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    Semifinali Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce” : La quindicenne Tyra Grant non si ferma più. Finale azzurra da record nel doppio

    Tyra Grant nella foto

    Un risultato, apparentemente inaspettato, sconquassa i piani delle semifinali del Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa). Il norvegese Nicolai Budkov Kjaer, numero 72 al mondo ed entrato in tabellone grazie ad uno “special exempt” per la finale di sette giorni fa raggiunta a Prato, sconfigge con il punteggio di 75 63 il messicano Rodrigo Pacheco Mendez, prima testa di serie, numero 5 al mondo e favorito qui al Cerri. Se andiamo al di là dei freddi numeri tuttavia l’esito della semifinale, disputata dentro la struttura indoor per il maltempo, non stupisce più di tanto. L’impressione, fin da subito, è che da una parte della rete ci sia un tennista (Pacheco) già fortissimo e strutturato, mentre dall’altra una mina vagante in crescita esponenziale dopo l’ottima campagna italiana in tornei di grado inferiore (oltre alla finale a Prato, ha vinto Salsomaggiore tre settimane fa). “La chiave di volta del match – racconta Budkov Kjaer a caldo – è stato il break realizzato nel secondo set sul 75 2-2, quando per la prima volta ho rotto l’equilibrio in maniera netta e ho percepito un calo da parte sua. Sono felice di iniziare a cogliere il frutto del duro lavoro che ho svolto con il mio staff e anche con lo staff di Casper Ruud, con cui mi sono allenato spesso”. Il parallelismo con il suo più celebre connazionale, numero 4 al mondo e finalista al Roland Garros, viene naturale, in realtà in quanto a stile di gioco Nicolai Budkov Kjaer ricorda più da vicino degli esteti della racchetta come Grigor Dimitrov e Thomas Berdych, in virtù di un rovescio in anticipo capace di prendere il sopravvento e di una pulizia tecnica su diritto e servizio straordinari per un atleta di appena sedici anni. In finale il norvegese si troverà di fronte il qualificato Volodymyr Iakubenko, vincitore sul britannico Henry Searle per 46 75 76. Quella dell’ucraino è una favola che sembra non voler finire mai, iniziata sabato con le qualificazioni e passata attraverso sette vittorie consecutive compresa quella di oggi, di cui tre al tie-break del terzo set.Una storia analoga va in scena nelle semifinali femminili, dove la prima favorita del seeding, la ceca Tereza Valentova (numero 13 al mondo), è battuta da un’avversaria molto più indietro nel ranking, la statunitense Tyra Grant. Ma anche in questo caso lo stupore lascia lo spazio all’ammirazione nei confronti del fenomeno quindicenne a stelle e strisce, con madre italiana e il padre Tyrone ex cestista con la maglia di prestigiose squadre europee. Che Santa Croce fosse lo scenario dell’esplosione di questa futura campionessa era ormai assodato, tuttavia Tyra va oltre le aspettative conquistando la finale contro una rivale già abituata a palcoscenici importanti. Quando l’americana accelera fa malissimo. Ad esempio nei parziali di 61 3-1 e di 4-0 al terzo a favore, in cui il match sembra destinato a concludersi presto prima che il suo gioco inizi a vacillare,
    complice qualche incertezza di troppo. Valentova si rifà sotto fino al 4-3 e si porta ad un passo da una nuova rimonta: in questo game decisivo Grant stringe i denti annullando tre palle break per poi chiudere i conti con il risultato di 61 36 63. Adesso la giovanissima affronterà nella sfida per il titolo la slovacca Renata Jamrichova, testa di serie numero 2, neppure scesa in campo in semifinale per l’indisponibilità della giapponese Wakana Sonobe.Nella penultima giornata dell’ITF di Santa Croce sull’Arno sono stati assegnati i titoli di doppio: se li aggiudicano tra gli uomini la coppia composta dal giapponese Rei Sakamoto e dal turco Atakan Karahan, che ha sconfitto con il punteggio di 64 67 10-7 gli italiani Filippo Romano/Fabio De Michele, e tra le donne il duo azzurro composto da Noemi Basiletti e Gaia Maduzzi, vittoriose nel derby contro con Ghirardato/Paganetti con il punteggio di 64 63. Le quattro ragazze italiane hanno messo a segno un record, visto che per la prima volta nella storia del torneo hanno dato vita ad una finale di doppio unicamente tra atleti del nostro paese. LEGGI TUTTO

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    Da domani il Bonfiglio numero 63, con tanti italiani promettenti al via. Ufficiali tutte le wild card

    Federico Bondioli, ravennate classe 2005, è n.15 del ranking Itf (foto Francesco Panunzio)

    Saranno dieci in tutto, nei due tabelloni di singolare, i top 10 al via della 63ª edizione del Trofeo Bonfiglio, che partirà sabato 20 maggio sui campi in terra del Tennis Club Milano Alberto Bonacossa, cinque nel maschile e cinque nel femminile, per un torneo che si annuncia pieno di talento. Sono tanti i nomi che oggi dicono poco all’appassionato e che tuttavia nel prossimo futuro potrebbero diventare dei giganti della racchetta. A raccontarlo è la lunga storia degli Internazionali d’Italia Juniores, non a caso considerati, dagli addetti ai lavori, il quinto Slam in calendario, un appuntamento che attrae le migliori racchette Under 18 del mondo e che da questa edizione assume la nuova denominazione di J500, la più prestigiosa delle sei categorie introdotte dall’ITF. Il consiglio è sempre quello di non perdersi i primi turni del torneo e di non soffermarsi troppo sui risultati, provando a guardare oltre. I vialetti del club sono pronti a popolarsi: sabato e domenica si giocheranno i due tabelloni di qualificazione, maschile e femminile, con 8 ragazzi e altrettante ragazze che potranno raggiungere nel main draw i big del tennis giovanile, fra i quali c’è il 18enne messicano Rodrigo Pacheco Mendez, n.5 del ranking mondiale e prima testa di serie a Milano.
    Tra le ragazze, la favorita è la 16enne giapponese Sara Saito, attuale n. 4 della classifica Itf, vincitrice di un torneo J500 a Osaka e già fra le protagoniste al Bonfiglio nell’edizione del 2022, quando fu battuta al secondo turno da quella Mirra Andreeva che ha recentemente fatto parlare di sé, raggiungendo gli ottavi al Wta 1000 di Madrid. La nipponica dovrà guardarsi dalla statunitense, n.5 del ranking di categoria, Clervie Ngounoue, oltre che dalla peruviana Lucciana Perez Alarcon (n.6). L’augurio è che fra i protagonisti di questa 63ª edizione ci possa essere anche qualche azzurro, col sogno di ritrovare un titolo che al Bonfiglio manca dal successo del 2012 di Gianluigi Quinzi. Sono tante le speranze tricolori attese nel capoluogo lombardo, partendo dalla 18enne, numero 9 della graduatoria mondiale, Federica Urgesi. Classe 2005, Urgesi è stata recentemente aggregata al team di Billie Jean King Cup e, nel febbraio di quest’anno, ha vinto due importanti tornei juniores al Cairo, in Egitto. Insieme alla marchigiana, che a inizio anno in doppio aveva conquistato anche l’Australian Open Under 18, hanno saputo meritarsi l’accesso diretto nel main draw anche la 17enne romana Francesca Pace (n.46 del ranking), la 16enne ligure Alessandra Teodosescu (43) e la 17enne piemontese Emma Ottavia Ghirardato (76). Due i ragazzi che hanno acquisito il diritto di partecipare dal tabellone principale maschile: il ravennate, classe 2005, Federico Bondioli, n.15 al mondo (anche lui reduce dal successo nell’importante torneo del Cairo) e il 16enne palermitano Federico Cinà, n.28, che a gennaio ha conquistato il J300 australiano di Traralgon. Entrambi sono alla seconda esperienza al Bonfiglio, dopo che lo scorso anno sono stati estromessi dalla competizione al secondo turno.
    Fra le wild card, alcune assegnate dal settore tecnico FITP in collaborazione con la direzione del club, altre direttamente dal club stesso, spicca il nome di Manas Dhamne, 15enne indiano, già protagonista tra gli under 14, dietro a cui si cela un progetto curato nei minimi dettagli da una delle principali agenzie al mondo di management sportivo e dalla più rinomata accademia tennistica in Italia (il Piatti Tennis Center). Tra gli azzurri che hanno saputo meritarsi una wild card, spiccano i nomi di Carlo Alberto Caniato e, per quanto riguarda il tabellone di qualificazione, Filippo Romano. Un’opportunità nel tabellone principale anche per Vittoria Paganetti. L’ora del debutto è sempre più vicina, la Milano della racchetta non vede l’ora di scoprirli.
    TUTTE LE WILD CARD DEL 63° TROFEO BONFIGLIO
    TABELLONE PRINCIPALE MASCHILEAssegnate dal TC Milano: Matteo Ceradelli, Manas Dhamne, Fabio De Michele, Carlo Alberto Caniato.Assegnate dalla FITP: Lorenzo Sciahbasi, Gabriele Vulpitta, Filippo Romano, Felipe Virgili Berini.
    TABELLONE PRINCIPALE FEMMINILEAssegnate dal TC Milano: Maia Burcescu, Lilli Tagger, Gaia Maduzzi, Francesca Gandolfi.Assegnate dalla FITP: Vittoria Paganetti, Angelica Sara, Greta Petrillo, Noemi Basiletti.
    QUALIFICAZIONI MASCHILIAssegnate dal TC Milano: Tommaso Cecchetti, Andrea Tognolini, Alessandro Meo, Luciano Barbarino.Assegnate dalla FITP: Alessandro Battiston, Leonardo Cattaneo, Antonio Marigliano, Filippo Garbero.
    QUALIFICAZIONI FEMMINILIAssegnate dal TC Milano: Jennifer Scurtu, Judith Attias, Benedetta Palazzo, Alice Pesci.Assegnate dalla FITP: Sveva Pieroni, Ilary Pistola, Lucrezia Musetti, Viola Bedini.
    IL BONFIGLIO IN TVLe semifinali di sabato 27 maggio e le finali di domenica 28 maggio saranno trasmesse dal canale SuperTennis. Le fasi finali e gli incontri del Campo 9 (da lunedì 22 maggio) saranno trasmessi anche dalla piattaforma web di contenuti on-demand della FITP SuperTenniX.
    SITO UFFICIALE, SOCIAL NETWORK E LIVE SCOREAnche quest’anno sarà disponibile il sito ufficiale del Trofeo Bonfiglio, consultabile all’indirizzo www.trofeobonfiglio.com, dove sarà possibile trovare risultati in diretta, tabelloni, orari di gioco, foto e news. Il livescore del Trofeo Bonfiglio è fornito da Tennis-Ticker, app per smartphone e tablet dedicata al live scoring. Aggiornamenti, foto e commenti disponibili anche su Facebook e Instagram (account ufficiali del Tc Milano A. Bonacossa). È possibile partecipare con gli hashtag #TrofeoBonfiglio e #Bonfiglio63.
    LA METRO ‘LILLA’, I TRAM E LA TANGENZIALE: COME ANDARE A VEDERE IL TORNEO AL TCM BONACOSSACon i mezzi pubblici – Tram 1, 14, 19 e 33 (fermata Piazza Firenze) oppure autobus 43, 48, 57, 69, 78, 90, 91, 163. In metropolitana, con la linea M5 (la lilla), fermate Portello o Domodossola (10 minuti a piedi).In auto – Dalla rete delle tangenziali milanesi prendere l’uscita Certosa, seguire per il centro e imboccare la circonvallazione su Viale Monte Ceneri (cavalcavia della Ghisolfa). Il club è in via Arimondi, 15. LEGGI TUTTO

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    Quarti di finale turno Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce”

    Rodrigo Pacheco Mendez nella foto

    Ben tre semifinalisti su otto provenienti dall’est Europa, un’altra ancora più da lontano verso levante: la quarantatreesima edizione del Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa) mette la freccia verso est, ma le pretendenti alla vittoria nel tabellone femminile dovranno fare i conti con Tyra Grant. I fari anche oggi sono puntati sulla stellina statunitense, nata il 12 marzo 2008, con un ritardo di due-tre anni rispetto alle sue contendenti che non gli impedisce di continuare a inanellare vittorie. L’ultima contro la testa di serie numero 8, la bulgara Iva Ivanova. Tyra ha margini di miglioramento tecnici enormi, ma quando la partita si mette male (come dopo un secondo set sottotono, o come dopo il recupero della Ivanova dallo 0-3 al 3-3 nel terzo) aguzza gli occhi della tigre e tira fuori una grinta e una determinazione che non hanno età e non si insegnano, retaggio dell’esperienza ad altissimi livelli nel basket del padre Tyrone. A quindici anni appena compiuti Santa Croce ha scoperto una sicura protagonista del circuito femminile nei prossimi anni.Purtroppo l’uragano dell’Est spazza via le ultime due rappresentanti italiane, eliminate con modalità decisamente diverse: se Vittoria Paganetti non è mai entrata in partita contro la testa di serie numero 1 Tereza Valentova (62 62), numero 13 al mondo tra le under 18 e tennista già strutturata per il circuito “pro”, la piccola e talentuosa Gaia Maduzzi ci ha provato. Per un set ha imbrigliato con un gioco brillante la numero 2 Renata Jamrichova; poi, vinto il primo parziale senza difficoltà, ha subìto dalla slovacca un “doppio cappotto” (36 60 60) immeritato per quanto mostrato in settimana, iniziata al primo turno di qualificazioni e terminata ai quarti di finale. Il tris dell’Est Europa non è arrivato a causa della giapponese Wakana Sonobe, che ha ribaltato la rumena testa di serie numero 4 Mara Gae dopo un primo set perso 6-0 e ha costruito una rimonta mattone su mattone passando per il tie-break del secondo e il 6-3 del terzo.Anche nel tabellone maschile un semifinalista giunge dall’est Europa, esattamente dall’ucraina, Volodymyr Iakubenko: il numero 70 al mondo delle classifiche juniores è autore della sesta vittoria consecutiva tra qualificazioni e main draw, la seconda per 7-6 al terzo questa volta contro l’olandese Forger, a testimonianza di una grinta notevole e una freddezza nei momenti importanti, uniti ai suoi marchi di fabbrica, ovvero uno schema servizio-diritto poderoso e capace di far male. L’ascesa alle semifinali del qualificato Iakubenko, e del britannico Henry Searle, bravo ad estromettere la testa di serie numero 8 Bigun (67 64 61), sostengono la tesi di un singolare maschile equilibratissimo, ad eccezione dell’avanzata della testa di serie numero 1 e 5 al mondo tra gli juniores, il messicano Rodrigo Pacheco Mendez, sempre più principale candidato al successo finale. Nei quarti il primo del seeding era atteso da una trappola ostica, rappresentata
    dal marocchino Reda Bennani, un pedalatore instancabile in grado un mese fa di superare il numero 159 al mondo Vit Kopriva, un risultato niente male per un sedicenne. Pacheco Mendez, giocatore con le lunghe leve mancine potenti e resistenti, ha messo a segno il primo break sul 3-2, e da allora non ha più concesso chance all’avversario, chiudendo i conti sul 64 62.Nella giornata di venerdì 19 maggio sono in programma le semifinali dei singolari e le finali dei doppi. L’ingresso sui campi del Tc Santa Croce è libero per l’intera durata della manifestazione LEGGI TUTTO

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    Ottavi di finale turno Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce”

    Tyra Grant nella foto

    Mai come quest’anno è stato forte l’impatto degli Stati Uniti sul Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa). Dei ben dieci atleti presenti nei tabelloni principali, sei hanno conquistato gli ottavi e tre i quarti, a testimonianza di un movimento giovanile strutturato, che ormai travalica i classici limiti legati alla poco amata terra rossa ed è in grado di esprimersi al 100 per 100 anche all’interno dei confini del Vecchio Continente.
    Eppure nella storia degli Internazionali pisani la partecipazione degli yankee è stata spesso indigesta: su quarantatré edizioni soltanto un tennista a stelle e strisce (Cannon Kingsley nel 2018) è riuscito a scrivere il suo nome nell’albo d’oro, cosa mai accaduta tra le ragazze. Il 2023 sarà la volta buona per un cambio di rotta?La truppa statunitense è guidata dalla quindicenne figlia d’arte Tyra Caterina Grant, una delle prime qualificate ai quarti di finale dopo due ore e venti di durissima battaglia contro la livornese Noemi Basiletti. La figlia d’arte di Tyrone Grant, ex cestista USA con passaporto italiano e centro di tante squadre europee, tra cui l’Olimpia Milano e la Virtus Bologna, ha faticato a trovare la chiave tattica adeguata contro il gioco più conservativo dell’avversaria, pagando con molti errori la ricerca dell’aggressività. Ma una volta perso il primo set per 6-4, ha saputo reagire con carattere nel secondo e ha messo il turbo sul 3-3 al terzo, contro una Basiletti mai doma, arresasi solo al quarto match point a sfavore. “Crescere con un modello sportivo di successo come mio padre – ci spiega Tyra – è stato più uno stimolo che un peso, in quanto lui mi ha mostrato cosa fosse l’etica del lavoro e cosa significasse impegnarsi per raggiungere un obiettivo. Certo, essere paragonata da alcuni fin da piccolissima a Serena o a Venus Williams mette addosso parecchia responsabilità, ma nel mio caso ho sempre vissuto il percorso e le scelte effettuate con serenità”. Dopo essere nata e cresciuta in Italia ed aver vissuto una bella esperienza presso l’Accademia di Riccardo Piatti, ha ceduto alla corte dell’United States Tennis Association e si è spostata ad Orlando, dove ha posto la base per i suoi allenamenti. “Durante la prima manifestazione internazionale – sorride la Grant – mio padre mi ha messo sul collo la bandiera americana e da lì ho preso la decisione di difendere i colori degli Stati Uniti. Con il doppio passaporto potevo scegliere anche l’Italia, ma a mio parere negli States ho maggiori opportunità sotto ogni punto di vista, sono seguita benissimo dalla Federazione e sono felice della mia scelta”.Oltre a Tyra Grant, sbarcano ai quarti di finale Roy Horovitz (76 62 sull’indiano Shah) e Kaylan Bigun (62 63 sul qualificato azzurro Virgili Berini), in un tabellone maschile dominato per il momento dal messicano Rodrigo Pacheco Mendez: il numero 5 al mondo delle classifiche juniores fa il vuoto concedendo appena cinque games in due partite allo statunitense Woestendick e allo sloveno Kriznik, confermandosi favorito assoluto per la vittoria.
    L’Italia rimane rappresentata solamente nel torneo femminile da due ragazze: la qualificata Gaia Maduzzi, che supera dopo tre set lottati (76 16 63) Ariana Anazagasty-Pursoo, e la barese Vittoria Paganetti, che approfitta del forfait per infortunio della slovacca Nikola Daubnerova. Una defezione, quella della finalista 2022, pesante per le sorti del torneo, di un atleta che ha già imboccato la strada del circuito maggiore ed a Santa Croce era una delle favoritissime assieme alla ceca Tereza Valentova e all’altra slovacca Renata Jamrichova.L’ingresso sui campi del Tc Santa Croce è libero per l’intera durata della manifestazione. LEGGI TUTTO

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    Primo turno (DAY 2) Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce”

    Francesca Gandolfi nella foto

    C’è tantissima Italia nella seconda giornata del Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa), unica manifestazione tennistica internazionale classificata J300 (ex Grado 1) in Italia, per importanza subito dietro al Bonfiglio: la programmazione, disputata totalmente nei campi al coperto per le cattive condizioni metereologiche, prevedeva l’esordio di undici azzurrini. Nonostante in questa edizione non ci sia nessun italiano tra le teste di serie, il bilancio di giornata è positivo con cinque vittorie e quattro sconfitte, in attesa dei debutti in serata di Daniele Rapagnetta e Lorenzo Sciahbasi. Guardando in prospettiva, i nostri portacolori difficilmente potranno competere per i titoli, ma allo stesso tempo avranno la libertà di giocare a braccio sciolto, senza troppe pressioni in linea con il ruolo di “underdog”.
    Non sempre il torneo di Santa Croce ha portato fortuna a tennisti italiani. L’ultimo successo tricolore sui campi in mattone del Cerri risale al 2015, quando si impose Andrea Pellegrino, mentre tra le donne si deve andare indietro addirittura di 34 anni, con il trionfo di Gabriella Boschiero nel 1989. Anche i campioni dell’attuale generazione di fenomeni a Santa Croce hanno vissuto fortune alterne. Sia Lorenzo Musetti che Matteo Berrettini hanno partecipato al torneo internazionale pisano tre volte, con il carrarino che vanta come migliore risultato i quarti del 2018 e il romano il terzo turno nel 2014. Yannik Sinner invece, presente nel tabellone dell’edizione 2017, non è neppure sceso in campo ritirandosi alla vigilia a causa dell’influenza. Non è detto quindi che il verdetto di una singola settimana sia la fotografia esatta delle prospettive future, dato che i tempi di maturazione di ognuno sono diversi e le variabili in gioco infinite.“Sapere che molti dei protagonisti del circuito maggiore sono passati da Santa Croce e in generale dai tornei Junior per me è uno stimolo – commenta a caldo Francesca Gandolfi dopo la vittoria per il ritiro nel secondo set della coreana Choi -. Sto percorrendo tutte le tappe giuste, sia a livello di allenamento che di tornei, e so che questo è necessario per arrivare al top, anche se le difficoltà saranno tante e gli ostacoli da superare ardui”. Punto di vista analogo quello di Felipe Virgili Berini, alla ribalta qui nel pisano con la quarta vittoria di fila sull’australiano Jones dopo i tre successi nelle qualificazioni: “Sono felice di riuscire ad esprimere un livello elevato dopo tanti sacrifici e qualche risultato altalenante. Dopo quattordici anni trascorsi in Spagna con il doppio passaporto, ho deciso di dare priorità ai colori italiani e spero un giorno di poter rappresentare la nazionale nelle competizioni più importanti”.
    A completare la cinquina azzurra ci hanno pensato la wild card Iannis Miletich (63 63 su Karahan) e le qualificate Noemi Basiletti (64 62 su Greco) e Gaia Maduzzi (63 63 su Pawlikowska), mentre sempre tra le ragazze da segnalare l’esordio vincente della finalista dello scorso anno Nikola Daubnerova (62 64 su Mester), calata decisamente in classifica dopo quell’exploit passando dal numero 8 all’attuale numero 39 al mondo.L’ingresso sui campi del Tc Santa Croce è libero per l’intera durata della manifestazione. LEGGI TUTTO

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    Primo turno (DAY 1) Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce”

    Adriano Dzhenev nella foto

    Dietro ai suoi occhi scuri e sinceri da quindicenne si cela un progetto di vita e di sport curato nei minimi dettagli da una delle principali agenzie al mondo di management sportivo (IGM) e dalla più rinomata accademia tennistica in Italia (quella di Riccardo Piatti). L’obiettivo è uno solo, e chiarissimo: competere al top del circuito mondiale. Per Manas Dhamne tuttavia l’edizione 2023 del Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa), sarà soltanto una tappa transitoria di un percorso di crescita ancora tutto da costruire. Messo di fronte alla testa di serie numero 2, il bulgaro Adriano Dzhenev, l’indiano si è arreso con il punteggio di 64 62. Un primo set giocato alla pari, punto su punto, dove Dhamne ha saputo ben arginare la maggior potenza dell’avversario di due anni più grande (un aspetto non da poco nelle categorie under). Poi nel secondo parziale una partenza difficile (3-0) e un successivo tentativo di rimonta non troppo convinto hanno messo in luce l’impalcatura ancora fragile di Damhne. Primo tennista nato nel 2007 a disputare un match nel circuito maggiore in gennaio, grazie alla wild card concessa nel torneo ATP 250 di Pune in gennaio in cui ha ben figurato contro il professionista top 100 statunitense Michael Mmoh, l’indiano dovrà portarsi sulle spalle il peso di una nazione di un miliardo e mezzo di abitanti che attualmente ha come migliore esponente Sumit Nagal (numero 256 al mondo) e vede in lui la speranza di un futuro radioso, assieme ad una grossa opportunità di business.Oltre al secondo favorito Adriano Dzhenev, il primo turno degli Internazionali di Santa Croce sorride a quasi tutti i principali candidati al successo finale. Bene entrambe le prime teste di serie dei tabelloni di singolare, il messicano Rodrigo Pacheco Mendez (60 63 allo statunitense Woestendick) e la ceca Tereza Valentova (63 64 alla slovena Ela Nala Milic, figlia d’arte del ex cestista NBA e della Virtus Bologna Marko Milic). Tra i primi del seeding scesi in campo nella giornata di esordio per il momento l’unica a saltare è la numero 3 australiana Emerson Jones, sconfitta per 62 75 dalla statunitense Tyra Caterina Grant. Il bilancio, non esaltante, della pattuglia azzurra impegnata nei primi incontri del main draw è di una vittoria e di cinque sconfitte, con la sola Vittoria Paganetti (63 61 su Slama) a proseguire la sua avventura santacrocese.Uno splendido sole ha scaldato la programmazione odierna, permettendo finalmente di giocare tutti gli incontri nei campi all’aperto e di godersi la bellezza della primavera del Cerri: le previsioni per i prossimi giorni non promettono nulla di buono, ma gli organizzatori e gli appassionati incrociano le dita per essere accompagnati da un clima come quello di oggi…L’ingresso sui campi del Tc Santa Croce è libero per l’intera durata della manifestazione. LEGGI TUTTO

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    L’azzurro Caniato e la bulgara Yaneva i vincitori del 39° ITF under 18 Città di Prato

    Carlo Alberto Caniato vincitore del torneo di Prato

    Si colora di azzurro il centrale Ciardi-Focosi del Tc Prato. Carlo Alberto Caniato conquista la 39° edizione dell’ITF under 18 Città di Prato superando in finale il norvegese Nicolai Budkov Kjaer, vincitore a Salsomaggiore la scorsa settimana. Nel femminile non c’è partita e la bulgara Elizara Yaneva supera l’americana Center e così conquista un’affermazione importante. Ai vincitori e ai loro coach sono stati assegnati il Trofeo Loris Ciardi per chi conquista la manifestazione per due volte consecutive insieme al Trofeo Marini Industrie, il Trofeo Concessionaria Checcacci .e il Trofeo delle Nazioni.
    La giornata conclusiva si apre con la vittoria agevole della bulgara Elizara Yaneva che fin dai primi scambi aveva in pugno la partita con le sue variazioni di ritmo. Il finale è eloquente con un 61 60 nei confronti dell’americana Olivia Center, brava a giungere in finale, ma un pò stanca per il match conclusivo. Peccato per Vittoria Paganetti che aveva perso in semifinale con la vincitrice per 76 64.
    Nel maschile il ragazzone norvegese cercava la seconda vittoria consecutiva dopo aver conquistato il torneo di Salsomaggiore ma sulla sua strada ha trovato un Caniato in forma e pronto a sfruttare ogni suo calo anche perchè il nord europeo era uscito stanco dal match di semifinale vinto contro l’azzurro Fabio De Michele. Davanti a un bel pubblico sul centrale Ciardi Focosi Carlo Alberto Caniato che si allena all’Accademia del centro tecnico di Villa Carpena Forlì con il maestro Alberto Casadei rimane sempre attaccato all’avversario e quando il norvegese commette due errori l’italiano (gran servizio e diritto) ne approfitta subito per il break che sostanzialmente da il primo set all’emiliano per 64. Nel secondo parte forte l’azzurro che va avanti e chiude 6-2 tra gli appalusi del pubblico pratese accorso ad applaudirlo.
    “Sono molto contento perchè inserire nell’albo d’oro di questa manifestazione il mio nome accanto a mostri sacri come Medvedev, Federer, Murray e tanti altri è qualcosa di inaspettato – dice Caniato – ringrazio il mio coach e la mia famiglia e il pubblico di Prato che mi ha dato spinta nei moementi più difficili in tutta la settimana. Ora il mio obiettivo è quello di entrare a Wimbledon junior sarebbe un bel sogno ma dopo questa affermazione sono sicuro che posso farcela”
    Le finali dei doppi hanno visto la vittoria azzurra nel maschile della coppia Fabio De Michele e Filippo Romano che nel match conclusivo hanno sconfitto il duo De Almeida e Nakamine per 57 62 10-6 mentre nel femminile è il duo italo russo Aurora Nosei e Maria Masiianskaia che prevalgono sul duo americano Center – Fakih per 36 60 10-6
    Al via ben 43 nazioni per un torneo davvero di alta qualità “.Lo possiamo dire davvero è stato un torneo davvero di altissimo livello – spiega il presidente del Tc Prato, Marco Romagnoli – e ringrazio tutti coloro che hanno supportato l’organizzazione perchè i giocatori e i loro accompagnatori ci hanno fatto i complimenti e Prato ancora una volta è diventata la capitale del tennis giovanile mondiale”
    “Prato è una città internazionale e anche in questa occasione si è visto – mette in luce l’assessore al bilancio del Comune di Prato benedetta Squittieri – un torneo davvero straordinario con 43 nazioni presenti e un livello eccezionale”
    “La Toscana e questa manifestazione conferma di essere un luogo speciale per il tennis giovanile – dice Romeo Tanganelli vice presidente della Fitp Toscana – poi la vittoria di un italiano fa sempre piacere perchè dimostra che il nostro tennis sta crescendo in tutti i settori”
    “Una settimana dove il Tc Prato è stato punto di riferimento per maestri, giocatori – dice il direttore sportivo Franco Mazzoni – e aver potuto seguire tanti atleti e tra questi anche i nostri è un valore aggiunto. Ora dovremo essere pronti per i campionati italiani under 14 femminili che organizzeremo a fine agosto ma sono sicuro che sarà la conferma di un sistema davvero ben strutturato”.
    Il direttore del torneo maestro Antonio Maccioni e il giudice arbitro Riccardo De Biase insieme al suo staff sono stati premiati dal Tc Prato. La manifestazione è stata patrocinata dal Comune di Prato e dal Coni.
    Risultati:
    Finale MaschileCarlo Alberto CANIATO (ITA) b Nicolai BUDKOV KJAER (NOR) 64 62
    Finale FemminileElizara YANEVA (BUL) b Olivia CENTER (USA) 60 61
    Doppio maschileDE MICHELE, Fabio ROMANO, Filippo (3) b DE ALMEIDA, G – NAKAMINE, Luis Jose [2] 5-7 6-2 [10-6]
    Doppio FemminileMASIIANSKAIA, Mariia- NOSEI, Aurora b CENTER, Olivia – FAKIH, Kate 3-6 6-0 [10-6] LEGGI TUTTO

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    Prima giornata qualificazioni Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce”. ei wild card azzurre nei tabelloni principali tra cui il finalista di Firenze Filippo Romano e Vittoria Paganetti

    Ha preso ufficialmente il via con la giornata inaugurale la quarantatreesima edizione del Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa), unica manifestazione tennistica internazionale classificata J300 (ex Grado 1) in Italia, per importanza subito dietro al Bonfiglio.Come da tradizione, le qualificazioni sono l’occasione per vedere all’opera tanti giovanissimi atleti azzurri alla ricerca di un posto sotto i riflettori nel tennis professionistico.
    Tra questi da segnalare l’ottima prestazione di Lorenzo Angelini, che elimina con il punteggio di 63 76 la testa di serie numero 6 delle qualificazioni Fahim, e Noemi Basiletti: la pluricampionessa toscana under, una delle più giovani speranze “futuribili” provenienti dal Granducato e di stanza presso l’Accademia di Rafael Nadal, ha sconfitto per 64 63 la spagnola Ferlito. Superano il primo turno anche il ligure Giacomo Nosei e il lombardo Leonardo Cattaneo, mentre si rivelano troppo duri gli ostacoli per Vittoria Vignolini e Matteo Sciahbasi, battuti dalle prime teste di serie del tabellone cadetto, la rumena Carmen Herea e l’ucraino Volodymir Iakubenko. Due tennisti tra i primi cento al mondo delle classifiche mondiali under 18, costretti a Santa Croce a partire dalle qualificazioni a testimonianza dell’altissimo livello di gioco sui campi del Cerri. Attorno alle ore 16.20 la pioggia si abbatte sul circolo, costringendo a spostare il programma rimanente nei palloni (oltre a Santa Croce, si è giocato anche nelle strutture indoor di Empoli e Pontedera).Intanto sono state ufficializzate le otto wild card assegnate per i tabelloni principali, che prenderanno il via da lunedì. Sei gli azzurri insigniti di un invito, che si sommano ai cinque già presenti per meriti di classifica: si tratta di Lorenzo Sciahbasi, Iannis Miletich, Filippo Romano (finalista un mese fa agli Internazionali di Firenze), Noemi Maines, Sveva Zerpelloni e Vittoria Paganetti. Ad essi si aggiungono l’indiano Manas Dhamne e la slovena Ela Nala Milic, entrambi esponenti di punta dall’Accademia di Riccardo Piatti a Bordighera.L’ingresso sui campi del Tc Santa Croce è libero per tutta la durata della manifestazione. LEGGI TUTTO