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    Kioene Padova, Under 17 e Under 19 campioni si laureano campioni territoriali

    Di Redazione Dopo la salvezza conquistata dalla prima squadra in Superlega, arrivano grandi soddisfazioni anche per il settore giovanile della Kioene Padova. I risultati più importanti arrivano dalle formazioni Under 17 e Under 19 che, nell’ultima settimana, hanno conquistato il titolo di campioni territoriali battendo per 3-1 rispettivamente Aduna Volley Blu e Delta Massanzago. Nel weekend si sono registrate vittorie anche per le due formazioni Under 12, l’Under 13 e l’Under 15, mentre la Serie B ha portato a casa un punto. Sconfitte senza punti, invece per la Serie C e la Prima Divisione. Intanto la Kioene di Superlega, avendo concluso la regular season, gode di qualche giorno di riposo. È da segnalare, però, che i bianconeri potrebbero rientrare tra le squadre che giocheranno i play off per il quinto posto nel caso in cui una tra Perugia e Civitanova (già certe di giocare in Europa la prossima stagione) uscisse al primo turno dei Play Off Scudetto. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bettio: “I valori di Padova hanno trionfato, ora però servirà qualcuno con maggiore esperienza…”

    Di Redazione È stata una stagione da otto volante quella vissuta dalla Kioene Padova: girone d’andata sopra le aspettative, poi il crollo nella seconda parte e il colpo di coda finale con la pesantissima vittoria nello scontro diretto contro Vibo Valentia che è valsa di fatto la salvezza. “Ho visto i ragazzi piangere dopo aver raggiunto il traguardo. Erano stravolti dalla tensione, hanno messo tutto quello che avevano fino alla fine – racconta, all’indomani della sconfitta indolore di Modena nell’ultima giornata, il presidente Giancarlo Bettio intervistato dal Corriere del Veneto -. Riuscire ad ottenere la salvezza all’ultima curva, dopo aver sofferto le pene dell’inferno, è quanto di più bello ci possa essere”. Una stagione di alti e bassi, dicevamo, e la causa, a detta di molti, starebbe nel fatto che la squadra è stata costruita seguendo una linea Green con tanti giovani di talento, questo è indubbio, ma non provvisti ancora della giusta esperienza per affrontare e superare anche le fasi di stanca o difficoltà che si presentano, e si sono presentate, in un campionato dove il livello medio è altissimo. “Magari la squadra, per necessità, era troppo giovane – ammette il presidente – ma era un anno difficile, avevamo dovuto ridurre il budget perché non potevamo fare altrimenti. Ora cercheremo di ricostruire, il prossimo anno inseriremo sicuramente giocatori più esperti”. “Come? Aumentando il budget di un 15%. Vorremmo anche di più, ma non è un momento storico semplice – conclude -. C’è la guerra, il covid non è sparito e andare a bussare alle porte delle aziende che ci sostengono non è certo facile”. (fonte: Corriere del Veneto – Padova e Rovigo) LEGGI TUTTO

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    Padova e Verona, è qui la festa! Per Vibo Valentia una stagione da incubo

    Di Redazione L’ultima giornata di Superlega maschile prometteva scintille, con la maggior parte dei verdetti ancora da definire, eppure a chiudere i conti sono bastati due set: quelli persi da Vibo Valentia contro Piacenza e quelli conquistati da Cisterna contro Trento. La retrocessione in A2 dei calabresi, insieme a una derelitta Ravenna, è certamente il risultato più sorprendente rispetto alle previsioni di inizio stagione, ma la Tonno Callipo è andata incontro a una serie davvero incredibile di errori e sfortune già dal girone d’andata; quello stesso girone d’andata in cui Padova ha sfoderato un rendimento ben al di sopra delle aspettative, costruendo una salvezza pienamente meritata. Così come Verona, che ha pescato il jolly con l’arrivo di un Mozic già tra i protagonisti assoluti. Non è certamente una sorpresa il primo posto di Perugia, ma in pochi si sarebbero attesi una superiorità così schiacciante degli umbri (solo 2 sconfitte e 18 set al passivo), certificata anche dal 3-0 finale su Civitanova. Così come in pochi avevano previsto che Trento sarebbe stata davanti a Modena e Milano, vittoriosa nonostante le assenze anche contro Taranto, avrebbe potuto vantare (almeno) 4 punti di vantaggio su Piacenza. Monza ha fatto il suo, considerando anche l’impegno europeo; bene Cisterna, che con un ottimo finale ha riscattato una stagione nata male e caratterizzata anche da diversi infortuni. RISULTATILeo Shoes PerkinElmer Modena-Kioene Padova 3-1 (33-31, 25-19, 23-25, 25-22)Allianz Milano-Gioiella Prisma Taranto 3-1 (25-17, 23-25, 25-18, 25-20)Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Gas Sales Bluenergy Piacenza 0-3 (29-31, 23-25, 20-25)Verona Volley-Vero Volley Monza 3-1 (22-25, 25-19, 25-18, 27-25)Sir Safety Conad Perugia-Cucine Lube Civitanova 3-0 (25-21, 25-22, 31-29)Top Volley Cisterna-Itas Trentino 3-0 (28-26, 25-19, 25-23) CLASSIFICASir Safety Conad Perugia 67; Cucine Lube Civitanova* 54; Itas Trentino 53; Leo Shoes PerkinElmer Modena 51; Allianz Milano* 41; Gas Sales Bluenergy Piacenza 37; Vero Volley Monza 31; Top Volley Cisterna 30; Verona Volley 27; Gioiella Prisma Taranto 26; Kioene Padova 24; Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 22; Consar RCM Ravenna 2.*Una partita in meno I VERDETTIQualificate ai Play Off Scudetto: Sir Safety Conad Perugia, Cucine Lube Civitanova, Itas Trentino, Leo Shoes PerkinElmer Modena, Allianz Milano, Gas Sales Bluenergy Piacenza, Vero Volley Monza, Top Volley Cisterna.Retrocedono in Serie A2: Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, Consar RCM Ravenna. IL CALENDARIO DEI QUARTI DI FINALE LEGGI TUTTO

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    La Kioene a Modena per restare in SuperLega

    Il gran finale è servito. I ragazzi di coach Cuttini domani scenderanno in campo al PalaPanini di Modena per l’ultimo atto di regular season. Contro la LeoShoes servirà 1 punto per la salvezza aritmetica, indipendentemente dai risultati che arriveranno da Vibo Valentia e Verona. Tutti i match dell’ultima giornata si giocheranno domenica alle 18. (diretta su VolleyballWorld e RaiPlay per Padova).
    La lotta per evitare la retrocessione in A2 avrà il suo epilogo all’ultima giornata e i bianconeri, grazie all’ultima vittoria contro Vibo, sono padroni del proprio destino. Dovranno conquistare 2 set contro la squadra di Giani per essere certi della permanenza nel massimo campionato.
    “CHE GIOIA CON VIBO, MA NON BASTA”. Ran Takahashi, giapponese arrivato a stagione in corso, ha fatto il punto della situazione alla vigilia della sfida: “Contro Vibo abbiamo vinto una partita fondamentale, è stata una grande serata che ci ha dato tanto entusiasmo. Sappiamo, però, che non basta e che ci manca ancora un punto per arrivare all’obiettivo. Domani affrontiamo una delle più forti squadre del campionato che vorrà rifarsi dopo la sconfitta con Taranto. Dovremo fare una partita con meno errori possibile, rimanere vicini nel punteggio e giocare un punto alla volta. Per fare punti con questo tipo di squadre è necessaria la massima attenzione perché se cominci a perdere terreno poi diventa complicato recuperare”.
    “LIBERO? SONO A MIO AGIO IN QUESTO RUOLO”. “Fortunatamente avevo già un po’ di esperienza da libero, quindi non mi ha sorpreso molto giocare in questo ruolo. Di sicuro mi trovo bene, cerco di aiutare chi va a chiudere l’attacco e di alleggerire il gioco. Sono molto felice di giocare in un campionato così importante quindi cerco di dare la massima disponibilità. Anche perché in questo modo posso crescere come giocatore e aiutare la squadra, che è la cosa più importante, soprattutto in questo momento”.
    PRECEDENTI E ARBITRI DEL MATCH. Sono 102 i precedenti tra le due formazioni. Il bilancio è a netto favore di Modena (84-18), con i bianconeri che non vincono al PalaPanini dal 2017 (1-3), mentre l’ultima vittoria patavina (alla Kioene Arena) risale al dicembre 2019. L’incontro sarà diretto da Giuseppe Curto (1° arbitro) e da Ilaria Vagni (2° arbitro).
    I “MEN IN BLACK” A MODENA VICINO ALLA SQUADRA. Il gruppo di tifosi organizzato “Men in Black” farà sentire alla squadra il proprio supporto anche nella decisiva trasferta di Modena. In pochi giorni è andato sold out il pullman messo a disposizione dalla società per accompagnare i tifosi all’impianto emiliano. Inoltre, nella serata di giovedì, si è tenuta una cena in cui gli stessi “Men in Black” insieme ad alcuni membri della società e giocatori, hanno voluto ancora una volta compattarsi e mostrare la loro vicinanza alla squadra nel momento più delicato della stagione. LEGGI TUTTO

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    La Tonno Callipo cede nello scontro diretto con Padova. Pratica-salvezza rimandata al match con Piacenza

    Nel delicato match-salvezza disputato alla Kioene Arena la Tonno Callipo perde 3-1 (22-25, 25-22, 25-21, 25-22) contro Padova e rinvia così tutto tutto all’ultima gara di domenica prossima con Piacenza al PalaMaiata, mentre la squadra veneta giocherà a Modena. Ai fini della classifica bisognerà fare attenzione anche al match del Verona Volley contro Monza, essendo la formazione scaligera appaiata con 24 punti proprio a Padova, entrambe a +2 su Vibo.Riguardo alla gara di oggi pomeriggio Saitta e compagni avevano iniziato con il piede giusto, vittoriosi nel primo set, con grande autorevolezza. Infatti i giallorossi dopo un iniziale equilibrio (9-9) riescono a prendere il largo grazie sfruttando la buona serata di Fromm ben supportato da Flavio e Nishida. Così dopo aver acquisito 3-4 punti di vantaggio, la Callipo si impone per 25-22.L’equilibrio della prima parte del set continua anche per gran parte del secondo, Padova infatti si mostra più determinata ben consapevole di giocarsi molto per la sua permanenza in Superlega, al pari ovviamente della Callipo. I suoi martelli, Weber e Loeppky in primis, premono sull’acceleratore e si mostrano più lucidi nel finale di set. Dopo la parità fino al 22-22, sempre i due attaccanti patavini martellano la difesa giallorossa e pareggiano i conti (25-22). Preoccupante calo di Vibo ad inizio terzo set (6-1), che poi condizionerà l’intero parziale non riuscendo più a ritrovarsi (17-10) sotto i colpi veneti. Timido risveglio calabrese solo nel finale, con Nishida alquanto prolifico (7 punti di cui 2 ace), e quando la rimonta della Callipo sembrava concretizzarsi ecco fermarsi a -1 (21-20 con un attacco di Basic). Qui sempre Weber e Loeppky picchiano forte e operano il sorpasso (25-21) sul 2-1. Nel quarto set la Callipo rientra in campo col giusto piglio ed il gioco si trascina in perfetto equilibrio fino al 21-21. Purtroppo gli attaccanti di Vibo mostrano segni di stanchezza e si conta qualche errore di troppo: Padova passa avanti sul 22-21. Baldovin tenta con un time out ma Padova è ormai lanciata e la chiude con tre punti di fila di Weber.Ad inizio gara coach Baldovin presenta la novità Basic per Borges, la diagonale Saitta-Nishida, al centro Candellaro e Flavio, l’altro schiacciatore è Fromm, libero Rizzo. Risponde Cuttini con Zimmermann in regia, Weber opposto, centrali Canelli e Vitelli, schiacciatori Bottolo e Loeppky, in seconda linea conferma per il giapponese Tahakashi.
    PRIMO SETS’inizia in equilibrio con le due squadre che viaggiano punto a punto (4-4, 9-9) fin quando Vibo aumenta i colpi e trova un primo break di +3 grazie alla buona mano di Fromm che infila due punti consecutivi (in totale 5 a fine set), oltre ad un muro di Flavio su Weber (9-12). Padova ovviamente non ci sta ed accorcia (10-12) col tedesco di posto-2, già 4 punti fino a questo punto del set. Nishida (4 punti totali con un ace) però dimostra anche lui di essere in buona serata e con un delizioso pallonetto porta al massimo vantaggio 10-14. Cuttini chiama tempo ed i suoi rientrano più carichi sfruttando anche il servizio (due ace) dell’ex Vitelli (13-15). Padova alquanto concentrata dai nove metri con quattro ace. Stavolta è Baldovin a chiamare time out ed i giallorossi riprendono la marcia anche con il primo ace di Nishida (13-17) che subito dopo subisce il muro di Bottolo, ma Vibo è letale con Fromm e Candellaro portandosi al massimo vantaggio di +5 (14-19). Baldovin chiama Borges in ricezione per Fromm e la Callipo riesce comunque a mantenere 2-3 punti di vantaggio. Nel finale di set (20-23) entra anche Nelli per Flavio che sbaglia il servizio e tiene accese le speranze di Padova, subito però azzerate da una diagonale potente di Fromm per il primo dei tre set-point per Vibo. Time out di Cuttini ed al rientro dopo una pipe vincente di Loeppky è un errore al servizio di Weber a consegnare il primo set (22-25) a Vibo, alquanto produttiva in attacco col 62% contro il 56% patavinoSECONDO SETAncora più equilibrio nella parte iniziale di questo secondo parziale (8-8, 12-12), con Padova che sa di non poter sbagliare e appare più determinata. Vibo dal canto suo non molla la presa e sospinta dal solito Nishida cerca di portarsi sul doppio vantaggio. Al di là della rete però Weber e Bottolo picchiano forte, anche dai nove metri (14-14), al pari di Loeppky che realizza il 20-19 con un ace che mette in difficoltà la ricezione calabrese. La squadra calabrese cerca di staccare i patavini ma Weber in attacco sbaglia poco (22-21), così Baldovin richiama Borges in difesa e Nelli al servizio dopo un primo tempo di Flavio che vale la parità 22-22. Sempre il tedesco di Padova è inarrestabile, a fine set saranno ben 7 punti per Weber e 6 per Loeppky, e proprio un attacco del posto-2 porta avanti Padova con Baldovin che ricorre al time out. Ma Loeppky diventa letale da posto-4 e sfruttando ancora il muro giallorosso ottiene il primo set-point per il pareggio, che Weber concretizza al primo tentativo, giocando sempre sul muro ospite. Così subito parità di Padova col 25-22. Vibo sembra calare in concentrazione, mostrando lacune nel muro-difesa (32% di ricezione positiva rispetto al 60% di Padova). Così il solo Nishida, 4 punti per lui, oltre i 3 di Fromm e Flavio, poco incidono, anche perché i giallorossi sono lacunosi non riuscendo a trovare le contromisure all’attacco di Padova (59% contro il 41% di Vibo).TERZO SETPartenza negativa di Vibo che subisce l’assalto di Padova (3-0, 6-1), qui Baldovin chiama time out. Trascinata dai muri di Flavio la Callipo riesce a riportarsi sotto (7-4). Il resto lo fa Nishida che riprende a martellare da posto-2, accorciando a 8-6. Padova però continua ad essere aggressiva e non lascia alcuna possibilità di recupero a Vibo. I soliti martelli di Padova aumentano il distacco, così un ace di Weber porta i suoi a +5 (11-6). Ancora dentro Borges per Fromm in difesa, ma non si accende la scintilla di Vibo come accaduto invece nel primo set. I giallorossi faticano a rientrare anche perché Padova non si ferma, riuscendo a trovare i giusti varchi nel muro-difesa di Vibo. Così il vantaggio dei locali passa anche a +7 (17-10) quando poco dopo Baldovin chiama il secondo time out. Entra anche Nelli al servizio che mette pressione alla difesa di Padova, fin quando Nishida (7 punti) fornisce il suo piatto forte, ovvero infilando due ace (18-14) e costringendo Cuttini al tempo. Nishida si ripete, Vibo dimostra di voler restare attaccata al set e con un parziale di 8-3 si riporta ad una sola lunghezza da Padova con un attacco di Basic che sfrutta il mani fuori dei locali (21-20). Poco prima dentro anche Nicotra per Candellaro a mettere pressione ai veneti. Dopo il time out di Cuttini però Padova si risveglia e diventa un rullo. Subito l’opposto Weber fa 22-20 ed un errore di Basic che non tocca il muro patavino aumenta il distacco a +3 per i locali. Ancora l’inarrestabile Weber conquista il primo set-point (24-20), Vibo lo annulla, ma al secondo è l’altrettanto ottimo Loeppky a chiudere il set (25-21) ed a condurre avanti i suoi avanti 2-1. Vibo alquanto fallosa con 10 errori totali, di cui ben 8 dai nove metri (contro i 4 di Padova). A poco servono i 4 punti di Flavio, oltre i 7 di Nishida, anche perché dall’altra parte fanno meglio i martelli patavini infilando sempre il muro giallorosso, così Weber (6) e Loeppky (5) trascinano Padova che completa la rimonta.QUARTO SETRiprende l’equilibrio di primo e secondo set in questo gioco (4-4, 9-9) con Vibo che mostra di essere rientrata nel match, sia mentalmente che sul piano del gioco. Certo c’è sempre il ‘problema’-Weber: l’opposto di Padova diventa di fatto immarcabile da Vibo, e quando lui si infrange sul muro dei giallorossi, ecco Loeppky a supplire con la stessa intensità e più precisione. Dopo il 12-12 però, la Callipo riprende a macinare gioco e punti, portandosi a +2 (13-15) con un primo tempo di Candellaro e poco dopo con un muro di Fromm (14-16). Padova non molla, così si prosegue poi punto a punto (17-17, 19-19). Quindi il break di due punti del solito Nishida che porta avanti Vibo (19-20). Altro vantaggio con Flavio (20-21) ma Padova è dura a cedere, anzi con un muro dell’ex Vitelli su Nishida porta avanti i suoi (22-21). Qui sale in cattedra Weber con tre punti consecutivi, chiudendo così set (25-22) e partita.DICHIARAZIONE POST-GARAMarco Rizzo (libero Tonno Callipo Calabria): “Quella di oggi era una partita fondamentale per noi: sapevamo che sarebbe stata una vera battaglia ma alla fine a fare la differenza sono stati i dettagli. Purtroppo siamo calati in concentrazione e lucidità in alcuni momenti della partita e sicuramente potevamo gestire meglio alcuni contrattacchi. Onore a Padova che ci ha creduto fino alla fine nonostante fosse sotto di 1-0. Noi finché non cadrà l’ultima palla non molleremo un centimetro: sarà il campo a dare il verdetto finale di questa stagione. Certo ora la sconfitta brucia ma dobbiamo resettare subito e da domani, appena rientrati a Vibo, ci aspetta una settimana intensa di lavoro per preparare il match contro Piacenza“.
    IL TABELLINOKioene Padova – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-1(22-25, 25-22, 25-21, 25-22)
    PADOVA: Zimmermann 2, Weber 24, Vitelli 10, Volpato 6, Bottolo 10, Loeppky 17, Takahashi (L pos 53%, pr 33%), Schiro, Zoppellari, Bassanello (L). Ne: Canella, Petrov, Gottardo, Crosato. All. CuttiniVIBO: Saitta, Nishida 22, Candellaro 5, Flavio 14, Fromm 12, Basic 9, Borges, Nicotra, Rizzo (L pos 43%, pr 7%), Nelli. Ne: Gargiulo, Partenio, Condorelli (L). All. Baldovin.Arbitri: Cesare e Simbari.NOTE – Padova: ace 9, bs 20, muri 6, errori 28, ricezione 56%-25%, attacco 55%. Vibo: ace 4, bs 20, muri 6, errori 28, ricezione 46%-26%, attacco 47%. Durata set: 24’, 28’, 30’, 31’. Totale minuti 113.MVP: (Loeppky – Padova)
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    Padova-Vibo sarà anche il primo derby in Superlega tra Ran Takahashi e Yuji Nishida

    Di Redazione C’è anche il “derby” del Sol Levante nel delicato confronto tra Padova e Vibo. Quella in programma domani pomeriggio (ore 18.00) alla Kioene Arena infatti, sarà una partita davvero a “tinte forti”. Non solo perché metterà di fronte due dirette concorrenti nell’infuocata lotta salvezza a due giornate dal termine della Regular Season, quanto anche per il confronto tutto asiatico al di là della rete. Curiosità e attenzione sono infatti focalizzate sulla sfida tutta giapponese tra Ran Takahashi e Yuji Nishida, che ancora una volta vedrà gli occhi dei numerosi tifosi nipponici puntati sul nostro “Bel Paese”, per questo avvincente scontro diretto che vede protagonisti due dei loro amati beniamini.Dopo le Olimpiadi estive in casa, Nishida e Takahashi che sono anche compagni di Nazionale, si ritrovano da avversari per il loro primo faccia a faccia nella Superlega italiana. Un match che, a conti fatti, vale un’intera stagione per i rispettivi Club.Un anno più grande (22) Nishida, finora è stato costretto a saltare sei partite di regular season a causa di un infortunio, ma comunque capace di confermare tutte le aspettative che l’avevano segnalato in Patria come uno degli astri nascenti della pallavolo mondiale. Nonostante le contingenze negative, l’opposto di Vibo è attualmente ventesimo nella classifica dei bomber del torneo con 263 punti (di cui 35 ace)in 17 gare (14,61 di media punti realizzati in ogni singola partita, con 54 set giocati, 4.87 di media punti/set e 90 break point). Il giapponese volante Nishida ha finora impressionato per le sue pregevoli doti tecniche, unite ad un’elevazione davvero eccezionale che gli permette di variare i suoi colpi letali.Dal canto suo Ran Takahashi (21 anni) è arrivato a Padova sabato 11 dicembre, quindi a fine del giro di boa. Ha esordito proprio all’ultima di andata, contro Modena, giocando un set. Finora per il giovane schiacciatore numero 14 sono stati 23 i set giocati (il picco, 4, con Trento alla 4/a di ritorno) con 3 punti totali realizzati. Takahashi avrebbe dovuto già arrivare a Padova l’anno scorso, ma la pandemia ha bloccato tutto. Atleta abbastanza completo a livello tecnico, Ran ha nella ricezione uno dei suoi punti di forza, tanto che coach Cuttini di recente lo ha schierato anche come libero al posto di Gottardo. Del suo talento ci si è accorti soprattutto alle Olimpiadi di Tokyo e alla Nations League. Ed anche a livello social Takahashi ha visto aumentare i suoi fans tanto da sfiorare un milione di followers su Instagram, 931mila contro i 791mila di Nishida.Dunque si preannuncia grande spettacolo domani alla Kioene Arena di Padova, con un altro match nel match, quello tra i due giapponesi Nishida e Takahashi su cui si accenderanno i riflettori di tutti i media nazionali e non. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Spettacolo Padova-Vibo: primo faccia a faccia in Superlega tra i giapponesi Nishida e Takahashi

    C’è anche il “derby” del Sol Levante nel delicato confronto tra Padova e Vibo. Quella in programma domani pomeriggio (ore 18.00) alla Kioene Arena infatti, sarà una partita davvero a “tinte forti”. Non solo perché metterà di fronte due dirette concorrenti nell’infuocata lotta salvezza a due giornate dal termine della Regular Season, quanto anche per il confronto tutto asiatico al di là della rete. Curiosità e attenzione sono infatti focalizzate sulla sfida tutta giapponese tra Ran Takahashi e Yuji Nishida, che ancora una volta vedrà gli occhi dei numerosi tifosi nipponici puntati sul nostro “Bel Paese”, per questo avvincente scontro diretto che vede protagonisti due dei loro amati beniamini.Dopo le Olimpiadi estive in casa, Nishida e Takahashi che sono anche compagni di Nazionale, si ritrovano da avversari per il loro primo faccia a faccia nella Superlega italiana. Un match che, a conti fatti, vale un’intera stagione per i rispettivi Club.Un anno più grande (22) Nishida, finora è stato costretto a saltare sei partite di regular season a causa di un infortunio, ma comunque capace di confermare tutte le aspettative che l’avevano segnalato in Patria come uno degli astri nascenti della pallavolo mondiale. Nonostante le contingenze negative, l’opposto di Vibo è attualmente ventesimo nella classifica dei bomber del torneo con 263 punti (di cui 35 ace)in 17 gare (14,61 di media punti realizzati in ogni singola partita, con 54 set giocati, 4.87 di media punti/set e 90 break point). Il giapponese volante Nishida ha finora impressionato per le sue pregevoli doti tecniche, unite ad un’elevazione davvero eccezionale che gli permette di variare i suoi colpi letali.Dal canto suo Ran Takahashi (21 anni) è arrivato a Padova sabato 11 dicembre, quindi a fine del giro di boa. Ha esordito proprio all’ultima di andata, contro Modena, giocando un set. Finora per il giovane schiacciatore numero 14 sono stati 23 i set giocati (il picco, 4, con Trento alla 4/a di ritorno) con 3 punti totali realizzati. Takahashi avrebbe dovuto già arrivare a Padova l’anno scorso, ma la pandemia ha bloccato tutto. Atleta abbastanza completo a livello tecnico, Ran ha nella ricezione uno dei suoi punti di forza, tanto che coach Cuttini di recente lo ha schierato anche come libero al posto di Gottardo. Del suo talento ci si è accorti soprattutto alle Olimpiadi di Tokyo e alla Nations League. Ed anche a livello social Takahashi ha visto aumentare i suoi fans tanto da sfiorare un milione di followers su Instagram, 931mila contro i 791mila di Nishida.Dunque si preannuncia grande spettacolo domani alla Kioene Arena di Padova, con un altro match nel match, quello tra i due giapponesi Nishida e Takahashi su cui si accenderanno i riflettori di tutti i media nazionali e non.
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    Padova, Santuz scommette sulla salvezza: “Con Vibo gara decisiva, dobbiamo credere nell’impresa”

    Di Redazione

    In Superlega, a due giornate dal termine, c’è più di una squadra che cammina ancora sui carboni ardenti della zona retrocessione. Una situazione complicata da pronosticare, ma sulla quale al momento vi è un’unica certezza: lo scontro diretto tra Padova e Vibo Valentia, rispettivamente penultima con 21 punti e terzultima con 22, sarà una finale a tutti gli effetti.

    “Gara assolutamente decisiva” conferma Stefano Santuz, direttore sportivo della Kioene, sulle colonne de Il Mattino di Padova. “La dovremo affrontare con la giusta determinazione e la voglia di realizzare un’impresa”. Stagione strana quella vissuta da queste due squadre. Se per la Tonno Callipo è stata subito in salita, e contro pronostico, a causa di infortuni, covid e partenze ingiustificate (Douglas Souza, n.d.r.), per Padova il girone d’andata si era invece chiuso addirittura con vista sui play-off per poi peccare d’esperienza nel prosieguo.

    “La nostra è una squadra molto giovane e come tale all’inizio è volata sull’entusiasmo per poi confrontarsi con la dura realtà di un campionato di alto livello coincisa con la leggera flessione di alcuni. L’avevamo messo in conto – ammette Santuz -. In certi momenti di difficoltà l’esperienza ha un peso e noi ne abbiamo meno di altri”.

    Giovane età, dunque, e forse anche qualche voce di mercato di troppo che ha destabilizzato più di qualcuno, Bottolo e Vitelli in primis. “Può essere, non ne avremo la controprova. Io posso analizzare le questioni tecniche, quelle extra-sportive sono difficili da pesare anche perché sono soggettive: c’è chi di fronte alle stesse ‘attenzioni’ è stimolato”.

    Tornando alla stretta attualità, come detto siamo in piena volata salvezza e per tutti gli attori coinvolti bisognerà necessariamente fare anche di conto, ovvero cercare di capire quanti punti sarà necessario conquistare nelle prossime due gare per scongiurare la retrocessione. Un esercizio complicato, soprattutto per Padova che al momento, tra tutte, è quella che si trova nella posizione di classifica più scomoda. “Forse ci basterebbero 3 punti, ma nei finali di stagione saltano sempre fuori risultati a sorpresa che rendono difficili i calcoli”. Ma detto questo “Io scommetterei sulla nostra salvezza – conclude Santuz – perché credo in questa squadra, nel suo staff e nel suo lavoro. Abbiamo il dovere di provarci fino alla fine”.

    (fonte: Il Mattino di Padova) LEGGI TUTTO