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    Lorenzo Musetti avanza ai Quarti di Finale nel Torneo ATP 250 di Chengdu

    Lorenzo Musetti nella foto

    Sudando ben più del dovuto, Lorenzo Musetti ha conquistato la vittoria nel secondo turno del torneo ATP 250 di Chengdu, portando a casa un match ricco di colpi di scena contro l’australiano Philip Sekulic. I punteggi di 7-6(3), 6-7(4), 6-0 testimoniano un incontro durato quasi tre ore, in cui il giovane toscano ha saputo dimostrare grinta e determinazione.
    Il match si è aperto con un primo set che ha messo in luce la qualità di Sekulic come grande colpitore, soprattutto con il dritto. Nonostante qualche incertezza al servizio da entrambe le parti, il set si è protratto ben oltre l’ora di gioco, culminando in un tie-break dominato con autorità da Musetti, 7-3.
    Il secondo set ha visto un Musetti meno concentrato, permettendo a Sekulic di guadagnare un vantaggio. Tuttavia, l’australiano non è riuscito a mantenere la concentrazione, e il set è scivolato nuovamente verso un tie-break. Questa volta, è stato Sekulic a prevalere, forzando l’incontro al set decisivo.
    Contrariamente alle aspettative, il terzo set ha visto un crollo di Sekulic e una rinascita di Musetti. Il toscano, padrone del campo, ha dominato il set con un secco 6-0, garantendosi un posto nei quarti di finale contro il francese Arthur Rinderknech.
    Questa vittoria segna un momento importante per Musetti, che dovrà affrontare un calendario insolito, con le finali che si svolgeranno nel bel mezzo della settimana. Il riallineamento avverrà con il Masters 1000 di Shanghai.
    Nonostante la vittoria, Musetti dovrà lavorare sulla consistenza del suo servizio, avendo registrato un 56% di prime in campo contro il 69% del suo avversario. Tuttavia, si è dimostrato più efficace nei punti vinti (74%-63%) e ha tenuto molto bene con la seconda (59%-42%).
    Con 11 ace e 5 doppi falli, il giovane toscano ha dimostrato di poter competere ad alti livelli, pur avendo ancora margini di miglioramento. La sua prestazione a Chengdu è un segnale positivo per il futuro, e la sfida contro Rinderknech sarà un altro banco di prova per valutare la sua crescita sui campi duri nel circuito ATP.
    In conclusione, la partita tra Lorenzo Musetti e Philip Sekulic è stata un emozionante tira e molla, con il toscano che ha saputo sfruttare i momenti di debolezza dell’avversario per portare a casa una vittoria preziosa.
    ATP Chengdu Philip Sekulic670 Lorenzo Musetti [2]766 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 3L. Musetti 15-0 15-15 30-15 ace 40-150-5 → 0-6P. Sekulic 0-15 15-15 15-30 30-30 30-400-4 → 0-5L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-300-3 → 0-4P. Sekulic 0-15 0-30 0-40 15-40 30-400-2 → 0-3L. Musetti 15-0 ace 30-0 ace 30-15 40-150-1 → 0-2P. Sekulic 0-15 15-15 15-30 15-40 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 1-2* 2-2* 2*-3 2*-4 3-4* 4-4* 5*-4 df 6*-46-6 → 7-6P. Sekulic 15-0 30-0 40-0 ace ace5-6 → 6-6L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-155-5 → 5-6P. Sekulic 15-0 30-0 40-0 40-154-5 → 5-5L. Musetti 15-0 30-0 40-04-4 → 4-5P. Sekulic 15-0 15-15 30-15 ace 40-153-4 → 4-4L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 ace3-3 → 3-4P. Sekulic 0-15 0-30 0-40 15-403-2 → 3-3L. Musetti 15-0 15-15 15-30 15-402-2 → 3-2P. Sekulic 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace1-2 → 2-2L. Musetti 15-0 30-0 ace 40-0 ace1-1 → 1-2P. Sekulic 15-0 30-0 ace 40-00-1 → 1-1L. Musetti 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 0*-3 1*-3 1-4* 2-4* 3*-5 3-6*6-6 → 6-7L. Musetti 15-0 30-0 40-06-5 → 6-6P. Sekulic 0-15 15-15 30-15 40-155-5 → 6-5L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 A-405-4 → 5-5P. Sekulic 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4L. Musetti 0-15 df 15-15 15-30 df 30-30 40-30 40-40 40-A3-4 → 4-4P. Sekulic 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-4 → 3-4L. Musetti 15-0 ace 30-0 40-0 ace2-3 → 2-4P. Sekulic 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A df2-2 → 2-3L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2P. Sekulic 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace 40-40 df 40-A 40-40 A-401-1 → 2-1L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 30-400-1 → 1-1P. Sekulic 15-0 15-15 15-30 15-40 30-400-0 → 0-1

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    ATP 250 Zhuhai e Chengdu: I risultati con il dettaglio del Secondo Turno. In campo Lorenzo Musetti a Chengdu (LIVE)

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    ATP 250 Zhuhai (Cina) – 2° Turno, cemento

    CENTER COURT – Ora italiana: 07:00 (ora locale: 1:00 pm)1. [4] Sebastian Korda vs Alexandre Muller Il match deve ancora iniziare
    2. Dalibor Svrcina vs [5] Tomas Martin Etcheverry Il match deve ancora iniziare
    3. [7] Andy Murray vs Aslan Karatsev (non prima ore: 11:00)Il match deve ancora iniziare
    4. [Q] Marc Polmans vs [2] Cameron Norrie (non prima ore: 13:30)Il match deve ancora iniziare

    COURT 1 – Ora italiana: 07:00 (ora locale: 1:00 pm)1. [3] Nathaniel Lammons / Jackson Withrow vs Anirudh Chandrasekar / Vijay Sundar Prashanth Il match deve ancora iniziare
    2. [1] Sander Gille / Joran Vliegen vs Evan King / Reese Stalder Il match deve ancora iniziare
    3. [PR] N.Sriram Balaji / Andre Begemann vs Sebastian Korda / Mackenzie McDonald Il match deve ancora iniziare
    4. Tomas Martin Etcheverry / Cristian Garin vs [2] Jamie Murray / Michael Venus Il match deve ancora iniziare

    COURT 2 – Ora italiana: 07:00 (ora locale: 1:00 pm)1. Anirudh Chandrasekar / Vijay Sundar Prashanth vs Arjun Kadhe / Aisam-Ul-Haq Qureshi ATP Zhuhai Anirudh Chandrasekar / Vijay Sundar Prashanth6410 Arjun Kadhe / Aisam-Ul-Haq Qureshi266 Vincitore: Chandrasekar / Prashanth ServizioSvolgimentoSet 3A. Kadhe / QureshiA. Chandrasekar / Sundar Prashanth 1-0 1-1 1-2 2-2 3-2 3-3 3-4 4-4 5-4 ace 6-4 6-5 7-5 8-5 9-5 9-60-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2A. Kadhe / Qureshi 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 ace4-5 → 4-6A. Chandrasekar / Sundar Prashanth 15-0 30-0 30-15 40-153-5 → 4-5A. Kadhe / Qureshi 0-15 0-30 0-40 df2-5 → 3-5A. Chandrasekar / Sundar Prashanth 0-15 0-30 0-402-4 → 2-5A. Kadhe / Qureshi 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4A. Chandrasekar / Sundar Prashanth 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-301-3 → 2-3A. Kadhe / Qureshi 15-0 30-0 40-01-2 → 1-3A. Chandrasekar / Sundar Prashanth15-40 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 ace0-2 → 1-2A. Kadhe / Qureshi 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 0-2A. Chandrasekar / Sundar Prashanth 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Kadhe / Qureshi 15-0 30-0 30-15 df 40-15 40-30 40-40 df5-2 → 6-2A. Chandrasekar / Sundar Prashanth 15-0 30-0 40-04-2 → 5-2A. Kadhe / Qureshi 15-0 30-0 40-0 ace4-1 → 4-2A. Chandrasekar / Sundar Prashanth 15-0 15-15 30-15 40-15 ace3-1 → 4-1A. Kadhe / Qureshi 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 40-30 40-403-0 → 3-1A. Chandrasekar / Sundar Prashanth 15-0 30-0 ace 40-0 ace2-0 → 3-0A. Kadhe / Qureshi 0-15 0-30 15-30 15-401-0 → 2-0A. Chandrasekar / Sundar Prashanth 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 1-0

    2. [WC] Xin Gao / Zhe Li vs [Alt] Marc Polmans / Matthew Christopher Romios ATP Zhuhai Xin Gao / Zhe Li77 Aslan Karatsev / Luke Saville66 Vincitore: Gao / Li ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 3-0* 4-0* 4*-1 5*-1 5-2* 6-2* 6*-3 6*-46-6 → 7-6X. Gao / Li 15-0 30-0 30-15 30-30 40-305-6 → 6-6A. Karatsev / Saville 0-15 15-15 30-15 40-155-5 → 5-6X. Gao / Li 0-15 15-15 30-15 40-154-5 → 5-5A. Karatsev / Saville 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 df 40-404-4 → 4-5X. Gao / Li 15-0 30-0 40-03-4 → 4-4A. Karatsev / Saville 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4X. Gao / Li 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 3-3A. Karatsev / Saville 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-2 → 2-3X. Gao / Li 15-0 15-15 15-30 30-30 30-402-1 → 2-2A. Karatsev / Saville 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-30 40-401-1 → 2-1X. Gao / Li 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 ace0-1 → 1-1A. Karatsev / Saville 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* ace 2-0* 3*-0 3*-1 4-1* 5-1* 5*-2 5*-3 6-3* 6-4*6-6 → 7-6A. Karatsev / Saville 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 df 40-406-5 → 6-6X. Gao / Li0-40 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-305-5 → 6-5A. Karatsev / Saville 15-0 30-0 40-0 ace5-4 → 5-5X. Gao / Li 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-404-4 → 5-4A. Karatsev / Saville 15-0 15-15 df 30-15 40-15 40-30 ace4-3 → 4-4X. Gao / Li3-3 → 4-3X. Gao / LiA. Karatsev / Saville0-0 → 0-1

    ATP 250 Chengdu (Cina) – 2° Turno, cemento

    Center Court – Ora italiana: 07:00 (ora locale: 13:00)1. [3] Grigor Dimitrov vs Juan Pablo Varillas Il match deve ancora iniziare
    2. [Q] Philip Sekulic vs [2] Lorenzo Musetti Il match deve ancora iniziare
    3. [1] Alexander Zverev vs [Q] Pavel Kotov (non prima ore: 10:30)Il match deve ancora iniziare

    Court 1 – Ora italiana: 07:00 (ora locale: 13:00)1. Marcos Giron vs Arthur Rinderknech Il match deve ancora iniziare
    2. Corentin Moutet vs [7] Miomir Kecmanovic Il match deve ancora iniziare
    3. [3] Marcelo Demoliner / Matwe Middelkoop vs Marcos Giron / Rubin Statham ATP Chengdu Marcelo Demoliner / Matwe Middelkoop [3]154 Marcos Giron / Rubin Statham• 403ServizioSvolgimentoSet 1M. Giron / Statham 15-0 15-15 30-15 ace 40-15M. Demoliner / Middelkoop 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-30 ace3-3 → 4-3M. Giron / Statham 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-2 → 3-3M. Demoliner / Middelkoop 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2M. Giron / Statham 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-1 → 2-2M. Demoliner / Middelkoop 0-15 df 0-30 0-40 15-40 df2-0 → 2-1M. Giron / Statham 15-0 15-15 15-30 15-40 df 30-40 40-401-0 → 2-0M. Demoliner / Middelkoop 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0

    Court 2 – Ora italiana: 07:00 (ora locale: 13:00)1. Christopher O’Connell / Aleksandar Vukic vs [2] Francisco Cabral / Rafael Matos Il match deve ancora iniziare
    2. Max Purcell / Jordan Thompson vs Ariel Behar / Patrik Niklas-Salminen Il match deve ancora iniziare
    3. [1] Sadio Doumbia / Fabien Reboul vs John Peers / Roman SafiullinIl match deve ancora iniziare
    4. Nuno Borges / Arthur Rinderknech vs [4] Julian Cash / Robert Galloway Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Chengdu e Zhuhai: Il programma completo di Sabato 23 Settembre 2023. Finalmente in campo Lorenzo Musetti

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    ATP 250 ChengduCenter Court – Ora italiana: 07:00 (ora locale: 13:00)1. [3] Grigor Dimitrov vs Juan Pablo Varillas 2. [Q] Philip Sekulic vs [2] Lorenzo Musetti 3. [1] Alexander Zverev vs [Q] Pavel Kotov (non prima ore: 10:30)
    Court 1 – Ora italiana: 07:00 (ora locale: 13:00)1. Marcos Giron vs Arthur Rinderknech 2. Corentin Moutet vs [7] Miomir Kecmanovic 3. [3] Marcelo Demoliner / Matwe Middelkoop vs Marcos Giron / Rubin Statham
    Court 2 – Ora italiana: 07:00 (ora locale: 13:00)1. Christopher O’Connell / Aleksandar Vukic vs [2] Francisco Cabral / Rafael Matos 2. Max Purcell / Jordan Thompson vs Ariel Behar / Patrik Niklas-Salminen 3. [1] Sadio Doumbia / Fabien Reboul vs John Peers / Roman Safiullin4. Nuno Borges / Arthur Rinderknech vs [4] Julian Cash / Robert Galloway

    ATP 250 ZhuhaiCENTER COURT – Ora italiana: 07:00 (ora locale: 1:00 pm)1. [4] Sebastian Korda vs Alexandre Muller 2. Dalibor Svrcina vs [5] Tomas Martin Etcheverry 3. [7] Andy Murray vs Aslan Karatsev (non prima ore: 11:00)4. [Q] Marc Polmans vs [2] Cameron Norrie (non prima ore: 13:30)
    COURT 1 – Ora italiana: 07:00 (ora locale: 1:00 pm)1. [3] Nathaniel Lammons / Jackson Withrow vs Anirudh Chandrasekar / Vijay Sundar Prashanth 2. [1] Sander Gille / Joran Vliegen vs Evan King / Reese Stalder 3. [PR] N.Sriram Balaji / Andre Begemann vs Sebastian Korda / Mackenzie McDonald 4. Tomas Martin Etcheverry / Cristian Garin vs [2] Jamie Murray / Michael Venus LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Chengdu: Il Tabellone Principale. Lorenzo Musetti testa di serie n.2

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    ATP 250 Chengdu – Tabellone Principale – hard(1) Zverev, Alexander vs ByeGalan, Daniel Elahi vs Qualifier(WC) Mu, Tao vs Moutet, Corentin Qualifier vs (7) Kecmanovic, Miomir
    (3) Dimitrov, Grigor vs Bye(WC) Cui, Jie vs Varillas, Juan Pablo O’Connell, Christopher vs QualifierDaniel, Taro vs (8) Vukic, Aleksandar
    (6) Purcell, Max vs Thompson, Jordan (WC) Bergs, Zizou vs Lajovic, Dusan Safiullin, Roman vs Nakashima, Brandon Bye vs (4) Evans, Daniel
    (5) Bublik, Alexander vs Giron, Marcos Rinderknech, Arthur vs Ruusuvuori, Emil Qualifier vs Borges, Nuno Bye vs (2) Musetti, Lorenzo LEGGI TUTTO

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    Davis Cup: Italia KO a Bologna, Musetti cede in due set a Diallo. Canada 2, Italia 0

    Lorenzo Musetti

    Nemmeno nel peggior incubo avremmo sognato che la coppia Galarneau – Diallo potesse strappare quattro set a zero a Sonego e Musetti in una sfida di Coppa Davis giocata in Italia. Purtroppo a volte la realtà è più dura di un brutto sogno. Dopo la netta sconfitta del torinese nel primo match contro il 200 ATP Galarneau, anche Lorenzo Musetti crolla contro Gabriel Diallo (n.158 nel ranking), sconfitto nettamente per 7-5 6-4 per lo sconcerto del pubblico di Bologna. L’azzurro non è riuscito a strappare nessuna palla break al canadese, forte del suo super servizio dall’alto dei suoi 203 cm. Le condizioni indoor, un campo piuttosto rapido e nessuna pressione vista la vittoria del suo compagno di squadra nel primo match di giornata hanno creato condizioni ideali per lui, ma il “pezzo da 90” purtroppo ce l’ha messo Musetti con una prestazione incolore, passiva e totalmente da dimenticare. Che il risultato negativo di Sonego alzasse la tensione in Lorenzo era scontato, con l’aggravante di un periodo tutt’altro che positivo vissuto quest’estate dal carrarino, ma trovarlo così bloccato nella spinta e nei colpi, quasi sempre passivo e raramente incisivo è stato uno spettacolo che non avremmo mai voluto vedere.
    Si sperava che proprio in un contesto difficile, con la necessità di giocare un bel match, potesse spronare Musetti dandogli forza e convinzione con la maglia azzurra, come accadde a Bratislava proprio dopo una sconfitta di Sonego. Quella volta “Muso” salì in cattedra, trovò grande forza e un tennis incisivo, vincente. Purtroppo oggi è andata male, davvero male. Diallo è un tennista con delle qualità, con quel servizio quando prende ritmo può essere un osso duro, ma ha anche precisi limiti sul rovescio e negli spostamenti. Soprattutto per metterlo in difficoltà è necessario provare a disinnescarne l’arma principale: la battuta. C’è un solo modo per farlo, rispondere in modo aggressivo, togliendogli sicurezza, ponendo dubbi che possono far crollare il suo ritmo. Qua è mancato Lorenzo, totalmente.
    Questa dura sconfitta ha messo a nudo i due punti dolenti del Musetti attuale: sul piano tecnico la risposta, sul lato mentale la cattiva gestione della pressione. Non era facile rispondere a Diallo, bravo a chiudere la partita con numeri eccellenti, ma Lorenzo ha fornito una prestazione negativa. Ha provato ad essere aggressivo come posizione, non così lontano dalla riga di fondo, probabilmente per non aprire troppo l’angolo (corretto) e per mettere pressione psicologica all’avversario (altrettanto corretto). Ma per reggere questo piano tattico è necessario accompagnarlo dall’esecuzione tecnica. Musetti purtroppo ha quasi sempre risposto col braccio bloccato, per contenere, non per offendere. Non era necessario rispondere sempre alla perfezione trovando la riga di fondo, ma sarebbero bastate forse una manciata di risposte ficcanti e profonde per mettere dubbi nel ritmo dell’avversario, non c’è mai riuscito. A quel punto, forse si poteva provare a cambiare quella posizione che non produceva risultati, a costo di aprire molto l’angolo, per scambiare e provare ad incidere. Situazione che praticamente non s’è mai verificata.
    Mentalmente Musetti ha sofferto tanto, troppo. Evidente come giocasse col freno a mano tirato. I primi game non sono andati nemmeno così male, ma poi ha iniziato a giocare col diritto troppo centrale, senza aprire l’angolo, senza anticipare a tutta e provare l’affondo col cambio di ritmo, e sbagliando pure i tempi dell’attacco quando è andato a rete. Pure col rovescio rari sono stati i tentativi di andare sul lungo linea, si è bloccato giocando con un diritto carico inside out che non era abbastanza lungo e aggressivo da sbaragliare il rivale. A peggiorare un quando già bello fosco, nei momenti delicati la prima palla l’ha totalmente abbandonato, come nel game che gli è costato il break del secondo set. Tutto per tensione. Serviva altra intensità, altro anticipo sulla palla per governare gli scambi a velocità che avrebbero sicuramente messo a nudo la relativa lentezza nella copertura del campo di Diallo.
    Una prestazione deludente, incolore, assolutamente negativa che condanna l’Italia a un severo 2-0 contro un Canada a dir poco “rimaneggiato”. Era davvero difficile ipotizzare, vedendo chi schierava capitan Dancevic, una sconfitta così secca. Venerdì c’è un Cile assai temibile con il miglior Jarry in carriera e un “cagnaccio” come Garin. Servirà tutt’altra cattiveria agonistica, prima di tutto.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Musetti inizia un match delicatissimo alla battuta. Lo chiude con un gran servizio, 1-0. Impressiona subito la prima palla di Diallo, forte dei suoi 203 cm di altezza, non sarà facile strappare un break al canadese – con la risposta da sempre colpo meno sicuro del toscano. Scontato che sia Lorenzo a condurre maggiormente lo scambio, preciso col diritto in quest’avvio, ma i palleggi sono rari, Gabriel cerca subito di verticalizzare e quando serve lui si gioca ben poco… Dopo 20 minuti lo score è 3 pari. Lorenzo cerca di trovare la posizione in risposta, a volte si avvicina, altre è ben dietro, ma in quest’avvio non riesce ad incidere e spingere. Nel settimo game Musetti serve poche prime palle e sbaglia malamente un diritto d’attacco. Subisce sul 30 pari l’assalto del rivale, che strappa la prima palla break del match. Bravo Lorenzo a inchiodare nello scambio Diallo, muoverlo e spingere sul rovescio, salvando la chance. 4-3. L’allievo di Tartarini vince un bel game sul 4 pari, rischiando (bene) due palle corte e poi chiudendo con un Ace, per il 5-4, ma in risposta non incide bloccato sul contenimento, è tutto troppo comodo per Gabriel. Sul 5 pari si complica il game per l’azzurro: comanda Lorenzo ma non chiude e Diallo si porta 15-30 con un bel diritto “pesante”. Pessimo “Muso”, gioca centrale col diritto e il rivale si butta avanti, chiudendo in sicurezza di volo. 15-40, due palle break delicatissime da difendere. NOOO, gioca una PESSIMA palla corta col diritto, con la palla che non arriva quasi a rete. È un disastro tattico ma anche tecnico, figlio della tensione. BREAK Diallo, serve sul 6-5 e con un altro ottimo turno di servizio, praticamente senza scambiare, chiude 7-5 il primo set. Atmosfera cupissima all’Unipol Arena di Bologna, il pubblico è sconcertato e ammutolito. Parziale di 12 punti a 2 per Diallo. Musetti ha accusato la tensione del momento, smarrendo la prima palla e diventando passivo. Purtroppo, un film già visto. Ma in tutto il set non ha preso di petto la partita, è stato lì aspettando che accadesse qualcosa. È accaduto che l’altro ha servito come un treno ed è stato pronto a prendersi la chance.
    Secondo set, Musetti to serve. Vince un buon game, ma il canovaccio del match non cambia, Lorenzo non riesce ad incidere in risposta e appena Diallo regge lo scambio, lui non trova massima velocità di braccio, non sfonda, non trova varchi per portare l’avversario all’errore. Due errori nel terzo game, 0-30 e ancora niente prima, catena cinetica perversa che sempre penalizza i momenti critici dei suoi match negativi. Lo grazia sotto rete Diallo, un tocco di volo a campo aperto non passa la rete. 2 pari, ma è più l’azzurro a soffrire nei suoi game rispetto al canadese. Implacabile Diallo, con un Ace impatta 3 pari, ma il capolavoro l’ha fatto sullo 0-15 e seconda palla, bravissimo nel gestire quel momento. Sul 3 pari arriva per Lorenzo un momento difficilissimo: non entra la prima palla e Gabriel spinge forte, la risposta profonda al centro e poi via col diritto cross a tutta. 0-15 e poi 0-30 con un altro attacco col diritto dopo la risposta. 6 punti di fila per lui, ora la pressione è di tonnellate sull’azzurro. E niente prima… Comanda Diallo, bravissimo, ma la seconda palla di Lorenzo è corta, passiva, facile preda del rivale “in the zone”. 0-40, tre palle break che sono quasi dei match point visto come serve il canadese. Out la volée bassa di Lorenzo, BREAK a zero, con un parziale di 8 punti di fila per Gabriel, scappato via al comando 4-3. Implacabile, 12 punti di fila e 5-3 Canada, a un passo del secondo clamoroso successo. Chiude 6-4 il canadese, al secondo match point con uno smash comodo. Questa prima giornata della fase a gironi s’è trasformata in un vero incubo. Adesso il passaggio della fase a gironi è molto complicata, visto che il Cile è un’ottima squadra, forte di un Jarry al massimo in carriera.

    Diallo G. (Can) – Musetti L. (Ita)ITF Finals G. Diallo76 L. Musetti54 Vincitore: G. Diallo ServizioSvolgimentoSet 2G. Diallo 15-0 30-0 40-0 40-155-4 → 6-4L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 ace5-3 → 5-4G. Diallo 15-0 ace 30-0 ace 40-04-3 → 5-3L. Musetti 0-15 0-30 0-403-3 → 4-3G. Diallo 0-15 15-15 30-15 40-15 ace2-3 → 3-3L. Musetti 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3G. Diallo 15-0 ace 30-0 ace 40-01-2 → 2-2L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-401-1 → 1-2G. Diallo 15-0 30-0 40-0 ace0-1 → 1-1L. Musetti 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1G. Diallo 15-0 30-0 40-06-5 → 7-5L. Musetti 15-0 15-15 15-30 15-405-5 → 6-5G. Diallo 15-0 15-15 30-15 40-154-5 → 5-5L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace4-4 → 4-5G. Diallo 15-0 15-15 30-15 ace 40-153-4 → 4-4L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-3 → 3-4G. Diallo 15-0 ace 30-0 40-02-3 → 3-3L. Musetti 15-0 ace 30-0 40-02-2 → 2-3G. Diallo 0-15 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2L. Musetti 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2G. Diallo 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 40-30 ace0-1 → 1-1L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Classifica ATP Italiani: Jannik Sinner perde un posto. – 30 per Matteo Berrettini

    Scritto da gigConcluso l’US Open la stagione si può considerare arrivata ai 3/4 e mi pare opportuno aggiornare i miei personalissimi voti sulla stagione 2023 dei nostri italiani:Sinner 8,5. Rimane stabile al 4° posto nella race e aggiunge la prima vittoria di 1 mille e la prima semifinale slam. Peccato l’uscita anticipata contro Zverev e la debacle del RG ma questo non smiunisce il valore complessivo della sua stagione.Musetti 6. Al momento si manitene in linea con lo scorso anno ma stanno mancando gli acuti e le ultime partite in terra americana lasciano decisamente l’amaro in bocca.Sonego 5. Rischia di uscire dai TOP50, stagione decisamente sottotono a meno di un colpo di coda in un torneo di fine anno.Arnaldi 8. Chi se lo aspettava già a questo livello? Al momento è addirittura il terzo migliro italiano in stagione. Complimenti.Berrettini 5. Ok gli infortuni ma se togliamo l’expoit di Wimbledon la stagione è veramente magra.Cecchinato 4,5. Sembrava poter tornare stabilmente nei 100 ma si è di nuovo perso.Fognini 4. Ma perchè non si è ritirato dopo il bellissimo torneo di Roma anzichè continare a peregrinare per i challenger senza riuscire nemmeno a vincerli? Mezzo punto in meno per le parole in libertà dell’ultima settimana.Gli altri italiani 5 e sono generoso. Da almeno due anni ci raccontiamo di questo movimento tennistico che conta decine di giocatori oltre la 100 posizione ma il solo Arnaldi ha fatto il balzo in avanti. Porqué?
    D’accordo si Sinner, meno sul resto.
    Musetti 6 solo perché non ha vinto alcun Atp, ma era l’anno della conferma in Top20 e a meno di un finale disastroso c’è riuscito, considerando che anche Sinner ha fatto un periodo tra il 18esimo e il 22esimo prima del balzo nei 10 e anche lì è entrato e uscito un paio di volte prima della conferma attuale.Per Musetti confermarsi era complicato, pressione altissima su di lui e al 6 aggiungerei un mezzo punto per questa conferma.Poi se facesse un gran finale possiamo sempre alzare o abbassare in caso contrario.
    Sonego 6 anche lui, non gli si chiede di vincere Slam, di vincere tornei, ma la sua parte la fa sempre e se guardiamo in certi sorteggi è stato anche abbastanza sfigato, sennò in alcuni tornei un po’ più di strada l’avrebbe fatta, tipo Montecarlo Medvedev, Roma Tsitsi, Fritz a Cincinnati, Murray a Toronto e Sinner allo US Open. Un ottavo a Parigi e una semi a Umago sono pochino, ma la sufficienza gliela concedo.
    Arnaldi da 10, la lode arriverà se vincesse un torneo dal 250 in su prima di fine anno. Tre challenger vinti, questo ragazzo ha stupito molti, me compreso che pensavo ad una Top100, ma non con questa prepotente progressione. Otto è riduttivo per quello che ha fatto. Ora verrà il difficile, le aspettative si alzano e sono in tanti ad aspettarlo col fucile puntato. Per me nel 2024 confermerà le posizioni, forse perderà qualcosina o forse salirà ancora, ma la testa per restare a lungo nei 100 ce l’ha.
    Berrettini Non Giudicabile: ha confermato che quando sta bene il suo lo fa eccome, ma quest’anno per lui è stato davvero tremendo sotto il profilo infortuni. Nel 2024 la sfiga dovrebbe lasciarlo in pace.
    Cecchinato d’accordo, 4,5 ci sta.
    Fognini 5, il 4 è davvero ingeneroso. Penso che stia raschiando il fondo del barile solo per orgoglio e per voler lasciare con un bel trofeo, ma credo che ormai sia tardi. In Coppa lo avrei portato per il doppio, ok che sono due vecchietti, ma nessuna coppia italiana è collaudata come i Chicchi, che in Davis danno l’anima.
    Sugli altri italiani il 5 è davvero ingeneroso: Zeppieri sarebbe nei 100 senza quella distorsione mentre stava vincendo un challenger in Germania. Avrebbe difeso la semi a Umago e stare nei 100 gli avrebbe fatto saltare le quali a New York e magari un turno lo avrebbe passato. 6,5 meritatissimo.Gigante è entrato nei 200, bella progressione nel 2023, 2 challenger vinti. 7 pieno.Nardi da molti viene dipinto come una delusione, ma dopo la progressione del 2022 si è confermato intorno al suo B.R. e ha vinto un challenger, ora può finire di maturare e alzare il livello. un Sei di stima glielo concedo.Darderi e Bellucci sono vicini al Best ed entrambi hanno vinto un torneo, per me 6,5 meritato, soprattutto se rapportato ai mezzi tecnici di cui dispongono.
    Insufficienti Passaro e Maestrelli, soprattutto il Maestro un 4 lo merita, mentre Passaro merita un punto in più per una finale e una semi challenger raggiunte e per aver tentato più volte la qualificazione negli Atp maggiori.
    Vavassori un 6 lo merita, speravo che quel Wave visto in primavera si confermasse, ma forse è davvero meglio se trova un compagno di doppio fisso e affidabile per aiutare l’Italia in Davis nei prossimi anni.
    Chi ha deluso è la vecchia guardia, tranne Giannessi che comunque il suo challenger lo ha vinto gli altri sono praticamente spariti dal tennis che conta, Caruso, Travaglia, Mager e in parte Bonadio e Gaio che qualche segnale di vita lo hanno dato.
    Ultimo Napolitano: libero dalle WC nepotistiche ha dimostrato di poter tornare al livello di qualche anno fa, che ci riesca o meno il suo 2023 finora è da 6,5.
    Edit: dimenticavo Cobollino: B.R. e annata di conferme, per me 6 pieno. LEGGI TUTTO

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    Davis, parlano gli azzurri. Volandri “L’Italia è squadra”. Musetti: “I campi sono più veloci dell’anno scorso”

    Il team di Davis azzurro a Bologna (foto Sposito/SuperTennis)

    Archiviato US Open con l’ennesimo straordinario trionfo di Novak Djokovic, tutta l’attenzione si concentra sulla Coppa Davis e in particolare su Bologna, dove l’Italia si gioca l’accesso alle Finali di Malaga affrontando le rivali nel girone A, Canada, Cile e Svezia. I campioni in carica nord americani sono privi della loro stella Auger-Aliassime, e schierano uno Shapovalov fermo da mesi per un problema al ginocchio. Non è comunque un impegno da sottovalutare, visto che anche il team azzurro è privo di due stelle come Jannik Sinner e Matteo Berrettini.
    Nel media day precedente all’avvio degli incontri, hanno parlato il capitano Volandri e i giocatori. Riportiamo da SuperTennis le dichiarazioni dei nostri portacolori.
    Volandri: “Due anni fa siamo partiti con la costruzione di un gruppo, oggi siamo una squadra. E’ lo step successivo e l’abbiamo completato anche prima di quanto mi aspettassi”. “Sono sicuro che l’avvicinamento non lascerà scorie. Bisogna affrontare insieme quello che succede, ma già da tempo parliamo solo di quello che ci aspetta da mercoledì in poi. Siamo tutti sereni, c’è un bellissimo clima in squadra come siete abituati a vedere in questi ultimi due anni”. “Ho chiesto a tutti grandissima disponibilità. Abbiamo più di un’opzione in doppio, e più di una in singolare. L’obiettivo è di essere tutti pronti a prescindere da chi giocherà. E la risposta che mi stanno dando in questi giorni va esattamente in questa direzione”. “Tutte le sfide sono diventate difficili, tutte le squadre si sono arrichite e poi in davis la classifica vale fino a un certo punto, l’abbiamo sperimentato anche a Malaga. Dobbiamo soltanto pensare a noi, alle nostre prestazioni. E poi tutti i match sono complicati per noi, ma anche per i nostri avversari sarà difficile giocare contro di noi. Il pubblico italiano, come l’anno scorso, ci darà una grande spinta”.
    Musetti parla delle condizioni di quest’anno all’Unipol Arena: “Sono un po’ più veloci, più simili a quelle di Malaga. Tutti noi noi disponiamo delle qualità per giocar bene qui, abbiamo trovato da subito buone sensazioni, siamo fiduciosi. L’ultimo torneo non è andato come speravo ma non c’è miglior posto come questo. Stare con questo gruppo che considero di amici, come una famiglia, mi fa bene, mi dà grande motivazione” conclude il toscano.
    Così Arnaldi, all’esordio in maglia azzurra: “E’ speciale essere qui. Mi hanno fatto sentire a casa da subito. Ci conosciamo bene tutti, è un bel gruppo. Sono felicissimo di essere qui, non vedo l’ora che iniziamo mercoledì”.
    Vavassori è pronto a dare il suo contributo in doppio: “Abbiamo fatto ottimi risultati insieme, poi ci troviamo benissimo a livello umano. Siamo molto amici e questo aiuta in campo. Siamo stati un po’ sfortunati nelle due finali che abbiamo giocato quest’anno, avremmo potuto vincere il torneo”.
    Bolelli torna a giocare a casa: “Non capita tutti i giorni di giocare nella tua città. Ci sono state polemiche, lo sport è fatto anche di questo ma le lasciamo in un cassetto. Siamo concentrati soltanto sul Canada, ci stiamo preparando al meglio con Filo e il team per questo incontro. Vogliamo vincere: è questo il nostro obiettivo, il resto lascia il tempo che trova”. LEGGI TUTTO

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    US Open 2023: sarà poker di novità o il “Djoker” si prenderà la rivincita?

    L’Arthur Ashe Stadium a New York

    US Open è spesso in controtendenza. Meglio, innova e crea nuove tendenze. Lo Slam della “Grande Mela” è storicamente quello diverso, quello che porta novità, in campo, nelle regole, nel contesto. Quest’anno si festeggiano i 50 anni dell’uguaglianza di Prize Money tra uomini e donne, qua introdotto mezzo secolo fa, mentre altrove l’idea stessa era qualcosa di inconcepibile ai quei tempi. A Flushing entrò in scena il tiebreak (1970) e mille altre novità che hanno impattato profondamente il gioco. Ma anche a livello di risultati US Open è molto spesso lo Slam che rompe gli schemi, quello che porta nuovi vincitori, quello più difficile da conquistare per chi ha dominato l’annata con la fatica nelle gambe e condizioni durissime, mutevoli, generalmente le più rapide della stagione.
    Se nelle donne il recente passato è stato un continuo “lancio in società” di nuove campionesse Major (per non tornare troppo indietro, Pennetta, Osaka, Stephens, Andreescu, Raducanu), è nel maschile che la tendenza si è rafforzata nelle ultime tre edizioni: Thiem 2020 (in finale su Zverev, alla sua prima apparizione in uno Slam), Medvedev 2021, Alcaraz 2022, tutti al primo Slam vinto in carriera. E nel recente passato, pure Cilic (2014) e Del Potro (2009) al proprio primo e unico Slam, con Murray che nel 2012 si prese finalmente la rivincita dopo varie sconfitte in altri major. Federer ha dominato gli anni 2000, ma non ha più vinto dal 2008, e per Djokovic è lo Slam nel quale ha dovuto buttar giù i bocconi più amari, dalla terribile delusione del 2021 in giù.
    Aria fresca a New York, e non solo per gli uragani caraibici che negli ultimi anni diventano sempre più spesso spettatori non esattamente graditi… Sarà confermata la tendenza alla novità anche nel 2023, per un poker di nuovi campioni Slam? Noi ce lo auguriamo fortemente, visto che Jannik Sinner è uno dei possibili outsider di lusso e candidati a far saltare il banco, vincendo il primo Slam in carriera. Però oltre ai vari Rune, Ruud, Tsitsipas, Rublev, o anche Zverev per citarne uno già piuttosto esperto ma ancora senza un Major in bacheca, c’è un super campione inserito nella posizione n.128 del tabellone, a caccia di grandi rivincite in questo torneo: Novak Djokovic. È sempre difficile fare un pronostico prima di uno Slam, ancor più in uno così capace di rompere gli schemi e portare novità come US Open, ma guardando il tabellone appena sorteggiato, il serbo sembra nettamente il favorito, con una discreta autostrada fino alle fasi decisive. 
    Novak infatti ha evitato praticamente tutti i giocatori davvero pericolosi, andando a pescare anche come teste di serie nella sua zona quelle che vengono da periodi tutt’altro che positivi, con azioni pericolosamente in ribasso. Nei quarti ha beccato Tsitsipas, in una fase a dir poco difficile della sua annata con gravi problemi tecnici che lo affliggono da diversi mesi, quindi c’è Auger-Aliassime che è sicuramente la delusione del 2023 dopo una seconda parte di 2022 favolosa, o Fritz, altro che in estate ha davvero deluso. La prima testa di serie che Djokovic potrebbe incontrare è Djere, ottimo giocatore ma che per il serbo dovrebbe essere niente più di un buon allenamento agonistico. Altre mine vaganti poche, l’unica Francisco Cerundolo, uno che tira forte e sa giocare sul cemento, ma vittima ancora di troppi altri e bassi per essere considerato davvero pericoloso. In semifinale Ruud o Rune, e qua potrebbero arrivare i primi grattacapi, ma il giovane danese viene da problemi alla schiena, quindi la sua forma è tutta da verificare, e Ruud è sempre stato severamente “abbattuto” da Novak. Il 23 volte campione Slam non gioca nel torneo dalla terribile finale persa contro Medvedev, quella che gli è costata il Grande Slam. Tutto lascia pensare che vorrà prendersi una grande rivincita, su tutto e tutti, e la durezza con la quale ha lottato fino all’ultima stilla di energia a Cincinnati fa capire quanto sia motivato a pronto alla pugna. 
    Dall’altro lato, Alcaraz campione in carica è ovviamente il favorito. Ripetersi non è mai facile, ma Carlos è campione vero, quindi ce lo aspettiamo bello pimpante e pronto a giocarsi con grandi colpi e sorriso ogni match. Per lui un discreto sorteggio nei primi turni, poi dagli ottavi le cose inizieranno a farsi più complesse. Norrie non è al massimo quest’estate, ma è un grandissimo fighter e se arriverà a sfidare lo spagnolo potrebbe metterlo in difficoltà, come ha dimostrato nella finale vinta a Rio lo scorso febbraio. Nei quarti potrebbe trovare Zverev, o Sinner. Qua è logico riavvolgere il nastro a 12 mesi fa, quando Jannik e Carlos hanno dato vita a 5 ore di tennis clamoroso, il match dell’anno, con l’azzurro a Match Point al servizio, purtroppo non trasformato. Sliding Doors si direbbe, con Tiafoe e Ruud come successivi avversari, magari sarebbe stato proprio Jannik a diventare il terzo nuovo vincitore Slam consecutivo nel torneo… Non ce l’ha fatta. Potrebbe farcela quest’anno? Di sicuro l’azzurro ha vissuto un 2023 molto solido. Pochissime battute d’arresto impreviste, le due peggiori sconfitte certamente quella a Roland Garros e la scorsa settimana a Cincinnati, dove però veniva da il primo 1000 vinto in carriera. Quest’anno Sinner e Alcaraz si sono affrontati proprio sul cemento in America nel Sunshine Double, una vittoria a testa (totale 3 pari). C’è poco da girarci intorno: TUTTO il mondo del tennis fa il tifo perché si possa di nuovo assistere a questa sfida. Chi potrebbe vincerla? Troppo presto per dirlo, vediamo come entreranno nel torneo, avremo tempo – nel caso – per riparlarne.
    Nel secondo settore del tabellone, Medvedev è il favorito per arrivare in semifinale. Questo è il suo torneo, dove ha mediamente giocato meglio. La sua strada ha qualche insidia, Coric o De Minaur, ma soprattutto nei quarti troverà uno di quelli tosti: Hurkacz, Khachanov, Rublev o magari Berrettini, inserito proprio nello slot di Andrey. Un ottimo Daniil potrebbe spazzare via tutti, ma non è affatto piaciuto come abbia perso i suoi ultimi due match nei 1000 nord americani. Si è gustato da solo, affettando malamente i tempi di gioco e incartandosi nelle fasi decisive, un passo indietro al suo 2022, nel quale era caduto esattamente in questo vortice. Il suo inizio di 2023 è stato clamoroso dopo un brutto Australian Open, ha pure vinto a Roma e fatto semifinale a Wimbledon. Medvedev è il terzo vero favorito, dietro a Djokovic e Alcaraz, ma dovrà essere bravo a gestire meglio l’ansia della partita, in questo duro torneo nessuno farà sconti.
    Capitolo azzurri. In attesa delle qualificazioni, in tabellone ne abbiamo 4 nella parte alta, 2 in quella bassa. Sinner è testa di serie n.6 e ovviamente il più atteso. Esordio contro un tennista pericoloso come Hanfmann, meglio così, almeno dovrà subito entrare in clima torneo e alzare il livello. Se vuoi vincere uno Slam, è importante partire forte e non perdere energie fisiche e mentali per strada. Spesso un paio di turni fin troppo “comodi” illudono sulla propria condizione e al primo avversario tosto sei in grave difficoltà. Al secondo turno potrebbe esserci derby con Sonego, che attende un qualificato. Certo “Sonny” non ha proprio un bel rapporto con la dea bendata quest’anno negli Slam…
    Arnaldi ha un primo turno molto interessante contro l’australiano Kubler, uno che gioca davvero bene a tennis ma che mille problemi hanno penalizzato in carriera. Dovrà essere molto aggressivo il ligure, servire bene e prendere la partita di petto, per l’altro può nasconderti la palla se è in giornata. In caso di vittoria, secondo turno duro contro Griekspoor o Fils. “Arna” dovrà tenere un bel livello… Esordio non malvagio per Berrettini, contro il francese Humbert. Gioca bene il mancino di Metz, ma l’intensità del suo tennis è spesso altalenante e la sua risposta non sempre continua. Se Matteo servirà come a Wimbledon, sarà un match alla portata e il secondo turno (Schwartzman o Rinderknech) potrebbe esser ancor più giocabile. Tempesta sicura al terzo turno, contro Rublev, Monfils o Ruusuvuori ci sarà in ogni caso da correre e lottare.
    Cecchinato ha pescato il russo Safiullin, dipenderà molto da Roman: se è in giornata e sente la palla, sul cemento potrebbe essere un avversario molto complicato, ma al contrario se sarà in una delle sue giornate abuliche, il siciliano potrebbe anche fare il colpaccio (e lo sarebbe visto che in questo torneo di fortuna il “Ceck” ne avuta finora pochissima). Resta Lorenzo Musetti, testa di serie n.18, che esordirà contro un qualificato, e poi eventualmente troverà Barrere o un altro proveniente dal tabellone cadetto. Dipende tutto da “Muso”: in quest’estate ha alternato ottimo tennis, intensità e propensione offensiva, a momenti auto distruttivi di rara cupezza… Per far bene in uno Slam duro come US Open serve la massima concentrazione e forza, autostima e convinzione di vincere. Una bella passata con la spugna alla brutta sconfitta contro Medvedev a Cincinnati e ripartire, sentendo la palla e attaccando. La speranza è che Lorenzo possa essere la sorpresa in casa Italia di questo torneo. Buon US Open a tutti!
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO