consigliato per te

  • in

    Asparuh Asparuhov: “A Padova una salvezza conquistata con il cuore”

    Di Redazione

    La gioia è ancora nell’aria, soprattutto perché non c’è stato il tempo di festeggiare il traguardo di una salvezza arrivata quasi al fotofinish. Con una giornata di anticipo, approfittando della vittoria di Verona su Siena, la Pallavolo Padova è salva. Ed è salvo anche uno dei suoi autentici protagonisti, ossia quell’Asparuh Asparuhov che ha giocato la sua prima stagione, molto brillante, nelle fila dei padovani:

    “Abbiamo provato a dare il massimo domenica sera contro Trento, perché volevamo arrivare al quinto set. Il rammarico c’è stato, ma in tarda serata è arrivata la notizia della sconfitta di Siena e quindi della nostra salvezza matematica. Ovviamente tutti sono molto felici“.

    Questa è una società che merita di stare in Superlega?

    “Certamente. La stagione è stata molto difficile, lo sapevamo. Non c’erano molte partite che potevamo vincere 3-0, e infatti cinque vittorie su sette sono arrivati dai tie break che abbiamo giocato con il cuore e con tutto quello che avevamo. Qualche punto in più potevamo prendercelo, ma certamente è stata un’esperienza utile per tutti, soprattutto per i più giovani, perché ognuno di noi ha delle basi per ripartire ancora più motivato il prossimo anno“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Ora si gioca per il quinto posto?

    “Sì, faremo questa seconda parte di campionato e torneremo a lavorare in palestra per concludere la stagione. Daremo il nostro massimo e cercheremo di vincere qualche incontro per ripagare anche i tifosi di tutto il supporto che ci hanno offerto questa stagione“.

    Quarto anno in Italia per lei. Perché?

    “Perché sono fortunato e gioco nel campionato migliore del mondo. Questo è un torneo nel quale devi lavorare ogni singolo minuto di ogni singola settimana per arrivare la domenica e giocartela con tutte. È un campionato estremamente impegnativo ma estremamente affascinante. Il mio obiettivo è poter continuare a giocare in Italia e diventare uno dei migliori giocatori della Superlega“.

    Quattro stagioni sempre in Veneto. Parliamo di Verona e di Padova.

    “Due bellissime realtà. A Verona ho mosso i primi passi, mi sono trovato e ho mantenuto amicizie con cui mi frequento appena posso, penso a Grozdanov e Mozic, ad esempio. Ma in generale, ho trovato una squadra con cui ho lavorato molto bene. Padova è una realtà diversa, sempre bellissima, da cui sono rimasto colpito soprattutto per quanto i tifosi fanno star bene i giocatori“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    È una società familiare, nella quale sente poca pressione?

    “Esatto. Il tifoso è consapevole che di fronte a lui ci sono dei ragazzi che stanno crescendo pallavolisticamente e si impegnano al massimo per fare sì che questa avventura continui. Quello che mi piace è che i tifosi a Padova preferiscono darti una pacca sulla spalla e supportarti, piuttosto che criticarti quando la vittoria non arriva. A me questo emoziona parecchio“.

    A proposito di famiglia, la sua è una famiglia di pallavolisti.

    “Mamma e papà si, hanno giocato a pallavolo. Mi mancano molto loro, e mi manca tanto anche mia sorella. Non riescono a venirmi a trovare perché gestiscono un’attività in Bulgaria nell’ambito della ristorazione. Mamma avrà fatto due settimane di vacanza negli ultimi vent’anni. Ma non mi manca mai il loro supporto e li sento sempre molto vicini, soprattutto felici per come sta andando la mia carriera“.

    Anche lei, tra campionato e nazionale, a casa non ci torna mai?

    “Sono riuscito a tornare due volte per due giorni negli scorsi anni. Certo, mi piacerebbe tornarci più spesso, però adesso va bene così“.

    Ci sono dei momenti in cui pensa che sia giusto rallentare?

    “Nella nostra vita di sportivi, ci sono momenti in cui avvertiamo la stanchezza. Lei pensi che lo scorso anno giocavo i playoff al sabato con Verona e mercoledì mi trovavo in una località di montagna con la nazionale a giocare un amichevole contro la Spagna. Sei un po’ frullato, certamente, ma lo fai perché hai l’ambizione di arrivare“.

    Lei è ambizioso?

    “Sì, molto. Sono uno che lavora tanto perché credo in quello che faccio, sin da quando ho iniziato“. LEGGI TUTTO

  • in

    Padova è salva, Cuttini: “Abbiamo fatto qualcosa di straordinario”

    Di Redazione

    La salvezza sfiorata con i 4.000 della Kioene Arena si è materializzata alle 21.55, quando da Siena arriva la notizia della sconfitta di 3-0 dei padroni di casa che sancisce l’aritmetica permanenza in SuperLega della Pallavolo Padova. I bianconeri hanno mantenuto così 3 punti di vantaggio dall’ultimo posto e non sono più raggiungibili dai toscani in virtù del maggior numero di vittorie conseguite in stagione (7 contro 5).

    “Abbiamo fatto qualcosa di straordinario – dichiara un entusiasta coach Cuttini – Salvarci con una gara d’anticipo in un campionato di così alto livello significa tanto e rende merito ai ragazzi che hanno lavorato duro quotidianamente, giorno dopo giorno”.“Sapevamo ci sarebbe stato da soffrire quest’anno. Forse rispetto all’anno scorso il livello è salito ulteriormente, basti pensare che abbiamo vinto 7 gare su 21, 3 scontri diretti su 4 e siamo stati in lotta per salvarci fino ad ora. Un elemento che dimostra, ancora di più, quanto grande sia stato il lavoro fatto in questa stagione”.“E’ la salvezza di tutti: giocatori, staff tecnico e medico e in generale tutte le persone che lavorano per questa società. Ognuno ha dato il proprio contributo per spingerci verso l’obiettivo e per metterci nelle migliori condizioni per lavorare al meglio”.“Se ci ho sempre creduto? La certezza di salvarci non l’ho mai avuta perché abbiamo incontrato squadre mostruose per tutto l’anno, ma ho sempre avuto la fiducia e l’ottimismodi potercela fare. Sapevo di avere a disposizione un gruppo eccezionale, disposto a migliorare e ad allenarsi ancora più duramente soprattutto nei momenti difficili. Abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità, più di così non avremmo potuto fare, dal primo all’ultimo, e siamo stati premiati. Ma un’altra grande soddisfazione è stato vedere la crescita della squadra: tutti i giocatori hanno dimostrato sul campo di poter stare a questo livello. Ora dobbiamo goderci questo momento e questo finale di stagione, contenti di guardare la lotta salvezza senza essere coinvolti!”

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Trento espugna la Kioene Arena e blinda il secondo posto in solitaria

    Di Redazione

    Dopo la parentesi legata alla Final Four di Coppa Italia, l’Itas Trentino riprende la propria corsa spedita in regular season di SuperLega Credem Banca 2022/23 esattamente da dove l’aveva lasciata, ovvero da una vittoria esterna. Questa sera i gialloblù hanno infatti espugnato la Kioene Arena di Padova in quattro set, conquistando quindi l’intera posta in palio nell’ultimo impegno in trasferta della stagione regolare del suo campionato.

    La contemporanea sconfitta di Modena al tie break in casa con Monza ha offerto ulteriore valore al risultato ottenuto dai gialloblù, che dal Veneto oltre alla tredicesima vittoria in campionato portano in dote anche il secondo posto solitario in classifica con un punto di vantaggio sulla stessa Valsa Group quando al termine manca solo lo scontro diretto (domenica 12 marzo alla BLM Group Arena).

    Per guadagnare una posizione in graduatoria la squadra di Lorenzetti ha dovuto soffrire, lottare col coltello fra i denti e piegare solo dopo una lunga battaglia punto a punto la resistenza dei locali, che andavano a caccia di punti salvezza. Non li hanno trovati perché, dopo un avvio balbettante, Kaziyski (altri 25 punti personali, col 61% in attacco, un muro e uno dei tre ace realizzati dai suoi) e Michieletto (22 col 54%, due block e una battuta punto) hanno saputo prendersi sulle spalle la squadra nel momento più difficile; sull’1-1, la contesa è infatti diventata serratissima e risolta in favore dei gialloblù grazie alla straordinaria capacità realizzativa del Capitano e alla continuità a rete del giovane fuoriclasse mancino, ben serviti da Sbertoli e aiutati nel corso del match anche da Podrascanin (12 col 64%) e Lavia (13 col 54%). Positivo pure il rientro in formazione titolare di Lisinac, utilizzato ragionevolmente ancora poco in primo tempo ma già molto presente al centro della rete (62% e due muri).

    L’Itas Trentino ripresenta, a più di un mese di distanza dall’ultima volta (21 gennaio a Civitanova Marche), Srecko Lisinac nello starting six: il centrale serbo è schierato in diagonale al connazionale Podrascanin e va a completare una formazione in cui Sbertoli agisce in regia, Kaziyski fa l’opposto, Lavia e Michieletto schiacciano in banda e Laurenzano veste la maglia del libero. La Pallavolo Padova risponde con Saitta in regia, Petkovic opposto, Takahashi e Gardini in banda, Canella e Crosato centrali, Zenger libero.

    In avvio i padroni di casa spingono forte col servizio di Crosato (1-4); Trento ci mette un po’ a trovare le misure, ma con le battute di Kaziyski e Podrascanin (ace diretto) trova la parità a quota nove e poi mette la freccia con lo stesso centrale serbo (11-10). Padova non ci sta e reagisce, approfittando di qualche sbavatura gialloblù: un errore di Michieletto e un muro di Gardini su Kaziyski consegnano ai veneti il nuovo +2 (15-17), costringendo Lorenzetti ad interrompere il gioco. Alla ripresa, Petkovic firma il +3 (17-20); l’Itas Trentino reagisce e con Michieletto risale dal 22-24 fino al 25-24 in proprio favore, prima di cedere 25-27 a causa di due errori diretti a rete (Podrascanin e lo stesso Alessandro).

    Gli ospiti reagiscono dopo il cambio di campo, trovando maggiore efficacia in fase di break point anche grazie alla crescita di Lavia (7-5, 10-7). Il calabrese firma pure il massimo vantaggio a metà set (15-11), approfittando di una ricezione patavina molto imprecisa. Nel momento migliore Trento però si smarrisce, tornando ad essere molto fallosa; Padova ne approfitta per risalire due volte la china (16-15 e poi da 19-16 a 19-18). Ci pensa allora Kaziyski a togliere le castagne dal fuoco (21-18), ben spalleggiato da Podrascanin (muro su Takahashi); il Kaiser firma tutti i restanti punti che conducono la sua squadra al del pareggio nel computo dei parziali (25-22).

    I gialloblù provano ad imporre la propria legge anche nel terzo set, ma il tentativo di fuga dura solo sino al 12-10 (in precedenza 7-5) e viene ispirato da Michieletto. Padova risponde con Takahashi (14-15), che continua ad essere infermabile e che costringe Lorenzetti a spendere un time out. Alla ripresa, l’Itas Trentino (con in campo Pace al posto di Laurenzano nel ruolo di libero a causa di una contusione al polso rimediata dal calabrese sul 7-5 – fortunatamente nulla di gare) cambia marcia con Kaziyski e lo stesso numero 5 mancino (19-17 e 21-18), controllando sino in fondo la situazione per portarsi a casa il periodo, che si conclude sul 25-21 ancora per mano dello schiacciatore bulgaro.

    La Pallavolo Padova prova a profondere il massimo sforzo per riaprire la sfida nella quarta frazione; Petkovic guida i suoi all’allungo iniziale (5-7 e 6-9) ma è ancora una volta Kaziyski a riequilibrare la situazione a suon di attacchi (9-9). Matey prova quasi da solo a scavare la differenza (16-13), ma ancora Petkovic non ci sta e tiene in corsa i locali (16-15). Il rush finale di set è serratissimo: Michieletto protegge il vantaggio sino al 22-20, poi Crosato mura Kaziyski e anche lo stesso Alessandro per il 22-24. La squadra di Lorenzetti annulla tre palle set ai veneti e chiude alla terza possibilità in proprio favore proprio col redivivo Michieletto da posto 4: 29-27 e tre punti d’oro per la classifica.

    “Inizialmente abbiamo faticato, anche per demeriti nostri, ad entrare in partita, soffrendo in fase di cambiopalla anche su battute in salto float degli avversari – ha commentato al termine della gara l’allenatore dell’Itas Trentino Angelo Lorenzetti – . Successivamente, la contesa è diventata ancora più equilibrata e siamo stati bravi a calarci adeguatamente nel clima della battaglia, chiudendo gli attacchi in fase di break point quando serviva per vincere gli ultimi tre set. Non siamo sempre stati precisissimi su ricostruita, ma ad ogni modo sapevamo che sarebbe stato difficile avere la meglio di una squadra come Padova che aveva grandi motivazioni per provare ad ottenere punti salvezza. Non mi aspettavo una partita differente da quella che poi effettivamente abbiamo giocato e a maggior ragione siamo contenti di aver raccolto l’intera posta in palio”.

    Andrea Canella (Pallavolo Padova): “Abbiamo messo in difficoltà una corazzata come Trento, provando fino alla fine a conquistare un punto che ci avrebbe regalato la salvezza incredibile davanti al nostro pubblico. Sappiamo che ci aspetta un’altra partita molto difficile domenica prossima, ma giocando in questo modo siamo convinti di creare problemi anche a Piacenza”.

    L’Itas Trentino proseguirà ora il suo viaggio in direzione di Kedzierzyn-Kozle (Polonia), dove martedì 7 marzo alle ore 20.30 giocherà la gara d’andata dei quarti di finale di 2023 CEV Champions League contro i padroni di casa. In SuperLega, invece, l’incontro più vicino è quello del 12 marzo con Modena, da giocare alle ore 18 alla BLM Group Arena (ultimo turno di regular season).

    Pallavolo Padova-Itas Trentino 1-3 (27-25, 22-25, 21-25, 27-29)Pallavolo Padova: Crosato 7, Saitta 2, Gardini 14, Canella 3, Petkovic 23, Takahashi 17, Zenger (L); Zoppellari, Guzzo 1, Desmet 2, Volpato 2. N.e. Cengia, Lelli, Asparuhov. All. Jacopo Cuttini.Itas Trentino: Lisinac 7, Kaziyski 25, Michieletto 22, Podrascanin 12, Sbertoli 2,  Lavia 13, Laurenzano (L); Nelli, Džavoronok, Pace (L), Cavuto. N.e. D’Heer, Berger, Depalma. All. Angelo Lorenzetti.Arbitri: Curto di Gorizia e Braico di Torino.Durata set: 28’, 25’, 26’, 32’; tot. 1h e 51’.Note: 4.000 spettatori, incasso di 51.755 euro. Pallavolo Padova: 10 muri, 7 ace, 19 errori in battuta, 4 errori azione, 50% in attacco, 31% (20%) in ricezione. Itas Trentino: 9 muri, 3 ace, 20 errori in battuta, 6 errori azione, 57% in attacco, 54% (30%) in ricezione. Mvp Kaziyski.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Padova-Trento regala punti importanti. Lorenzetti: “Non ci regaleranno nulla”. Cuttini: “Vogliamo assolutamente salvarci”

    Di Redazione

    Si gioca nel fine settimana in corso il ventunesimo turno di regular season SuperLega Credem Banca, il decimo del girone di ritorno. Domenica 5 marzo l’Itas Trentino sarà protagonista dell’ultimo impegno in trasferta del suo campionato, facendo visita alla Pallavolo Padova: alla Kioene Arena fischio d’inizio previsto per le ore 18.

    Archiviata la parentesi legata alla Final Four di Coppa Italia, i gialloblù tornano a concentrarsi sulla regular season, che a due turni dal termine li vede in terza posizione in classifica, con fondate ambizioni per provare ad agguantare il secondo posto attualmente occupato da Modena (avanti di un punto), ma anche con la necessità di guardarsi le spalle dal tentativo di rimonta di Civitanova (quarta a tre lunghezze). La squadra di Lorenzetti è in ogni caso padrona del suo destino: ottenendo l’intera posta in palio nei prossimi due turni, si classificherebbe sicuramente subito dietro Perugia, potendo giocare lo scontro diretto con gli emiliani del 12 marzo alla BLM Group Arena.

    Per difendere invece l’attuale terza piazza sono necessari quattro punti, bottino che impedirebbe alla Lube di coronare la sua rimonta anche vincendo entrambe le partite. In caso di arrivo a pari punti sarebbero infatti i marchigiani a restare davanti per maggior numero di vittorie. Per tutti questi motivi l’Itas Trentino vuole quindi vincere a Padova, risultato che eventualmente corrisponderebbe col 400° successo in regular season della storia di Trentino Volley.

    “Torniamo a concentrare la nostra attenzione sul campionato, prima di aprire una nuova parentesi europea, con addosso tanta determinazione per provare a conquistare la vittoria – ha sottolineato l’allenatore Angelo Lorenzetti in sede di presentazione dell’incontro – . I punti in palio ci servono sia per tenere accesa la speranza di ottenere il secondo posto, sia per mantenere a debita distanza Civitanova. Di fronte troveremo una formazione come Padova che, come spesso accaduto nel recente passato, non ci regalerà nulla e proverà a metterci in difficoltà con le proprie armi. Dovremo dimostrare di essere pronti sin dal via ad una partita difficile“.

    La squadra raggiungerà Padova nella prima serata odierna, dopo aver effettuato nel primo pomeriggio l’allenamento della vigilia alla BLM Group Arena ed il successivo trasferimento in pullman in Veneto con tutti i quattordici effettivi della rosa. Al termine del match non rientrerà a Trento, ma proseguirà il suo viaggio direttamente verso la Polonia, dove martedì sera giocherà l’andata dei quarti di finale di Champions League. In entrambi gli impegni sono alte le possibilità di rivedere in campo da titolare il centrale Srecko Lisinac, al lavoro col gruppo ormai da più di dieci giorni.

    “E’ una partita importante contro un grande avversario – esordisce Jacopo Cuttini per i padovani –. Ci giochiamo il nostro obiettivo stagionale contro le due finaliste di Coppa Italia; conosciamo benissimo il valore di Trento e i campioni che può schierare. Cercheremo di mettere in campo tutte le nostre energie e anche di più, perché vogliamo con tutte le nostre forze rimanere in SuperLega e di conseguenza vogliamo metterli in difficoltà con le nostre armi“.

    “Giochiamo contro un top team della SuperLega – fa eco al coach Mathijs Desmet –, mantiene sempre un livello altissimo ed è in lotta per conquistare un buon piazzamento in chiave playoff. Da parte nostra dobbiamo fare la nostra partita, sbagliare il meno possibile e cercare di metter loro pressione. Vogliamo ripetere le buone prestazioni che abbiamo fatto con Verona e Monza per avvicinarci ancora di più all’obiettivo salvezza. Per quanto riguarda la mia stagione, sarò felice quando ci salveremo – continua lo schiacciatore belga –. E’ la cosa più importante. Oltre a questo sono felicissimo di essere qui e di giocare in SuperLega e sono contento della crescita che ho avuto fino ad ora, consapevole che da migliorare c’è ancora molto”.

    Domenica si giocherà il 41° confronto ufficiale della storia fra i due Club: il bilancio è nettamente favorevole ai colori gialloblù, usciti vincitori in 33 circostanze, contro le sole 7 vittorie patavine. All’andata Trento trionfò per 3-0.

    La direzione del match, visibile su Rai Play oltre che sulla piattaforma di Volleyball World, sarà affidata a Giuseppe Curto di Gorizia e Marco Braico di Torino.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    La Valsa Group Modena pareggia nel congiunto con Padova. Ngapeth a riposo

    Di Redazione

    Questo pomeriggio a partire dalle 16 al PalaPanini la Valsa Group Modena ha disputato un allenamento congiunto con la Pallavolo Padova.

    Modena è partita con Bruno-Lagumdzija in diagonale principale, Rinaldi-Rousseaux di banda, Stankovic-Sanguinetti al centro e Rossini libero, mentre Padova ha schierato in avvio Saitta-Petkovic, Takahashi-Gardini schiacciatori, Volpato-Canella centrali con Zenger libero. Nei quattro set giocati il coach Andrea Giani ha alternato tutti i giocatori a disposizione. Earvin Ngapeth non ha preso parte all’allenamento congiunto per proseguire un lavoro differenziato in sala pesi. Anche coach Cuttini, che ha quasi del tutto cambiato gli interpreti tra un set e l’altro, ha ruotato tutti i propri elementi.

    Da segnalare per i patavini i 7 muri di squadra (3 di Asparuhov) e i 10 punti di Desmet (2 set giocati con 64% in attacco e 1 muro), mentre il miglior realizzatore è stato Guzzo con 13 punti (67% di efficacia e 1 muro).

    Valsa Group Modena-Pallavolo Padova 2-2 (25-19, 25-23, 15-25, 22-25)Valsa Group Modena: Mossa de Rezende 2, Lagumdzija 12, Rousseaux 8, Rinaldi 12, Sanguinetti 5, Stankovic 5; Rossini (L). Salsi, Sala 9, Marechal 1, Kazizaki 2, Krick 4, Bossi 2, Gollini (L). All. Giani.Pallavolo Padova: Saitta 1, Petkovic 8, Takahashi 7, Gardini 7, Canella 1, Volpato 2; Zenger (L). Cengia 3, Zoppellari 2, Guzzo 13, Desmet 10, Crosato 1, Asparuhov 8, Lelli (L). All. Cuttini.Note: durata set: 18′, 21′, 18′, 21’. Tot. 1h 18’. Servizio: Modena errori 18, ace 5; Padova errori 19, ace 4; Muro: Modena 4, Padova 7; Ricezione: Modena 49% (22% prf), Padova 54% (23% prf); Attacco: Modena 48%, Padova 50%.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Padova fa festa a Monza: per la Vero Volley un’occasione persa

    Di Redazione

    Domenica senza acuti per la Vero Volley Monza, che si fa superare dalla Pallavolo Padova al tie break sul campo amico e spreca l’occasione per qualificarsi anticipatamente ai Play Off Scudetto. Per i veneti, viceversa, è una vittoria di fondamentale importanza in chiave salvezza: ora sono 3 i punti di vantaggio su Siena, con due vittorie in più dei toscani, a 2 giornate dalla fine del campionato.

    Che i veneti siano ispirati lo si capisce dal primo parziale, con Takahashi e Gardini a fare la voce grossa in fase offensiva, ed i monzesi a faticare a trovare continuità nonostante il rientro di Davyskiba. Eccheli inserisce Grozer per uno spento Szwarc ed i suoi, cresciuti nella correlazione muro-difesa e soprattutto in attacco (Maar in evidenza), mettono il turbo nelle fasi centrali di secondo e terzo parziale, chiudendoli entrambi 25-17. Il servizio della Vero Volley non riesce ad incidere però nel quarto gioco, dove a fare la voce grossa è nuovamente la squadra bianconera, con Takahashi (tra i migliori in campo) in battuta a mettere pressione ai lombardi. Grazie a un super Volpato, MVP con 6 muri personali, Padova approda al tie break e poi lo risolve a suo favore.

    La cronaca:Eccheli sceglie Zimmermann in diagonale con Szwarc, Galassi e Di Martino al centro, Maar e Davyskiba schiacciatori e Federici libero. Cuttini risponde con Saitta-Petkovic, Volpato e Crosato centrali, Takahashi e Gardini bande e Zenger libero.

    Subito break Padova con Petkovic e due ace di Takahashi (ace), 1-4 ed Eccheli chiama time-out. Altri due ace di Takahashi lanciano i veneti sull’1-6, ma i lombardi risalgono con pazienza grazie a Maar e Davyskiba, 5-6. Due errori di Szwarc regalano il nuovo più quattro agli ospiti, 5-9, ed Eccheli inserisce Grozer, bravo insieme a Davyskiba a guidare la rimonta dei blu (11-12).

    Padova batte bene, ma Monza inizia a martellare bene in attacco con Maar per il meno uno, 13-14. Continua il momento sì della squadra padovana, davvero ispirata in battuta (Gardini) ed efficace in attacco (Petkovic), 18-20. Grozer riporta sotto i suoi, ma i veneti volano sul set point con Petkovic, 23-24. Un errore al servizio (24-24) non impedisce agli ospiti di prendersi il primo set (errore Davyskiba dai nove metri e mani e fuori di Petkovic), 24-26.

    Grozer confermato per Szwarc, poi gli stessi interpreti del primo gioco. Punto a punto iniziale, con Gardini bravo a rispondere a Grozer e Maar (3-3). Equilibrio di grande intensità fino al 5-5, poi più tre Monza con Grozer, Maar e l’invasione di Volpato (8-5). Due assoli di Di Martino (muro su Takahashi ed ace) valgono l’allungo della Vero Volley, 10-6 e Cuttini chiama time-out. Pallonetto e pipe vincenti di Maar a guidare i blu all’allungo, 13-8, e Cuttini inserisce Canella per Crosato al centro.

    Gardini risponde a Grozer, ma il tedesco ha il braccio caldo: il suo pallonetto vincente coincide infatti con il 16-11 della Vero Volley. Dentro Asparuhov per Takahashi tra le file venete, con Maar che piazza il mani e fuori del 18-13. Qualche sbavatura per parte accompagna il gioco sul 22-16 per i monzesi, bravi a non disperdere il vantaggio e chiudere il set 25-17 (Maar ed errore di Volpato dal centro).

    Stessi dodici di inizio secondo set e punto a punto iniziale (4-4) interrotto dalla pipe vincente di Maar ed il muro di Galassi su Gardini, 6-4 Monza. Gardini pareggia i conti con due attacchi intelligenti (6-6) aprendo una nuova fase equilibrata fino all’8-8. Fuga Monza con il turno in battuta di Davyskiba, in grado di agevolare la slash di Maar e di mettere in difficoltà la ricezione ospite (11-9). Muro di Volpato su Grozer, 12-12, con Gardini che continua a trainare i veneti (13-13).

    Ancora più due Monza con Galassi e Zimmermann (muro su Petkovic), 15-13, ma i troppi errori dai nove metri dei lombardi tengono sempre in corsa la Pallavolo Padova (15-14). Grozer, Galassi (ace) e l’invasione di Gardini segnano l’allungo dei brianzoli, 18-14, e Cuttini chiama time out. Alla ripresa del gioco mani e fuori di Gardini (18-15), poi ace di Zimmermann e pipe di Maar a valere il 21-15 dei blu: Cuttini chiama nuovamente time-out. Finale di gioco tutto della Vero Volley, ancora una volta in grado di amministrare il vantaggio e chiudere il gioco 25-17.

    Nessuna variazione tra gli interpreti e ancora punto a punto iniziale (4-4). Il mani e fuori di Takahashi dopo l’errore di Gardini vale il vantaggio Padova, 5-6, con Davyskiba bravo a pareggiare subito i conti (6-6). Davyskiba sfrutta il buon turno in battuta di Zimmermann (8-6) e poi va ad illuminare Maar che non sbaglia (10-7). Takahashi tenta di scuotere gli ospiti, ma Monza è bella e determinata e, grazie al lampo di Maar, scappa sul 12-8 costringendo Cuttini al time-out. Galassi dal centro spinge i suoi (15-11), precisi in ricezione e chirurgici nella fase cambio-palla, ma tre assoli di Takahashi (tra i più brillanti della squadra veneta in questo set e autore di un muro su Grozer) accorciano le distanze, 15-14 ed Eccheli chiama time out.

    Volpato pareggia i conti (15-15) e si torna punto a punto fino al 16-16, con i padroni di casa che sciupano qualche occasione di troppo in contrattacco. Filotto di tre punti di Padova (due muri di Volpato e una doppia di Zimmermann) a segnare l’allungo, 16-19, ed Eccheli rimanda in campo Szwarc per Grozer. Szwarc e Davyskiba rispondono a Takahashi, ma Gardini dal lato e due errori di Galassi valgono il 18-23 degli ospiti. Errore di Volpato dai nove metri, fiammata di Maar (20-23 per Padova) e Cuttini chiama a raccolta i suoi. Finale tutto degli ospiti che si aggiudicano il gioco 20-25.

    Più due Monza nel tie break con Di Martino e Davyskiba (muro su Petkovic), 2-0, ma Padova tiene il passo approfittando delle sbavatura di Gardini, 4-2. Padova però si esalta e trova il sorpasso con Takahashi (5-6) e Eccheli chiama time out. Primo tempo vincente di Galassi che poi spara out dai nove metri e regala il vantaggio a Padova al cambio di campo, 7-8. Due ottime giocate patavine e qualche errore di Monza valgono il vantaggio dei veneti, 11-13, ma Szwarc e Galassi firmano la parità e Cuttini chiama la pausa (13-13). Petkovic e Volpato (muro su Galassi) regalano il set, 13-15 e la gara alla Pallavolo Padova.

    Gabriele Di Martino: “Stasera è stata una partita un po’ strana. Siamo partiti scarichi, prendendo un filotto di ace importante. Poi ci siamo ripresi, tornando a fare il nostro gioco, ma alla fine siamo mancati nel momento più importante. Abbiamo sicuramente sprecato una occasione per scalare la classifica in chiave Play Off, ma ora dobbiamo rialzarci subito. Dopo questa sconfitta si riparte con grande determinazione e lavorando in palestra, consapevoli che ci aspettano due gare fondamentali: contro Modena in Emilia e Siena in casa“.

    Marco Volpato: “Sono due punti pesantissimi. Non era facile dopo un quarto set in cui abbiamo dato veramente tutto. Siamo strafelici perché venire qui a vincere non era facile, ma è da una settimana che ci prepariamo per questo. Siamo vivi e carichi per andarci a prendere la salvezza e stasera, ancora una volta, lo abbiamo dimostrato“.

    Vero Volley Monza-Pallavolo Padova 2-3 (24-26, 25-17, 25-17, 20-25, 13-15)Vero Volley Monza: Zimmermann 2, Davyskiba 13, Di Martino 7, Szwarc 2, Maar 20, Galassi 13, Grozer 14, Federici (L), Hernandez 0. N.E. Pirazzoli, Visic, Beretta, Magliano, Marttila. All. Eccheli.Pallavolo Padova: Saitta 2, Gardini 15, Crosato 5, Petkovic 16, Takahashi 21, Volpato 9, Zenger (L), Guzzo 1, Zoppellari 0, Canella 0, Desmet 0, Asparuhov 1. N.E. Lelli, Cengia. All. Cuttini.Arbitri: Brancati e Vagni.Note: Spettatori 1234. Durata set: 30′, 25′, 25′, 27′, 17′. Tot. 2h04′. Vero Volley Monza: battute vincenti 5, battute sbagliate 22, muri 7, errori 30, attacco 56%. Pallavolo Padova: battute vincenti 5, battute sbagliate 23, muri 10, errori 36, attacco 50%.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Guzzo carica Padova: “Andiamo a Monza per vincere la partita”

    Di Redazione

    Penultima trasferta di regular season e squadra che è in viaggio verso Monza, dove domani affronterà la Vero Volley, formazione in lotta per un buon piazzamento ai playoff. Tommaso Guzzo ha presentato la gara, ammettendo che ormai sono tutte finali: “Vogliamo vincere, pensiamo solo al nostro cammino”. Appuntamento all’Arena di Monza domenica alle 18 (diretta VolleyballWorld).  

    “Affrontiamo questa gara come abbiamo fatto le ultime volte. Ormai mancano poche partite e l’unica cosa che dobbiamo fare è raccogliere punti, questa volta sarà ancora più importante visto che sicuramente almeno una tra Taranto e Siena faranno punti. Il punto contro Verona dimostra che siamo più vivi che mai e che anzi, potevamo pure farne uno in più. Abbiamo il destino nelle nostre mani, consapevoli che sarà una gara dura contro Monza”.

    “Monza? L’abbiamo preparata esattamente come le altre gare, il nostro obiettivo è andare lì e vincere la partita. Taranto–Siena? Giocheremo conoscendo già il risultato, ma per noi non cambia niente, sappiamo che la salvezza dobbiamo costruircela con le nostre armi, quello che fanno gli altri non ci deve interessare. Dobbiamo essere concentrati su quello che ci aspetta domani perché anche Monza ha un obiettivo importante da centrare nelle ultime tre partite”.

    “La continuità delle ultime partite? A livello personale sono contento ovviamente, perché lavoro per questo. Ma non è la cosa più importante: in questo momento conta poco l’interesse del singolo, ciò su cui tutti siamo focalizzati è portare la squadra alla salvezza, a prescindere dagli interpreti che scendono in campo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Taranto-Siena sarà la “finale-salvezza”? Probabile, ma Padova non può dormire tranquilla

    Di Giuliano Bindoni

    Lo avevamo immaginato neanche un mese fa (qui il nostro approfondimento), poi i risultati hanno confermato la teoria: la sfida di sabato 18 febbraio alle 18 fra Taranto e Siena potrebbe essere a tutti gli effetti una finale per la permanenza in Superlega. E non è neanche detto che il risultato del match possa mettere la parola fine alla questione.

    Al momento le due squadre si trovano appaiate all’ultimo posto a quota 14 punti, ma i toscani hanno il vantaggio di aver vinto una gara in più (5 contro 4). Calendario alla mano, poi, dopo questo scontro diretto Taranto avrà davanti a sé ancora due sfide, quella in casa ma “impossibile” contro Perugia e quella in trasferta a Milano all’ultima giornata, con l’Allianz che potrebbe avere bisogno ancora di punti Play Off e dunque non sarà in vena di sconti. Siena, dal canto suo, avrà Verona in casa e Monza fuori, più il recupero con Civitanova fissato per il prossimo 25 febbraio. Tutte squadre per cui vale lo stesso discorso fatto per Milano.

    Valutiamo allora alcuni degli scenari possibili, quantomeno i più plausibili a meno di risultati clamorosi:

    Taranto batte Siena da 3 punti – In questo caso la Gioiella Prisma salirebbe a quota 17 punti, più 3 rispetto a Siena e con lo stesso numero di vittorie. Seppur forte di questo vantaggio, Taranto potrebbe retrocedere nel caso in cui facesse zero punti nelle ultime due partite e Siena ne conquistasse 3 nelle sue ultime tre, ma vincendone almeno una (ad esempio 1 vittoria da 3 punti e 2 sconfitte da zero o una vittoria da 2 punti, una sconfitta al tie break e un’altra a zero). Oppure nel caso in cui Siena perdesse tre gare al tie break e, a parità di punti e vittorie, avesse alla fine un miglior quoziente set.

    Siena batte Taranto da 3 punti – In questo caso l’Emma Villas Aubay andrebbe a 17 punti, più 3 sulla Gioiella Prisma e con due vittorie in più (6 a 4). A quel punto Siena potrebbe retrocedere solo se facesse zero punti nelle sue ultime tre gare e Taranto ne conquistasse non meno di 4.

    Vittoria di una delle due squadre al tie break – In questo caso la forbice in classifica sarebbe di un solo punto e tutto sarebbe rimandato alle ultime sfide di campionato, considerando sempre che, in caso di arrivo a pari punti, si valutano in prima battuta il numero di vittorie e, in caso di ulteriore parità, il migliore quoziente set.

    Il tutto senza dimenticare Padova… che di punti ad oggi ne ha 16, due in più di Siena e Taranto, ma che deve ancora giocare con Monza (fuori), Trento (in casa) e Piacenza (fuori). Il rischio che possa raccogliere zero punti è decisamente alto, come è altrettanto possibile, lo dice la matematica, che possa essere clamorosamente sorpassata da entrambe le squadre che si daranno battaglia sabato al PalaMazzola. LEGGI TUTTO