consigliato per te

  • in

    Gamba: “Più importante la vittoria dei miei 38 punti”

    Di Redazione
    38 punti, frutto del 56% in attacco e due muri (anche se il comunicato di società recitava 41 sigilli). È questo il ruolino di marcia di Kristian Gamba, opposto della HRK Motta di Livenza, ottenuto nel recupero della quarta giornata di andata del Girone Bianco contro la ViViBanca Torino.
    Un 3-2 per i veneti che li conferma a 2 punti dal secondo posto, ed è proprio l’attaccante classe 2000 a commentare la sua prestazione, intervistato dalla Tribuna Treviso: “È più importante sicuramente la vittoria del mio record, perchè non siamo ancora al 100% dopo quanto ci è accaduto e ci sta ancora accadendo, visto che alcuni atleti risultano ancora in isolamento“.
    “Sicuramente dobbiamo perfezionare alcuni meccanismi in seconda linea. Loro sono un’ottima squadra e con il loro servizio ci hanno messo in difficoltà. Miglioreremo grazie all’allenamento in palestra” LEGGI TUTTO

  • in

    HRK Motta, Gamba: “Qui mi trovo bene. Possiamo crescere ancora”

    Di Redazione
    Giovanissimo classe 2000, Kristian Gamba, opposto dell’HRK Motta di Livenza, si racconta ai microfoni del quotidiano La Tribuna di Treviso.
    Gamba, che differenze ha trovato rispetto alla scorsa stagione qui a Motta? «Sono stato avvicinato durante la preparazione da coach Lorizio. Mi ha chiesto di giocare opposto. Per me si è trattata di una scelta naturale».
    Non è stato soddisfatto del suo impiego come ala nella stagione precedente? «Come banda ho solo fatto un esperimento. Mi trovo a mio agio nel ruolo attuale».
    Contro Portomaggiore lei ha siglato 31 punti, ma ha commesso un paio di errori nel finale di terzo set. Glielo hanno fatto pesare? «No, però quelle situazioni avrei preferito evitarle, chiaramente. La nostra reazione è stata grande e abbiamo portato a casa 3 punti importanti».
    Siete secondi in classifica, lo sa che se battete Trento sarete primi? «Certo che lo sappiamo. Ma mica la guardiamo».
    Porto Viro non vi ha sovrastato nel gioco. Perchè avete rimediato a casa loro l’unica sconfitta? «Il Delta è squadra scafata, molto forte. Anche con Fano stavano andando male, poi si sono ripresi e hanno vinto. Io sono convinto che loro abbiano raggiunto già il massimo. Noi invece no».
    Come si trova a Motta? «Molto bene, sia coi compagni che con lo staff e la dirigenza. Vivo a Motta e la città mi piace. La Val d’Aosta? Non mi manca tanto. Sono andato via di casa a 13 anni. Ho capito che non mi mancano i luoghi della mia infanzia, ma i familiari».
    Dove è cresciuto pallavolisticamente? «Ho vissuto 3 anni a Cuneo, poi 2 a Segrate. Ho trascorso un anno al Club Italia, e poi mi sono trasferito a Motta».
    Cosa le piacerebbe fare nel futuro? «Il mio sogno è quello di volare e vorrei entrare nell’Aeronautica». LEGGI TUTTO