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    Lemon Bowl 2022: Il resoconto delle Qualificazioni Day 3

    Robert Sebastian Cadar – Foto Adelchi Fioriti

    Altra giornata ricca di match al Lemon Bowl, torneo nazionale a partecipazione straniera giunto alla 38esima edizione. Salaria Sport Village (sede centrale), Forum Sport Center e Panda Sporting Club sono i tre palcoscenici degli incontri, che si susseguiranno fino alla giornata conclusiva del 6 gennaio. Proseguono le qualificazioni under 12 e 14, mentre sono iniziate quelle under 10, dove confluiscono i migliori under 9 scesi in campo nelle prime due giornate. Tra i giovanissimi classe 2013 spicca Robert Sebastian Cadar, giovane atleta del CTD Massa Lombarda che ha superato Filippo Luzi con il punteggio di 6-3 6-4.
    Robert Cadar strega la capitale – Più di qualche curioso si è affacciato alle reti del campo 4 del Salaria Sport Village per vedere il piccolo Robert, che con il suo tennis ha subito destato interesse. “Questo è il mio primo Lemon Bowl, ho trovato tanti amici e sta andando bene – racconta Robert, che ha iniziato a giocare a tennis seguendo le orme della sorella Sofia -. Ho iniziato grazie a mia sorella, ho visto che si divertiva e ho deciso di provare”. Entrambi di origini rumene, Stefan e Sofia sono solamente una delle tante coppie di fratelli ai nastri di partenza del Lemon Bowl; Sofia, classe 2010, sarà infatti impegnata nel tabellone principale del torneo under 12. “Mi piace giocare una palla profonda per provare poi provare ad entrare in spinta – prosegue Robert -. Nel corso dei match sento un po’ di tensione, specialmente nel secondo set perché voglio evitare il terzo (ride, ndr)”. Poi i sogni: “Mi piace Novak Djokovic. Un giorno vorrei diventare numero 1 del mondo e vincere tutti gli Slam in un anno”.
    L’entusiasmo della Ravenna Tennis Academy – Come di consueto il Lemon Bowl si conferma meta ambita per i migliori prospetti d’Italia. Tra i gruppi provenienti da tutta la penisola, degno di nota quello della Ravenna Tennis Academy, uno dei più nutriti con ben 14 atleti al via. “Il Lemon Bowl ha una storia prestigiosa, tanti giocatori sono passati da questo torneo prima di diventare professionisti e ci piace ricalcare questo percorso – spiega il tecnico Davide Venzi, accompagnato nella trasferta da Massimo Lupi e dal preparatore fisico Francesco Rametta -. Come accademia lavoriamo su tornei importanti e ci piace seguire i ragazzi, perché dai match otteniamo informazioni fondamentali per strutturare i futuri allenamenti”. Nella terza giornata di gara tante vittorie e poche sconfitte per i ragazzi tesserati al Circolo Tennis Dario Zavaglia. Come tanti coach però Davide ci tiene a precisare quanto sia importante una visione d’insieme: “Il Lemon Bowl è un’esperienza, i bambini si divertono e hanno la possibilità di sentirsi dei piccoli giocatori. Poi a seconda della fascia d’età l’approccio è diverso, ma è importante vivere il torneo nel modo giusto”. LEGGI TUTTO

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    Lemon Bowl 2022: Il resoconto di giornata del Day 2 Qualificazioni

    Edoardo Ghiselli – Foto Adelchi Fioriti

    Sui campi di Salaria Sport Village, Forum Sport Center e Panda Sporting Club si è svolta la seconda giornata delle qualificazioni della 38esima edizione del Lemon Bowl. Tra i tanti piccoli atleti scesi in campo spiccano i classe 2011, impegnati per la prima volta nella categoria under 12. Quest’ultima nel proprio albo d’oro vanta, tra i tanti, i nomi di Luca Nardi, Damir Dzumhur, Lisa Pigato, Ana Konjuh e Katie Boulter. Per tradizione è l’evento che ha regalato più sorprese alla capitale, proprio perché tra i giocatori al primo anno si nascondono diverse mine vaganti. Una di queste potrebbe essere il bolognese Edoardo Ghiselli, campione in carica dell’evento under 10, che ha aperto la sua campagna con il 6-0 6-0 inflitto a Matteo Barberio.
    Ghiselli supera il primo esame – Recentemente passato agli onori della cronaca nazionale, Ghiselli era uno dei più attesi nel day 2 del Lemon Bowl. All’esordio a livello under 12, proprio per il discorso d’età e di classifiche è partito dalle qualificazioni nonostante nel 2021 si sia imposto nel torneo under 10 battendo il coetaneo Valentino Grasselli, a sua volta impegnato nella nuova categoria. “Ho fatto un ottimo debutto – afferma Ghiselli -, questo è il primo torneo under 12 della mia vita. Sono cambiate le palle, gli avversari e ci sono le classifiche, ma alla fine siamo sempre ragazzi e questo è sempre tennis”. Non si fa impressionare l’emiliano, pronto ad affrontare il torneo con grande serenità: “Come al solito c’è una bella atmosfera, ho ritrovato tanti amici e fuori dal campo mi sto divertendo a giocare a pittino. Cosa è cambiato dall’anno scorso? Prima sentivo un po’ la pressione di dover vincere per forza, ma ho capito che nel tennis si può anche perdere”. Il piccolo Ghiselli ha poi detto la sua sulle tante attenzioni ricevute: “Non ho letto gli articoli, però mi hanno detto che hanno addirittura parlato di me in radio. Me lo hanno solo riferito, non ho approfondito”.
    Federico Di Carlo: “Importante vivere la competizione in modo positivo” – Tra i tanti coach ed addetti ai lavori presenti al Lemon Bowl, anche Federico Di Carlo. Mental coach di giocatori professionisti e di giovani promesse, Federico si è presentato nella capitale al seguito di Victoria Lanteri Monaco (campionessa in carica del torneo under 10) e di Francesco Menchini. “Naturalmente trattandosi di due bambini il mio lavoro si svolge diversamente. Prima dei 13 anni i ragazzi non razionalizzano o lo fanno solo parzialmente, quindi la mia attività si sviluppa a livello comportamentale e di storytelling – la doverosa puntualizzazione -. I bambini di quest’età devono imparare a vivere la competizione in modo positivo. Tutti vogliono vincere, ma questo obiettivo si può inseguire in modo edificante e costruttivo; in questi termini è fondamentale che i ragazzi capiscano che tutti loro nutrono gli stessi desideri e le stesse aspettative”. LEGGI TUTTO

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    Australian Open Juniores 2022: già cinque italiani certi di partecipare. Ecco le entry list

    Daniele Minighini nella foto

    Da qualche ora sono state rese note le entry list degli Australian Open Juniores, in programma sui campi di Melbourne (Australia) dal 22 al 29 gennaio 2022. Sono ben cinque i tennisti italiani certi di partecipare al prestigioso evento australiano, che fa il suo ritorno in calendario dopo l’annullamento dell’edizione 2021 a causa delle restrizioni legate all’emergenza Covid-19.
    Daniele Minighini, classe 2004, risulta essere l’unico giocatore azzurro ammesso di diritto al tabellone principale maschile, ma Peter Buldorini potrebbe ben presto aggiungersi al romano essendo fuori di appena sette posizioni dal main draw. Sarà relegato alle qualificazioni, quasi sicuramente, Niccolò Ciavarella (fuori di 24 posti dal tabellone principale), il quale dovrebbe essere raggiunto nel tabellone cadetto da Giammarco Gandolfi e Lorenzo Ferri, rispettivamente alternate n.2 e n.4.
    A livello femminile, invece, non ci sono, almeno per il momento, giocatrici italiane al via nel tabellone principale. Le siciliane Georgia Pedone e Virginia Ferrara risultano iscritte alle qualificazioni, nelle quali potrebbe entrare nei prossimi giorni anche Denise Valente, attualmente alternate n.3. Più difficile, ma non da escludere, l’ingresso nelle qualificazioni per Federica Urgesi, fuori di 28 posti.
    AUSTRALIAN OPEN JUNIORES – TORNEO MASCHILEMD: Daniele MinighiniQUALIFICAZIONI: Peter Buldorini (7), Niccolò Ciavarella (24)ALTERNATES QUALIFICAZIONI: Giammarco Gandolfi (2), Lorenzo Ferri (4), Federico Bondioli (48), Massimo Giunta (57)
    AUSTRALIAN OPEN JUNIORES – TORNEO FEMMINILEMD: nessun italiano al viaQUALIFICAZIONI: Georgia Pedone (7), Virginia Ferrara (18)ALTERNATES QUALIFICAZIONI: Denise Valente (3), Federica Urgesi (28) LEGGI TUTTO

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    Lemon Bowl 2022 : Nuova location, stesso entusiasmo

    Camilla Castracani – Foto Adelchi Fioriti

    La 38esima edizione del Lemon Bowl sta prendendo forma. Tante novità e l’entusiasmo di sempre caratterizzano la vigilia della prestigiosa rassegna giovanile nazionale a partecipazione straniera. Dopo aver accolto e vinto la sfida della scorsa stagione, l’evento riparte più forte di prima e lo farà da una nuova casa: il Salaria Sport Village.
    Una nuova location – La sede centrale del Salaria Sport Village sarà affiancata da Forum Sport Center e Panda Sporting Club. Saranno questi tre i circoli dove i giovani atleti delle categorie under 10, 12 e 14 si daranno battaglia dall’11 dicembre – data di inizio delle pre-qualificazioni – al 6 gennaio, giorno delle finali. Una grande gioia per il direttore del torneo Paolo Verna, che coglie l’occasione per annunciare anche i nuovi partner: Tato Pedà e Mauro Ricevuti. Come ogni anno il livello del campo partecipanti si attesterà su un livello molto alto, con al via alcuni dei migliori giovani talenti del tennis italiano. Dopo tanto lavoro dietro le quinte, il Lemon Bowl 2022 si avvicina a grandi passi e presto la parola passerà al campo.
    Aperte le iscrizioni – La rassegna organizzata con il patrocinio della Federazione Italiana Tennis ed in collaborazione con il Comitato Regionale Lazio, si disputerà con le classifiche e le categorie d’età relative alla stagione 2022. La prima tappa sarà quella delle pre-qualificazioni, in programma da sabato 11 a mercoledì 22 dicembre solo ed esclusivamente per le categorie under 12 NC ed under 14 NC – 4.6 – 4.5 – 4.4 – 4.3. Il termine ultimo per le iscrizioni alla fase iniziale è fissato per le ore 18.00 di martedì 7 dicembre. Il torneo entrerà successivamente nel vivo con le qualificazioni, in programma dal 27 dicembre al 1° gennaio (con iscrizione entro mercoledì 15 dicembre). Il main draw andrà in scena dal 2 al 6 gennaio, il gran finale come di consueto si consumerà il giorno dell’Epifania. Le iscrizioni sono già partite e nelle entry list figurano già atleti provenienti dall’estero, tra questi anche l’italiana d’adozione nordamericana Camilla Castracani, nel 2020 campionessa del Lemon Bowl under 10.
    Tutte le informazioni, le foto e i commenti delle passate edizioni del torneo sono disponibili sul sito web ufficiale: www.lemonbowl.it. Le entry list saranno aggiornate all’annuncio delle classifiche 2022.
    Per ulteriori informazioni contattare: info@lemonbowl.it LEGGI TUTTO

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    Campionato Under 12: la Tennis Training School sul tetto d’Italia

    l’Umbria e la Tennis Training School sul tetto d’Italia. Quattro anni dopo il successo dei ragazzi dello Junior Tennis Perugia nell’under 16, oggi viene riscritta la storia del movimento tennistico regionale. A compiere l’impresa sono state Ginevra Batti e Jasmine De Magistris della Tennis Training School di Foligno che hanno conquistato lo scudetto under 12 […] LEGGI TUTTO

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    Da Arthur Fils a Luca Nardi, chi sono i cinque tennisti più giovani tra i primi 1000 ATP

    Luca Nardi è il quinto tennista più giovane in Top-1000

    Passiamo in rassegna il ranking ATP analizzando nel dettaglio i profili dei cinque tennisti più giovani tra i primi 1000 classificati: la Francia porta ben due portacolori, Fils e Van Assche, ma non manca neppure l’Italia con Nardi. A completare la Top-5 lo statunitense Damm e il serbo Topo.
    683. ARTHUR FILS (12 GIUGNO 2004)Finalista in singolare e vincitore in doppio nel torneo Juniores del Roland Garros 2021, il francese è il tennista più giovane tra i primi 1000 del ranking ATP. Numero 7 delle classifiche giovanili (best ranking al n.3), a luglio ha partecipato senza troppa fortuna al torneo giovanile di Wimbledon rinunciando poi agli US Open. A livello professionistico non ha ancora vinto alcun titolo, ma nel 2021 ha raggiunto la finale nel $25.000 di Uriage (Francia), dove ha perso dal connazionale Mpetshi-Perricard, e due semifinali nei pari categoria di Bagneres-De-Bigorre (battuto dal britannico Hurrion) e La Nucia (battuto dall’argentino Cachin).
    737. LUCA VAN ASSCHE (11 MAGGIO 2004)Nato in Francia da madre italiana e padre belga, Van Assche si è preso la soddisfazione di trionfare nel 2021 al Roland Garros Juniores sconfiggendo in finale il connazionale Arthur Fils. Numero quattro del ranking giovanile (è stato n.1, per un breve periodo, nel luglio scorso), a livello professionistico è ancora a secco di titoli ma in questa stagione ha raggiunto il best ranking alla posizione numero 737 del ranking ATP. Nelle ultime settimane ha centrato il secondo turno nel Challenger 80 di St. Tropez, perdendo 6-3 6-2 da Couacaud, e i quarti di finale nel Challenger 80 di Cassis, arrendendosi in tre set a Bonzi.
    686. MARTIN DAMM (30 SETTEMBRE 2003)Abbandonata definitivamente la carriera Juniores prima del lockdown (ultimo torneo disputato nel febbraio 2020), il mancino statunitense sta provando da diversi mesi la scalata alla classifica ATP e finora non è mai andato oltre la posizione n.682: non è mai riuscito a vincere un match in un tabellone principale di un torneo Challenger (sconfitto per cinque volte su cinque al primo turno), in carriera ha disputato due finali a livello Future perdendo la prima contro Etcheverry nel novembre 2019 (M25 di Naples, in Florida) e la seconda contro Denolly nel marzo di quest’anno (M15 di Rovinj, Croazia).
    879. MARKO TOPO (13 SETTEMBRE 2003)Diciotto anni compiuti da pochi giorni per il serbo, che ha continuato ad alternare l’attività Juniores con quella Pro sino al torneo di Wimbledon dove ha perso all’esordio contro Leo Borg. Ancora a quota zero per quanto concerne il numero di titoli conquistati tra i professionisti, Topo ha disputato appena otto manifestazioni Pro in carriera: il miglior risultato lo ha ottenuto di recente al Challenger di Banja-Luka, in Bosnia, dove ha beneficiato di una wild card e si è spinto fino ai quarti di finale battendo il connazionale Petrovic e l’ucraino Sachko prima di cedere all’argentino Etcheverry.
    530. LUCA NARDI (6 AGOSTO 2003)Ha deciso di chiudere la carriera Under 18 al Roland Garros Juniores, dove si è ritirato al secondo turno contro lo statunitense Lilov. A livello professionistico ha già vinto due tornei da $15.000, il primo a Sharm El Sheikh nel 2020 e il secondo a Genova nella stagione in corso. Numero 530 delle classifiche mondiali, è attualmente al suo best ranking: a livello Challenger non è mai riuscito ad andare oltre il secondo turno. LEGGI TUTTO

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    Mashari Nawaf brucia le tappe: è il primo tennista classe 2007 a giocare in Coppa Davis

    Esordio per un classe 2007 in Coppa Davis

    In questi giorni stanno passando inosservati gli incontri del Group III di Coppa Davis in corso di svolgimento sui campi in cemento outdoor di Amman (Giordania): sono coinvolte nove nazioni (le Filippine hanno dato forfait), divise in tre gruppi da tre squadre ciascuno e avanzano alla fase successiva le prime due classificate di ogni raggruppamento, che si sfideranno poi per tre posti nei Playoff del World Group II del 2022.
    Tra i giocatori più conosciuti, perché protagonisti nel corso degli anni a livello Challenger o Future, ci sono sicuramente Colin Sinclair, membro del team che racchiude i giocatori provenienti dai piccoli Stati dell’Oceania, e Nam Hoang Ly, tennista vietnamita con un passato da Top-400 ATP ed ora n.783 del mondo.
    Una delle nazioni meno note è sicuramente quella del Qatar. Tra i quattro convocati figurano i nomi di Mousa Shanan Zayed, da diverse stagioni omaggiato di una wild card quando si disputa il torneo ATP 250 di Doha, e Sultan Khalfan Al Alawi, capitano-giocatore classe 1977: a completare il roster anche i giovanissimi fratelli Rashed Nawaf e Mashari Nawaf. Il primo, classe 2005, ha debuttato in Coppa Davis già nel 2019 e proprio oggi (16 settembre) ha ottenuto la prima vittoria in carriera in singolare contro il vietnamita Duc; il secondo, invece, stabilisce un record per la sua classe d’età visto che diventerà a breve il primo giocatore nato nel 2007 ad esordire nella competizione a squadre più importante al mondo. LEGGI TUTTO