Lo scontro Sirci-Bernardi passa ora al Tribunale del lavoro
Di Redazione
La “guerra” tra la Sir di Gino Sirci e il tecnico Lorenzo Bernardi è arrivata ad una prima conclusione. L’interruzione del rapporto professionale era stata al quanto burrascosa: il contratto si sarebbe dovuto risolvere a giugno 2020, ma l’allenatore è stato sollevato dall’incarico un anno prima, a giugno 2019. Perugia, in seguito, aveva portato davanti al Tribunale civile la questione, chiedendo al giudice di dichiarare la legittimità della risoluzione unilaterale del contratto. Inoltre, a Bernardi era stato chiesto un risarcimento di mezzo milione di euro. Di contro, il tecnico si era rivolto alla magistratura del lavoro, come riporta La Nazione Umbria.
Qualche giorno fa, il giudice Antonio Contini ha dichiarato che nel rapporto tra la Sir e Lorenzo Bernardi sono “sussistenti gli elementi della parasubordinazione“, rinviando gli atti al presidente del Tribunale affinchè vengano assegnati al “giudice competente”, quello del lavoro.
Inoltre, nel provvedimento si legge:
“Il rapporto contempla sicuramente una prestazione continuativa, in quanto non occasionale e perdurante nel tempo; è infatti pattuita (e a quanto consta incontestatamente eseguita fino alla risoluzione) una prestazione biennale per le stagioni sportive 2018-2019; è descritta una prestazione esclusivamente personale, atteso che il prestatore si obbligava individualmente e personalmente in ragione delle sue specifiche competenze tecniche (…)“.
Di conseguenza, una vittoria parziale per Lorenzo Bernardi. Ora starà al giudice del lavoro stabilire, nelle successive udienze, come concludere la vicenda. LEGGI TUTTO