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    Finiti i test, la Ferrari è promossa (ma resta qualche dubbio)

    TORINO – Quali verdetti emergono dalle prime (e anche ultime) prove pre stagionali in Bahrein? Il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, che ha scelto come strategia di approccio al mondo della Scuderia, un profilo basso, evita discorsi troppo impegnativi: «Posso dire con certezza che siamo tra le prime dieci squadre…». Una battuta scherzosa, ovviamente, seguita dalla considerazione (ovvia, però fondata) che ogni team si è concentrato soprattutto sul proprio lavoro, sulla scoperta delle nuove auto, sullo studio degli assetti. Non ci sono verdetti, dunque. Caso mai delle indicazioni. Gunter Steiner, direttore della Haas e più popolare come figura di Netflix che come dirigente (detto con simpatia, ovviamente), sostiene che in Bahrain le condizioni ambientali non sono ideali per i test. Ha ragione: fa molto caldo di giorno, poi la temperatura (soprattutto quella dell’asfalto) cade al tramonto. E la gara, già la prossima settimana, finisce in un orario in cui la pista è (relativamente) ”fredda. LEGGI TUTTO

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    F1, test Bahrain: Perez primo nel day-3, Leclerc 4°, Sainz 5°

    ROMA – Sergio Perez ha chiuso davanti a tutti l’ultimo giorno dei test ufficiali di F1 in Bahrain, caratterizzato dalle attese simulazioni di qualifica, in cui Red Bull ha quindi “battuto” Ferrari. Charles Leclerc e Carlos Sainz, infatti, pagano poco più di sette decimi di distacco dal messicano, a parità di mescola, la C4 (che non sarà presente la prossima settimana). Un distacco importante, ma, come di consueto nei test, sono molti i fattori che possono aver inciso: prima di tutti, il fatto che i due alfieri del Cavallino non hanno tentato l’attacco al tempo nelle fasi del giorno ottimali, come invece fatto da Perez, che ha chiuso in 1:30.305. Sainz ha poi svolto alcuni long run insistendo sulle famigerate C3, la mescola che più ha creato problemi alla Ferrari: proprio nell’ultima tranche, un po’ a sorpresa, è emersa una certa costanza nei tempi, aprendo qualche spiraglio positivo in più per la gara. La C1, ovvero la mescola più dura, si è invece rivelata ancora una volta la “preferita” dalla SF-23. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Leclerc e Sainz inseguono Red Bull: Perez comanda nei test in Bahrain

    ROMA – Si è chiuso il programma dei tre giorni di test ufficiali di F1 in Bahrain, con le attese simulazioni di qualifica, che restituiscono una Red Bull con un discreto margine sulla Ferrari. Charles Leclerc e Carlos Sainz, infatti, pagano poco più di sette decimi di distacco da Sergio Perez, a parità di mescola, la C4 (che non sarà presente la prossima settimana). Un distacco importante, ma, come di consueto nei test, sono molti i fattori che possono aver inciso: prima di tutti, il fatto che i due alfieri del Cavallino non hanno tentato l’attacco al tempo nelle fasi del giorno ottimali, come invece fatto dal messicano, che ha chiuso in 1:30.305. Sainz ha poi svolto alcuni long run insistendo sulle famigerate C3, la mescola che più ha creato problemi alla Ferrari: proprio nell’ultima tranche, un po’ a sorpresa, è emersa una certa costanza nei tempi, aprendo qualche spiraglio positivo in più per la gara. La C1, ovvero la mescola più dura, si è invece rivelata ancora una volta la “preferita” dalla SF-23. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Leclerc: “Lavoro procede nella direzione giusta”

    ROMA – “È andata abbastanza bene, abbiamo avuto tre giornate intense. Nel primo giorno abbiamo fatto verifiche, cercando di capire se i dati si abbinavano a quelli in fabbrica a Maranello, e in questo senso è andata bene. Ieri è stata la giornata più difficile, abbiamo cercato l’assetto per la macchina. Stamattina è andata un po’ meglio, ma c’è ancora lavoro da fare”. Così Charles Leclerc ha commentato le sue sensazioni dopo i test ufficiali di F1 in Bahrain, chiusi con il miglior tempo fatto segnare proprio nella sessione mattutina del terzo giorno. Chiaramente in queste prime uscite il giro veloce non è certo il fattore più importante, e quindi il monegasco della Ferrari ha tracciato un bilancio completo del lavoro fatto, pur non entrando troppo nei dettagli per non dare indicazioni eccessive agli avversari. In conferenza stampa, Leclerc ha aggiunto:  È una macchina diversa, devi guidarla in modo diverso, i test servono a questo. Ho provato diversi stili di guida. È cambiato il feeling, credo che il lavoro sia stato fatto nella direzione giusta. Dovremmo andare meglio nei rettilinei, mi aspetto che saremo più veloci nel dritto, magari faticheremo di più in curva. La macchina è cambiata in linea con le aspettative, ma dobbiamo cercare l’assetto giusto per queste nuove caratteristiche”. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, i test in Bahrain e l’impatto di Vasseur: l’analisi di Leclerc

    ROMA – Charles Leclerc ha terminato il suo lavoro nei test ufficiali di F1 in Bahrain, e lo ha fatto con un acuto proprio nella sessione mattutina del terzo giorno, in cui ha firmato il miglior tempo. Chiaramente in queste prime uscite il tempo non è certo il fattore più importante, e quindi il monegasco della Ferrari ha tracciato un bilancio completo del lavoro fatto, pur non entrando troppo nei dettagli per non dare indicazioni eccessive agli avversari. In conferenza stampa, Leclerc ha dichiarato: “È andata abbastanza bene, abbiamo avuto tre giornate intense. Nel primo giorno abbiamo fatto verifiche, cercando di capire se i dati si abbinavano a quelli in fabbrica a Maranello, e in questo senso è andata bene. Ieri è stata la giornata più difficile, abbiamo cercato l’assetto per la macchina. Stamattina è andata un po’ meglio, ma c’è ancora lavoro da fare. È una macchina diversa, devi guidarla in modo diverso, i test servono a questo. Ho provato diversi stili di guida. È cambiato il feeling, credo che il lavoro sia stato fatto nella direzione giusta. Dovremmo andare meglio nei rettilinei, mi aspetto che saremo più veloci nel dritto, magari faticheremo di più in curva. La macchina è cambiata in linea con le aspettative, ma dobbiamo cercare l’assetto giusto per queste nuove caratteristiche”. LEGGI TUTTO

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    F1 Ferrari, Leclerc comanda il day-3 dei test in Bahrain: la classifica

    ROMA – La mattinata del terzo (e ultimo) giorno di test ufficiali di Formula 1 in Bahrain ha visto Charles Leclerc chiudere davanti a tutti. Il monegasco, infatti, con la mescola C4 (che non sarà disponibile nel prossimo weekend di gara) ha fermato il cronometro in 1:31.024, mandando quindi ottimi segnali per la Ferrari in ottica qualifica. Ancora qualche perplessità, invece, per quanto riguarda i long run, in cui il Cavallino ha confermato un importante degrado gomme, mal digerendo la mescola C3. Da sottolineare, comunque, al di là della difficoltà di sapere le esatte configurazioni con cui sono scese in pista le monoposto, che la Ferrari non è riuscita a testare la nuova ala più carica, volta appunto a migliorare il rendimento nella simulazione gara. Infatti, non appena Leclerc è sceso in pista, il supporto del fap mobile sul lato destro ha ceduto, costringendo il monegasco a cambiare ala, tornando a quella già usata. Paradossalmente, il ritmo sul long run è migliorato nuovamente con una mescola più morbida.  LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Leclerc primo nei test in Bahrain. Ma c’è l’incognita ala

    ROMA – Charles Leclerc ha chiuso la sessione mattutina del terzo e ultimo giorno di test di F1 in Bahrain con il miglior tempo. Il monegasco, infatti, con la mescola C4 (che non sarà disponibile nel prossimo weekend di gara) ha fermato il cronometro in 1:31.024, mandando quindi ottimi segnali per la Ferrari in ottica qualifica. Ancora qualche perplessità, invece, per quanto riguarda i long run, in cui il Cavallino ha confermato un importante degrado gomme, mal digerendo la mescola C3. Da sottolineare, comunque, al di là della difficoltà di sapere le esatte configurazioni con cui sono scese in pista le monoposto, che la Ferrari non è riuscita a testare la nuova ala più carica, volta appunto a migliorare il rendimento nella simulazione gara. Infatti, non appena Leclerc è sceso in pista, il supporto del fap mobile sul lato destro ha ceduto, costringendo il monegasco a cambiare ala, tornando a quella già usata. Paradossalmente, il ritmo sul long run è migliorato nuovamente con una mescola più morbida.  LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Leclerc avvicina Verstappen sulle dure: Sainz 6°, risultati day-2 test Bahrain

    ROMA – È Guanyu Zhou a chiudere in prima posizione la seconda giornata di test di F1 in Bahrain: un risultato che non deve stupire più di tanto, visto che il tempo di 1:31.610 è stato ottenuto con la mescola più morbida, che non sarà disponibile il prossimo weekend, in gara. Alle sue spalle, a 40 millesimi di distacco, Max Verstappen, che ha messo in mostra ancora una Red Bull che in questi primi scampoli di stagione pare inarrivabile. Ma ci si può avvicinare: è quanto dimostrato dalla Ferrari, con Charles Leclerc, che, dopo una prima parte di pomeriggio travagliata con la mescola C3 (con problemi di sottosterzo e ancora un posteriore nervoso), ha cambiato totalmente marcia con la C1, la mescola più dura, stampando una serie di giri su tempi molto simili a quelli dell’olandese. La tabella dei tempi lo vede ottavo a +1.115. Sesto, a +0.876, invece, Carlos Sainz, che come ieri ha girato il mattino.  LEGGI TUTTO