Finiti i test, la Ferrari è promossa (ma resta qualche dubbio)
TORINO – Quali verdetti emergono dalle prime (e anche ultime) prove pre stagionali in Bahrein? Il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, che ha scelto come strategia di approccio al mondo della Scuderia, un profilo basso, evita discorsi troppo impegnativi: «Posso dire con certezza che siamo tra le prime dieci squadre…». Una battuta scherzosa, ovviamente, seguita dalla considerazione (ovvia, però fondata) che ogni team si è concentrato soprattutto sul proprio lavoro, sulla scoperta delle nuove auto, sullo studio degli assetti. Non ci sono verdetti, dunque. Caso mai delle indicazioni. Gunter Steiner, direttore della Haas e più popolare come figura di Netflix che come dirigente (detto con simpatia, ovviamente), sostiene che in Bahrain le condizioni ambientali non sono ideali per i test. Ha ragione: fa molto caldo di giorno, poi la temperatura (soprattutto quella dell’asfalto) cade al tramonto. E la gara, già la prossima settimana, finisce in un orario in cui la pista è (relativamente) ”fredda. LEGGI TUTTO