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    Fantastico Musetti! Ribalta un avvio difficile e Fritz con la sua qualità, è nei quarti a Parigi 2024

    Lorenzo Musetti a Parigi 2024 (foto Coni)

    Quando il tennista con più mano e soluzioni affronta quello più potente ma poco flessibile, se a comandare è la qualità, tendenzialmente è il primo a vincere. Questa sorta di assioma tennistico è lo specchio del match di ottavi di finale ai Giochi di Parigi 2024 vinto con grandissimo merito da Lorenzo Musetti su Taylor Fritz. 6-4 7-5 lo score conclusivo di una partita a tratti divertente e spettacolare, che vale al toscano l’accesso ai quarti della kermesse olimpica, dove attende il vincente della sfida tra Zverev e Popyrin. Un Musetti davvero bravo a riprendersi da un avvio non facile, sotto i colpi a tutta, potentissimi e super aggressivi di Fritz, che ben aveva in mente le parti decisive della loro recente sfida a Wimbledon, vinta da Lorenzo. Come sull’erba di Londra, appena l’azzurro è riuscito a spostare la partita sui suoi schemi fatti di continue variazioni e cambi di ritmo, servendo bene e giocando con tempi rapidi, si è preso il controllo del centro del campo e ha spostato il rivale portandolo in posizioni scomode e senza dargli la possibilità di sfondare la palla col diritto. Musetti ha incantato per la gestione dello scambio, e in particolare per l’efficacia del suo diritto: palla potente dopo la battuta (o in risposta), poi un’altra bella carica di spin e angolata, per allontanare Taylor dalla riga di fondo e dal centro, quindi accelerazione a tutta, spesso in contro piede oppure lungo linea dall’angolo sinistro. Schema fantastico, forse prevedibile ma talmente ben eseguito che il californiano non è mai riuscito a trovare una contromossa efficace e credibile. Il tutto alternato a tagli, back ficcanti e profondi, palle corte e attacchi. Una sinfonia di variazioni che la mano non esattamente delicata di Fritz riesce a contenere.
    Una gestione tattica da maestro, prodotta con velocità e lucidità, e mai passività. Questo è il “Muso” che piace e che vince, il tennista che ha cambiato passo dal punto di vista mentale ed è diventato davvero è un signor giocatore. Bravo, forte, bello e vincente. Lo dimostra anche l’applausometro del campo parigino: tutto il pubblico “neutrale” era per lui, per le sue giocate varie ed elettrizzanti, la sua adrenalina positiva e la sorpresa nel veder uscire dalle sue corde palle con effetti vari e vincenti. Una bellezza!
    Fritz come già accennato aveva molto chiaro cosa fare: prendere il match di petto, a tutta velocità, perché se era l’altro a prendere il comando dello scambio o dei tempi di gioco, difficilmente avrebbe retto variazioni e cambi. Per fortuna la partita è virata sul secondo scenario… ma non è stato facile. Il californiano era partito a mille, sparando ogni singola palla con tutta la forza del suo corpo, tanto da scappare avanti subito di un break. Stordito Lorenzo, ma non tramortito. Qua di vede la sua nuova forza, la consapevolezza che lo sta elevando a tennista assai forte e meritevole di stazionare – per ora – a ridosso della top 10. Musetti sotto attacco, soverchiato da troppa potenza, non si è scomposto, disunito o peggio. È rimasto lì focalizzato, attento a giocare un bel turno di battuta e prendere ritmo col diritto, il colpo che più di ogni altro è diventato il vero termometro del suo tennis. Dopo quel primo game vinto, tutto è cambiato. Ha iniziato a rispondere, a guadagnare centimetri di campo, che game dopo game sono diventati metri. Nel settimo gioco è andato a prendersi il contro break con un’impennata di qualità maestosa – lascio alla cronaca sotto il racconto – ma il tutto è partito dalla velocità, dei piedi e di esecuzione. Ha lasciato correre il braccio, ha alternato anticipo a rotazioni, rapide e lente e Fritz ha perso riferimenti e sicurezza. Musetti in quell’istante ha spaccato la partita ed è salito in cattedra, con due break di fila ha vinto il set e ha continuato a giocare con enorme solidità e sicurezza alla battuta nel secondo set, dove non ha concesso niente, e sul 5 pari ecco la zampata del campione.
    È veramente fantastico veder concretizzato un sogno: il talento puro di Musetti che diventa efficace, continuo e vincente. Dall’erba “salvifica”, dove ha capito e interiorizzato tempi di gioco e attitudine, al ritorno sulla terra rossa, dove a Umago è arrivato vicino alla coppa e a Parigi, con la maglia azzurra addosso, brilla e diverte. È in grande condizione fisica Lorenzo, ma è soprattutto la fiducia a portarlo a questo livello d’eccellenza. Regge e non trema nella difficoltà, sa cogliere il momento per cambiare passo e trovare vincenti da applausi. Nei quarti potrebbe esserci una sfida intrigante e difficile vs. Zverev. Il Musetti di oggi non lo deve affatto temere.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Fritz scatta dai blocchi potente e sicuro, forte di servizio e diritto già incisivi fin dai primi colpi. Musetti cerca di spezzarne il ritmo con il taglio sotto la palla, ma a 30 l’americano vince il primo game. Non altrettanto buono il primo turno di battuta di Lorenzo. È Taylor a comandare, aprendo ottimamente l’angolo e trovando anche una smorzata non bella esteticamente ma assai efficace. Si porta 0-40 Fritz con un bel forcing col diritto, e strappa il primo break dell’incontro alla seconda chance, con un attacco di diritto e chiusura di volo sicura. Con un turno di servizio perfetto lo score segna 3-0 Fritz. Fa enorme fatica l’azzurro a tenere fermo il rivale, prontissimo ad aggredire la prima palla disponibile e guadagnare campo. Nel quarto game finalmente Fritz inizia a sbagliare qualcosa in spinta, e la prima di servizio aiuta Musetti, che muove lo score (1-3). Dopo la partenza difficile, Lorenzo è entrato pienamente in partita, i suoi colpi sono più incisivi e soffre di meno le pallate del californiano. Ben due palle corte nel sesto game, con ottimi risultati. 4-2. Nel settimo game Musetti cambia ritmo in risposta. Il diritto è carico di spin, angolato e preciso, ed è rapidissimo nell’entrare nel campo e prendersi il rischio. Strappa una palla del contro break sul 30-40 e la trasforma con un altro diritto pesante, in contro piede, che mette a nudo la modesta sensibilità di Fritz sulla palla bassa. 4-3 Fritz, ma serve Musetti. Evidente come il braccio di “Muso” sia più sciolto ora, servizio, diritto, back di rovescio, tutto rapido e ben eseguito. Eccellente turno di battuta azzurro, con il pubblico tutto per lui. 4 pari. “Dai forza!!!” urla Musetti dopo una splendida risposta che sorprende Fritz, mostra segni di nervosismo l’americano, e il diritto gli scappa 30 cm in corridoio. 0-30. Lavora lo scambio alla perfezione da sinistra Musetti, palle cariche e poi via accelerazione a tutta. 15-40 e due chance per l’allungo! (parziale di 11 punti a 4). Imprendibile il servizio di Taylor sulla prima, ma sulla seconda di scambia sulla diagonale di rovescio, un taglio e poi via bordata cross a tutto braccio, che pizzica la riga. BREAK Musetti! da 1-4 sotto, ora Lorenzo serve per il set sul 5-4. Rischia una smorzata difficilissima dopo il servizio sullo 0-15 solo uno con la sua mano può riuscirci… e che momento per rischiarla. La battuta al T funziona, 30-15, ma anche la risposta di rovescio di Fritz, ottimamente impattata. 30 pari. ACE! Urla “Buonaaaaaa” Musetti, ecco il Set Point. Che seconda palla, super carica di “kick”, Taylor ci casca e sparacchia via. SET Musetti, 6-4. Eccellente reazione dopo il pessimo avvio, Lorenzo ha cambiato passo e comandato il gioco. Meno vincenti del rivale, ma ha giocato molto meglio le fasi decisive.
    Se si gioca di tocco e tagli, non c’è gara. Lo dimostra lo splendido punto vinto da Musetti in risposta nel primo game del secondo set, una mano delicatissima. La potenza di Fritz gli vale a 30 il game (1-0). Il parziale scorre rapido sui game di servizio, Fritz molto incisivo col primo colpo di scambio, Musetti comanda con sicurezza i suoi primi turni, anche lui velocissimo nel prendersi spazio sul campo. 3 pari. Entrambi servono bene, il gioco fila via fluido, e chi rischia in risposta sbaglia. Con un Ace Lorenzo impatta lo score sul 4 pari, si entra nel rush finale del set. Taylor continua a trovare gli angoli alla battuta, ha un ritmo eccellente, Musetti in risposta non trova la chiave per entrare. 5-4 Fritz. L’americano rischia a tutta in risposta nel decimo game, prima un diritto, poi un rovescio, Musetti è sorpreso. Si ritrova sotto 0-30, e si affida di nuovo alla palla corta, funziona. 15-30. Spreca Fritz da tre quarti campo, dopo essersi aperto l’angolo, era chance per arrivare a set point. Lorenzo “ringrazia” e trova un’ottima prima palla. Quattro punti di fila nel momento più delicato, e 5 pari. Nel gioco seguente è Musetti a lasciar correre il braccio in risposta, con un diritto fantastico si prende il punto del 15-30. Taylor non molla, ma sul 30 pari va in crisi con un back di rovescio bassissimo e profondo di Musetti. 30-40, palla break, la prima del set. Se la gioca bene tatticamente Fritz, attaccando in contro tempo, ma MALISSIMO tecnicamente, toccando una volée in taglio pessima, con la palla che gli scappa malamente larga. BREAK Musetti! Può servire per il match sul 6-5. Non ci sta l’americano, risponde con aggressività, cerca la massima profondità nello scambio, ma è molto solido Lorenzo, 30-15. Altro gran diritto di Fritz, 30 pari. Ecco la prima palla di Musetti, carica e precisa! MATCH POINT! Altra prima esterna, quasi sulla riga, la risposta non va. VINCE LORENZO!!! Bellissima vittoria, di testa, gambe e qualità. Adesso c’è Zverev o Popyrin nei quarti, la medaglia ai Giochi 2024 non è più un sogno, un obiettivo. BRAVO!

    Lorenzo Musetti vs Taylor Fritz ATP Paris Olympics Lorenzo Musetti [11]670 Taylor Fritz [7]450 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2Lorenzo Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-306-5 → 7-5Taylor Fritz 15-0 15-15 15-30 30-30 30-405-5 → 6-5Lorenzo Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-5 → 5-5Taylor Fritz 15-0 15-15 30-154-4 → 4-5Lorenzo Musetti 15-0 30-0 30-15 40-153-4 → 4-4Taylor Fritz 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4Lorenzo Musetti 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3Taylor Fritz 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 2-3Lorenzo Musetti 0-15 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2Taylor Fritz 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2Lorenzo Musetti 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1Taylor Fritz 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Lorenzo Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-4 → 6-4Taylor Fritz 0-15 0-30 15-30 15-40 30-404-4 → 5-4Lorenzo Musetti 15-0 30-0 40-0 40-153-4 → 4-4Taylor Fritz 0-15 15-15 15-30 30-30 30-402-4 → 3-4Lorenzo Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-4 → 2-4Taylor Fritz 15-0 30-0 40-0 40-151-3 → 1-4Lorenzo Musetti 0-15 15-15 30-15 40-150-3 → 1-3Taylor Fritz 15-0 30-0 40-00-2 → 0-3Lorenzo Musetti 0-15 0-30 0-40 15-400-1 → 0-2Taylor Fritz 15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024: troppo Musetti per Navone. Negli ottavi Lorenzo sfida Fritz

    Lorenzo Musetti (foto Getty Images)

    Rapido, centrato nei colpi, in fiducia. Continua a splendere il sole sul tennis di Lorenzo Musetti in quest’estate per lui magica, e a divertire il pubblico, pronto ad applaudire i suoi cambi di ritmo vincenti e anche difese spericolate quanto cariche di visione e passione. Il toscano nel secondo turno del tabellone di singolare alle Olimpiadi di Parigi 2024 batte l’argentino Mariano Navone per 7-6(2) 6-3, imponendo un tennis superiore per qualità e soluzioni, volando al terzo turno dove lo aspetta una bella sfida contro Taylor Fritz. Lorenzo ha rischiato nel primo set, quando avanti per 4-1 si è fatto rimontare dall’argentino, lottatore mai domo (dal quale aveva perso nella finale di Cagliari quest’anno) e rapidissimo nella copertura del campo. Al tiebreak l’azzurro ha imposto fin dai primi punti la sua superiore qualità di gioco, tra cambi di rimo e maggior velocità e profondità dei colpi. Quando il servizio l’ha assistito e ha giocato con attitudine offensiva aggredendo gli spazi del campo, la differenza tra i due è stata piuttosto evidente, tutta a favore del nostro talento. Così è andata anche nel secondo set, dove ha strappato il break decisivo nel quarto game, senza concedere alcuna chance all’avversario per riaprire l’incontro.
    Musetti conferma l’eccellente condizione fisica, mentale e tecnica mostrata dall’avvio della stagione su erba, che l’ha fatto letteralmente decollare. È evidente come Lorenzo stia giocando più sciolto e focalizzato rispetto al recente passato, mesi ricchi di alti e bassi e momenti di negatività davvero bui. Il Lorenzo di questo torneo Olimpico ma da diverse settimane è un tennista più convinto dei propri mezzi, capace di spaccare la palla con accelerazioni micidiali e capire meglio i tempi per l’attacco, cadendo in difesa solo quando il forcing dell’avversario diventa pesante. E dalla difesa, è spesso bravo a riprendere campo e contrattaccare forte di due gambe favolose e giocate mai banali o disperate. Navone è il classico pedalatore di ritmo: se lo lasci comandare e spingere con i piedi quasi in campo può essere pericoloso perché non molla niente e martella con costanza, ma non ha variazioni e su quel ritmo si può entrare e far “male”. Bravo è stato Lorenzo a non consentirgli di comandare nelle fasi più importanti della partita, l’avvio, il tiebreak – davvero ben giocato – e il secondo set, eccellente in ogni fase o colpo.
    Servizio e diritto hanno funzionato bene, con palle più cariche di spin e poi bordata a chiudere, bene anche il back di rovescio, con il quale spesso ha ripreso campo. Ma tutto parte dall’attitudine, dalla lucidità e focus, davvero importanti nel gioco di Musetti oggi e da diverse settimane. I risultati parlano chiaro e il suo torneo parigino continua. Contro Fritz, giocando con questa qualità e intensità, può assolutamente vincere e perché no, continuare a sognare una medaglia.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Lorenzo inizia benissimo il match in risposta, i suoi colpi sono profondi e precisi. Sul 30 pari con uno splendido rovescio lungo linea si procura una palla break, che trasforma vincendo un duro scambio, classico “da terra”. Anche il servizio del toscano è subito in ritmo, a 15 consolida il vantaggio sul 2-0. Navone col suo pressing non così profondo non riesce a mettere in difficoltà Musetti, davvero molto solido, bravo strappare un’altra palla break nel terzo game. Se la gioca benissimo! Alza la parabola col diritto carico di spin inside out, aprendosi così l’angolo e infilando con un’accelerazione perfetta lungo linea. 3-0 con doppio break per Lorenzo. Anche il secondo turno di battuta dell’allievo di Tartarini è tranquillo, veleggia sicuro sul 4-0, poi Navone finalmente riesce a muovere lo score con un tennis più aggressivo e piedi ben dentro al campo (4-1). Nel sesto game arrivano i primi problemi per Musetti: la prima palla non lo aiuta e Navone risponde con grande aggressività. 15-30 e poi 15-40 con un errore di rovescio (un po’ di fretta nel cercare la sbracciata lungo linea). Lorenzo cancella la prima palla break con un rovescio vincente splendido, ma crolla troppo in difesa sulla seconda, tanto da sbagliare l’ennesima rincorsa. Recupera un break Navone, 2-4 e poi 3-4. Musetti ritrova smalto al servizio e interrompe il momento del rivale, 5-3. C’è più equilibrio adesso negli scambi, Navone ha trovato fiducia e i suoi colpi – il diritto in particolare – sono più incisivi. Musetti serve per il set sul 5-4. Parte male, errore in spinta poi si butta a rete ma sbaglia i tempi dell’attacco e la volée, difficile, muore in rete. 0-30. Sparacchia poi un diritto dopo il servizio, cadendo indietro, e la palla scappa via. 0-40, tre palle del contro break per Navone. Il break arriva subito, un taglio di rovescio si ferma in rete. Un break doloroso, senza che l’argentino abbia fatto niente di incisivo. 5 pari. Non un bel momento per Lorenzo, ha perso profondità con i colpi ed è costretto a remare, mentre nella prima fase del match era al controllo delle operazioni. Navone spinge col suo ritmo, si porta 6-5 (con parziale di 5-1 dal 1-4). Lorenzo si riprende, palle più veloci e diritti pesanti. A zero sale al tiebreak. Mariano sbaglia un diritto nel primo punto, classico gratuito; Lorenzo ricambia il favore nel terzo, 2-1, quindi entra deciso nel campo dalla risposta e allunga di nuovo (3-1). Esagera col rovescio l’argentino, 4-1 Musetti, e si gira 5-1 dopo una prima di servizio perfetta. Arrivano ben 4 palle set per l’italiano sul 6 punti 2. Basta la prima, il forcing di Musetti è premiato. 7 punti a 2. Dopo lo spavento per la rimonta, il toscano ha imposto la sua maggior qualità al momento decisivo. 48% dei punti vinti in risposta per Lorenzo, e meno errori.
    Il secondo set inizia con un duro turno di battuta di Musetti, c’è lotta e intensità. Dopo 14 punti (senza concedere palle break) l’azzurro se lo aggiudica. Più comodo l’avvio di Navone, ha conquistato campo ma sbaglia di più. Sul 2-1, in risposta, Musetti alza il livello: due cambi di ritmo, uno più bello dell’altro, poi alza il muro in difesa e si prende a 15 un break che lo manda avanti 3-1. Cerca la massima spinta Navone, ma l’azzurro regge bene, lavora la palla col back e spinge col diritto lungo linea da sinistra, situazione tattica che gli ha portato punti pesanti nel match. Con un buon game di battuta, Lorenzo vola 4-1. Quando la prima di servizio di “Muso” è in campo, tutto il suo tennis scorre più fluido e offensivo, è molto rapido a fare un passo avanti e comandare. E la risposta di Navone non sempre è continua o incisiva. Si complica però il settimo game, da 30-0 si va ai vantaggi. Un ace arriva al momento giusto, poi una seconda carica di rotazione. 5-2 Musetti. “È buonaaaa” urla Lorenzo dopo aver colpito un altro grande rovescio lungo linea ai vantaggi che gli vale il primo match point. Lo salva Navone, paziente nel colpire la palla con accuratezza e guadagnare lentamente campo. Con grinta e gambe Mariano salva il game, resta in contatto sul 3-5. Musetti serve per chiudere. E, contrariamente al rush finale del primo parziale, serve bene. 4 ottime prime, di fatto non si gioca. Game Set Match Musetti! Vittoria meritata, gli vale gli ottavi di finale. Riceve un bell’applauso dal pubblico. Il suo sorriso rilassato e convinto è il segnale della soddisfazione per una partita ben condotta e vinta meritatamente. Anche un abbraccio con il presidente CONI Malagò. La corsa di “Muso” ai giochi continua.

    Lorenzo Musetti vs Mariano Navone ATP Paris Olympics Lorenzo Musetti [11]760 Mariano Navone630 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2Lorenzo Musetti 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3Mariano Navone 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-405-2 → 5-3Lorenzo Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-404-2 → 5-2Mariano Navone 15-0 30-0 40-04-1 → 4-2Lorenzo Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-1 → 4-1Mariano Navone 0-15 0-30 15-30 15-402-1 → 3-1Lorenzo Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-1 → 2-1Mariano Navone 0-15 15-15 15-30 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1Lorenzo Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 2-1* 3-1* 4*-1 5*-1 5-2* 6-2*6-6 → 7-6Lorenzo Musetti 15-0 30-0 40-05-6 → 6-6Mariano Navone 0-15 0-30 15-15 30-15 40-15 40-305-5 → 5-6Lorenzo Musetti 0-15 0-30 0-405-4 → 5-5Mariano Navone 15-0 30-0 40-05-3 → 5-4Lorenzo Musetti 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3Mariano Navone 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-404-2 → 4-3Lorenzo Musetti 15-0 15-15 15-30 15-40 30-404-1 → 4-2Mariano Navone 0-15 15-15 40-154-0 → 4-1Lorenzo Musetti 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-0 → 4-0Mariano Navone 0-15 15-15 30-15 30-30 30-402-0 → 3-0Lorenzo Musetti 15-0 30-0 40-0 40-151-0 → 2-0Mariano Navone0-15 0-30 15-30 30-30 30-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Cerundolo re di Umago: rimonta su Musetti in una finale decisa al tiebreak del terzo set

    Francisco Cerundolo ARG, 1998.08.13 – Foto getty Images

    Francisco Cerundolo torna al successo dopo oltre un anno, conquistando il titolo ATP 250 di Umago in una finale ricca di colpi di scena contro Lorenzo Musetti. L’argentino si è imposto con il punteggio di 2-6 6-4 7-6(5) dopo tre ore di battaglia.La partita ha visto un Musetti inizialmente capace di aggiudicarsi il primo set con un netto 6-2 grazie a un tennis aggressivo e preciso. Il carrarino sembrava in controllo, ma Cerundolo ha saputo cambiare marcia nel secondo parziale avanti per 3 a 0, l’azzurro recuperava il break nel quinto game ma l’argentino facendo valere la potenza del suo dritto e approfittando di alcuni passaggi a vuoto dell’italiano nel decimo game ha conquistato il break e la frazione per 6 a 4.
    Il terzo set è stato un vero e proprio testa a testa. Musetti è riuscito a breakkare l’avversario sul 4-4 pari, trovandosi a servire per il match suò 5 a 4. Tuttavia, in un momento cruciale, Cerundolo ha trovato le energie per piazzare un contro-break insperato a 15, portando la sfida al tie-break decisivo.Nel tie-break, nonostante un buon avvio di Musetti (3-1), l’argentino ha dimostrato nervi d’acciaio, inanellando cinque punti consecutivi e chiudendo l’incontro con una splendida demi-volée che ha fatto esplodere il pubblico di Umago.
    Questa vittoria rappresenta il terzo titolo ATP 250 in carriera per Cerundolo, dopo i successi a Bastad e Eastbourne, e conferma le sue qualità su diverse superfici. Per Musetti, invece, rimane il rammarico per un’occasione sfumata, ma anche la consapevolezza di aver giocato un torneo di alto livello.Entrambi i finalisti non avranno molto tempo per riflettere su questa partita: già domani mattina voleranno a Parigi per prendere parte al torneo olimpico, dove cercheranno di trasformare questa esperienza in energia positiva per affrontare la sfida a cinque cerchi.
    ATP Umag Francisco Cerundolo [4]267 Lorenzo Musetti [2]646 Vincitore: Cerundolo ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 1*-2 df 1*-3 2-3* 3-3* 4*-3 5*-3 6-3* 6-4* 6*-56-6 → 7-6L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-15 40-306-5 → 6-6F. Cerundolo 15-0 30-0 30-15 30-30 40-305-5 → 6-5L. Musetti 0-15 0-30 15-30 15-404-5 → 5-5F. Cerundolo 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A4-4 → 4-5L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-3 → 4-4F. Cerundolo 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-403-3 → 4-3L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 40-303-2 → 3-3F. Cerundolo 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 A-402-1 → 2-2F. Cerundolo 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-401-1 → 2-1L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1F. Cerundolo 15-0 15-15 df 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 0-15 15-15 15-30 15-405-4 → 6-4F. Cerundolo 0-15 15-15 30-15 40-154-4 → 5-4L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-154-3 → 4-4F. Cerundolo 15-0 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 ace3-2 → 3-3F. Cerundolo 0-15 15-15 15-30 15-40 df 30-403-1 → 3-2L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-403-0 → 3-1F. Cerundolo 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0L. Musetti 0-15 0-30 15-30 15-40 30-401-0 → 2-0F. Cerundolo 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-5 → 2-6F. Cerundolo 0-15 15-15 15-30 15-402-4 → 2-5L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-3 → 2-4F. Cerundolo 0-15 df 0-30 0-402-2 → 2-3L. Musetti 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2F. Cerundolo 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 2-1L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1F. Cerundolo 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 1-0

    Statistiche
    🇦🇷 Cerundolo
    🇮🇹 Musetti

    Punteggio servizio
    253
    260

    Ace
    1
    3

    Doppi falli
    4
    1

    Percentuale prime di servizio
    72% (91/126)
    63% (62/98)

    Punti vinti con la prima
    63% (57/91)
    66% (41/62)

    Punti vinti con la seconda
    46% (16/35)
    50% (18/36)

    Palle break salvate
    64% (7/11)
    40% (2/5)

    Giochi di servizio giocati
    15
    15

    Punteggio risposta
    164
    155

    Punti vinti in risposta sulla prima
    34% (21/62)
    37% (34/91)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    50% (18/36)
    54% (19/35)

    Palle break convertite
    60% (3/5)
    36% (4/11)

    Giochi di risposta giocati
    15
    15

    Punti vinti a rete
    69% (34/49)
    43% (9/21)

    Vincenti
    36
    19

    Errori non forzati
    26
    18

    Punti vinti al servizio
    58% (73/126)
    60% (59/98)

    Punti vinti in risposta
    40% (39/98)
    42% (53/126)

    Punti totali vinti
    50% (112/224)
    50% (112/224)

    Velocità massima servizio
    207 km/h
    213 km/h

    Velocità media prima di servizio
    184 km/h
    190 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    144 km/h
    149 km/h

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Umago: Musetti perfetto, Mensik ko in 77 minuti

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Patrick Boren

    Lorenzo Musetti ha confermato il suo ottimo stato di forma, conquistando la finale dell’ATP 250 di Umago con una prestazione dominante. Il tennista carrarino ha superato il giovane talento ceco Jakub Mensik con un netto 6-4, 6-1 in appena un’ora e diciassette minuti di gioco.
    Fin dall’inizio, Musetti ha imposto il suo gioco variato e tecnicamente raffinato. Nonostante un iniziale contro-break di Mensik, l’italiano ha mantenuto la calma, sfruttando le sue abilità tattiche per mettere in difficoltà l’avversario. Il primo set si è chiuso 6-4 a favore di Musetti, grazie a un break decisivo nel settimo gioco (sul 3 pari).Il secondo set è stato un monologo del talento azzurro. Musetti ha alzato ulteriormente il livello del suo gioco, concedendo appena un game all’avversario. La sua capacità di variare il gioco e di mettere pressione in risposta ha completamente disarmato Mensik, che ha finito per cedere 6-1.
    Le statistiche raccontano la superiorità di Musetti: 60% di prime in campo con un eccellente 76% di punti vinti. Particolarmente impressionante la sua efficienza sulle palle break, convertendone 5 su 5. Al contrario, Mensik ha faticato al servizio, mettendo in campo solo il 44% di prime.Questa vittoria proietta Musetti alla finale di domani contro Francisco Cerundolo, che ha superato a sorpresa Andrey Rublev nell’altra semifinale. Per l’italiano, sarà l’occasione di conquistare il suo primo titolo della stagione e confermarsi come uno dei migliori giocatori sulla terra battuta.
    La finale di Umago rappresenta un’importante opportunità per Musetti di consolidare la sua posizione nel circuito ATP e di guadagnare fiducia in vista dei prossimi importanti appuntamenti, inclusi gli US Open e le Olimpiadi di Parigi 2024.
    ATP Umag Jakub Mensik41 Lorenzo Musetti [2]66 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 2J. Mensik 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-5 → 1-6L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-151-4 → 1-5J. Mensik 0-15 df 0-30 0-401-3 → 1-4L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-151-2 → 1-3J. Mensik 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-300-2 → 1-2L. Musetti 0-15 15-15 30-15 ace 40-150-1 → 0-2J. Mensik 0-15 0-30 15-30 ace 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-5 → 4-6J. Mensik 15-0 30-0 40-0 40-153-5 → 4-5L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-4 → 3-5J. Mensik 0-15 0-30 0-403-3 → 3-4L. Musetti 0-15 15-15 15-30 15-402-3 → 3-3J. Mensik 15-0 30-0 30-15 40-151-3 → 2-3L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-2 → 1-3J. Mensik 0-15 0-30 15-30 15-401-1 → 1-2L. Musetti 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1J. Mensik 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0

    Statistiche
    🇨🇿 Mensik
    🇮🇹 Musetti

    Punteggio servizio
    179
    282

    Ace
    1
    1

    Doppi falli
    2
    0

    Percentuale prime di servizio
    44% (20/45)
    60% (25/42)

    Punti vinti con la prima
    55% (11/20)
    76% (19/25)

    Punti vinti con la seconda
    36% (9/25)
    59% (10/17)

    Palle break salvate
    0% (0/5)
    0% (0/1)

    Giochi di servizio giocati
    9
    8

    Punteggio risposta
    178
    265

    Punti vinti in risposta sulla prima
    24% (6/25)
    45% (9/20)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    41% (7/17)
    64% (16/25)

    Palle break convertite
    100% (1/1)
    100% (5/5)

    Giochi di risposta giocati
    8
    9

    Punti vinti a rete
    47% (8/17)
    65% (11/17)

    Vincenti
    11
    12

    Errori non forzati
    17
    4

    Punti vinti al servizio
    44% (20/45)
    69% (29/42)

    Punti vinti in risposta
    31% (13/42)
    56% (25/45)

    Punti totali vinti
    38% (33/87)
    62% (54/87)

    Velocità massima servizio
    215 km/h
    214 km/h

    Velocità media prima di servizio
    201 km/h
    193 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    150 km/h
    151 km/h

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Musetti vola in semifinale a Umago: Lajovic sconfitto in rimonta. Ora la sfida con Mensik

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    Lorenzo Musetti conquista un posto nelle semifinali dell’ATP 250 di Umago con una prestazione di carattere. Il talento toscano ha superato il serbo Dusan Lajovic con il punteggio di 5-7 6-3 6-0, in un match che ha visto l’italiano crescere progressivamente fino a dominare il terzo set.L’incontro è iniziato con Musetti subito aggressivo, conquistando un break in apertura. Tuttavia, un calo di concentrazione nel quarto game ha permesso a Lajovic di rientrare in partita. Il primo set è proseguito in equilibrio fino al 5-5, quando il serbo è riuscito a strappare il servizio a Musetti nel dodicesimo game, chiudendo 7-5 la frazione.
    La reazione dell’azzurro non si è fatta attendere. Nel secondo set, Musetti ha alzato il livello del suo gioco, prendendo il controllo degli scambi. Nonostante non sia riuscito a concretizzare tutte le occasioni create, il carrarino ha ottenuto i break decisivi nel terzo ed al nono gioco, pareggiando i conti con un 6-3.Il terzo set ha visto un Musetti in stato di grazia. L’italiano ha dato libero sfogo alla sua fantasia tennistica, mentre Lajovic perdeva progressivamente fiducia. Il risultato è stato un netto 6-0 che ha sancito la vittoria di Musetti dopo 2 ore e 16 minuti di gioco.
    Con questa vittoria, Musetti si guadagna la semifinale contro il giovane ceco Jakub Mensik, classe 2005, che sta cercando di riportare il tennis ceco ai fasti di Tomas Berdych. Sarà una sfida generazionale interessante, con Musetti chiamato a confermare il suo ottimo stato di forma per raggiungere la finale del torneo croato.
    ATP Umag Dusan Lajovic730 Lorenzo Musetti [2]566 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 3D. Lajovic 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A0-5 → 0-6L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-4 → 0-5D. Lajovic 0-15 15-15 30-15 30-30 30-400-3 → 0-4L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-150-2 → 0-3D. Lajovic 0-15 15-15 15-30 30-30 30-400-1 → 0-2L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2D. Lajovic 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A3-5 → 3-6L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-153-4 → 3-5D. Lajovic 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-402-4 → 3-4L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 A-402-3 → 2-4D. Lajovic 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-401-3 → 2-3L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-151-2 → 1-3D. Lajovic 0-15 0-30 0-401-1 → 1-2L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-401-0 → 1-1D. Lajovic 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 30-406-5 → 7-5D. Lajovic 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-405-5 → 6-5L. Musetti 15-0 30-0 40-05-4 → 5-5D. Lajovic 15-0 30-0 30-15 40-154-4 → 5-4L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-404-3 → 4-4D. Lajovic 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-2 → 3-3D. Lajovic 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 30-401-2 → 2-2D. Lajovic 0-15 15-15 30-15 40-150-2 → 1-2L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 0-2D. Lajovic 15-0 15-15 15-30 30-30 30-400-0 → 0-1

    Statistiche
    🇷🇸 Lajovic
    🇮🇹 Musetti

    Punteggio servizio
    241
    282

    Ace
    1
    1

    Doppi falli
    0
    0

    Percentuale prime di servizio
    84% (75/89)
    73% (66/90)

    Punti vinti con la prima
    56% (42/75)
    65% (43/66)

    Punti vinti con la seconda
    43% (6/14)
    58% (14/24)

    Palle break salvate
    65% (11/17)
    50% (2/4)

    Giochi di servizio giocati
    14
    13

    Punteggio risposta
    142
    179

    Punti vinti in risposta sulla prima
    35% (23/66)
    44% (33/75)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    42% (10/24)
    57% (8/14)

    Palle break convertite
    50% (2/4)
    35% (6/17)

    Giochi di risposta giocati
    13
    14

    Punti vinti a rete
    62% (21/34)
    76% (25/33)

    Vincenti
    21
    30

    Errori non forzati
    24
    14

    Punti vinti al servizio
    54% (48/89)
    63% (57/90)

    Punti vinti in risposta
    37% (33/90)
    46% (41/89)

    Punti totali vinti
    45% (81/179)
    55% (98/179)

    Velocità massima servizio
    205 km/h
    212 km/h

    Velocità media prima di servizio
    176 km/h
    177 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    146 km/h
    149 km/h

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    Parigi 2024, Björkman: “Giusto che Sinner si fermi: il fisico può cedere, a me è capitato. Musetti e Paolini da medaglia”

    Jannik Sinner – Foto Patrick Boren

    “E’ un peccato che Sinner non sarà alle Olimpiadi, visto il modo in cui ha giocato quest’anno e i risultati eccellenti che ha ottenuto”. A commentare il forfait del tennista azzurro, fermato da una tonsillite, è Jonas Björkman, ex numero 4 del mondo e vincitore di tre Coppe Davis con la Svezia. Björkman è a Cagliari, dove sta guidando la squadra maschile svedese ai FIP European Padel Championships. “Penso che ci tenesse ad andare, avrebbe avuto ottime possibilità per una medaglia.
    E’ stato sfortunato, ma a volte non ci si può fare nulla: spingere troppo può essere controproducente, il fisico può cedere si rischia qualcosa di più serio. Bisogna essere attenti anche a questo. A me è successo alle Olimpiadi di Atene, quando ero già lì, ho provato a giocare con un problema muscolare agli addominali perché non c’erano sostituti, ma alla fine non ho retto. Da questo punto di vista è meglio che sia successo prima, perché c’è Vavassori che potrà sostituirlo ed è un bene”. Gli occhi sono ora puntati su Lorenzo Musetti, su cui Björkman spende belle parole: “Sta vivendo una stagione fenomenale. E’ ancora molto giovane ma ha già imparato come giocare bene sull’erba e può migliorare ancora. Penso che abbia la possibilità di salire sul podio”. Per il gradino più alto, secondo lo svedese, sarà una lotta tra Alcaraz e Djokovic, con lo spagnolo favorito: “E’ sicuramente lui, soprattutto dopo le vittore negli ultimi due Slam. Nole arriva dall’operazione a ginocchio e credo che a Wimbledon sapesse di non essere al 100%. Speriamo che tra due-tre settimane sia in condizioni migliori”. Per il torneo femminile pochi dubbi: “Iga Swiatek non può che essere favorita, soprattutto dopo la vittoria al Roland Garros e per la sua forza sulla terra. Ma mi piace moltissimo anche Jasmine Paolini: è diversa dalle altre ragazze, gioca con tanta passione ed energia positiva, un po’ come cercavo di fare io. Con un po’ di fortuna può puntare alla medaglia”. LEGGI TUTTO

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    Cosa resta di Wimbledon 2024

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Carlos Alcaraz si conferma campione a Wimbledon. E lo fa “in style”, battendo di nuovo Djokovic in finale. Se l’anno scorso quel successo fu sudato, epico e sorprendente, la finale maschile 2024 è stata a senso unico, e le proporzioni del successo avrebbero potuto essere ancor più nette se Alcaraz non avesse sprecato i match point servendo sul 5-4. Alla fine poco importa, il campo ha parlato chiaro: Carlos è stato dominante, nettamente superiore all’ex n.1, a secco di titoli scollinando metà stagione – non gli capitava dal 2005, quando era ai primi passi sul tour Pro… Riavvolgiamo rapidamente l’edizione dei Championships andata in archivio, sottolineando i fatti salienti, quelli che resteranno nella memoria degli appassionanti e hanno un peso significativo.

    Alcaraz si conferma il più forte …su erba. Stop. Mi fermo immediatamente qua, per non allargare troppo il tiro sul resto delle superfici e della stagione. Forte della bella vittoria a Parigi, Carlos ha iniziato la sua difesa del titolo senza convincere a pieno, ma dal suo team si ostentava serenità. “Sta bene, ci sono alti e bassi, ma caleranno partita dopo partita”. Aveva ragione JC Ferrero, ex n.1 ormai destinato a diventare più famoso come coach che come giocatore… “Carlito” è cresciuto match dopo match, anzi la scossa è arrivata con il complicato terzo turno vinto contro Tiafoe. Alcaraz ha rischiato seriamente il tracollo, sotto due set a uno e con tiebreak delicatissimo nel quarto contro l’americano. Ha superato quest’ostacolo alzando il livello, non tanto di gioco quanto nell’intensità e nella convinzione, nel focus. Gli alti e bassi restano nel tennis di Alcaraz, qualcosa concede, ma… alla fine riesce eccome a spiccare il volo, toccando punte di rendimento incredibili. La finale appena vinta contro Djokovic è quella più netta tra i suoi 4 Slam alzati, e contro l’avversario più tosto, anche se oggettivamente non al meglio. Carlos ha “scherzato” il rivale nei primi due set, mostrando un tennis troppo più veloce, completo, efficace. Non c’è stata una sola fase di gioco nel quale lo spagnolo non sia stato superiore, di gran lunga. E quando Carlos gioca così, volando sul campo, rubando tempo di gioco e creando traiettorie favolose, è quasi imprendibile perché sa fare tutto e lo fa con una rapidità che ti disarma. Djokovic non aveva granché da opporre, è stato quasi un miracolo per lui arrivare a giocarsi il titolo, e forse, oggettivamente, con un tabellone come ha avuto Sinner non ci sarebbe nemmeno arrivato; ma la sensazione dal campo è stata brutale: Novak non ha avuto una chance. Questo fa riflettere, sulla forza di Alcaraz e sul tempo che passa per il serbo… Per Novak i prossimi due mesi sono forse decisivi: lui ostenta voglia assoluta di continuare e la sua ripresa dopo l’operazione ha del miracoloso, ma se anche Parigi2024 e NY24 fossero negativi, troverà il prossimo anno, a 38 anni, la forza di ricominciare con lo stesso vigore?

    Musetti, ha trovato il suo “centro di gravità permanente”? Ce lo auguriamo. Ci sono segnali forti e concordanti, sia vedendolo giocare che ascoltandolo dopo le partite. Spesso parlando di vittorie e sconfitte appena vissute, Lorenzo si focalizzava su aspetti tecnici, sull’umore, sulla fiducia che andava e poi scompariva. Nelle ultime eccellenti settimane vissute sui prati dopo Parigi, Musetti ha dato una sensazione nettamente diversa, una maggior lucidità nell’analizzare cosa è andato e quel che ha funzionato, ha sottolineato a più riprese una nuova forza nel controllo delle emozioni e delle situazioni di gioco. E il gioco in partita è decollato: scelte mediamente più corrette, intensità crescente, focus nettamente superiore, e via dicendo. Si direbbe… maturato, o almeno con passi avanti molto importanti. Era stato “facile” profetizzare che su erba avrebbe giocato alla grande. Non c’è alcuna divinazione, solo un attenta osservazione del gioco. A Stoccarda è stato evidente come le necessità imposte dall’erba fossero un toccasana per lui, “costretto” a complicarsi di meno la vita scegliendo quale freccia estrarre dalla sua faretra e giocare più diretto, più secco e asciutto, con tempi di gioco più rapidi e propensione offensiva. Detto fatto. Il gioco di “Muso” è decollato, e insieme fiducia e mentalità. Si è arreso a Wimbledon in semifinale contro il miglior Djokovic della stagione, a testa altissima e sempre in partita. Adesso non resta che attendere il ritorno sulla terra battuta per verificare che non faccia come il gambero, ma resti offensivo, attento ad anticipare e non crollare all’indietro.

    Sinner fortissimo, con la condizione atletica/salute come ago della bilancia. Fin dal match point sfruttato da Alcaraz in finale vs. Djokovic, su tutti social, forum e quant’altro si è scatenata il dibattito sul tema Carlos – Jannik. Cosa sarebbe accaduto se i due si fossero affrontati in semifinale? Un Sinner “sano”, non quello sceso in campo contro Medvedev, se la sarebbe giocata o avrebbe fatto la stessa fine del serbo? Non rispondo, lascio che a parlare sia il campo alla prossima occasione, …magari anche nella finale di Wimbledon 2025, perché no. Non è affatto un sogno o ipotesi impossibile. Quel che ora preme sottolineare, è che il Sinner visto nel torneo prima del malanno – virus, era un OTTIMO Sinner. Berrettini nel 2°turno ha fatto un partitone, Sinner gli è stato superiore, come contro Shelton, a tratti schiantato. È sceso in campo nei quarti con l’energia di uno zombie e comunque ha portato Medvedev al quinto e ha avuto pure le chance per portarla a casa… Questo significa che Jannik ha il livello e si merita di essere il n.1 del mondo. Vista come funziona la classifica, negli ultimi 12 mesi è stato il migliore, in particolare dallo scorso ottobre. Sta agli altri far meglio, e provare il sorpasso. Jannik al 100% se la gioca con tutti, li batte praticamente tutti e non teme affatto Alcaraz, o Djokovic. Il problema è prevenire infortuni / malanni. A volte è solo sfortuna, e poco si può. Ma questa è diventata ormai la priorità: il vero nemico di Sinner, più degli stessi rivali, è il suo corpo, infortuni e acciacchi. È così un po’ per tutti, ma per Jannik in particolare, visto che il suo tennis è estremamente “energivoro”, e per esplodere quella prepotenza in spinta serve stare molto, molto bene. Questo può essere uno spunto per migliorare, parola che tanto è cara al nostro campione (e della quale ho parlato diffusamente in un capitolo dedicato nel libro appena uscito, “Una Straordinaria Normalità”): trovare il modo per fare un po’ meno fatica in certe partite e vincere i punti con minor sforzo, può essere qualcosa che non solo gli allunga la carriera – e non sarebbe poco – ma lo porta più vivace alle partite dove si decidono gli Slam.

    Delusione Rune, strada smarrita. Se mi si chiede chi è stato il giocatore più deludente di Wimbledon 2024, penso subito al danese. Holger ha un potenziale enorme, non si fa quel che ha combinato lui nel finale del 2022 a soli 19 anni se non ha qualcosa di speciale. Il Rune schiantato da Djokovic negli ottavi è l’ombra di quell’agonistica completo e “cattivissimo” dal punto di vista sportivo che tanto aveva impressionato. È stato portato a scuola dal campione serbo, e l’atteggiamento di Holger è stato pessimo, a tratti smarrito, altre irridente. Ma c’è ben poco da ridere, solo masticare amaro e provare a fermarsi e riflettere sul perché il diritto non fa più male e svaria da tutte le parti, col servizio a tratti scompare, il rovescio è facile da leggere e rimettere. Il caos che gli gira intorno da troppo tempo di sicuro non aiuta, sembra un tennista non solo sfiduciato ma anche spuntato. A chi gli chiede dei successi di Jannik e Carlos, lui dice di aspettare, che si sente pronto a lottare ad armi pari e “vedremo alla fine chi ne avrà di più”. In questo momento, ci crede solo lui. Ma quanto ci crede davvero o solo facciata? Al luglio 2024, i due rivali sono chilometri avanti, così lontani che di fatto non li vede più…

    Altre note sparse. Berrettini, mannaggia all’urna, poteva essere un fattore in qualsiasi altro settore del tabellone. Sfortuna, tonnellate, ne ha le tasche piene (…e noi in modo metaforico siamo con lui…), adesso è l’ora di insistere nella seconda parte del 2024 per ritrovare una posizione in classifica consona al suo valore. E sperare che a NY abbia un sorteggio più clemente. Fritz si conferma tennista molto forte, ma dietro ai migliori. Troppo poco sensibile e flessibile, quando trova un avversario bravo a cambiare le carte in tavola e portarlo a giocare su territori scivolosi, perde equilibrio e si smarrisce. Medvedev, contro un Sinner non al meglio, trova una bella vittoria contro uno dei top, mancava da un po’, ma poi contro Alcaraz si è avuta la sensazione che non ce la potesse fare. Probabilmente contro un Sinner al 100%, avrebbe incassato la sesta sconfitta di fila dal nostro Forse, il suo tennis così impregnato di fatica e tattica, contro la rapidità di Jannik e Carlos non più sufficiente. Avrà la forza per rilanciare, rinnovandosi? Rublev dovrebbe pensare seriamente a uno stop e recuperare un po’ di serenità, perché le sue sfuriate di rabbia autodistruttive iniziano ad essere pericolose… Un grande applauso a Fognini, che contro tutto e contro tutti ha disputato “da vecchio” uno dei migliori Wimbledon in carriera. I supporter italici hanno così tanti connazionali da seguire che il buon Fabio è quasi dimenticato. Male, malissimo, perché quel braccio è sempre uno dei più belli e divertenti. Finché ha voglia, teniamocelo stretto…
    P.S.: Jasmine Paolini IMMENSA. A lei, a breve, un’analisi dedicata. Di nuovo, tanti applausi Jas!

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    Musetti batte Comesana (e la pioggia…), è negli ottavi a Wimbledon contro Mpetshi Perricard

    Lorenzo Musetti (foto Getty Images)

    Missione compiuta, ma fin troppa fatica e quell’atavica tendenza a complicarsi la vita tra tensione e momenti di passività che continuano a zavorrare il talento cristallino di Lorenzo Musetti, rendendogli la vita più complicata di quel che potrebbe essere. Il toscano rispetta il pronostico, batte Francisco Comesana (6-2 6-7(4) 7-6(3) 6-3 lo score conclusivo) e si qualifica per la prima volta agli ottavi di finale a Wimbledon, ma non è stata esattamente una passeggiata, come invece si pensava dopo l’ottimo primo set. La pioggia ha interrotto due volte l’incontro, ma più delle interruzioni i problemi per Lorenzo sono arrivati dalla difficoltà nell’arginare l’aggressività del rivale, salito di livello al servizio e nella propensione offensiva dal secondo parziale, e in particolare le incertezze e la tensione patita dall’azzurro, che ha finito per complicare non poco la sua partita. Perso male al tiebreak un secondo set nel qualche aveva avuto 5 palle break non sfruttate, Musetti ha rischiato seriamente di andar sotto di due set, incapace di riprendere la velocità dei colpi e aggressività di inizio partita e costretto ad annullare un set point sul 6-5. Un punto fortunato (nastro mortale) gli ha dato il primo mini-break al tiebreak, poi ha vinto con bel piglio uno scambio rocambolesco, con testa e gambe. Avanti due set a uno, Lorenzo ha finalmente ritrovato più qualità alla battuta e sul 2-1 del quarto set è andato a prendersi il break che ha scavato il solco decisivo.
    Non ha mai perso il game di servizio Lorenzo (4 palle break annullate), ma ne ha sfruttate solo 3 sulle 16 complessive ottenute, non contro un rivale con un servizio temibile e giocandone alcune in modo eccessivamente cauto. Negli ottavi trova la sorpresa del torneo, il giovane gigante franese Giovanni Mpetshi Perricard, dotato di una battuta terrificante che in tre match gli ha portato in dote 105 (!) ace. Contro un battitore di questa qualità e ritmo, servirà altro piglio e continuità da parte di Musetti, non potrà permettersi il minimo calo di tensione.
    Il match contro Comesana era partito benissimo. Buoni servizi, diritto aggressivo come primo colpo di scambio, un bel lavoro col back di rovescio e poi sbracciata a tutta, Musetti domina. Tempi di gioco rapidi, aggressività, una differenza di qualità di gioco netta che l’ha portato a controllare il primo set, senza alcun problema. Il gap con l’argentino era nettissimo, anche perché il sudamericano metteva in campo meno del 50% di prime palle e giocava il match un po’ “da terra”, affidandosi a scambi nei quali l’italiano comandava angoli e ritmo. La luce nel tennis di Francisco si è accesa quando ha dovuto annullare due palle break all’avvio del secondo set: lì ha capito che continuando così non aveva chance, quindi ha chiesto molto al servizio ed ha iniziato ad attaccare la rete con continuità, a costo di sbagliare. Una tattica garibaldina, di grande rischio, che l’ha portato a commettere diversi errori ma che è stata efficacissima nel togliere il tempo di gioco e il ritmo a Musetti, incapace di trovare rapidamente un adattamento. Comandava bene il gioco col diritto, con le variazioni di rovescio, scambiando molto; con scambi brevi o assenti, Lorenzo ha perso riferimenti e fiducia. E questo l’ha fatto scivolare nell’insoddisfazione prima e nella tensione poi. Non ha sfruttato altre occasioni e non ha giocato un buon tiebreak. Anche nel terzo set è stato incerto, costretto anche a cancellare un set point. Per fortuna ha ritrovato buon piglio al tiebreak e nel quarto set – dopo un altro stop – non c’è stata più partita, ma mai pienamente Musetti ha ritrovato il suo miglior tennis per velocità, aggressività e intensità.
    Normale vivere un po’ tensione, c’era il palio la seconda settimana a Wimbledon, da raggiungere battendo un avversario sicuramente inferiore, quindi rispettare il pronostico non è comodo quando non sei esattamente un ragazzo granitico come Lorenzo… ma dopo la buonissima partenza si credeva che la partita potesse essere gestita con meno patemi, con un attitudine più offensiva. Quando Comesana si è messo ad attaccare la rete con continuità, Musetti non ha trovato grande qualità in risposta, ha perso campo e ha stentato non poco a riprenderlo, come l’aggressività col diritto, colpo che resta il termometro del suo gioco. Poche le accelerazioni lungo linea potenti da sinistra, colpo che aveva funzionato molto bene nel torneo; come poche anche le discese a rete perentorie, ideali a ributtare indietro il rivale.
    Alla fine la vittoria è arrivata, quindi benissimo così. E bene anche per la reazione nella fase finale del terzo set, quando la faccenda poteva complicarsi terribilmente. Lorenzo sbarca nella seconda settimana a Wimbledon. Questo alla fine è quello che conta, un risultato che può dargli carica e, speriamo, anche serenità e convinzione nei propri mezzi. Per battere uno spauracchio come il francese, ce ne sarà molto, molto bisogno…
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Musetti inizia con un ottimo turno di servizio a zero, poi è preciso in risposta, splendida quella di rovescio lungo linea sul 15-30, gli vale due immediate palle break. Lorenzo strappa il BREAK sulla seconda, eccellente il suo rovescio, ancora lungo linea, a punire l’attacco col diritto di Comesana non così profondo. 2-0 Musetti. Scorre rapido e sicuro il tennis del toscano, servizio in campo e diritto profondo. A 15 vince anche il terzo game, in soli 9 minuti lo score è 3-0 Musetti. Francisco intuisce che deve attaccare di più per non finire sotto ai colpi dell’azzurro, così vince il suo primo game al servizio, buttandosi avanti appena possibile (1-3). Il set scorre molto rapidamente, Musetti è solido e non concede niente, gioca piuttosto sciolto e si porta sul 5-2. Si vede chiaramente che l’argentino affronta l’erba come fosse un’altra superficie, non anticipa a sufficienza e sbaglia un comodo diritto sotto rete. Segue uno scambio costruito molto bene da Lorenzo con variazioni e tagli, e chiuso con un diritto lungo linea, 0-30 e a due punti dal set. Comesana sbaglia malamente col diritto sulla risposta profonda di Musetti, non fa in tempo ad aprire col suo diritto, troppo larga l’apertura. Set Point Musetti sul 30-40. Comesana rischia una palla corta, ma è troppo alta, Lorenzo arriva e chiude comodamente. 6-2.
    Musetti inizia molto bene anche il secondo parziale, alla battuta. Lavora benissimo la palla col rovescio: in pratica fa quel che vuole, lo gioca rapido, lo taglia, lo tira più carico di spin e così allontana il rivale dalla riga di fondo e col campo aperto lo infila. 1-0 Musetti, totalmente padrone del campo in quest’avvio. Anche in risposta col diritto apre bene l’angolo, Comesana con quell’apertura di diritto troppo ampia fa enorme fatica a correre a destra e rimettere la palla. 0-30. Sul 15-30 Francisco prova di nuovo la palla corta, ma non va, c’è il 15-40 e due palle break per l’azzurro. Serve bene sulla prima Comesana, 30-40; spreca stavolta Lorenzo, si era aperto benissimo l’angolo col rovescio e poi a sparato larghissimo il diritto inside out. Nel terzo game Musetti è falloso col diritto, e ha pure perso un metro di campo. Sul 30 pari colpisce in ritardo e il diritto gli vola via. 30-40, c’è la prima chance per Comesana. Lorenzo serve benissimo al centro, la cancella. Dopo aver dominato la prima ora di gioco, Musetti va sotto sulla risposta ggressiva di Francisco. Salva una seconda palla break con un diritto “pesante”, poi finalmente torna aggressivo e chiude di volo. 2-1. Sul 3-2 Musetti, Comesana sbaglia malamente un diritto, poi un altro sul 30 pari, c’è la palla break per l’azzurro sul 30-40. Francisco trova una volée tanto bella quanto fortunata, tocca male sulle corde e la palla si stoppa a tal punto da essere ingiocabile. 3 pari. Quando spinge con servizio e diritto, il tennis di Musetti è nettamente superiore a quello di Comesana. Eccellente il turno di battuta di “Muso” sul 4-4, con un’altra volée pregevole e tecnicamente perfetta. 5-4. Ora tutta la pressione è sull’albiceleste. Con un lob perfetto Lorenzo punisce un S&V fin troppo garibaldino di Comesana, gli vale un interessante 15-30. È l’anticamera del set point, che arriva con un disastro sotto rete di Francisco (30-40). Lo cancella Comesana con una solida prima di servizio esterna. Con un errore di diritto l’argentino concede la seconda palla set, la salva ancora col servizio. Il parziale si decide al tiebreak. Inizia bene Comesana, provoca l’errore di Musetti e si prende un minibreak; Lorenzo se lo riprende subito con un bel diritto aggressivo. Trova un gran rovescio passante in corsa l’azzurro, 2 pari, poi 3-2 con un ottimo servizio. Nooo! Che errore di volo Musetti, si aperto il campo totalmente, si gira 3 pari. Altro regalo di Lorenzo sul 4-3, un diritto cross gli esce oltre il corridoio e si ritrova sotto 5-3. Poi 5-4, l’argentino ha due servizi, teoricamente per chiudere. Altro errore in scambio di un Musetti assai teso e incerto in questo tiebreak. Chiude con coraggio di volo Comesana, 7 punti a 4. Male Lorenzo: era in controllo del gioco, non ha sfruttato 5 palle break e ha commesso due errori gravi nel tiebreak. 1 set pari.
    Dopo un buon turno di servizio di Comesana, arriva la pioggia e il gioco si ferma. Forse buon per Lorenzo, per schiarirsi le idee vista l’attitudine più passiva degli ultimi e negativi minuti di gioco. Il match riparte dopo le 19, e Comesana resta molto aggressivo, prontissimo a venire avanti e mettere pressione su Musetti, che invece non è partito bene, due metri dietro la riga di fondo. Almeno funziona il servizio, 2 pari. Quinto game, arriva la prima scossa. Comesana sbaglia un lob, poi un taglio di rovescio. Scivola sotto 15-40, due chance per Lorenzo. Francisco trova un Ace sulla prima; Musetti gioca male la seconda, da tre metri fuori dal campo tira lungo un diritto in corsa. 3-2 Comesana. L’andamento del match è chiaro: quando Musetti gioca aggressivo, su tempi rapidi, è più forte; Comesana è bravo a rubargli il tempo con coraggio, e per questo c’è equilibrio, anche perché l’argentino serve molto meglio rispetto al primo set, ed è in difficoltà Lorenzo a conquistare campo in risposta. Sul 4 pari Lorenzo trova una Magia di tocco con un taglio slice che passa il rivale sotto rete, gli vale lo 0-30. Non va il passante di diritto successivo, di poco in corridoio (15-30), poi corre benissimo avanti l’azzurro e rimette una palla sotto rete che Comesana non gestisce. 15-40, due palle break importantissime per Musetti. Francisco trova un buon serve and volley da destra; Ace da sinistra… altre chance non sfruttate. Sbaglia anche tatticamente ai vantaggi “Muso”, un diritto in smorzata correndo a sinistra senza molto senso perché troppo difficile. Comesana spinge e gioca più lineare, salendo 5-4. Nervoso l’azzurro servendo sotto 5-4, non è felice dei rimbalzi, e la prima palla va e viene. Riesce a portarsi 5 pari con un paio di diritti incisivi. Sofferto anche l’undicesimo game per l’azzurro, sbaglia malamente un diritto poi si fa sorprendere da un cross stretto dell’avversario. Sul 30 pari Comesana impatta una bella risposta di rovescio su di una seconda palla davvero lenta, strappa un Set Point! Attacca a tutta col diritto Francisco, ma la risposta per fortuna non passa la rete. Si va al tiebreak. Musetti strappa un mini-break nel quarto punto, fortunatissimo, la risposta in totale allungo si arrampica sul net e muore appena al di là. 3-1 Fantastico il punto che vale il 4-2 a Musetti, uno scambio rocambolesco, con grande lotta e gambe e un bel tocco per il lob finale. Che freddezza nel tirare lo smash quasi sulla riga di fondo, gran mano! Vale a Lorenzo il 5-2. Urla, finalmente scarica la tensione di un set per nulla facile. Con una risposta bloccata di diritto Musetti vola 6 punti a 3. Chiude al primo Set Point, ottimo servizio esterno, e urla ancor più forte! 7 punti a 3, annullando un set point e giocando molto trattenuto.
    Quarto set, Musetti ha il vantaggio di iniziare a servire ma si ritrova sotto 0-30. Ritrova la prima palla, e poi il rovescio cross a tutto braccio. 1-0 Musetti. Sull’1 pari torna… la pioggia… L’incontro riprende alle 21 passate, con un buon turno di battuta di Musetti, incisivo e veloce nella scelta dei colpi. Buon finalmente l’attitudine di Lorenzo anche in risposta nel quarto game, gioca solido e profondo, pronto ad attaccare sul 15-30. Strappa il punto del 15-40, e due palle break. Regala Comesana, sparacchia malamente un diritto dopo la battuta, BREAK Musetti, bravo a capitalizzare due diritti sbagliati dal rivale e scappare avanti, 3-1. Come già scritto molte volte commentando Lorenzo, “quanto conta la testa” nel suo tennis. Forte del vantaggio, gioca più vicino alla riga di fondo, anticipa col diritto ed è pronto a fare due passi in campo e spingere in avanzamento. Ai vantaggi Lorenzo consolida il gap, 4-1. Comesana sembra non crederci più, gioca con meno focus e intensità, ai vantaggi sbaglia una volée a campo aperto, totalmente fermo coi piedi. C’è una palla del doppio break. Attacca l’argentino, non trova il passante l’italiano. Comesana regge, 4-2. Musetti è sicuro alla battuta, si porta 5-2 senza patemi. Lorenzo vuole chiuderla subito: approfitta delle incertezze e della minor spinta del rivale per esplodere diritto e rovescio. Un’accelerazione ottima lungo linea lo porta a doppio Match Point sul 15-40. Spreca il primo, lascia cadere troppo la palla sul diritto; coraggioso Comesana sulla seconda, ottimo diritto in spinta. Si salva ancora, 5-3. Lorenzo serve per chiudere e lo fa bene. Vince, non è stata facile, ma è andata. È seconda settimana a Wimbledon, gran risultato.

    F. Comesana vs L. Musetti Slam Wimbledon F. Comesana2763 L. Musetti [25]6676 Vincitore: L. Musetti ServizioSvolgimentoSet 4L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace3-5 → 3-6F. Comesana 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-402-5 → 3-5L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-152-4 → 2-5F. Comesana 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace1-4 → 2-4L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-401-3 → 1-4F. Comesana 15-0 15-15 15-30 15-401-2 → 1-3L. Musetti 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2F. Comesana 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1L. Musetti 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 3L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 0-40 15-0 30-0 40-0 15-15 30-15 40-15 40-40 A-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A None-NoneL. MusettiNone-None 0-1 1-1 2-1 3-1 3-2 4-2 5-2 5-3 6-36-6 → 6-7L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-406-5 → 6-6F. Comesana 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-305-5 → 6-5L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-15 40-305-4 → 5-5F. Comesana 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 ace A-404-4 → 5-4L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 40-304-3 → 4-4F. Comesana 15-0 30-0 ace 40-03-3 → 4-3L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-2 → 3-3F. Comesana 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 ace 40-40 A-402-2 → 3-2L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-1 → 2-2F. Comesana 15-0 15-15 df 30-15 30-30 40-301-1 → 2-1L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-401-0 → 1-1F. Comesana 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2TiebreakNone-None* 1*-0 1*-1 2-1* 2-2* 2*-3 3*-3 4-3* 5-3* 5*-4 6*-46-6 → 7-6F. Comesana5-6 → 6-6L. Musetti 30-15 40-15 40-305-5 → 5-6F. Comesana 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-404-5 → 5-5L. Musetti 15-0 30-0 40-04-4 → 4-5F. Comesana 15-0 15-15 df3-4 → 4-4L. Musetti 15-0 30-15 40-153-3 → 3-4F. Comesana 15-0 15-15 df 15-30 30-30 30-40 40-40 A-402-3 → 3-3L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-152-2 → 2-3F. Comesana 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-2 → 2-2L. Musetti 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-401-1 → 1-2L. MusettiF. Comesana 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 df0-1 → 0-2L. Musetti0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1F. Comesana 0-15 0-30 15-30 30-30 30-402-5 → 2-6L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-4 → 2-5F. Comesana 0-15 15-15 30-15 40-151-4 → 2-4L. Musetti 15-0 30-0 ace 30-15 40-151-3 → 1-4F. Comesana 15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-3 → 1-3L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-150-2 → 0-3F. Comesana 0-15 15-15 15-30 15-40 30-400-1 → 0-2L. Musetti 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1

    Statistiche
    🇦🇷 Francisco Comesana
    🇮🇹 Lorenzo Musetti

    Ace
    5
    4

    Doppi falli
    3
    1

    Percentuale prime di servizio
    63% (98/155)
    68% (96/141)

    Punti vinti con la prima
    68% (67/98)
    72% (69/96)

    Punti vinti con la seconda
    54% (31/57)
    71% (32/45)

    Punti vinti a rete
    80% (49/61)
    67% (35/52)

    Palle break convertite
    0% (0/4)
    19% (3/16)

    Punti vinti in risposta
    28% (40/141)
    37% (57/155)

    Vincenti
    40
    42

    Errori non forzati
    59
    35

    Punti totali vinti
    138
    158

    Distanza coperta
    5269.0 m
    5475.5 m

    Distanza coperta per punto
    17.8 m
    18.5 m LEGGI TUTTO