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    Il dettaglio con i prossimi impegni dei primi dieci italiani nel ranking ATP

    Matteo Berrettini nella foto

    Quali saranno i prossimi impegni dei tennisti italiani nei circuiti ATP e Challenger? Di seguito trovate la programmazione nel dettaglio per quanto riguarda i primi dieci giocatori azzurri presenti nella classifica mondiale: in tanti saranno protagonisti al Masters 1000 di Miami che scatterà tra qualche giorno e, successivamente, si sposteranno in Italia per disputare il torneo ATP 250 di Cagliari che darà il via alla stagione europea sulla terra battuta outdoor.
    MATTEO BERRETTINI1. Masters 1000 Miami (USA)2. Masters 1000 Monte Carlo (MON)
    FABIO FOGNINI1. Masters 1000 Miami (USA)2. Masters 1000 Monte Carlo (MON)
    JANNIK SINNER1. Masters 1000 Miami (USA)2. Masters 1000 Monte Carlo (MON)
    LORENZO SONEGO1. Masters 1000 Miami (USA)2. ATP 250 Cagliari (ITA)3. Masters 1000 Monte Carlo (MON)
    STEFANO TRAVAGLIA1. Masters 1000 Miami (USA)2. ATP 250 Cagliari (ITA)3. Masters 1000 Monte Carlo (MON) – Q (ALT-15 MAIN DRAW)
    SALVATORE CARUSO1. Masters 1000 Miami (USA)2. ATP 250 Cagliari (ITA)3. Masters 1000 Monte Carlo (MON) – Q
    MARCO CECCHINATO1. Masters 1000 Miami (USA)2. ATP 250 Cagliari (ITA)3. Masters 1000 Monte Carlo (MON) – Q
    ANDREAS SEPPI1. ATP 250 Marbella (ESP) – ALT-14 MAIN DRAW / ATP 250 Cagliari (ITA) – ALT-15 MAIN DRAW
    GIANLUCA MAGER1. Masters 1000 Miami (USA) – ALT-10 MAIN DRAW / Challenger Zadar (CRO) – MD2. Challenger Marbella (ESP) – MD3. ATP 250 Marbella (ESP) – Q (ALT-9 MAIN DRAW) / ATP 250 Cagliari (ITA) – ALT-10 MAIN DRAW
    LORENZO MUSETTI1. Masters 1000 Miami (USA) – Q2. ATP 250 Cagliari (ITA) – Q (ALT-20 MAIN DRAW) LEGGI TUTTO

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    Musetti brilla sotto le stelle di Acapulco, importanti segnali di crescita (di Marco Mazzoni)

    Lorenzo Musetti ad Acapulco

    Un lampo nella notte sotto il cielo di Acapulco. Nella splendida località sulle sponde del Pacifico, amata dalle star del jet-set internazionale, stanotte a brillare è stata la stella del nostro Lorenzo Musetti. La sua racchetta fendeva sicura l’aria intrisa di profumi tropicali, veloce come una scheggia ma allo stesso morbida, tra accelerazioni imprendibili e tocchi d’autore. Musetti ha regalato al pubblico messicano e televisivo un grande spettacolo tennistico, consiglio vivamente a tutti gli appassionati veri del nostro sport di recuperare il match (su Supertennis in replica, o Tennistv) perché ne vale assolutamente la pena. Lorenzo ha mostrato il meglio del suo repertorio tecnico, ricordando a tutti che razza di talento sia, divertendo per la qualità dei suoi schemi, dei suoi tocchi, del suo tennis. Chapeau.

    Una grandissima partita ed una grandissima vittoria per il carrarino, la prima contro un top 10. Musetti conferma di essere pronto per il tennis di primo livello, può giocarsela contro i migliori senza paura, facendo valere la sua classe. La scelta di giocare d’ora in avanti quasi solamente tornei ATP è corretta: fisicamente è ben preparato, tecnicamente sta lavorando molto, ma per affinare il suo tennis e portarlo al massimo livello è necessario affrontare i migliori, “sbattere la faccia” e riprovare, imparando dagli errori e dalle sconfitte. Vittorie “comode” non servono, se hai l’ambizione di arrivare in cima alla montagna, non devi temere la scalata o le cadute, devi lavorare duramente coltivando l’ambizione.

    La partita di stanotte è stata la dimostrazione che Musetti ha fisico e tennis per reggere in campo oltre due ore contro rivali attrezzati e pronti alla pugna, fino all’ultima palla. Ad essere onesti, Schwarztman non era in grandissima giornata: ha sbagliato più del solito, non troppo ma il miglior Diego regala 4-5 palle a set, ieri notte ne ha concesse di più. Soprattutto l’argentino è stato per quasi tutto il match un po’ più corto del solito nello scambio, e questo è stato forse decisivo a far esplodere tutto il repertorio e talento di Lorenzo. Infatti Musetti ha potuto spingere e creare tennis incontrando palle con buon ritmo ma non così lunghe e cariche di spin da metterlo alle corde o sbatterlo troppo fuori dal campo. Schwarztman è stato intenso ma non abbastanza da stroncare la resistenza dell’azzurro, bravissimo nel reggere il pressing del rivale, cambiare ritmo prendendo il controllo dello scambio e quindi chiudere con un’accelerazione micidiale.

     Tempo è la parola chiave. Fattore imprendibile del nostro vivere, fattore decisivo nel tennis quando riesci a controllarlo e piegarlo al tuo volere. Musetti è stato bravo a gestire il tempo del match, a non farsi travolgere e schiacciare per quindi accelerare ed imporre i propri tempi di gioco, prima lenti e poi improvvisamente velocissimi. Nella sontuosa prestazione dell’azzurro probabilmente è stato decisivo anche il cemento non così rapido del centre court messicano. Lo ricordava anche Flavia Pennetta, che ha sempre amato le condizioni del torneo. Siamo a due passi dalla spiaggia, di sera c’è una discreta umidità, quindi la palla fila ma non troppo, rimbalza alza ma senza esagerare. Ti lascia il tempo per arrivare in anticipo e domare la sua traiettoria, per costruire. Situazione ideale per Musetti, un architetto del gioco, uno che non ama rischiare l’uno due di puro istinto ma preferisce manovrare e quindi entrare di brutto all’improvviso. Qualità queste che si esaltano proprio contro uno Schwartzman, che ti fornisce buonissimo ritmo e che quindi puoi domare grazie alla tua mano e velocità in accelerazione.

     Nella prestazione di stanotte, abbiamo rivisto in Musetti un buonissimo diritto , bravo a cambiare da colpi più carichi in manovra (assai più lunghi rispetto alle settimane precedenti) a strappi a tutta velocità, entrando pienamente nella palla; anche nella direttrice cross che recentemente lo ha fatto soffrire, dove pareva aver perso fiducia, forse perché faceva scendere un filo troppo la palla al momento dell’impatto, e con il suo movimento così personale questo è un peccato mortale. La sua maggior lunghezza nello scambio nelle fasi interlocutorie è stata ieri notte la chiave per non permettere all’argentino di farsi buttare fuori dal campo.

    Il match ha confermato come il tennis di Musetti (come quello di tutti i tennisti “creativi”) non può prescindere dalla miglior prima di servizio. I numeri ed il campo hanno parlato chiaro: quando la prima entra in ritmo, tutto il tennis dell’azzurro decolla, prende sicurezza e lo pone in condizione di vantaggio. Stanotte ha cercato diverse seconde palle molto lavorate, può essere una soluzione interessante, ma attenzione ai tanti avversari che sono velocissimi nel fare due passi avanti pronti ad aggredire in risposta anche su palle alte e cariche quando non abbastanza veloci. Stanotte tutto è filato molto bene, ma nel secondo set, quando il servizio calato, Musetti è finito immediatamente sotto. Non è un caso.

    Altro aspetto tecnico su cui Musetti deve lavorare è la posizione sulla rete. A volte Lorenzo ti fa saltare dalla sedia per tocchi bellissimi, ma nel corso di un match vengono fuori tutte le incertezze quando si avvicina alla rete seguendo un approccio non definitivo (tipo uno slice di rovescio o un diritto calibrato, non a chiudere). In queste situazioni Musetti staziona non nella posizione ideale a chiudere l’angolo e magari cerca il tocco ad effetto fidandosi fin troppo della sua mano educata, invece di provare una volée in spinta meno “bella” ma più efficace. Scorie di tennis giovanile cresciuto sul rosso, sui campi veloci non puoi permetterti sempre ricami del genere, serve più concretezza perché il rischio di non chiudere ed essere passato è molto alto.

    I miglioramenti col diritto ieri sono parsi evidenti, da confermare nelle prossime partite; ma nello scambio deve stare molto attento a non lasciare troppo scoperto il suo lato destro, proprio perché il suo diritto non è ancora così stabile e quando arriva in corsa da sinistra con la sua meccanica d’esecuzione fa fatica a tirare su la palla ed incrociare in sicurezza. Questa è una situazione tattica che dovrà affrontare molto spesso sul cemento, soprattutto affrontando tennisti bimani con il punto di forza nel rovescio, che proveranno a sorprenderlo con un lungo linea. Quando Musetti arriva così in corsa e prova ad incrociare col diritto riesce a trovare ottime solizioni, ma resta un’esecuzione “spericolata”, con bassa percentuale di resa. Avendo Lorenzo un rovescio cosi forte, con cui può accelerare, cambiare ritmo, tagliare, “toppare”, non vedo la necessità di stazionare troppo sul centro sinistra per voler governare lo scambio principalmente col diritto. È vero che si può alzare di più la parabola, ma la differenza di Musetti con i suoi schemi personali, il potenziale per cambiare ritmo e mixare soluzioni e tempi di gioco è un patrimonio da esaltare, non coprire con il “solito” tennis in spinta inside-out, che padroneggiano con altra potenza e intensità moltissimi avversari. Musetti a mio avviso deve coltivare la propria diversità e farne assolutamente un punto di forza, prendendo a modello “un Wawrinka” ancor più creativo, se mi passate il paragone.

    Il break in apertura del terzo set strappato stanotte da Musetti è stata una vera orgia di piacere tennistico: risposta passante di rovescio clamorosa per potenza e precisione, quindi un tocco educato sotto rete, imprendibile, per finire con un attacco perentorio in anticipo con chiusura in sicurezza. Top. Bellissimo, bravissimo. 1 minuto di tennis stellare a compiere l’allungo decisivo.

    La strada è ancora lunga. Come scrivevo lo scorso autunno dopo le splendide prestazioni in ottobre, la costruzione del giocatore Musetti, così creativo e con tante frecce nel suo arco, è ancora lungi dell’esser terminata. Arriveranno sconfitte inattese e arrabbiature. Dubbi. Lorenzo deve tirare dritto nel suo percorso. Si intravedono prospettive stroardinarie, come il suo talento. Nel rinascimento del tennis italiano Musetti può essere Raffaello, l’artista dalle visioni più ardite e dalle pennellate più geniali.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Acapulco: LIVE i risultati con il dettaglio del Secondo Turno di Quali. In campo Lorenzo Musetti e Federico Gaio

    Federico Gaio ITA, 1992.03.05

    ATP 500 Acapulco (Messico) – 2° Turno Qualificazione, cemento
    Grandstand – Ora italiana: 01:00 (ora locale: 6:00 pm)1. Tallon Griekspoor vs Thanasi Kokkinakis
    Il match deve ancora iniziare
    2. [2] Joao Sousa vs Stefan Kozlov
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    3. [1] Luke Saville / John-Patrick Smith vs [2] Dominik Koepfer / Artem Sitak
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    Cancha 3 – Ora italiana: 01:00 (ora locale: 6:00 pm)1. [Alt] Nicolas Mahut vs Federico Gaio
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    2. [3] Lorenzo Musetti vs [WC] Agustin Velotti
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    Cancha 4 – Ora italiana: 01:00 (ora locale: 6:00 pm)1. [4] Denis Kudla vs Alejandro Gonzalez
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    2. Frederico Ferreira Silva vs [7] Cedrik-Marcel Stebe
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    Cancha 2 – Ora italiana: 01:00 (ora locale: 6:00 pm)1. Brandon Nakashima vs [5] Thiago Seyboth Wild
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    2. Botic Van de Zandschulp vs [6] Damir Dzumhur
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    Lorenzo Musetti si cancella da Gran Canaria 2 e Doha. Rimane iscritto al torneo di Acapulco

    Lorenzo Musetti ITA, 2002.03.03

    Lorenzo Musetti si è cancellato nella giornata di ieri dai tornei Challenger Gran Canaria 2 dove avrebbe dovuto giocare nel main draw e dalle qualificazioni del torneo ATP 250 di Doha in programma dal prossimo 07 marzo.

    L’azzurro è iscritto ancora alle qualificazioni del torneo ATP 500 di Acapulco in programma dal prossimo 15 marzo. LEGGI TUTTO

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    Challenger Gran Canaria: Il resoconto di giornata. Lorenzo Musetti “Potrebbero essere i miei ultimi Challenger”

    Lorenzo Musetti supera il primo turno del Gran Canaria Challenger 1. Sul Centrale del Cortijo Club de Campo, la prima testa di serie del torneo organizzato da MEF Tennis Events ha battuto l’insidioso qualificato spagnolo Alex Marti Pujolras con il punteggio di 6-3 7-5 in un’ora e 35 minuti di gioco. Musetti: “Potrebbero essere i […] LEGGI TUTTO