consigliato per te

  • in

    Le penalità a Monza aprono nuove prospettive per Leclerc

    MONZA – Una pioggia di penalità sta per abbattersi sul Gran Premio di Monza. Tra cambi di motore (interi, come sulle auto di Sainz e Hamilton) o parziali (come su Verstappen), penalizzazioni per reprimende (Tsunoda) che si sommano a cambi di parte meccaniche, quella che scaturirà dalle qualifiche sarà un griglia di partenza tutta da interpretare. Sarà difficile capirci qualcosa per il pubblico, ma sarà anche complesso per i giudici di gara mettere ordine, perché ogni penalità è dovuta ad articoli e commi di un regolamento non di applicazione intuitiva. Tra i penalizzati, anche Mick Schumacher e Valtteri Bottas. Insomma, quando Sainz, a inizio GP diceva che “non è detto che con la penalità si debba partire per forza in fondo” aveva ragione.
    SPA E ZANDVOORT – Quel che ci si chiede è se Charles Leclerc potrà trarne qualche vantaggio, lui che la penalità l’ha già scontata nelle gare passate. Certo, in primis bisogne che Leclerc riesca a scattare in pole. Non impossibile, alla luce di quel che s’è visto nelle libere, sebbene Vesrappen faccia sempre paura. L’eventuale pole permetterebbe di sfruttare appieno la penalità dell’olandese (che dovrebbe essere di 5 posizioni). Se i rapporti di forza fossero quelli di Spa o Zandvoort, Vertsappen potrebbe rimontare facilmente e vincere. Ma a Monza, pista ba basso carico e alte velocità, nonché scie molto forti (il che non significa necessariamente più facilità a sorpassare), chi scappa dalla pole può avere un carta vincente da giocare. Di colpo, si aprono scenari non previsti. LEGGI TUTTO

  • in

    Prospettive rosse a Monza: c'è un piano anti Red Bull

    MONZA – Si possono salvare capra e cavoli ferraristi? Probabilmente sì, al netto del fatto che la Red Bull di questi tempi è un’auto super e che Max Verstappen attraversa un momento di forma strepitoso. Mattia Binotto e Charles Leclerc lo hanno spiegato più o meno all’unisono: ci sono varie ipotesi per spiegare il momento nero cominciato a Budapest e manifestatosi sino a Zandvoort. «In Belgio ci aspettavamo di avere delle difficoltà – dice il monegasco – in Olanda no. Ma abbiamo lavorato molto per capire dove nascano i problemi». Binotto lo dice con chiarezza: «In Francia abbiamo introdotto un nuovo fondo, che ha risolto dei problemi. Ma ha creato alcuni effetti, in parte attesi e voluti, dalla gestione un po’ più difficile. Abbiamo indagato a fondo e in occasione di questa gara di casa proveremo a usare alcuni elementi del fondo che avevamo prima della Francia con altri nuovi». Usano cautele, i ferraristi. Ma è chiaro che pensano di aver trovato in bandolo della matassa.
    CAUTELA – Questo permetterà alla Rossa di correre per vincere? Anche su questo serve cautela. Carlos Sainz, oltretutto, dovrà partire dal fondo perché monta un nuovo motore. «La parte ibrida sarà un vantaggio – spiega il team principal – e la nuova parte termica servirà anche per le prossime gare». Lo spagnolo accetta la soluzione di buon grado: «Avrò tante penalità, ma ce ne saranno anche altri di piloti penalizzati e non è detto che debba partire per forza ultimo. Magari sarò a metà schieramento e potrò dare vita a una grande rimonta. Penso che il pubblico si potrà divertire anche così». Dopo le seconde libere, la Ferrari (e pure i suoi tifosi) avranno le idee più chiare. Come dice Leclerc: «Viviamo gara per gara, ma sono pronto a cogliere ogni opportunità mi si presenti» LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari, Leclerc: “Qui mi sento a casa, è una sensazione incredibile”

    ROMA – La conferenza stampa che inaugura il Gran Premio d’Italia di Formula 1 non poteva che avere come protagonista il pilota della Ferrari Charles Leclerc, qui vincitore nel 2019. In questi giorni l’entusiasmo ha iniziato a farsi sentire dalle parti di Maranello, con i tifosi che aspettano di riversarsi sulle tribune dell’Autodromo nazionale nell’anno del centenario. Un contesto che il monegasco descrive così: “Questa è un’esperienza diversa perché sono vestito di giallo, un colore speciale per festeggiare i 75 anni della Ferrari. La settimana di Monza è impegnativa e folle per noi, ma è una sensazione incredibile. I tifosi e le persone ti fanno sentire a casa”. “La prima volta che ho visto Monza è stato il 2014, il primo anno in una monoposto – ha aggiunto il monegasco. Ho una pessima memoria, ma credo sia stata qui la mia prima vittoria in una monoposto. Quindi questa pista mi è sempre piaciuta”.Guarda la galleryGP d’Italia, a Monza la Ferrari correrà con una livrea speciale
    Pressioni e aspettative
    Al di là delle emozioni, in pista ci sarà una gara in salita da affrontare. Come spiega lo stesso Leclerc: “Sarà un weekend piuttosto difficile, almeno sulla carta. Ci aspettiamo una Red Bull più forte. Non è una pista le cui caratteristiche si addicono alla nostra vettura. Speriamo però in una sorpresa positiva e di andare al di sopra delle aspettative”. La pressione per i ferraristi sarà notevole, ma Leclerc sembra trarre sempre più entusiasmo da queste dimostrazioni d’affetto e conclude: “È un puro piacere, si sentono le aspettative. Vedi che tutti stanno dalla tua parte e sostengono la Ferrari. Lo prendo più come una motivazione che è una pressione. Uscendo dall’hotel è difficile raggiungere la pista. Quando sei un pilota Ferrari c’è qualcosa in più che è molto bello”. LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari, Leclerc: “Settimana folle, qui la gente mi fa sentire a casa”

    ROMA – “Questa è un’esperienza diversa perché sono vestito di giallo, un colore speciale per festeggiare i 75 anni della Ferrari. La settimana di Monza è impegnativa e folle per noi, ma è una sensazione incredibile. I tifosi e le persone ti fanno sentire a casa”. Charles Leclerc si presenta con queste parole nella conferenza stampa che apre il Gran Premio d’Italia di Formula 1. “La prima volta che ho visto Monza è stato il 2014, il primo anno in una monoposto – ha aggiunto il monegasco. Ho una pessima memoria, ma credo sia stata qui la mia prima vittoria in una monoposto. Quindi questa pista mi è sempre piaciuta”.Guarda la galleryGP d’Italia, a Monza debutta la Ferrari ‘giallorossa’
    La gara di Leclerc
    Al di là delle emozioni, in pista ci sarà una gara in salita da affrontare. Come spiega lo stesso Leclerc: “Sarà un weekend piuttosto difficile, almeno sulla carta. Ci aspettiamo una Red Bull più forte. Non è una pista le cui caratteristiche si addicono alla nostra vettura. Speriamo però in una sorpresa positiva e di andare al di sopra delle aspettative”. I tifosi però saranno protagonisti di un fine settimana iconico e per il pilota della Ferrari non è un problema tutta questa pressione: “È un puro piacere, si sentono le aspettative. Vedi che tutti stanno dalla tua parte e sostengono la Ferrari. Lo prendo più come una motivazione che è una pressione. Uscendo dall’hotel è difficile raggiungere la pista. Quando sei un pilota Ferrari c’è qualcosa in più che è molto bello”, ha concluso Leclerc. LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari, Leclerc: “Contate su di noi, i miracoli possono accadere”

    ROMA – Il Gran Premio d’Italia è ormai alle porte e la Ferrari si prepara a ricevere l’abbraccio dei propri tifosi all’Autodromo nazionale di Monza, che quest’anno festeggia i suoi 100 anni. Charles Leclerc sa cosa significa vincere qui, lo ha fatto nel 2019, e il monegasco parte da quel trionfo per illustrare ai microfoni di “Sky Sport” il sedicesimo appuntamento della Formula 1: “È stata incredibile quella vittoria. È stata una sensazione fantastica e speriamo di poterla rivivere. È stato bellissimo vedere dal podio tutte quelle persone. È difficile spiegarlo a parole, ma si capisce subito che siamo nella casa della Ferrari. È emozionante. Noi non molleremo fino alla fine. Contate su di noi. L’obiettivo è vincere. Sarà difficile, perché questa non è la pista adatta, ma con il vostro tifo i miracoli possono succedere. Daremo tutto”.Guarda la galleryGP d’Italia, a Monza debutta la Ferrari ‘giallorossa’
    Le parole di Leclerc
    La Ferrari si presenta all’appuntamento di casa dopo il difficile Gran Premio d’Olanda, dove non si è raccolto quanto sperato. Afferma infatti Leclerc: “I due ultimi weekend sono stati difficili. Su Zandvoort abbiamo messo un focus particolare perché non ci aspettavamo questo distacco”. Per questo speciale appuntamento la casa di Maranello si presenterà in una veste inedita, dominata dal colore giallo Modena, un richiamo alla tradizione inaugurata da Enzo Ferrari: “Mi piace molto questa nuova divisa. Sulle tribune sarà un misto di giallo e rosso, ma per fortuna non è arancione”, scherza il classe 1997. LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari, c'è un male oscuro da individuare

    TORINO – Il primo passo per rilanciare la Ferrari, ovvero ritrovare la prestazione, è stato compiuto sabato a Zandvoort, GP d’Olanda, dove a Charles Leclerc è sfuggita la pole per pochi millesimi. In gara, però, il secondo passo non c’è stato. Certo, ci sono stati episodi sfortunati (più nella gara di Carlos Sainz che in quella di Charles Leclerc), ma l’esito finale difficilmente sarebbe cambiato. Ci si chiede perché.
    PARALLELO – Se lo chiedono anche a Maranello. Tanto che Mattia Binotto traccia un parallelo tra quanto accaduto a Budapest (ultima gara prima della pausa estiva) e quello che è accaduto in Olanda. Bene in qualifica, insufficiente in gara. Dunque esiste una sorta di male oscuro, dai sintomi più acuti quando si montano le gomme bianche, di cui bisognerà venire a capo. E con il GP d’Italia ormai vicinissimo non è detto che ci sia il tempo per riuscirci. Tanto più che il budget, limitato, non permette più grandi sviluppi per la monoposto di quest’anno. Il barometro volge al basso. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Leclerc terzo in Olanda: “Sfortunati con safety car, ma non sarebbe cambiato molto”

    ZANDVOORT – Il Gp di Olanda di F1 ha visto Charles Leclerc agguantare il terzo posto, al termine di una gara che non è certo andata come ci si aspettava, partendo dalla seconda casella in griglia. Il monegasco della Ferrari ha infatti dovuto fare i conti con un run con le gomme hard non buono, nonostante la mescola si fosse rivelata performante su molte altre monoposto. Leclerc è stato poi sfortunato in termini di tempismo, visto che la Virtual Safety Car per il ritiro di Tsunoda è arrivata poco dopo il pit stop del ferrarista. Ma il classe ’97 non cerca alibi, e subito dopo la gara sottolinea: “Oggi era difficile fare meglio, onestamente. Siamo stati sfortunati con la Virtual Safety Car, ma alla fine non so se le cose sarebbero cambiate, perché Verstappen era troppo veloce e le Mercedes volavano, mentre noi abbiamo faticato a trovare feeling. È un terzo posto che dobbiamo accettare”.
    “Non facile tenere dietro Hamilton”
    Almeno in termini di classifica, le cose sono andate meglio con la Safety Car successiva, in cui la Mercedes ha sbagliato strategia lasciando in pista Hamilton con le gomme medie, con il pilota britannico che dal primo posto è sceso fino al quarto, visto che tutti i piloti attorno a lui montavano le soft: “Lui stava soffrendo e sono riuscito a superarlo perché avevo più grip. Ma non è stato semplice, perché loro alla fine avevano più gomma. Il distacco in classifica da Verstappen è molto ampio. Dobbiamo pensare una gara alla volta, cercando di sfruttare il potenziale e vedere cosa sarà possibile fare”.  LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Leclerc: “Difficile fare meglio, dobbiamo accettare il terzo posto”

    ZANDVOORT – Charles Leclerc ha chiuso al terzo posto il Gran Premio di Olanda, al termine di una gara di certo lontana da quella sperata dopo il secondo posto nelle qualifiche. Il monegasco della Ferrari ha infatti dovuto fare i conti con un run con le gomme hard non buono, nonostante la mescola si fosse rivelata performante su molte altre monoposto. Leclerc è stato poi sfortunato in termini di tempismo, visto che la Virtual Safety Car per il ritiro di Tsunoda è arrivata poco dopo il pit stop del ferrarista. Ma il classe ’97 non cerca alibi, e subito dopo la gara sottolinea: “Oggi era difficile fare meglio, onestamente. Siamo stati sfortunati con la Virtual Safety Car, ma alla fine non so se le cose sarebbero cambiate, perché Verstappen era troppo veloce e le Mercedes volavano, mentre noi abbiamo faticato a trovare feeling. È un terzo posto che dobbiamo accettare”.
    La ripresa e il sorpasso su Hamilton
    Almeno in termini di classifica, le cose sono andate meglio con la Safety Car successiva, in cui la Mercedes ha sbagliato strategia lasciando in pista Hamilton con le gomme medie, con il pilota britannico che dal primo posto è sceso fino al quarto, visto che tutti i piloti attorno a lui montavano le soft: “Lui stava soffrendo e sono riuscito a superarlo perché avevo più grip. Ma non è stato semplice, perché loro alla fine avevano più gomma. Il distacco in classifica da Verstappen è molto ampio. Dobbiamo pensare una gara alla volta, cercando di sfruttare il potenziale e vedere cosa sarà possibile fare”.  LEGGI TUTTO