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    F1, Leclerc dopo i test Ferrari: “Avevo voglia di rimettermi alla guida”

    ROMA – “Dopo un mese e mezzo distante dall’abitacolo avevo proprio voglia di rimettermi alla guida. È stato molto divertente e anche utile come allenamento”. Charles Leclerc si è mostrato soddisfatto dopo i test svolti con la Ferrari S71H sul circuito di Fiorano, in vista del Mondiale 2022 di Formula 1. Il monegasco è sceso in pista nel pomeriggio di giovedì, dopo il compagno Carlos Sainz, è ha evidenziato tutta la sua gioia per il ritorno in pista dopo il termine dell’ultima stagione. “Non vedo l’ora di scendere in pista a Barcellona con la vettura 2022 per entrare in pieno in questa era della Formula 1 e vedere se tutto il lavoro che abbiamo fatto fin dallo scorso anno sarà ripagato con la competitività che ci aspettiamo di avere” – ha proseguito ai media ufficiali Ferrari.Guarda la galleryDa Verstappen a Bottas; il gala FIA di fine anno è una parata di campioni e bellezze
    Le parole di Sainz
    Anche Sainz ha parlato dopo i test a Fiorano: “In questi giorni, come tutti i nostri colleghi del resto, siamo impegnati al simulatore, al quale alterniamo intense sedute di allenamento fisico in palestra – ha detto -. Tuttavia se parliamo di sollecitazioni, niente mette alla prova il corpo in maniera completa come il salire fisicamente in macchina. Per questo poter girare prima dell’inizio della stagione, non importa quale sia la monoposto, per un pilota è sempre molto utile. È come se stessi risvegliando il tuo corpo, ricordandogli cosa significa essere un pilota di Formula 1”. LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc su Sainz: “Sono un pilota migliore grazie a lui”

    ROMA – Se c’è una certezza in casa Ferrari per il 2022, questa è la coppia formata da Charles Leclerc e Carlos Sainz. Dopo un 2021 in cui entrambi hanno contribuito al terzo posto della Rossa nel mondiale costruttori, a Maranello si è consapevoli del grande affiatamento in pista tra i due piloti. Con il 2021 ormai alle spalle, il 24enne di Monte Carlo ha parlato ai microfoni di Racer.com proprio del suo rapporto con l’ex Red Bull: “Ho imparato tante cose da lui. Quando hai un nuovo compagno di squadra non puoi fare altro che osservarlo e apprendere più cose possibili. Per Sainz è stato un anno incredibile e questo mi ha spinto a migliorare in ogni gara”.
    Una forte intesa
    In queste ore, Charles Leclerc è a Fiorano per i test con la Rossa. Oggi dovrebbe essere proprio lui a scendere in pista, mentre domani sarà il turno di Sainz, a sua volta aiutato la Leclerc nel suo periodo di adattamento con la Ferrari. Le aspettative per il 2022 sono alte, ma Leclerc è pronto per un ulteriore passo in avanti: “Ho fatto – ha detto il monegasco – grandi progressi e questo è anche grazie a Sainz. Ho visto come lavora durante il weekend e la sua gestione della gara e delle gomme. Per lui è un punto di forza, per me non lo è, ma sto migliorando”. Ora che il rapporto fra i due si rafforzato lungo la scorsa stagione, la Ferrari punta il 2022 forte di un gioco di squadra che può fare la differenza in Formula 1. La curiosità è però tutta per il 17 febbraio, giorno in cui verrà presentata la nuova monoposto. LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc: “Anno fantastico di Sainz, mi ha aiutato a migliorare”

    ROMA – La Ferrari potrà nuovamente contare su Charles Leclerc e Carlos Sainz per la prossima stagione di Formula 1. Il monegasco e lo spagnolo si sono spesso aiutati in pista per conquistare punti preziosi in ottica terzo posto nel mondiale costruttori. Con il 2021 ormai alle spalle, il 24enne di Monte Carlo ha parlato ai microfoni di “Racer.com” del suo rapporto con l’ex Red Bull: “Ho imparato tante cose da lui. Quando hai un nuovo compagno di squadra non puoi fare altro che osservarlo e apprendere più cose possibili. Per Sainz è stato un anno incredibile e questo mi ha spinto a migliorare in ogni gara”.
    Aiuto reciproco
    In queste ore, Charles Leclerc è a Fiorano per i test con la Rossa. Oggi dovrebbe essere proprio lui a scendere in pista, mentre domani sarà il turno di Sainz, a sua volta aiutato la Leclerc nel suo periodo di adattamento con la Ferrari. Le aspettative per il 2022 sono alte, ma Leclerc è pronto per un ulteriore passo in avanti: “Ho fatto – ha detto il monegasco – grandi progressi e questo è anche grazie a Sainz. Ho visto come lavora durante il weekend e la sua gestione della gara e delle gomme. Per lui è un punto di forza, per me non lo è, ma sto migliorando”. Davanti alle ingognite regolamentari del 2022, la Ferrari può però contare su un forte rapporto di collaborazione fra i suoi due piloti, aspetto non sempre scontato in uno sport competitivo come la Formula 1. LEGGI TUTTO

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    Ferrari: cambio di programma nei test di Fiorano, in pista la SF71H

    ROMA – La Ferrari SF71H, vettura targata 2018, torna a correre in pista. La scuderia di Maranello è in queste ore riunita a Fiorano per dei test, che però non vedranno in pista la SF21, la monoposto utilizzata nella scorsa stagione di Formula 1. Una scelta che viene accompagnata da un comunicato della stessa Ferrari, nel quale viene reso noto che “in attesa di ricevere un aggiornamento dalla FIA su quali siano le modalità di applicazione nel 2022 della definizione di ‘Test Previous Cars’, che stabilisce quale vettura può essere utilizzata in questo tipo di prove, è stato deciso nella sessione sarà utilizzata una del 2018”.
    Countdown per la presentazione
    Anche l’anno scorso, sempre a Fiorano, la Ferrari è scesa in pista a gennaio con la stessa monoposto. Allora Sainz era ancora alle prese con l’inserimento nella nuova scuderia, mentre Leclerc si preparava alla sua terza stagione consecutiva con il Cavallino. In questo momento, sulla pista privata della Rossa, la coppia formata dal monegasco e dallo spagnolo sta girando insieme a Robert Shwartzman, vicecampione del mondo in Formula 2 e collaudatore Ferrari. Nella nota della Rossa si legge inoltre che “il programma dettagliato sarà reso noto in seguito”. I test di Fiorano continueranno infatti fino al 29 gennaio, mentre tra i tifosi cresce l’attesa per il 17 febbraio, quando verrà presentata la nuova monoposto. LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc: “Sostengo mio fratello, ma voglio che Arthur migliori da solo”

    ROMA – Charles e Arthur Leclerc, fratelli d’arte. I figli di Hervé Leclerc, pilota in Formula 3 fra gli Ottanta e i Novanta e scomparso nel 2017, hanno seguito le orme del padre. Mentre però il maggiore tra i due, Charles Leclerc, corre in Formula 1 per la Ferrari, l’altro compete nella stessa Formula 3. Ed è proprio l’alfiere del Cavallino, più grande di tre anni, a parlare del fratello ai microfoni di “Ferrari Magazine”: “Lui sa che io ci sono sempre per lui, ma in pista preferisco che vada avanti senza il mio aiuto, credo cha sia importante in uno sport come questo”. Mentre Arthur Leclerc ha sempre qualche suggerimento: “Quando segue la mia gara – afferma il 24enne – e nota qualcosa che magari a me dall’abitacolo sfugge, me lo segnala subito e mi aiuta. Il sostegno fra noi è reciproco”.
    Ricordare le origini
    In casa Leclerc si è sempre respirato l’odore dell’asfalto. “È mio padre – ha detto Charles Leclerc – ad avermi fatto conoscere il motorsport, ma non so se sarei comunque diventato un pilota senza di lui. Anche se penso che correre sia qualcosa che ho dentro. Ma non credo che sarei arrivato in Formula 1 senza di lui: è stato un esempio”. I fratelli Leclerc hanno iniziato a gareggiare sul kartodromo di Brignoles, luogo che il ferrarista ricorda sempre con affetto: “È fantastico tornare lì con Arthur e il nostro fratello maggiore, Lorenzo. È sempre un modo per tornare alle origini”. Anche fra i fratelli Leclerc corre lo spirito della competizione, che però è resa ancora più marcata dal fatto che sono entrambi in uno sport fortemente agonistico: “Quando ero piccolo voleva fare tutto quello che facevo. All’epoca era facile batterlo, in qualunque ambito. Ora però la differenza tra noi si è affievolita ed è dura averla vinta su di lui, soprattutto a padel”, ha detto Charles Leclerc. LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc: “Sempre al fianco di mio fratello, ma in gara se la vede lui”

    ROMA – A separare Charles e Arthur Leclerc ci sono solo tre anni. Figli di Hervé Leclerc, in Formula 3 a cavallo fra gli Ottanta e i Novanta e scomparso nel 2017, i due sono entrambi piloti: l’uno per la Ferrari in Formula 1, l’altro nella stessa Formula 3. Ed è proprio l’alfiere del Cavallino, il maggiore tra i due, a parlare del fratello ai microfoni di “Ferrari Magazine”: “Lui sa che io ci sono sempre per lui, ma in pista preferisco che vada avanti senza il mio aiuto, credo cha sia importante in uno sport come questo”. Mentre Arthur Leclerc ha sempre qualche suggerimento: “Quando segue la mia gara – afferma il 24enne – e nota qualcosa che magari a me dall’abitacolo sfugge, me lo segnala subito e mi aiuta. Il sostegno fra noi è reciproco”.
    Ricordi di famiglia
    In casa Leclerc si è sempre respirato l’odore dell’asfalto. “È mio padre – ha detto Charles Leclerc – ad avermi fatto conoscere il motorsport, ma non so se sarei comunque diventato un pilota senza di lui. Anche se penso che correre sia qualcosa che ho dentro. Ma non credo che sarei arrivato in Formula 1 senza di lui: è stato un esempio”. I fratelli Leclerc hanno iniziato a gareggiare sul kartodromo di Brignoles, luogo che il ferrarista ricorda sempre con affetto: “È fantastico tornare lì con Arthur e il nostro fratello maggiore, Lorenzo. È sempre un modo per tornare alle origini”. Come tutti i fratelli, Charles e Arthur Leclerc vivono in competizione, chiaramente amplificata dal loro essere entrambi piloti: “Quando ero piccolo voleva fare tutto quello che facevo. All’epoca era facile batterlo, in qualunque ambito. Ora però la differenza tra noi si è affievolita ed è dura averla vinta su di lui, soprattutto a padel”, ha concluso il monegasco. LEGGI TUTTO

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    F1, la classifica degli stipendi: Hamilton e Verstappen davanti a tutti

    ROMA – Il duello tra Lewis Hamilton e Max Verstappen non si esaurisce in pista, dopo l’incendiato finale di 2021. Non è certo una sorpresa, infatti, vedere i due piloti ai vertici della classifica degli stipendi per quanto riguarda la stagione 2022, staccando nettamente i colleghi. Infatti, da soli guadagnano più di un terzo del totale del salario degli altri piloti in griglia, ma a posizioni invertite rispetto al verdetto dell’ultima annata. Infatti, a guidare la classifica è il britannico della Mercedes, con 40 miloni rispetto ai 25 del rivale olandese. Sul podio sale anche Fernando Alonso, terzo con 20 milioni all’anno. Appena giù dal podio, la coppia formata da Daniel Ricciardo e Sebastian Vettel, che percepiscono entrambi 15 milioni. Ecco poi i due piloti della Ferrari, Charles Leclerc e Carlos Sainz, che si fermano a “soli”, rispettivamente, 12 e 10 milioni.
    Stipendio invariato per Bottas in Alfa Romeo
    A quota 10 milioni troviamo altri due piloti, ovvero Lance Stroll e Valtteri Bottas, con quest’ultimo che quindi non ha visto cambiamenti nel contratto con l’Alfa Romeo rispetto a quanto percepiva con la Mercedes. Qui si ferma anche la lista dei piloti che vanno in doppia cifra, in quanto in decima posizione troviamo Sergio Perez con 8 milioni, seguito da George Russell, Lando Norris, Esteban Ocon e Pierre Gasly, che guadagnano tutti cinque milioni. Segue il pilota della Williams, ma stipendiato dalla Red Bull, Alexander Albon con due milioni, e Mick Schumacher, pilota Haas ma con la Ferrari alle spalle, che percepisce un milione. Alla pari del tedesco, ecco Guanyu Zhou, Nikita Mazepin e Nicholas Latifi, mentre a chiudere la classifica con 750mila euro è Yuki Tsunoda.  LEGGI TUTTO

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    F1: da Hamilton a Leclerc e Sainz, la classifica degli stipendi

    ROMA – Dopo le scintille nei confronti in pista, Lewis Hamilton e Max Verstappen si contendono anche la corona di pilota più pagato di F1. Non è certo una sorpresa, infatti, vedere i due piloti ai vertici della classifica degli stipendi per quanto riguarda la stagione 2022, staccando nettamente i colleghi. Infatti, da soli guadagnano più di un terzo del totale del salario degli altri piloti in griglia, ma a posizioni invertite rispetto al verdetto dell’ultima annata. Infatti, a guidare la classifica è il britannico della Mercedes, con 40 miloni rispetto ai 25 del rivale olandese. Sul podio sale anche Fernando Alonso, terzo con 20 milioni all’anno. Appena giù dal podio, la coppia formata da Daniel Ricciardo e Sebastian Vettel, che percepiscono entrambi 15 milioni. Ecco poi i due piloti della Ferrari, Charles Leclerc e Carlos Sainz, che si fermano a “soli”, rispettivamente, 12 e 10 milioni.
    Il resto della classifica
    A quota 10 milioni troviamo altri due piloti, ovvero Lance Stroll e Valtteri Bottas, con quest’ultimo che quindi non ha visto cambiamenti nel contratto con l’Alfa Romeo rispetto a quanto percepiva con la Mercedes. Qui si ferma anche la lista dei piloti che vanno in doppia cifra, in quanto in decima posizione troviamo Sergio Perez con 8 milioni, seguito da George Russell, Lando Norris, Esteban Ocon e Pierre Gasly, che guadagnano tutti cinque milioni. Segue il pilota della Williams, ma stipendiato dalla Red Bull, Alexander Albon con due milioni, e Mick Schumacher, pilota Haas ma con la Ferrari alle spalle, che percepisce un milione. Alla pari del tedesco, ecco Guanyu Zhou, Nikita Mazepin e Nicholas Latifi, mentre a chiudere la classifica con 750mila euro è Yuki Tsunoda.  LEGGI TUTTO