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    F1, Verstappen: “Preferisco il duello con Leclerc a quello con Hamilton”

    ROMA – “Preferisco la sfida con Leclerc rispetto a quella con Hamilton. Lo conosco molto bene, è un bravo ragazzo e abbiamo la stessa età, con una differenza di sole tre settimane. E lottiamo contro un avversario di tutto rispetto: la Ferrari”. Inizia così l’intervista che Max Verstappen ha concesso a “Sky Sport”, dove parla del duello di quest’anno in Formula 1 con Charles Leclerc. Sorpassi appassionanti, ma sempre corretti. Il rapporto tra la Red Bull e la casa di Maranello è ottimo e le parole dell’olandese campione del mondo lo confermano: “Mi piace che possiamo congratularci con loro se vincono e viceversa se vinciamo noi. Rispetto molto questa cosa”.
    Il confronto con la Mercedes
    Continua poi Verstappen: “Ho un ottimo rapporto con Mattia Binotto, ma non solo con lui. Anche con Gino Rosato, sempre in giro per il paddock a fare battute. È una persona speciale, penso a quel sabato sera al Paul Ricard. Le corse dovrebbero essere così: in pista si lotta duramente, cercando di battere l’avversario, ma fuori si può andare d’accordo. Ed è questo che sto apprezzando di questa stagione”. Stuzzicato sull’argomento Verstappen poi conclude: “Invece non starei seduto a ridere allo stesso tavolo con Hamilton e gli uomini della Mercedes, mettiamola così”. La scorsa stagione è infatti stata segnata da colpi proibiti in pista e fuori, fino al concitato finale di stagione ad Abu Dhabi. LEGGI TUTTO

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    Charles Leclerc, il ferrarista è il nuovo testimone di Sky WiFi

    Un esperto di velocità, che ogni weekend sfiora i 300 km/h, per la rete fissa più veloce d’Italia. Charles Leclerc è il nuovo volto della campagna tv di Sky Wifi. 
    Potenza e velocità come in Formula 1
    Prende il via la nuova campagna dedicata alla fibra di Sky Wifi, la più veloce dello Stivale, secondo la recente classifica stilata da Ookla. Un importante riconoscimento che viene valorizzato con un testimonial d’eccezione che incarna velocità e potenza: il pilota di Formula 1 della Ferrari. Dopo aver dato prova delle sue straordinarie performance nei precedenti spot, la fibra ultraveloce di Sky Wifi, disegnata intorno alle esigenze delle famiglie e ottimizzata per lo streaming, dimostra ora il suo valore in una sfida “all’ultimo secondo”.
    In questa nuova campagna TV, ambientata in casa della famiglia protagonista degli spot Sky, la figlia sta giocando online contro un utente dal nickname misterioso, Charles97. Scoprirà con grande sorpresa che si tratta proprio del famoso pilota. A vincere la sfida è la ragazza, grazie alla velocità e alle performance della fibra di Sky Wifi. Charles però non ci sta e vuole la rivincita: questa volta anche lui sarà connesso con Sky Wifi. LEGGI TUTTO

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    Sky WiFi, è Charles Leclerc il protagonista della nuova campagna

    Un esperto di velocità, che ogni weekend sfiora i 300 km/h, per la rete fissa più veloce d’Italia. Charles Leclerc è il nuovo volto della campagna tv di Sky Wifi. 
    Potenza e velocità come in Formula 1
    Prende il via la nuova campagna dedicata alla fibra di Sky Wifi, la più veloce dello Stivale, secondo la recente classifica stilata da Ookla. Un importante riconoscimento che viene valorizzato con un testimonial d’eccezione che incarna velocità e potenza: il pilota di Formula 1 della Ferrari. Dopo aver dato prova delle sue straordinarie performance nei precedenti spot, la fibra ultraveloce di Sky Wifi, disegnata intorno alle esigenze delle famiglie e ottimizzata per lo streaming, dimostra ora il suo valore in una sfida “all’ultimo secondo”.
    In questa nuova campagna TV, ambientata in casa della famiglia protagonista degli spot Sky, la figlia sta giocando online contro un utente dal nickname misterioso, Charles97. Scoprirà con grande sorpresa che si tratta proprio del famoso pilota. A vincere la sfida è la ragazza, grazie alla velocità e alle performance della fibra di Sky Wifi. Charles però non ci sta e vuole la rivincita: questa volta anche lui sarà connesso con Sky Wifi. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Ericsson: “Leclerc sembra frustrato, ecco perché va a muro”

    ROMA – “Quello che è successo al Paul Ricard, penso sia dovuto al fatto che Leclerc si senta un po’ frustrato: vuole vincere le gare per rientrare nella corsa per il campionato, ma non ci riesce”. Sono queste le parole di Marcus Ericsson, che in Alfa Romeo Sauber ha assistito all’esordio in Formula 1 di Charles Leclerc, ora in Ferrari. Il classe 1997, è ancora in corsa per il mondiale nonostante tutti quei problemi che il pilota della Rossa ha dovuto affrontare fin qui, imprevisti che Ericsson analizza così con la redazione di “Sky Sports”: “Spinge forse un po’ troppo per recuperare punti persi a causa di cose che sono andate al di là del suo controllo. La fiducia che un pilota deve avere con la propria squadra sembra mancare tra la Ferrari e i suoi piloti e, nell’arco di una stagione, non è positivo”.
    Sul rapporto tra piloti e muretto
    Prosegue infatti il classe 1990: “Sono stati veloci per tutto l’anno, eppure sono ad 80 punti di distanza dalla testa del campionato se non è la strategia, è la macchina che si rompe, o Charles che sbatte. C’è sempre qualcosa, ed è davvero assurdo, soprattutto quando hanno una macchina così buona e non riescono a capitalizzare”. Insomma, qualcosa per Ericsson si sta rompendo all’interno della Ferrari: “Oltretutto, spesso i piloti dubitano delle decisioni che il muretto dei box prende durante la gara. E ora che hanno perso così tanti punti, non so se ci sarà la possibilità di recuperarli nella seconda parte della stagione”, ha infatti concluso lo svedese. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Ericsson: “Sembra che tra team e piloti non ci sia fiducia”

    ROMA – Charles Leclerc e Marcus Ericsson sono stati compagni di scuderia in Alfa Romeo Sauber nell’anno in cui il pilota della Ferrari faceva il suo esordio in Formula 1. Ora lo svedese ha vinto la 500 Miglia di Indianapolis, mentre il monegasco è ancora in corsa per il mondiale. Nonostante tutti quei problemi che il pilota della Rossa ha dovuto affrontare fin qui, questioni che Ericsson analizza così con la redazione di “Sky Sports”: “Quello che è successo al Paul Ricard, penso sia dovuto al fatto che Leclerc si senta un po’ frustrato: vuole vincere le gare per rientrare nella corsa per il campionato, ma non ci riesce. Allora spinge, forse un po’ troppo per recuperare punti persi a causa di cose che sono andate al di là del suo controllo. La fiducia che un pilota deve avere con la propria squadra sembra mancare tra la Ferrari e i suoi piloti e, nell’arco di una stagione, non è positivo”.
    Le impressioni di Ericsson
    Prosegue infatti il classe 1990: “Sono stati veloci per tutto l’anno, eppure sono ad 80 punti di distanza dalla testa del campionato se non è la strategia, è la macchina che si rompe, o Charles che sbatte. C’è sempre qualcosa, ed è davvero assurdo, soprattutto quando hanno una macchina così buona e non riescono a capitalizzare”. “Oltretutto – aggiunge Ericsson – spesso i piloti dubitano delle decisioni che il muretto dei box prende durante la gara. E ora che hanno perso così tanti punti, non so se ci sarà la possibilità di recuperarli nella seconda parte della stagione”. LEGGI TUTTO

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    F1, Tost: “Verstappen mi ricordò subito Schumacher”

    ROMA – “La prima volta che l’ho visto era al Nurburgring e correva nei kart. Poi l’ho di nuovo incontrato al Norisring, fine settimana dove ha vinto tutte e tre le gare in programma ed era reduce da un’altra tripletta a Spa Francorchamps in Belgio, dove sul bagnato ha corso una gara a sé, come se le sue traiettorie fossero asciutte”. Inizia così il racconto ai microfoni di “F1-Insider” di Franz Tost, team principal dell’AlphaTauri, che ricorda così il suo primo incontro con Max Verstappen. L’impressione per l’austriaco fu immediatamente quella di trovarsi tra le mani un pilota già completo: “Mi ha ricordato immediatamente Michael Schumacher, perché era evidente il fatto che ci si trovasse davanti ad un mega talento”, ha infatti aggiunto Tost, allora team principal della Toro Rosso in Formula 1.
    Le parole di Tost
    Poi nel 2015 l’esordio da 17enne con la Toro Rosso in una sessione di prove libere in Giappone, che Tost racconta così: “Non ha mai avuto problemi con la velocità della F1. Mi ricordo quando a Suzuka disputo la prima sessione di prove libere in carriera su un tracciato molto selettivo senza avere nessun problema. Nelle prime gare ha avuto qualche incidente di troppo, ma adesso guida veramente ad un livello molto alto e secondo me non abbiamo ancora visto il suo massimo splendore”. Con un Verstappen così, chi può osare sfidarlo?: “Solo Leclerc può impensierirlo e tenere il suo passo. Mentre credo che l’inesorabile trascorrere del tempo abbia già tolto qualcosa a Lewis Hamilton. Abbiamo ricevuto tante critiche quando lo abbiamo fatto debuttare nel 2015, non aveva nemmeno la patente di guida, ma Verstappen ha sempre avuto tutto sotto controllo”, ha risposto Tost. LEGGI TUTTO

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    F1, Tost: “Solo Leclerc può impensierire Verstappen”

    ROMA – Franz Tost, team principal dell’AlphaTauri, è stato il primo a credere in Max Verstappen assieme a Helmut Marko. Allora, L’austriaco nato a Trins era allora responsabile della Toro Rosso in Formula 1 e racconta ai tedeschi di “F1-Insider” del suo primo contatto con Max Verstappen: “La prima volta che l’ho visto era al Nurburgring e correva nei kart. Poi l’ho di nuovo incontrato al Norisring, fine settimana dove ha vinto tutte e tre le gare in programma ed era reduce da un’altra tripletta a Spa Francorchamps in Belgio, dove sul bagnato ha corso una gara a sé, come se le sue traiettorie fossero asciutte. Mi ha ricordato immediatamente Michael Schumacher, perché era evidente il fatto che ci si trovasse davanti ad un mega talento”.
    Tost su Leclerc
    Poi nel 2015 l’esordio da 17enne con la Toro Rosso in una sessione di prove libere in Giappone, che Tost racconta così: “Non ha mai avuto problemi con la velocità della F1. Mi ricordo quando a Suzuka disputo la prima sessione di prove libere in carriera su un tracciato molto selettivo senza avere nessun problema. Nelle prime gare ha avuto qualche incidente di troppo, ma adesso guida veramente ad un livello molto alto e secondo me non abbiamo ancora visto il suo massimo splendore”. Poi il team manager dell’AlphaTauri aggiunge: “Solo Leclerc può impensierirlo e tenere il suo passo. Mentre credo che l’inesorabile trascorrere del tempo abbia già tolto qualcosa a Lewis Hamilton. Abbiamo ricevuto tante critiche quando lo abbiamo fatto debuttare nel 2015, non aveva nemmeno la patente di guida, ma Verstappen ha sempre avuto tutto sotto controllo”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Coulthard: “Non mi sorprende la gogna a cui si è sottoposto Leclerc”

    ROMA – L’urlo di rabbia di Charles Leclerc dopo l’errore al Gran Premio di Francia è ormai storia. Il pilota della Ferrari si è poi scusato, prendendosi ogni responsabilità e rammaricandosi dell’accaduto. David Coulthard, ex pilota di Formula 1, è partito da questo episodio per parlare del momento del monegasco: “Non sono sorpreso di quanto spietatamente Leclerc si sia messo alla gogna. È sempre stato così. Ricordo ancora quando ha è andato a muro a Baku nel 2019 e ha detto alla radio: ‘Sono stupido, così stupido!’. Ma Charles non è stupido. È un pilota brillante e super veloce. Matura sotto i nostri occhi in ambiente ad alta pressione come la Ferrari”, ha aggiunto il 51enne di Twynholm.Guarda la galleryLeclerc a muro nel GP di Francia: la Ferrari si dispera
    Sull’essere in Ferrari
    Un contesto, quello della scuderia di Maranello, che è più di un team di Formula 1. E lo sa anche Coulthard, che in Ferrari non ha mai corso: “È qualcosa di più di una semplice squadra di corse, si tratta di un intero Paese”, ha infatti detto lo scozzese. “Una volta che Leclerc avrà sradicato questi errori – dice poi Coulthard – dimostrerà di essere degno dell’albo d’oro. Mi ricorda un po’ Verstappen. Anche lui ha commesso i suoi errori nella prima fase della sua carriera”, ha concluso lo scozzese. LEGGI TUTTO