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    MotoGp, Espargaro duro con la Honda: “Ci stiamo sciogliendo”

    ROMA – Pol Espargaro sferza la Honda, scudera più di altre in difficoltà in questaMotoGp. La RC213V 2022 doveva essere un progetto rivoluzionario, ma – complice l’infortunio di Marc Marquez – i risultati sono stati finora deludenti. E il pilota di Granollers non perde occasione per dire la sua sulle mancanze del marchio giapponese: “Quello che mi infastidisce della Honda – le parole di Espargaro riportate da “Motorsport” – è l’assenza di comunicazione e di reazioni. Addirittura non mi sembra che ci sia grande preoccupazione. Cinque anni fa sembrava impensabile che i marchi giapponesi si sarebbero sciolti a poco a poco, al contrario degli italiani sempre più lanciati. Non so cosa pensare”.
    Le critiche di Espargaro
    Con dei presupposti di questo tipo, continuare a stare in Honda non avrebbe più avuto senso per Espargaro, che infatti è già promesso sposo di KTM, scuderia per cui ha già corso in MotoGp dal 2017 al 2020. Le aspettative dello spagnolo erano ben diverse nel momento un cui ha firmato per l’Ala Dorata e le sue parole suonano come un addio: “La cosa peggiore è vedere una casa costruttrice così importante non mostrare i muscoli. Non ho idea di cosa pensi la Honda. Non so se l’eco di ciò che sta succedendo qui arrivi poi in Giappone. A prima vista non sembra perché non stiamo ricevendo il materiale necessario per migliorare la moto”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Beirer: “In Tech3 c'è ancora una sella da decidere”

    ROMA – La Tech3 Factory Racing è ancora alla ricerca di un pilota da affiancare a Pol Espargaro, ai saluti con la Honda. Ed è lo stesso direttore di KTM Motorsports, Pit Beirer, ad annunciarlo ai microfoni ufficiali della MotoGp: “La questione riguarda i due piloti della Tech3 e uno di loro è praticamente deciso (Pol Espargaro, ndr). Ma il secondo posto è decisamente aperto”. Il manager tedesco rende noto poi che prima del Gran Premio di Austria (21 agosto) verrà ufficializzato il primo pilota, che dovrebbe essere proprio il compagno di scuderia di Marc Marquez.
    Beirer temporeggia
    Il duello per la seconda guida dovrebbe invece riguardare due giovani alfieri. Uno è Remy Gardner, già pilota della Tech3 KTM Factory Racing, mentre si fa strada la tentazione Augusto Fernandez, autore si prestazioni eccezionali il Moto2, che gli sono valse la vetta momentanea della classifica ai danni di Celestino Vietti. Alla luce di questa incertezza, il direttore di KTM vuole indugiare ancora e afferma: “Stiamo guardando alla nuova generazione di piloti. Quindi dobbiamo aspettare ancora un po’. Vogliamo aspettare ancora un po’”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Beirer: “La seconda guida in Tech3 è ancora da assegnare”

    ROMA – Si apre il casting per una sella nel team satellite KTM, il Tech3 Factory Racing. Ed è lo stesso direttore di KTM Motorsports, Pit Beirer, ad annunciarlo ai microfoni ufficiali della MotoGp: “La questione riguarda i due piloti della Tech3 e uno di loro è praticamente deciso (Pol Espargaro, ndr). Ma il secondo posto è decisamente aperto”. Il manager tedesco rende noto poi che prima del Gran Premio di Austria (21 agosto) verrà ufficializzato il primo pilota, che dovrebbe essere proprio il compagno di scuderia di Marc Marquez in Honda.
    Spazio ai giovani
    Il duello per la seconda guida dovrebbe invece riguardare due giovani alfieri. Uno è Remy Gardner, già pilota della Tech3 KTM Factory Racing, mentre si fa strada la tentazione Augusto Fernandez, autore si prestazioni eccezionali il Moto2, che gli sono valse la vetta momentanea della classifica ai danni di Celestino Vietti. “Stiamo guardando alla nuova generazione di piloti. Quindi dobbiamo aspettare ancora un po’. Vogliamo aspettare ancora un po’”, ha poi concluso Beirer, che vuole ponderare al meglio la sua scelta per la line-up del suo team satellite per il 2023. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Oliveira sul podio anche con le quattro ruote: la vittoria il Portogallo con il papà

    ROMA – Il Campionato Portoghese di Velocità a quattro ruote sorride a Miguel Oliveira. La tappa, disputata a Vila Real, lo ha infatti visto vincitore, in coppia con suo padre Paulo, su una Hyundai i30N, brand di cui è ambassador. Gli Oliveira hanno trionfato in entrambe le gare disputate sui 4700 metri del Vila Real Circuito Internacional e per loro si è poi scatenata la festa sul podio, insieme a tutta la famiglia.
    Le parole di Oliveira
    Queste invece le parole del pilota MotoGp sul suo sito ufficiale al termine delle due tappe: “Nella prima gara di sabato siamo partiti lontani, in seguito però sono riuscito a guadagnare posizioni. La partenza della seconda gara è stata invece un po’ fuori controllo, ma mio padre è riuscito a gestire bene la situazione. La i30N non ha riportato danni, così ho continuato a divertirmi”. Quindi, dopo la 24 Ore al Circuit de Barcelona-Catalunya lo scorso settembre disputata su una KTM X-Bow GTX e dopo la tappa CPV a Estoril con una Porsche 991 GT3 Cup a dicembre, Oliveira mette così altra esperienza in cascina sulle quattro ruote, passione che spesso accomuna i piloti del Motomondiale. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Oliveira vince anche su quattro ruote: trionfo nel campionato portoghese con il papà

    ROMA – Miguel Oliveira è stato protagonista nel secondo round del Campionato Portoghese di Velocità a quattro ruote. La tappa, disputata a Vila Real, lo ha infatti visto vincitore, in coppia con suo padre Paulo, su una Hyundai i30N, brand di cui è ambassador. Gli Oliveira hanno trionfato in entrambe le gare disputate sui 4700 metri del Vila Real Circuito Internacional e per loro si è poi scatenata la festa sul podio, insieme a tutta la famiglia.
    La gioia di Oliveira
    Queste invece le parole del pilota MotoGp sul suo sito ufficiale al termine delle due tappe: “Nella prima gara di sabato siamo partiti lontani, in seguito però sono riuscito a guadagnare posizioni. La partenza della seconda gara è stata invece un po’ fuori controllo, ma mio padre è riuscito a gestire bene la situazione. La i30N non ha riportato danni, così ho continuato a divertirmi”. Per Oliveira questa non è la prima esperienza sulle quattro ruote: c’è infatti stata la 24 Ore al Circuit de Barcelona-Catalunya lo scorso settembre su una KTM X-Bow GTX, poi a dicembre ha trionfato nella tappa CPV a Estoril con una Porsche 991 GT3 Cup.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Puig: “Marchi europei ora superiori, ma si è copiato molto dai giapponesi”

    ROMA – Il team manager di Honda in MotoGp, Alberto Puig, dai microfoni di “Radio Marca” espone la sua analisi su un tema scottante: le scuderie europee sono ora meglio delle giapponesi? Il tono all’inizio è scherzoso, ma dietro le prestazioni di Ducati, Aprilia e KTM ci sono diversi motivi. “Alla fine i giapponesi finiscono sempre per vincere. Io parlo di fatti, non di opinioni, ma penso che sia Ducati che Aprilia e KTM abbiano fatto passi da gigante. È vero che la Honda non è mai stata una moto facile, ma portata al limite, può fare molto”, ha detto Puig.
    Lungimiranza e innovazione
    Il sorpasso potrebbe essere imminente, ma la questione per Puig è più complessa: “Hanno approfittato – spiega lo spagnolo – del cambio di regolamento anni fa e i team europei stati più proattivi ed efficienti di quelli giapponesi. Penso che per molti anni gli europei guardassero ai giapponesi come riferimento, copiavano tanto”. Poi però aggiunge: “Ora hanno raggiunto un livello superiore su elettronica e meccanica”. Poi su “AS” fa i complimenti ad Aleix Espargaro, fratello di Pol Espargaro che corre proprio per Honda: “Non so se si sia vestito da Marquez, ma sta andando forte con una moto fantastica”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Puig: “Marchi europei innovativi, ma vinceranno i giapponesi”

    ROMA – “Alla fine i giapponesi finiscono sempre per vincere. Io parlo di fatti, non di opinioni, ma penso che sia Ducati che Aprilia e KTM abbiano fatto passi da gigante. È vero che la Honda non è mai stata una moto facile, ma portata al limite, può fare molto”. Queste le parole del team manager di Honda in MotoGp, Alberto Puig, intervenuto ai microfoni di “Radio Marca”. Il tono è scherzoso all’inizio, ma molti addetti ai lavori stanno rimarcando come i team giapponesi (Honda e Yamaha) stiano perdendo terreno su quelli europei, come Ducati, Aprilia e KTM.
    Le parole di Puig
    Stiamo dunque assistendo a uno storico sorpasso? La questione per Puig è più complessa: “Hanno approfittato – spiega lo spagnolo – del cambio di regolamento anni fa e i team europei stati più proattivi ed efficienti di quelli giapponesi. Penso che per molti anni gli europei guardassero ai giapponesi come riferimento, copiavano tanto”. Poi però aggiunge: “Ora hanno raggiunto un livello superiore su elettronica e meccanica”. Una nota di merito poi per l’Aprilia dalle colonne di “AS”: “Non so se Espargaro è vestito da Marquez, ma complimenti a lui e al suo team, che ha costruito una moto fantastica”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Beirer: “Vi spiego cosa è successo con Oliveira”

    ROMA – È rottura tra KTM e Miguel Oliveira. Il motorsport director della casa austriaca in MotoGp cerca di spiegare come si sia arrivati a questa situazione dalle colonne di “Motorsport Total”. “È stato stressante perché è stato come imbrogliare. Se un pilota – dice il tedesco – parla con un altro team manager, allora mi irrito. Se il pilota vede che ne sto per ingaggiare un altro, allora succede che la fiducia in un certo senso viene meno. Ma il mio compito è accordarmi con i migliori”. “Non è bello – prosegue Beirer – perché non vogliamo mettere in discussione ciò che abbiamo ottenuto insieme. È come se il suo onore fosse stato leso dalla nostra offerta di andare in Tech3 (team satellite KTM, ndr)”.
    La clausola non applicata
    La stagione di Oliveira era iniziata con la vittoria nel Gp d’Indonesia, poi un calo lo ha portato all’undicesima piazza nella classifica piloti. La KTM prende i contatti con Miller e Beirer spiega: “Prima del Mugello, sono andato a parlare con lui per confessargli che questi colloqui stavano avvenendo e gli ho fatto un’offerta per Tech3 e gli ho proposto una paga più alta. Avremmo anche potuto esercitare una clausola fino al 31 maggio che obbligava Oliveira ad accettare una delle quattro selle KTM, ma non l’abbiamo fatto per rispetto”. Oggi che la KTM è uscita allo scoperto con Miller, Oliveira è ufficialmente in uscita. Il portoghese ha già preso contatti con il team Gresini, per un domino che potrebbe portare Bastianini sulla Ducati ufficiale. LEGGI TUTTO