel rush finale, ora ogni punto è pesante. Sul 30 pari Shapovalov spinge forte in risposta “nei piedi”, Sonego non gestisce. Palla break per il canadese, la terza del set. La spreca sparando senza equilibrio un rovescio molto difficile, in pieno “shapo style”. Non demorde il canadese, spinge ancora in risposta e trova l’errore di Lorenzo, forse un filo meno rapido coi piedi ora nello scattare sulla palla. Con coraggio l’azzurro aggredisce col diritto, e salva l’undicesima PB del match (su 12 concesse finora). Con un attacco di poco lungo, “Sonny” è di nuovo sotto, terza palla break del gioco, ma ancora col servizio cancella l’assalto. 3 ore e 2 minuti, 4-3 Sonego, con enorme sofferenza ma resta ancora avanti. Più agile il turno di Denis, 4 pari. Finalmente l’azzurro ritrova un buon game di servizio, 5-4. Denis è con le spalle al muro. Con un bello scambio e reggendo da dietro, Lorenzo si porta 30 pari, è a due punti dal match. E niente prima palla per Shapovalov… Doppio fallo!?! MATCH POINT SONEGO! DOPPIO FALLO!!! DUE DOPPI FALLI! Vince Sonego! Splendida vittoria, crolla al foto finish il canadese, ma che grande prestazione dell’azzurro. Ha servito 12 prime palle su 13 palle break. Altra prestazione da campione per il piemontese. 1-0 Italia! Ora tocca a Musetti contro Auger-Aliassime.

    ITF Finals L. Sonego766 D. Shapovalov674 Vincitore: L. Sonego ServizioSvolgimentoSet 3D. Shapovalov 15-0 30-0 30-15 df 30-30 30-40 df5-4 → 6-4L. Sonego 15-0 30-0 30-15 df 40-154-4 → 5-4D. Shapovalov 0-15 15-15 ace 30-15 40-154-3 → 4-4L. Sonego 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-403-3 → 4-3D. Shapovalov 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-30 40-40 40-A 40-40 ace A-403-2 → 3-3L. Sonego 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2D. Shapovalov 0-15 15-15 30-15 40-15 ace2-1 → 2-2L. Sonego 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace1-1 → 2-1D. Shapovalov 0-15 df 0-30 df 15-30 30-30 40-30 40-40 df A-401-0 → 1-1L. Sonego 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 1-2* 2-2* 3*-2 4*-2 5-2* 5-3* 5*-4 5*-5 5-6* df6-6 → 6-7L. Sonego 15-0 30-0 30-15 30-30 40-305-6 → 6-6D. Shapovalov 15-0 15-15 df 30-15 30-30 40-305-5 → 5-6L. Sonego 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-404-5 → 5-5D. Shapovalov 15-0 30-0 40-04-4 → 4-5L. Sonego 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace ace3-4 → 4-4D. Shapovalov 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4L. Sonego 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3D. Shapovalov 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-2 → 2-3L. Sonego 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2D. Shapovalov 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2L. Sonego 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1D. Shapovalov 15-0 ace 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* ace 2-0* 2*-1 3*-1 4-1* 5-1* 5*-2 5*-3 5-4* 6-4*6-6 → 7-6D. Shapovalov 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-306-5 → 6-6L. Sonego 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-405-5 → 6-5D. Shapovalov 15-0 30-0 40-0 40-155-4 → 5-5L. Sonego 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-404-4 → 5-4D. Shapovalov 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4L. Sonego 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 df 40-40 40-A 40-40 A-40 ace3-3 → 4-3D. Shapovalov 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-403-2 → 3-3L. Sonego 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-30 ace2-2 → 3-2D. Shapovalov 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A1-2 → 2-2L. Sonego 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-2 → 1-2D. Shapovalov 15-0 30-0 40-00-1 → 0-2L. Sonego 0-15 0-30 0-400-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Davis Cup Finals: Fenomenale Sonego! Batte Tiafoe in due set ritrovando il suo miglior tennis. 1-0 Italia sugli USA

    Lorenzo Sonego

    Fantastico Lorenzo Sonego!!! Nel primo incontro del quarto di finale Italia vs. USA a Malaga in Coppa Davis, il piemontese serve alla grande, ritrova quell’energia, intensità e lucidità tattica dei giorni migliori e batte per 6-3 7-6 Frances Tiafoe, portando il primo punto al team azzurro. Un Sonego ritrovato, ha disputato di gran lunga la miglior partita dell’anno e una delle migliori della sua carriera, cancellando le sue due ultime brutte sconfitte con la maglia azzurra.
    Sonego ha meritato il successo, giocando della prima all’ultima palla del match con quella grinta, intensità e coraggio che l’hanno portato a risultati straordinari, soprattutto nel 2021. C’era qualche timore prima del match, visto che le sue ultime due prestazioni in Davis erano state timorose e perdenti. Oggi Lorenzo ha ritrovato se stesso, la convinzione nei propri mezzi, indispensabile per giocare con quella determinazione e prendersi rischi importanti, lasciar correre la racchetta a tutta senza compromessi, anche in situazioni di punteggio difficili.
    Era tempo che non si vedeva in campo un Lorenzo così scattante, veloce coi piedi, una molla nel saltare sulla palla, pronto a colpire in modo aggressivo per prendersi il campo. Offensivo sì, ma senza esagerare. Ha disputato un match praticamente perfetto sul piano tattico, senza farsi prendere dalla foga e salvando situazioni delicate di punteggio grazie al servizio e sul schema preferito: prima palla esterna e via passo avanti a colpire aggressivo col diritto con i piedi in campo. Una sentenza.
    Oltre alla vitalità fisica, focus e coraggio, il suo vero punto di forza oggi è stato il servizio. 17 Ace e tante prime palle tatticamente perfette (59% complessive, ma ben 84% di punti vinti con la prima, numeri stratosferici contro un buon ribattitore come Tiafoe). Lorenzo non mai perso il game di servizio e ha giocato benissimo tutti i punti importanti. Ha salvato tre set point nel secondo set, vinto meritatamente al tiebreak.
    Tiafoe ha pagato un inizio più lento, incerto. Ha giocato molti punti di qualità, ma non è mai riuscito a scardinare con la sua fantasia e cambi di ritmo l’aggressività dell’azzurro, che ha condotto praticamente tutto il match. Sonego è stato bravo a reggere nella fase centrale del secondo set, quando l’americano è salito di livello ed ha avuto le sue chance, come annullare i tre set point, che avrebbero potuto compromettere l’incontro. Bravissimo Sonego, splendida e importantissima vittoria. Tra poco in campo Lorenzo Musetti contro Taylor Fritz.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il primo match della sfida Italia – USA di quarti di finale a Malaga, Sonego vs. Tiafoe, inizia con l’azzurro al servizio. Ottimo avvio, due Ace, attacco perentorio, 1-0 Sonego. Molto deciso anche in risposta il piemontese, è lui a muovere il gioco, ma sbaglia. Tiafoe non sente la palla col diritto, ne sbaglia due orribili, ma rimedia con un attacco col diritto. 1 pari. È molto incisivo invece col diritto Lorenzo, sia quando spara l’inside out che il lungo linea da sinistra. Molto rapido con i piedi, come nei giorni migliori e si avventa sulla palla e scarica grande velocità. Resta importante la differenza tra prima e seconda palla, in risposta sulla 2a Frances è incisivo. Sul 2 pari si arriva ai vantaggi per la prima volta nel match. Due Ace! Perfetto finora Lorenzo, 3-2 avanti, e nel sesto game spara due diritti spettacolari (anche molto difficili), per lo 0-30. Fermo coi piedi, Tiafoe sbaglia malamente all’uscita dal servizio, crolla 0-40, ecco le prime tre palle break del match, a favore dell’azzurro. Con un nastro beffardo l’americano è costretto ad un tocco complesso sotto rete, la palla è larga. BREAK Sonego, avanti 4-2. Sonego “on fire”, Tiafoe confuso e passivo. Nel settimo game Tiafoe trova finalmente alcuni big point dei suoi: un recupero su di una smorzata (scatto felino e gran tocco), quindi un passante di rovescio difficile. 30-40, ha una palla del contro break, ma con una “mazzata” di servizio a 217 km/h Sonego si salva. Bravo il torinese a chiudere di volo dopo un attacco coraggioso, è il punto del 5-2. Tiafoe resta in scia, Lorenzo serve sul 5-3. Frances trova un bellissimo rovescio lungo linea dopo una risposta aggressiva, 0-15. Segue altro rovescio micidiale inside out in risposta dell’americano, 15-30. Che piedi Sonego! In difesa estrema dopo il terzo grande rovescio, l’azzurro riesce a tenere la palla molto profonda, 30 pari. Spinge col diritto Sonego, termina lungo Tiafoe, 40-30 e primo Set Point Italia! Vince uno scambio rocambolesco, chiuso sotto rete con veemenza. 6-3 Sonego, un set meritato, esplosivo e carico a mille l’azzurro. 7 Ace e nessun doppio fallo, 68% di punti vinti con la prima, diritto incisivo e il coraggio del “Sonego DOC”.
    Secondo set, Tiafoe inizia alla battuta. A 15 muove lo score nel set. Nel terzo game l’americano affretta i tempi di gioco, poca pazienza che denota insicurezza. Si va ai vantaggi. Tira una seconda palla come una prima, di rabbia, Frances, come se avesse bisogno di scuotersi, accendersi. Trova un attacco in contro balzo clamoroso, fa il pugno verso la panchina, per il 2-1. Sonego regge col diritto ed è pronto a correre avanti, mentre la percentuale di prime palle rispetto ad inizio match è calata. Il sesto game va ai vantaggi. Frances è bravo a lavorare lo scambio inchiodando Lorenzo a sinistra, cerca di uscire col diritto vincente l’azzurro spedisce lungo. Palla break Tiafoe (in un game in cui Lorenzo era 40-15). Ace! Il decimo del match, perfetto per respingere l’assalto del rivale. È il gioco più complicato del match, sbaglia un tentativo di palla corta “Sonny”, la tensione è massima. Scaraventa a terra la racchetta l’americano dopo aver incassato un attacco perfetto dell’italiano. Ma il game non è finito, un nastro aiuta Frances. Servizio vincente, quindi attacco col diritto dal centro. Si salva Sonego, 3 pari a fatica, quindi è super aggressivo in risposta. Sul 30 pari si butta a rete, con poco, ma Tiafoe affossa il passante in rete. Palla break per l’azzurro, la prima del set. Non si gioca, prima di servizio al corpo perfetta, e quindi trova una volée perfetta e per niente facile. 4-3 Tiafoe. Con un solido turno di servizio, Sonego impatta 4 pari. Regge in difesa l’azzurro, Frances perde la pazienza e sbaglia due affondi, che gli costano lo 0-30. Con il solo polso l’americano trova un diritto perfetto su di una super risposta di Lorenzo. Con un altro diritto fulminante, Frances impatta 30 pari. Ma la prima palla non va… funziona però l’attacco, ancora col diritto sul rovescio del piemontese. Con 4 punti di fila, è 5-4 Tiafoe. Sul 15-0 fatto curioso, si rompe la palla e si rigioca il punto. Se ne avvantaggia l’azzurro che tira poi il 12esimo e 13 esimo Ace. Secondo turno di servizio a zero, 5 pari. Tiafoe si porta 6-5 e inizia il game in risposta con un vincente di rovescio. Non si scompone Lorenzo: attacco perentorio ed Ace esterno. Un gran cross col diritto porta l’americano a 30 pari, è a due punti dal set. Niente prima palla in campo per l’azzurro, attacca con lo schiaffo al volo che… esce!?! Troppa foga, il campo era aperto. Errore grave che gli costa il set point da difendere. Trova una prima palla al centro a 218 Km/h, la risposta vola via. Gran livello da parte di entrambi, Lorenzo attacca ma non chiude di volo, Frances corre e spara un passante di rovescio ottimo. Secondo set point. Servizio e diritto aggressivo Sonego, impressionante la qualità del servizio dell’azzurro nei momenti delicati. Si guadagna il tiebreak con l’ennesimo attacco ben eseguito. Il mini break arriva nel terzo punto, non riesce a difendere la rete l’azzurro dai passanti ficcanti di Tiafoe, che serve avanti 2-1. Si riprende il mini break Sonego con un buon passante di diritto, corto l’attacco dello statunitense. 3-2 ma ora serve l’azzurro. Si cambia campo sul 3 pari. Lungo, è lungo il diritto di Frances sul 4-3, è 5-3 Sonego!!! A due punti dal match. Ace, 5-4. Lorenzo serve. Servizio e diritto vincente in avanzamento. 6-4, DUE MATCH POINT SONEGO! 1 ora e 53 minuti… Che risposta Frances, sulla seconda palla, trova la riga. 6-5, secondo MP, ma ora serve l’americano. Servizio e. rovescio vincente. Freddo e preciso. 6 pari, si cambia campo. Con un’altra prima palla perfetta, Tiafoe si procura il terzo set point sul 7 punti a 6. Ancora servizio e diritto, bravo Sonego. 7 pari. Ace! Il 17esimo del match, per l’8-7 Sonego, terzo Match Point. Il pubblico disturba Tiafoe, la prima non entra… Lungo scambio, con un rovescio lungo linea splendido, SONEGO VINCE!!!! Grandissima prestazione. Abbiamo ritrovato il miglior Sonego, quello del 2021, quello che faceva impazzire i rivali e il pubblico con grande coraggio e intensità. 1-0 Italia! Ora tocca a Musetti.

    ITF Finals L. Sonego67 F. Tiafoe36 Vincitore: L. Sonego ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 ace 1-2* 1-3* 2*-3 3*-3 4-3* 5-3* 5*-4 ace 6*-4 6-5* 6-6* 6*-7 7*-7 8-7* ace6-6 → 7-6L. Sonego 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 A-40 ace 40-40 40-A 40-40 A-405-6 → 6-6F. Tiafoe 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6L. Sonego 15-0 15-15 30-0 40-0 ace ace4-5 → 5-5F. Tiafoe 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-4 → 4-5L. Sonego 15-0 30-0 40-0 ace3-4 → 4-4F. Tiafoe 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 ace3-3 → 3-4L. Sonego 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 ace A-40 40-40 A-40 40-40 A-402-3 → 3-3F. Tiafoe 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3L. Sonego 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-301-2 → 2-2F. Tiafoe 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace 40-30 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 1-2L. Sonego 15-0 30-0 40-0 40-15 df0-1 → 1-1F. Tiafoe 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Sonego 0-15 15-30 30-30 40-305-3 → 6-3F. Tiafoe 15-0 15-15 40-155-2 → 5-3L. Sonego 0-15 15-15 30-30 40-40 A-404-2 → 5-2F. Tiafoe3-2 → 4-2L. Sonego 30-15 40-402-2 → 3-2F. Tiafoe 15-15 30-152-1 → 2-2L. Sonego 30-15 40-301-1 → 2-1F. Tiafoe1-0 → 1-1L. Sonego0-0 → 1-0
    Sonego, Lorenzo Tiafoe, Frances17 5 Aces1 0 Double Faults50/85 (59%) 37/65 (57%) 1st Serve In42/50 (84%) 28/37 (76%) 1st Serve Pts. Won34/35 (97%) 28/28 (100%) 2nd Serve In17/35 (49%) 16/28 (57%) 2nd Serve Pts. Won1/2 (50%) 0/4 (0%) Break Points Won80 70 Total Points Won19 19 Total Winners15 9 Forehand Winners4 10 Backhand Winners19 22 Forced Errors14 13 Unforced Errors6 5 Max Points in a row13 9 Games won3 1 Max Games in a row59/85 (69%) 44/65 (68%) Service Points Won21/65 (32%) 26/85 (31%) Receiver Points Won LEGGI TUTTO

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    Coach Arbino: “Sonego è sempre stato un uomo squadra, è pronto”

    Lorenzo Sonego

    Lorenzo Sonego è stato chiamato a Malaga da capitan Volandri viste le defezioni di Sinner prima e Berrettini poi. Il coach del torinese, Gipo Arbino, ha rilasciato un’intervista a Cristian Sonzogni pubblicata su Supertennis, in cui racconta come il suo assistito si stia allenando molto bene e, a suo dire, si farà trovare pronto e migliorato nella sfida contro gli USA in programma domani in Spagna. Riportiamo alcuni passaggi dell’intervista.
    “Non ci aspettavamo i forfait di Jannik e Matteo e infatti avevamo organizzato un periodo di allenamento molto intenso proprio in queste settimane” racconta Arbino. “Lorenzo era addirittura andato in vacanza, perché ne aveva estremo bisogno. Così abbiamo dovuto cambiare tutto in poco tempo, nell’arco di pochi giorni abbiamo dovuto rigiocare quando pensavamo di puntare sulla preparazione atletica. Si è velocizzato il processo, all’inizio non è stato facile ma adesso sta andando tutto secondo i piani”.
    “Lorenzo sta giocando molto bene già da qualche settimana, e anche qui in allenamento con Musetti entrambi hanno espresso un tennis di alto livello, per quel che possono contare le sfide non ufficiali. Mi sono piaciuti perché hanno servito e risposto bene, tenendo un ritmo molto alto. Sono senza dubbio in forma, quindi questo mi lascia tranquillo”.
    Sonego ha senza dubbio pagato le deludenti sconfitte in Davis patite contro la Croazia e Slovacchia. Quella contro Horansky dello scorso marzo, arrivata come “strascico” per la battuta d’arresto contro Gojo, poteva costare carissima al team azzurro. Nonostante queste sconfitte in nazionale, Arbino difende Sonego ed è certo di una sua pronta ripresa anche con la maglia azzurra. “Nel 2021 a Torino, per lui era la prima volta in Davis, e non bisogna dimenticare che i primi due giorni aveva vinto con Opelka e con Mejia: anche grazie alle sue vittorie siamo arrivati lì a giocarci la sfida con la Croazia. Dopo la sconfitta con Gojo, si è sentito sulle spalle tutta la responsabilità della squadra, una sensazione amplificata dal fatto di trovarsi a Torino, davanti agli amici e alla famiglia. Sembrava un match senza storia in suo favore, poi qualcosa è cambiato e lui ha avvertito una tensione forte, ma era una situazione particolare ed era agli inizi. Una circostanza che per fortuna è irripetibile. Lorenzo peraltro è sempre stato un uomo squadra. Fin dai tornei nazionali i compagni lo adoravano per la sua capacità di lottare, di saper ribaltare le partite. Dopo quella sconfitta con la Croazia, sia Lorenzo Beltrame (il mental coach, ndr) che io gli abbiamo parlato a lungo. Ma per risanare quella ferita ci è voluto del tempo e l’inizio del 2022 un po’ titubante è stato figlio anche di quella situazione”.
    Per Arbino, Lorenzo ha di fronte a se una grande opportunità: “Lorenzo sa di essere il quarto uomo, sa di dover sempre farsi trovare pronto, anche se quest’anno pensavamo proprio che lui non fosse coinvolto. Da questa stagione, abbiamo capito tante cose. In primis, che lui deve essere gestito in maniera particolare, diversa da quanto si può fare con altri giocatori. Anche se sta giocando bene, ci deve essere un momento in cui stacca, non dobbiamo essere ingordi di risultati e non può fare un torneo dopo l’altro, perché ha bisogno di un recupero mentale. Lorenzo non vive di tennis 365 giorni l’anno”.
    “Nel 2022 – continua Arbino – per la prima volta ha perso classifica, altrimenti era sempre salito, da quando era numero 200 e fino al numero 21. Piccoli passi a volte, ma fino ad arrivare a un ranking molto importante. Per una serie di situazioni, ha perso 500 punti in estate, tra Wimbledon e Eastbourne, dove tra l’altro aveva male al polso e poteva giocare solo il rovescio in slice. Lui ha un carattere forte, in grado di reagire. Inoltre è migliorato nei punti deboli e ha ottimizzato i punti forti. Oggi posso dire che è più forte di prima. Il tennis per fortuna ogni settimana ti dà la possibilità di rimediare, di ricominciare daccapo. A Metz ha battuto tanti giocatori forti con cui aveva sempre faticato. Hurkacz, Bublik in finale, ma anche Korda, Simon, Karatsev. Tutti risultati per niente banali contro avversari di qualità altissima. Poi è successo che sono arrivati sorteggi non semplici, per le caratteristiche degli avversari. Ma se giochi bene prima o poi la chance arriva”. LEGGI TUTTO

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    Italiani a Parigi: tifare per Fognini e Sonego fuori casa

    Lorenzo Sonego nella foto

    Sono solo le qualificazioni di Parigi Bercy, ma trattandosi di un Masters 1000 il livello è alto: oggi, oltre ai nostri, scendono in campo Moutet, Hüsler, Ymer, Djere, Otte.Alle 11 sul campo 1, indoor, si affrontano Fabio Fognini contro il francese Arthur Fils; a seguire, Lorenzo Sonego si misurerà con l’olandese Tallon Griekspoor.
    Ricordiamo quanto il nostro tifo infuocato e sgolato sia stato apprezzato da Fabio Fognini agli Internazionali di Roma di maggio, quando in semifinale di doppio la coppia Bolelli-Fognini ha vinto battendo i tedeschi. Siamo pertanto intenzionati a ricreare quel clima e incoraggiare e caricare così l’italiano che non potrà deluderci.
    A contarci, noi Italiani non superiamo la ventina, il grosso concentrato in un’ala degli spalti, pochissimi sparsi qua e là, ma nessuno può eguagliare il nostro calore agonistico. Come ben sanno i tifosi delle squadre di calcio in trasferta, niente riunisce gli Italiani, solitamente divisi, più di una partita. Quando sei lontano dall’Italia e, già in biglietteria e poi nel campo da gioco, senti parlare italiano, si amplifica dentro il sentimento patriottico, si enfatizza la fratellanza.
    Comincia il primo set che purtroppo finisce con Fognini sotto 6-3, ma il secondo inizia bene per lui. L’avversario gioca in casa, è una giovane speranza, pur rivestendo ancora il posto 315 del ranking e, fatta eccezione per noi 20, tutto il court 1 è per lui. “Arthur, Arthur’, gridano all’unisono grandi e piccoli, questi ultimi in molti, accompagnati dai genitori che li invitano a tifare. Noi di certo non molliamo, anzi cerchiamo di farci sentire da Fabio, sotto gli occhi strabiliati dei bimbi francesi. Il tifo funziona, e Fabio tira fuori tutta la sua classe di campione esperto, tanto che il secondo set finisce 6 a 3 per lui. La deliziosa bimba francese seduta accanto, come un tergicristallo guarda alternativamente, con aria interrogativa, ora la mamma ora me con gli altri italiani, ed è visivamente disorientata, mentre il fratellino, senza pensarci troppo e ormai confuso del tutto, grida anche lui con noi a squarciagola “Ale, Fabio!’ fino alla fine della partita. La mamma non può far altro che ridere con noi, divertita. C’è una bella atmosfera di sano tifo, con Fabio che ad alcuni colpi dell’avversario applaude sportivamente, anche se gli errori ripetuti dei giudici di linea alla fine lo irritano. Subisce un primo avvertimento per una palla lanciata dall’altra parte dopo un errore clamoroso di un giudice di linea, finché arriva un warning per un gesto di stizza. Osserva e regola l’equilibrio delle corde della sua racchetta cercando di raggiungere il suo…
    Alla fine lo stadio si è surriscaldato ma, nonostante molti colpi magistrali del ligure, purtroppo la gioia finale per Fabio e per noi non arriva, almeno oggi… Esultanti, i francesi escono quasi tutti a festeggiare, compresi i due bimbi che non sanno di aver vinto, mentre la loro mamma ci saluta cordialmente con un “Arrivederci”: il nostro tifo ha conquistato anche lei!
    Mentre commentiamo gli errori arbitrali, troppi per un Master 1000, ma anche quelli dell’organizzazione che non è delle migliori se nei tabelloni, sopra i nomi di Lorenzo Sonego e dell’olandese Tallon Griekspoor campeggiano ancora le foto di Fognini e Fils!
    Entra Lorenzo, Italiano riconoscibilissimo a tutti dall’azzurro della divisa del suo sponsor. La partita, attualmente senza tennisti di casa sul campo (a seguire, si affronteranno Moutet e Blancaneaux) scorre inizialmente senza troppi tremiti e partigianeria. Noi italiani abbiamo perso la carica, ci dobbiamo ancora riprendere dalla delusione del match precedente e seguiamo pacificamente il torinese, sempre molto composto. Non reagiamo neppure al break subito al primo gioco del primo set. Osserviamo da vicino la sua decisione, la fatica e il sudore dell’atleta, il momento in cui tutti i muscoli si tendono nello sforzo finalizzato alla riuscita del colpo. Unico nel suo genere, Lorenzo chiama da sé le sue palle fuori con un urlo di rabbia, assai prima degli arbitri di linea. Come Musetti, anche Sonego a volte parla con sé stesso, sentiamo la sua cadenza torinese quando, di fronte all’avversario che sembra non sbagliare mai un colpo, si chiede, un po’ indispettito: “Un errore lo fanno, una volta nella vita?”. E finalmente l’errore arriva e anche Griekspoor comincia a cedere, fino al tiebreak: qui il tifo nostrano si risveglia tutto, come dopo un assopimento: si moltiplicano i “Dai, Sonny, bravo bravissimo!” finché la gioia stavolta arriva davvero, con tripudio, e anche i francesi più titubanti diventano tifosi italiani. Ogni vittoria per un tifoso è unica e grande. Mentre Lorenzo, qualificandosi con questa vittoria, esulta meritatamente, il mio vicino, che compostamente mi ha osservata per tutta la partita, accostandosi con un po’ d’imbarazzo ma certo di conoscere già la mia risposta, mi chiede: “Vous êtes la maman?”
    Oui, ce soir je suis la maman de Lorenzo Sonego!

    Da Parigi, Gisella Bellantone LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Vienna: Il Tabellone Principale. Sinner, Berrettini e Sonego alla caccia di un grande risultato

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    ATP 500 Vienna – Tabellone Principale – indoor Hard(1) Medvedev, Daniil vs Basilashvili, Nikoloz Thiem, Dominic vs Paul, Tommy (WC) Misolic, Filip vs Cerundolo, Francisco Garin, Cristian vs (6) Sinner, Jannik
    (3) Rublev, Andrey vs Schwartzman, Diego Dimitrov, Grigor vs QualifierGriekspoor, Tallon vs Giron, Marcos Qualifier vs (7) Norrie, Cameron
    (8) Berrettini, Matteo vs Evans, Daniel Khachanov, Karen vs Qualifier(WC) Rodionov, Jurij vs Shapovalov, Denis Qualifier vs (4) Fritz, Taylor
    (5) Hurkacz, Hubert vs Tiafoe, Frances Sonego, Lorenzo vs (SE) Ruusuvuori, Emil Krajinovic, Filip vs Coric, Borna (WC) Novak, Dennis vs (2) Tsitsipas, Stefanos LEGGI TUTTO