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    Mattia Sorrenti: “Mantenere la categoria, ma la forza del gruppo può farci togliere belle soddisfazioni”

    Da Sorrenti a Sorrento. Matrimonio rinnovato senza problemi tra Mattia e la Folgore Massa, con il martello calabrese pronto a far sognare nuovamente la piazza con i suoi guizzi in posto 4. Velocità e potenza. Attacco e ricezione. Sorrenti c’è, e sarà un punto di forza del gruppo che si prepara a vivere il sogno Serie A.
    Dopo l’ottima stagione culminata con la promozione in Serie A, cosa ti ha spinto a declinare tutte le altre offerte per restare in maglia Folgore?
    “In realtà è stato semplicissimo, anche perché la scelta fatta l’anno scorso era già finalizzata ad un discorso a lungo termine, in virtù di un progetto solido e ben delineato. Il mio obiettivo era proprio quello di contribuire a portare la massima serie a Massa Lubrense, e poi giocarmela con questi colori. Ci siamo riusciti al termine di una stagione che porterò sempre stampata nei miei ricordi più belli, e non vedo l’ora di tornare a lottare con questa maglia”.
    Dalle tante istantanee relative ai festeggiamenti, ti abbiamo visto gioire come se fossi  qui da tantissimo tempo. Quanto è stato facile cementare un grande gruppo?
    “Sicuramente anche noi, come tutte la altre squadre, abbiamo avuto grandi difficoltà a causa della pandemia. Non sono mancati gli ostacoli lungo il percorso, anche perché abbiamo vissuto una stagione durata ben 10 lunghi mesi. Siamo stati bravi a creare un grandissimo feeling anche fuori dalla palestra, ed in particolare noi di fuori regione vivevamo all’interno della stessa struttura, per cui trascorrevamo tantissimo tempo insieme. La ferrea volontà di raggiungere l’obiettivo, unita al grande spessore umano del gruppo, ha fatto sì che il livello si alzasse sempre più raggiungendo l’apice nella parte finale della stagione. A mio parere la forza del gruppo ci ha permesso di realizzare una stagione irripetibile, considerando che abbiamo sempre conquistato l’intera posta in palio, eccezion fatta per una sola gara”.
    Qual è stato il momento più bello di un’annata che ti ha visto protagonista di una storica promozione?
    “I momenti belli sono stati tanti, anche se racchiusi principalmente nelle ultime settimane di gare, perché il covid non ci ha mai permesso di avere i nostri supporters al seguito, se non nelle finali play-off. Essendo nuovo non conoscevo troppo l’ambiente, ed è stato magico conoscere i tifosi e vedere realmente quanta passione ruota intorno a questi colori. Non solo attraverso il calore dei Crustiffs, ma anche negli occhi dei tanti appassionati presenti al Palatigliana contro Palermo. Personalmente sono contento di aver dato il contributo alla promozione, ma tengo a sottolineare che senza la coesione del gruppo tutto questo non sarebbe stato possibile.
    Cosa ti aspetti dalla nuova stagione, e quanto sarebbe bello riavere un pizzico di normalità sulle gradinate?
    “Dopo gli ultimi due anni pieni di difficoltà, credo che il ritorno del pubblico sia ciò di cui la pallavolo abbia assoluto bisogno. Ci auguriamo che si possa arrivare almeno alla metà della capienza, e riabbracciare i tifosi perché rappresentano il valore aggiunto di ogni progetto che si viene a creare per ogni società. Come detto già dai miei compagni, la Folgore si appresta a vivere il primo campionato in Serie A, ed è ovvio che l’obiettivo primario sia quello di mantenere la categoria. Poi, son certo che remando tutti insieme in un’unica direzione, potremo toglierci grandi soddisfazioni”.  LEGGI TUTTO

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    Del Monte ancora al fianco della Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione Undici anni fianco a fianco, per firmare e presentare tutti i più importanti eventi della pallavolo maschile di club. La partnership tra Lega Pallavolo Serie A e Del Monte, che risale ormai al 2012, è appena stata rinnovata fino al 2023: come ormai d’abitudine, il marchio specializzato nella produzione e distribuzione alimentare continuerà a essere Gold Sponsor di Superlega, Serie A2 e Serie A3 e title sponsor unico di tutti gli eventi organizzati dalla Lega, dalla Del Monte Supercoppa alla Del Monte Coppa Italia passando per i trofei di A2 e per quelli, appena nati, di A3, fino ad arrivare alle competizioni giovanili Del Monte Junior League e Del Monte Boy League. Stefano Polidori, General Manager Del Monte Italia, conferma: “Siamo entusiasti di annunciare il rinnovo per due anni della nostra partnership con la Lega Pallavolo, che dimostra il valore che entrambe le parti hanno portato nel corso di questa pluriennale collaborazione e il nostro impegno a lungo termine nei confronti dei fan. Il nostro marchio si impegna da sempre a promuovere i valori sani e virtuosi che lo sport e gli atleti diffondono tramite il loro costante lavoro e la sana competizione“. Massimo Righi, presidente della Lega Pallavolo Serie A, aggiunge: “Del Monte ha affermato in maniera fortissima il suo legame con la Lega Pallavolo. Quando i nostri tifosi pensano alla Coppa Italia o alla Supercoppa, il richiamo con il logo rosso è immediato, consolidato dalla presenza sui campi gara ad ogni partita di Campionato. Godere della fiducia di una azienda così conosciuta nel mondo è uno stimolo incredibile per noi, per tutta la nostra organizzazione e per i Club, veri motori del nostro valore“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Enrico Pilotto: “Puntiamo a divertirci, e dimostrare di poter starci in categoria superiore”

    Per il primo, storico campionato di Serie A3, la Folgore riparte dalla conferma dei suoi uomini più importanti. Elasticità ed esplosività nei 3 metri, oltre all’innato senso del tempo che rendono i suoi attacchi centrali sempre difficili da leggere. Insieme a Michele Deserio, confermatissimo anche il compagno di reparto Enrico Pilotto. Classe ’98, stiloso ed estroverso, veneto di nascita ma sempre più un massese acquisito all’interno di un gruppo che lo ha fatto subito sentire come a casa.
    Al primo anno con la Folgore, hai subito conquistato una promozione recitando un ruolo da protagonista. Ti aspettavi un impatto così forte e qual è stato il segreto?
    “Onestamente avevo buone sensazioni, perché fin dal primo momento ho sempre avuto piena fiducia nella forza della squadra. Quando ho messo piede per la prima volta al Palatigliana non conoscevo tutti, ma sapevo che la società aveva costruito un roster importante per ambire a traguardi ambiziosi. Abbiamo fatto un’annata praticamente perfetta, e la conquista della Serie A è stata il giusto e meritato epilogo”.
    Dopo una stagione disputata ad altissimi livelli, tante società hanno bussato alla tua porta. Cosa ti ha convinto a continuare il percorso in maglia biancoverde?
    “Le offerte non sono mancate, ma l’ottimo rapporto con la proprietà e la splendida intesa con compagni e supporters, han giocato un ruolo importante nella mia scelta di restare. Spero che questa stagione si possa giocare finalmente con i palazzetti almeno parzialmente aperti, perchè la spinta che i tifosi ci han dato nelle due finali play-off è stata fantastica”.
    Con il tuo compagno di reparto Michele Deserio si è subito instaurata una grande intesa. Il muro-difesa ha funzionato molto bene nel corso della stagione: come si è creato il giusto amalgama per essere devastanti nei 3 metri?
    “Con Michele è bastato un attimo per trovarsi. Son stati sufficienti i primi allenamenti per trovare un’intesa che ha giocato sicuramente un ruolo cruciale. Da lui ho imparato tantissimo: è un ragazzo d’oro, sa quello che fa, è veramente forte e sarà davvero un piacere riprendere da dove ci siamo fermati non più tardi di qualche mese fa”.
    Quali sono le tue aspettative per il primo, storico campionato di A3 targato Folgore Massa?
    “Puntiamo sicuramente a divertirci, e dare del nostro meglio per dimostrare di poter stare in categoria superiore. Siamo consapevoli che l’asticella si alzerà sensibilmente: troveremo squadre con budget diversi dal nostro, ma venderemo cara la pelle su ogni campo, provando anche a togliere qualche punticino alle corazzate del girone”.
    In questa stagione l’obiettivo dichiarato è la salvezza. Quanto sarebbe importante rivedere stabilmente il pubblico, per avere ulteriore carica in tante gare che andranno punto a punto?
    “Posso dire senza timore di essere smentito, che nel nostro caso il pubblico influisce per il 70% sulla prestazione all’interno del taraflex. Speriamo di poter sentire nuovamente cori e tamburi, che per noi rappresentano il settimo uomo in campo”. LEGGI TUTTO

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    Massimo Righi: “Chiediamo a Draghi di modificare il parere del CTS”

    Di Redazione Durissimo intervento di Massimo Righi sul tema della riapertura al pubblico dei palazzetti: il presidente della Lega Pallavolo Serie A chiede che il Governo prenda posizione contro il parere espresso dal Comitato Tecnico Scientifico, che ha chiesto di limitare al 50% la capienza degli impianti per gli eventi sportivi al chiuso. “Chiediamo al presidente del Consiglio Mario Draghi – dice Righi – di procedere alla modifica del parere rilasciato dal Comitato Tecnico Scientifico. Siamo di fronte ad una gravissima discriminazione del nostro sport, lo stesso che tanto lustro ha dato e sta dando al nostro paese”. Continua Righi: “È semplicemente paradossale come il Cts abbia potuto autorizzare che nel medesimo impianto la pallavolo sia discriminata rispetto ad un concerto. Ad una partita di pallavolo possono accedere spettatori per il 50% della capienza, nello stesso luogo, in occasione di un concerto, ecco che la soglia si eleva all’80%, senza alcun motivo palese e trascurando le capacità di controllo che abbiamo sui nostri palasport come club. I fan del concerto cantano, gridando tutto il tempo; i nostri spettatori tifano. Quali oscuri pensieri passano per le menti dei componenti del Cts quando scrivono i loro consigli al Governo? Come si può decidere, e perfino normarlo, che due cittadini con la stessa passione e lo stesso atteggiamento siano diversi?“. “Valuteremo ogni azione legale possibile – conclude il presidente di Lega – perché siamo certi di avere ragione. Lo abbiamo sempre sostenuto con chiarezza: abbiamo accettato tutti i protocolli con piena responsabilità fin dall’inizio della pandemia, ma ora siamo di fronte ad una emarginazione! Chiediamo un intervento diretto del presidente del Consiglio, con la convocazione di un Tavolo di Confronto con il Ministro Speranza, la sottosegretaria Vezzali, il Cts e le Leghe sportive coinvolte“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Francesco Conoci: “Ho scelto la Folgore per crescere sia dal punto di vista sportivo che umano”

    La forza dei giovani. Terribili, e vogliosi di spingere a tavoletta per crescere allenamento dopo allenamento. Per la prima esperienza fuori dalla Puglia natia, giunge in maglia Folgore il talentuoso posto 4 Francesco Conoci.
    Com’è nata la trattativa con la Folgore?
    “La possibilità di vestire i colori biancoverdi si è concretizzata grazie al lavoro del mio procuratore. Erano giunte al nostro tavolo diverse offerte, ma il progetto della Folgore mi è sembrato quello più intrigante. In più, avendo da poco compiuto 18 anni, credo che questa sia una ghiottissima opportunità per crescere sia dal punto di vista pallavolistico che umano: finora non avevo mai giocato fuori dalla mia Puglia, e questo mi è sembrato il momento giusto per farlo.  Il salto dalla B alla Serie A3 è stato il naturale epilogo per una società ben strutturata, con tanta voglia di crescere e raggiungere risultati importanti. Attraverso le pagine social ho potuto assaporare il calore della tifoseria, e non vedo l’ora di poter vivere da vicino l’atmosfera della gare che contano”.
    Che obiettivi ti sei posto per la prima stagione in Penisola Sorrentina?
    “Sicuramente quello di crescere il più possibile. Ho già parlato diverse volte con il mister: sono pronto a mettermi a disposizione dei compagni e dello staff tecnico, per poi lavorare con umiltà e determinazione”.
    Conosci già qualcuno dei tuoi nuovi compagni?
    “Seguo già alcuni ragazzi sui social, ma non ho avuto ancora modo di conoscerli personalmente, né li ho mai incrociati da avversari. Dall’esterno, ho percepito l’idea di un gruppo affiatato con tanta voglia di far bene”.
    Campania e Puglia sono famose per il calore che si respira all’interno dei propri palazzetti. Com’è stato giocare nella scorsa stagione in impianti vuoti, e quanta voglia c’è di fare piccoli passi verso la normalità?
    “L’ultima stagione è stata a dir poco surreale, visto che sulle gradinate potevano essere presenti soltanto i tesserati delle società.  Sarebbe importante riavere il pubblico nei palazzetti, perché rappresentano la marcia in più per lottare con ancora maggior vigore sui taraflex di tutta Italia”.   LEGGI TUTTO

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    Marcello Miccio: “La società ha voluto fortemente che fossi parte attiva di questo nuovo gruppo”

    Completa il roster della Folgore Massa la conferma di Marcello Miccio: dedizione, professionalità ed entusiasmo al servizio di una maglia che è diventata la sua seconda pelle. Una scalata  inarrestabile, dalla C alla Serie A, per scrivere la storia a tinte biancoverdi.
    Quanto senti forte la fiducia della società e del mister, per la conferma nel primo, storico campionato di A3?
    “Sin dall’inizio il ds Ruggiero ed il mister Esposito hanno voluto fortemente che fossi parte attiva di questo gruppo, perchè potrei essere un asset importante per la nuova squadra che si è venuta a formare. Ovviamente fa piacere sentirsi apprezzato, soprattutto dopo il salto di categoria. Adesso, la vera sfida sarà quella di saper gestire adeguatamente un gruppo di 14 risorse, che hanno grande voglia di dare il proprio contributo”.
    Quali sono le tue prime impressioni sul roster allestito?
    “Come ogni anno la Folgore punta ad allestire un gruppo giovane, su cui poter lavorare tanto in palestra. Nel roster non abbiamo top player per la categoria, ma le conferme e i nuovi innesti daranno sicuramente filo da torcere anche alle squadre più blasonate”.
    Che tipo di campionato attende la squadra, e quanto conterà mantenere i nervi saldi per superare le prevedibili insidie?
    “Per la prima volta ci aspetta un campionato diverso dai precedenti. Negli anni passati la Folgore ha sempre allestito una buona squadra con l’obiettivo chiaro di puntare in alto. Invece, adesso ci aspetta un campionato di sofferenze, sacrifici e partite mai scontate che mi auguro ci consentiranno di crescere dal punto di vista mentale”.
    Quanto può essere importante ritrovare il calore dei tifosi, per una squadra come la Folgore giovane e ambiziosa?
    “Lo abbiamo visto alle Olimpiadi di Tokyo che si sono appena concluse. Lo sport anche senza pubblico è sempre lo stesso sport. Sicuramente il calore dei tifosi può alimentare il fuoco che arde nel cuore di alcuni atleti, ma credo che la base di tutto sia il duro lavoro in palestra. Invece dal punto di vista della visibilità, mi auguro che le istituzioni si diano da fare per autorizzare l’ingresso del pubblico negli stadi e nei palazzetti seguendo adeguate procedure ed effettuando opportuni controlli. Dopo un anno e mezzo di pandemia, le soluzioni ai vari problemi non possono essere più solamente divieti e restrizioni. Le cose devono funzionare secondo regolare adeguate e ponderate”. LEGGI TUTTO

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    Riaperture, Righi: “Al 50% non ci basta. Noi, le maglie nere dello sport italiano”

    Di Redazione Ieri sera il CTS, Comitato Tecnico Scientifico, ha approvato l’aumento del pubblico negli impianti sportivi: dal 35% sarà possibile ora occupare il 50% dei posti a sedere, per le regioni in zona bianca. Immediata la risposta di Massimo Righi, Presidente della Lega Pallavolo Serie A, che ha colto l’occasione anche per congratularsi con le Nazionali ed esprimere il suo orgoglio nel vederle salire al Colle. “Siamo tutti fieri dei risultati delle nostre Nazionali e della splendida accoglienza ricevuta a Roma – commenta Massimo Righi. – Ovvio però che si trattasse di una occasione unica per rappresentare anche il malessere dei Club nei confronti del blocco spettatori al 35%. A fine serata è arrivata la doccia fredda dell’aumento modesto del 15%, quando per gli sport outdoor e gli altri spettacoli al chiuso l’incremento è stato ben altro. Ieri ci è stata riconosciuta una filiera di valori unica ed apprezzatissima dal Presidente della Repubblica Mattarella, ma nei fatti il Comitato Tecnico Scientifico ha disatteso le aspettative di giocatori e dei loro Club che si aspettavano di essere protagonisti di uno sport che gode della stessa considerazione degli sport outdoor e degli spettacoli culturali e musicali. Mi domando inoltre se i componenti del CTS abbiano mai assistito ad una partita di pallavolo. Se questo fosse il caso, non sono stati molto attenti alle dinamiche dei nostri spettatori sugli spalti, un ambiente assimilabile ad un pubblico teatrale. Se non sono mai venuti, li invito a farlo subito così da capire finalmente di cosa stiamo parlando! Chiedo fortemente al Governo di correggere la sconcertante proposta del CTS di lasciare pallavolo e basket come maglie nere dello sport italiano”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Antonio Imperatore: “Felice di tornare, e compiere un passo in avanti importante”

    Dall’Under 20 della Folgore, passando per 3 stagioni a Pompei, prima del rientro in prima squadra agli ordini di mister Nicola Esposito per andare a comporre la batteria dei centrali in vista della ripresa degli allenamenti. Gioventù al potere, come da sempre nel dna del sodalizio biancoverde: Antonio Imperatore, classe ’99, è pronto a calarsi nel proprio ruolo con umiltà e tanta voglia di lavorare sodo, per migliorarsi giorno dopo giorno.
    Nuovo acquisto, ma in realtà si tratta di un piacevole ritorno. Che ricordi hai della Folgore, e com’è nata la possibilità di rientrare?
    “La mia esperienza precedente è durata soltanto 6 mesi, ma ho vissuto un periodo veramente fantastico. Nonostante il club avesse la prima squadra impegnata in Serie B con velleità di promozione, ed una Serie C come trampolino di lancio, non ha mai fatto mancare nulla a noi ragazzi impegnati con l’Under 20. Dalla proprietà, passando per il ds Ruggiero fino al mister Esposito, si son sempre messi a disposizione per qualsiasi nostra esigenza. Per quanto riguarda la trattativa, in realtà c’era stato già qualche contatto nella scorsa stagione, ma per vari motivi non si riuscì a concretizzare. Qualche mese fa ci siam risentiti, e quando mi è stato prospettato di far parte della prima squadra, non ci ho pensato neanche mezza volta a mettere nero su bianco”.
    Dalla C alla Serie A3: con quali aspettative ti appresti ad iniziare la nuova stagione?
    “Ovviamente sono consapevole di poter incontrare qualche difficoltà lungo il percorso, perché scalando due categorie, è inevitabile che il livello sia sensibilmente più alto. Ce la metterò tutta per farmi trovare pronto sia fisicamente che mentalmente, perché ci vorrà il 110% per compiere un passo così importante. Non vedo l’ora di mettermi in gioco, per dimostrare a me stesso che posso stare in Serie A, e ripagare la fiducia della dirigenza che ha creduto fortemente in me”.  
    Tra i tuoi compagni di reparto ci sarà il riconfermato Michele Deserio: cosa cercherai di rubare ai ragazzi più esperti?
    “Sono 4 anni che vedo giocare Michele: è un grande giocatore, e potrò soltanto migliorare avendo la possibilità di allenarmi con lui ogni giorno, e confrontarmi su ogni singolo aspetto del gioco. I suoi consigli saranno preziosissimi, e cercherò di rubargli qualcosina per ciò che concerne muro e attacco, così come quel pizzico di esperienza che contro avversari quotati può fare la differenza”.
    Com’e il tuo rapporto con il mister Esposito?
    “Con il mister ho un rapporto bellissimo. È come se ci conoscessimo da sempre: ci siamo incrociati nel 2018, e già da subito abbiamo instaurato un legame importante. Nel periodo in cui ho giocato a Pompei siamo rimasti sempre in contatto, rivedendoci con piacere nei tornei estivi di beach con gli Zoccoli Volanti. Nel corso della cavalcata verso la Serie A gli ho fatto sentire tutto il mio supporto prima di ogni gara, e la presenza del mister è stato uno di motivi che mi ha spinto ad accettare senza alcuna esitazione”. LEGGI TUTTO