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    Il derby veneto è di Verona, ma Padova conquista un punto d’oro

    Di Redazione

    Due punti alla WithU Verona per consolidare il piazzamento in zona Play Off, un punto preziosissimo in chiave salvezza per la Pallavolo Padova: alla fine accontenta un po’ tutti il derby veneto di Superlega, anche se è la squadra di Cuttini ad andare a casa con qualche rimpianto per aver fallito tre match point ai vantaggi del tie break, fermandosi a un passo da una clamorosa rimonta. Per i bianconeri Davide Gardini miglior realizzatore con i suoi 20 punti (4 ace, 2 muri), ma buona gara di squadra: 11 ace e 9 muri messi a referto dai padroni di casa.

    La cronaca:Buon approccio da parte dei bianconeri, che trovano diverse soluzioni in battuta che mettono in difficoltà Verona. Stoytchev chiama time out dopo un ace di Petkovic (13-12), ma nessuna delle due squadre riesce guadagnare un po’ di margine. L’allungo lo firmano gli ospiti grazie ad alcuni attacchi insidiosi di Magalini e Keita (18-21). Cuttini ferma il gioco, ma gli scaligeri mantengono il vantaggio e chiudono il primo set 21-25.

    Nel secondo parziale è ancora Padova a partire meglio, ma la squadra di Stoytchev non vacilla e impatta nel punteggio a quota 11. Da qui in poi sono gli ospiti a prendere in mano le redini del gioco e infilano un break di 1-6 (12-18) che risulterà decisivo. I padroni di casa, nonostante 7 punti consecutivi (2 muri di Guzzo), non riescono ad agguantare la parità e Verona incassa anche la seconda parte di gara: 22-25.

    Punto a punto, invece, in avvio di terzo set. Tra le fila bianconere Gardini e Guzzo danno garanzie, tanto che arriva lo strappo di Padova a metà set (più 3). Padova è precisa in battuta, attacca bene e approfitta anche di un po’ di nervosismo della squadra scaligera. La battuta in rete di Mozic (sanzionato un cartellino giallo per reiterate proteste) permette ai bianconeri di riaprire la gara (25-20).

    Padova sfrutta l’onda emotiva del set appena vinto e inizia bene la quarta frazione (11-6) e Stoytchev interrompe la gara. Al rientro Keita e Grozdanov mettono in difficoltà la difesa patavina, ma i bianconeri limitano i danni (18-16). Gli ospiti raggiungono la squadra di Cuttini sul 23 pari. In un finale palpitante la spunta Padova (29-27), si va quindi al tie break.

    Nel quinto set botta e risposta continuo tra le due formazioni. Saitta orchestra con ordine il gioco, mentre Verona cala leggermente sia in difesa che in attacco, tuttavia non concede a Padova di allungare con un largo margine nel punteggio. Nel finale tesissimo (15-14, 16-15, 17-16) ha la meglio Verona, che sfrutta il turno in battuta di Keita: il maliano con due ace regala 2 punti ai suoi.

    Davide Gardini: “Abbiamo fatto una grande rimonta. Siamo soddisfatti, anche se per come si era messa, avremmo addirittura potuto portare a casa un punto in più. È un punto importante che ci avvicina un po’ all’obiettivo, ma la strada è ancora lunga. La mia partita? Quando gioco con continuità e do una mano alla squadra sono davvero felice e spero di farlo ancora da qui a fine stagione“.

    Dario Simoni: “Per come si era messa la partita, il risultato ottenuto vale tanto. Dobbiamo imparare a essere più cattivi e decisi in certe situazioni. Il clima caldo? Si gioca anche per vivere momenti forti come questi in ambienti così. Oggi abbiamo fatto due punti, domenica prossima dovremo lottare ancora tanto per raccogliere un’altra vittoria“.

    Pallavolo Padova-WithU Verona 2-3 (21-25, 22-25, 25-20, 29-27, 17-19)Pallavolo Padova: Asparuhov 4, Crosato 4, Volpato 5, Takahashi 18, Saitta 1, Petkovic 9, Zenger (L), Gardini 20, Guzzo 11, Zoppellari 1, Canella 5, Desmet 2. Non entrati: Lelli (L), Cengia. Coach: Jacopo Cuttini.WithU Verona: Mozic 20, Grozdanov 4, Cortesia 10, Magalini 12, Spirito 3, Keita 22, Gaggini (L), Sapozhkov 10, Raphael. Non entrati: Jensen, Menazza (L), Mosca, Zanotti. Coach: Radostin Stoytchev.Arbitri: Boris – PianaNote: Durata set: 26’, 28’, 29’, 32’, 22’. Tot. 2h17’. Spettatori: 2.707. Incasso: €17.077,14. Servizio: Padova errori 21, ace 11; Verona errori 18, ace 12. Muro: Padova 9, Verona 9. Ricezione: Padova 50% (24% prf), Verona 45% (27% prf). Attacco: Padova 46%, Verona 51%.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Patry e Ishikawa puniscono Padova, Milano guadagna posizioni

    Di Redazione

    Vittoria di fondamentale importanza per l’Allianz Milano, che davanti al suo pubblico stende la Pallavolo Padova in quattro set: un risultato che permette ai meneghini di scavalcare Monza e prendersi il settimo posto in classifica, mentre rimane tutto invariato nella lotta per la salvezza, con i veneti sempre davanti a Siena e Taranto per un punto. I padroni di casa hanno fatto la voce grossa a muro (10, contro i 2 di Padova) e hanno attaccato meglio dei bianconeri (58% contro il 46%), con l’MVP Jean Patry autore di 22 punti con il 67% in attacco e Yuki Ishikawa a quota 19. A favore dei milanesi anche il fondamentale del muro, con 10 punti a 2. In casa patavina miglior marcatore Petkovic, con 18 punti messi a referto.

    La cronaca:Equilibrio in campo, Ishikawa mette a segno la sua diagonale per il 4 pari, poi Patry firma il 6-5. Porro chiama ancora in causa l’opposto transalpino che non sbaglia il suo lungolinea e mantiene il vantaggio, poi il muro di Ishikawa aumenta il distacco 11-9. Va in fiducia Milano e macina punti, Mergarejo da seconda linea per il più 5: 17-12. L’opposto francese rifila ai patavini punti pesanti che portano il punteggio a 19-13. Non molla Padova che, sul 24-15, rifila ai milanesi un parziale di 0-3, ma dopo il time out di coach Piazza, è Ishikawa a firmare la palla della fine del set: 25-18.

    Copia e incolla del primo set in avvio del secondo: prima Takahashi con la sua diagonale vincente, poi Ishikawa con una palla corta ed è 8-8. È equilibrio fino al punto numero 9, poi come nel primo set i ragazzi di Piazza si aggiudicano il doppio vantaggio (11-9). Padova però rimane aggrappata a Milano, aggiudicandosi il vantaggio con l’ace di Petkovic, 13-14. Il doppio vantaggio arriva per gli ospiti che, più concreti in difesa ed efficienti in attacco, si portano avanti 14-16.

    Cambio per Milano con Ebadipour su Mergarejo, il martello iraniano sigla immediatamente 2 punti riportando l’equilibrio in campo, 16-16. Padova non molla e con Petkovic in prima linea allunga 18-21. L’errore al servizio di Loser pesa sul tabellone che segna 20-23 per gli ospiti. Coach Piazza sceglie Piano su Porro per alzare il muro, ma Petkovic non vuole saperne e si prende il punto del 22-24. Jean Patry rimanda i conti, ma Asparuhov passa: 23-25 e 1-1.

    Si riscatta immediatamente Milano che va in vantaggio per 3-0 con il muro di Patry. Errore di Asparuhov in attacco, che concede ai meneghini il vantaggio di 11-8. Show di Milano che segna un parziale di 3-0 dando spettacolo all’Allianz Cloud: spicca il monster block di Loser, 14-9. Porro apre per Patry che trova il punto, 17-12, poi il muro di Vitelli sancisce il più 6. Una serie di errori al servizio fa arrivare il punteggio a 21-16, sblocca la situazione Ebadipour con un gran muro. Poi Vitelli in primo tempo per guadagnarsi la possibilità di chiudere il set, 24-19. Ci mette la firma Ebadipour con la sua diagonale lunga, 25-20.

    Si ritrova sotto di due lunghezze Milano all’inizio della quarta frazione: molti gli errori in attacco che portano i veneti avanti 4-7. L’ace di Ebadipour accorcia le distanze, poi l’errore di Padova in battuta riporta la parità, 10-10. Canella si ingolosisce e chiude il rigore concesso dalla ricezione errata di Milano (11-13), ma ci pensano prima Ishikawa a ristabilire l’equilibrio e poi Loser ad agguantare il vantaggio 14-13. Ancora il centrale argentino al servizio segna l’ace del 17-14, conferma Patry in diagonale per il punteggio di 19-15. Vitelli prende il sopravvento, prima a muro poi in attacco, accompagna Milano avanti 21-17. Ormai incolmabile il gap e i padroni di casa chiudono 25-19.

    Roberto Piazza: “La partita si è incanalata subito sui binari che conoscevamo. Siamo andati bene nella gestione del primo set, purtroppo il secondo ci è scappato di mano con qualche bella palla loro e qualche errore nostro iniziale che ha compromesso il finale del set, perché se non avessimo commesso quelle imprecisioni all’inizio probabilmente il risultato sarebbe stato più netto. Padova ha giocato bene, nonostante l’inserimento del secondo palleggiatore che ha distribuito alla perfezione il gioco. Noi siamo contenti per quello che abbiamo fatto, abbiamo saputo mettere in campo aggressività, che era quello che chiedevamo. Siamo riusciti a stare nella partita nei momenti di difficoltà nonostante loro ci avessero recuperato qualche punto, nonostante nel quarto set fossero avanti nel punteggio.

    Adesso le partite cominciano a farsi più dure, in salita, con Piacenza, Trento e poi la semifinale di Coppa Italia. Dobbiamo però essere contenti di quello che abbiamo fatto oggi con tutti i giocatori in campo: Ebadipour che si è fatto sentire partendo dalla panchina, Mergarejo benissimo nel primo set poi così così nel secondo, abbiamo rivisto in campo anche Piano, dopo lungo tempo era importante rimetterlo nelle condizioni di poter fare qualche salto. Bene anche Fusaro, che per me è l’MVP, perché è entrato, ha fatto una battuta straordinaria, ha preso una difesa, quindi bravissimo anche Francesco“.

    Francesco Zoppellari: “È un peccato perché eravamo riusciti a recuperare la partita. Purtroppo siamo mancati in alcuni momenti e in certi fondamentali, ma Milano ha fatto una buona gara e vanno fatti i complimenti a loro. Non dobbiamo guardare la classifica, pensiamo di partita in partita, sappiamo che la salvezza dipende da noi, poi i risultati delle altre non ci interessano“.

    Allianz Milano-Pallavolo Padova 3-1 (25-18, 23-25, 25-20, 25-19)Allianz Milano: Mergarejo 4, Vitelli 8, Loser 10, Ishikawa 19, Porro, Patry 22, Pesaresi (L), Piano, Ebadipour 10. Non entrati: Lawrence, Bonacchi, Fusaro, Colombo (L). Coach: Roberto Piazza.Pallavolo Padova: Asparuhov 8, Crosato 6, Volpato, Takahashi 11, Saitta, Petkovic 18, Zenger (L), Gardini 1, Guzzo 2, Zoppellari, Desmet 1, Canella 4. Non entrati: Lelli (L), Cengia. Coach: Jacopo Cuttini.Arbitri: Canessa – ClementeNote: Durata: 24’, 29’, 24’, 25’. Tot.: 1h43’. Spettatori: circa 2.500. Servizio: Milano errori 22, ace 6; Padova errori 15, ace 2. Muro: Milano 10, Padova 2. Ricezione: Milano 50% (24% prf), Padova 44% (17% prf). Attacco: Milano 58%, Padova 46%.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Siena da impazzire, battuta Padova al tie-break dopo essere andata sotto 0-2

    Di Redazione

    Partita sconsigliata ai deboli di cuore quella tra Siena e Padova, scontro diretto salvezza che vede i toscani rimontare due set di svantaggio e conquistare al tie-break il terzo successo di fila, ma soprattutto due punti di capitale importanza che, in virtù della sconfitta di Taranto a Piacenza, la “sganciano” dall’ultima posizione in classifica.

    Cronaca.Primo set Siena in campo con Finoli e Pereyra sulla diagonale palleggiatore-opposto, con Petric e Van Garderen in banda, con Ricci e Mazzone al centro, Bonami libero. Padova risponde con Saitta-Petkovic, Takahashi-Asparuhov, Volpato-Crosato, Zenger.

    La Emma Villas Aubay cerca subito di mettere pressione al team veneto attraverso il servizio, e Petric realizza un ace. Anche Van Garderen va a segno. Padova bene nel cambio palla a inizio set con Petkovic e anche al centro con Volpato. Delizioso tocco di seconda di Finoli che elude muro e difesa di Padova, poi Petric realizza il 7-7. Capitan Petric ha iniziato la gara con le marce alte mentre Padova trova un punto break con una murata vincente. Saitta guarda di nuovo al centro e trova Crosato per la veloce che vale il punto dell’8-9. 

    Padova però allunga sfruttando l’arma del servizio. E anche del muro. I veneti raggiungono il +5 (11-16). Poi difendono assai bene e colpiscono con Petkovic (11-17). Invasione padovana, ed è 16-20. Muro di Mazzone: 17-20. Petkovic però continua a martellare (6 punti per lui nel primo set), e sono 21 per gli ospiti. È bravo Asparuhov a trovare proprio l’incrocio delle righe (18-22). Ancora bene Maarten Van Garderen. Ma il muro di Volpato e il punto di Petkovic chiudono il primo set sul 21-25. Per Padova 56% in attacco nel primo set e ben 4 murate vincenti.

    Secondo set Siena torna in campo con il neo acquisto Zbigniew Bartman in posto 2 al posto di Federico Pereyra. Qualche errore di troppo di Siena in attacco spinge Padova avanti: 5-9 in favore dei veneti. Bene ancora Dusan Petkovic, mentre Nemanja Petric risponde per Siena dai nove metri. Pure Bartman trova il modo di colpire e di andare a segno. 

    Le percentuali in attacco del team ospite rimangono alte, con Petkovic e Asparuhov che mettono giù palloni importanti (10-15). Un altro errore in attacco dei senesi porta all’11-17. Muro di Takahashi ed è +6 per Padova (13-19). L’attacco di Fabio Ricci è vincente, poi Siena piazza anche un punto break con il muro vincente di Juan Finoli. Padova si riprende immediatamente con la veloce a segno di Volpato. La Emma Villas Aubay prova a rientrare con gli attacchi di Bartman e Van Garderen e con una bella murata vincente (20-23). Due attacchi vincenti di Asparuhov chiudono il secondo set sul 21-25. Non bene Siena in attacco in questo set (31%). 

    Terzo set Siena prova a spingere per rientrare in partita. Van Garderen va a segno in attacco e poi colpisce anche con un servizio vincente (5-3). I senesi allungano fino al 10-5. Ci sono due murate consecutive della Emma Villas Aubay, che allunga fino al 14-7. Il delizioso tocco di Maarten Van Garderen vale il 15-7. La Emma Villas Aubay ora gioca una bella pallavolo. Zbigniew Bartman è assolutamente dentro la partita e mette giù tanti palloni. Al tempo stesso Siena riesce a chiudere la strada agli attacchi dei veneti. A segno anche Fabio Ricci. La squadra di casa raggiunge anche il +10 sul 20-10 e poi continua a colpire con Daniele Mazzone (21-11). 

    Padova ora è confusa, la ricezione del team ospite non funziona alla perfezione e i senesi ne approfittano. Ancora la veloce per Daniele Mazzone, ed è punto per Siena: 23-12. Ace di Petric: 24-12. L’attacco di Bartman chiude il terzo set sul 25-14. L’opposto polacco ha messo a segno 7 punti in questo set, con il 67% in attacco. Per Siena si registra un ottimo 61% di squadra in attacco in questo set. 

    Quarto set Siena ancora con le marce alta in attacco grazie ai punti di Bartman e di Van Garderen. In scioltezza la Emma Villas Aubay raggiunge il 14-9 e dai nove metri Bartman realizza il servizio vincente che vale il 15-9. Di nuovo Van Garderen da posto 4: 16-10. Il muro di Ricci vale il punto numero 17 per i padroni di casa: 17-10. Poi ci pensa capitan Petric con un pallonetto non trattenuto da Padova: 18-11.

    Bartman è debordante, schiaccia con potenza il 19-11. Ace di Juan Ignacio Finoli, altro mattoncino verso la conquista del set (21-12). La buona difesa della Emma Villas Aubay dà la possibilità del contrattacco, non fallita da Petric. La palla torna quindi nelle mani di Finoli, ed è un altro ace. Il parziale dei locali continua con l’attacco vincente di Maarten Van Garderen (24-12). Mazzone chiude il quarto set sul 25-14.

    Quinto set: ricezione ospite in difficoltà, il primo punto è biancoblù. Bartman mette a terra la palla del 3-1, poi Canella mura per il 3-3. Asparuhov a segno per il +2 ospite, la schiacciata di Bartman è fuori (3-6). La veloce di Ricci per il 5-7, gran muro di Finoli su Petkovic per il 6-7. Ace di Van Garderen, sette pari. Ancora l’olandese a segno col servizio, 8-7. Scambio infinito, lo chiude Petric: 9-8. Duello sotto rete, lo vince Padova (9-10). Muro di Petkovic su Van Garderen, 11-12. Immediato pareggio del martello, 12-12. Gran muro di Van Garderen, 13-13. Il muro di Padova tocca la rete sull’attacco dell’olandese, è matchpoint Siena. La difesa di Siena tiene, Van Garderen mette a terra la palla che vale il 3-2.

    Davide Saitta (Pallavolo Padova): “Un po’ di rammarico c’è. Per come si era messa speravamo di conquistare 3 punti, non ci siamo riusciti. Bisogna fare i complimenti a Siena perché dal terzo set in poi ha fatto una grande gara. La corsa è ancora aperta, siamo dispiaciuti per il risultato, ma siamo consapevoli che possiamo dire la nostra in tutte le gare che mancano”.

    Emma Villas Aubay Siena – Pallavolo Padova 3-2 (21-25, 21-25, 25-14, 25-14, 15-13)Emma Villas Aubay Siena: Finoli 4, Petric 18, Mazzone 9, Pereyra 2, Van Garderen 28, Ricci 8, Pochini (L), Raffaelli 0, Bartman 18, Pinelli 0, Bonami (L), Biglino 0. N.E. Fontani. All. Pelillo.Pallavolo Padova: Saitta 0, Asparuhov 18, Volpato 7, Petkovic 19, Takahashi 20, Crosato 4, Zenger (L), Gardini 0, Zoppellari 0, Canella 3, Desmet 0, Guzzo 0. N.E. Lelli, Favaro. All. Cuttini.Arbitri: Cesare, Saltalippi.Note – durata set: 27′, 28′, 22′, 25′, 26′; tot: 128′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Padova e Taranto risucchiate nella lotta salvezza: decisivi gli scontri diretti con Siena

    Di Giuliano Bindoni

    Alzi la mano chi, domenica 8 gennaio, non avrebbe considerato la Emma Villas Aubay Siena condannata alla retrocessione. Pochi, pochissimi, forse nessuno. Eppure in due settimane la squadra toscana ha compiuto il miracolo, anzi un doppio miracolo, battendo prima Piacenza e poi Cisterna. Sei punti che non hanno cambiato il suo status di fanalino di coda, ma di sicuro hanno tolto il sonno a Pallavolo Padova e Gioiella Prisma Taranto, le uniche due squadre del campionato che potevano rischiare di essere coinvolte in una lotta per la salvezza e che ora ne hanno invece la certezza. E contro, forse, ogni pronostico, proprio Siena ha iniziato a sperare di potercela fare.

    Ecco dunque che a 6 giornate dal termine della regular season ci troviamo già a parlare di volata per non retrocedere, perché se quell’8 gennaio la classifica recitava Padova 11, Taranto 10 e Siena 6, ora la situazione è la seguente: Padova 14, Taranto 13, Siena 12.

    Cosa può accadere dunque da qui alla fine? Gran bella domanda, perché se continueremo ad assistere a risultati a sorpresa, le classiche vittorie delle piccole contro le grandi, allora può davvero succedere di tutto e il contrario di tutto. Se invece i rapporti di forza dovessero essere mantenuti, allora decisivi saranno i due scontri diretti che vedranno Siena prima opposta a Padova (in casa, gara in programma domenica 29 gennaio alle 15.30) e poi a Taranto (in trasferta, nel weekend del 18 e 19 febbraio).

    In caso di vittoria da tre punti di Padova al PalaEstra, il successo decreterebbe di fatto la salvezza di Takahashi e compagni, che in quel caso avrebbero sulla Emma Villas un vantaggio di 5 punti e una differenza di 3 vittorie. Un gap obiettivamente difficile da colmare. Taranto-Siena, a quel punto, più che uno scontro diretto diventerebbe una finale a tutti gli effetti.

    foto Lega Pallavolo Serie A

    Di seguito le avversarie delle tre squadre coinvolte nella volata salvezza nelle ultime sei giornate di stagione regolare.

    PADOVA vs Siena (trasferta), Milano (trasferta), Verona (casa), Monza (trasferta), Trento (casa), Piacenza (trasferta)TARANTO vs Piacenza (trasferta), Trento (casa), Modena (trasferta), Siena (casa), Perugia (casa), Milano (trasferta)SIENA vs Padova (casa), Modena (trasferta), Civitanova (casa), Taranto (trasferta), Verona (casa), Monza (trasferta)

    Per quanto possa valere, nelle ultime sei gare del girone d’andata i punti conquistati da Padova, Taranto e Siena erano stati 3 a testa: Padova e Taranto avevano fatto entrambe bottino pieno proprio contro i toscani, che a loro volta, nell’ultima giornata prima del giro di boa, avevano sconfitto a sorpresa Monza. Per valutare meglio l’attuale stato di forma delle tre squadre, invece, potrebbe forse tornare più utile il confronto tra l’inizio del campionato e queste prime cinque giornate del girone di ritorno, nelle quali Siena ha portato a casa 3 punti in più rispetto all’andata, Padova 1 in meno e Taranto 2 in meno.

    Ultima curiosità per gli amanti delle statistiche: con quanti punti si è retrocessi negli ultimi campionati giocati a dodici squadre? Il precedente più recente risale alla stagione 2020-2021 che però non fa testo, visto che a causa della pandemia si decise di bloccare le retrocessioni; ad ogni modo ultima arrivò Cisterna con 7 punti, a 8 lunghezze dalla penultima (Padova). Per trovare un dato più attendibile bisogna tornare indietro negli anni fino alla stagione 2013-2014, quando Latina salutò la Superlega con 18 punti (5 vittorie e 17 sconfitte), un punto in meno di Vibo Valentia (6-16) e due in meno rispetto a Molfetta (7-15): un arrivo in volata molto simile a quello della stagione attuale.

    foto Lega Volley

    Il numero di vittorie è un altro dato che non va assolutamente sottovalutato, perché determinante in caso di arrivi a pari punti. Un vantaggio che in questo momento ha solo Padova, che di successi ne può vantare 6, a differenza di Taranto e Siena che ne hanno 4 a testa. Nel caso in cui due o più squadre dovessero finire la stagione con gli stessi punti e lo stesso numero di vittorie, si andrebbe a vedere il quoziente set, e in caso di ulteriore parità il quoziente punti. Ma questi sono calcoli che, nel caso, si faranno alla fine. L’unica cosa certa ora è che saremo spettatori di una corsa a tre che rischia davvero di decidersi per questione di centimetri. LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Gabi Garcia stecca, Padova devota a… Takahashi-San

    Di Paolo Cozzi

    Poteva passare alla storia pallavolistica come la domenica della “caduta degli dei”, con Perugia che dopo 15 vittorie da tre punti si è ritrovata sotto di un set e alle corde nel secondo contro Modena, prima che sua maestà Leon andasse in battuta e decidesse di dare la svolta al match. Ma, nonostante che la Sir giochi un campionato a parte, dal secondo posto in poi è lotta aperta, perché mai come quest’anno la differenza fra le squadre di Superlega è minima e solo chi riesce a mettere l’atteggiamento giusto in campo si porta a casa la posta in palio. Se Trento si rilancia, crolla Civitanova (alla terza sconfitta consecutiva), ritrova la vittoria Verona ai danni di una spenta Milano e Monza irrompe con prepotenza al sesto posto sconfiggendo una incerottata Piacenza.

    Ma veniamo alle pagelle delle singole partite.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Modena-Perugia. Per 40 minuti gioca una pallavolo di alto livello Modena, poi inizia a subire in ricezione e a perdere lucidità, ma la sensazione è che sia maturata tanto negli ultimi 2 mesi e che l’inizio horribilis di stagione sia un lontano ricordo. Bruno (voto 6) torna a mostrare lampi di classe cristallina, Ngapeth (voto 6) tiene in ricezione e regala colpi da fromboliere in attacco, ma subisce ancora troppi muri. A steccare sono Lagumdzija (voto 5), sempre troppo leggero e discontinuo da seconda linea, e Rinaldi (voto 5), che dopo alcuni match da protagonista assoluto incappa in una giornata decisamente No.

    È costretta a ricorrere alla panchina Perugia per aggirare l’ostacolo Modena e sopperire ad un Semeniuk (voto 5) fuori fase e ad un Flavio (voto 4,5) insolitamente spento. Ecco allora che Giannelli (voto 7) trova il giusto feeling con Plotnytskyi (voto 8) e con Leon (voto 8,5), autentico mattatore del match in battuta. Il muro è sempre solido, ma è dai nove metri che i ragazzi di Anastasi costruiscono le loro certezze.

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    Civitanova-Trento. Continua il momento nero della Lube, che non riesce a tornare alla vittoria e mostra enormi problemi in ricezione e a muro. Gabi Garcia (voto 4) spreca ancora una volta la fiducia datagli, parte bene Nikolov (voto 6) prima di spegnersi alla distanza e con lui anche Yant (voto 5), letteralmente bersagliato in seconda linea. Chi cerca di trascinare la squadra è Zaytsev (voto 6,5), che chiude sì con 4 errori e 4 murate subite, ma anche con 19 punti e la solita voglia di spaccare il mondo e trascinare i suoi. Ma a questa Lube serve ritrovare tranquillità e ricezione, perché senza il gioco al centro fatica davvero troppo.

    Si rilancia Trento, che ancora una volta si aggrappa ad un sontuoso Kaziyski (voto 9) per ridare slancio alle proprie ambizioni di secondo posto. Se Lisinac (voto 5) per una volta non è protagonista a centro rete, ecco allora Lavia (voto 8) diventare leader anche a muro insieme a Michieletto (voto 6,5), magari poco proficuo in attacco, ma sempre ottimo al servizio e in ricezione.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Monza-Piacenza. Quarta vittoria consecutiva per Monza, che senza Grozer e il lungo degente Cachopa schiera uno Zimmermann (voto 8) cresciuto in maniera esponenziale nel gioco veloce grazie alla guida di un allenatore, Eccheli (voto 10), magari poco considerato ma dal grande valore tecnico. A trarre giovamento dalla nuova verve del palleggiatore sono Galassi (voto 8), che si diverte a centro rete, e Maar (voto 8,5) che veste i panni del leader della squadra.

    Piacenza, ancora senza Leal e Lucarelli, non sfonda al servizio e paga tanto a muro, con un Romanò troppo altalenante (voto 5,5) e un Basic (voto 5,5) che cala nei momenti chiave del match. Meglio Recine (voto 6), anche se usato con il contagocce in attacco, ma manca un attaccante in grado di dare serenità a Brizard (voto 5,5) sulle palle che scottano.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Verona-Milano. Gli scaligeri si gettano alle spalle un periodo difficile e spinti da un Keita (voto 8,5) mostruoso in attacco, ma altrettanto fragile in ricezione, si rilanciano nella corsa Play Off. Attacco e muro sono le armi in più dei veronesi, che sfruttano la verve di Cortesia (voto 7) e un Sapozhkov (voto 8) che sembra attaccare sempre senza muro tanto è performante. Bene infine Gaggini (voto 7) che permette a Spirito un gioco più fluido e meno scontato.

    Passo indietro per Milano, che dopo la bella prova a muro con Modena stenta proprio in questo fondamentale e barcolla anche in ricezione, con il libero Pesaresi (voto 5) apparso in grande difficoltà. Ci prova Ishikawa (voto 7) ma non trova collaborazione da Mergarejo (voto 5), uscito dal match dopo soli due set. Meglio Patry (voto 6) che però sembra sempre essere un gradino sotto i livelli visti con la nazionale francese.

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    Siena-Cisterna. Vittoria importantissima per Siena, offuscata purtroppo dal bruttissimo infortunio di Pinali, cui va il mio personale abbraccio. Ancora una volta è Petric (voto 7,5) a diventare l’uomo dei palloni importanti, ben aiutato da Van Garderen (voto 7), meno preciso in attacco ma pressoché perfetto in seconda linea. E un bel plauso va a Pereyra (voto 7,5) che, entrato dopo l’infortunio del compagno, si fa trovare subito pronto e combattivo.

    Spreca una grossa chance Cisterna, con Dirlic (voto 6) a mezzo servizio per problemi di salute. Perso il suo bomber di razza, Baranowicz (voto 5,5) e compagni si spengono, e nonostante un Sedlacek (voto 6) positivo non trovano il giusto atteggiamento per frenare la voglia di impresa di Siena.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Padova-Taranto. Senza bomber Stefani Taranto appare molto ridimensionata, e Padova con una partita perfetta trova tre punti fondamentali nella corsa salvezza. Se Petkovic (voto 4) è non pervenuto, il santo del giorno è Takahashi (voto 8,5), semplicemente perfetto in tutti i fondamentali. Con lui prova convincente anche per Asparuhov (voto 7,5), mentre continua a latitare il muro di squadra,con Volpato (voto 5) in netta difficoltà.

    Taranto è Loeppky (voto 7,5) e poco altro, con Antonov (voto 5) ben imbrigliato dalla difesa avversaria e molto cercato in ricezione. Nonostante una buona ricezione Falaschi (voto 5) trova poco feeling con i centrali e non riesce a tenere in partita Ekstrand (voto 4,5), apparso comunque alquanto leggero per la Superlega. LEGGI TUTTO

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    Padova si aggiudica l’intero bottino nello scontro diretto con Taranto

    Di Redazione

    Padova vince nettamente lo scontro diretto di giornata contro la Gioiella Prisma Taranto e conquista 3 punti preziosissimi per la classifica. 7 ace per la squadra di Cuttini, record stagionale in questo fondamentale, mentre il miglior giocatore dell’incontro è stato Ran Takahashi, autore di una prestazione maiuscola con 18 punti, 5 ace e 59% in attacco.

    Pronti, via e Padova piazza subito 2 ace con Takahashi. La Gioiella Prisma ritrova la parità e il set prosegue in equilibrio. Basta un +2 di Padova a coach Di Pinto per chiamare time out, un +2 che però regge e viene incrementato da un servizio aggressivo di Gardini (21-18). Al rientro in campo Padova continua ad attaccare con incisività e sfrutta il secondo set point per incassare il primo parziale (25-21).

    Partono meglio i bianconeri anche nel secondo set. Saitta orchestra la manovra offensiva variando molto il gioco su tutti gli schiacciatori. I pugliesi interrompono la gara dopo il primo break padovano (9-5) e al rientro tornano a contatto e impattano a quota 15. Taranto dà l’impressione di girare il set a proprio favore, ma 3 ace di Ran e un prezioso attacco di seconda di Saitta fanno rimettere la freccia ai padroni di casa (22-17). Padova piazza un altro ace con Gardini e scava un divario che Taranto non riesce più a recuperare: 2-0 per la squadra di Cuttini (25-21).

    Gli ospiti spingono sull’acceleratore dalle prime battute del terzo parziale. Loeppky e Antonov incidono e spingono i loro sul +2, ma Padova è lì. Guzzo viene inserito al posto di Petkovic e un suo muro vale il 15-15. Nel finale punto a punto la spunta Padova, che conquista 3 punti pesantissimi in ottica salvezza.

    Tommaso Guzzo (Pallavolo Padova): “Siamo felicissimi, abbiamo vinto una partita fondamentale per classifica, società e tifosi. Abbiamo approcciato alla grande questo scontro diretto e abbiamo condotto tutti i set, senza mai disunirci. Sono contento di aver dato il mio contributo alla squadra oggi, ma la cosa più importante oggi era vincere e lo abbiamo fatto alla grande”.

    Pallavolo Padova – Gioiella Prisma Taranto 3-0 (25-21, 25-21, 25-20)Pallavolo Padova: Asparuhov 16, Crosato 6, Volpato 5, Takahashi 18, Saitta 1, Petkovic 5, Zenger (L), Gardini 1, Guzzo 5, Zoppellari. Non entrati: Lelli (L), Cengia, Canella, Zoppellari, Desmet. Coach: Jacopo Cuttini.Gioiella Prisma Taranto: Ekstrand 4, Antonov 7, Alletti 5, Falaschi 3, Loeppky 20, Larizza 3, Rizzo (L), Gargiulo 1, Andreopoulos 2, Cottarelli: Non entrato: Pierri (L). Coach: Vincenzo Di Pinto.Arbitri: Simbari – CerraDurata: 28’, 30’, 30’.   Tot. 1h28’.Spettatori: 2.944MVP: Ran Takahashi (Pallavolo Padova)NOTE. Servizio: Padova errori 11, ace 7; Taranto errori 12, ace 2. Muro: Padova 4, Taranto 10. Ricezione: Padova 59% (25% prf), Taranto 52% (33% prf). Attacco: Padova 48%, Taranto 40%.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto, Cottarelli: “Salvezza? discorso che riguarda tre squadre, ormai è chiaro a tutti”

    Di Redazione

    Obiettivo continuità. Dopo la brillante vittoria contro Verona, domenica alle 18 alla Kioene Arena di Padova la Gioiella Prisma Taranto è chiamata ad un match di cartello contro i padroni di casa, diretti concorrenti nella corsa alla salvezza.

    Padova ha soltanto due punti in meno in classifica e nelle ultime giornate si sono ripetuti sorpassi e controsorpassi, ma nessuna delle due è riuscita a ottenere qualche punto in più per poter staccare veramente l’altra. Senza contare che nell’ultima giornata anche Siena, a -4, ha ottenuto una vittoria importante che le ha permesso di restare sulla scia.

    All’andata non bastarono i 25 punti di Stefani ed un ritrovato Gargiulo per conquistare il secondo successo casalingo. I rossoblù si portarono allora avanti di due set e diedero prova di una pallavolo straordinaria per oltre un’ora di gioco. Poi la rimonta di Padova, spinta da Petkovic e da Tagahashi, con la vittoria dei veneti al quinto set.

    La Kione sarà infatti probabilmente uno degli ostacoli più grandi da superare in un match carico di significati: sul campo, infatti, ha già dimostrato di essere tenace e determinata, un team capace di giocare partite combattute anche dalle doppie facce.

    Le parole di Francesco Cottarelli, grande ex di giornata cresciuto proprio a Padova: ”Tornare a Padova sarà una bella emozione: è la prima volta e quindi sicuramente sarà una serata speciale. Sarà senz’altro una partita complicata fin da subito, per tutte e due è molto importante data la vittoria anche di Siena di domenica. Penso che ormai sia chiaro a tutti che sono queste le tre squadre che si giocheranno la salvezza: sarà una partita fondamentale per entrambe le compagini”.

    “All’andata secondo me siamo stati molto bravi nei primi due set, poi la partita è cambiata, non so neanche dire come: ci siamo un po’ spenti, quello che non dovremo fare domenica. Siamo migliorati su questo aspetto e abbiamo tante certezze in più che cercheremo di mettere in campo. Loro hanno tanti cambi e possono giocare molte carte, hanno tre schiacciatori buoni e quindi noi ci prepareremo per una partita non decisiva ma comunque importante, essendo uno scontro diretto, per il nostro cammino che comunque sta andando per il verso giusto”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Sir Safety Susa va come un treno: 3-0 su una generosa Padova

    Di Redazione

    Quindicesima vittoria consecutiva in Superlega per la Sir Safety Susa Perugia. I Block Devils di Andrea Anastasi superano in tre set la Pallavolo Padova tra gli applausi del folto pubblico del PalaBarton e confermano la loro leadership in classifica con ben 16 lunghezze di vantaggio su Modena, la più immediata inseguitrice.

    Il PalaBarton assiste all’ennesima prova di grande livello dei bianconeri che cambiano ancora (stasera in campo Mengozzi ed Herrera) e che trovano ancora i giusti equilibri per portare a casa i tre punti in palio. Lo fanno al cospetto di una formazione, quella patavina, che per due set vende cara la pelle giocando una gara di buona caratura e calando solo nel terzo parziale. Ma Leon hanno compagni mettono le marce alte soprattutto al servizio (7 ace, di cui 4 di Leon, contro 3) ed in attacco (56% contro 47%) facendo lì la differenza in campo.

    Leon ed Herrera vanno in doppia cifra in casa Sir Safety Susa, chiudendo entrambi a quota 14 (60% in attacco per l’opposto mancino, 62% per il fenomeno polacco-cubano), ma l’Mvp di giornata è Roberto Russo che alza la saracinesca a muro terminando con 3 vincenti e 7 punti a referto. Colaci (64% in ricezione) e Giannelli (4 su 4 in attacco) sono delle garanzie assolute. Per Padova il miglior realizzatore è Ran Takahashi con 13 punti, 55% in attacco e 2 muri.

    La cronaca:Bella partenza degli ospiti spinti da Petkovic (3-5). Altri due per Padova (3-7). Herrera gioca bene con il muro (5-7). Ace di Petkovic (7-11). Fuori Leon (8-13). Si riscatta subito il capitano bianconero con il doppio ace dell’11-13. Petkovic va ancora a bersaglio (14-17). Fuori Canella, Perugia a meno 1 (16-17). Fuori anche Petkovic, si torna in parità (17-17). Pallonetto millimetrico di Leon, Block Devils avanti (18-17). Giannelli di seconda intenzione (20-18). Canella vince il contrasto a rete e pareggia (20-20). Capolavoro di Semeniuk in contrattacco poi Giannelli in attacco di prima intenzione (23-20). Russo porta Perugia al set point (24-21). Chiude Mengozzi (25-22).

    Si riparte con l’equilibrio che regna sovrano. La pipe di Semeniuk segna il 6-5 Perugia. Takahashi capovolge (6-7). Mette anche il muro il giapponese (7-9). Mengozzi poi ace di Semeniuk (9-9). Ace anche di Herrera, Perugia avanti (12-11). Doppietta a muro di Russo (14-12). Ace di Leon a 128 Km/h (15-12). Takahashi riporta sotto i suoi (16-15). Super difesa di Colaci, poi out Petkovic (21-18). Russo invalicabile a muro (22-18). Ace incredibile di Leon, set point Perugia (24-19). Al terzo tentativo chiude Russo (25-21).

    Scappa via Perugia nel terzo set. I muri di Mengozzi ed Herrera fissano il punteggio sul 9-4. Ancora Mengozzi a muro, poi out Crosato (12-6). Herrera mantiene le distanze poi ace di Russo (16-9). Asparuhov in contrattacco (16-11). Muro di Crosato (19-15). Saitta di seconda intenzione, Padova torna a -3 (21-18). Mengozzi chiude il primo tempo (23-18). Fuori il servizio di Saitta, match point Perugia (24-19). In rete Asparuhov, si chiude così (25-21).

    Stefano Mengozzi: “Sono contento che il coach mi abbia dato spazio, sono contento per i tre punti, per la squadra e per il percorso che stiamo facendo. Poi sono ovviamente felice di aver dato il mio contributo. Il primo set loro è stato duro, loro hanno ricevuto molto bene. Poi siamo cresciuti in battuta nel secondo e terzo parziale portando a casa il match“.

    Andrea Anastasi: “Non era una partita semplice, non abbiamo brillato, ma la cosa importante era portare a casa la piena posta in palio. La mia preoccupazione era che i ragazzi non fossero in ottima condizione fisica, invece ho avuto buona risposte quindi sono soddisfatto“.

    Jacopo Cuttini: “Abbiamo fatto ciò che ci eravamo ripromessi di fare, abbiamo avuto grande attenzione per tutta la gara. I ragazzi sono stati bravi, abbiamo approcciato bene la gara, ma è chiaro che contro una squadra così qualcosa concedi. Le prossime gare? Dobbiamo mantenere questo atteggiamento, contro Taranto e Siena ci giochiamo tanto, i punti in quelle gare varranno il doppio“.

    Sir Safety Susa Perugia-Pallavolo Padova 3-0 (25-22, 25-21, 25-21)Sir Safety Susa Perugia: Giannelli 4, Herrera 14, Mengozzi 5, Russo 7, Leon 14, Semeniuk 9, Colaci (libero), Cardenas. N.e.: Plotnytskyi, Ropret, Rychlicki, Solè, Flavio, Piccinelli (libero). All. Anastasi, vice all Valentini.Pallavolo Padova: Saitta 2, Petkovic 11, Volpato 3, Canella 2, Takahashi 13, Asparuhov 10, Zinger (libero), Zoppellari, Guzzo, Gardini, Crosato 1, Desmet. N.e.: Gengia, Lelli (libero). All. Cuttini, vice all. Trolese.Arbitri: Alessandro Pietro Cavalieri – Marco ZavaterNote: Durata: 26’, 27’, 27’. Tot.: 1h20’. Spettatori 2700. Perugia: 17 b.s., 7 ace, 47% ric. pos., 24% ric. prf., 56% att., 6 muri. Padova: 15 b.s., 3 ace, 38% ric. pos., 14% ric. prf., 47% att., 3 muri.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO